Gli strilloni della Leopardi

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Gli STRILLONI della

Leopardi

Webzine realizzata dagli alunni della classe V° A

Interviste: La dirigente scolastica La maestra Adriana Mazzetti L’ESERCITO ROMANO SPECIALE SPORT Il monco in piazza Ladri di tecnologie GITE D’ISTRUZIONE 2012

anno 2011/2012


EDITORIALE

GIORNALISTI UN GIORNO

PER

Le insegnanti delle classi quinte della scuola primaria “G. Leopardi” dell’Istituto Comprensivo Senigallia Sud - Belardi, nell’ambito della programmazione didattica della lingua italiana, hanno coinvolto la Sig. Sonia Brogi, web editor, in un progetto relativo al giornalismo, che ha messo a disposizione la sua professionalità ed esperienza in attività laboratoriali per realizzare un giornalino scolastico. Le classi sono state trasformate in veri e propri uffici stampa. I “Giornalisti per un giorno” hanno simulato una riunione di redazione, hanno concordato il nome del giornale e gli argomenti da trattare, se li sono suddivisi ed hanno prodotto gli articoli corredati da immagini e fotografie. E’ seguita l’impaginazione utilizzando un programma Open Source, Scribus, e la distribuzione “on line” sulla piattaforma ISSUU. Gli alunni hanno mostrato interesse e partecipazione e hanno collaborato attivamente rivestendo i diversi ruoli richiesti, dal fotoreporter, al redattore, all’inviato. Le maestre delle classi quinte A e B

Nelle foto alunni al lavoro nell’aula computer L’entrata principale della scuola Leopardi


Parla la preside:

INTERVISTA

La professoressa Dobrilla ci racconta impegni e soddisfazioni di una professione difficile ma gratificante. di Camilla Pomo e Alessia Rotatori In questi giorni si svolge, nelle classi quinte, il laboratorio “Giornalisti per un giorno” e noi tutti siamo impegnati a redigere un giornalino scolastico. La nostra preside, prof. Daniela Dobrilla, è venuta a vedere come si svolgeva il lavoro e noi abbiamo colto la palla al balzo e l’abbiamo subito intervistata. La dirigente, nella nostra intervista, ci ha spiegato quali sono i suoi compiti. “Lei dirige la nostra scuola; ci può dire come si svolge il suo lavoro?” “Occorre fare una precisazione, ha premesso la preside, non dirigo solo la scuola Leopardi: sono dirigente di un plesso scolastico, l’Istituto Comprensivo Senigallia Sud, che comprende ben sette scuole, tre scuole dell’infanzia, tre scuole primarie ed una secondaria di primo grado. Per questo motivo, anche se il mio ufficio è in questa scuola, sono spesso fuori, per far sentire la vicinanza anche alle altre scuole.

La Prof. Dobrilla, dirigente del comprensorio Belardi Sud

I miei compiti sono molti: pochi minuti fa, ad esempio, ho ricevuto dei genitori che erano venuti per un colloquio. Il tipo di lavoro dipende dal periodo scolastico: a settembre si dà avvio all’anno scolastico, a gennaio si aprono le preiscrizioni, a seguire si formano le classi e si inoltrano le richieste del personale docente per l’anno successivo. Controllo durante tutto l’anno l’andamento dei progetti scolastici”

“Ho iniziato la mia carriera come professoressa presso il liceo scientifico Savoia di Ancona, dove ho ricoperto per molti anni la carica di vicepreside. La stima e la considerazione dei colleghi per le mie capacità mi hanno spinto a intraprendere la carriera di Preside. Per diventarlo ho dovuto studiare molto per superare un concorso, pensando fra l’altro di non superarlo per la scarsa disponibilità di posti. Invece la sede da Preside c’era e così è iniziata la mia avventura”

“E se si verifica un furto come si comporta?”

“ Ora che è Preside è soddisfatta del suo lavoro?”

