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Quando la scuola è smart in provincia

Il caso studio dell’Istituto Ugo Foscolo di Arcugnano, in provincia di Vicenza: eccellenza tra efficientamento energetico, rispetto del contesto e creatività

Presentata come la prima scuola anti-Covid della provincia, grazie all’installazione di sofisticati impianti di aspirazione e riciclo dell’aria e lampade germicide che rilevano e abbattono il potenziale infetto, ma non solo.

La nuova scuola media è stata realizzata con alte tecnologie: “In queste aule è stato utilizzato il massimo in tema di tecnologie volte al risparmio energetico, e ogni singola applicazione vuole di fatto rappresentare una scuola nella quale si guarda al futuro, ad un domani eco-sostenibile attraverso l’efficientamento energetico, donando spazio anche ad arte e creatività. Il tutto tra banchi e lavagne di ultima generazione, per 4 milioni di euro per larga parte finanziati dallo Stato”, ha commentato il Sindaco di Arcugnano, Paolo Pellizzari.

“Un’inaugurazione con visite guidate per alunni e genitori e un open day per i cittadini, per poi aprire le porte con l’anno scolastico 2022/2023: la scuola del futuro si fonda sulla tutela dell’ambiente”, ha aggiunto.

Alla genesi del progetto

Un polo d’avanguardia che, vista la necessità di dotare la frazione Torri di Arcugnano di un nuovo complesso scolastico, ha visto la demolizione della precedente scuola e la realizzazione di un nuovo complesso scolastico. Il progetto originale prevedeva cinque piani fuori terra, di cui tre estesi per tutta la lunghezza dell’edificio, verso l’intersezione tra via Torri e via Monte lungo, a fungere da scenografica testata della scuola e governare le proporzioni architettoniche dell’edificio, fronteggiando la torre di Piazza Rumor, in una sorta di relazione visiva.

I profili volumetrici della nuova scuola sono definiti dalla rotazione dei primi tre piani a creare uno sporto che punta a proteggere da agenti atmosferici e dall’irraggiamento solare creando delle zone di ombra limitrofe all’edificio.

Internamente si trova un piano terra con ingresso indipendente per l’accesso ad uno spazio di distribuzione a tutt’altezza che ospita una scala tondeggiante che va a troneggiare nello spazio come fosse un grande complemento d’arredo.

Struttura e materiali

La struttura è interamente in legno , e vanta impianti moderni a risparmio energetico. Internamente si trovano pareti colorate impreziosite da disegni di artisti di fama internazionale, a seguire il filo conduttore del comune negli ultimi anni, con il coinvolgimento di tanti writers e street artist a decorare le pareti degli edifici scolastici cittadini.

Ampie stanze luminose e grandi vetrate con panoramica vista sui colli: la scuola media Ugo Foscolo di Arcugnano, dopo due anni di lavori, rappresenta un progetto unico nel suo genere, si stima su scala quantomeno regionale.

I numeri

Un’area di 2.600 metri quadrati, con 10 aule dotate di moderne lavagne lim , spazi per laboratori, ampia mensa e un auditorium polifunzionale. Una struttura portante realizzata in legno, con cappotto termico in lana di roccia, 2 pareti esterne su 4 rivestite in Tecu, e un impianto fotovoltaico sul tetto. L’edificio raggiunge elevati standard energetici e consumi prossimi allo zero: i lavori sono iniziati a maggio 2020 e tra pandemia, carenza dei materiali e aumento dei prezzi i lavori non sono stati semplici, ma hanno portato la scuola ad accogliere i 200 studenti iscritti con l’inizio dell’ultimo anno scolastico, a settembre 2022. 4 milioni di euro, di cui 3 coperti da contributo statale e 800 mila da un contributo del GSE (Gestore dei servizi energetici) e i restanti 200 mila dal Comune.

Il contesto artistico

Una scuola che vede protagonista l’innovazione tecnologica legata anche all’aspetto estetico e alle arti. Tre gli street artists coinvolti nella decorazione delle pareti interne ed esterne: Bart Smeets, artista belga, che con i suoi due murales sulle facciate ha raffigurato un caloroso abbraccio e un bambino accompagnato da un cane, Jason Naylor, writer newyorchese, che ha dipinto l’atrio della scuola con messaggi di pace, amore, arte. Infine, Dasic Fernàndez, street artist cileno che ha realizzato una gigantesca opera onirica variopinta, che abbellisce le pareti della sala polifunzionale. ■