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In Piemonte 69 milioni del PNRR per la riqualificazione scolastica

L’ambizioso intervento di sostituzione edilizia nell’istituto di Grugliasco non rappresenta un’eccezione in Piemonte, ed anzi la Regione appare in prima fila nella colossale opera di ristrutturazione in ottica green che si rende necessaria per gli edifici scolastici italiani. Una riprova la si è avuta di recente con il varo di un importante finanziamento per la riqualificazione del patrimonio immobiliare adibito all’istruzione. L’assessorato all’Istruzione e al merito della Regione Piemonte ha infatti individuato i progetti di edilizia scolastica a cui destinare risorse per quasi 69 milioni di euro provenienti dai fondi del PNRR (il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

“La sicurezza delle scuole è una priorità assoluta per questa Giunta, soprattutto in tema di edilizia scolastica”, ha affermato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. Nello stesso tempo l’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino ha sottolineato che “sono in arrivo risorse importanti dal PNRR che consentiranno di implementare quelle già messe in campo dalla Regione. Abbiamo ben chiare le difficoltà di chi amministra ogni giorno: per questo motivo, ad inizio legislatura, abbiamo istituito un capitolo regionale dedicato alle emergenze di edilizia scolastica. Uno strumento concreto in supporto alle amministrazioni comunali che entra in funzione per evitare ai sindaci di impegnare quote di bilancio sottraendole a servizi fondamentali. I nostri ragazzi devono poter fruire di spazi sicuri in cui crescere e formarsi”.

vise in due macroaree: 6 per le infrastrutture e 5 per le competenze

Quelle per le infrastrutture riguardano:

• l’edilizia scolastica (nuove scuole, asili nido e scuole dell’infanzia, mense e strutture per lo sport e messa in sicurezza degli edifici);

• gli ambienti innovativi e gli strumenti per la didattica digitale per tutte le scuole (Scuola 4.0)

Le linee di investimento competenze riguardano:

• Riduzione divari

• ITS

• Didattica digitale

• Nuove competenze

• Estensione del tempo pieno ■

Nel dettaglio, i 16 progetti individuati dalla Regione Piemonte consentiranno di riqualificare e mettere in sicurezza 20 edifici scolastici. I Comuni coinvolti - che hanno competenza sugli edifici che ospitano le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado - sono 10. Si tratta di Asti (scuola primaria “Rio Crosio”), Baldichieri d’Asti (primaria “Don Felice Borgnino” e secondaria di primo grado), Beinette (secondaria di primo grado “Dante Alighieri”), Cortemilia (scuola dell’infanzia e primaria), Margarita (scuola primaria), Mazzè (scuola primaria), Torino (scuole primarie “Pestalozzi” e “C. Boncompagni”), Viù (scuola primaria e secondaria di primo grado), Santa Maria Maggiore (scuola dell’infanzia) e Desana (scuola dell’infanzia e primaria).

Inoltre figurano le Province, competenti per gli edifici di istruzione secondaria di secondo grado. Si tratta di Cuneo (liceo scientifico “Ancina” di Fossano), Novara (liceo classico e linguistico “Carlo Alberto” di Novara); Vercelli (istituto tecnico “C. Cavour” di Vercelli) e della Città Metropolitana di Torino (istituto superiore “Porro” di Pinerolo).

A completare il quadro, un intervento straordinario nel torinese, presso il Comune di Cumiana (ricostruzione della scuola secondaria di primo grado “D. Carutti”). ■

Efficienza energetica e sostenibilità.

L’esempio della scuola di Grugliasco

Nel torinese è iniziato un grande intervento di sostituzione edilizia presso l’istituto secondario “66 Martiri” progettato dall’architetto Luca Moretto

In Italia l’edilizia scolastica rappresenta un grande problema, e l’aspetto riguardante l’efficienza energetica è uno di quelli che assume la maggiore rilevanza. Molti degli edifici sono stati costruiti fra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, un periodo nel quale non si faceva attenzione a tante cose, ad esempio i materiali isolanti. Ma anche alcune soluzioni per le scuole che allora erano in auge, come la creazione di spazi interni con grandi volumi, si sono poi rivelate di improba gestione sotto l’aspetto del contenimento dei consumi energetici”.

