10 aprile 2015
SPECIALE a cura della redazione
Emirati Arabi e Oman DUBAI
Un 2014 estremamente positivo, chiuso con un incremento globale di visitatori pari al 5,6%: Dubai si presenta all’appuntamento con il 2015 forte di previsioni lusinghiere e di nuovi progetti di sviluppo. A parlarne è Elisabetta Noris, direttore dell’ente del turismo in Italia, che snocciola dati di tutto rispetto: «Lo scorso anno abbiamo ospitato 11 milioni 600 mila persone. L’Italia rappresenta il secondo bacino europeo che ha registrato la maggiore crescita in termini di arrivi, con 148 mila 789 visitatori e un aumento percentuale rispetto al 2013 del 12%. A livello europeo, il Belpaese è quarto dopo Gran Bretagna, Germania e Francia». Ottime le previsioni per il 2015: «Ci attendiamo un crescente afflusso dall’Europa. In particolare, sul mercato italiano Dubai vuole essere una destinazione di grande appeal per le famiglie per target differenti, che non si limitano a quello dei big spender. Dubai è una meta facile, sicura, ben collegata. Abbiamo appena lanciato una campagna per promuovere le prenotazioni estive con quote molto aggressive». Fra le iniziative vincenti, anche l’hashtag #My Dubai, lanciato da due anni, che consente di raccontare la destinazione con gli occhi di chi la vive. E ancora, da segnalare le nuove pubblicazioni, come il trimestrale in inglese e il manuale turistico per il trade. «Il nostro obiettivo è quello di superare la crescita del 12% registrata lo scorso anno. A questo scopo continueremo a spingere sulla formazione da Nord a Sud, che rappresenta per noi un momento di incontro importante dal quale riceviamo un feedback sulle reali esigenze del mercato». ABU DHABI
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Il 2015 sarà un anno intenso per Abu Dhabi, positivamente condizionato dall’incremento dei voli sulla destinazione, che diventano 35 a settimana diretti dall’Italia. «Ci siamo prefissati di ottenere un aumento del 20% dal mercato italiano rispetto al 2014, quando già eravamo cresciuti del 19% con circa 55 mila 600 visitatori dal Belpaese – commenta la country manager per l’Italia dell’ufficio del turismo, Dora Paradies -. Questo obiettivo sembra essere alla nostra portata, alla luce dei risultati dei primi mesi del 2015, con un gennaio in aumento del 5% e ottime previsioni per i mesi successivi». Quello italiano è il terzo mercato europeo dopo Uk e Germania e rappresenta un importante bacino di clientela. Per questo, «procederemo con un articolato programma di iniziative, fra le quali iniziative di co-marketing con tour operator e network, presenza alle principali fiere, eventi dedicati al consumer come i contest in collaborazione con emittenti radio, i fam trip per scoprire gli aspetti meno noti della meta». Abu Dhabi è attualmente programmato da 74 operatori italiani, di cui una trentina trattano la meta in modo molto approfondito. «Abbiamo in calendario il progetto per lanciare l’“Abu Dhabi Summer season”, che prevede investimenti nella promozione e attenzione al booking anticipato». Fra le novità , la Paradies sottolinea il progetto di boutique hotel con ville di lusso di Zaya Nurai Island, battezzato lo scorso febbraio. E dal 2016, previsto anche un nuovo terminal crociere.
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Vogliamo ampliare l’appeal di Dubai verso nuovi target
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Elisabetta Noris
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Anche il sultanato dell’Oman tra i protagonisti dello scenario turistico internazionale, con una crescita costante di visitatori: nel 2014 sono stati quasi un milione 471 mila 800 gli arrivi internazionali con un 7,5% di incremento sul 2013. L’Italia si posiziona al quinto posto nella top ten dei paesi internazionali e al quarto posto tra i paesi europei dopo Regno Unito, Germania e Francia, concorrendo in modo sostanziale al successo della destinazione con 31 mila 858 arrivi di turisti italiani nel 2014 e un tasso di crescita del 22% rispetto al 2013. Il Paese ha dato il via a molteplici investimenti nel settore delle infrastrutture e dei servizi secondo il documento programmatico Visione 2040, che partendo dalle attuali condizioni economiche del Paese punta sulle generazioni future gettando le basi per uno sviluppo che coinvolgerà diversi settori e farà emergere il turismo quale settore strategico. La prima fase vede coinvolto l’aeroporto internazionale di Muscat, la cui espansione sarà completata entro il 2017 e vanterà una capacità totale annua di 12 milioni di passeggeri. A seguire, la capacità dell’hub potrà ingrandirsi fino a servire 24, 36 e 48 milioni di passeggeri. Sono inoltre previsti importanti investimenti per l’aeroporto di Salalah. Anche il settore Mice vedrà un’interessante innovazione con l’Oman Convention and Exhibition Centre, la cui inaugurazione è prevista per il prossimo giugno. Inoltre nel 2014 vi sono state molteplici aperture di strutture alberghiere in tutto il Paese, con previsioni di raggiungere entro il 2017 un totale di 8 mila nuove camere.
Speciale-Emirati-Arabi-e-Oman
@SpecEmiratiOman
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