Scuola di pallavolo news n 80

giugno_luglio 2013_BIMESTRALE

ANNO 16_N째 80

l: a on ti ca u d E on to e cono scenza per crescere

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Finali Regionali e Nazionali Feste per dirci... arrivederci a settembre!!!

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SOMMARIO

Sommario

anno 16_ N° 80 GIUGNO-LUGLIO 2013

5 Editoriale DALLA PALLAVALO AL cALciO, DAL mODEnA

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di Alle, mirko, Amdrea

AL SASSuOLO, SiAmO tutti SPOrtiVi “EmiLiAni”

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di Daniele Soragni

una squadra tosta, tosta, tosta! • u14 f blu di chiara Arlandini

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Piano 7 Primo “crEA unO SLOgAn”: StimOLO chiAVE Di

un anno di crescita tecnica e mentale • u14 m di Elena Sola

richiAmO ALLA cArtA EticA AnDErLini (cEA)

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di gualtiero cicogni

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aspettando la partita perfetta • u14 f gialla

con la cultura sportiva si vince • u16 f gialla di barbara Fontanesi

PrimA uScitA SuLLA SAbbiA! yOung VOLLEy On thE bEAch

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we are together • u16 f & young a cura delle ragazze

di Simona torricelli

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EDucAtiOnAL 2: insieme per crescere • levante ligure

PALLAVOLO StiAmO ArriVAnDO! tOrnEO cLASSi V di barbara bidinelli

a cura dello Staff S.di P. Anderlini

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EDucAtiOnAL 2013: l’altro modo di fare società sportiva • sestola a cura dello Staff S.di P. Anderlini

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WOrKShOP ALLEnAtOri 2013

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c.E. PALLAnDiA mODEnA

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let’s go baby... bit, bit, bit! • u13 f blu

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di Federica Stradi

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miniVOLLEy E KinDEr+SPOrt AncOrA inSiEmE

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“SPOrt A ScuOLA”: LA SDiP FEStEggiA cOn LA ScuOLA

di ilaria boccaleoni

di Simona torricelli

Sassuolo 40 Speciale iL PuntO Su SASSuOLO di nicole Lolli

di Lori Pagliari

ArgEntO Ai rEgiOnALi, per una stagione d’oro! • u15 m

Serramazzoni 42 Speciale nOi, LA ii DiV. F. Di SErrAmAzzOni di giulia Artoni

di marco neviani

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ready stady goooo • u 18 f

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SummEr cuP 2013

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S.Di P. AnDErLini & VOLLEybALL.it

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cEntri Di AVViAmEntO

di giorgia givannini

di Francesca galli Venturelli

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bimbi con la passione da grandi • u12 m

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ii DiV. mASchiLE SErrAmAzzOni

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quAnDO LO SPOrt DiVEntA FEStA

di Federica Stradi

di Federica Stradi

miniVOLLEy E PALLAnDiA

Foppapedretti 26 Speciale FAcciA A FAcciA: brunO - bALbOni

una stagione importante • u18 f di Francesca malverti

di Sara Pattarozzi e Fabio Pieroni

di Davide Venturelli

di Paola Forni e Simone tassoni

50 rubriche MARKETING • il concetto di bisogno del Prof. Andrea rea

di giorgia marchesi

Out 28 time un trOFEO intErnAziOnALE PEr FEStEggiArE

E un AnnO VA... bELLiSSSimO, bELLiSSimO così com’è • u 16 f

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TECNICA • la battuta di carl mc gown

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NUTRIZIONE • allenare la nutriZione della Dott.ssa Laura gogioso

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EDITORIALE

Dalla pallavolo al calcio, dal modena al Sassuolo, siamo tutti sportivi “emiliani” c

arissime lettrici e lettori.

buona estate! questo è l’ultimo numero della vostra e nostra rivista prima di ritrovarci a settembre. Vi auguro davvero una buonissima estate perchè qualcuno lassù ce l’ha fatta veramente sudare. Abbiamo saltato e piè pari la primavera con mesi di pioggia e freddo, ma adesso speriamo davvero di sudare per l’attesissimo caldo. nel darvi appuntamento a settembre e nell’augurare a tutti buone vacanze come in ogni scuola che si rispetti troverete all’interno il resoconto completo dell’attività della “Franco Anderlini“, di tutte le società consociate e dei tanti campionati effettuati.

Sono i nostri scrutini. io però vi lascio con un pensiero, pur sempre allo sport, ma che non riguarda quello da noi più amato, la pallavolo. Vi saluto con un pensiero sul calcio perchè voglio onorare, pur da tifoso della pallavolo e del modena Fc, lo storico arrivo in serie A del Sassuolo. ho un pò di sangue sassolese nelle vene e quindi ne sono felice. mio padre, i miei nonni paterni erano di quelle parti. A Sassuolo avevo uno zio e ho due cugini che saluto.

Per gente come noi, e per tutti i preziosi collaboratori di questa vostra e nostra rivista, per i nostri prof, per i nostri allievi un successo sportivo va semplicemente onorato. E allora complimenti all’allenatore del Sassuolo (odio la parola mister) Eusebio Di Francesco al suo staff e ai suoi giocatori e al presidente Squinzi per questo grande, e ripeto storico, risultato. non so dove il Sassuolo andrà a giocarsi la sua serie A, ho letto a reggio Emilia. i tifosi del modena al braglia (che per tutta la stagione ha ospitato anche le partite del Sassuolo) in occasione del derby hanno simpaticamente, ma un po’ impietosamente, esposto uno striscione con sù scritto: “noi abbiamo il Duomo e ghirlandina, voi nemmeno uno stadio”.

Forse se lo faranno, ma forse troveremo un domani anche il modo di convivere. un ultimo pensiero: a metà degli Anni Settanta il cantautore sassolese Pierangelo bertoli scrisse un inno per quella che allora si chiamava la Sassolese e volava in serie c «dai tri gol che sunem al campanoun» cantava il mio amico bertoli che mi piace oggi ricordare. beh, come vedete un monumento ce l’ha anche il Sassuolo.

Ancora buona estate a tutti, buona lettura e buone schiacciate!

DIRETTORE RESPONSABILE: Daniele Soragni ASSISTENTE RESPONSABILE: Lori Pagliari REDAZIONE: mauro Dondi, Franco cosmai DIRETTORE EDITORIALE: rodolfo giovenzana COLLABORATORI: gualtiero cicogni, Simona torricelli, lo staff della S.di P., Federica Stradi, Lori Pagliari, marco neviani, giorgia marchesi, francesca malverti, alle, mirko, andrea, chiara arlandini, elena sola, barbara fontanesi, le ragazze u16, barbara bidinelli, ilaria boccaleoni, nicole Lolli, giulia Artoni, giorgia givannini, Sara Pattarozzi, Fabio Pieroni, Davide Venturelli, Paola Forni, Simone tassoni, Prof. Andrea rea, carl mc gown, Laura gogioso.

FOTOGRAFIA: www.fotomodena.it PROGETTAZIONE CREATIVA E IMPAGINAZIONE: Sts italiana STAMPA: tipolitografia montagnani - v.le amendola, 452 - 41125 - modena SEDE SOCIALE e REDAZIONE: cooperativa scuola di pallavolo - stradello armenone, 88 - 41040 saliceta s. giuliano (mo) - tel. e fax 059-394886

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di Daniele Soragni

Educat ional:

confronto e conoscenza per crescere

Finali Regionali e Nazionali Feste per dirci... arrivederci a settembre!!!

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PRIMO PIANO

“crea uno slogan”: stimolo chiave di richiamo alla carta Etica Anderlini (cEA) Preceduto da rulli di tamburi e coinvolgenti suoni di cornamuse, dalle locali Highlands (leggasi Terre del Frignano) un magnifico “urlo di guerra” è calato su tutta la pianura geminiana:

“regola il tuo pensiero, regola la tua azione” di Gualtiero Cicogni

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uesto è infatti lo slogan (parola che dall’antica lingua gaelica significa letteralmente “urlo di guerra”) che, nell’Aprile di quest’anno, è stato selezionato e votato come il “più significativo” dell’iniziativa “crea uno slogan”, idea promossa all’interno del progetto carta Etica Anderlini (cEA). il giovane e nostrano William Wallace che l’ha creato è il nostro Alberto (mc poppi), classe 1996 e appartenente al gruppo (clan) squadra under 14 maschile di Serramazzoni. il suo pregevole lavoro è risultato il più apprezzato dopo un percorso che prevedeva una selezione da parte di una speciale commissione e una successiva votazione collettiva “on line”.

L’iniziativa, riservata a tutti i ragazzi/e appartenenti alla SdiP, consisteva nel pensare e scrivere una frase, uno slogan, su un principio guida della cEA (nello specifico riferito alla sezione dedicata agli atleti) oppure sul significato/ messaggio generale della stessa.

L’obiettivo preposto della società era quello di stimolare a riflettere i nostri giovani sui singoli argomenti trattati dalla cEA nonché sulla “essenza” del suo contenuto.

