AFORISMI CROMATICI - MILO & ROSSETTI

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Milo - Rossetti 2010-2011

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forism

romatic Patrocinio Assessorato Alla Cultura


Hanno Collaborato: MultimedialitĂ : Diego Cappellin Graphic Design: Settantadue

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forism romatic

Che cos'è un libro? Che cos'è un dipinto? Che cos'è l'arte dell'uomo nelle sue diverse e variegate forme ed espressioni? La risposta penso stia nella innegabile esigenza dell'uomo di comunicare ad altri la propria emotività. Testimonianze quali graffiti e pittura rupestre datate 200 mila anni fà dimostrano come il nostro più antico progenitore "Homo Sapiens" avesse già allora l'esigenza di rappresentare, attraverso il simbolismo, l'essenza emotiva della propria vita. E' scientificamente provato che l'uomo ha potuto salire fino al vertice della piramide evolutiva soprattutto grazie alle sue qualità intellettive che gli permettono di immaginare e prevedere gli sviluppi di un'azione non ancora avvenuta e calcolarne quindi le possibili conseguenze. Questa peculiarità del cervello umano gli ha consentito di compensare e superare i limiti di forza, agilità e mole superiori in altre forme animali! Non solo, egli è l'essere vivente con il più spiccato senso di consapevolezza della propria vita e della sua caducità e poi ancora, l'evolversi della sua mente lo ha portato alla capacità di osservazione sino al tentativo – tuttora in atto – di cercare di comprendere l’Universo e le sue Leggi. Tutto questo grazie alla irrefrenabile spinta della sua emotività, che accende la curiosità ed il bisogno di conoscenza, probabilmente fondamentali per proseguire il suo viaggio evolutivo. Le emozioni dell’uomo sono individuali se è vero – come è vero – che ogni uomo è un essere unico ed irripetibile, ma sono anche infinite perché dipendono dalle innumerevoli variabili delle condizioni in cui egli si trova a viverle. Ecco allora la curiosità che ci ha spinto ad esplorare, confrontare, esprimere l’emozione di fronte ad un’altra emozione, in modo ed in forme diverse.

Perchè AFORISMI CROMATICI...

L’avvento e l’esponenziale diffusione ed uso dei telefoni cellulari, tra l’altro, ha influenzato e cambiato notevolmente il nostro modo di comunicare. In particolare, l’uso degli SMS (Short Message Service) è diventato un fenomeno di massa che sta rivalutando e profondamente modificando la comunicazione epistolare, divenuta così, essenziale nei contenuti e nell’ortografia. Da qui nasce l’idea dell’aforisma, che è sintesi: spogliata la poesia dalla sua struttura, dalla metrica, dalla rima - quasi un nuovo acronimo: S M E, Short Message Emotional - questa diviene fonte di inspirazione per il pittore che gli dà forma attraverso il suo dipinto. La sinergia è stata spesso invertita, lasciando quindi allo scrittore l’interpretazione dell’opera pittorica. L’obiettivo finale è stato quello di cercare di esaltare l’efficacia del Messaggio Emozionale. La pittura di Milo, la cui evoluzione ha avuto inizio oltre 40 anni fa, oggi ha uno stile in bilico tra l’astratto ed il figurativo; le immagini hanno perso il tratto ma non completamente la forma e sono caratterizzate da una vivacità cromatica assimilabile alla intensità delle emozioni, i suoi dipinti sono poi tutti caratterizzati da innumerevoli pennellate a forma di archi che danno all’immagine un senso di movimento ed un significato simbolico, come fosse materia oscura primordiale, di cui è pieno l’Universo, dove la materia e la vita si sono composte e probabilmente tornano scomposte. Ecco dunque il primo connubio dal titolo “L’incontro”: È l’incontro di due atomi che dà vita all’acqua, parole dipinte da immagini, il nostro gioco, affinché il tuo sguardo straniero possa far vibrare l’aria e sprigionare armonia. L’arte, soprattutto in questo ultimo secolo ha subito metamorfosi profonde e continue; il colore, dopo essersi liberato dalla forma, è stato oggetto di involuzione e la stessa tela del quadro è stata dilaniata per non ostacolare e frapporsi alla visione dell’artista. Cosi è accaduto in tutte le espressioni artistiche tradizionali, che hanno raggiunto i limiti dell’annientamento, del silenzio. del nulla. Quindi, forse, ogni anfratto dell’arte è già stato esplorato; non resta allora che un viaggio a ritroso rivalutando e rielaborando strade già percorse. Pertanto rimane altamente improbabile ed azzardato dare all’espressione artistica “Aforismi Cromatici” una connotazione di nuova forma espressiva: nessuna pretesa in questo senso. Semmai ve ne fossero di nuove. lasciamo questo compito alle avanguardie. Il nostro tentativo è stato quello di rappresentare e proporre un confronto ed un dialogo tra due modi di comunicare sovrapponendoli, affinché l’interlocutore, guardandole e leggendo le, possa coglierne l’essenza e stimolare la propria sensibilità al fine di coniugare al meglio il verbo emozionare.

Marcello Rossetti



Da sinistra: Milo e Gonzaga; Milo con il Dr Prestileo; Milo con l’attrice Rosanna Banfi; Milo con lo Scrittore Rossetti, il Critico D’Arte Professore Bertazzini e il Critico D’Arte Dottoressa Taglia.

Da sinistra: Milo con Marco Schiantarelli e Pietro Vitalini; Milo con Vittorio di Carlo; Milo con il Sindaco di Nova Milanese Signora Barzaghi; Milo con il giornalista RAI Sirio Brondoni e il Dr De Bono.

Da sinistra: Milo e il Maestro Kodra; Milo e Deborah Compagnoni; Milo e la Conduttrice TV Maria Teresa Ruta.

