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15 aprile 2016
PECIALE
Quotidiano www.travelquotidiano.com
Israele
I segmenti emergenti sono numerosi e vanno dal turismo sportivo a quello glbt
Avital Kotzer Adari Ufficio nazionale israeliano del turismo
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Israele è un Paese sicuro, che noi di Iot conosciamo bene, con un’esperienza di 60 anni alle spalle Marina Parma Iot Viaggi
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a cura della redazione
Un Paese, tantissime opportunità «Israele è un Paese che sa stupire, sempre - commenta il direttore per l’Italia dell’ufficio nazionale israeliano del turismo, Avital Kotzer Adari -. Un Paese in continuo rinnovamento nell’offerta. Se vogliamo paragonare il 2015 con il 2016 dobbiamo ricordare come vi siano dei cambiamenti nei mercati di riferimento. Il mercato leisure generalista è sempre in crescita, soprattutto nelle sue dimensioni più originali: turismo sportivo, turismo benessere, turismo culturale, turismo legato ad eventi come il festival delle luci di Gerusalemme in giugno o l’Opera Festival che avrà luogo in tutto Israele tra giugno e luglio. Il mercato internazionale è in continua crescita e gli italiani che sono risultati indecisi verso la fine del 2015 ora sembrano riprogrammare la meta in tutti i suoi aspetti: quello più tradizionale del pellegrinaggio, ma anche quello in continua crescita della cultura e per esempio del design. Per la promozione di tutti i settori del turismo stiamo lavorando in accordo con i to per l’organizzazione di fam trip. Anche nello specifico del turismo religioso, stiamo lavorando in accordo con gli operatori e gli uffici diocesani per raccontare tutti gli aspetti, tradizionali e inediti ,del pellegrinaggio e del turismo religioso, con particolare interesse al Giubileo della misericordia. In Israele vi sono cinque porte sante, dal nord al centro, la visita delle quali viene a costituire già un pellegrinaggio speciale». Sul fronte delle novità, «Gospel Trail e percorsi dedicati a Maria e alle donne nella Bibbia. Questi i due aspetti speciali del pellegrinaggio che stiamo promuovendo per offrire la possibilità di approfondire i contenuti del Nuovo Testamento, con un occhio particolare anche al Vecchio Testamento». Fra i segmenti emergenti, il turismo sportivo. «Oltre alle famose maratone di Gerusalemme e Tel Aviv, vi sono molti eventi legati per esempio alla bicicletta o agli sport estremi. Il turismo glbt poi, non è più ormai da considerarsi una nicchia, ma una costante e a questo è legata una campagna che parte in questi giorni e che andrà a interessare nello specifico il settore per promuovere la pride week e l’evento del pride il 3 giugno a Tel Aviv: una festa per tutta la città dove Israele si presenta nella sua dimensione di turismo a 360 gradi, festoso e gioioso. Grazie alla campagna realizzata fino a marzo con le più importanti ota come eDreams ed Expedia, cresce anche questo segmento. La percezione è cambiata, oggi Israele è sempre di più una meta per turismo individuale e continuano a crescere le connessioni tanto che siamo arrivati a 60 voli a settimana».
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Ci aspettiamo un periodo estivo con un intenso traffico per l’Italia Yoav Weiss El Al
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