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ADDIOA MAURIZIO COSTANZO
from Marzo 2023
diPierpaoloMalvatani
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Sono passate quasi due settimane da quando ci ha lasciato Maurizio Costanzo, grandepresentatore,giornalistaescrittore italiano. Nato nel 1938 a Roma, inizia a scrivere già all’età di diciotto anni per il quotidiano romano Paese Sera e, acquisendo sempre piùpopolarità, comincia a lavorare per più testate giornalistiche fino ad arrivare alla conduzione di talk radiofonici e televisivi. Proprio tramite questi ultimi è riuscito a cambiare l’idea di intervista e dare vita al talk. Infatti prima del suo avvento televisivo non eranomaistateintervistatepiùpersone contemporaneamente suvaritemi diattualità;inpiùgraziealsuomodo diparlaremodernoechiaroèriuscito a portare la cultura all’interno di milioni di case di italiani e a parlare alla pancia del paese senza usare mezzi termininéesseremaisgarbato.
Nel 1980 fu coinvolto nello scandalo del ritrovamento degli aderenti allaloggiamassonicaP2:inizialmente negheràlasuaappartenenza,anchese piùavanti ne ammetterà la sua partecipazione davanti alla Corte d’Assise duranteilprocessoaicapidellaloggia massonica accusati di cospirazione politica.
Nel Maurizio Costanzo Show, l’omonimo presentatore ha ospitato le personepiùinfluentidiquelperiodoappartenentiadiversicampicome politici, musicisti, attori, scrittori, attivisti,magistrati,etc.Traleinterviste più importanti è impossibile non ricordare quella del magistrato Giovanni Falcone; Costanzo ha sempre lottato contro la criminalità organizzata e, proprio tramite il suo programma,è stato uno dei primi a portareiltemadellamafiainTV:famoso èl’episodioincuiCostanzodàfuoco a una maglietta con la scritta “MAFIA MADE IN ITALY”. Proprio a causa di questa sua presa di posizione netta contro la mafia, nel 1993 Maurizio, insieme alla moglie Maria De Filippi e il loro autista, fu vittimadiunterribileattentatoinvia Fauro a Roma. Dopo la registrazione di una puntata del MCS dal teatro Parioli si stava recando a casa e, proprioinviaFauro,degliuominiguidati direttamente da boss mafiosi come Salvatore Riina e Matteo Messina Denaro, avevano piazzato del tritolo che venne azionato con qualche secondo di ritardo, salvando la vita al presentatore e ai suoi due accompagnatori. Nel 1986 si candidò con il Partito Radicale e nel 2009 ricevette dall’Università IULM di Milano la Laurea Honoris Causa in Giornalismo, Editoria e Multimedialità; inoltre fu anche un grande scrittore di romanzi e di testi musicali di grande successo, come il brano interpretato da Mina “Se telefonando”. Maurizio Costanzo ha avuto 4 mogli: Lori Sammartino, Flaminia Morandi, dalla quale ebbe due figli Camilla e Saverio,MartaFlavieMariaDeFilippi. Insieme a lei nel 2004 adottò Gabrieleall’etàdi12anni.
Èmortoall’etàdi84anniaRoma, oltre ai suoi tre figli e a sua moglie, a piangerne la memoria il giorno del suo funerale c’erano anche molti personaggipolitici,artisti,musicisti,e migliaia dei suoi fan. La vita di Costanzo rappresenta un esempio per l’impegno sociale, per l’umanità dimostrata nei confronti di ognuno e per non aver mai perso l’umiltà, nonostante l’enorme successo raggiunto.

NGF-Lascopertadella“Molecoladellavita”
La scoperta della NGF, anche denominatamolecoladellavita,è stata in campo neuroscientifico un progresso paragonabile alla scoperta del primo neurotrasmettitore o del primo ormone. L’istituto di farmacologia traslazionaledelConsiglionazionale dellericerche di Roma ha sviluppato questo nuovo trattamentochepotrebbeaiutarearidurre glieffettideidannicerebrali e prevenire le disabilitàmotorie.
LaNGFèunaproteinaessenzialeperlo sviluppo e la manutenzione delle cellule nervoseedèalcentrodellesperimentazionibiologiche condotte suitopii cuirisultati sono stati pubblicati sul British Journal of Pharmacology. La ricerca in particolare siè focalizzata sulle cure alle lesioni cerebrali primarie che possono causare una successione di altri eventi molecolari in grado di peggiorare ulteriormente il danno.
Nel 1986 Rita Levi Montalcini è stata insignita del Premio Nobel per la medicina insieme allo statunitense Stanley Cohen per le ricerche in merito all’NGF, scoperto negli anni ‘50 dalla ricercatrice italiana.
Come è riuscita ad ottenere il Nobel? «LascopertadelNGFall'iniziodeglianni cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella correttainnervazionedegliorganietessuti dell'organismo».
Il trauma cranico o lesione cerebrale traumatica (TBI) è causato da una forza meccanica che comporta frattura del cranio, ematoma, edema e, oltre ai a danni causatialmomentodellalesione,sipossono sviluppare fenomeni secondari dovuti all’evento traumatico che implicano le alterazioni nel flusso sanguigno cerebrale (ischemia) e della pressione intracranica. Lecausepiùfrequentisonogliattiviolenti, gli incidenti e le attività sportive. Ad oggi il trauma cranico è trattato esclusivamenteconterapieditipopalliativo.Infatti lo studio dei ricercatori dell'Istituto di farmacologia traslazionale del Centro nazionaledellericerche(Cnr-lft)diRoma, pubblicato sul British Journal of Pharmacology, nasce dall’esigenza di limitare l’insorgenza di lesioni secondarie prevenendo così la morte cellulare contenendo lo sviluppo del danno cerebrale, sia nella zona d’impatto che in altre aree del cervello. I ricercatori hannoosservatochelasomministrazione precoce per via nasale della molecola della Montalcini, il Nerve Growth Factor (NGF), potrebbe ridurre gli effetti dei traumi cerebralied evitare le disabilitàmotorie.

Ataleproposito,seguendolesperimentazioni fatte fino al giorno d'oggi, questa proteina è stata somministrata attraverso un metodo internasale ad un bambino di sei mesi e si è notato che al termine ha prodotto miglioramenti delle funzioni cliniche e neurologiche. Tale trattamento ha prevenuto l’instaurarsi di disabilità motorie legate all’equilibrio e alla coordinazione, ha ridotto l’ipertrofia e l’infiammazione.
Un’ulteriore sperimentazione è stata attuata sui topi immediatamente dopo il trauma, infatti, già 90 minuti dopo era evidente un’assenza di coordinazione motoriaeunasolasomministrazionediNGF è stata in grado di limitare la progressione della disabilità. Seguendo infatti le parole diMarzia Soligo, ricercatrice del Cnr-Ift e autricedellaricerca,sièpotutoconstatare che “questa molecola inoculata immediatamente dopo il trauma cerebrale, riesce a limitare e prevenire lo sviluppo di danni secondari responsabili della progressione generalizzata del danno cerebrale, come le disabilitàditipomotorio,sianellazonadi impatto (corteccia parietale) che in altre areedelcervello,qualil’ipotalamo”.
