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Messico

I segmenti di turismo alternativo rivestono un grande potenziale

Sarina Alvarez

23,4 mln Totale turisti

internazionali 2012

156.533

Arrivi italiani 2012

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Destinazione dall’appeal incontrastato, anno dopo anno il Messico conferma la propria attrattiva nei confronti dei turisti italiani che dal 2011 ad oggi registrano arrivi in costante crescita. «Gli italiani che hanno visitato il Messico sono stati 150 mila 691 nel 2011, il 10% in più rispetto al 2010 - spiega Sarina Alvarez, direttore per l’Italia dell’Ente del turismo messicano - per arrivare ai 156 mila 533 del 2012, cioè un aumento del 4,8%; e da gennaio a luglio di quest’anno siamo a quota 86 mila 234. Complessivamente nel 2012 gli arrivi internazionali sono stati 23 milioni 400 mila». Meta tra i leader a livello mondiale per la propria offerta culturale e balneare, il Messico negli ultimi anni oltre a questi settori ormai consolidati «ha sviluppato segmenti di turismo alternativo che rivestono un grande potenziale per il Paese: tra questi quello della salute, l’ecoturismo e il turismo sportivo». In particolare turismo della salute è «catalogato come un settore turistico a grande potenziale di crescita. La vicinanza con gli Stati Uniti dà un grande vantaggio al Messico in questo settore, in quanto il 40% dei turisti del mondo, in questo specifico settore, sono statunitensi. Prendendo in considerazione questo grande potenziale, sono state proposte dal Ministero del turismo numerose iniziative per ampliare questo segmento di mercato, coinvolgendo specialisti e istituzioni del settore sanitario così come gli albergatori, i tour operator e le agenzie di viaggio, con l’obiettivo di rendere il Messico la meta principale dell’America Latina e una delle cinque mete internazionali in questo ambito. Solo nel 2012 il turismo della salute ha registrato un incremento del 12% e si auspica che entro il 2015 si raggiunga un utile di 350 milioni di dollari portando nel Paese fino a 450 mila turisti». Il Messico incarna un ruolo da protagonista anche nella proposta di viaggi naturalistici: «In questo senso il Paese occupa una posizione invidiabile a livello internazionale per ciò che riguarda la diversità del clima e l’ecosistema. Il Messico è uno dei cinque Paesi con la maggiore biodiversità del mondo. In questo senso durante il 2013 abbiamo realizzato diversi seminari in collaborazione con i tour operator con l’intenzione di promuovere diverse destinazioni. Il Messico non è soltanto mare, ma può contare anche su numerosi siti archeologici, musei, bellissime riserve naturali, varietà culturale, un’eccezionale cultura gastronomica e tradizioni: tutto ciò rende il Paese una destinazione completa, nella quale il turista ha solo l’imbarazzo della scelta. CONTINUA A PAGINA 29

Il Campeche investe sul turismo

C

on un’offerta archeologica tra le più significative del Paese e aree naturali protette che includono il 40% del territorio, il Campeche continua ad investire sulla propria offerta turistica. Spiega Vania Kelleher H. Hernandez, ministro del turismo dello Stato di Campeche: «L’anno scorso abbiamo accolto complessivamente 208 mila 714 turisti stranieri; e le previsioni riguardo alla chiusura del 2013 indicano una crescita del 7% nel numero di turisti nazionali. Il Governo dello stato, tramite il Ministero del turismo, ha voluto investire per il prossimo anno in progetti inerenti il miglioramento dell’immagine urbana delle città di Champotón, Carmen, Palizada e Finanzieremo progetti Nunkini; è stato inoltre deciso di ecoturistici nelle aree finanziare progetti ecoturistici nelle aree naturali protette». naturali protette In particolare, «per gli agenti di viaggio italiani la nostra offerta archeologica rimane una delle più importanti: lo Stato di Campeche dispone infatti del maggior numero di siti archeologici aperti al pubblico, fra i quali due sono Patrimonio culturale dell’Umanità, la città storica e fortificata di San Francisco de Campeche e la zona archeologica di Calakmul. Sei sono le aree naturali protette che ricoprono il 40% del territorio dello stato e che dispongono di un patrimonio ecoturistico che consente di vivere un’esperienza indimenticabile. Nella zona delle spiagge, nella parte della costa di CampecheChampotón-Carmen, si trovano poi strutture alberghiere che permettono di visitare le più belle spiagge del golfo del Messico».

Vania Kelleher H. Hernandez

a cura della redazione

18 ottobre 2013


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