“Nel caso del furto dei computer ho segnalato il fatto alle competenti autorità giudiziarie. E, in esclusiva per il vostro giornale, posso anticiparvi che il prossimo venerdì (1 giugno, n.d.r) ci sarà un incontro con il Sindaco e gli organi di pubblica sicurezza per esaminare misure adatte a proteggere la nostra scuola da altri furti.

“E’ un lavoro che mi piace molto, perché anche se impegnativo è gratificante; mi dispiace molto solo di averlo iniziato ad un età matura”.

“Come e quando ha deciso di diventare Preside?”

L’intervista è finita: la nostra Preside deve salutarci per un nuovo impegno. La ringraziamo del tempo che ci ha dedicato e le auguriamo buon lavoro


MODA

di Martina Clementi e Elisa Fiora Quest’anno vanno di moda: i teschi, le maglie bucate, jeans strappati, calzoni militari, vestiti lunghi e camicie. In giro tante persone indossano magliette con la bandiera americana o inglese, sciarpe e foulard con la stessa fantasia. Le scarpe che vanno più di moda quest’anno sono: scarpe con la bandiera americana, scarpe colorate e Converse, scarpe con le borchie e per finire, scarpe alte. Le scarpe meno usate sono: quelle con la zeppa e anche le ballerine, invece le scarpe più indossate sono le scarpe da ginnastica. TRUCCHI Le ragazze amano truccarsi per rendersi più belle e, in particolare, si mettono: mascara, ombretto, il gloss, la matita e il fondotinta. I colori suggeriti quest’anno sono: il blu, il verde acqua, il verde,

il lilla, l’arancione, il bianco e il nero. GLI ACCESSORI Gli accessori quest’anno sono molto importanti, perché se ti vesti semplicemente, con una maglia e una gonna, l’accessorio di qualunque tipo ti valorizza e può cambiare completamente il tuo look. Infatti le ragazze amano passare interi pomeriggi dentro negozi pieni di accessori. BORSE Anche le borse quest’anno sono molto usate dalle ragazze giovani, ma anche signore grandi amano comprare borse di tutti i tipi e adatte a tutte le stagioni. Vanno quelle a tracolla, quelle della marca Gola, vanno anche quelle piccole, sono tutte colorate, ricoperte di fantasie più stravaganti e originali.


COME ERAVAMO

QUANDO LA MAESTRA ERA UN’ALUNNA di Alessia Manoni e Alessia Topi Che scuola ha frequentato? Ho frequentato la scuola elementare “G. Pascoli” a Senigallia. Come era composta la sua classe? All’epoca le classi erano composte da sole femmine o da soli maschi; noi eravamo trenta bambine. Qual’ era la sua materia preferita? La mia materia preferita era l’italiano, ma anche la ginnastica Come è iniziata la sua carriera di maestra? Terminato l’Istituto Magistrale mi sono iscritta ad una scuola per insegnare ai bambini con difficoltà ( psicofisiche, non vedenti e non udenti) in Urbino. Terminata questa specializzazione ho iniziato a fare la supplente fino a che non sono entrata in ruolo. A quanti anni ha iniziato a fare la maestra? Ho iniziato a fare la maestra a 24 anni. Da quanti anni insegna in questa scuola? Da dodici anni Come si trova in questa scuola?

La maestra Adriana nel cortile della scuola elementare G. Pascoli Mi piace molto lavorare in questa scuola sia perché ho trovato bravissimi colleghi sia per la struttura della scuola e il giardino molto funzionale. Inoltre c’è una bella palestra ed ogni classe è dotata di una lavagna interattiva. Le piace il suo lavoro? Sono molto soddisfatta ed appagata dal mio lavoro: amo stare con i bambini, seguirli nella loro crescita educativoformativa dal primo giorno fino alla conclusione della scuola primaria. Inoltre stare con i bambini ha anche un bel vantaggio: si resta giovani nel fisico e nell’animo”. Da sinistra: Stefania, Anna Maria e Bianca


GITE D’ISTRUZIONE di Camilla Pomo

Sopra: un’alunna partecipa ad un esperimento scientifico durante la gita all’Italia in Miniatura. Nell’altra pagina: scorci dei monumenti. In basso a destra: scorcio di una strada romana a Castelleone di Suasa.