Lo strumento che si è pensato di utilizzare è stato quello dello slogan, modalità comunicativa sintetica e immediatamente comprensibile in cui i giovani sono particolarmente abili.

Entro il mese di Febbraio di quest’anno, la speciale commissione interna della SdiP ha provveduto a raccogliere ed a vagliare tutti i lavori dei ragazzi selezionandone 5, ritenuti i più

significativi e apprezzabili per forma e contenuto. Alla fine di marzo gli slogan “finalisti” sono stati pubblicati sul sito ufficiale della società per diventare oggetto di votazione “on line” da parte di tutti i frequentatori del sito. il maggior gradimento è ricaduto sul lavoro di Alberto che, nonostante la giovanissima età, ha “scodellato” (e riassunto) uno dei messaggi più forti contenuti nella cEA, “mettendo in campo” una straordinaria semplicità e profondità di pensiero degna di “veterano”.

Sebbene la commissione non sia entrata attivamente e concretamente nella votazione finale, la stessa ritiene che l’esito finale renda onore allo slogan di Alberto e a coloro che l’hanno votato.

Proprio per la qualità del “motto” vincitore, la commissione ha deciso pertanto all’unanimità di eleggerlo come slogan ufficiale della cEA e lo stesso sarà sicuramente oggetto di altre iniziative societarie (in fase di studio) all’interno del prossimo anno sportivo.

“Regola il tuo pensiero, regola la tua azione”, richiama e riassume magistralmente una ricerca di consapevolezza del proprio agire individuale considerato però una parte di insieme più articolato, una “tessera di un mosaico più ampio”, cioè la squadra, la società sportiva di appartenenza sulla quale si riflettono sempre le conseguenze del nostro agire.

Lo stabilire poi un corretto equilibrio tra il nostro pensiero ed il nostro “fare” è un elemento fondamentale all’interno di una dinamica di gruppo in cui, pur mantenendo una unicità e irripetibilità individuale, si devono stabilire dei principi guida, comunemente condivisi, volti alla crescita ed al miglioramento di tutto l’ambiente.

La missione da tempo dichiarata della SdiP, di cui la realizzazione della cEA ne è una concreta testimonianza, è quella di contribuire a realizzare “un luogo” per tutte le persone che lo abitano dove

si possa provare il piacere di fare sport, di giocare, di vincere e di allenarsi con amici e nuovi compagni.

Siamo ben consci che il cammino non sarà per nulla breve ma siamo pronti ed attrezzati per affrontare le numerose difficoltà che si presenteranno cercando sempre di crescere imparando anche dai nostri errori: desideriamo e vogliamo concentrarci a “guardare dove abbiamo inciampato e non dove siamo caduti”.

Per questo ringraziamo ancora Alberto e tutti i nostri ragazzi/e che ogni giorno “inchiodano” noi adulti alle nostre responsabilità richiamandoci, tra l’altro, al nostro massimo impegno di fare il possibile per “depurare” lo sport da un agonismo esasperato, da una ricerca del risultato ad ogni costo, da esigenze troppo pressanti, da interferenze “tossiche” di alcuni genitori e da illusioni precluse di diventare campioni; è ormai assodato che tali elementi sono spesso cause principali di un abbandono del 50% degli adolescenti praticanti. uno dei compiti di noi addetti ai lavori è senz’altro quello di contribuire a formare sì campioni di successo ma anche (e non meno importante) sportivi di valore. i giovani sentono il bisogno di tenere alta la motivazione, il divertimento, la gioia di far parte di un gruppo e conoscere nuovi amici; tali esigenze devono rimanere ”incardinate”, in modo imprescindibile, all’impegno ed alla disciplina. “quando la tua anima è pronta lo sono anche le cose” scriveva W. Shakespeare nel suo Enrico V. Per questo “regola il tuo pensiero, regola la tua azione” non deve rimanere un “urlo di guerra” vuoto e sterile ma deve trasformarsi in un “tatuaggio permanente” scolpito indelebilmente nelle nostre menti e nei nostri corpi a continuo richiamo di quei principi guida evidenziati dalla cEA ai quali noi tutti ci ispiriamo.

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Prima uscita sulla sabbia!

13^ edizione “Young Volley on the Beach” ad Igea Marina e Bellaria con gli amici della Kiklos. di Simona Torricelli

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opo un’attesa durata i mesi invernali, è arrivato il grande momento del torneo del mare!!!

Dal 25 al 28 aprile 2013 nella splendida cornice adriatica di Bellaria Igea Marina, ben 450 atleti (150 da serramazzoni e 300 tra modena e Sassuolo) della Scuola di Pallavolo, sono scesi in campo insieme ad altri 5000 atleti provenienti da tutta italia; 5300 le presenze record di questa edizione.

alternare momenti di grande gioco con altri dove la gioia di stare insieme tra di loro o con le loro famiglie è stata ben ripagata. ma cosa dire delle esilaranti serate nelle camere d’albergo prima di dormire insieme... sotto l’attento controllo di genitori e istruttori si sono svolti dei veri e propri “Pigiama Party” ma al momento giusto… “tutti a nanna”!

Anche quest’anno questa fantastica manifestazione ha avuto un successo incredibile e allora...

arrivederci al prossimo anno!!!

che grande divertimento! le partite di beach volley 3x3 si sono svolte in contemporanea a tornei per i più grandi, sfide tra i genitori e ad altri giochi sulla sabbia.

Ogni serata è stata organizzata con proposte adeguate alle varie età: dalla festa in spiaggia per i più grandicelli, agli artisti di strada con giochi appassionanti per più piccoli. i nostri mini atleti hanno potuto

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EDucAtiOnAL 2: insieme per crescere

Levante Ligure 19 maggio 2013 Educational 2

La Liguria è stata la cornice perfetta di tre giorni dedicati a persone che amano la pallavolo e credono nella collaborazione per la crescita di tutto il movimento.

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l 19 maggio scorso si è concluso l’Educational 2, l’ormai tradizionale appuntamento riservato ai partecipanti delle edizioni precedenti e, da quest’anno aperto anche a tutte le società aderenti all’Anderlini network. L’Educational è un’occasione di confronto e di conoscenza che mira a condividere esperienze e conoscenze in ambito pallavolistico oltre che a far conoscere territori di unica bellezza. Erano oltre cinquanta i dirigenti ed i tecnici che si sono ritrovati nello splendido scenario del Levante Ligure sotto l’abile regia ed organizzazione di Ornella marchese, responsabile della Scuola di Pallavolo Carasco, per una tre giorni densa di convegni e momenti di svago turistici ed enogastronomici. grande soddisfazione per gli interventi di Antonella rizzuto che ha relazionato sulla P.N.L. come strumento per migliorare la comunicazione nelle società sportive e di claudia Fiorini che ha illustrato il progetto di sviluppo della Carta Etica all’interno della Scuola di Pallavolo Anderlini, ma anche per i contributi della stessa Ornella marchese, di Pasquale De Simone (Diffusione Sport imola) e di Francoise theule (Aragoland Sete) che hanno raccontato le esperienze delle loro rispettive società.

L’appuntamento è stato poi fissato il prossimo autunno a malta dove si svolgerà la prossima edizione ed alla quale potranno aderire anche i partecipanti all’Educational “L’altro modo di fare società sportiva” che si è svolto a Sestola a partire dal 24 al 26 maggio.

Ornella Marchese: “è stata un’esperienza meravigliosa, era la mia prima organizzazione ed ho messo in gioco tutta la mia passione per la pallavolo, a presto!”

a cura dell’ Uffico Stampa S.di P. L’ArAgOLAnD et l’ArAgO de SEtE a été encore une fois plebiscité en italie.

grande e bravissimi amici de la scuola di pallavolo Anderlini e carasco... un gran gran abbraccio a tutti... A presto”

Françoise Theule: “que de bons moments amplificateurs d’existence, et chaleureusement partagés entre passionnés: c’était Sestri Levante “Educational 2”; en attendant le 3 à mALtE!

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EDucAtiOnAL 2013: l’altro modo di fare società sportiva.

Sestola 24-26 maggio 2013 Educational 2013

Il tradizionale appuntamento organizzato dalla Scuola di Pallavolo sull’Appennino modenese e giunto alla quinta edizione.

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randissimo successo in termini di partecipanti, tantissimi infatti i dirigenti e tecnici che si sono ritrovati per confrontarsi e condividere passione ed amore per la pallavolo, in una tre giorni all’insegna di convegni e momenti di svago turistici ed enogastronomici. tra i temi trattati quello della rottura dei paradigmi, il social-marketing, motivazione, reclutamento e comunicazione, oltre che il modello “Scuola di Pallavolo Anderlini” e la carta Etica nelle Società Sportive. ill occa tutto intervallato da visite alla rocca infa, che di Sestola e al Lago della ninfa, per l’occasione ha accolto tutti con un insolito manto nevoso.