Da sinistra: Milo e Don Giampiero Borsani Parrocco della Chiesa Maria Immacolata di Calderara Paderno Dugnano; Milo con Giuseppe Viola; Milo e l’Artista Daniele Fumagalli; Milo e i Campioni: Antonio Rossi, Deborah Compagnoni, Pietro Vitalini, il Sindaco di Bormio Ferro e il Direttore di Sciare per la Vita, Marco Schiantarelli.


In alto da sinistra: Milo con Natale Chiesa Charlotte e Moglie; Milo e il Maestro Celiberti; Milo ritira il premio Puglia. Al centro da sinistra: Milo e Aligi Sassu; Milo e il Professor Bertazzini; Milo, Don Garavaglia e il Cardinale Dionigi Tettamanzi. In basso da sinistra: Milo, Maffei Sindaco di Barletta e il Gallerista Lombardi; Milo e i Galleristi di Artema Portale; Milo con Pozzi.


O

ere

oesie


L’

È l’incontro di due atomi che dà vita all’acqua, parole dipinte da immagini, il nostro gioco, affinché il tuo sguardo straniero possa far vibrare l’aria e sprigionare armonia.

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L’Incontro 60x80 cm.


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scr vere Scrivo per me, scrivo per leggermi, scrivo per capirmi, scrivo per sentirmi, ma finisco sempre per smarrirmi in quel labirinto che ho dentro.

Scrivere 60x70 cm



L’Età 60x80 cm.

l’et

Pochi e sfumati ricordi del passato racchiusi dentro un breve pensiero: E’ il tempo della mia vita, non ci crederei se non ci fosse l’immagine che mi rimanda allo specchio.



Amore Perduto 60x70 cm

A p

more erduto

Immagini a cui il tempo ha eroso il profilo sovvengono alla mente e l’assediano come cavalieri al galoppo nella luce crepuscolare di una giovane notte, ma ancora il cuore ne ha memoria e riprende la fuga correndo piÚ forte.



A

ttrazione Sdraiato su uno scoglio penso a te, all’amore che ci unisce, alla passione che sempre ci travolge; la risacca del mare mi culla, la mia lucidità ondeggia tra sogno e realtà, ma lo stupore svanisce se penso che la forza che ci attrae ed unisce non è nemmeno la metà della forza di gravità che mi tiene appoggiato qua.


Attrazione 60x80 cm


utomedicazio Respiro quest’aria ammorbata di smog, di sms, di immagini e suoni che non vedo, che non sento, che non voglio, mi siedo al pianoforte e suono un’aria melodica e dolce che per un po’ disinfetta l’anima.


one

Automedicazione 60x80 cm


d

A

Pesanti macigni i tuoi silenzi, vivere e continuare senza di te è come trovarsi perso tra le dune del deserto, non sapendo quale direzione prendere e accorgersi di essere rimasto senza riserva d’acqua.

dio


Addio 60x80 cm


Il

ichiamo

Fiore tra i fiori con i tuoi colori, con il profumo fai vibrare la mia anima come corda di violino inebriato dal tuo richiamo, non ho scelta, non ho scampo; come ape o farfalla, sarà dolce cadere nella tua trappola; quando l’effetto finirà avrà ottenuto lo scopo; fiori nuovi riempiranno il bosco e noi saremo buon fieno per l’inverno.

Il Richiamo 60x70 cm



Prigioniero della fame, prigioniero dei sentimenti, prigioniero del male e del bene, prigioniero della coscienza, prigioniero del destino. L’estasi di questo tramonto sul mare, è l’ora d’aria consentitami dal diritto carcerario.

Ergas olo


Ergastolo 60x80 cm


d

l’Abban

Non sa difendersi la finestra lasciata aperta nel temporale: si apre, si chiude violentemente, sbatte senza pace; cosÏ sono io, nella tormenta di un sentimento, senza un appiglio, nell’inquietante silenzio, mi basterebbe un solo ciao, che invece tace.

ono


L’Abbandono 60x80 cm


Ho superato la forza della tua gravità ho sconfitto la tempesta dell’angoscia, ho respinto gli attacchi della debolezza ma oggi sono libero: una volta, almeno una volta, nella mia vita posso dire di essere stato artefice del mio destino.

il

estino

Il Destino 60x90 cm



mbrione La barca scivola ondeggiando sull’acqua nera, avanza lentamente fendendo il buio della notte, sdraiato in cuccetta ascolto lo sciabordio dell’onda sulla prua; una vaga sensazione mi pervade, come di un feto che percepisce il mondo.


Embrione 60x80 cm


L’uomo non conosce il dolore che infligge, non pensa che questo porti la stessa sofferenza che egli prova; in lui c’è l’angelo e il demone, vince, perché sa che l’amore che dona fa vivere all’altro la sua stessa gioia.

manità


UmanitĂ 100x120 cm


Mercatini dell’Usat Povere cose, che il tempo e l’uso, hanno reso obsolete e consumate, mani estranee le hanno poste, su un precario appoggio, ora, li, in mostra, tacciono un tempo avvolto nel passato, quando per un attimo, qualcuno comprandole, si è illuso di possederle.

Mercatini dell’usato 60x80 cm


Il Mostro 60x70 cm

La vita è vita che si nutre di vita, nella sua ossessione di continuare a vivere, e generare nuova vita.

il

ostro


È una meravigliosa giornata di pioggia, di nebbia, di freddo; ho le mani e i piedi gelati, stipato sul solito tram; la folla, bagnata e sudata mi spinge, mi schiaccia, ha sguardi tristi, che guardano in un vuoto pieno di gente sconosciuta; eppure niente può intaccare la mia felicità.

