Speciale Oceano indiano

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a cura di: ALBERTO CASPANI

SPECIALE all’interno

Diversificazione ed ecologia a pagina 13

Nuova offerta sulle Maldive a pagina 13

Le tendenze che cambiano a pagina 14

Alcuni t.o. di riferimento a pagina 15

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Oceano Indiano indiano

Primo round a Seychelles e Zanzibar. Mauritius e Maldive all’angolo. In panchina Madagascar, Reuniòn e Sri Lanka. Sembra un incontro di boxe, ma fortunatamente nessuno è crollato al tappeto nell’oceano Indiano. Anzi. L’andamento di questa stagione, una volta ancora, dimostra che nel bacino non esiste un vero e proprio peso massimo, dal momento che ciascuna destinazione tende a imporsi grazie ad un mix complesso di fortuna e politiche turistiche. Per via della sua immagine di “buen retiro”, l’oceano Indiano non alimenta indotti continuativi, predisponendosi piuttosto al gusto del momento e alla disponibilità del portafoglio. «Indubbiamente la scelta di rendere più accessibili i soggiorni sulle nostre isole - spiega Monette Rose, regional manager per Seychelles Tourism Board Italy - ha contribuito all’exploit di quest’anno, avendo messo a segno un +11% sul 2008, tanto da confermare gli italiani (21 mila 692) secondo mercato assoluto dopo i francesi. Insieme ai russi, sono addirittura quelli che hanno fatto registrare la miglior performance. Con l’entrata in servizio di quattro voli Emirates e di uno Qatar Airways, accanto ad Air Seychelles, le tariffe di viaggio sono diventate più competitive, i pacchetti maggiormente variegati (funzione bene la combinata Dubai+isole), senza tuttavia aver inflazionato la qualità del servizio. Boutique hotel ed eleganti guest-house garantiscono infatti un alto standard di servizio (una settimana di soggiorno orbita ora attorno ai mille 800 euro), pur magari non appartenendo a grandi catene internazionali e non essendo dunque soggetti a criteri di livellamento in funzione del prezzo. Questo non significa però che le nostre isole non

“ La scelta di rendere più accessibili i soggiorni sulle nostre isole ha contribuito all’exploit di quest’anno (+11%)

Monette Rose

abbiano dato spazio a grandi gioielli quali il nuovo hotel Raffles di Prasiln, la cui apertura è prevista nel 2010». Grazie poi all’intervento del Fondo monetario internazionale, la piaga del cambio in nero è stata praticamente debellata, tant’è che oggi è possibile ottenere nelle banche tariffe del tutto in linea col valore reale dell’economia, permettendo di canalizzare meglio i flussi di valuta estera. Dopo anni di formazione, iniziano poi ad essere raccolti i frutti della scuola alberghiera internazionale, il cui livello di servizio risulta ora in linea con le migliori piazze del turismo. «Il nostro obiettivo nel medio-breve termine - aggiunge Monette Rose - è ora il coinvolgimento sempre maggiore delle famiglie, visto che le nostre isole sono a tutti gli effetti un ecoparadiso ove dedicarsi non solo ad attività marine, ma anche alla scoperta della fauna e della flora, visitando i parchi nazionali, osservando le tartarughe in libertà o riconoscendo gli uccelli. Esperienze che possono appassionare facilmente il pubblico più giovane, consentendo di toccare con mano la natura, soprattutto sulle isole coralline minori (le richieste di visita sono in continua crescita rispetto alle tre maggiori). Dovremo infine lavorare sulla comunicazione, cercando di far capire che le Seychelles non sono solo una destinazione ideale per il periodo invernale, ma lungo tutto l’anno, visto che soffia sempre il piacevole vento del nord-est». Al di là dell’entrata in servizio di una seconda compagnia di elicotteri (Silail) e delle ottime connessioni via mare fra le isole maggiori, gli spostamenti interni sono stati migliorati dall’arrivo del Trimarano Adventurer: riuscito nell'impresa di circumnavigazione del globo in soli 74 giorni, dallo scorso aprile serve la rotta fra Mahé e la leggendaria isola di Aldabra, l’atollo più grande del mondo, casa di 150 mila esemplari di tartarughe giganti di terra, oltre che di altre specie animali e vegetali uniche, nonché sito patrimonio mondiale dell'Unesco. Il viaggio verso Aldabra, un tempo estremamente costoso e lungo almeno una settimana, grazie all'acquisto del catamarano da parte della società Ocean Charters può oggi essere coperto in sole 48 ore. In premio, fra le numerosissime meraviglie naturali, la possibilità di avvistare l’ultimo uccello senza ali dell’oceano Indiano, il rallo dalla gola bianca, o una delle due sole colonie di fenicotteri oceanici nidificanti. A patire maggiormente gli effetti della crisi sono stati invece le Maldive e Mauritius. Le prime hanno infatti registrato una flessione del 15% circa sul 2008 (con 63 mila 494 italiani, contro i 74 mila 846), benché il nostro Paese resti piazzato al secondo posto assoluto in termini di arrivi internazionali alle spalle della Gran Bretagna. «Onde venire incontro alle difficoltà finanziare del periodo - ha reso noto Massimo Loquenzi, referente italiano del Maldives tourism board - il governo locale ha così deciso di permettere l’apertura di guest house sulle isole più popolate, affiancandole a


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