Le gite d’istruzione nella scuola Leopardi sono all’ordine del giorno. I nostri insegnanti ritengono che le gite e le visite ai musei siano molto utili per educare i bambini. Nella nostra quinta abbiamo partecipato, nelle ultime settimane, a ben tre gite d’istruzione. Abbiamo visitato il parco naturale “Italia in miniatura” E’ stato molto interessante avere la possibilità di visitare tutta l’Italia e i suoi bei monumenti senza impiegarci un mese. Fra gli altri monumenti ricostruiti in piccolo ma perfettamente abbiamo visto il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, l’aeroporto di Fiumicino e quello di Malpensa. Inoltre è stato molto interessante partecipare ad un laboratorio scientifico in cui un ragazzo ci ha spiegato con degli esperimenti alcuni principi di fisica e luminosità. Infine la parte più divertente: salire a bordo di un tronco di plastica che ha fatto il giro delle montagne russe acquatiche, con doccia inclusa soprattutto nella cascata finale. Nella gita a Castelleone di Suasa, dopo aver visitato il museo in paese, dove abbiamo visto la testa di Augusto in marmo e senza naso (il naso era stato utilizzato per fare la calce), ci siamo recati a vedere l’antica domus di Lucio Cornelius Candidus,


costruita in età repubblicana. Davanti alla villa c’erano i resti del Foro romano con i suoi negozi in cui si vendevano carne, vini e altri generi di mercanzie. Un’archeologa ci ha spiegato che nei negozi non c’erano i bagni, infatti nel periodo romano esistevano le terme pubbliche. L’insegnante ci ha spiegato che in apposite buche nel terreno si riunivano tanti scarti edilizi di marmo per produrre la calce per fare i palazzi. La lista delle gite si è conclusa con l’incontro con l’autore, presso la nostra Biblioteca Comunale. Nel nostro caso l’incontro era con Alfredo Stoppa, autore di “Due occhi e due nonni” che parla di un bambino che descrive i suoi due nonni: quello gentile e quello potente. A lui abbiamo rivolto alcune domande per sapere soprattutto come è iniziata la sua carriera e quali sono le difficoltà della sua professione. Non è stata una vera e propria gita ma voglio ricordare che abbiamo partecipato anche a una gara, che si è svolta sempre alla Biblioteca, ispirata alla trasmissione televisiva per un pugno di libri, in cui le classi hanno letto molti libri e una bibliotecaria ci ha poi interrogato sul contenuto dei libri letti e ci ha assegnato 83 punti in totale per le risposte esatte. Questo ci ha consentito di classificarci secondi.


CRONACA

LADRI DI TECNOLOGIA Proviamo a ricostruire la dinamica del furto subito dalla scuola Leopardi. Le indagini continuano nella speranza di ritrovare la refurtiva.

Nella nostra scuola c’è stato un furto: sono stati rubati tutti i computer portatili e i sacchi da ginnastica della quinta B. Non si è riusciti a ricostruire l’accaduto; noi ci siamo fatti l’idea che i ladri po-

di Diego Goretti e Matteo Kliszcz

trebbero essere entrati da una finestra al piano terra, lasciata accidentalmente aperta dalla maestra. Una volta entrati, forse si sono nascosti nel bagno o in altre stranze della scuola, arrivata la notte, sono usciti dal bagno e hanno rubato i sacchetti da ginnastica della V B. Poi hanno, secondo noi, cercato e trovato le chiavi della porta sigillata oppure la porta era rimasta aperta, entrati hanno preso i computer portatili e li hanno messi dentro i sacchetti.

