Gazzetta dello Sport 15/2 | SAS

Page 8

8

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2012

#

CHAMPIONS ANDATA OTTAVI BAYER LEVERKUSEN BARCELLONA

4

1 3

I NUMERI

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-1

2

MARCATORI Sanchez (B) al 41’ p.t.; Kadlec (BL) al 7’, Sanchez (B) al 10’ s.t., Messi (B) al 44’ s.t.

i gol in Champions per Sanchez. Per il cileno sono le prime reti in 13 gare nelle coppe europee.

BAYER LEVERKUSEN (4-2-3-1) Leno; Corluka (dal 46’ s.t. Da Costa), Schwaab, Friedrich, Kadlec; Reinartz, Rolfes (dal 32’ s.t. Kiessling); Renato Augusto, Bender, Castro; Schurrle (dal 45’ s.t. Bellarabi). PANCHINA Yelldell, Oczipka, Toprak, Ortega. ALLENATORE Dutt. BARCELLONA (4-3-3) Valdes; Alves, Mascherano, Puyol, Abidal; Fabregas, Busquets, Iniesta (dal 15’ s.t. Thiago Alcantara); Sanchez (dal 42’ s.t. Cuenca), Messi, Adriano (dal 24’ s.t. Pedro). PANCHINA Pinto, J. Dos Santos, Bartra, Sergi Roberto. ALLENATORE Guardiola.

28a

ARBITRO Thomson (Scozia). AMMONITI Schwaab, Corluka (BL), Thiago Alcantara (B). NOTE spettatori 33 mila circa. Tiri in porta 5 (1 palo)-6 (1 palo). Tiri fuori 1-4. In fuorigioco 1-5. Angoli 0-4. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 3’.

Il primo dei due gol firmati dal cileno ex udinese Alexis Sanchez, 23 anni, contro il Leverkusen REUTERS

Sanchez+Messi show Europa casa del Barça Contro il Leverkusen il Pallone d’oro lancia l’ex Udinese, che fa una doppietta, poi firma il 3-1: i blaugrana ipotecano i quarti DAL NOSTRO INVIATO

FABIO BIANCHI LEVERKUSEN (Germania)

Sprazzi di super Barcellona e Sanchez-meraviglie: a meno del miracolo invocato dal tecnico del Bayer Dutt, gli ottavi sono nella tasca spagnola. Ci voleva la famosa musichetta per dimenticare i guai di casa, per ritrovare sorriso, ottimismo e bel gioco. Attenzione, non siamo ancora ai livelli del Barça stellare, ci andiamo vicino dalla cintola in su. Dietro invece si fa sempre una fatica del diavolo, vero Guardiola? Ma a questo il Barcellona ci penserà con calma, ora si gode la vittoria abbondante, con queste tre sberle in trasferta rifilate a una squadra ostica che poteva avere in serbo qualche scherzetto in contropiede. Invece, pensa tu, sono stati gli spagnoli a passare in vantaggio con un quasi contropiede, grazie allo stupendo lancio di Messi a pallonetto, con perfetto tempismo, al niño maravilla che in diagonale ha trafitto il bunker tedesco.

vano tenerezza perché correvano e basta, la palla mica la vedevano. Busquets, Fabregas, Alves e compagnia facevano girare la testa. Il possesso palla nel primo round da parte blaugrana è stato da marziani: 80%. Ma è stato un dominio abbastanza sterile. Guardiola ha perso Xavi all’ultimo momento ed è stato costretto a cambiare, scegliendo anche di far riposare Piquè, tutt’altro che in forma e reduce dallo spaventoso incidente (senza conseguenze) con un autobus poche ore prima della partenza per la Germania. Dunque coppia centrale Maschera-

no-Puyol, in mezzo Busquets a fare il Xavi e nel tridente davanti... Adriano. Il segnale che Pep di questi tempi non si sente tanto sicuro. Così però a sinistra, dove operava anche un Iniesta ben lontano dalla forma mundial, non si pungeva mai. In altre zone, un paio di tentativi prima dell’unico, vincente, tiro in porta di tutto il primo round. E dietro, nell’unica azione del Bayer fino all’area, la preoccupazione con cui Puyol spazza in tribuna fa ben capire come si sentano in difesa. Ripresa show Difatti nel secondo

La sciarpa Una curiosità: Guardiola durante la gara ha indossato una sciarpa nerazzurra. Interpellato sull’argomento il tecnico del Barça ha scherzato: «La sciarpa ricorda i colori dell’Inter e i suoi tifosi sperano? Va bene, ma è solo un regalo di un amico, io ora alleno la squadra più affascinante che c’è».

