Emirati Arabi e Oman
a cura della redazione
SPECIALE
12 ottobre 2012
+8%
Turisti italiani a Dubai gen-giu 2012/2011
+20%
Arrivi italiani in Oman 1° trim. 2012/2011
15.179 Arrivi italiani Oman
nel 2011 (+77% sul 2010)
+15%
Arrivi italiani Abu Dhabi gen-ago 2012/2011
Emirati Arabi e Oman, destinazioni che fino a pochi anni fa non avevano l’appeal odierno. Investimenti miliardari, marketing accorto e aggressivo, finanza e real estate di rango hanno attirato un’attenzione spasmodica verso quest’area di mondo che solo negli anni ’60 non esisteva quasi nella mappa del turismo. Poi l’epopea delle compagnie aeree, affermtesi come le migliori al mondo con una crescita impressionante: Emirates, Qatar Airways, Etihad e a seguire Oman Air, con aeroporti moderni e collegamenti far & beyond di tutto rispetto. Dubai fu il primo esperimento, ben riuscito, con le stravaganze poi apprezzate da tutto il mondo e non finisce di stupire…Jumeira beach, il Burj al Arab, le isole The Palm, the World…e l’ultima, la Burj Khalifa. Il Dipartimento per il turismo commercio e marketing di Dubai (Dtcm) ha reso noto proprio in questi giorni le cifre relative al primo semestre 2012 da cui emerge la conferma del fascino di Dubai, che ha superato ampiamente i 5 milioni di visitatori. I turisti italiani tra gennaio e giugno sono aumentati dell’8% rispetto al 2011. L’Italia si conferma quindi tra i “top-market” per Dubai con un numero di ospiti negli alberghi che ha raggiunto quota 62 mila 351 unità.
puntamento di Formula 1 Etihad Airways Abu Dhabi Grand Prix e Abu Dhabi Art. Quanto alle attrazioni a dicembre sarà lanciata la prossima grande novità, lo Yas Waterworld Aqua Park, che sta già suscitando l’attenzione internazionale. L’Italia, da parte sua, ha registrato un +15% da gennaio a agosto 2012 con 23 mila 279 arrivi, mentre nel solo mese di agosto il turismo dal nostro Paese ha visto un aumento del 43% con 2 mila 504 arrivi. La durata media dei soggiorni è scesa complessivamente del 5% e si attesta ora sui 2,83 giorni, ma l’Italia la fa da padrona qui, con una media soggiorno pari a 5,61 giorni (dati 2012). E si moltiplicano le iniziative da parte dei to italiani per proporre le destinazioni emiratine. Dallo scorso anno il tour operator Nicolaus propone Dubai e Abu Dhabi attraverso il brand Raro che in questi mesi ha visto crescere la richiesta della destinazione soprattutto per i viaggi di nozze e lo stop over. Il tour operator I Viaggi di Atlantide dalla prossima stagione programmerà Dubai come nuova meta lungo raggio e Viaggidea ha aggiunto Abu Dhabi al proprio prodotto.
L’Oman, a due anni dall’apertura dell’Ufficio del turismo del Sultanato in Italia, ci vede quarto mercato europeo dopo la Gran Bretagna, la Germania e la Francia. La crescita dei flussi turistici italiani nel corso dell’ultimo anno è stata sbalorditiva, favorita dal volo diretto Oman Air, operativo dallo scorso giugno: nel 2011 gli arrivi italiani in Oman sono saliti a 15 mila 179, registrando un incremento del +77%, e anche i primi mesi di quest’anno mantengono il trend positivo, con una crescita del 20% nel primo trimestre. Non ultimo l’emirato principe, il capofila dei magnifici sette, Abu Dhabi, che si avvia a centrare i 2 milioni 300 mila arrivi preventivati per il 2012. I dati appena rilasciati dall’Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (Tca Abu Dhabi) mostrano un incremento degli arrivi del 15% nei primi otto mesi dell’anno rispetto al 2011. Da gennaio ad agosto, l’emirato ha accolto un milione 551 mila 888 turisti nelle sue oltre 130 strutture alberghiere per un totale di 4 milioni 393 mila 820 notti (+10% anno su anno) generando una revenue totale pari a 2 miliardi 800 milioni di dirham (quasi 593 milioni di euro), +3% rispetto al 2011. Qui contano gli eventi come la EidFest Abu Dhabi, l’ap-
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