Speciale Caraibi 23-28/11/2012

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a cura della redazione

SPECIALE

23-28 novembre 2012

+5,2%

Arrivi turistici totali gen-giu 2012

13,5 mln

Arrivi totali gen-giu 2012

12,3 mln Arrivi crocieristi gen-giu 2012

+3-4%

Incremento arrivi tot. previsto nel 2013

Caraibi Caraibi avanti tutta, almeno a livello mondiale. Le destinazioni raccolte nella Caribbean Tourism Organization si preparano ad archiviare un’annata positiva. Confrontando gli arrivi turistici del primo semestre 2012 rispetto a quelli del 2011, infatti, si assiste a un incremento globale del 5,2%. La regione dei Caraibi ha ospitato circa 665 mila visitatori in più, per un totale di 13,5 milioni di persone nel primo semestre 2012. Grande performance anche per il segmento crociere, che nei primi sei mesi del 2012 ha procurato un totale di 12,3 milioni di passeggeri, in aumento del 3,1% rispetto al corrispondente periodo del 2011. La crescita maggiore di crocieristi si è avuta nei mesi di gennaio (+8,5%) e febbraio (+13,9%), salvo poi un assestamento seguito nei quattro mesi successivi, che ha portato a un globale decremento del 2,4%. Se questa è stata la performance a livello generale, l’Europa ha invece dato segni di debolezza, con un calo dell’1,8% sempre nella prima metà del 2012. Uniche voci fuori dal coro quelle di Curaçao, St. Maarten e Puerto Rico, che hanno incrementato il flusso dei visitatori provenienti dall’Europa. Bene invece gli arrivi dagli Stati Uniti (+5,6%), dal Canada (+5,3%) e dagli altri Paesi (+12,5%). Analizzando l’andamento dei singoli mercati parte della Cto, la migliore performance è stata registrata dai Caraibi Olandesi (+5,3%) e dagli “altri” Caraibi (Cuba, Repubblica Dominicana, Puerto Rico, Us Virgin Islands), con un incremento del 7,2%. Proprio gli “altri Caraibi” continuano a occupare una parte preponderante del mercato, assorbendo il 58% (era il 56% nel 2011) dei flussi turistici globali. L’unica area lievemente sottotono (-0,4%) è stata quella dei Paesi Oecs (Anguilla, Antigua & Barbuda, Dominica, Grenada, Saint Lucia, St. Vincent & Grenadines). Fin qui, la cronaca. Sul fronte delle previsioni per il 2013, la Caribbean Tourism Organization vede un futuro in chiaroscuro, con alti livelli di disoccupazione nel settore turistico e un generale ritardo nella spesa da parte dei mercati appartenenti all’area euro. In attenuazione anche la crescita dal Nord America a causa del ridimensionamento dei collegamenti aerei e del rallentamento dell’economia. In particolar modo, questi effetti si faranno sentire soprattutto nei mesi estivi. Per contro, in linea generale il mercato dovrebbe tenere ancora, generando un aumento globale del 3-4% negli arrivi turistici e un incremento del 2-3% negli arrivi dei crocieristi.

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