La Scuola di Pallavolo Anderlini vuole ringraziare tutti i partecipanti per le intense emozioni che in questi tre giorni ci hanno trasmesso, e dà appuntamento a tutti all’Educational 2 che si svolgerà a malta nel mese di novembre.

Grazia Filomena impossibile non parlare di voi e della vostra splendida realtà. improbabile dimenticare le emozioni vissute all’Educational a Sestola...grazie!!!

Daniele Crò tornato da poco a casa e non faccio altro che parlare di voi, delle vostre iniziative, della vostra filosofia, della vostra EticA, della vostra simpatia, della vostra apertura. Siete meravigliosi! grazie a cico, grazie a giobbe, grazie a Franco, grazie a mauro, grazie a ilenia, grazie a Paola, grazie a tutti gli altri allenatori presenti!... per me forse a differenza di tanti altri è un vero e proprio punto di partenza, non vedo l’ora di operarmi attivamente nella mia realtà con la stessa passione che voi ancora coltivate dopo tutti questi anni.

Spero solo un giorno di poter essere d’esempio ad altri proprio come voi lo siete stati per me! grazie ancora.

a cura dell’ Uffico Stampa S.di P.

Anita Traverso Sono appena ritornata nella mia Liguria e già mi manca quel clima di amicizia che si è creato all’educational....ma è rimasto vivo nel cuore e nella mente tutto l’entusiasmo, la passione e la voglia di fare che ci avete trasmesso... grazie di cuore a tutti!

farne parte a partire da subito per il futuro. quanto da noi pensato e cercato ma realizzato solo in minima parte, voi l’avete realizzato alla grande. grazie a tutti senza fare nomi per non dimenticante nessuno e per comprendere tutti quelli che lavorano all’interno della ScuOLA AnDErLini.

Anita Traverso L’emozione è aver fatto parte della vostra scuola di pallavolo, della vostra filosofia di vita per questi 3 giorni e credo per sempre...

Torretta Volley Porto Anche noi presenti!!!! Siete un prezioso esempio per tutti noi... grazie.

Fernando Conforti Siamo rientrati a casa viaggiando per quasi 800 km, 7.5 ore di viaggio parlando solo della bellissima esperienza passata con tutti voi. non è bastato il viaggio per analizzare la positività, la passione, e soprattutto la capacità e la determinazione con la quale siete riusciti a realizzare il mondo stupendo della ScuOLA AnDErLini. È stato per noi un onore farne parte in questi giorni, è un nostro desiderio

Piero Menicucci A parte la neve... 3 giorni splenditi!!!!

Motta Emanuele tre giorni veramente fantastici in ottima compagnia, aggiunto un bel 1 kg di ottimo cibo, ma soprattutto tanta conoscenza, tanta esperienza di vita e di sport trasmessi da tante grandi persone!

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WORKSHOP 2013

“John Kessel e carl michael mcgown: dal settore giovanile all’alto livello” Per il secondo anno consecutivo la Scuola di Pallavolo Anderlini, in collaborazione con Volley Cecina e con il patrocinio della FIPAV Comitato Regionale Toscana, indice e organizza a Cecina dal 1 al 4 luglio 2013, in occasione dell’Anderlini Special Camp di alta specializzazione, un workshop. di Federica Stradi

il Workshop sarà rivolto ad allenatori di terzo, Secondo, Primo grado ed Allievi Allenatori, secondo le modalità stabilite dal bando di indizione.

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onfermatissimi i responsabili tecnici con qualche graditissima new entry!

Prof. Carl Michael McGown, Direttore tecnico uSA Olympic team e uSA national team. inserito nella hall of Fame della American Volleyball coaches Association;

Sarà sicuramente un’occasione da non perdere per tutti i tecnici che vorranno approfondire tematiche classiche come palleggio e attacco, muro e difesa, lo studio della fase d’attacco e di difesa

oppure buttare l’occhio su nuovi orizzonti come il beach volley, il motor Learning, la filosofia dell’insegnamento e tanto altro ancora.

Prof. John Kessel, uno dei maggiori esperti di volley giovanile a livello internazionale, ricopre il ruolo di Direttore dell’Area Sviluppo della Federazione di Volleyball uSA; Prof. Antonio Giacobbe, Direttore tecnico volley cecina ex allenatore nazionale Femminile italiana, dal 2000 al 2007 è stato il primo allenatore della squadra nazionale maschile Seniores della tunisia e nel 2009 per due anni ha guidato quella dell’Egitto; Maurizio Giacobbe, studioso ed esperto di metodologie didattiche e di allenamento, allenatore di pallavolo dal 1989, dalle giovanili alla Serie A2 maschile.

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Federazione toscana

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WORKSHOP 2013

Il Workshop 2013 si svolgerà nell’ambito della settimana di Anderlini Special Camp dal 1 al 4 luglio a Cecina, seguendo in linea di massima questo programma:

Lunedì 1 Luglio 2013

ore 8,00 briefing: incontro tra mcgown, Kessel e i tecnici durante il quale verrà introdotto il motor Learning Ore 10,00 Partecipazione agli allenamenti: palleggio e attacco Ore 13,00 Pranzo ore 15.30 clinic: come insegnare i fondamentali di alzata e attacco a giocatori giovani; principi del motor Learning; esercizi e giochi ore 16,30 partecipazione agli allenamenti: palleggio e attacco per giocatori giovani ore 18.30 clinic: domande e risposte con mcgown e Kessel Ore 20,00 cena

Martedì 2 Luglio 2013

ore 8,00 briefing: incontro tra mcgown, Kessel e i tecnici durante il quale si parlerà di filosofia dell’insegnamento Ore 10,00 Partecipazione agli allenamenti: muro e difesa Ore 13,00 Pranzo ore 15.30 clinic: come insegnare i fondamentali di muro e difesa a giocatori giovani; imparare dagli errori; feedback e feedforward ore 16,30 partecipazione agli allenamenti: muro e difesa per giocatori giovani ore 18.30 clinic: domande e risposte con mcgown e Kessel Ore 20,00 cena

Mercoledì 3 Luglio 2013

ore 8,00 briefing: incontro tra mcgown, Kessel e i tecnici durante il quale si parlerà di preparazione di un allenamento efficacie Ore 10,00 Partecipazione agli allenamenti: fase d’attacco con giochi a punti Ore 13,00 Pranzo ore 15.30 clinic: Kessel espone il beach volley per migliorare la pallavolo indoor ore 16,30 partecipazione agli allenamenti: beach volley ore 18.30 clinic: domande e risposte con mcgown e Kessel Ore 20,00 cena

Giovedì 4 Luglio 2013

ore 8,00 briefing: incontro tra mcgown, Kessel e i tecnici durante il quale si parlerà di preparazione di un allenamento efficacie Ore 10,00 Partecipazione agli allenamenti: fase di difesa con giochi a punti Ore 13,00 Pranzo ore 15.30 clinic: preparare un allenamento per giocatori giovani ore 16,30 partecipazione agli allenamenti: giochi a punti individuali ore 18.30 clinic: domande e risposte con mcgown e Kessel Ore 20,00 cena il Workshop 2013 consente l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento previo consenso dei cr (per gli allenatori di terzo e Secondo grado) e/o cP (per gli allenatori di Primo grado ed Allievi Allenatori) di appartenenza, per i tecnici che nell’ultima stagione (2012/2013) non abbiano assolto all’obbligo di aggiornamento oppure, se assolto, consente l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento per la stagione 2013/2014. i cr di toscana ed Emilia-romagna hanno già dato il loro consenso riconoscendo la validità per un

modulo di aggiornamento. il numero degli ammessi al Workshop 2013 è stabilito in 40 allievi. la chiusura delle iscrizioni è fissata per il 20 giugno 2013. All’arrivo delle iscrizione verrà inviata conferma. Le iscrizioni potranno chiudere prima del termine, al raggiungimento del numero massimo di iscritti. chi desiderasse avere ulteriori informazioni può visitare il sito internet della Scuola di Pallavolo Anderlini

www.scuoladipallavolo.it e scaricare il bando ufficiale.

Vi aspettiamo numerosi! non riuscite a partecipare al Workshop di cecina ma desiderate vedere gli allenamenti? niente paura! gli ospiti americani saranno presenti anche la settimana successiva a Sestola, dove dirigeranno la settimana di Anderlini Special camp dedicata sia al settore femminile che a quello maschile.

