a cura della redazione
SPECIALE
21 settembre 2012
458.000
Turisti alle Maldive gen-giu 2012
+2,3%
Turisti alle Maldive gen-giu 2012
59,9% Market share
turisti europei
36.500
Italiani alle Maldive gen-giu 2012
Maldive e Sri Lanka Il mercato italiano per anni è stato il primo per le Maldive, un paradiso terrestre che sta allontanandosi sempre più. La vacanza “della vita”, i viaggi di nozze, vedevano l’immaginario collettivo sognare un viaggio alle Maldive, arcipelago di circa 800 atolli, esteso mille chilometri, con 104 isole adibite a resort per i turisti di tutto il mondo. Il 2012, nelle parole del ministro del turismo, Ahmed Adeeb Abdul Ghafoor, si sta mostrando un anno difficile, che nonostante l’aumento della ricettività alberghiera, registra cali negli arrivi da diversi paesi, fra cui l’Italia che, come in passato era stata la più prolifica, oggi segna pesantemente il passo. Responsabili del calo la crisi interna, la moneta debole, i prezzi alti di una località come le Maldive che richiede cifre elevate non solo per il livello di servizi e strutture, ma per la fragilità dell’ecosistema, che va preservato con tecnologie dispendiose «Siamo però fiduciosi nel futuro - dichiara Mohamed Maleef Jamal, viceministro di turismo, arte e cultura maldiviano -. Al momento abbiamo sei aeroporti che diverranno dieci, operativi per il 2016, mentre in ottobre vareremo il nostro piano quinquennale che offrirà altre sessanta isole, pronte ad andare sul mercato per contratti di concessione trentennale». E i turisti, come sono cambiati? «La stagionalità incide, certo, ma con l’avvento dei mercati russo e cinese è meno “pesante” il divario. Purtroppo, però, il turista cinese è solitamente in viaggio di nozze, per 3-4 notti al massimo e non sarà mai un repeater, a differenza dell’italiano che, oltre ad essere un buon cliente che compra e spende anche nelle nostre boutique, solitamente resta una settimana o addirittura due». Altro nodo focale, su cui il viceministro insiste, è il net-
work di trasporto interno, che certamente va implementato e migliorato per garantire maggiore mobilità all’interno degli atolli.
I Numeri
Giugno, l’ultimo mese di cui si hanno statistiche aggiornate, ha fatto registrare un +6,1% negli arrivi, pari a 59 mila 379 persone. Il primo semestre 2012 ha portato alle Maldive 458 mila 68 turisti, un +2,3% sul 2011. L’Europa resta il leader di mercato, con il 59,9% di market share. L’Europa del Nord (-11,4%) e del Sud (-25,4%) calano negli arrivi per la crisi economica. La Cina ha inviato 91 mila 148 passeggeri (+13,1%); si attende un’ulteriore crescita grazie ai nuovi voli che SriLankan Airlines dovrebbe introdurre fra le due destinazioni. La Gran Bretagna cala dai 116 mila 821 visitatori del 2008 ai 104 mila 508 del 2011 e il trend prosegue (-13,3%) anche nel 2012. Il nostro Paese ha inviato nel primo semestre 2012 circa 36 mila 500 persone, confermando di essere il più colpito dalla crisi, con un segno negativo del 27,4%, collegato al fallimento di alcuni to. In giugno il market share italiano è sceso al 2,7% con mille 578 arrivi. Crescono Russia (+10,6%), Svizzera (+18,5%), Sud Corea (+2,6%), Austria (+6,9%), Sud-est asiatico (+13,9%), Oceania (+33,3%), Usa (+6,7%), Medio Oriente (+65%), ma calano Francia (-2,6%), Giappone (-0,6%), India (-8%) e altri mercati minori. «Ci aspettiamo di raggiungere comunque un milione di arrivi nel 2012 - conclude il viceministro Jamal - grazie alle operazioni di global advertising che abbiamo intrapreso (Bbc Worldwide, social media e pr network, oltre a fam trip, roadshow e presenza a fiere turistiche). Il prossimo passo, per il mercato italiano potrebbe essere quello di proporre corsi di formazione online per poi procedere con successive operazioni ad hoc».
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Siamo fiduciosi nel futuro; entro il 2016 avremo 10 aeroporti
”
Mohamed Maleef Jamal
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