Guida pratica al massaggio olistico. Con DVD

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Camilla Piantanida

Guida pratica al massaggio olistico


Il massaggio olistico è stato studiato per prendersi cura dell’intera persona, attraverso l’integrazione di tecniche della Medicina Tradizionale Cinese, del linfodrenaggio e del massaggio connettivale. Grazie a questo libro e DVD video è possibile apprendere come rapportarsi alla persona, come trattare viso, torace, addome, arti e dorso e come scegliere e utilizzare gli oli che possono essere maggiormente indicati. La sequenza del massaggio è stata elaborata in modo da consentire di trattare tutto il corpo ottimizzando il tempo a disposizione e può essere modificata a seconda delle esigenze e necessità. Particolare attenzione è dedicata anche all’operatore, alla sua postura e presenza per permettergli di lavorare con efficacia evitando inutili affaticamenti e scompensi. È possibile scaricare dal DVD una traccia audio in mp3 in cui l’Autrice descrive i movimenti da eseguire “in tempo reale”. Durata DVD: 1 ora e 30 minuti.

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Camilla Piantanida

Guida pratica al massaggio olistico


© 2012 Edizioni Enea - SI.RI.E. srl Prima edizione: maggio 2012 Seconda edizione: settembre 2020 © 2016 Edizioni Enea - SI.RI.E. srl ISBN 978-88-6773-093-3 Prima edizione: maggio 2016 Art Direction: Camille Barrios / ushadesign ISBN 978-88-6773-041-4 Illustrazioni: Federica Aragone Stampa: Graphicolor (Città di Castello) Art Direction: Camille Barrios / ushadesign Stampa: Graphicolor (Città di Castello) Si ringraziano Giovanni Paris e Petronilla Marconi Edizioni EdizioniEnea Enea Ripa Ripadi diPorta PortaTicinese Ticinese79, 79,20143 20143Milano Milano info@edizionienea.it www.edizionienea.it info@edizionienea.it - www.edizionienea.it Tutti Tuttiiidiritti dirittiriservati. riservati.Nessuna Nessunaparte partedi diquest’opera quest’operapuò puòessere essereriprodotta riprodottain in alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezione alcuna forma senza l’autorizzazione scritta dell’editore, a eccezionedi dibrevi brevi citazioni citazionidestinate destinatealle allerecensioni. recensioni.

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Indice

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Guida all’uso del DVD Introduzione Avvertenze Indicazioni Consigli generali L’influenza reciproca Prodotti da utilizzare per il trattamento Tecniche di massaggio Sequenza del massaggio I muscoli superficiali del corpo I punti di agopuntura Bibliografia

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Guida all’uso del DVD

Il contenuto del DVD può essere visualizzato con qualsiasi lettore DVD o al computer. Nel DVD è contenuta un’introduzione al massaggio olistico, la presentazione delle tecniche di massaggio e l’intera sequenza del trattamento. Inoltre, è possibile scaricare una traccia audio in mp3 in cui l’Autrice descrive i movimenti da eseguire “in tempo reale”.

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Alla mia famiglia.


Introduzione

Quando mi viene chiesto cosa sia il corso di “massaggio olistico” rispondo che è un corso completamente pratico (per questo occorre il dvd) in cui si impara a massaggiare dalla testa ai piedi. Si chiama olistico per due motivi: perché utilizza un po’ di tante tecniche differenti ma, soprattutto, perché si occupa dell’intera persona composta da corpo, mente e spirito. Il massaggio olistico è come una trama che di volta in volta viene tessuta sulla persona considerando le sue attuali esigenze. Nel corso si utilizzano pratiche di massaggio classico occidentale, accenni di Medicina Tradizionale Cinese, di linfodrenaggio e di massaggio energetico. Si tratta comunque sempre di tecniche non invasive che possono essere usate nella stessa sessione o meno e che possono essere arricchite e integrate con altre tecniche, con tutto il bagaglio di conoscenze che ogni operatore può avere a disposizione. Dunque, è possibile trattare solo il viso e arricchire il massaggio con l’utilizzo di oli essenziali specifici, oppure è possibile puntare l’attenzione sul dorso con massaggio, oli e reflessologia plantare o ancora, eseguire, in una seduta, solo il trattamento di gambe e dorso. Grazie all’integrazione di tecniche di massaggio diverse, di oli, oli essenziali e fiori diventa semplice comunicare con i diversi piani di ogni individuo. In questo videocorso vedremo come rapportarsi alla persona, come trattare viso, torace, addome, arti e dorso; verranno poi date ulteriori indicazioni riguardo l’uso di oli vegetali e oleoliti. 9


