Speciale Sardegna 18/05/2012

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Sardegna

a cura della redazione

SPECIALE

18 maggio 2012

-5,6%

Flessioni arrivi in Sardegna 2011

343.000

Calo arrivi 2011/2010

78 mln €

Bando (fondi Por) riqualificazione strutture ricettive

+15%

Crescita arrivi dalla Russia

La Sardegna guarda all’estate 2012 con ottimismo e punta alla conquista dei mercati europei con eventi promozionali internazionali, elemento chiave di una strategia che prevede destagionalizzazione, diversificazione dei prodotti turistici, oltre alla riqualificazione delle strutture ricettive per cui è stato da poco pubblicato un bando da 78 milioni di euro di fondi Por. Dopo un 2011 difficile, che ha visto la Sardegna soffrire turisticamente con un -5,6% degli arrivi (343 mila persone in meno), dovuto alla crisi economica e al forte aumento delle tariffe marittime, l’Isola alza la testa e punta alla crescita con una strategia incentrata sulla diversificazione dei prodotti turistici. Ecco quindi che l’assessorato regionale del turismo investe per portare allo stesso livello del prodotto marino – balneare, prodotto “maturo” e di alto livello qualitativo (da potenziare e qualificare ulteriormente), le altre risorse isolane trasformandole in prodotti turistici competitivi: attenzione dunque puntata sulla tutela delle risorse ambientali e culturali, ma anche sulla loro valorizzazione, sull’accessibilità e la fruibilità da parte dei visitatori, con un catalogo di “prodotti Sardegna” che comprende natura, cultura, storia, sport, fitness, wellness e affari. Nella strategie promozionali dell’assessorato, realizzate anche grazie ai fondi Por Fesr 2007/2013, è in primo piano, dunque, la valorizzazione delle risorse ambientali, correlata allo sviluppo di un’offerta turistica sostenibile di elevata qualità, diffusa su tutto il territorio regionale e distribuita tutto l’anno. L’articolazione complessiva del piano di promozione comprende diversi prodotti: trekking e cicloturismo, i riti religiosi e sacri, itinerari attraverso le case e le ville storiche, il sistema di portualità turistica, le città regie, il distretto identitario dei comuni interni, i percorsi nelle aree protette, turismo congressuale, turismo scolastico, turismo archeologico, gli itinerari tematici ambientali e culturali. Per quanto riguarda l’estero, la promozione dei prodotti viene attuata attraverso 11 mini workshop nelle città europee da cui provengono i flussi per la Sardegna e di un workshop nel territorio regionale, occasione per incontrare domanda e offerta e per promuovere i nuovi prodotti turistici e itinerari tematici naturalistici, religiosi, culturali, enogastronomici, sportivi (quali club di prodotto legati al cicloturismo, al turismo religioso, ai percorsi trekking nelle aree protette, alla creazione di un distretto identitario, alla portualità). Verranno poi realizzati specifici educational tour, rivolti a tour operator, ai media nazionali ed esteri, e ai banconisti

delle agenzie di viaggio. La Regione parteciperà inoltre ai principali incontri tecnici operativi del settore turistico: fiere, workshop, borse del turismo, nell’ambito delle quali saranno promossi temi ispirati ai valori dell’ecosostenibilità e presentati i vari prodotti; progettazione e realizzazione di materiale promozionale, anche attraverso l’utilizzo delle nuove modalità messe a disposizione della; tecnologia con particolare riferimento alle Ict (applicazioni per smart phone e tablet, ecc); realizzazione di campagne di comunicazione su cataloghi di vendita, web, stampa, tv e altri mezzi. A favore dei professionisti e delle imprese di settore, per gli amministratori locali e per i consumatori sono state attivate inoltre varie iniziative: il proseguimento del servizio della ‘flotta sarda’, il potenziamento dei portali SardegnaTurismo e SardegnaConsumatore, l’avvio del sistema informativo del Turismo, Artigianato e Commercio, l’istituzione di un Osservatorio del Turismo, l’aggiornamento del data base delle strutture ricettive, la ricognizione dei consorzi turistici e degli Info point della Sardegna. E poi alcune sono in cantiere: la Sardinia Card, un “pass” ricco di servizi e sconti nelle attività convenzionate, come musei e siti archeologici, e nell’acquisto di prodotti tipici, e un brand unico (Sardinia Events) in cui rientrino gli eventi culturali finanziati dalla legge regionale 7 (270 manifestazioni nel 2011). Obiettivo di tutte queste iniziative, la ripresa del turismo nazionale e la conquista del mercato europeo, attraverso il potenziamento dei prodotti turistici che possono essere altamente competitivi in quei mercati che, nonostante la crisi generalizzata, consentono maggiore capacità di spesa. E, dunque, i mercati forti e ‘amici’ (Gran Bretagna, Francia e Germania), l’Europa del Nord e la Scandinavia, ma anche un altro fronte turistico dalle notevoli risorse, quello dei paesi dell’Est e, in particolare, della Russia (attratto soprattuto da turismo balneare e golf), da dove si registra un incremento di arrivi del 15%. Dall’inizio del 2012 è ripresa la promozione nelle fiere internazionali in tutta Europa: la Regione è già stata protagonista a Utrecht, Oslo, Vienna, Stoccarda, Madrid e Bruxelles (e la campagna proseguirà con Monaco, Berlino, Mosca, Goteborg, Parigi e Londra). Sul posto, invece, a Nuoro, si svolta il 30e il 31 marzo la terza edizione della Bitas, la Borsa internazionale del turismo attivo

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