Colpo d'occhio su... Honduras 06-08/07/2011

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6-8 luglio 2011

Colpo d’occhio su...

Honduras

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a cura di: MARIELLA CATTANEO

Un futuro turistico ancora da scrivere, almeno in parte. Nel cuore dell’America centrale, l’Honduras prova infatti a ritagliarsi un ruolo da “protagonista” a margine dei Paesi confinanti. Anche se oggi è ancora e soprattutto una destinazione complementare, che ben si concilia all’interno di un itinerario che include due o più mete, cui è in grado di apportare, comunque, le proprie “eccellenze”. Dalle Bay Islands (il piccolo arcipelago che include Roatan, eletta dal National Geographic come una delle migliori dieci destinazioni di vacanza nel 2011) circondate da una parte della seconda più grande barriera corallina al mondo e tra le cinque mete preferite dai sub a livello mondiale; per arrivare al sito archeologico della città di Copan, patrimonio mondiale Unesco, l’”Atene” della civiltà Maya. Oltre 600 chilometri di spiagge e un territorio interno caratterizzato da una natura rigogliosa e allo stesso tempo anche bisognosa di protezione, come la Rio Platano Biosphere, recentemente aggiunta dall’Unesco nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità in pericolo. La più grande area protetta del paese, è stata infatti iscritta nell’elenco dei siti a rischio dopo la richiesta del governo: foreste, mangrovie, lagune e savane sono minacciate dalla presenza di colonie illegali, da attività di pesca che non rispettano le norme, ma anche dalla costruzione di una diga sul fiume Patuca. Uno sguardo alle cifre nel periodo compreso tra il 2000 e il 2008 vede gli arrivi internazionali crescere costantemente, con un incremento medio dell’8,4%: dal 2009 gli effetti della crisi economica a livello globale hanno però prodotto conseguenze anche sul Paese che a fine anno ha registrato un calo degli arrivi turistici del 3%. Ma si tratta di un dato ugualmente significativo perché se rapportato ai risultati del 2000 rappresenta un incremento del numero totale dei turisti in Honduras dell’85%, segno concreto della solidità della crescita di quasi un intero decennio. CONTINUA A PAGINA 13


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