Consiglio 26 nov 2009 - Verbale

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Consiglio Comunale 26/11/2009

regolatore, se questa poteva essere una soluzione che credo invece non possa essere una soluzione, ma non ci fu detto in quella data, guardate troveremo le soluzioni, fu scaricato tutto sulla prossima amministrazione e mi ricordo che l’assessore competente del ramo disse noi siamo assolutamente nella totale tranquillità, questa fu la frase che lei disse durante quel dibattito, evidentemente, tutta questa tranquillità non c’era se noi oggi siamo qui a disquisire su un problema urgentissimo perché ci sono delle persone che hanno la loro vita, hanno investito la loro vita su queste imprese e che si vedono all’improvviso costrette probabilmente a smantellare quello che hanno costruito con un investimento. Allora, io chiedo all’amministrazione, io voterò questo ordine del giorno solo per dare un segnale positivo e di concorso nel trovare una soluzione per gli imprenditori, non certo per venire incontro all’amministrazione che sembra che adesso si lavi le mani, si tiri fuori, ma io non centro, adesso troviamo una soluzione, e invito soprattutto il Sindaco e la giunta a dirci quali siano queste soluzioni, cioè quali siano queste azioni dirette a verificare la possibilità di adottare gli strumenti urbanistici necessari ecc. ecc. oppure di questi percorsi amministrativi, ci dicano quali sono e noi valuteremo se approvarli o no. Comunque, per le ragioni che ho detto, voteremo questo ordine del giorno. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE RICCI: grazie consigliera Celletti. Ci sono altri iscritti a parlare? Prego consigliere Prati. CONSIGLIERE PRATI (UDC): ma l’ordine del giorno che ci viene proposto ha fini condivisibili, quindi per quanto riguarda in particolare la parte finale quando si dice impegna il Sindaco e via dicendo… però è difficile condividere un ordine del giorno di questo tipo dove fa una cronaca dei fatti, senza entrare poi nel profondo merito della questione, come diceva la collega Celletti, non è che qui ci siamo svegliati una mattina così all’improvviso e abbiamo visto che qui è stato fatto un danno, questo è il problema, se la legge regionale, la 31 del 2002, già allora non prevedeva le autorizzazioni amministrative, quindi prevedeva solo il permesso e la DIA, credo che le leggi vanno applicate per quelle che sono, quindi se qui in questa amministrazione, l’amministrazione che ha preceduta questa che è stata una continuità per dieci anni quindi il problema riguarda quel tipo di amministrazione e di Sindaco, credo che non sia una roba così, si dice così, si fa en passant, si fa la cronaca e basta, così come anche rilevava la Celletti che è dal gennaio 2009 che la Procura di Forlì ha disposto il sequestro di 65 pratiche, quindi la questione, io sono nuovo del consiglio comunale attuale ma lo abbiamo appreso 15 giorni fa nella stampa, 8 giorni fa tutta questa questione. Allora, anche il riferimento a quello che diceva la Celletti, ma anche …delle necessità che il Comune se ne sia occupato alla fine della legislatura vuol dire che se se n’è occupato qualche problema c’era e quindi anche da quel momento lì poi cioè non si è fatto più niente, perché è facile dire poi alla fine nella parte del consapevole al penultimo paragrafo, nella consapevolezza che ogni soluzione non potrà avere effetti retroattivi.

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