La

elicità La Felicità 60x80 cm


Stelle Cadenti 60x80 cm

Non è vero che le stelle cadono, vengono a prendere le emozioni, i desideri e i sentimenti degli uomini; li portano nell’universo, là, dove ogni istante è eterno.

Stell

Cadenti


Senti

enti

Ci si vergogna a mostrare i propri sentimenti, quasi quanto le proprie nudità , come fossero delle debolezze, delle colpe; pensare che sono la parte nobile dell’uomo. Sentimenti 60x80 cm


Due gabbiani lottano per conquistare uno scoglio: l’uno si avventa sull’altro che lo scaccia sbattendo le ali e minacciandolo con il becco. Non capisco, vi sono molti altri scogli li attorno. Poi trovo un senso pensando all’ultima riunione condominiale.

Ga

Gabbiani 60x80 cm

biani


La

Armoniosa eccitante, dolce e commovente come un fiore proibito così è la femminilità: pensare che è solo un trucco della vita.

emminilità

La Femminilità 110x50 cm


Non so se una frase d’amore imbrattata sul muro, offenda più il muro o l’amore; di certo so che il suo autore, nell’esprimere la sua passione, deve aver trovato l’ispirazione della stupidità che fa rima con mediocrità.

Con P ssione

Con Passione 110x50 cm


Un

io

Un Dio 100x40 cm

L’uomo con la sua scienza è capace di curare i mali del corpo è con l’anestetico sa lenire il dolore; ma solo un dio può rendere accettabile l’angoscia della morte.


La Masc

Dietro una maschera di plastica puoi sfuggire per un giorno dalla tua identità e vivere in allegria una festa che dà una vertigine di libertà; è per questo che la sera, quando guardo il telegiornale indosso una maschera che ride e che ho rubato al carnevale.

La Maschera 100x40 cm

era


Piena sino all’orlo è la bottiglia così respinge l’acqua, non ce ne sta più non ne vuole più è un inutile spreco. Quando la gioia arriva, viene copiosa e abbondante ma il nostro cuore è solo una piccola bottiglia.

La

ioia

La Gioia 60x70 cm




Amplesso 60x70 cm

Ample

so

Le mie labbra sulle tue, chiudo gli occhi le mie orecchie diventano sorde ai rumori esterni: la corrente mi prende, mi trascina con sÊ, galleggio senza piÚ appoggio, senza piÚ equilibrio, nei vortici, la destra, la sinistra, l’alto, il basso, perdono senso, tutto si confonde, la mia mente si annebbia al punto che mi sono scordato di te.


L’Anestetico 60x80 cm


L’a

estetico

L’ombelico è la cicatrice di un’amputazione, ci ha lasciato un dolore, inconscio, sordo e muto nessuno lo può evitare, l’unico anestetico che funziona è l’essere amati.


Tepore Tossico 60x70 cm

epore Tossico

Da troppo tempo getti sul nostro fuoco legna verde e bagnata, il fumo mi avvolge, mi toglie il respiro, bruciano gli occhi che lacrimano ormai non vedono pi첫; non resta che andarsene, fuggire, ma se mi allontano, il freddo subito mi fa rimpiangere quel tepore tossico.


Umiliazione 60x70 cm

miliazione Ribolle il mosto dentro al tino, fermenta l’uva che pure sulla vite era dolce; così è l’orgoglio ferito, solo se saprai dargli tempo potrà trasformarsi in nettare di saggezza.


La Verità 60x70 cm

Dalle uova di gallina messe sotto l’incubatrice sono nati sei pulcini. Subito con il loro pigolio hanno cercato la mamma e pensato che fosse l’incubatrice. Poi è arrivato l’uomo che ha dato loro il becchime: immediatamente lo hanno seguito, sicuri di aver trovato finalmente la vera mamma. Alle volte la ricerca della verità è cosa impossibile anche per un pulcino.

La

erità



Non credo che basti mettere in testa un cappello ad un uomo per trasformarlo in un re o un semidio. Penso sia il bisogno dell’umanità ad avere una guida nella vita e cercare conforto dall’angoscia della sua precarietà a conferire al cappello tanto valore.

Il Ca

pello


Il cappello 150x120 cm


Passione 150x120 cm


Pass one C’è stato un tempo della fede, nella quale ho provato fervore e gioia; c’è stato un tempo degli ideali, ai quali avrei potuto sacrificare la vita; c’è stato un tempo dell’ambizione e del prestigio, dove ho saputo essere migliore degli altri; poi improvvisa e sconvolgente è arrivata Lei: ha incendiato ogni valore, sradicato ogni convinzione, distrutto ogni regola, annientato ogni volere; sono rinato sulle ceneri della devastazione da un’esperienza che da sola vale ogni pena della vita.


Musica


Musica Divina 80x100 cm

È la musica a scegliere i suoi adepti; loro, sudditi e vittime predestinate, per asservirla e compiacerla, non possono che immolare, sull’altare, i loro beni più preziosi, la gioventù e la libertà; poi basterà la gestualità delle loro mani per comprendere la sua grandezza, prima ancora dello strumento, prima ancora del suono delle note.

Divin


La Fuga 80x100 cm

La Fu

Sono i soggetti e i personaggi che il pittore dipinge sulla tela a sfamarlo, cercano di ammaliare l’osservatore per indurlo ad acquistare il quadro, ma quasi sempre non risultano molto abili a vendersi, cosÏ all’artista non resta che la fuga, in sella alla sua fantasia, in cerca di un mondo con regole meno venali.