Mostruoso possesso palla Un

bunker asfissiante, perché il Bayer (privo di Ballack e Derdiyok) pressava fin dal centravanti, Schurrle. Poverini però, face-

round, quando il Bayer decide di uscire dal guscio va subito in gol con Kadlec (dal cross del più attivo, Corluka) che di testa travolge Sanchez e beffa anche Puyol. Lo spettacolo ringrazia, perché la gara si apre. I tedeschi spingono ma l’illusione della grande rimonta si spegne tre minuti dopo il pari quando Fabregas s’inventa un lancio laser che trafigge la difesa e trova Sanchez pronto a dribblare il portiere e firmare il bis. Da qui il Bayer prende un palo col buon Castro, attacca come un toro, con furia ma senza ordine e si espone alle ripartenze del Barça, con Thiago nel motore al posto di Iniesta, che quando trova spazi è irresistibile. Messi sale in cattedra, regala numeri, un palo e il gol che chiude del tutto la gara. In mezzo, occasioni varie ed eventuali. Torna la Champions, torna il super Barcellona.

La rete del definitivo 3-1 messa a segno da Lionel Messi, 24 anni AP

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ALTRA GARA DI OGGI A SAN PIETROBURGO 20 GRADI SOTTO ZERO, IL SOPRALLUOGO DECISIVO A MEZZOGIORNO

Zenit-Benfica a rischio gelo Spalletti: «Ci adatteremo» DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI SAN PIETROBURGO (Russia)

Lo stadio Petrovsky è prigioniero dentro un’isola di ghiaccio. Ieri Michal Listkiewickz, il delegato Uefa, è andato a controllare l’impianto mentre i giocatori del Benfica si stavano allenando. La situazione climatica è ai limiti. A -20 gradi, come ha chiarito una commissione medica internazionale, può essere pericoloso disputare una partita. Il problema non è la tenuta del rettangolo di gioco. Gli addetti alla manutenzione hanno «impacchet-

tato» il manto erboso riscaldandolo 24 ore su 24. Il rischio è rappresentato dal gelo che potrebbe creare problemi alle vie respiratorie. Luciano Spalletti vuole giocare. «Il freddo sarà un problema per i tifosi, non per gli atleti. Chi corre si riscalda velocemente. Il campione deve sapersi adattare anche a delle situazione climatiche estreme. Questa è una situazione particolare, ma non è facile neppure giocare a 40 gradi con il terreno secchissimo». Portoghesi Il Benfica, che viene dai 12 gradi di Lisbona, potrebbe avere qualche problema in

più rispetto allo Zenit. Il tecnico Jorge Jesus, infatti, teme più il termometro che gli avversari. Ma l’idea, per il momento, è di non chiedere il rinvio della partita. Luisao e compagni hanno dedicato la vigilia a studiare l’abbigliamento (guanti, cappello e tute speciali) e l’alimentazione (ci sarà un pasto iper calorico prima del fischio d’inizio). «Il fattore campo sarà tutto a favore dello Zenit». Una logica che Spalletti contesta: «Con questo scenario saranno favoriti i giocatori tecnici e il Benfica tecnicamente è più forte di noi. Ma noi vogliamo vincere lo stesso alla faccia del gra-

ve infortunio che ha colpito Danny, del virus intestinale che ci ha tolto Criscito, del problema muscolare che terrà fuori Malafeev. Non vogliamo alibi e non ho paura degli avversari che pure vengono da 8 successi consecutivi. Vogliamo solo scrivere un’altra pagina della storia di questo club». Lo Zenit punta molto sul ritrovato Kerzhakov, un uomo dal gol facile; mentre il Benfica è orientato a dare fiducia in attacco a Rodrigo, destinato a essere uno dei nomi buoni per il prossimo mercato. A patto, ripetiamolo, che si giochi. Oggi a mezzogiorno il delegato Uefa e l’arbitro, lo svedese Eriksson, andranno nuovamente a visionare lo stadio Petrovskj. Con un termometro in mano. A proposito, le previsioni per l’ora della partita dicono: nuvoloso e -18˚. © RIPRODUZIONE RISERVATA

gara di fila con il Barcellona a segno in Champions. Catalani per l’ultima volta a secco il 4 novembre 2009 con lo 0-0 contro il Rubin Kazan.