La sequenza di massaggio proposta e spiegata è stata elaborata in modo da ottimizzare il tempo a disposizione per trattare l’intero individuo arrecando il minimo disturbo (posizioni scomode o cambi di posizione inutili). Se eseguita completamente richiede circa un’ora e mezza di tempo. Per questo motivo credo che sia sempre meglio chiedersi, prima di iniziare un massaggio, quanto la persona sia capace di sopportare ed elaborare in quel momento e quanto sia il tempo che ha deciso di dedicarsi. Spesso, con l’intenzione di aiutare a tutti i costi, si rischia di fare troppo e stancare eccessivamente chi riceve o noi stessi.

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Avvertenze

Chiaramente si consiglia di non massaggiare ogniqualvolta il trattamento possa arrecare danno. Di seguito vengono presentate alcune situazioni critiche che vanno trattate con attenzione. È meglio evitare il trattamento in caso di processi infiammatori acuti di origine traumatica, infettiva o allergica. In questi casi è consigliabile lasciare l’organismo privo di ulteriori sollecitazioni affinché si concentri solamente sul processo di guarigione. Gravi patologie cardio-circolatorie come flebiti e tromboflebiti sono controindicazioni assolute al massaggio perché in questi casi massaggiare potrebbe favorire il distacco di trombi. Altre patologie come una grave insufficienza cardiaca con edema agli arti inferiori, grave ipertensione non stabilizzata, gravi vene varicose o l’utilizzo di antiaggreganti costituiscono situazioni a rischio in cui il massaggio deve essere praticato con estrema attenzione. L’uso di antiaggreganti rende il sangue più fluido esponendo la persona maggiormente al rischio emorragie o, più semplicemente, di ematomi. Anche l’allettamento e, in generale, le condizioni di immobilità sono situazioni a rischio poiché a causa dello scarso movimento il sangue tende a rallentare nel ritorno venoso e, in queste situazioni, aumenta il rischio di formazione di trombi. Traumi recenti, lesioni della pelle o recenti interventi chirurgici possono costituire una controindicazione al massaggio in particolar modo intorno alla zona interessata. 11


Le persone con patologie del sistema nervoso centrale a evoluzione spastica devono essere trattate con attenzione. In questo caso il massaggio è controindicato solo se le tecniche aumentano il tono muscolare in modo patologico. È comunque possibile lavorare, eventualmente, evitando sollecitazioni negative sul lato plegico. In caso di gravidanza è necessario porre particolare attenzione: soprattutto nel primo trimestre la donna va incontro a repentini cambiamenti non solo endocrini ma anche cardiocircolatori. La circolazione cambia tenendo conto del nuovo “circuito uterino”. Di fatto la pressione diventa ballerina e l’affanno è all’ordine del giorno. Nel corso del primo trimestre il massaggio può essere una sollecitazione di troppo. Potrebbe comunque essere adattato, evitando per esempio, le tecniche sull’addome e riducendo il tempo di trattamento a mezz’ora. In questi casi è consigliabile lasciare uno spazio generoso prima e dopo il massaggio per far sì che la donna possa prepararsi, ricevere e fare eventuali domande in tutta calma. In caso di gravidanza è necessario porre particolare attenzione anche agli oli che devono essere neutri e privi di essenze dannose per il feto o fastidiose per la mamma (soprattutto nel primo trimestre, alcuni odori potrebbero causare malessere o nausea). Nel corso dei mesi le esigenze della gravida mutano e ai cambiamenti endocrini-circolatori si sommano quelli strutturali che possono causare vari fastidi e dolori. Intorno al terzo trimestre, i rischi per il futuro nascituro sono decisamente ridotti mentre la donna ha estrema necessità di rilassarsi e nello stesso tempo di mantenersi tonica per prepararsi alla fase attiva del parto. In questa dimensione il massaggio olistico è un ottimo supporto sempre se eseguito in coscienza, con attenzione ai prodotti utilizzati e alle singole situazioni. 12