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CENTRO ESTIVO PALLANDIA

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Presso il PALANDERLINI Via Mario Vellani Marchi 106 a MODENA dal 10 Giugno al 2 Agosto e dal 26 Agosto al 13 Settembre

La Scuola di Pallavolo Anderlini organizza:

BABY PALLANDIA

SPORT CITY SUMMER

SPORT CITY EVOLUTION

per bambini nati dal 2007 al 2009

per bambini nati dal 2004 al 2006

per bambini nati dal 2001 al 2003

POSSIBILITA’ DI PRANZO (anche per singoli giorni) GIORNATA INTERA IN PISCINA In Luglio FESTA IN PINETA A SERRAMAZZONI NOVITA’: PROLUNGAMENTO POMERIDIANO!! (su richiesta) ORARI DI APERTURA E CHIUSURA

ENTRATA dalle 7,45 alle 9,00 (con possibilità di entrata alle 7,30 da concordare con gli istruttori) USCITA SENZA PRANZO dalle 12,30 alle 14,30 USCITA CON PRANZO dalle 14,00 alle 14,30 PROLUNGAMENTO POMERIDIANO fino alle 16,30 (da comunicare entro il Mercoledì della settimana precendente. Il servizio verrà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti)

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Le iscrizioni alle settimane di Centro Estivo Pallandia verranno raccolte in segreteria presso il Palanderlini dal Lunedì al Venerdì dalle 17,00 alle 19,00.

Nei periodi in cui il Centro Estivo Pallandia è attivo, è possibile iscriversi presso il Palanderlini dalle 8,00 alle 9,00 il Lunedì e il Venerdì del turno precedente.

Al momento dell’iscrizione è obbligatorio presentare il certificato medico ed eventuale dichiarazione firmata dai genitori di problematiche alimentari.

S.di P. NEWS PER ULTERIORI INFORMAZIONI e-mail mail@scuoladipallavolo.it - oppure visitare il sito www.scuoladipallavolo.it 13/07/11 16.36

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“LEt’S gO bAby… bit, bit, bit” Anderlini Unicom Starker Under 13 F Blu: CAMPIONI REGIONALI

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n gruppo di 14 tredicenni... insieme per il primo anno, un “allenatore capo” giovane di età ma veterano di finali regionali e nazionali… Davide Soattini; una vice con i presupposti giusti per crescere e imparare… Elisa Barbolini; un dirigente accompagnatore un pò papà, un pò zio, un pò tutto ma soprattutto “insostituibile”… Roberto Bortolamasi; due campionati, Fipav e csi, svariati tornei e amichevoli, 9 mesi di allenamenti quasi quotidiani per due titoli Provinciali, Fipav e cSi, seconde nel circuito young Volley proprio dietro alle cugine piacentine del rivergaro battute nella finale che le ha viste conquistare il Titolo Regionale, un magnifico Trofeo Kinder Spring Cup, battendo in finale la mitica Foppapedretti… tutto questo

di Lori Pagliari è l’Anderlini Unicom Starker Under 13 Femminile BLU. chi sono e come sono ci hanno pensato loro, Davide, Elisa e bob giocando con le rime...

“Dice il saggio Qui la palla non va pel tella Perché la difende la Favella E la salvan semple più Lisa e Ari rosso blu Poi con Thea madre natura La battuta è sicura Fa paura e si arriccian i capelli Quando schiaccia la Berselli Marty e Chicca con il muro Mettono i punti al sicuro Anche Rara quando schiaccia Lascia sempre una sua traccia E’ una botta ciclonica La schiacciata di Veronica E la Mary molto attenta In battuta poi spaventa Ma la Giorgia coi suoi salti Fa esultar tutti gli spalti Anche Elly in campo prende Le difese, lei mai si arrende E che dir di Venturelli Gioca a fare dei tranelli E per ultimo con la Giulia Manza Gli avversari non han speranza QUINDI CON DISTACCO ABISSALE ABBIAM VINTO IL PROVINCIALE … E NON ULTIMO IL “REGIONALE”.

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PRIMO PIANO

Argento ai regionali per una stagione d’oro!

La S.di P. Anderlini U 15 Maschile si ferma in semifinale regionale.

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i è conclusa con la sconfitta in semifinale regionale l’esperienza dell’Under 15 Maschile nel campionato federale di categoria. nella Final Four disputata al PalAnderlini è arrivata la prima e unica sconfitta di tutto il campionato per il gruppo allenato da neviani, Lugli e barozzi: dopo il titolo provinciale, mari e compagni, hanno infatti compiuto percorso netto nel girone di qualificazione regionale contro Zinella bologna e 4 torri ferrara. ma in una semifinale dalle mille emozioni robur Angelo costa si è imposta per 3 a 1 contro i nostri ragazzi piegandosi poi per 3-0 nella finalissima contro la turbodiam Volley tricolore che si è così laureata campione regionale.

Durante la stagione i ragazzi hanno mostrato ottimi segnali di crescita sia tecnica che caratteriale, che il match di semifinale ha confermato solo in parte: se sotto l’aspetto tecnico infatti la squadra ha retto in pieno il confronto sia come singoli che come complessivo, sotto l’aspetto caratteriale qualcosa è mancato. Vinto alla grande il primo set e condotto anche tutto il secondo parziale, la squadra non ha però avuto la determinazione per chiudere il set, non sfruttando 2 set ball e mancando così il colpo del ko, grazie al quale i ravennati sarebbero probabilmente andati al tappeto. La robur Angelo costa ha vinto il parziale per 26-24 e riportato così il match in parità. La sconfitta nel secondo parziale è stato poi decisivo nell’andamento del match, con i ragazzi incapaci di reagire nel terzo parziale e ancora poco determinati nel quarto set conclusosi a favore dei ravennati per 25-22. la finale, con ravenna favorita alla vigilia, ha avuto un andamento inaspettato con la turbodiam più concreta che mai che ha chiuso il match per 3-0 mostrando tantissimo carattere e concedendo pochissimi errori. Si chiude così un’annata molto intensa che ha visto i ragazzi affrontare una serie di esperienze importanti tra cui i campionati under 15 e under 17, tornei vari e le varie Selezioni federali. La crescita compiuta durante l’anno e i bei momenti passati come gruppo hanno

di Marco Neviani

pienamente compensato il grande impegno dei ragazzi in palestra. nel bilancio generale vorremmo ricordare anche la bella stagione fatta dal gruppo Giallo: ragazzi che hanno mostrato di non essere secondi e di potersela giocare con tutti e nessuno arrivando fino alla semifinale provinciale e di saper superare brillantemente i tanti infortuni occorsi durante la stagione.

Tutti i ragazzi hanno saputo così ritagliarsi il proprio spazio e compiere un percorso di crescita e di maturazione altrettanto importante.

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PRIMO PIANO

“rEADy StADy gOOO” Ore 8.00 del 6 giugno 2013… comincia l’avventura della Finale Nazionale Under 18 Femminile che varrà un “BRONZO”

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opo aver vinto la fase regionale contro idea Volley bologna, conquistando così il titolo di “campioni regionali”, io e la mia squadra, l’Anderlini unicom Starker, siamo partite verso gorizia e durante tutto il viaggio abbiamo tenuto le dita incrociate per i sorteggi dei gironi.

Alle 11.30 arrivata il messaggio… girOnE A: Anderlini, Jesi, Pescara, yamamay. già il primo giorno abbiamo portato a casa una bella vittoria contro Jesi per 3-1, successivamente un 3-0 contro Pescara e venerdì pomeriggio ci aspettava yamamay, la squadra piu complicata del girone. testa, unione e grinta, queste caratteristiche ci hanno portate alla vittoria per 3-1.

Passate come prime del girone il sabato mattina ci aspettava Asti inVolley, squadra con buone giocatrici, ma.... noi modenesi ne siamo uscite a testa alta con un sudato ma meritato 3-1.

Da squadra completa e determinata, quale siamo, era il momento di affrontare una SignOrA SEmiFinALE contro Villa cortese, ormai conosciuta.

Sapevamo che non sarebbe stato facile batterle ma potevamo dargli sicuramente molto fastidio…ma siamo entrate in campo non abbastanza convinte, a tal punto da perdere tutti e tre i set. un po’ rammaricate siamo andate a dormire pensando però alla possibilità del mattino seguente…”la finale per il 3º-4º posto”.

di Francesca Galli Venturelli (Giga) www.ilnostrovolley.eu

ci abbiamo messo tutto per arrivare fin qui, abbiamo superato difficoltà insieme, sudato insieme, faticato insieme ed ora per andare sul podio bisogna affrontare Volley rò roma “insieme”. La nostra allenatrice roberta maioli prima della gara ci ha detto: “oggi vince chi è piu forte mentalmente, oggi vince chi non molla!”

Ecco da chi è arrivata la forza per portare a casa un 3-2 e salire “sul podio”. È vero… noi modenesi non molliamo mai… e anche quest’anno una bella medaglia ce la siamo portate a casa. “Ready stady GOOO”

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Summer cup 2013 I^ edizione... un grande successo! di Federica Stradi

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a prima edizione della Summer cup by S. di P. Anderlini & Kiklos, il nuovo torneo di Sand Volley giovanile per ragazzi e ragazze di età compresa tra i 6 e i 18 anni si è conclusa lunedì 10 giugno, dopo due giorni e mezzo di gare.

La spiaggia Beky Bay di Bellaria Igea Marina (RN) ha ospitato le gare di sand volley (versione di beach volley 4 contro 4) ma soprattutto è stata luogo di uno spettacolo all’insegna del coinvolgimento degli atleti partecipanti e le relative società e genitori al seguito.