IL MONCO IN PIAZZA di Alessia Rotatori Piazza Roma è il cuore della città di Senigallia con i negozi, i bar e il Palazzo del Governo, dove ha sede il Comune. Nella facciata spicca la statua della Fontana del Nettuno, di origine incerta: forse di età romana,


STORIA

L’ESERCITO ROMANO

di Matteo Di Lenardo LA LEGIONE La legione era la parte più importante dell’ esercito romano, composta da 5000 fanti, le legioni erano disposte in centurie composte da manipoli, ogni manipolo combatteva da solo al contrario della falange greca che si muoveva in modo compatto. L’ACCAMPAMENTO L’ accampamento si presentava come una vera e propria città estesa su una ventina di ettari e protetta da un poderoso bastione dagli angoli arrotondati. In caso d’ assedio venivano piazzate le baliste su delle torri montate su ruote. forse opera dello scultore fiammingo Giambologna. A causa di questa incertezza al misero Nettuno sono cadute le braccia e per questo i senigalliesi lo hanno soprannomina-

LE ARMI D’ASSEDIO Le armi da assedio dei romani erano principalmente : l’ ariete , l’ onagro ( una specie di catapulta) , le baliste (o grosse balestre) o le torri mobili montate su ruote.

to, in modo poco rispettoso, il “monco in piazza”.

LA FLOTTA ROMANA

In piazza Roma, proprio di fronte

Le navi romane avevano sempre uno sperone di bronzo per speronare la nave nemica.

al monco, e in corso due giugno, si svolge la movida di Senigallia che offre la vista dei suoi palazzi storici, ma soprattutto i localini con i

Le navi erano dotate di un ponte mobile per portare soldati sulla nave nemica.

tavolini all’aperto, i negozi aperti fino a notte, i giocolieri e gli artisti di strada, spesso i concerti per divertire turisti e residenti.

In alto a sinistra: la caserma dei carabinieri in città. In basso a destra: uno scorcio del centro storico. Qui sopra la statua del monco in piazza Roma


TECNOLOGIE, CINEMA, SPORT

di Andrea Cingolani e Paolo Fiorentini I giochi più famosi della playstation 3 sono due: Trasformex, le cronache di Narnia, Fifa 2012, Bad Company 3, Call of duty III ed infine Assassin Creed Revolution. I gochi più usati della Play 3 sono Fifa 2012, invece quello dell’Xbox 360 è Assassin Creed Revolution. Fifa 2012 è un gioco di calcio quasi reale, cioè sembra uguale alla realtà. Ogni anno quando esce il nuovo gioco di calcio c’è sempre una novità: migliorano i giocatori, indossano nuove divise ed è più emozionante. Assassin Creed è un gioco dell’XBox ambientato nel medioevo

dove un giocatore, cioè il protagonista, chiamato Ezio Auditore, è un assassino che deve uccidere i Borgia ed è aiutato da un gruppo di assassini come lui che sono alleati fra di loro. I videogiochi sono ispirati ad una pellicola cinemato-

grafica o ad una serie televisiva; escono infatti pochi mesi dopo il passaggio sul piccolo o grande schermo.


di Diego Gorettti Secondo me per guidare una moto bisogna aver coraggio e forza. L’abbigliamento è composto da: tuta, casco, guanti e scarpette. Per fare le gare la minimoto deve essere ritoccata (cambiare motore e modificarla) e deve andar veloce. Guidare una minimoto, secondo me, è difficile perché in curva bisogna piegarsi e si può cadere. Poi per fare gare bisogna pagare tanto e per cercare di vincere bisogna capire la guida dell’avversario.

di Andrea Cingolani e Paolo Fiorentini

Qui sopra e a fianco le foto dei videogiochi di cui abbiamo parlato. In alto il modellino di una motocicletta realizzato con il meccano.

