GP Magazine maggio 2014

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Una giornata speciale

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ara Ombretta, raccontaci cosa hai provato quando ti ho inviato la proposta a partecipare al concept, cosa hai pensato? “Ovviamente ero entusiasta, non stavo nella pelle...”. Cosa fai di bello? Parlaci della tua vita privata e del tuo lavoro. “Ho 43 anni e una bambina di 6. Vivo in una zona residenziale di Roma. Insegno da più di 20 anni fitness ed amo moltissimo il mio lavoro. La passione che ci metto è pazzesca non i m stanca mai.

Organizzo anche eventi che coinvolgono tantissime persone a fare del movimento con me. La vita qui a Casal Palocco scorre con molta tranquillità, in zona ci conosciamo un po' tutti e c'è tanta gente che fa ginnastica con me”. Che rapporto hai con te stessa? Ti piaci? Cambieresti il tuo carattere? Il tuo lavoro è bellissimo, ti permette di metterti in contatto con altre persone, donne come te, magari insicure. Cosa consigli loro per ritrovare la sicurezza e forse anche l'autostima? “Adoro il mio lavoro perché mi mette in contatto con molte persone di generi. i tutti Ognuno ha il proprio carattere che deve cercare di capire immediatamente, l'insiva cura stimolata e rassicu-

rata. Faccio fare molti esercizi sulla postura. Quello è il biglietto da visita. Atteggiamento dimesso, da lì si capisce tutto. Lentamente le porto a prendere consapevolezza del proprio corpo... E sai qual è la cosa bella? Quando ti ringraziano perché si sentono meglio con se stesse. E anche più toniche”. Cosa sogni? Parlaci delle tue aspirazioni. “Lavorare per conto mio. Il mio più grande difetto o pregio, chiamalo come vuoi, è che sono una persona estremamente sensibile e questo alcune volte mi porta ad avere dei problemi con il prossimo, però sono me stessa e soprattutto viva, un po' testarda mi impunto su alcune cose, ma sincera, quello che penso dico e non avrai mai sorprese con me. Amo viaggiare, sono curiosa. Spesso porto con me la mia bambina, non la lascio mai”. Cosa consigli alle donne rispetto alla tua esperienza? La ripeteresti? La consiglieresti alle altre donne? “Tu sei meravigliosa Adriana abbiamo fatto queste foto e ci siamo divertite tanto. I tuoi vestiti gli accessori che mi hai fatto indossare erano pazzeschi. Mi sentivo una star. Quando mi mandavi le foto via computer non potevo credere ai miei occhi, sembravo una modella. Anzi, per dirtela tutta, ho mandato alcune foto ad agenzie famose di moda, mi volevano fare il provino, mi sono vergognata e non ho accettato. Consiglio vivamente di rimettersi in gioco sempre nella vita. E' uno stimolo per andare avanti ma soprattutto un'emozione irripetibile. Anzi ripetiamola, ho voglia di altri scatti”.

di Adriana Soares

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