a cura di: ALBERTO CASPANI
SPECIALE
13 maggio 2011
34 mld €
Giro d’affari mercato europeo
+6% Crescita 2010
800.000 Crocieristi italiani 2010
Il mercato europeo conquista share
Navigazione fluviale alla riscossa
Aumenta il numero dei crocieristi europei così come la percentuale di chi sceglie una rotta nel Vecchio Continente. A PAGINA 10
Crociere
Crociere, vento in poppa. Nonostante le difficoltà della crisi economi- del nord necessitano di creare nuove facilities per lo stoccaggi». Ora, ca, il comparto ha fatto segnare performance da record proprio nel- ragionare in termini continentali, per quanto già indice di una notevol’anno più buio per il turismo, il 2009/2010: stando agli ultimi dati dif- le apertura dei singoli stati, non può essere sufficiente. Il processo di fusi dall’European cruise council (Ecc), sono stati 4 milioni 900 mila avvicinamento e dialogo con la Clia (Cruise lines international assoi crocieristi europei, cioè il 12% in più rispetto alla stagione preceden- ciation) è ormai un passo inevitabile, considerata la semplice riflessiote, e – dato ancor più interessante – il 75% di loro ha optato per una ne recentemente fatta da Terry Dale, presidente dell’associazione rotta europea. Non a caso sono cresciuti anche gli imbarchi nel basata negli Stati Uniti: «Che una nave si trovi nel Mediterraneo o nei Vecchio Continente, stimati attorno ai 28 milioni, tanto d’aver fatto Caraibi, non fa più molta differenza oggi: in caso di problemi si genesensibilmente lievitare il giro d’affari complessivo del mercato (dal rano effetti a catena, che influiscono sull’attività e sull’immagine di valore di 34 miliardi di euro, +6%). tutte le navi in servizio nel mondo». «Se volessimo gettare uno sguardo alla storia recente – ha osservato Il mercato americano, nonostante le recenti difficoltà, resta un punto Manfredi Lefebvre D’Ovidio, presidente dell’Ecc – vedremmo che il di riferimento per lo sviluppo delle nuove politiche di settore. Il suo nostro settore ha avuto una vera e propria impennata negli ultimi cin- peso in termini di passeggeri, infatti, risulta ancora il doppio di quello que anni, visto che nel 2005 i passeggeri si aggiravano sui 3 milioni generato dal mercato europeo (circa 10 milioni contro 5), mentre il 300 mila, mentre l’impatto economico non superava i 19 miliardi di resto del mondo incide solo per 2 milioni. In ogni caso i due mercati euro. Ciò significa che dal momento in cui l’Ecc è stato istituito e ha hanno in scadenza ben 20 ordini di nuove navi per il 2014, che andraniniziato a valorizzare le risorse europee, il mercato nordamericano ha no ad aggiungere altri 60 mila posti per un valore di circa 9 miliardi di iniziato ad entrare in affanno (ad un calo del 37% dei Caraibi ha inve- euro. Una capacità che deve comunque tenere in considerazione le ce fatto fronte una crescita media fra il 12 ed il 18% del potenzialità di nuovi bacini d’interesse, Asia e zona antartica in primis Mediterraneo). La nostra varietà di storia e paesaggi è infatti un ele- (cresciute nell’ultimo triennio del 2,5%, grazie soprattutto ai passegmento decisivo nella scelta della crociera, nonostante spesso l’accen- geri cinesi, +17%), sebbene le rotte più popolari si confermino ancora to venga posto solo su originalità o esclusività dei i Caraibi del nord (40%), il Mediterraneo (17,8%, con servizi a bordo. Allo studio ci sono però altre idee ben 152 navi in servizio ed una disponibilità letti di 176 per valorizzare ancor più il mercato europeo». mila unità) e la Scandinavia (8,7%). Fra le novità sono previste innanzitutto l’eliminaPer quanto riguarda più nel dettaglio il mercato italiazione delle barriere commerciali e la regolamentano, va notato con piacere che la stagionalità delle parzione del bacino europeo, in modo da inserirsi tenze (tradizionalmente comprese fra metà maggio e nell’Organizzazione marittima mondiale, così metà ottobre) si sta allargando verso i primi mesi delcome nell’Organizzazione mondiale del lavoro. In l’anno. Il numero dei passeggeri è cresciuto di oltre il seconda battuta occorre far riconoscere il valore del 50% negli ultimi quattro anni, surclassando persino la comparto alle istituzioni governative dell’Unione Germania: se Costa Crociere resta leader di mercato, europea, avviando collaborazioni strette che risolMsc Crociere sta mostrando un notevole tasso di crescivano le situazioni di microconflittualità territoriale ta stagionale, tant’è che insieme i due brand trasportama, ancor più, consentano all’Ecc di far sentire la no quasi la totalità degli 800 mila passeggeri italiani del propria voce prima che Brussels legiferi. Una delle 2010. Gli imbarchi nel Belpaese possono oggi essere maggiori difficoltà dello spazio europeo, infatti, effettuati da ben 11 porti, al massimo lontani un’ora e riguarda la sua rigidità regolamentativa, che anche 90 minuti dai principali centri generatori di flussi. Né a distanza di anni o di evidenti errori richiede lunva sottovalutato l’impatto delle vendite crociere nei ghi tempi prima di essere rimessa in discussione. canali della grande distribuzione organizzata, affianca«Al di là degli aspetti di governance – aggiunge tesi prepotentemente alle prenotazioni fatte in agenzia Pierfrancesco Vago, vicepresidente dell’Ecc – di viaggio. Dal canto suo, Royal Caribbean ha poi oggi l’attenzione all’ambiente è diventato uno contribuito a rafforzare l’attività dei porti di Venezia degli argomenti decisivi per rafforzare la credie Civitavecchia, mentre Genova è entrata a far parte Serve collaborazione bilità del nostro settore. Stiamo lavorando per dei suoi scali da quest’anno. Vero è che l’attivazione tra le amministrazioni ridurre sempre più le emissioni di solfuri e delle di nuovi voli charter, specie su Copenhagen e principali sostanze inquinanti, specie nel bacino Amsterdam sta contribuendo ad uno spostamento continentali del mar Baltico, attraverso il graduale rinnovo graduale d’interesse dal Mediterraneo al mar Baltico delle flotte in servizio. Ma abbiamo anche bisoin Europa, ma anche verso mete sempre più esotiche gno di una collaborazione sul fronte delle ammiin virtù dei collegamenti con Dubai, Mauritius, nistrazioni continentali, visto che i trafficati porti Singapore, Hong Kong e perfino Sharm El Sheikh.
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Pierfrancesco Vago
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Navi dalle dimensioni più contenute per un approccio più diretto, nel cuore delle mete prescelte. A PAGINA 12