PECIALE
Se il 2015 ha visto un milione 37 mila italiani entrare negli Stati Uniti, (+8% sul 2014) con il superamento della barriera del “milione”, per la prima volta nella storia del turismo del nostro paese, il 2017 si presenta ricco di novità e sorprese. La prima cosa che si evince nel panorama globale è che gli scali italiani sono stati “promossi” dal Governo Usa e abilitati ad effettuare i controlli ai passeggeri in partenza. Malpensa e Fiumicino, infatti, sono stati accettati dal governo statunitense nel programma “Preclearance”, che dal 2015 ha creato un network di scali nel mondo dove è possibile effettuare i controlli di immigrazione. A breve tutti i passeggeri diretti da Milano e Roma negli USA effettueranno i controlli dell’immigration già in partenza e, quando atterreranno, potranno uscire dall’aeroporto evitando le code al controllo passaporti e senza ritirare il bagaglio se in transito. Avviato due anni fa, il progetto “Preclearance” abilita gli aeroporti ad effettuare verifiche sui passeggeri che entrano negli Usa con le procedure di questionari e interrogatori come previsto dal Governo a stelle e strisce che normalmente si eseguono all’arrivo creando significative code, salvo che negli ultimi anni in più strutture c’è stato uno sveltimento grazie alle apparecchiature di self pre-screening. Attualmente sono 15 gli scali abilitati in sei nazioni.
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Visit Usa
a cura della redazione
L’attesa per i voli transatlantici low cost La U.S. Travel non può che augurarsi di consolidare i risultati del 2015 in questo anno che va a concludersi. «E’ sempre difficile ripetere le performance importanti - commenta Massimo Loquenzi, rappresentante in Italia - ma contiamo sull’entusiasmo per la destinazione e sulla promozione dei player sia domestici sia internazionali sul nostro mercato. Il prossimo Ipw (International Pow Wow), la manifestazione più attesa dell’anno per il b2b si terrà a Washington, e fra gli addetti ai lavori c’è grande attesa per questa “prima volta” nella capitale, una delle più belle città Usa. Il clou 2018, secondo noi, sarà la discesa in campo dei vettori low cost per i voli transoceanici, che metteranno a disposizione sempre più posti consentendo ad un più ampio range di passeggeri di realizzare il sogno di un viaggio negli States». A questo proposito Norwegian, già operativa dall’Europa verso gli Usa, ha annunciato che il prossimo scalo ad essere collegato con gli Stati Uniti sarà Roma Fiumicino.
“Preclearance” anche a Malpensa e Fiumicino
I vettori Una parte importantissima della promozione dei flussi turistici verso un paese, sono i collegamenti. La “winter season” vede voli diretti quotidiani verso gli Usa effettuati da Delta, Alitalia, American Airlines, United, Emirates, con Atlanta, Boston, Miami, New York (Jfk e Ewr) e Philadelphia come terminali, cui vanno aggiunti tutti i voli delle compagnie via Europa, incluse Brussels e Tap Portugal, le ultime due ad investire sul nordamerica.
L’associazione Visit Usa è attivissima per la formazione sulla destinazione. Il prossimo appuntamento, oltre i numerosi webinar formativi, sarà la XX edizione dello Show Case Usa-Italy, dal 5 al 7 marzo 2017, organizzato con il supporto dell’ US Commercial Service. «Le nostre attività si svolgeranno con una serrata campagna b2c di digital marketing verso 800 mila soggetti potenzialmente interessati al viaggio in Usa - spiega Olga Mazzoni, presidente - una nuova iniziativa b2b di “master” per i nostri 700 agenti fidelizzati e 450 Usa Ambassador, l’incremento delle attività social (Twitter e Facebook, principalmente) e una massiccia presenza con una Area Usa alla rinnovata Bit di Milano dal 2 al 4 aprile».
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Stati Uniti
da sinistra Malcom Smith, general manager Ipw, con Massimo Loquenzi
9-11-16 novembre 2016
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