Dalla festa a suon di musica dopo le prime gare di sabato 8 giugno, alla nutellata del pomeriggio di domenica, fino alla degustazione di piadina durante e dopo le finali del lunedì, i ragazzi non hanno conosciuto la parola noia. come i genitori, che hanno potuto disputare il torneo accompagnatori 6 contro 6, dando sfoggio delle loro capacità pallavolistiche con i figli spettatori.

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LE FinALiSSimE E i VincitOri i tornei delle categorie under si sono tutti conclusi lunedì pomeriggio 10 giugno, con le finali per il 1° posto svoltesi tutte nel campo centrale dell’arena di beach volley allestita per l’occasione dagli organizzatori, le associazioni Kiklos e Scuola di Pallavolo Anderlini. La prima attiva da oltre quindici anni nella promozione del beach volley per tutte le età sulle spiagge romagnole coi suoi tornei, la seconda realtà di riferimento all’interno del tessuto pallavolistico indoor italiano, nonché organizzatrice di tornei giovanili indoor di assoluto livello come la “Kinder+Sport Winter cup”.

Ad essersi aggiudicate la vittoria sono state le squadre Wacos bellaria (in finale contro l’Anderlini Verde 1) nella categoria under 12, Dinamo rubicone in quella under 13 femminile, bellaria gibo 1 (contro Anderlini rossa) nell’under 13 maschile, le Sbarbine di Jack nell’under 16 femminile, le mine vaganti nell’under 18 femminile e i ragazzi della S.di P. Anderlini nell’under 19 maschile. gli oltre 400 partecipanti hanno vissuto una tre giorni anche all’insegna della vacanza in terra romagnola, ospitati dagli hotel di bellaria igea marina.

Gli organizzatori ringraziano per la collaborazione la spiaggia Beky Bay e Active Hotels per l’organizzazione alberghiera.

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PRIMO PIANO

S.di P Anderlini & Volleyball.it di Federica Stradi

È

con grande entusiasmo che la Scuola di Pallavolo Anderlini annuncia la

nuova collaborazione con Volleyball.it, il portale italiano di riferimento per tutti gli appassionati di pallavolo. Dai primi giorni di maggio, infatti, è possibile leggere tutte le news della Scuola di Pallavolo sulla testata diretta da Luca muzzioli e tenersi così aggiornati su tutte le novità del mondo Anderlini.

Potrete leggere in evidenza le novità principali della settimana oppure scorrere verso il basso per visitare l’archivio news, e ripescare tutto ciò che vi è sfuggito. in alternativa visitate il sito www.scuoladipallavolo.it, cliccate sul

banner di Volleyball e potrete accedere direttamente al portale.

Sicuri che questo rapporto possa portare grande visibilità ad entrambi, la Scuola di Pallavolo Anderlini desidera ringraziare lo staff di Volleyball.it per l’incredibile opportunità.

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La collaborazione nasce dopo anni di consolidata amicizia che è così scaturita in un rapporto strutturato, con la quotidiana pubblicazione di news, foto e video delle principali attività targate S.di P. Anderlini.

Leggere gli articoli recenti e passati è facilissimo! basta visitare il sito www.volleyball.it.

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SPECIALE FOPPAPEDRETTI

Faccia a faccia bruno-balboni!

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1991, atleta nata e cresciuta nella s.di Pallavolo Anderlini. giovani tra le giovani, scopriamo in cosa si somigliano e quali aspetti le

distinguono l’una dall’altra. con ironia e spensieratezza.

FOTO VOLLEY BERGAMO

e rossoblù allo specchio. Ecco un nuovo faccia a faccia, quello tra il libero Eleonora Bruno, classe 1994, e la palleggiatrice Martina Balboni, classe

di Giorgia Marchesi

Eleonora Bruno Come avresti voluto chiamarti?

Eleonora: Eleonora, così va benissimo!

Martina: martina mi va più che bene.

La persona che conosci meglio?

E: me stessa!

M: non saprei, forse il mio amico delle mille avventure, giacomo... ci conosciamo dalla materna La persona che ti conosce meglio?

E: mia mamma.

M: i miei genitori.

A che ora vai a dormire?

Martina Balboni E: tardi, spesso all’una per lo studio o perché non ho sonno.

M: Verso l’una o le due.

Gonna o pantaloni?

E: Pantaloni tutta la vita!

M: Pantaloni.

A che età hai dato il primo bacio?

E: quattordici.

M: Ero troppo piccola per ricordarmelo...

Quanti ex hai?

E: mmm... non tengo il conto!! comunque pochi...

M: non si dice...

Ti trucchi?

E: Sì, mi piace, ma uso sempre un trucco leggero e semplice.

M: Sì, ma non tantissimo.

Credi ai fantasmi?

E: Sì.

M: Agli spiriti sì.

Pigra o attiva?

E: Attivissima ma pigra la mattina quando mi devo svegliare per andare a scuola!

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SPECIALE FOPPAPEDRETTI

M: Pigrissima.

Sognatrice o realista?

E: mi piace essere tutte e due... anche se i sogni prendono il sopravvento.

M: Sognatrice, fin troppo forse.

Se fossi un frutto?

E: Pesca.

M: un’albicocca.

Se fossi un colore?

E: Azzurro come il mare e il cielo.

M: blu, ma anche il rosso mi piace molto.

Pensi di essere bella?

E: mi reputo una ragazza normale, né bella né brutta...

M: bellissima, stupenda... ahahah.

Pensi di essere simpatica?

E: Sì, penso di essere simpatica!! Ahah.

M: Sì, ma più pazzerella.

Pensi di saper conquistare un uomo?

E: Sì sono in grado di conquistare un uomo...

M: no, perché sono loro a dover conquistare me.

Ti piaci?

E: Si, vorrei cambiare però i miei piedi!

M: bisogna piacersi...

Sei felice?

E: Domanda da un milione! Sì, sono felice, non sempre però. Anche se non credo di sapere ancora cosa sia davvero la felicità veramente.

M: Sì, anche se si può esserlo sempre di più.

Il tratto principale del tuo carattere?

E: Sono solare.

M: umile.

Le qualità che preferisci in un uomo?

E: La capacità di stupire.

M: La sincerità e la simpatia.

E in una donna?

E: La sincerità.

M: L’umiltà!!! ll tuo principale difetto?

E: Sono troppo buona.

M: Forse essere troppo buona alcune volte può risultare un difetto.

Il tuo rimpianto?

E: non ne ho, rischio sempre per qualcosa che vale la pena... Solitamente non mi tiro indietro.

M: Per adesso non ne ho e spero di non averne mai.

La materia scolastica preferita?

E: Filosofia.

M: Anatomia.

Se tu avessi un milione di euro?

E: Penserei bene a come investirli, regalerei una bellissima vacanza alla mia famiglia e poi mi toglierei qualche voglia personale...

M: Viaggi, viaggi, viaggi.

La tua pizza preferita?

E: Alla salsiccia.

M: Prosciutto e funghi.

Quale persona non smetteresti mai di vedere?

E: mia sorella gemella!

M: Sono tre persone: mia madre, mio padre, mia sorella.

Qual è il colore che domina nel tuo armadio?

E: marrone.

M: nero e grigio.

Quante volte hai fatto l`esame della patente?

E: una volta, bocciata con 5 errori! tra poco tenterò per la seconda volta...

M: ringraziando il Signore una volta sola.

Quante lingue parli?

E: italiano, inglese, francese.

M: Se parlo l’italiano è già tanto... ahaha Quante borse possiedi?

E: quattro, anche se uso sempre la stessa. non sono un’amante delle borse M: un po’, ma alla fine utilizzo sempre la stessa.

Bisogna proprio essere in due per essere felici?

E: non è necessario, anzi...

M: Penso di no, la nostra felicità dipende da noi stessi...

Hai mai avuto il cuore spezzato?

E: Sì, chi non lo ha avuto?!

M: una volta si...

Hai mai amato qualcuno senza dirglielo?

E: non sono mai riuscita a tenere un sentimento, piccolo o forte che sia, nascosto. mi sono sempre aperta con le persone che mi facevano battere il cuore. non sempre l’uomo deve fare la prima mossa, io la penso così! Se vuoi una cosa, vai a prendertela senza aspettare.

M: il mio problema è che amo tutti... :) scherzo!

Come si può riuscire ad essere fedeli per tutta la vita?

E: non credo ci sia un modo per esserlo, credo che o siamo in un certo modo o non lo siamo... non lo so... Domanda complessa...

M: Se tieni realmente ad una persona,

fai di tutto per non perderla Chi non dimenticherai mai?

E: mio nonno.

M: mia nonna.

E chi vorresti dimenticare?

E: nessuno, perché tutti quelli che ho conosciuto mi hanno insegnato qualcosa. Forse è grazie anche a loro che sono quella di adesso.

M: troppe persone.

Più facile ridere o piangere?