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Il Mio Credo 150x120 cm

Il Mio Se da semplice cellula, la natura, ha saputo diventare uomo; perchĂŠ non pensare che, un tempo futuro, lei possa liberare questi dalla precarietĂ del corpo e diventare solo spirito? Darebbe senso a tutte le esistenze Apparse sulla terra; quindi anche alla mia.

redo


Possesso 100x80 cm

P

ssesso

E’ una calda sera di luglio, la luna piena nel suo cerchio riempie gran parte del cielo e rischiara con la sua pallida luce la notte; siamo seduti sul terrazzo di casa, tra gli oleandri dai fiori bianchi e rossi e le grandi bocce azzurre e viola delle ortensie. Dalle foglie della magnolia occhieggiano grandi fiori bianchi, pallidi come la luna; il loro profumo denso e dolce riempie la notte chiara, un grande piacere mi riempie i sensi e l’anima. Vorrei fermare il tempo, tra breve questo attimo se ne andrà, ma ora è mio, così come in questo istante tu appartieni al mio sentimento, in questa breve eternità che mi hanno dato da vivere.



Fierezza 50x60 cm

Nei colori forti dell’Africa, la, dove l’equilibrio è più instabile e la violenza e la fame uccidono i più deboli; il coraggio del fiero guerriero Maasai sconfigge la paura e la tragicità della morte.

Fiere

za



Il senso 60x70 cm

Non so perchÊ e cosa ci sono venuto a fare quÏ, ma so, che tutto ciò che ho fatto e che faccio ogni giorno, non era mai stato fatto prima.

Il Sen

o



Il

rande Mago

Il prestigiatore ci illude con abilità con le sue magie, l’impossibile ce lo fa sembrare reale, il suo scopo è di stupirci e divertirci anche in un gesto di pietà c’è il trucco, ma il fine del grande mago è la sopravvivenza della specie.


Il Grande Mago 60x70 cm


Io 50x60 cm

Come un animale chiuso in una gabbia allo zoo vivo in questo mio corpo senza una via di fuga, catturato e intrappolato. Non ho via di scampo, starò qui prigioniero fino alla fine.

o



In CiviltĂ 50x60 cm

Il denaro è un frutto ammaliante, allucinogeno, tossico, velenoso ma ha in se semi nutrienti e vitali; i Maasai l’anno capito, non ci scacciano come nemici pericolosi, dal frutto sanno prendere il buono e tornano alla loro capanna, nella foresta restando Maasai.

In Civilt



L Anima Sei come il grande mare, nuoto nelle tue acque galleggiando in superficie, ogni tanto qualche breve apnea mi fa comprendere quanto profonda, misteriosa e inaccessibile è la tua anima.


L’Anima 60x80 cm


Inga

no

La falena, attratta rapita e ubriaca vola intorno al lampione acceso, è una danza verso la luce o una fuga dall’oscurità che l’avvolge, ed è così che si rende visibile al predatore.


Inganno 60x80 cm


Po

sessività Non si fa prendere il mare, immergo le mie mani tra le sue onde le chiudo a pugno e cerco invano di rubargli l’acqua che invece sfugge inarrestabile tra le dita, così io soffro per non poterti avere mia.

Possessività 60x70 cm


Perfezione 80x100 cm

Per ezione

Ferma il pennello pittore, non dargli un corpo, un aspetto, un nome, non dargli vita altrimenti muore. Il quadro è finito e perfetto: questa donna, non conoscerĂ mai l’umiliazione della vecchiaia.


In Civiltà 50x60 cm

Balla il Maasai con la sua maschera di legno Per allontanare lo spirito del male dal villaggio, balla il Maasai con la sua lancia di pietra, affinché nella foresta possa uccidere la preda e sfamare il suo piccolo, balla il Maasai perché il dio sole torni ancora e sciolga le tenebre e il freddo della notte. Non sa che fare il padre, ragioniere disoccupato, nell’angoscia di domani, ultimo giorno di cassa integrazione.

In Ci

iltà



Immobilismo per ecessitĂ Mentre nel deserto il predatore, mimetizzato nella sabbia, attende paziente la preda, per continuare a vivere. Nel cuore di Parigi, immobile con una maschera bianca, davanti ad una margherita di plastica, cerchi di divertire la folla di gente che passa, cosĂŹ da sollecitare la loro piccola generositĂ .

Immobilismo per necessitĂ 50x60 cm



Speranza 50x60 cm

Sper

Gocce di rugiada imperlano l’erba nel sole del mattino, sono lacrime della notte che rimpiange e rincorre la luce: cosĂŹ è la speranza.

nza


Cespuglio di ovi

Cespuglio di Rovi 60x70 cm

Cespuglio di rovi, intreccio contorto, minaccioso, inaccessibile, di rami, di spine, di foglie, sopra e dentro, le more, occhi neri accesi dalla passione, dalla follia, eppure sanno rendere dolce il gusto, immagine e sensazione cosi simile al mio amore per te.


L’elettrone gira impazzito attorno al nucleo nell’eterno e vano tentativo di raggiungerlo; nell’universo dei desideri umani, la felicità, sirena di Ulisse, è un anelito, una donna, sfuggente, che ti attrae, ti illude, ti respinge, come per un principio di legge fisica.

La elicità La Felicità 150x120 cm


Le bugie hanno confuso la mente e ingannato il cuore, che pure sapeva ma non poteva credere, ora non restano che neri tizzoni e cenere, ma sotto di essi le braci sono ancora roventi, e so che ti basterebbe poco, per far riprendere l’incendio.

Braci 60x70 cm

raci


Luogo magico di artisti, veri o convinti tali, dove nulla si è perso nel tempo della loro forza creativa ed emotiva, che ha ricoperto e impregnato le sue viscere di pietra come muschio dai colori sgargianti, e libera nell’aria quell’atmosfera, quasi fosse l’alito della collina.

Montma

tre

Montmartre 50x60 cm


Aneli o

E’ l’acqua che cerca il seme per farlo germogliare, solo se saprò trovarti in mezzo a questa moltitudine, potrò dare un senso alla mia vita.

