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“vogliamo Entro il 2017 posizionare i Caraibi tra le principali mete fruibili tutto l’anno

” Carol Hay

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Un’area in costante evoluzione, che guarda con rinnovato interesse ai mercati europeo ed italiano in particolare. Carol Hay, direttore marketing Uk & Europe della Caribbean Tourism Organization (Cto) illustra andamento e principali novità della regione. Qual è l’andamento dei flussi turistici, in particolare dall’Europa, sulla destinazione? «Le performance dei mercati europei continuano a contrarsi a causa della crisi economica e dell’aumento dei prezzi dei voli, influenzate a loro volta dall’incremento delle tasse aeree. Gli arrivi stimati dall’Europa nel 2012 sono stati 4 milioni 800 mila – con un calo del 3,8%, rispetto al 2011. Gli arrivi stimati dall’Italia nel 2012 sono stati 234 mila 724, -6,1% rispetto al 2011. Top destination per i turisti italiani sono Cuba, Repubblica Dominicana, Antigua & Barbuda, Giamaica, Aruba e St.Maarten». Quanto invece ai dati globali? «Nel 2012 i Caraibi hanno accolto oltre 25 milioni di turisti, con un incremento del 5,6% rispetto al 2011 e il maggior numero di pernottamenti degli ultimi cinque anni». Quali sono le principali strategie di marketing nel breve-medio termine? «La vision è sicuramente quella di posizionare entro il 2017 l’area caraibica tra le prime destinazioni turistiche fruibili tutto l’anno. In particolare, gli obiettivi del Cto Uk-Europa puntano all’attuazione di programmi strategici che generino risultati concreti per la regione, grazie all’aumento delle prenotazioni turistiche, dei finanziamenti e della cooperazione. Cto ha organizzato a maggio una roundtable per concordare con tour operator ed enti del turismo presenti in Italia le azioni dei prossimi mesi. In particolare sono state presentate: la presenza a No Frills e a Ttg Incontri; roadshow 2014; video tutorial online training; creazione di un Caribbean Club di prodotto e di un eventale Cto Advisory Council, per discutere di come affrontare al meglio e in maniera unitaria le sfide di mercato». Sono previste sinergie tra i vari Paesi della regione? «Particolarmente importante per Caribbean Tourism Organization è lo sviluppo di un turismo sostenibile nella regione, ricercato attraverso la cooperazione tra i nostri partner, membri e stakeholder e supporto tecnico su importanti questioni come gli standard di sviluppo. Attuazione di progetti focalizzati su tematiche come il cambiamento climatico, il disaster risk management, l’efficienza energetica. Collaborazione con agenzie regionali e internazionali in materia di turismo sostenibile». Ci sono novità riguardo allo sviluppo alberghiero e delle infrastrutture? «Diverse le novità in ambito ricettivo, eccone qualcuna. Am Resorts lancia quest’anno un nuovo brand, il

Breathless Resorts & Spa, dedicato alle vacanze per soli adulti il cui debutto è previsto in Repubblica Dominicana con il primo resort all’inizio di novembre. Lo scorso 15 giugno a Barbados ha aperto il primo resort per soli adulti, il Barbados Couples, originariamente Casuarina Beach Resort, che ha visto una ristrutturazione multi-milionaria. Verrà inaugurato il prossimo 12 dicembre il Sandals LaSource Grenada Resort, con 200 camere, cottage privati e bungalow, molti dei quali con servizio maggiordomo. L’Atlantis, Paradise Island Resort (Bahamas) apre un nuovo ristorante e aggiunge nuove “cabanas”; ristrutturazione in corso anche per Biras Creek, il boutique resort situato a Virgin Gorda, Bvi. Sul fronte trasporti va segnalata la costruzione dell’Argyle International Airport, che sarà completato e operativo per l’inizio del 2014, e rappresenterà un passo importante per St. Vincent e Grenadines portando voli diretti dal Regno Unito. Dallo scorso aprile è inoltre attivo il collegamento diretto di Liat tra Dominica e San Juan con due voli giornalieri; sempre Liat opera anche un volo quotidiano tra St. Maarten e la Repubblica Dominicana». Iniziative mirate al trade e volte a contrastare il perdurare della crisi? «L’avvio del Club di Prodotto e del Cto Advisor Council per affrontare insieme ai partner specialisti i problemi del mercato italiano». Su quali segmenti di mercato e prodotto sono rivolti i principali investimenti? «Vogliamo valorizzare la diversità dell’offerta dei Caraibi. A questo proposito ogni mese Cto presenta al mercato, tramite la propria newsletter, i diversi “temi” che caratterizzano l’offerta caraibica: viaggi di nozze, sport d’acqua e di terra, musica, festival, ecoturismo, spiagge, gastronomia, casino & shopping, Mice, Spa & wellness, storia e cultura». Parteciperete alle fiere di settore? «E’ già prevista la partecipazione con i partner a Ttg, Bit e No Frills. Inoltre, organizziamo periodiche round table con operatori ed enti del turismo». Sono previsti investimenti sul web e sui social network? «Inviamo una newsletter mensile a più di 7 mila 800 contatti (tour operator, agenti di viaggio, consumer, partner Cto). Il sito italiano www.caraibiturismo.it viene costantemente aggiornato con news, eventi ai Caraibi e offerte speciali dei tour operator. Il profilo Facebook dedicato a “Destinazione Caraibi” è stato sviluppato a partire da gennaio 2013; inoltre abbiamo un account Pinterest con board dedicato a Cto “La vita ha bisogno di Caraibi”. Infine è stato creato anche un hashtag dedicato su Twitter #lavitahabisognodicaraibi».

a cura della redazione

Caraibi

SPECIALE

26-28 giugno 2013

oltre 25 mln

Totale turisti 2012 (+5,6% sul 2011)

4,8 mln

Arrivi dall’Europa 2012 (-3,8%)

234.724 Arrivi dall’Italia 2012 (-6,1% sul 2011)

7.800

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