Indicazioni

Il massaggio olistico è particolarmente utile per sciogliere tensioni fisiche ed emotive. Migliora la capacità di rilassamento e di ascolto. Favorisce il drenaggio, la depurazione e l’ossigenazione dei tessuti migliorando la circolazione. Può agire favorevolmente sulla digestione e sul transito intestinale. Privilegiando tecniche specifiche, eseguite con ritmo più rapido e con l’utilizzo di oli sinergici (per esempio l’olio essenziale di menta, oppure oleoliti di arnica o rosmarino) si può ottenere un effetto tonificante sui tessuti e sull’umore. Privilegiando, invece, tecniche delicate, eseguite con ritmo lento e regolare e utilizzando oli appositi come l’oleolito di lavanda o un olio essenziale di arancio amaro si può ottenere un effetto rilassante e riequilibrante.

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Consigli generali

L’ambiente Tutto deve lavorare in sinergia con il proprio intento, quello di rispondere appieno alle esigenze dell’individuo. Dunque, la stanza dove si riceve deve essere accogliente ma neutra in modo da potersi adattare a esigenze di persone diverse magari ricevute in successione. La temperatura deve essere piacevole sia per chi riceve che per chi pratica; per raggiungere lo scopo possono essere adatti una coperta termica professionale per il lettino e un telo con cui coprire il cliente. La luce non deve essere troppo violenta per consentire un ottimale rilassamento. Può essere diffusa della musica come sottofondo per accompagnare il trattamento. Si possono mettere in diffusione delle essenze, scelte con cognizione di causa, sia per mantenere l’aria pulita e piacevolmente profumata, sia per potenziare l’effetto del massaggio. Per gli stessi motivi, è consigliabile arieggiare spesso il locale dove si pratica.

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Per chi pratica Chi pratica deve essere vestito comodamente con abiti che non tema di sporcare con gli oli da massaggio e con calzature che permettano un buon appoggio e scarico a terra. Massaggiando si sviluppa molto calore per cui è consigliabile indossare indumenti non eccessivamente pesanti. Chiaramente chi massaggia non deve indossare anelli, bracciali o collane pendenti per evitare di infastidire o, addirittura, ferire la persona; per lo stesso motivo le unghie devono essere tagliate molto corte. Le essenze diffuse o impiegate per massaggiare non devono rispondere solo alle esigenze di chi riceve ma anche di chi pratica. Per esempio l’olio essenziale di lavanda vera è purificante, rilassante ma anche ipotensivo, se chi massaggia ha la pressione tendenzialmente bassa dovrebbe stare attento a non esporsi/assorbire troppo questa essenza sia attraverso l’aroma diffusione che attraverso l’applicazione col massaggio. Il lettino da massaggio deve avere un’altezza idonea per evitare di assumere posture errate che possano arrecare danno al praticante. Per lo stesso motivo ogni movimento deve essere eseguito con tutto il corpo per non sovraccaricare mani, braccia e schiena; più il massaggiatore si muove e meno si sentirà affaticato a fine trattamento. Per chi riceve Chi riceve dovrebbe sentirsi accolto e tranquillo per rilassarsi completamente qualunque sia il suo tempo a disposizione. Dal momento che il massaggio olistico potrebbe comprendere il trattamento degli arti e o del viso, è consigliabile chiedere al ricevente di togliere anelli e gioielli. 16


