Speciale Russia e grande Nord 17/06/2011

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a cura di: ALBERTO CASPANI

SPECIALE

17 giugno 2011

2,1 mln Visitatori internazionali 2010

+1,6% Crescita visitatori nel 2010

12,6 mln Turisti russi

all’estero nel 2010

+32% Crescita flussi dalla Russia nel 2010

Tutto il fascino del “fuori stagione”

Cresce la domanda per itinerari al di fuori delle classiche stagioni e per circuiti che non contemplino i classici itinerari. A PAGINA 11

Crociere sui fiumi al top

Le crociere fluviali offrono in Russia ampie possibilità di sviluppo e itinerari alternativi. A PAGINA 12

Russia e grande Nord Una bilancia troppo squilibrata. Se il numero di turisti russi in viaggio verso l’estero appare in continua crescita, i confini domestici restano appannaggio di flussi ancora troppo al di sotto delle effettive potenzialità del Paese. Nel 2010 sono stati infatti 2 milioni 100 mila i visitatori internazionali diretti nella terra degli Zar (+1,6% sul 2009), a fronte di un turismo outgoing sei volte maggiore (+32% sul 2009). Poco differenziato appare anche il ventaglio dei mercati strategici, dominati in primis dalla Germania (con 347 mila 200 visitatori), dagli Usa (162 mila 400) e dalla Cina (158 mila), cui si accodano in seconda battuta finlandesi (139 mila) e inglesi (126 mila). Non usa dunque mezzi termini la relazione tecnica prodotta da Euromonitor, società di ricerca specializzata nell’analisi dei mercati turistici: «Gli effetti della crisi del 2008 sono definitivamente superati – riporta il testo – ma il pubblico europeo considera la Russia ancora troppo cara in relazione alla qualità dei servizi offerti, oltre che a rischio di possibili attentati. Il dato più penalizzante resta però la scarsità d’informazione, ragion per cui gli operatori non specialisti, esattamente come i viaggiatori finali, tendono a maturare un’immagine non realistica della Russia. «Tolta la battuta d’arresto del biennio 2008/2009, molti sono stati i prodotti e i programmi di nuovo lancio maturati in questi anni, tant’è che già dal 2012 i più grandi player del mercato turistico russo, cioè Neva Tours e Tez Tour, torneranno a proporre itinerari esclusivi». La crisi economica ha inoltre spostato l’assetto delle vendite sull’online, inducendo a scavalcare la rete di distribuzione intermediaria, a favore di operatori locali che fanno leva soprattutto sulla convenienza dei prezzi e sull’apertura di nuove aree geografiche (grazie in particolare al recente accordo fra Air Baltic e Transaero, per collegare molte località della Russia interna con Mosca). Fra i prodotti più richiesti, ad esempio, spiccano i tour a sfondo alpinistico o speleologico nell’area dei monti Altaj, mentre gli impianti del mar Nero stanno guadagnando popolarità fra gli amanti del benessere. Al di là del Volga (dove l’area di Astrakan è diventata una delle oasi naturali più apprezzate per l’osservazione di fenicotteri e uccelli rari), le crociere fluviali guardano ora allo Yenisei nella Russia centrale e al Lena nell’Estremo Oriente, affiancando i programmi di risalita ad attività di intrattenimento quali pesca, canottaggio o rafting. CONTINUA A PAGINA 10

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