E: Piangere.

M: ridere.

Recita la frase di un film: E: “La vita è un biscotto, ma se piove si scioglie!”

M: “La cosa più grande che tu possa imparare, è amare e lasciarti amare” moulin rouge!

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un trofeo internazionale per festeggiare una stagione importante

rixheim 4-5 maggio 2013 Tournoi Elite International U18 F di Francesca Malverti

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inalmente, dopo aver atteso per tanti mesi questo evento, siamo partite per il torneo entusiaste pur avendo davanti a noi quasi 600 km di strada e 7 ore di viaggio… anche se, devo ammettere, che tra i film, le canzoni e le battute sono volate. ci hanno accolto la sera del venerdì stremate e siamo corse a letto, aspettando con ansia il mattino seguente per la presentazione delle squadre e l’inizio del torneo. finalmente alle 9.30, dopo un’ora di riscaldamento per prepararci, abbiamo disputato la prima partita contro rixheim, la squadra locale, vincendo 2 a 0 e abbiamo acquisito la grinta che ci serviva per la partita seguente, più

impegnativa, dove abbiamo portato a casa un pareggio contro la squadra di rennes, ottenendo così il primo posto in girone. Dopo queste partite ci aspettava un pranzo non proprio “all’italiana” ma con la fame che avevamo ci siamo accontentate.

Dopo qualche ora di riposo di nuovo in campo per giocare la seconda fase del torneo. Dall’altra parte del campo ci aspettava una selezione di berlino, ma sia contro di loro che contro la squadra di mulhouse siamo riuscite ad ottenere un 2 a 1, potendo così accedere alla semifinale. La sera gli organizzatori ci hanno offerto una grigliata a base di salsicce (molto piccanti!), mentre gli allenatori di tutte le squadre partecipanti

giocavano un’amichevole tra loro. il mattino seguente, dopo aver scoperto che l’altra squadra semifinalista era di nuovo rennes, i nostri allenatori ci hanno incitato nel pre-partita e, credendo in noi, ci hanno permesso di vincere 2 a 0. contentissime per aver guadagnato il posto in finale e molto gasate dal fatto che avremmo giocato in un palazzetto molto bello, con tanto di presentazione ufficiale… è giunta l’ora… l’arbitro ha fischiato l’inizio e, dopo i primi punti influenzati dall’emozione e dall’ansia, siamo riuscite a dominare sia nel primo che nel secondo set, vincendo così la “scommessa” fatta con uno degli

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organizzatori, che credeva molto in una nostra vittoria.

La partita è stata emozionante sia per noi che per i nostri allenatori che dopo un anno di fatica e impegno hanno visto le nostre potenzialità completamente espresse. in seguito alla consegna dei premi individuali, tra cui miglior libero e secondo miglior palleggiatore a noi, siamo salite tutte sul gradino più alto del podio e, tra foto e applausi, abbiamo alzato la nostra bellissima coppa. mentre tornavamo a casa, dopo aver festeggiato con dei pezzi di torta regalateci dalla società francese, ci siamo ulteriormente premiate con un bel pezzo di pizza (italiana!).

Promosse in ii Divisione

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uest’anno le ragazze dell’under 18 blu hanno affrontato, oltre al campionato u18, anche la Terza divisione. il campionato è iniziato l’ultima settimana di novembre e si è concluso in maggio; in questi 5 mesi le ragazze hanno vinto 17 partite e subìto solamente

di Stefano Montanari una sconfitta; è stata una cavalcata eccezionale, ottenuta grazie all’impegno di tutte durante gli allenamenti e le partite. noi allenatori avevamo a disposizione una rosa di 14 atlete con buone qualità tecniche e questo ci ha permesso di poter giocare con diverse formazioni

in campo e di uscire dai momenti di difficoltà.

Dunque, un grande plauso a queste ragazze per questa bella stagione da parte mia e di Federico.

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Aspettando la partita perfetta...

Under 14 F Gialla alla Finale Nazionale CSI

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on so se le nostre parole di Staff saranno in grado di quantificare e dare giustizia a tutte le soddisfazioni che le nostre ragazze della under 14 femminile gialla hanno saputo fornirci quest’anno: tante sono state le emozioni che abbiamo provato, moltissime le lezioni che queste ragazze hanno saputo darci al punto tale da sentirci, e lo scriviamo con orgoglio, quasi in debito con loro..

La nostra squadra è stata certamente la prima a calcare, con umiltà, il parquet del Palanderlini la scorsa estate e sarà quasi certamente l’ultima a lasciarlo visto che l’ultimo, importante, impegno agonistico la vedrà impegnata alle fasi finali nazionali di categoria u14 csi a Lignano Sabbiadoro a fine giugno (un autentico sogno solo 6 mesi or sono). questo come premio della tenacia, della passione, dello spirito di appartenenza, dell’attaccamento alla maglia e della tanta voglia di sudare e lavorare seriamente assieme. La crescita tecnica, fisica e di autostima hanno rappresentato il refrain di questa incredibile stagione agonistica che ha visto trasformarsi lentamente il brutto anatroccolo in un bel cigno. Le “gialle” sono ragazze normodotate, forse nessuna arriverà a giocare un giorno in serie A (ma noi glielo auguriamo lo stesso!!), ma sono “equipaggiate” di un cuore immenso e di uno spirito di squadra come solo in certi film da “favola” si vedono e si ammirano: e questo per i risultati sportivi ottenuti hanno fatto la differenza... così come lo hanno fatto la vicinanza e le opportunità che la società ci ha dato.

A tal proposito ricordiamo ancora lo scorso settembre quando tutte le “gialle” dormirono a casa del coach Alle, la sera guardarono assieme un film (“La partita perfetta”) che narrava la storia di una squadra di baseball messicana di ragazzini che, sovvertendo i pronostici negli anni ‘50, vinse dal nulla il campionato mondiale giovanile.

Anna, il nostro capitano disse con le altre “... ma se questa fosse anche la nostra storia??”. noi non sappiamo se riusciremo il prossimo 30 giugno a tornare a modena col titolo nazionale cSi ed a coronare il nostro sogno nato in una calda sera di fine estate, ma di certo se l’obiettivo

di Alle, Mirko, Andrea principale dello staff era quello di trasformare un gruppo di ragazze in una vera squadra di pallavolo, ci siamo riusciti e lo abbiamo fatto con la cultura del lavoro, del sudore, del saper stare assieme rispettando le regole di gruppo

scelte e condivise ad inizio stagione e, non ultimo, di rispettare, sempre, gli avversari.

Grazie Gialle, anzi … Forza Raga, Uh!!!

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una squadra tosta, tosta, tosta!

Anderlini Unicom Starker Under 14 F Blu, un gruppo di grande soddisfazione di Chiara Arlandini e questo è un valore inestimabile che le contraddistingue. Vorrei ringraziare tutte le persone che in questi anni insieme a me hanno contribuito a rendere “grande” questo gruppo: manuela russo, noemi barbolini, l’instancabile dirigente Vasco malagoli, giulia ronchetti, Elena caiti e manuela manni. Ognuno di loro ha lasciato un pezzo di sè a queste ragazze, senza risparmiarsi mai.

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escrivere tre anni in poche righe, parlare di ognuna di queste piccole grandi atlete, trasmettere il mondo che c’è dietro questo meraviglioso gruppo, è un’impresa davvero impossibile.

Siamo giunte al termine di un percorso iniziato tre anni fa e che ci ha portate fino a qui nella consapevolezza che qualcosa di enorme è stato fatto e che ognuna di queste ragazze si porterà con sè un intero mosaico di emozioni forti e sincere. Tantissimi tornei, uno tra tutti quello di barcellona, la prima esperienza all’estero per molte di loro... Una stagione la nostra che ci ha viste agguantare il titolo provinciale, seconde alla fase regionale dietro solo alla forte squadra di Ozzano (terza ai campionati italiani) e che ha fatto vedere buonissime cose da un punto di vista di crescita tecnica e personale. nel contempo, abbiamo affrontato anche il campionato U16 Fipav che ci ha visto arrivare terze contro ragazze anche un paio di anni più grandi di noi. tappa fondamentale questa per misurarci con una pallavolo diversa e che ci ha permesso di affrontare caratterialmente situazioni più difficoltose. giunte alla fine di un percorso magnifico, di un cammino di tre anni dove quasi ogni giorno abbiamo visto crescere, lottare, gioire e soffrire queste ragazze, non mi resta che ringraziarle con tutto il mio cuore.