È molto importante, prima di procedere con il massaggio, raccogliere qualche informazione: è necessario informarsi su eventuali allergie o sensibilità del cliente in modo da non impiegare assolutamente oli o sostanze che arrechino irritazioni, allergie, stati di agitazione o malessere. È molto importante raccogliere qualche informazione sullo stato di salute per verificare che non ci siano controindicazioni al trattamento (vedi “avvertenze”). Per lo stesso motivo è molto importante sapere se il cliente stia seguendo cure farmacologiche sia perché indicatrici di patologie in corso che possano costituire controindicazione al trattamento sia perché esse stesse possono causare effetti collaterali che rendono la persona non adatta a ricevere certe tecniche o l’intero massaggio (vedi “Avvertenze”). Molto spesso le persone non amano la sensazione di unto che rimane sul corpo dopo il massaggio quindi, se possibile, mettere a disposizione di chi riceve una doccia oppure un telo per asciugarsi. Se una persona riceve massaggi con cadenza regolare può organizzarsi con un cambio di abiti da indossare sempre dopo il trattamento in modo che i residui di olio non impregnino i vestiti che indossa quotidianamente. A volte, infatti, alcuni oli possono colorare o entrare in profondità tra le fibre cosicché anche con il lavaggio diventa difficile eliminarli. Chiaramente non si dovrebbe ricevere un massaggio subito dopo pasti abbondanti o particolarmente pesanti e, dopo il massaggio, sarebbe consigliabile non correre subito al dovere, ma concedersi del tempo per lasciare che il corpo elabori tranquillamente gli stimoli ricevuti e li utilizzi al meglio.

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L’influenza reciproca

È noto a tutti che la sola presenza di individui sgraditi possa interferire negativamente sull’umore. Pensiamo quindi a cosa possa provocare il contatto diretto fisico per la durata di un intero trattamento. Prima di tutto è necessario considerare che la presenza, l’intento e il pensiero di chi pratica è determinante ai fini del risultato; se si è distratti o assenti la persona che riceve lo percepisce e rimane distaccata, la sua mente e il suo corpo non si rilassano e non sono disposti ad accogliere stimoli. Se, viceversa, ci si pone in ascolto, nella neutralità di giudizio e pronti a intervenire in caso di bisogno, ecco che chi riceve il massaggio si sentirà accolto e libero di aprirsi allo scambio. Chiaramente va osservato anche il rispettivo inverso: chi pratica può essere sollecitato negativamente e a volte proprio “investito” da pensieri, parole o atteggiamenti del soggetto massaggiato tanto da sentirsi completamente scaricato dopo il massaggio. Per spiegare e per riparasi da queste situazioni è necessario fare alcune considerazioni: se chi pratica è completamente “centrato”, in equilibrio energetico e fisico è difficile che venga travolto e scaricato dal cliente. In caso contrario o quando il praticante sia una persona particolarmente sensibile o emotivamente instabile oppure ogni qual volta il cliente riporti tematiche che fanno riaf19


fiorare situazioni non risolte anche dal praticante (per il concetto di risonanza) occorre un aiuto per mantenere il giusto distacco. Diversi oli essenziali specifici possono essere messi in diffusione o annusati direttamente per facilitare il mantenimento del proprio centro e per mantenere l’ambiente di lavoro piacevole e pulito. Per la diffusione degli oli essenziali il consiglio è di utilizzare diffusori elettrici evitando quelli classici con la candelina perché potrebbero bruciare l’essenza rendendola non solo inefficace ma anche dannosa. Ci sono diffusori elettrici che nebulizzano l’olio a freddo, senza rovinarlo, alcuni agiscono anche come umidificatori, in questo caso le goccioline di olio vanno aggiunte insieme all’acqua nell’apposito recipiente. Quante gocce mettere in diffusione dipende dalla grandezza della stanza e dalla intensità dell’essenza. In genere si consiglia di mettere in diffusione una goccia per metro quadro. A me piace molto mescolare qualche goccia di olio essenziale con qualche goccia di essenze floreali insieme nel diffusore. Di eseguito riporto qualche olio essenziale e qualche essenza floreale che mi risultano particolarmente utili e pratici per la diffusione nell’ambiente di lavoro. O.E. Alloro. Si tratta di un olio essenziale dalle note fresche, speziate e canforate. In genere il suo profumo è gradito poiché infonde un senso di pulizia, di freschezza e di chiarezza. Effettivamente, dal punto di vista sottile aiuta a calmare la mente, è tonico e protegge dallo stress. Nel complesso rende più centrati e forti. È sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. O.E. Arancio Amaro. Si tratta di una essenza dalle note fresche e citrate. Il suo profumo è molto amato, in diffusione genera un ambiente rilassante e rassicurante. Le note dolci – amare aiutano a ritrovare un equilibrio emotivo, le note fresche tonificano il fisico. 20