Anelito 50x60 cm


Fragilità 60x80 cm

Piccole foglie vibrano al vento, appese con un fragile appiglio al ramo che lo sostiene, così la nostra esistenza sull’albero della vita. Se non ci spezzerà la bufera, ci penserà l’inverno, a finire il nostro tempo.

ragilità


Vago nella brughiera fradicia di rugiada e di brina: i rovi, adesso spogli, mostrano l’intricata e contorta natura, non sanno più nascondere le spine, c’è silenzio: il frinire assordante delle cicale è svanito con l’estate; è vero, è stata una vita breve ma, almeno loro, non conosceranno mai il gelo dell’inverno.

Vit

Vite Brevi 60x70 cm

Brevi


Ingenuità 60x70 cm

Ingenuit

E’ un fiore prezioso e raro l’ingenuità cresce solo dove terra, pioggia e sole, sanno essere generose e delicate; i suoi petali sono giorni colorati e profumati di armonia, serenità e gioia; presto il disinganno arriverà come tempesta nel deserto ad insidiarla, e inaridirla, ma lei sarà gia pronta a germogliare poco più in là.


E’ un fiore carnivoro il tuo egoismo con i colori sgargianti e un profumo mieloso attira la preda che ignara e inebriata, si posa sui pistilli della corolla, mentre i petali si richiudono come una trappola mortale. Non è crudeltĂ , è il solo modo che ha per continuare ad esistere.

E

Egoismo 60x80 cm

oismo


Dietro una maschera di plastica, puoi sfuggire per un giorno dalla tua identità e vivere in allegria una festa che da una vertigine di libertà ; è per questo che la sera, quando guardo il telegiornale, indosso una maschera che ho rubato al carnevale.

La

aschera 2 La Maschera 2, 60x80 cm


Gelosia 60x80 cm

Gelosi

Brucia la gelosia dentro di me, non mi da tregua; il dubbio, come un vento impetuoso, alimenta le fiamme dell’incendio che divampa; impossibile non vi sia una ragione, ma alle volte, la causa è solo lo stupido gesto di un piromane.


Decidere 60x70 cm

De

idere

In un universo dove è sovrano il caos, dove non ci sono verità assolute, dove non esistono certezze io, che ne sono un frammento vivente, sono condannato ogni giorno a decidere.


I Miei Pensieri 60x70 cm

Miei

Pensieri

Volano liberi i miei pensieri, alle volte si librano nel cielo terso come farfalle, attratti solo dai profumi e dai colori dei fiori, alle volte, volteggiano come rapaci famelici in cerca di prede per sfamare: l’ambizione, la vanità , l’orgoglio. Volano i miei ragionamenti come aquiloni, costretti dal filo manovrato, cercano invano una libertà che mai troveranno.


Ci sono voluti secoli, a migliaia, prima che dal magma si formasse l’intelligenza che ha saputo inventare e costruire la scala del sapere. Il dramma è che non sappiamo dove questa ci condurrĂ .

Ev

Evoluzione 50x60 cm

luzione


In

Un intreccio di rami e foglie che si contendono insaziabili con avidità e bramosia il sole, lasciando alla vegetazione sottostante, solo briciole di luce per vivere e continuare a sperare; cosÏ è la giungla; proprio come il denaro per gli uomini

Gi

stizia In Giustizia 50x60 cm


A Rosella 60x75 cm

Sul sentiero di montagna, il sole si è alzato da poco ma già ha acceso i colori, ha svegliato i canti del bosco, ha liberato il profumo dei fiori. Onde colorate che escono dalla tela Investono i miei sensi e passano oltre.

A Rose la


R bellione

Come è possibile essere pavidi? L’unico modo che consente di dare speranza alla vita è quello di ribellarsi alle sue regole.

Ribellione 60x80 cm


Le emozioni nascono come i fiori di campo, il sole, la pioggia, le api, il vento, così come il sentimento rendono feconde la terra e l’anima, alle volte una mano brutale li coglie, strappandoli alla vita, così, solo per soddisfare una breve e banale vanità.

Fiori

Fiori Recisi 60x70 cm

ecisi


Uomo 60x75 cm

omo Cavia dell’universo, frammento elaborato di energia, voluto e creato dalla natura, vive su questo minuscolo e isolato pianeta, allo scopo di sperimentare la capacità dell’intelligenza di resistere ed impedire all’istinto di autodistruggersi.


Inquinamento 60x80 cm

In

Corre l’acqua che si è fatta fiume nel suo eterno viaggio tra mare e cielo e tra le sinuose onde azzurre, porta con sĂŠ i segni del suo male che si chiama uomo.

uinamento


Ricordo 60x75 cm

È così generosa con me la vita in questi giorni spensierati e lieti, sono felice. L’angoscia, è solo l’ombra corta del mezzogiorno d’estate. Ma so che, quando verrà il tempo del ricordo, di tutto ciò non resterà che un mucchietto di cenere.

Ricor

o


Terrore 60x80 cm

Terro e Un bieco motivo ha incendiato la sterpaglia, il fuoco si è fatto incendio, l’aria è rovente e il fumo acceca e soffoca: è la fine, non c’è più via di scampo ed è puro terrore, vano il tentativo di fuggire oltre la tela.


L La Vita 60x80 cm

Vita

Ha bisogno sempre di legna nuova il fuoco, per poter continuare ad ardere, cosÏ come la vita ha bisogno di consumare un’immensa dose di amore e dolore per continuare ad esistere.


