15-20 luglio 2011
Colpo d’occhio su...
Sudafrica
Parola d’ordine stupire. Il Sudafrica punta ad un nuovo approccio alla propria offerta, nel segno di un “incontro”: un vero faccia a faccia con la natura, i popoli, la cultura e con la possibilità di vivere emozioni che lascino il segno. Un’immagine inedita e sorprendente ben tradotta dal nuovo claim “Esci dall’ordinario” lanciato recentemente dall’ente del turismo sudafricano con il nuovo sito italiano www.southafrica.net. «Un viaggio in Sudafrica è un’esperienza da vivere a 360 gradi – spiega Lance Littlefield, country manager Italia del South African Tourism -: sia che si tratti di un viaggio avventura, romantico, alla scoperta delle mode e delle tendenze delle città, della natura del Paese o dei suoi popoli, sarà sempre e comunque un viaggio fuori dall’ordinario». Nelle mire dell’ente del turismo anche il messaggio di una meta «più vicina e accessibile di quanto si pensi» sottolinea Littlefield, a dispetto della mancanza di un collegamento aereo diretto dall’Italia: «Questa mancanza è ben sopperita dalle diverse soluzioni che propongono le tante compagnie che volano in Sudafrica, a cominciare dalla Saa». Una destinazione che continua ad attrarre la curiosità dei turisti italiani, come ben dimostrano le cifre: il 2010 si è chiuso con una crescita del 15,1% e anche il 2011 è cominciato bene con un primo trimestre «che ha mantenuto il trend positivo con 11 mila 072 arrivi dall’Italia, il 5,1% in più rispetto allo stesso periodo 2010 – afferma il country manager -. Ci auguriamo di mantenere il trend positivo sino a fine 2011, con l’obiettivo di raggiungere un incremento del 3% sul 2010». Non solo cresce il numero degli arrivi italiani ma i turisti del Belpaese cominciano
+15,1% Arrivi italiani nel 2010
11.072 Arrivi italiani
1° trimestre 2011
+5,1%
Crescita 1° trimestre 2011
+3% Obiettivo
chiusura 2011
a cura della REDAZIONE
anche a diversificare il periodo dei viaggi: «Un grosso incremento si è registrato a ottobre e novembre 2010 così come a gennaio 2011 – prosegue Littlefield -: l’Italia è in effetti fra i tre mercati internazionali (insieme a India e Olanda) ad aver migliorato la propria stagionalità, diminuendo la concentrazione di viaggi durante l’alta stagione». E se le mete più richieste sono ancora le più famose e già conosciute, da Città del Capo e la sua regione al Kruger Park «negli ultimi tempi il nostro lavoro volto a differenziare l’offerta turistica sembra dare i suoi frutti: aumenta l’interesse per altre areee come la catena montuosa dei Drakensberg, la zona desertica del Kalahari o la costa dell’Eastern Cape». Se è innegabile che sta aumentando costantemente il numero di viaggiatori indipendenti in Sudafrica «con oltre il 50% delle prenotazioni» specifica Littlefield, resta altrettanto fondamentale il canale di vendita di agenzie e tour operator, soprattutto considerando l’elevata incidenza del segmento viaggi nozze sugli arrivi nel Paese. Spiega il country manager: «Se il numero dei viaggiatori indipendenti aumenta è perché molti hanno capito come il nostro Paese sia una destinazione più facile di quanto si pensi. La nostra strategia coinvolge il sito web come il profilo su Facebook, attraverso cui cerchiamo di dare tutte le informazioni utili ai viaggiatori che vogliono organizzarsi il viaggio da casa. Sull’altro fronte investiamo però tantissimo sulla formazione degli agenti di viaggio, per aumentare il numero di adv specialisti sulla meta, con una conoscenza dell’offerta più ampia possibile». CONTINUA A PAGINA 18
“Investiamo tantissimo sulla formazione degli agenti di viaggio
”
Lance Littlefield
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