Servizi in aeroporto e autonoleggi
a cura della redazione
SPECIALE
29 giugno 2012
41,6 mln
Pax movimentati scali italiani gen-apr 12
-0,2% Flessione
gen-apr 12/gen-apr 11
+6,5%
Crescita traffico 2011/2010
La tanto attesa sigla dei nuovi contratti di programma per le società di gestione aeroportuale e la creazione di un piano strategico di sviluppo degli scali italiani: ai macro-temi del sistema aeroportuale italiano si affiancano quelli legati alla fruizione quotidiana da parte dei passeggeri. In pratica dalla possibilità più o meno semplice di raggiungere uno scalo alla scelta dei parcheggi all’interno dello stesso, alla miriade di servizi complementari (esercizi commerciali in primis) in grado di rispondere alle esigenze del passeggero-cliente. «L’obiettivo dell’Enac – ha recentemente dichiarato il direttore generale Alessio Quaranta – è quello di indicare le scelte strategiche finalizzate a dotare il Paese di uno strumento programmatico in grado di orientare gli investimenti delle società di gestione aeroportuale e di creare al contempo le condizioni per una maggiore intermodalità in linea con gli standard europei: in questo senso particolare rilevanza è data alla realizzazione di opere e connessioni ferroviarie anche a supporto delle politiche ambientali». Lo scenario attuale, dopo un 2011 che ha visto crescere il traffico sugli scali italiani del 6,5%, mostra un’apertura d’anno statica, anzi in leggero calo con 41 milioni 640 mila passeggeri pari ad un decremento dello 0,2% rispetto al dato dello stesso periodo del 2011; con segnali in negativo anche per i due principali scali italiani, Fiumicino e Malpensa (rispettivamente 3,7% e -0,7%). Tra i servizi legati a doppio filo agli scali ci sono senz’altro i parcheggi posizionati all’esterno degli stessi aeroporti. Una realtà che si è sviluppata notevolmente e velocemente negli ultimi anni, tanto da aver dato vita ad Apai, Associazione parcheggi aeroportuali italiani: «Oggi sono circa una dozzina le società affiliate, alcune delle quali rappresentano dei network di parcheggi presenti su più scali in tutto il territorio italiano» dichiara Roberto Ostini, presidente Apai. «Ci siamo adoperati nei confronti di Enac e delle società di gestione aeroportuale per dare visibilità ad Apai e sottolineare l’importanza del nostro ruolo come soggetto integrato che eroga servizi». E proprio i rapporti con le società di gestione non sono semplici: «Il mercato chiede un’offerta di servizi più ampia che non sempre gli aeroporti garantiscono – spiega Ostini – che va oltre, cioè, la semplice piazzola di sosta. Abbiamo chiesto di poter disporre di un’accessibilità più chiara agli scali ma finora le risposte da parte delle varie società sono negative, nel tentativo di riappropriarsi di un business che in realtà non offrono». Il sistema di parcheggi remoti, chiaramente collegato con un servizio di navetta gratuita «non è uno svantaggio logistico ma un ulteriore requisito di sicurezza se paragonato all’offerta di parcheggi che distano a volte non più di 20 metri dalle piste con aeromobili in sosta».
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