Montenegro
Slovenia La Croazia conquista gli italiani. Lo ha fatto nel 2011 e conta di replicare quest’anno. «L’anno scorso abbiamo registrato a livello globale un incremento dell’8% di arrivi e pernottamenti – spiega Dario Matosevic, direttore dell’Ente nazionale croato per il turismo in Italia (nella foto a destra) -, mentre dall’Italia la crescita è stata del 13% in termini di arrivi e del 6% a livello di pernottamenti. Un risultato che ha davvero superato le nostre aspettative, soprattutto considerando l’anno non facile in cui gli italiani hanno dovuto fare i conti con la crisi economica». Una buona performance dunque, sostenuta da diversi elementi: «In primis la vicinanza della destinazione – prosegue Matosevic -, poi il prodotto e perché no anche alcune iniziative di marketing mirate». Nel 2011 la Croazia ha dunque registrato dall’Italia un milione 150 mila arrivi e 5 milioni di pernottamenti, «dati che posizionano il mercato italiano al terzo posto – precisa il direttore – dopo Germania e Slovenia, e prima della vicina Austria. Il nostro obiettivo per quest’anno è senz’altro quello di ripetere questa performance, ma certo dobbiamo tenere conto della forza economica delle famiglie italiane: questo comporterà un ulteriore ritardo nel booking delle vacanze, ma restiamo comunque ottimisti. Ottimismo
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basato principalmente su tre fattori: il risultato del 2011, positivo nonostante la crisi, la vicinanza e i prezzi ancora competitivi. Non da ultimo, la nostra centrale di informazioni registra in questo periodo numerose richieste da parte degli italiani, molte di più rispetto all’anno scorso». La promozione della destinazione Croazia in Italia «si concentrerà nei mesi di maggio e giugno – sottolinea Matosevic -, anche con iniziative delle singole regioni a cominciare da Istria e Quarnaro, due mete già popolari tra gli italiani, ma che mettono in risalto aspetti meno conosciuti dell’offerta. In generale anche noi insisteremo sulle aree meno note, come la nostra stessa capitale Zagabria, l’entroterra e l’enogastromia. Anche nell’intento di allungare la stagionalità, spesso concentrata tra luglio e agosto». Sempre saldi i rapporti con gli operatori italiani «che invitiamo ogni anno a partecipare al nostro “Buy Croatia” che unisce un educational ad incontri b2b. Quest’anno inoltre, la Fiavet ha organizzato proprio in Croazia il suo congresso annuale, che si svolgerà dal 2 al 6 maggio e porterà oltre un centinaio di agenti di viaggio nel nostro Paese». CONTINUA A PAGINA 13
a cura della redazione
Croazia
SPECIALE
18 aprile 2012