O.E. Cipresso. È un essenza dalle note fresche, balsamiche e legnose con una base terrosa molto piacevole. È utile quando si voglia creare un ambiente distensivo, calmante, chiarificante. Cipresso O.E. aiuta a calmare le angosce, gli stati di irrequietezza, di chiusura, di irritabilità. È sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. O.E. Geranio Bourbon. È una essenza dalle note floreali, rosate e leggermente agrumate. Mi piace molto in diffusione perché è un potente riparatore dell’animo, rilassa, riequilibra, scioglie i traumi e le ansie. O.E. Ginepro. Si caratterizza per le note fresche, balsamiche e legnose. In diffusione crea un ambiente fresco, chiarificante ed equilibrante. Il ginepro, come l’alloro, è un potente protettore che lavora rinforzando il campo aurico e migliorando la centratura. Le sue note aromatiche agiscono come calmanti, aiutano a riequilibrare i conflitti emotivi e a ritrovare la chiarezza mentale. È sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. O.E. Incenso. Le sue note aromatiche fresche, legnose e resinose lo rendono calmante e tonificante. Si tratta di un essenza molto particolare che spinge verso vibrazioni più alte, amplifica la coscienza, aiuta a sciogliere i blocchi mentali e migliora la propria consapevolezza. È particolarmente indicato per lavorare sulle paure che creano confusione e agitazione. O.E. Lavanda Vera. Si tratta di un’essenza classica, tra le più conosciute e diffuse. Le sue note sono dolci, fresche e floreali. In aroma diffusione genera un ambiente pulito, calmante e rasserenante. Aiuta a sciogliere tensioni legate a stati ansiosi o a paure. Migliora la chiarezza mentale. O.E. Legno di Rosa. È un’essenza molto particolare dalle note dolci, floreali, rosate e legnose. Mi piace diffondere qualche goccia di questa essenza quando voglio lavorare sugli stati di tensione che accompagnano rabbia o frustrazione. Questa 21


essenza è rasserenante, aiuta a chiarire le proprie scelte e, quindi, a uscire da situazioni di stallo. O.E. Petitgrain Bigarade. Si tratta di un essenza anti stress ricavata dalla distillazione dei rami fogliati dell’arancio amaro. Le sue note dolci, fresche, agrumate e speziate rilassano e rivitalizzano allo stesso tempo. È indicata in caso di distonie neurovegetative e in caso di sensazioni di panico e ansia. È sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. O.E. Petitgrain Mandarino. Distillato dai rami fogliati del mandarino quest’olio presenta note aromatiche dolci, fresche, fiorite e agrumate. È rasserenante e distensivo utile in caso di agitazione, ansia, tachicardia. È sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. O.E. Tea Tree. Di questa essenza se ne parla molto per le proprietà antimicotiche, antibatteriche e antivirali è, effettivamente, un potente disinfettante che stimola, inoltre, il sistema immunitario. In aroma diffusione le sue note fresche, balsamiche e canforate lo rendono tonico e rivitalizzante. È utile per creare un ambiente che infonda carica positiva. Sconsigliato in caso di gravidanza o per bambini piccoli. Di seguito riporto alcune delle essenze floreali che possono risultare utili per mantenersi centrati e per mantenere l’aria pulita. Le essenze floreali possono essere messe nella misura di 3-6 gocce nel diffusore di oli essenziali oppure possono essere aggiunte nella stessa misura a una bacinella di acqua posta in qualche punto della stanza, per esempio sulla scrivania. In questo caso potete abbellire la bacinella aggiungendo qualche petalo di fiore o magari qualche minerale per sfruttare, in sinergia, anche le proprietà delle pietre. Le essenze floreali possono anche essere assunte per via orale: 3 gocce direttamente in bocca o in un bicchiere di acqua in caso di necessità. Un’altra possibilità è data dalla preparazione di una 22


