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Da ANIE CSI e CEI due Guide aggiornate alle novità normative dei BACS

L’evoluzione normativa sulla building automation è in grande fermento soprattutto in questi ultimi due anni. Proprio durante la pandemia è emerso in maniera ancora più evidente che l’automazione, unita alla telegestione degli impianti, che consente di essere virtualmente presenti nell’edificio e operare sul suo sistema tecnologico in maniera quasi completa, è una delle componenti essenziali al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione in Europa. Come è noto, il 40% dei consumi energetici è dovuto agli edifici ed il 60% di questi alla climatizzazione invernale. Automatizzare serve a rendere gli edifici autoadattanti alle esigenze degli occupanti.

La telegestione, oltre a consentire la manutenzione da remoto, abilita a servizi che saranno sempre più necessari, come l’intelligenza artificiale che, grazie all’infinita capacità computazionale del cloud, potrebbe prevedere:

• il tasso di occupazione ora per ora

• la risposta dell’edificio a una situazione metereologica futura

• la prevenzione di eventuali malfunzionamenti del sistema tecnologico dell’edificio

Il CEN ha sposato questi concetti e il concetto EU di Zero Emission Building (ZEB) unito al principio Green e Digital, coniando lo ZESB (Zero Emission Smart Building), fig.1

Il TC 247 è il comitato CEN che ha prodotto la norma tecnica EN 15232 sotto mandato EU M/480, lo stesso della nota EPBD, di cui si è molto parlato come “direttiva case green”. Quest’ultima revisione (siamo alla quarta) non solo impone un certo livello di prestazione (su cui gli stati membri stanno ragionando in questo momento), ma impone anche una valutazione del grado di intelligenza degli edifici, quindi il loro livello di automazione, cioè dei BACS, fig.2. Prima di arrivare allo SRI (Smart Readiness Indicator), anticipato dalla terza revisione della EPBD (la 2018/844/EU), si è reso necessario aggiornare la vecchia norma EN 15232 (che nel 2017 era diventata 15232-1) e quindi, sia il CEN in Europa sia l’UNI in Italia, hanno recepito la norma ISO. Così il 4 novembre 2022 è stata pubblicata la UNI EN ISO 52120-1 che ha reso obsoleta la UNI EN 15232-1. Questo passaggio ha reso obbligatoria una revisione anche dei documenti del CEI e di ANIE che facevano riferimento alla EN 15232 ritirata.

Il TC 205 del CEI ha rivisto in maniera piuttosto profonda la Guida CEI 205-18 “Guida per l’utilizzo della UNI EN ISO 52120-1. Classificazione dei sistemi di automazione degli impianti tecnici negli edifici, identificazione degli schemi funzionali, stima dei contributi di detti sistemi alla riduzione dei consumi energetici”. La Guida è uno strumento fondamentale per un corretto approccio alla ISO 52120, che affianca i corsi già in essere al CTI e presso AiCARR Formazione, oltre ai corsi di aggiornamento offerti dagli ordini professionali del CNI e del CNPI. Non solo CEI, CTI, AiCARR e gli ordini professionali, ma anche ANIE CSI si è resa protagonista nel 2021 scrivendo una guida sulla EN 15232 e soprattutto sull’applicazione di questa norma citata anche nel DM del 6 agosto 2020 chiamato “requisiti ecobonus”.

ANIE CSI, per venire incontro alle richieste degli operatori del settore edilizio, in termini di automazione e controllo applicati in ambito ECOBONUS, ha pubblicato in data 28 marzo 2023 la revisione della Guida alla ISO 52120. Il titolo del documento è: “Nuova guida pratica alle agevolazioni per Domotica e Building Automation”. La nuova guida è stata aggiornata anche in base alla recentissima UNI TS 11651, la norma che descrive la procedura di asseverazione della classe di automazione ai sensi della già citata ISO 52120-1.

È quindi in linea con le richieste del portale ENEA per le detrazioni fiscali. Di queste novità e di molto altro, si parlerà anche al prossimo Smart Building Roadshow, un tour in Italia con ben 5 tappe: Palermo, Bari, Roma, Milano e Rovereto. ■

Per informazioni ed iscrizioni: www.smartbuildingitalia.it/roadshow-2023