Due films molto belli sono: The Avengers e Ghost Ride. The Avengers è un film che parla di combattimenti di alieni e supereroi (Thor, Iron man, Capitan America, Hulk, Vedova Nera, Falco, ecc.). Thor è il dio del tuono e figlio di Odino, suo fratello l’ Oki vuole distruggere la Terra con l’aiuto di una strega, però questi supereroi riescono a sconfiggere i piani di l’Oki. Ghost Ride è un film che parla di un angelo che è stato stato catturato dal diavolo ed è diventato suo schiavo. Una signora ha avuto il figlio dal diavolo. Ghost Ride riesce a eliminare l’ incantesimo del diavolo e tornare di nuovo l’ angelo protettore della Terra.


IL BASKET di Andrea Cingolani

Il basket è un gioco di squadra e vince chi fa più punti. Per fare punti devi tirare la palla dentro il canestro, ma non bastano solo i punti, devi essere bravo anche in difesa se no perdi. Nel mini basket si gioca con quattro giocatori invece nel basket normale si gioca in cinque, con i canestri alti come quelli dell’ NBA, National Basketball Association. Noi della Maior Basket, società di Senigallia, abbiamo incontri amichevoli contro squadre più forti o deboli. Ci sono anche le partite di campionato che bisogna vincere per forza, poi facciamo pure dei tornei contro diverse squadre più brave e meno brave. Quando inizi a fare questo sport ti mettono nella squadra dell’anno in cui sei nato, nel mio caso il 2001. Il basket è uno sport diffuso in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove si trovano le squadre più forti del mondo, raggruppate nell’ NBA, come: Chicago Bulls, Miami Hit ed i Celtics. In Italia questo sport, pur molto divertente e praticato, non raggiunge i livelli delle squadre dell’NBA.

IL TENNIS

di Camilla Pomo e Alessia Rotatori L'origine del tennis potrebbe derivare da giochi latini e potrebbe essere inventato nel XVI secolo. Si gioca in un campo rettangolare diviso in due riquadri più piccoli e un arco. Lo strumento utilizzato in questo sport è una racchetta che giocatori utilizzano con cui bisogna colpire una palla. In passato le racchette avevano un telaio in legno. Si inizia il gioco facendo una battuta e si gioca fino a che la palla non


SPEC

IL TAEKWONDO

IALE

SPOR T

di Rebecca Serfilippi e Paolo Florentini Un’arte marziale che ci difende dal bullismo Fino a ieri nelle scuole esistevano i bulli che tormentavano i nostri figli ma ora non più grazie anche alla pratica di sport di difesa personale come il taekwondo. In proposito abbiamo intervistato Christian che insegna questa disciplina presso la palestra del liceo classico Perticari di Senigallia. “Christian quali sono le caratteristiche di questo sport?” “Il Taekwondo consiste nel praticare arti marziali che vengono apprese nei corsi, al termine dei quali, superati alcuni esami c’è il passaggio di cinture colorate, in ordine: bianca, gialla, gialla maggiore, verde, verde maggiore, blu, blu maggiore, rossa, rossa maggiore e nera. Dopo i colori ci sono i Dan, dal primo al sesto. Per superare gli esami è necessario saper eseguire le forme e le tecniche del sambodero, e anche i combattimenti. Durante i combattimenti bisogna indossare speciali protezioni: il corpetto, parastinchi, paragomiti, conchiglia, paradenti e un caschetto”. Christian è una cintura nera primo Dan. Il taekwondo ci insegna a difenderci e a non aver paura di quelli più robusti di noi. Ecco perché al giorno d’oggi il bullismo si sta quasi estinguendo”.

finisce fuori, l’avversario non la prende oppure fino a che non fa due rimbalzi. Il tennis ha una particolarità: il punteggio si segna di 15 in 30, di 30 in 40, di 40 in gioco. Nella battuta il giocatore ha due possibilità di tiro per cercare di mandare la palla nel rettangolo opposto a dove sta lui. Nel tennis esistono 4 tiri: dritto, rovescio, servizio (battuta), volèe (che si può giocare sia di dritto sia di rovescio). La volée si effettua colpendo la palla al volo, ovvero prima che rimbalzi nel proprio campo. Questo sport si gioca in due giocatori oppure quattro

(doppio). La palla è in gomma rivestita da uno strato di feltro. Negli incontri dei tornei professionistici si usano sempre palle nuove che vengono cambiate dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati. La battuta è affidata alternativamente a ciascun giocatore per un intero gioco. L'incontro è diretto da un arbitro (o giudice di sedia) aiutato da giudici di linea e un giudice di rete. Il tennis mi affascina soprattutto perché si deve correre molto e spero di continuarlo anche l’anno prossimo.