Sono state il mio orgoglio ed è stata una grande fortuna averle incontrate nel mio percorso. ci siamo date a vicenda, ogni giorno, gioendo per le infinite soddisfazioni ed affrontando, senza mai disunirci, i momenti più difficoltosi.

queste ragazze sono una SquADrA

Una stagione memorabile, un percorso indimenticabile, nella consapevolezza che ancora tanto queste tOStE tOStE tOStE avranno da emozionarsi per questo sport e che la gioia più grande che rimane a noi allenatori è averle prese per mano, accompagnate in questi anni per vederle ora stare in piedi con tanto entusiasmo. Perchè è proprio quello il difficilissimo compito dei tecnici... fare appassionare le nostre giocatrici alla pallavolo e non a noi stessi... ci sarebbero una infinità di cose da ricordare, da dire ma il ricordo più bello lo lasciano loro, le vere protagoniste di questo racconto che hanno scritto pagine di passione, cuore e dedizione nel libro intitolato: “1,2,3 TOSTE TOSTE, TOSTE”...

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un anno di crescita tecnica e mentale S.di P. Anderlini Under 14 M un gruppo cresciuto con sacrifici e duro lavoro di Elena Sola

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settembre quando l’under 14 si riunisce i ragazzi sono quasi tutti gli stessi della passata stagione ma c’è una gradita e importante sorpresa… un grande allenatore: Sandor Kantor. L’anno si presenta difficile ed i ragazzi, che stanno entrando in un’età critica, faticano all’inizio a mantenere disciplina durante gli allenamenti, ma ben presto capiscono che se vogliono migliorare devono impegnarsi moltissimo soprattutto in allenamento e l’obiettivo è crescere sul campo. I risultati non tardano ad arrivare e il primo campionato Fipav li vede piazzarsi al secondo posto. in contemporanea inizia il campionato cSi che vede i ragazzi raggiungere il titolo di campioni provinciali. in palestra l’impegno come in tutte le squadre c’è anche se con alti e bassi, ma i ragazzi di Kantor imparano le posizioni sul campo e a valutare il gioco degli avversari e i

risultati si vedono, infatti nel “memorial bevini” si piazzano al secondo posto (anche se preferivano il primo…). il gruppo si è molto fortificato sia in palestra

che fuori, dove è molto unito.

Gli obiettivi sono stati quasi tutti raggiunti ed è stato un anno di crescita per tutti.

“con la cultura sportiva si vince!”

Ecco come definire la stagione sportiva dell’Anderlini Unicom Starker U 16 Femminile Gialla

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bbiamo iniziato la stagione in corso dopo un anno di sconfitte... e quando dico un anno non è solo un modo di dire... nel campionato Fipav dello scorso anno abbiamo vinto 0 set e 0 partite... un risultato rarissimo!!! ho immaginato che nessuna delle ragazze si sarebbe presentata per il campionato successivo ed invece le ho ritrovate quasi tutte. quest’insegnamento mi ha dato lo spunto per cambiare completamente rotta, puntando sia sul lavoro in palestra che fuori dal campo, in particolare abbiamo adottato un metodo di lavoro che si ispira al progetto Fuori campo (www. fuoricampo.info) ed i risultati non hanno tardato ad arrivare.

Sul blog del sito c’è il nostro anno di lavoro...

Dal girone di ritorno abbiamo vinto tut-

di Barbara Fontanesi to arrivando a vincere la medaglia d’argento del campionato.

Un argento che per noi vale oro! ringrazio tutti i genitori, i tecnici e le ragazze per avermi dato fiducia nel pro-

muovere il Fuori campo, un progetto pionieristico ed impegnativo che ci ha portato a fare squadra e a vincere il nostro campionato!

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We are together Anderlini Unicom Starker Under 16 F Blu & Young

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a cura delle ragazze

i è conclusa ad inizio maggio la fantastica annata dell’u 16 f blu di Sandor Kantor e ilaria boccaleoni e del nostro dirigente accompagnatore claude gorzanelli. La squadra con un crescendo forse non previsto, ha conquistato il campionato Provinciale Fipav, ed è arrivata alla fase Finale regionale tra le migliori 6 squadre, uscendo a testa alta. non contente abbiamo vinto il girone c della 3 Divisione Femminile Fipav perdendo solo 3 gare e ottenendo la promozione in 2 Divisione! il grande lavoro fatto in palestra ed il grande affiatamento tra le ragazze e lo staff, con ritrovi anche fuori dall’ambito sportivo, ci ha fatto crescere e diventare un gruppo solido e tosto pronto per nuove sfide e altri traguardi.

WE ARE TOGETHER o come ci dice spesso Claude: OPPPAAAA!

buona Estate a tutti.

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TIME OUT

Pallavolo stiamo arrivando!

IX Torneo Classi V ogni anno sempre più entusiasmante

È

stato un pomeriggio di grande divertimento quello andato in scena domenica 5 maggio 2013 al Palanderlini, dove si è svolto l’ormai consueto “ torneo delle classi V”, appuntamento che chiude il progetto “Sport a Scuola” che come ogni anno la S.diP. porta avanti in molti circoli didattici di modena e Provincia e che vuole idealmente salutare tutti i bambini che tra pochi mesi approderanno alle scuole medie.

La pioggia torrenziale e l’umidità da clima tropicale non hanno arrestato l’entusiasmo di tanti atleti in erba che, accompagnati da pazienti genitori, sono accorsi animati da un comune obiettivo: divertirsi e confrontarsi. La particolarità di questo torneo, aperto a tutti i bambini di ogni classe, è la possibilità di presentarsi non solo in qualità di giocatore, ma anche nell’importante ruolo di “allenatore”, “presidente” o “tifoso sostenitore” ma rispetto alle edizioni precedenti quest’anno la vocazione prevalente è stata una sola: giocare, giocare, giocare. inizialmente tutti molto carichi, qualcuno più timoroso, ma partita dopo partita l’ansia ha finalmente ceduto il posto a sorrisi contagiosi che hanno pervaso la palestra. Prestazioni tecniche degne di nota anche da bambini che abitualmente non praticano pallavolo… ci viene addirittura il sospetto che qualcuno abbia sbagliato sport... (…e il volley vi aspetta!). gli incontri, ottimamente arbitrati dalle ragazze dell’under 12 della S.diP. e da qualche genitore disponibile, si sono disputati a tempo su 9 campi, con il coinvolgimento di circa 150 giovani atleti provenienti da 13 scuole primarie.

Dopo due ore di grandi sfide la finalissima ha visto in campo la 5e della scuola

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di Barbara Bidinelli Stradi di maranello (riccardo ingrami, Sharon castella e Sofia Loussaref) opposta alla 5b della scuola don milani di modena (Anastasia monelli, matteo marchesi, Alice Ferrarini, Virginia masini e giulia Panini). Al termine di un match combattuto la spunta la classe di maranello con il punteggio finale di 21 a 11 e può così sollevare la coppa dei vincitori in un clima veramente elettrizzante. Al terzo posto la squadra della 5a della scuola don milani (anna tocci, marco bellentani, margherita baratta ed Edoardo centrone).

tanto entusiasmo e divertimento anche per il folto pubblico dei genitori e maestre che hanno gremito gli spalti ed hanno tifato tutto il pomeriggio.

complimenti ai vincitori ma un applauso a tutti i partecipanti, corretti e sportivi dal primo all’ultimo incontro. La domenica si è conclusa con la consegna a tutti i partecipanti della maglietta ricordo del torneo, con le foto di rito e ovviamente il trofeo che rimarrà nella bacheca della scuola a testimoniare, nel tempo, una bella giornata di sport come epilogo di un anno di pallavolo a scuola. grazie a tutte le istruttrici che continuano a diffondere con passione e professionalità la pallavolo nelle scuole primarie; alle maestre che hanno seguito con affetto i propri alunni anche sui campi da gioco… e ai genitori, che hanno condiviso con noi questo momento di sport.

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno per nuovi piccoli atleti che si contenderanno il titolo di Campioni delle Classi V!

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minivolley e Kinder + Sport ancora insieme Domenica 19 maggio come ogni anno per concludere la stagione, si è svolta presso la palestra polivalente di Serramazzoni la Festa finale del Minivolley di Ilaria Boccaleoni

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l tempo come ormai succede da due anni, anche quest’anno non è stato clemente quindi dal centro pineta abbiamo dovuto trasferire tutto in palestra! Al torneo hanno partecipato non solo i bambini dei centri della Scuola di Pallavolo Anderlini, Serramazzoni e Sassuolo ma anche quelli della Polisportiva Virtus, del Volley rubiera, di San Damaso, e della Pallavolo San Prospero. Oltre 200 “piccoli” atleti divisi su 12 campetti con un solo obiettivo divertirsi stando insieme e giocando a pallavolo. Dopo quasi un ora e mezza di gioco, sotto la guida di Paola, ilenia e ilaria si sono aperte le danze con l’ormai famosissimo “Katalikammello” e tra un salto qua, una giravolta di là finalmente il momento che tutti i bimbi aspettavano: la merenda con brioches ed Estathè e come se non bastasse la Scuola di Pallavolo Serramazzoni ha offerto a tutte le società gnocco e crescentine.

Un grande ringraziamento al gruppo dei “fans” che hanno preparato da mangiare, ai nostri ragazzi che hanno arbitrato e fatto da segnapunti, a tutti i genitori che

ci hanno dato una mano, agli allenatori e naturalmente ai tantissimi piccoli atleti che hanno partecipato.