miscela di essenze floreali in una boccetta da 30 ml, preferibilmente in vetro scuro e con il contagocce. Questa soluzione è preferibile qualora si voglia creare una miscela di più fiori, tutti quelli che sembrano più indicati per le necessità del momento. Si può procedere mettendo due gocce di ogni fiore scelto (questo è il metodo più classico) e portando al volume di 30 ml con acqua e una pipetta di brandy o di aceto di mele per conservare la soluzione. L’indicazione è di assumerne 4 gocce direttamente dalla boccetta più volte durante la giornata, quando se ne senta la necessità. Aspen (Fiore di Bach). Si tratta di una essenza floreale molto utile per le persone che hanno una sensibilità che va verso la sensitività, cioè per chi capta, senza che nulla gli venga detto, stati di angoscia, pericolo, tensione … Questo fiore aiuta a rilassare il plesso solare, a sentirsi più centrati e protetti, insegna ad adoperare con consapevolezza e con il giusto distacco il dono della sensitività. Crab Apple (Fiore di Bach), è il rimedio della purificazione. Pulisce la mente dalle fissazioni e drena il corpo dalle tossine. “Per coloro che hanno la sensazione di avere in sé qualcosa di sporco. Spesso è una cosa apparentemente insignificante; a volte, invece, si tratta di una malattia più seria, che viene quasi trascurata rispetto alla sola cosa su cui la persona si è concentrata. In ogni caso, l’individuo è ansioso di sbarazzarsi di questo problema che per lui è divenuto essenziale da curare, e si abbatte molto se la cura fallisce. Questo rimedio risana le ferite se il paziente ritiene che nel corpo ci sia qualche veleno che debba essere espulso” (tratto da Le opere complete di E. Bach). Red Chestnut (Fiore di Bach), aiuta ad irradiare coraggio, sicurezza e salute. È indicato per coloro che sentono di doversi prendere cura di qualcuno rischiando di riportare su se stessi i bisogni e i problemi dell’altra persona. Insegna a mantenere il giusto distacco, a sviluppare la vera empatia ed a evitare di crearsi aspettative sulla risoluzione dei problemi dell’altro. 23


Rock Rose (Fiore di Bach), per chi ha bisogno di liberare la mente dal terrore; infonde coraggio, sblocca il plesso solare e il libero fluire dell’energia generando lucidità e chiarezza. Walnut (Fiore di Bach), per consentire una più rapida elaborazione delle emozioni scaturite dallo scambio; Aiuta a creare un guscio protettivo che permette alla persona di mantenersi centrato nel confronto con l’altro e con l’ambiente. Aiuta a cavalcare l’onda del cambiamento con forza e sicurezza. Rescue Remedy (Fiore di Bach). Come dice la parola è il rimedio di emergenza utile nel caso in cui ci si senta particolarmente vulnerabili, scaricati dopo un trattamento, impauriti, deconcentrati. È formato da cinque fiori: - Rock Rose: agisce contro le paure che creano blocco, panico e terrore. Aiuta ad avere un atteggiamento di distacco. - Star of Bethlehem: il “cerotto dell’Anima”, aiuta a superare i traumi creando integrazione. - Impatiens: scioglie la tensione e l’agitazione causate dallo stress. Aiuta a rimanere calmi nel qui ed ora. - Cherry Plum: contro la paura di perdere il controllo che genera tensione e ritenzione. - Clematis: agisce contro la fuga dal presente, contro la tendenza al “distacco” e la minaccia di perdere conoscenza. Alloro (Flos Animi, Fiori Italiani), per rinforzare la propria energia personale e schermarsi da sollecitazioni vissute come attacchi scaricanti, stressanti. Limone (Flos Animi, Fiori Italiani), è consigliato a chi è oppresso dagli eventi del passato o a chi è in ansia per il futuro, poiché non riconosce che il momento vitale è solo il presente. Pioppo Nero (Flos Animi, Fiori Italiani), è consigliato a coloro che sono tormentati da paure, angosce ed ossessioni, che soffrono di tensioni, tremori, panico, ecc. Aiuta a ritrovare la calma ed il coraggio per affrontare il presente. 24