A parlare è l’ architetto torinese Luca Moretto, e si tratta senz’altro di una persona informata dei fatti, considerata la sua lunga esperienza progettuale nell’ambito degli edifici destinati alla didattica in quella che lui stesso definisce come “architettura della formazione”. Conoscenze, quelle di Moretto, che si sono rivelate fondamentali per trasformare uno dei molto interventi di ristrutturazione che si effettuano nel nostro Paese in un autentico, definizione quanto mai opportuna, caso che fa scuola… Il suo è un progetto di sostituzione edilizia che riguarda la scuola media “66 Martiri” di Grugliasco, un comune in provincia di Torino. Verrà attuato per fasi fino al 2026, in modo da consentire la prosecuzione dell’insegnamento durante l’effettuazione dei lavori di demolizione e ricostruzione suddivisi per blocchi del grande edificio.

Soluzioni tecniche all’avanguardia

Un intervento complesso e ambizioso che non solo cambierà completamente l’estetica e gli spazi interni della scuola, ma la renderà capace di produrre e consumare energia in modo “intelligente” grazie all’adozione delle soluzioni tecniche più all’avanguardia.

In particolare, per quanto riguarda l’efficientamento energetico, Moretto racconta che per il progetto di Grugliasco in pratica “sono state messe in atto tutte le soluzioni attualmente disponibili.

Parlo dell’impianto fotovoltaico, compresi i pannelli solari dedicati al riscaldamento dell’acqua, ma anche di un impianto di geotermia che sarà realizzato impiegando le sonde. Ed ancora, illuminazione a LED, sensori di presenza per l’attivazione/ disattivazione delle luci, rubinetti con limitazione di mandata, utilizzo delle acque piovane per le cassette di risciacquo nei servizi igienici”.

Insomma, quello per la scuola di Grugliasco si prospetta come un intervento esemplare all’insegna della modernità e della compatibilità, del quale parliamo in modo più approfondito nell’articolo seguente.

Peccato, però, che una tale dimostrazione

Città: Grugliasco (Torino)

Stato: Italia

Superfice lorda complessiva: 6.725 mq

Superficie areee esterne: circa 9.250 mq

Architetti: Luca Moretto

Design Team: MAT & Partners - Mediapolis Engineering di efficienza progettuale si presta anche a misurare l’inefficienza che invece la fa da padrone nella stragrande maggioranza degli edifici scolastici del Paese.

Tante, tantissime scuole pensate e costruite male. Ma non solo… “A rendere ancora più complicato l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio scolastico - spiega Moretto - c’è anche la sua diversità.

È vero, come ho detto, che si tratta per lo più di edifici mal realizzati, dove anche concetti basilari come quello del ponte termico non sono stati rispettati. Ma il fatto che si tratti di strutture poco o per nulla efficienti non significa che siano tutte uguali. Anzi, ogni edificio scolastico fa praticamente storia a sé e per intervenire bisogna agire come dei sarti”.

Leggi e regole troppo vecchie

A monte di tutto, poi, c’è l’aspetto regolatorio e legislativo, che per quanto riguarda la costruzione e la manutenzione degli edifici adibiti all’insegnamento non cambia da tempo immemore…

“Nel nostro Paese gli standard per l’edilizia scolastica risalgono ancora a una legge del 1975, tanto che anche i recenti bandi legati al PNRR fanno riferimento a queste indicazioni risalenti a quasi mezzo secolo fa. Il mondo - conclude l’architetto - è cambiato dal punto di vista tecnologico ma anche antropologico, dai comportamenti dei ragazzi alle modalità con cui viene effettuato l’insegnamento. Occorre quindi una nuova normativa adeguata ai tempi”. ■