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5-10 maggio 2017

PECIALE

Iran Sicuro, vicino, ospitale, ricco di storia Ospitalità, un patrimonio storico-artistico di grande valore, sicurezza e vicinanza all’Italia: l’Iran sta registrando un vero e proprio boom turistico, favorito sia dall’apertura geopolitica susseguente agli accordi sul nucleare, sia dalla frequenza dei collegamenti aerei con l’Italia. Con 12 voli diretti settimanali diretti dall’Italia, un clima mite in molti periodi dell’anno e un patrimonio culturale inimitabile, il Paese cresce ogni anno al ritmo del 20%. E se nel 2016 i visitatori stranieri sono stati circa 5 milioni, l’obiettivo entro dieci anni è quello di arrivare a quota 20 milioni.

Qualche idea in più A pag. 19

Diversificazione dell’offerta

Gli investimenti in programma

Per sostenere la crescita turistica, si stanno compiendo importanti investimenti nelle strutture alberghiere e nelle infrastrutture di appoggio e il mercato italiano rappresenta senza dubbio un bacino dalle enormi potenzialità turistiche, come sottolineato durante l’ultima Bit da Davoodi Abbas, responsabile vendite Italia di Iran Air, che dagli uffici di piazza Diaz 6 a Milano fornisce anche informazioni turistiche sul Paese. Nel 2016 si sono totalizzate circa 12 mila presenze italiane e ad aprile 2017 sono stati registrati già 6 mila visitatori. Nei progetti a medio termine c’è la costruzione di 500 nuovi alberghi e l’Iran è alla ricerca di partner internazionali, anche italiani, per la realizzazione delle strutture. L’obiettivo è quello di rilanciare non solo le destinazioni principali come Teheran, Shiraz o Isfahan, ma anche località come Yazd e Kerman, o la via dei caravanserragli, seguendo itinerari dedicati ai viaggiatori più curiosi e interessati all’aspetto storicoarcheologico.

L’Iran non sta perdendo tempo e, accanto ai circuiti tradizionali con tappe principali a Teheran, Isfahan, Shiraz, Yazd e Kerman, sta aprendosi anche a percorsi alternativi come quello sulla via dei caravanserragli o quello alla scoperta del nord copto del Paese. E ancora, percorsi sugli altipiani a Ovest o intorno al monte Damavand, il più alto dell'Iran con i suoi 5.600 metri, o nel deserto di Lut. Fanno poi capolino anche i pacchetti per il periodo invernale, che sfruttano le potenzialità dei comprensori sciistici come quello di Tochal, sui monti Alborz. La promozione del “nuovo” Iran vede anche la realizzazione di progetti ad hoc, relativi per esempio a temi legati ad archeologia, architettura, attività sportive.

a cura della redazione

 Tanti punti di forza

Quotidiano www.travelquotidiano.com

Pole position

Nell’indagine realizzata da Skyscanner sui Travel Trend 2017, l’Iran si colloca al primo posto fra le Le destinazioni che hanno visto la maggior crescita di ricerche voli dall’Italia nel periodo 2014-2016. In linea con le tendenze globali, anche gli italiani recepiscono quindi il fascino dei luoghi meno frequentati dal turismo di massa; l’Iran si trova al primo posto dei Travel Trend 2017, con un incremento del 24,6% nell’ultimo triennio.


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