Ho conosciuto Milo Lombardo nell’ormai lontano 1976: presentava una ventina di quadri a Monza, in una galleria, la “Cavallotti”, che non esiste più. Lo rividi a Monza all’Arengario nel 1981 in una mostra quantitativamente e qualitativamente esaustiva, tanto da permettere convincenti analisi e valutazioni sulle doti dell’artista nel duplice impegno in pittura e in scultura. Poi m’è capitato di vedere i suoi quadri in molte occasioni: in particolare ricordo le mostre milanesi presso il Consolato U.S.A. e presso l’Hotel Gallia con quaranta opere commissionate dal Regno del Marocco. Così sono molte le sculture commissionategli da chiese o da pubbliche Amministrazioni. Aveva iniziato come figurativo classico, memore della frequentazione dell’Accademia del Nudo. Poi passò ad una pittura prevalentemente paesistica e ritrattistica dai toni chiari e luminosi. Milano si è affermata presto nel dopoguerra nella ricerca di una immagine aperta ai problemi dell’uomo, diventando un centro importante di elaborazione dell’arte contemporanea. Milo ha contatti con pittori, con gruppi e tendenze attivi a Milano. Nonostante quindi le influenze possibili e direi inevitabili, nonostante le molteplici e ghiotte occasioni di “momento didattico”, Milo percorre una sua strada, fa “parte per se stesso”. Non rinuncia a fondere nel crogiolo di una potente personalità le varie “lezioni” con le doti native ed è quindi artista a pieno titolo. Milo tiene occhi e orecchie aperti, e in tutte le direzioni, recepisce, assimila, riflette, medita, rimastica, interiorizza personalizzando. E suole definirsi “figurativo moderno individualista”. Oggi trovo nella sua pittura forme riconoscibili e colori un poco astratti, moderni. Trasparenze e sfumature si accentuano in una cromia multiforme, direi arlecchinesca, viva e luminosa, sgargiante e vistosa nelle sue tinte plurime, appariscenti, sempre chiassose. Milo è artista versatile e sensibile: la sua arte è caleidoscopica espressione di equilibrio di forme e di armonia di colori.

ILO


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etti

Ho conosciuto da poco Marcello Rossetti. Anche lui vive e lavora da decenni, come Milo, a Paderno Dugnano. Scrittore e giornalista, già per qualche tempo direttore di un periodico di settore, collabora con diverse riviste e periodici nazionali. Ha girato il mondo cercando di cogliere e annotare il sapere umano attraverso le testimonianze della gente. Ma è l’oriente e in particolare la conoscenza dell’India e del Myanmar che portano ad influenzare la sua filosofia di vita e il suo pensiero di scrittore. Gli riconosco maestria descrittiva, capacità di creare atmosfera, penetrazione nei più tortuosi sentieri della psiche, a volte una sottesa polemica o almeno atteggiamento critico verso la società. Pittore e scrittore si sono incontrati e insieme hanno fatto un giuoco: chi scrive enuncia, titolandolo, un pensiero, e l’altro lo interpreta e lo trascrive col pennello. Ma , per “par condicio”, a volte è lasciata al pittore l’iniziativa e all’altro di cogliere nel dipinto lo spunto per scrivere. Ho contemplato i quadri, ho meditato gli aforismi, con diletto e con profitto. Rossetti li definisce aforismi. Il termine credo vada inteso con una certa estensione. Certo ci sono massime più o meno brevi che esprimono una norma di vita o una sentenza filosofica, ma anche osservazioni che toccano l’etica e la sociologia, pensieri sull’anima e sui comportamenti umani, sui temi eterni del dolore e della gioia, sulla femminilità, su un Dio che rende “accettabile l’angoscia della morte”. Personaggi, momenti, situazioni, comportamenti, esperienze di vita sono descritti con attenzione minuta e leggera. C’è l’incongruenza del subconscio, la razionalità della coscienza, il giuoco psicanalitico, le lezione dell’umore faceto e della fantasia, qualche volta l’ironia, preziose luci culturali su temi dell’amore e dell’egoismo. Dipinti e aforismi saranno pubblicati e messi in vendita. Così arte e donazione si incontreranno a favore del bambino affetto da leucemia, tramite il Comitato Maria Letizia Verga, che affianca da molti anni il Centro di Ematologia Pediatrica dell’Ospedale S. Gerardo di Monza, sostenendone gli impegni medici, assistenziali e di ricerca.

Monza, aprile 2010 Pier Franco Bertazzini


Sono gli incontri fortuiti, casuali, quelli da cui nascono le relazioni, professionali e non, più interessanti, non necessariamente durature, ma dalle quali scaturiscono idee e sensazioni uniche. Così è stato per l’incontro tra il maestro Milo e il poeta Marcello Rossetti. La pittura e la poesia. Quadri ed aforismi. Colori e parole. Le pennellate si trasformano in inchiostro e il foglio si trasforma in tela. È una fusione totale. Non è importante cosa sia venuto prima e cosa dopo. L’importante è che ci siano. Entrambi. E sono emozioni. Emozioni vere di un “poeta imprenditore” desideroso di esprimere le sue sensazioni più recondite e di un pittore che trasforma le sue tele in specchi dell’anima. Non sono quadri da vedere e non sono poesie da leggere. Ma quadri e poesie da sentire. È un “forte sentire” quello che si prova di fronte a “Il destino” perché “Ho superato la forza della tua gravità, ho sconfitto la tempesta dell’angoscia, ho respinto gli attacchi della debolezza, ma oggi sono libero una volta, almeno una volta, nella mia vita, posso dire di essere stato artefice del mio destino” . Non si può rimanere indifferenti di fronte allo slancio, forte e liberatorio allo stesso tempo, della figura umana che Milo ha immortalato sulla sua tela.

