a cura della redazione
SPECIALE
18 novembre 2011
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India e Nepal E’ tornato il silenzio nella distesa di sabbia attorno alla città di Pushkar, dove da un paio di settimane si è conclusa la storica e più grande fiera di cammelli al mondo. Uno dei tanti, tantissimi eventi “simbolo” del Paese e in grado di richiamare decine di migliaia di visitatori dall’India e dall’estero. A conferma di un appeal della destinazione che non conosce ostacoli, come spiega Gobind C. Bhuyan, direttore di India Tourism Milan: «Usciamo da un 2010 che ha registrato 92 mila 265 arrivi dall’Italia, stabilendo una crescita record del 18,5% rispetto ai dati del 2009. Il trend finora si dimostra positivo anche nel 2011 tanto da riconfermare il mercato italiano al quarto quinto posto tra quelli europei». Se i numeri premiano quella che ad oggi è stata la politica turistica messa in campo dal Paese, quest’ultimo non sta alla finestra per godere dei risultati raggiunti e continua invece ad investire sul futuro: «Gli stanziamenti messi a disposizione verranno quadruplicati e una grande parte sarà destinata al potenziamento delle infrastrutture prosegue Bhuyan -. Progetti turistici di ampio respiro sono in fase di sviluppo in almeno 36 località turistiche di rilievo internazionale. L’obiettivo è di aggiungere dalle 100 alle 150 mila camere d’albergo annualmente, con particolare attenzione al segmento medio ed economico. E per supportare, anzi velocizzare, lo sviluppo alberghiero attraverso il Paese è stato recentemente costituito l’Hospitality Development & Promotion Board». Chiaramente gli investimenti sono diretti anche al miglioramento e all’ammodernamento delle infrastrutture aeroportuali «e nuovi scali sono stati aggiunti a quelli già operativi - afferma Bhuyan -; inoltre aumentano i collegamenti aerei grazie agli accordi di open-sky e la collaborazione di vettori stranieri con quelli domestici indiani è oggetto di studio». Investimenti e progetti che hanno un obiettivo ben chiaro: «Puntiamo a raddoppiare il numero degli arrivi turistici internazionali nell’arco dei prossimi cinque anni - sostiene Bhuyan -. Oggi stiamo lavorando per aumentare il numero dei visitatori del 20%, o anche qualcosa in più, entro la fine del 2012. Proprio l’anno prossimo, a New Delhi, si svolgerà la prima edizione del Global Travel Mart (le date saranno rese note a breve), dove sarà posto l’accento su nuovi prodotti e nicchie di mercato, dal wellness, al turismo medico, al Mice, al turismo rurale, d’avventura, solo per citarne alcuni». Iniziative ad hoc sono confermate anche per il mercato italiano: «Oltre a partecipare ai due principali appuntamenti fieristici, Bit e Ttg Incontri - conclude Bhuyan -, abbiamo iniziato una serie di “Incredible India Road Show” in diverse città, oltre ad un programma di formazione online dedicato agli agenti di viaggio. Altri road show sono in calendario in numerose città italiane e invitiamo anche nuovi tour operator a partecipare e a promuovere viaggi in India. Non mancheranno, infine, nuove e innovative campagne promozionali».
+20% Obiettivo arrivi
internazionali 2012
92.265 Totale arrivi italiani 2010
“a raddoppiare Puntiamo il numero dei turisti internazionali nei prossimi cinque anni
Gobind C. Bhuyan
”
+18,5%
Crescita turisti italiani 2010/2009
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