Le ragazze dell’Audasyncro

Il nuoto sincronizzato

di Alessia Rotatori Il nuoto sincronizzato è uno sport acquatico, un ibrido di nuoto, ginnastica

La maschera del maestro Triccoli

e danza, in cui si eseguono esercizi coreografici in acqua, a tempo di musica. Le atlete riescono a sentire la musica sott’acqua

grazie

a

degli

altoparlanti

“subacquei” che diffondono la musica. E’ uno sport soprattutto femminile e le atlete vengono chiamate sincronette. Il sincro richiede forza, resistenza, flessibilità, grazia, abilità artistiche, la coordinazione dei tempi e una buona respirazione. Le competizioni si svolgono con squadre composte da una sola atleta, singolo;

o

in doppio, trio e squadra, composta da quattro a dieci atlete. Il combo è invece un esercizio in cui si assemblano gli esercizi di squadra, doppio, singolo e a scelta un trio, un quartetto e un sestetto.I campionati sono due: agonismo e propaganda, mentre le categorie, che variano al variare dell’età, sono Esordienti C, B,A, Ragazze, Juniores, Seniores, Assoluti e Master. A Senigallia il nuoto sincronizzato è AudaSyncro, una società sportiva, parte dell’Audax 1970 Sant’Angelo che si allena presso la piscina delle Saline e ottiene sempre ottimi risultati a livello provinciale, regionale, interregionale e anche nazionale.

Abbigliamento hip hop


SPEC

IALE

LA SCHERMA

SPOR T

di Luca Brunaccioni La scherma è uno sport molto antico che si è conservato ed evoluto nel corso dei secoli. E’ nata nel XVI secolo e, a quel tempo, si usavano spade chiamate fioretti. Oggi le armi sono diventate tre: fioretto, spada e sciabola. La spada è l’arma che richiama di più gli antichi duelli fra “gentiluomini”: si colpisce solo di punta e il bersaglio è tutto il corpo. Il fioretto è l’arma più pesante e, di recente, è diventata la più conosciuta. Vale colpire di punta il busto dell’avversario, Se si colpisce da altre parti del corpo (nel fioretto elettrico) si accende una luce bianca. La sciabola, invece, è l’arma più dinamica e difficile. Si colpisce di punta, di taglio e di controtaglio e la coccia (parte che protegge la mano) è chiamata elsa perché si collega all’impugnatura. Si colpisce sulla parte superiore del corpo. Allievi si sfidano con i fioretti di plastica

HIP HOP

di Alessia Manoni e Martina Clementi

L’hip hop è una danza nata nella strada, Era comune negli anni ‘70 , ‘80 vedere a partire dagli anni 90 in un quartiere di persone su campi di basket che ballavaNew York;

no con uno stereo .

si dice che Afrika Bambaataa abbia in- Per essere rapper bisogna : ventato il termine “ HIP HOP”.

1)Essere se stessi

Cuore del movimento è stato il fenomeno 2)Avere stile dei Black Party :festa di strada dove i 3)Avere grinta giovani ballavano e suonavano.