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forism romatic

È un “sentire” che “brucia” come la “Gelosia” e incendia la tela di rosso fuoco, ma è anche un “dolce sentire”, quello de “L’anima” nelle cui acque nuota il poeta e che le pennellate di Milo trasformano in un vortice che trasvolge e avviluppa chi lo osserva. Sensazioni personali, intime, profonde e sensazioni “universali” dell’essere umano a volte umiliato, a volte fragile, che ama e che odia. Così è “La vita”: “…un’immensa dose di amore e di dolore per continuare ad esistere.” Il figurativo scivola verso l’astratto e l’astratto si aggrappa al figurativo. L’aforisma si dilata in poesia e la poesia si concentra in aforisma. Ma l’uno non può prescindere dall’altro. È l’unicità di questo progetto a conferire valore aggiunto alle tele di Milo e agli aforismi di Rossetti. È come abbinare il vino giusto al piatto giusto: corposo, leggero o frizzante, di grande rotondità, aromatico… Un buon vino rimane tale a prescindere dal piatto a cui si accompagna, ma se a un buon vino si abbina il piatto giusto, il risultato non si potrà dimenticare…ma sarà anche difficile da descrivere perché sarà molto personale, perché andrà al cuore come dal cuore sono nate le tele di Milo e gli aforismi di Rossetti.

Giusy Taglia

Dottoressa Giusy Taglia Laurea in Lettere Classiche con Indirizzo Storia della Critica dell'Arte, Giornalista e Critico d'Arte Contemporanea Professore Pierfranco Bertazzini Laurea in Lettere Classiche, Critico d'Arte del '900 Italiano


Mostre 1970 ottobre Galleria del Mobile 1971 maggio Associazione Culturale 1971 ottobre Galleria d’Arte “Manzoni” 1972 settembre Galleria d’Arte “Manzoni” 1972 ottobre Galleria d’Arte “Pastori” 1972 dicembre Galleria “Vettorello” 1973 settembre Scuola Media “Manzoni” 1973 ottobre Palazzo Comunale 1974 maggio Galleria d’Arte “Cagnana” 1975 febbraio Galleria d’Arte “Arcangeli” 1975 novembre Galleria d’Arte “Fenati” 1976 aprile Galleria d’Arte “Nedalini” 1976 maggio Galleria d’Arte “Al ritrovo” 1976 ottobre Sala d’Arte “Cavallotti” 1976 novembre Galleria d’Arte “Garrone” 1977 gennaio Galleria “The Judgement” 1977 marzo Comune di Bresso 1977 giugno Expò Art Basilea 1977 novembre Galleria d’Arte “Garrone” 1978 gennaio Galleria d’Arte “Arcangeli” 1978 aprile Galleria d’Arte “L’Angolino” 1978 aprile Palazzo delle Mostre Elmepe 1978 novembre Galleria d’Arte “Il Paladino” 1978 novembre Galleria d’Arte “La Francesca” 1979 febbraio Galleria d’Arte “Galli” 1979 novembre Galleria d’Arte “Arcangeli” 1980 febbraio Galleria d’Arte “Garrone” 1980 maggio Salone Verati 1980 novembre Galleria d’Arte “Oscar” 1981 giugno Galleria d’Arte “Al Ritrovo” 1981 novembre Civico Arengario Comune 1982 maggio Galleria d’Arte “Boccadasse” 1983 maggio Primavera Pievese 1983 ottobre Villa Gargantini 1984 maggio Galleria d’Arte “Al Ritrovo” 1984 novembre Galleria “Nellart” 1984 novembre Galleria d’Arte “Casa Varesina” 1985 luglio Comune di Malesco 1986 settembre Galleria “Velasquez” 1986 novembre Galleria “Certosa di Garegnano” 1988 marzo Galleria d’Arte “Bovara” 1989 settembre Galleria d’Arte “Al Ritrovo” 1989 novembre “Al Torchio” 1990 marzo Banca Popolare “Casa Orsini” 1990 maggio Villa Ghirlanda Comune 1990 luglio/agosto Biennale Internazionale “Sculture sotto la torre” 1990 settembre Galleria d’Arte “Mauri” 1990 ottobre Banca Popolare “Casa Orsini” 1990 novembre Galleria d’Arte “Baldo” 1991 marzo Palazzo Roncalli 1991 ottobre Galleria del Teatro Curci 1991 novembre Biblioteca Sormani 1992 maggio Galleria d’Arte “Capricorno” 1992 giugno Mostra Internazionale di Scultura “Arte e Natura” 1992 settembre Galleria d’Arte “Bovara” 1993 febbraio Mostra Antologica “Milo” 1963/1983 Villa Gargantini 1993 aprile Castello Visconteo 1993 agosto Ex Parrocchiale di Dorga 1993 settembre Villa Arconati 1993 ottobre Galleria del Teatro Curci 1994 giugno Associazione Vecchia Alassio 1994 luglio Azienda promozione Turistica di Brescia 1994 agosto Palazzo de Vegni 1994 agosto Castello Doria-Casa del Capitano 1994 novembre Villa Cusani 1994 dicembre Sala Fanzago 1995 febbraio Villa Camperio 1995 maggio MIART-Fiera Internazionale d’Arte 1995 luglio Chiesa di S.Pietro dei Disciplini 1995 agosto Studio d’Arte Milo 1995 ottobre Expò ‘95-Mostra Internazionale 1995 ottobre Galleria del Teatro Curci

