travel-quotidiano-01-06-luglio-2016

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ANNO XXVIII - N. 48-49 1-6 LUGLIO 2016

GIORNALE DI INTERESSE PROFESSIONALE PER IL TURISMO - POSTE ITALIANE SPA - SPED.

GIVER POTENZIA L’OFFERTA INVERNALE

REBRANDING PER IL GRUPPO BARCELÒ

IN

ABB. POST. D.L. 353/2003 (CONV.

Piano di rebranding per le strutture Barceló: 4 marchi per identificare servizi e tipologia di clientela.

IN

L. 27.02.2004, N° 46), ART. 1,

PREZZO PER COPIA EURO 0,10

COMMA

1, DCB FIRENZE

DREAMLINES: UN 2016 DI SVOLTA

«Brexit? Un enorme passo indietro»

Gabriele Burgio non usa mezzi termini per definire l’uscita della Gran Bretagna dal mercato europeo A PAGINA 5

A PAGINA 8

A PAGINA 3

Le mosse di easyJet e Ryanair per aggirare la nuova situazione politica

VISIT BANGLADESH: ASTOI VARA IL FONDO DI GARANZIA IL RILANCIO DI UN PAESE

DHAKA – Il Bangladesh rappresenta per i viaggiatori europei una meta ancora da scoprire ed è per questo che il governo del Paese si ripropone sui mercati stranieri lanciando il Visit Bangladesh 2016. «Questa iniziativa mira a rilanciare un Paese forte di una calorosa ospitalità, di una natura incontaminata e di una cultura particolarmente ricca, ben rappresentata dai numerosi siti Unesco» ha spiegato il console generale a Milano, Rezina Ahmed. Numerosi i collegamenti aerei via Medio Oriente. A PAGINA 9

SU

QUESTO NUMERO DI TRAVEL LO S PECIALE

S UD - EST

E IL

ASIATICO

A PAG. 10 e PAG. 11

S UPERSPECIALE

DA PAG. 12 A PAG. 15

MILANO - Dopo la fibrillazione dei mercati, la Brexit sta iniziando ad espandere la sua macchia di incognite anche nell’industria del turismo. «La Brexit rappresenta un enorme passo indietro»: Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour, taglia corto nel commentare il divorzio del Regno Unito dall’Unione europea. «Dobbiamo avere il controllo del nostro destino - ha affermato il ceo Carolyn McCall - e così faremo il nostro lavoro». Mentre dal suo lato Michael O’Leary, ceo di Ryanair ha detto: «Sposteremo tutta la nostra crescita all’interno dell’Unione europea» aggiungendo che gli obiettivi d’incremento del vettore restano invariati». A PAGINA 2

Enixit

Visto tutto il successo della Brexit non si potrebbe fare il referendum per uscire dall’Enit. Facciamo L’Enixit. La domanda sarebbe: Volete voi che l’Enit scompaia dal turismo italiano?

SWAN TOUR: PRIMO BILANCIO POSITIVO

ROMA – A qualche mese dall’acquisizione del 49% da parte del gruppo Alpitour, Swan Tour traccia un primo bilancio dell’attività. «Tantissime le novità della programmazione estiva – commenta il responsabile commerciale Italia, Elisabetta Pavanello – dalla Spagna alle Canarie, passando per la Grecia. Novità anche sul Mare Italia, con Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia e isola di Lampedusa. Fra i dati positivi della stagione, l’ottimo andamento delle prenotazione anticipate grazie alle campagne ad hoc lanciate nei mesi scorsi. E dall’inverno, tante new entry nell’area dei Caraibi». A PAGINA 4

ELLINAIR, DECOLLA LA STAGIONE DALL’ITALIA

ROMA - Il fondo di garanzia contro insolvenza e fallimento di Astoi è stato costituito. Il Fondo sarà alimentato da contributi basati sulle prenotazioni di viaggio, verrà riconosciuto come persona giuridica e la copertura fornita dallo stesso sarà prestata nell’interesse esclusivo dei soli associati.

