Non soltanto shopping, ma tante richieste abbinate a mostre ed eventi spingono gli operatori a diversificare. ALLE PAGINE 10 E 11
Europa, culla di tradizioni
Da Trento a Stoccolma: le occasioni per uno short break coinvolgono le più belle città europee. DA PAG. 12 A PAG. 15
Mercatini di Natale
Mercatini di Natale sì, a patto che l’offerta non si limiti al solo shopping. Dopo anni di oro colato, durante i quali proporre una breve uscita pre Avvento suonava sinonimo di successo garantito, ora è tempo d’investimenti di maggior complessità. Non basta più confezionare pacchetti last minute per visitare le bancarelle di una città d’Italia o d’Europa; l’occasione appare troppo preziosa per rinunciare all’esplorazione dei siti culturali più insigni o ad una mostra d’eccezione, perché se investimento dev’essere, giusto è che sia valorizzato al massimo. Con meno soldi a disposizione, anche lo svago diventa cioè “costruttivo”, un momento di crescita personale o della famiglia. «Pensavamo che nel 2010 potesse verificarsi una ripresa sui dati della scorsa stagione – confessa Sebastiano Mazzucchelli, direttore de Il Piccolo Tiglio - ma sino a 20 giorni fa la situazione risultava quasi allineata al 2009. Dopo il ponte dei Santi il mercato si è invece bloccato del tutto, posticipando le eventuali uscite verso il periodo di Capodanno o in ogni caso post Natale. Se l’anno scorso eravamo dunque riusciti a far partire quasi 28 gruppi, un dato tutto sommato non eccellente, ora sarà difficile andare oltre i 16 o 17: il vero problema appare l’inflazionamento di questo segmento di mercato. Le offerte in agenzia sono spesso mal presentate, affiancate l’una all’altra senza mettere in evidenza le rispettive peculiarità, a tal punto che per il cliente è quasi più comodo organizzarsi da sé. E’ però chiaro che un’uscita ai mercatini di Dresda, affiancata magari da un concerto barocco nella sua cattedrale o da una visita del suo patrimonio storico-artistico, risulta senza dubbio di maggior valore rispetto ad un mero shopping mordi e fuggi. Il cliente di oggi cerca cioè la qualità e la valorizzazione dei propri interessi, mentre il mercato tende a rispondere con offerte troppo generiche rispetto al loro rapporto qualità/prezzo». Lanciare tariffe stracciate non serve a molto, visto che persino due giorni a 75 euro possono apparire troppo cari, qualora non riescano a “far vivere” realmente la città visitata. D’altra parte appare indispensabile immettere costantemente sul mercato alcune novità, tant’è che già dall’anno prossimo il Piccolo Tiglio punterà sul più ricco regno dei mercatini dell’Avvento, ovvero la Germania. Ecco perché il Natale finisce per spingere destinazioni che talvolta non sembrano strettamente legate al fenomeno dei mercatini tradizionali, aiutando a ricollocare il fenomeno dello shopping in una più ampia dimensione di fruizione culturale.
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a cura di: ALBERTO CASPANI
Cultura e originalità al top
SPECIALE
10 novembre 2010
Il cliente di oggi cerca qualità e valorizzazione dei propri interessi
Il Piccolo Tiglio