2

su due i successi del Barcellona a Leverkusen contro il Bayer in Champions. Gli spagnoli erano già passati alla BayArena il 27 novembre 2002 vincendo sempre per 2-1.

30

le vittorie del Barcellona nelle 42 gare ufficiali giocate in questa stagione.

38

i gol per Messi in 39 gare stagionali con il Barcellona.

le Pagelle di FA.BI.

QUANTO SPINGE ALVES INIESTA NON È LUI CORLUKA SI DÀ DA FARE BAYER LEVERKUSEN 5,5 LENO 6 Buone parate e ottima uscita su Thiago.

h

IL MIGLIORE

7 CORLUKA

È quello che cerca di imbastire le azioni fin dall’inizio. Suo il cross assist per Kadlec (Da Costa s.v.). SCHWAAB 5,5 Salva su Messi in scivolata. Poi subisce gli assalti. FRIEDRICH 5 Si fa beffare da Sanchez sul 2˚ gol. KADLEC 6,5 Il bel gol di testa dà speranza. REINARTZ 5,5 Ubriacato dal torello, fa quel che può. ROLFES 5,5 Sente la partita: ne azzecca poche. KIESSLING 6 Perché non da subito? Di testa impegna Valdes. RENATO AUGUSTO 6 Parte in sordina, nel momento migliore del Bayer diventa protagonista. BENDER 6 Da bosco e da riviera. Collabora all’attacco e cerca di frenare su Messi. CASTRO 6,5 Grinta all’inizio, movimento e gran palo. SCHURRLE 6 Centravanti solitario, cerca con affanno qualche lancio (Bellarabi s.v.). All. DUTT 5,5 Meglio nella ripresa, quando scioglie le briglie.

BARCELLONA 7 VALDES 6 Nel secondo round deve sudare anche lui. Bene su Kiessling. ALVES 7 Spinge parecchio. Scatenato nel finale, assist a Messi. MASCHERANO 6 Per Piquè. Rinsalda la difesa. Ottimo recupero su Schurrle. PUYOL 5,5 Senza troppi complimenti, va in tackle e spazza appena può. È in ritardo su Kadlec. ABIDAL 5,5 Poco reattivo e anche impreciso. Soffre nella ripresa. FABREGAS 6,5 Ispirato, più dinamico di Iniesta, è sempre presente nelle azioni e regala un assist da raggio laser a Sanchez. BUSQUETS 7 Per fortuna è stato recuperato: fa lo Xavi e anche l’interditore. Il gioco passa tutto da lui. INIESTA 5,5 Il cavaliere pallido che conosciamo noi è un altro. THIAGO A. 6,5 Si mette in cabina di regia: classe da vendere. IL MIGLIORE h 7,5 SANCHEZ 7,5 Maravilla schiude quel guscio di partita con un gran diagonale. E poi fa il bis. Micidiale (Cuenca s.v.). MESSI 7,5 Assist delizioso a Sanchez, anche per come sceglie il tempo per farlo. Varie «prelibatessen», come l’azione del palo e il gol. ADRIANO 5,5 Messo lì, nel tridente, ci capisce poco. A sinistra non si punge, ma non è tutta colpa sua. PEDRO 6 Speedy mette subito il suo sprint. A sinistra altra musica. All. GUARDIOLA 6,5 Quell’Adriano in attacco mostra insicurezza. Ma il gioco, quello c’è si rivedono sprazzi di super Barcellona.

TERNA ARBITRALE: THOMSON 6,5 Cartellini giusti, nessun danno. Ross 6; Rose 6

ZENIT (4-2-3-1) BENFICA (4-2-3-1)

IN EDICOLA

Il libro su Messi con la Gazzetta

ARBITRO Eriksson (Svezia). TV Sky Sport Extra HD e Calcio 4 HD; Premium Calcio 3. ZENIT Panchina 22 Borodin, 24 Lukovic, 23 Huszti, 34 Rosina, 50 Cheminava, 34 Bystrov, 99 Kanunnikov. All. Spalletti. BENFICA Panchina 47 Eduardo, 33 Jardel, 7 Cardozo, 38 Capdevila, 9 Nolito, 16 Nelson Oliveira, 27 Miguel Vitor. All. Jesus.

E’ in edicola il libro «Messi: vita, segreti e gol dell’uomo dai 3 Palloni d’oro». Lo trovate in edicola a 12,99 euro oltre al prezzo della «Gazzetta» fino alla fine di febbraio. E’ un volume a colori di 160 pagine che contiene anche immagini inedite.


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.