Speciale Villaggi

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Prenotazioni: il trend è positivo

a cura di: MARIA CARNIGLIA

SPECIALE

14 maggio 2010

Le cifre

7% Italiani in vacanza nei

villaggi 2009 (Isnart)

5%-30%

Stima aumento richieste 2010

11,1 mld € Previsione spesa vacanze degli italiani

5,4 mld € Spesa concentrata sul mercato italiano

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Gli operatori registrano un andamento positivo del booking in vista dell’estate: crescite fra il 5% e il 30%. A PAGINA 11

Il lusso conquista i villaggi

Qualità e servizi da strutture a 5 stelle: i t.o. investono su prodotti e linee dedicate al target di clientela più elevato. DA PAGINA 12

Villaggi

La primavera piuttosto “diluita” ha sicuramente contribuito a posticipare l’avvio delle prenotazioni per l’estate 2010. Non solo, ma anche la crisi ancora in corso “intimidisce” determinate fasce di clientela che tardano a prenotare. Nonostante i diversi timori però, la voglia di vacanza prevale ed ancora una volta gli italiani sono disposti a qualche sacrificio, pur di non rinunciare al riposo ed allo svago. In generale gli italiani continuano a preferire l’albergo come base per il soggiorno, soprattutto quando sono all’estero. Nel 2009 il 7% dei turisti però ha scelto di soggiornare nei villaggi (dato Isnart). La vacanza nel villaggio piace e rappresenta un mix ideale di elementi, per coppie, gruppi di amici e famiglia. Inoltre, a sentire i dati registrati dai principali operatori del settore, la stagione sembra avviata al meglio e gli indicatori fanno emergere un incremento di richieste che va dal 5% fino al 30%. Da un’indagine condotta da Trademark Italia emerge che il 28% dei turisti abituali a reddito fisso (15 milioni di persone circa) decideranno di fissare le vacanze estive entro il mese di maggio. Fino ad allora sembra che la quota di “indecisi” resti ancora molto elevata: il turista cerca informazioni, valuta e compara, certo di trovare posto anche vicino alla data di partenza. Secondo le stime di Trademark Italia il numero di italiani che trascorre almeno un periodo di vacanza all’anno (misurato da una permanenza continua di almeno 4 notti) si aggira intorno ai 32 milioni. Nel 2010 saranno preferite le destinazioni marine, mentre la quota di coloro che andranno in montagna si abbasserà (-14,6%). Più italiani hanno già scelto l’Italia come prossima meta delle vacanze estive. Chi andrà all’estero punterà sul Mediterraneo, su mar Rosso, Turchia, Tunisia e le Isole Spagnole come Ibiza, Formentera e Minorca, queste ultime ricercate soprattutto dai giovani sotto i 30 anni. Per le prossime vacanze gli italiani spenderanno oltre 11,1 miliardi di euro, dei quali 5 miliardi 400 milioni resteranno in Italia. Gli operatori sono concordi nel sottolineare il tramonto definitivo del “finto” villaggio italian style, chiuso dal contesto ambientale e caratterizzato da un’animazione spesso invadente. La clientela è “stufa” di proposte ripetitive: la vacanza nel villaggio deve essere un viaggio in cui si abbinano con equilibrio divertimento, relax ma anche “avventura”.

«Non ci troviamo più di fronte ad una segmentazione della clientela – commenta Moreno Rognoni, responsabile commerciale e marketing Press Tour –. Il turista è più trasversale. Oggi si punta su trend che presentano novità». L’operatore, sul mercato da ben 26 anni, ha totalizzato un discreto pre-booking e registra un incremento del 20% rispetto ai primi quattro mesi del 2009. Se alcuni operatori mettono in risalto la tendenza all’advance booking, come anche Veratour, per il quale il 68% delle prenotazioni estive viene effettuato almeno 60 giorni prima della partenza, altri sostengono che la crisi abbia spinto ad un ritorno al late booking. «In tale contesto – aggiunge Andrea Vianello, direttore marketing e comunicazione Club Med Italia - rimane fondamentale far passare il concetto che la prenotazione anticipata garantisce la vacanza». Anche se le offerte “stracciate” last minute continuano a solleticare la clientela, gli operatori sono convinti che un professionista del settore debba innanzitutto puntare sul prezzo garantito, per tutelare agenzie e viaggiatori. Per questo Veratour si fa forza della “vera trasparenza”, per garantire sempre il miglior prezzo e nel caso di un ribasso delle tariffe, rimborsa la clientela. L’operatore, che ha registrato sulla stagione estiva un aumento del 31%, conferma come spesso il termine villaggio/club sia usato a sproposito. «I nostri 31 villaggi – spiega Stefano Pompili, direttore commerciale Veratour – sono gestiti direttamente da Veratour, perché sappiamo quanto sia importante mantenere servizi e prodotti intatti». Per 31 turisti su cento (dati Isnart) la motivazione principale della vacanza rimane la bellezza del luogo. Scenari incantevoli e servizi al top “all inclusive” rappresentano quindi i punti di forza della vacanza nel villaggio. «I fattori che contribuiscono al successo dei villaggi Viva Wyndham Resorts – conferma Giuliana Carniel, responsabile marketing e vendite per l’Europa - vanno ricercati nella capacità di offrire una vacanza all inclusive in location da sogno e all’interno di complessi che riescono a soddisfare le diverse esigenze di tutti gli ospiti. I Viva Wyndham Resorts per il 2010 puntano in modo particolare sul target degli sposi in viaggio di nozze, proponendo speciali promozioni a loro dedicate». Alla base di tutto quindi un giusto mix tra divertimento, coinvolgimento, qualità e, in alcuni casi, anche italianità del prodotto.


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