Seregno (MI) Pontoglio (BS) Cormano (MI) Cormano (MI) Desio (MI) Milano Bresso (MI) Pizzighettone (CR) Milano Cusano M.no (MI) Milano Treviglio (BG) Montevecchia (CO) Monza (MI) Milano Padova Bresso (MI) Basilea (Svizzera) Milano Cusano M.no (MI) Sesto S.G. (MI) Erba (CO) Cormano (MI) Limbiate (MI) Desio (MI) Cusano M.no (MI) Milano Varese Bollate (MI) Montevecchia (CO) Monza (MI) Genova Pieve Emanuele (MI) Paderno Dugnano (MI) Montevecchia (CO) Bollate (MI) Varese Malesco (SO) Milano Milano Lecco Montevecchia (CO) Carimate (CO) Abbiategrasso (MI) Cinisello B.(MI) Comune di Ortonovo (SP) Mariano Comense (CO) Abbiategrasso (MI) Bresso (MI) Vigevano (PV) Barletta (BA) Milano Vigevano (PV) Parco del WWF di Vanzago (MI) Lecco Paderno Dugnano (MI) Abbiategrasso (MI) C.ne della Presolana (BG) Cinisello Balsamo (MI) Barletta (BA) Alassio (SV) Iseo - Brescia (BS) Chianciano Terme (SI) Portovenere (SP) Carate Brianza (MI) Clusone (BG) Villasanta (MI) Milano Sale Marasino (BS) C.ne della Presolana (BG) Montichiari (BS) Barletta (BA)

1995 novembre Galleria Biblioteca Civica Arese (MI) 1996 marzo MIART-Fiera Internazionale d’Arte Milano 1996 marzo Vicenza Arte ‘96-Mostra Internazion Vicenza 1996 maggio Villa Pomini Castellanza (VA) 1997 aprile Banca Popolare di Milano Cesano Maderno (MI) 1997 maggio Castello di Carimate Carimate (CO) 1997 giugno Monastero di S.Maria A Colonna Trani (BA) 1997 settembre Galleria d’Arte “Sial” Cinisello Balsamo (MI) 1997 dicembre Chiostro del Palazzo del Municipio Corato (BA) 1997 dicembre Lineart 97 Expò Internazionale Gent (BELGIO) 1998 febbraio St’Art 98 Expò Internazionale Strasburgo 1998 aprile MIART 98 Expò Internazionale Milano 1998 maggio/giugno Palazzo della Civiltà EUR Roma 1998 luglio/agosto Palazzo Palmieri Trani (BA) 1998 settembre Palazzo del Comune Rutigliano (BA) 1998 ottobre Palazzo del Comune Brugherio Brugherio (MI) 1999 febbraio American Consulate General Milano 1999 marzo Museo Civico “Della Torre” Treviglio (BG) 1999 maggio Excelsior Hotel Gallia Milano 1999 giugno Banca Popolare di Milano Novate M.se (MI) 1999 giugno Galleria d’Arte “Lazzaro by Corsi” Milano 1999 settembre Galleria d’Arte “Sial” Cinisello Balsamo (MI) 1999 ottobre Galleria del Teatro Curci Barletta (BA) 1999 dicembre Expò d’Arte 99 Internazionale Bari 2000 febbraio Bit Borsa Internazionale Turismo Milano 2000 marzo Villa Montaldo Firenze 2000 marzo Villa Wallner Verona 2000 marzo Castel San Giorgio Torino 2000 marzo Excelsior Hotel Marriott Milano 2000 maggio Castello di Carimate Carimate (CO) 2000 maggio Jolly Hotel President Milano 2000 giugno Banca Popolare di Milano Novate M.se (MI) 2000 luglio Galleria “Atelier d’Arte” Clusone (BG) 2000 ottobre Galleria del Teatro Curci Barletta (BA) 2000 novembre Galleria Spazio Silmar Varedo (MI) 2001 marzo Galleria “Sial” Milano 2001 settembre Galleria d’Arte “Venezia” Pirmasens (GERMANIA) 2001 ottobre Galleria del Teatro Curci Barletta (BA) 2001 novembre Galleria “Atelier d’Arte” Clusone (BG) 2002 marzo Cattedrale “Lo Spasimo” Palermo (PA) 2002 aprile Castello Ursino Catania (CA) 2002 aprile Palazzo degli Specchi Messina (ME) 2002 ottobre Galleria “Teatro Curci” Barletta (BA) 2002 dicembre Hotel Cristallo Madonna di Campiglio (TN) 2003 marzo Galleria Viola Arte Magenta (MI) 2003 settembre Hotel Enterprise Milano 2003 dicembre Galleria Hormazd Cassano Magnano (VA) 2004 febbraio Expò Malpensa Fiere Busto Arsizio (VA) 2004 aprile Galleria Massante Milano 2004 maggio Castello di Carimate Carimate (CO) 2004 ottobre Galleria del Teatro Curci Barletta (BA) 2004 dicembre Hotel Cristallo Madonna di Campiglio (TN) 2005 febbraio Expò Malpensa Fiere Busto Arsizio (VA) 2005 marzo Galleria Hormazd Cassano Magnano (VA) 2005 maggio Hotel Enterprise Milano 2005 settembre Castello di Carimate Carimate (CO) 2005 dicembre Hotel Cristallo Madonna di Campiglio (TN) 2006 marzo Studio d’Arte Milo Paderno Dugnano (MI) 2006 dicembre Hotel Cristallo Madonna di Campiglio (TN) 2007 febbraio Villa Vertua Nova Milanese (MI) 2007 marzo Galleria Artema Barletta (Ba) 2007 maggio Galleria Silmar Milano 2007 dicembre Teatro Binario 7 Monza (MB) 2008 febbraio Villa Vertua Nova Milanese (MB) 2008 maggio Autodromo di Monza Monza (MB) 2008 settembre Sala Civica Radio Meda (MB) 2008/2009 Dicembre Gennaio Sciare per la Vita Hotel Resort Bagni Nuovi e Sede Storica Banca di Sondrio Bormio 2010 ottobre/novembre 2010 ottobre/novembre 2010 novembre/dicembre 2011 febbraio 2011 marzo

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Barletta (BT) Barletta (BT) Paderno Dugnano (MI) Milano Nova Milanese (MB)


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