innanzitutto farci conoscere dal mercato italiano – spiega Roberto Ando, direttore per l’Italia -, poi potremo pensare ad ampliare il network». Piani invernali su Roma e lo studio di nuove rotte per le isole «come ci hanno già chiesto alcuni to italiani». A PAGINA 6

SALONICCO – Ha preso il via la prima stagione italiana di Ellinair: la compagnia della holding turistica greca Mouzenidis Group opera collegamenti da Milano Malpensa, Verona e Bari per Salonicco, porta d’accesso alla regione della Calcidica. «In questa fase vogliamo

Usa: gli italiani superano il milione. Dow (Pow Wow): «Da noi il turismo è una cosa seria»

di MASSIMO TERRACINA

NEW ORLEANS - La notizia più importante che arriva dall’Ipw di New Orleans, il 48° della serie, riguarda il mercato italiano che ha superato la fatidica soglia, nel 2015, del milione di passeggeri. Un bel risultato, che finalmente, dopo anni di attesa e rinvii ha coronato gli sforzi promozionali di Us Commercial Service e dell’associazione Visit Usa Italy. «Siamo felici di questo traguardo - commenta Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa - orgogliosi di quello che ha portato il lavoro di posizionamento della desti-

nazione, sul nostro mercato, effettuato con la collaborazione dei soci di Visit Usa, ma siamo altrettanto consci che non è un diritto acquisito. Dobbiamo lavorare duramente per mantenere quest’attenzione e questa “cifra”. I soci si danno da fare e ottengono i propri riconoscimenti, ma il lavoro è quotidiano e imprescindibile, diretto al proselitismo di nuovi associati americani (tre application sono in arrivo, al più alto livello di standard, il “platinum” n.d.r.) alla sempre più profonda formazione delle adv che ci seguono con un innalzamento del livello a “Master”

con operazioni condivise ed eventi mirati». Siamo solo uno dei paesi dell’Europa; i nostri vicini di casa sono andati molto bene e meglio di noi, ma questo va considerato proprio per non far smettere l’Italia di lavorare all’incremento. «Affrontare incertezze e difficoltà con soluzioni da proporre al mondo agenziale, nostro terminale - conclude Mazzoni - è la prossima sfida». Il peso internazionale dell’Ipw è sempre maggiore e l’importanza della manifestazione la si riscontra anche nell’interesse delle città americane ad ospitarlo. «New Orleans è subentrata

Roger Dow

in corsa a Miami che ha dovuto disdire – ha spiegato Roger Dow, patron della manifestazione, ceo e presi-

dente di U.s.Travel – facendo un ottimo lavoro. Washington il prossimo anno, alla prima volta, poi

Denver nel 2018 da dove l’Ipw mancava dal 1991, testimoniano il peso sempre maggiore della manifestazione b2b per il mercato Usa. Quest’anno abbiamo avuto oltre 100 mila appuntamenti prefissati, fra i 1.300 buyer provenienti da 73 paesi e gli oltre 4.500 espositori americani, il tutto contornato da oltre 500 giornalisti fra internazionali e domestici a raccontare l’America e il suo sogno turistico». L’impatto economico per la città di New Orleans, al 3° Ipw della sua storia (l’ultimo nel 1993) peserà per oltre 4.7 miliardi di dollari in viag-

gi futuri in Usa, con un beneficio per la città ospitante di 1.7 miliardi di dollari e circa un miione di visitatori in più spalmati sul prossimo triennio. «Ci teniamo a dire – conclude Dow – che il turismo è affar serio nel nostro paese per i 75 milioni di ospiti internazionali che abbiamo ricevuto nel 2015 e i 133 miliardi di dollari spesi, supportando in tutto il Paese oltre un milione di posti di lavoro nell’industria dell’accoglienza». L’appuntamento è fissato, ospiti di Eliott Ferguson II, ceo di Destination D.C., a Washington dal 3 al 7 giugno 2017.


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