a cura di: ALBERTO CASPANI
SPECIALE
Brasile
all’interno Un’offerta da arricchire a pagina 12
Ecologia e folclore a pagina 13
Specializzarsi per crescere a pagina 14
Alcuni t.o. di riferimento a pagina 15
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Brasile-Italia non è solo un classico del calcio. Con quasi 266 mila turisti tricolore nel 2008 (su un totale di oltre 5 milioni 50 mila arrivi, per un giro d’affari di 5,7 miliardi di dollari), il nostro Paese è diventato il terzo mercato di riferimento assoluto per il gigante sudamericano, rivelandosi il suo banco di prova privilegiato nel lancio di nuove strategie promozionali in Europa. Un risultato che oltre a collocarsi nella generale scia positiva dell’annata, ha infatti consentito all’Italia di superare i tedeschi e di acquisire un status cruciale nella programmazione turistica del futuro.
“ Con 266 mila arrivi nel 2008, l’Italia rappresenta il terzo mercato di riferimento assoluto per i flussi verso il Brasile
”
Liane Galina
«La costa resta l’area prediletta - conferma Liane Galina, direttrice dell’ufficio brasiliano del turismo in Italia (Embratur) - in particolare nelle località di San Paolo (42%), Rio de Janeiro (31,4%) e nello stato del Cearà, per la prima volta più visitato della storica regione di Bahia. Segno che i messaggi delle politiche promozionali su cui puntiamo - non da ultima la recente campagna “Brasil, Sensacional!” da 88 milioni di dollari - riescono a fare breccia nei gusti italiani, nonostante la stagionalità appaia marcatamente vincolata all’estate brasiliana (dicembre e gennaio), così come al mese di agosto. Indubbiamente il traffico etnico aiuta molto a veicolare i nostri messaggi, tant’è che quasi il 52% dei viaggiatori italiani non fa alcun ricorso alle agenzie di viaggio nella propria programmazione (il 30% alloggia in casa di amici, contro un 49% che non rinuncia alle tradizionali pousadas), ma proprio per questo non riesce a sfruttare appieno le potenzialità dell’entroterra brasiliano». Questo spiega perché Embratur, da alcune stagioni a questa parte, abbia scelto di puntare decisamente sui segmenti dell’ecoturismo sostenibile (la riserva di sviluppo sostenibile di Mamirauà nell’Amazonas, il Jalaao in Tocantins, o ancora Bonito nel Mato Grosso do Sul) e dell’avventura (grande successo riscuote il whale-watching a Santa Catarina), con un occhio di riguardo a lusso (con Trascorso nello stato di Bahia e Fernando de Noronha nel Pernambuco) e viaggi nozze, a completamento di una diversificazione dei target già ben sostenuta dai risultati del settore Mice (il Brasile è fra i sette Paesi che ospitano il maggior numero di eventi internazionali al mondo).