Rosmarino (Flos Animi, Fiori Italiani), è un tonico utile per recuperare forza e vigore dopo una malattia o altro evento debilitante. Sambuco (Flos Animi, Fiori Italiani), per migliorare la propria capacità di ascolto, per non cadere nella chiacchera ma, al contrario, per istaurare un dialogo autentico e profondo. Floreo (Fons Animi, Fiori Italiani), è composto da cinque fiori che lo rendono un rimedio di rapido riequilibrio: - Alloro: protettore, fortifica e riequilibra il proprio campo energetico. - Limone: per mantenere l’attenzione al presente. - Mandorlo: utile per essere determinati, incisivi, per raggiungere il proprio scopo senza distrazioni. - Pioppo Nero: per percepire la propria forza, rinforzare il proprio coraggio e non lasciarsi sopraffare da ansie e paure. - Rosmarino: aiuta a recuperare energia e vitalità. Ck Universale (Fons Animi, Acque di Fonte Italiane). È una miscela costituita da tre acque vibrazionali: - Ck1: per dare forza e coraggio ritrovando la relazione con la madre terra. - Ck4: per aprirsi con fiducia al mondo e alla vita. - Ck7: per procedere con chiarezza mentale e lucidità di intenti. Rinforza il legame con l’energia celeste. Ck universale infonde energia riallineando i principali canali energetici nel nostro corpo. “Il Rimedio Universale è di grande importanza per chi si è allontanato dall’equilibrio, si è indebolito e ha perso forza vitale. Lo si utilizza in casi in cui situazioni indesiderate, a vari livelli (fisico, emozionale, mentale, spirituale) e di qualsiasi tipo, abbiano creato chiusure energetiche” (tratto da Le acque per i chakra di Giovanna Tolio). 25


Molte persone sono attratte dalle gemme semipreziose e dai loro usi secondo la cristalloterapia. Effettivamente alcune pietre possono essere utili per mantenere l’ambiente energeticamente pulito e carico positivamente; possono essere usate anche per proteggersi da influenze negative e comunque, sono spesso oggetti molto belli che migliorano l’ambiente. Come accennato sopra possono essere poste in una ciottola con le essenze floreali e l’acqua oppure appoggiate sulla scrivania o vicino al lettino da massaggio o al computer... Ecco alcune pietre che possono servire per mantenere l’ambiente pulito e per migliorare il proprio campo energetico. - Ossidiana: è un vetro vulcanico formato da silicio. Si trova di diversi colori, nera, fiocco di neve, azzurra, ecc. L’ossidiana nera è un potente protettore, viene utilizzata per pulire da emozioni negative e paure. Gli indiani Apache la usavano per costruire frecce e punte di lance che usavano porre anche sopra gli ingressi delle loro tende per proteggere le loro famiglie. - Tormalina: è una pietra vulcanica che si può trovare di diversi colori. La Tormalina Nera ha la proprietà di proteggere dalle onde elettromagnetiche negative per cui è utile posta vicino al pc e agli strumenti elettronici in generale. - Quarzo Ialino o Cristallo di Rocca: si tratta di un pietra formata da ossido di silicio trasparente. In genere viene utilizzata per pulire ed energizzare positivamente gli ambienti. Ci sono anche norme igieniche che non vanno dimenticate perché sono alla base della costruzione di un ambiente salutare anche dal punto di vista energetico come, per esempio, arieggiare spesso lo studio e lavarsi bene mani e braccia finendo con un getto di acqua fredda prima e dopo ogni trattamento.

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Dal 2005 Edizioni Enea collabora insieme a Scuola SIMO con un obiettivo preciso: fornire contenuti di qualità per promuovere la salute di corpo, mente e spirito. Pubblichiamo libri destinati a naturopati e operatori della salute, ma anche a semplici appassionati e curiosi. Ci occupiamo di scienza ma anche di spiritualità, integrando i più grandi insegnamenti di Oriente e Occidente. Guardiamo alle grandi tradizioni mediche del passato e ci apriamo alle più innovative proposte nel campo della medicina olistica.

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Camilla Piantanida è laureata in fisioterapia, è osteopata DO e insegnante Yoga Ratna, diplomata S.I.Y.R. Si è formata presso la Scuola SIMO in naturopatia, specializzandosi in orthobionomy, spagiria e fitocomplementi. Ha approfondito gli studi in reflessologia plantare presso l’Istituto Fizgerald. Ha conseguito il master in rimedi italiani con Giovanna Tolio. Esercita la libera professione e svolge attività di ricerca e docenza.

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Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere. Jim Rohn

ISBN 978-88-6773-093-3

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