4)Avere passione

Questo tipo di danza ha rivoluzionato il 5)Essere a proprio agio mondo della musica , della danza , dell’ Questa danza secondo alcuni può essere abbigliamento e del design .

uno sport molto grintose, infatti per im-

Il ritmo del rap nacque dalla mescolanza parare di musica Giamaicana ed Americana. Esso

viene

definito

“reppare”

un

balletto

completo

bisogna

esercitarsi quattro giorni a settimana. o Per la gente ballare è come essere in un

“rappare“, cioè l’equivalente dell’ hip altro mondo fatto solo di ballo , per quehop.

sto la musica è uno stupore …


Luca, il sindaco Proposte fantastiche di un sindaco per gioco di Rebecca Serfilippi

Per le strade si aggira Luca il nostro nuovo sindaco. Oggi lo abbiamo intervistato per voi. “Luca cosa proporresti per la tua città?” “A me sembrerebbe carino proporre ai cittadini di donare fondi per creare alberghi per cani e centri balneari dove d’estate la gente possa divertirsi in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Propongo anche di allungare la ricreazione per far giocare di più i bambini, vista la mia compassione verso di loro. Inoltre potremmo fondare delle campagne per aumentare il numero di bambini che fanno sport così da aiutarli a crescere sani. Infine aggiungerei delle statue di bronzo che rappresentano personaggi famosi della nostra stupenda città”.


MODA MASCHILE di Samantha Fumarola e Alexia Zonghetti Quest’anno la moda maschile è basata sui jeans, magliette a maniche corte e scarpe all star e Converse e felpi. I colori principali sono nero, lilla, verde e bianco. Un abbigliamento da umo sportivo è composto da una tuta o maglietta e jeans, mentre da uomo elegante è: camica, pantaloni e giubbetto lungo. Durante gli eventi importanti, ad esempio matrimoni, un completo di camicia, calzoni, cravatt, giacca e mocassino è perfetto. Per un viaggio in moto l’abbigliamento è: giacca, calzoni e stivali per eventuali cadute e la cosa più importante: il casco. Infine l’estate per l’uomo è su un costume a calzoncini o a mutande con ciabatte infradito.

LA STORIA DI LILLO’ di Alessia Rotatori Nel periodo della guerra alcuni uomini di Ostra Vetere venero fatti prigionieri e portati via, tra questi anche un ragazzo di nome Gualtiero. Gualtiero fu portato prima in Russia e poi in America dove fu punto da una mosca tse tse. Dormì per parecchio tempo e quando misteriosamente tornò a casa (perché nessuno sa come ci riuscì) i suoi sensi erano come svaniti, lui non sentiva più il caldo, il freddo o il dolore e si muoveva molto, ma molto lentamente. Gualtiero, soprannominato Lillò, spegneva i fiammiferi con la lingua. Gualtiero raccontava sempre che al suo risveglio l’infermiera che stava vicino a lui aveva un seno con tre pocce.


Martina Clementi, Elisa Fiora, Alessia Manoni, Alessia Topi, Diego Goretti, Matteo Kliszcz, Matteo Di Lenardo, Andrea Cingolani, Paolo Florentini, Rebecca Serfilippi, Luca Brunaccioni, Samantha Fumarola, Alessia Zonghetti, Camilla Pomo, Alessia Rotatori Si ringraziano per la preziosa collaborazione e la disponibilità le maestre: Adriana Mazzetti, Bianca Maria Farina, Stefania Biagetti, Anna Maria Girolametti e la Dirigente scolastica, Prof. Daniela Dobrilla.

Pag. 2 Giornalisti per un giorno Pag. 3 Parla la Preside Pag. 4 La moda dell’anno Pag. 5 Quando le maestre erano alunne Pag 6 Gite d’istruzione Pag. 8 Ladri di teconologia Il monco in piazza Pag. 9 L’esercito romano Pag. 10 Videogiochi Pag. 11 Moto: che passione Pag. 11 Al cinema Pag. 12 Speciale sport:

Il materiale fotografico pubblicato è interamente di proprietà degli alunni della classe VB, fatta eccezione per l’immagine di copertina e le foto di pag. 12 e 14 scaricate con licenza free da DREAMSTIME. Gli articoli possono essere ripubblicati citata la fonte.

Il basket Il tennis Pag. 13 Il taekwondo Pag. 14 Il nuoto sincronizzato Pag. 15 La scherma L’hip hop Pag. 16 Luca, il sincaco Pag 17 La storia di lillò


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