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“SPOrt A ScuOLA”: la S.di P. festeggia con la scuola La tradizionale festa di chiusura del progetto nelle scuole elementari di Pozza e Maranello di Simona Torricelli

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ercoledì 29 e giovedì 30 maggio si sono svolte le feste del “Progetto Sport a Scuola” rispettivamente della Scuola Elementare Stradi di maranello al Parco 2 e Scuola rodari di Pozza nel giardino della scuola stessa.

Pioggia e sole si sono alternate nel corso di entrambe le giornate senza pregiudicarne lo svolgimento.

sono stati proposti ed eseguiti a circuito dalle varie squadre. le classi 3^, 4^, 5^ invece, si sono avvicendate nei vari campetti di palla rilanciata, primo volley e minivolley con partitelle a tempo. gli interventi dell’Assessore allo Sport, nicola montone, e del Vice Sindaco,

giorgio gibellini, hanno concluso le mattinate, con un saluto ai piccoli atleti, agli insegnanti e a tutti gli addetti ai lavori augurandosi di poter ripetere ancora questa bellissima esperienza.

Infine... MERENDONE, foto gigante, un grazie a tutti ma soprattutto… arrivederci al prossimo anno!!!

Le classi 1^ e 2^ suddivise in squadre rosse e blu hanno dato vita al torneo di giochi di Pallandia: “Palla avvelenata”, “Leoni e gazzelle”, “Staffetta sposta palline” e “ruba oggetti”, i giochi che

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il punto su Sassuolo Alla fine dell’anno sportivo ci sembra giusto fare una panoramica sul finale di stagione. di Nicole Lolli il martedì e il giovedì dalle 10.30 alle 12.30.

Passata l’estate ci ritroveremo al ritiro, ormai diventato abituale per i gruppi agonistici, a Sestola per una 3 giorni di full-immersion pallavolistica!

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rima però vorrei raccontarvi la bellissima esperienza di tutto il gruppo di Sassuolo allo

young Volley di igea marina.

Le 75 atlete accompagnate dagli allenatori “highlander” hanno soggiornato nell’hotel metropolitan a due passi dalla spiaggia. i deejay di radio bruno aspettavano trepidanti l’arrivo dell’under 13 per l’inizio delle danze. Le squadre dell’under 11 oltre alle partite hanno partecipato ai bellissimi laboratori organizzati dalla Kiklos e si sono dimostrate all’altezza delle aspettative.

nella seconda parte di giugno continuano gli allenamenti raggruppando le ragazze in maniera diversa, per variare il lavoro tecnico e gli allenatori in vista della prossima stagione sportiva.

Per le ragazze dell’under 12 e dell’under 11 quest’anno c’è una possibilità in più per continuare l’attività in palestra, l’anderlini city camp che dal 10 al 28 giugno si svolgerà alla palestra consolata

Le squadre del settore agonistico hanno brillato più per il loro mood festaiolo che per le prestazioni sul campo, sebbene con una squadra dell’under 13 siamo riuscite ad arrivare in semifinale. nel complesso l’esperienza è stata, come tutti gli anni, molto positiva e utile soprattutto per creare un sereno clima di squadra.

Finita la scuola le squadre di Sassuolo

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SPECIALE SASSUOLO

under 18 Le ragazze di cristina marazzi, roberta Pistoni e ivano braglia hanno partecipato ai campionati organizzati dal centro Sportivo con risultati altalenanti. Per il gruppo più esperto della Scuola di Pallavolo Sassuolo, poca continuità sul campo, ma tanta voglia di partecipare come protagoniste nei gruppi più piccoli, in qualità di assistenti, segnapunti e arbitri.

under 15 oro il gruppo condotto da giorgia iacolin ed Elena miglioli ha concluso il campionato del csi in testa al girone senza nemmeno una sconfitta, ma negli incroci con l’altro girone non ha trovato la strada giusta e si è fermato ai quarti di finale. nel campionato primaverile, l’obiettivo di farsi esperienza sul campo ha portato il gruppo a partecipare al torneo bevini della Fipav con risultati minimi, ma tanta consapevolezza in più… La strada per migliorare è lunga e tortuosa, ma le ragazze sono motivatissime a non arrendersi.

under 15 gold

marazzi e Jessica zeti ha partecipato a ben quattro campionati, con piazzamenti molto buoni. Attualmente sono prime nel campionato barani del csi a poche partite dal termine, mentre nel campionato federale, la squadra oro è quarta nel girone D. il gruppo molto numeroso è sempre molto partecipe sia fuori che dentro la palestra. Vedremo come si piazzeranno alla fine.

unDEr 12 Per la squadra delle pantere allenate da nicole Lolli con l’aiuto prezioso di giorgia malagoli quest’anno è stato un anno di svolta. All’inizio la strada per ingranare il buon gioco è stata faticosa, ma ora nel campionato barani del csi occupano un ottimo secondo posto, segno che si è iniziata a percorrere la strada giusta. vedremo alla fine. Le diciassette ragazze crescono di giorno in giorno, sia in affiatamento sia a livello tecnico.

unDEr 11 il gruppo allenato da giorgia iacolin

e Silvia berselli, formato dalle 2002 e dalle 2003 ha iniziato quest’anno il gioco 6 contro 6 partecipando solo nell’ultima parte al campionato Fipav. Le partite sono una montagna russa di emozioni, con bagliori di ottimo gioco alternati ad attimi meno soddisfacenti, ma che rientrano nello sviluppo di un gruppo e del gioco. La partecipazione massiccia anche delle più piccole al torneo di igea marina, ci fanno capire che hanno già ben chiaro lo spirito giusto con il quale affrontare i prossimi anni “pallavolisti”.

miniVOLLEy, PrimOVOLLEy E PALLAnDiA Anche per i piccolissimi di Sassuolo quest’anno è stato favorevole vista la buona partecipazione a tutti i corsi e alle feste (di natale, in maschera…) organizzate nelle varie palestre dallo staff formato da Elena miglioli, giorgia iacolin e matilde torelli.

Ci rivediamo a Settembre più carichi e numerosi che mai!!!!

le 15 ragazze di nicole lolli classificatesi terze nel campionato provinciale del csi, come le colleghe della squadra Oro, si sono fermate ai quarti di finale negli spareggi che hanno portato alla definizione della vincitrice del campionato allieve under15. stesso identico risultato anche nel campionato barani, due sole sconfitte nel percorso e un arrivo alla terza posizione. molto soddisfacente per le ragazze questo piazzamento, quest’anno il gruppo e le ragazze sono cresciuti molto!

unDEr 13 il gruppo delle 2000 allenato da cristina

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noi: la seconda divisione femminile di Serramazzoni. di Giulia Artoni

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i chiamo giulia Artoni e sono una delle ragazze della seconda divisione femminile di Serramazzoni. quest’anno specificare a quale divisione appartengo mi risulta più importante di altri anni in quanto finalmente ci siamo riuscite: abbiamo fatto il salto di categoria.

Era un obbiettivo comune della squadra, del nostro allenatore massimo grosoli e della società in generale da ormai parecchio tempo. gli allenamenti, le vittorie, le lezioni imparate dalle sconfitte ed i sacrifici hanno finalmente dato i loro frutti: dalla terza divisione siamo passate alla seconda e questo passaggio viene confermato anche dal risultato del campionato di quest’anno. ci siamo classificate in sesta posizione, gradino più alto di ogni nostra aspettativa, e stiamo ora giocando i play off contro la squadra che, nell’altro girone, ha ottenuto la medesima posizione.

Personalmente parlando questo è stato un anno diverso dagli altri. non ho partecipato per la prima parte del campionato perché all’estero, e

vengono azzerate e si pensa solo all’entità SquADrA. concetto più volte ribadito e ricordato dal nostro paziente allenatore, che di certo di pazienza ne ha da vendere per prendere a mano una squadra di donne con il nostro “caratterino”. un ringraziamento speciale va a lui, al nostro secondo allenatore Simone giusti, a nicola Diele e a Luca cappi (l’immancabile caps) che non hanno mai smesso di credere in noi, ci hanno sempre motivate a fare meglio e sono stati, sopra ad ogni cosa, amici.

Scontato dire che durante un anno si affrontano vari momenti e diverse situazioni: gioie e dolori, incomprensioni, momenti di attrito, festeggiamenti.

Siamo esseri umani e (importante ricordarlo) DOnnE, il che rende tutto più complicato da gestire ma a parer mio (anche se di parte) più interessante e soddisfacente. Abbiamo trovato in massimo una figura di riferimento che ci sa ascoltare, consigliare e far ridere (forse dovuto al suo umore lunatico palesemente di stampo femminile). francamente devo ammettere che al ritorno un po’ di timore di non riuscire più a soddisfare le esigenze della squadra ce lo avevo. Paure ed insicurezze che sono state subito spazzate via non appena ho incrociato gli sguardi delle mie compagne. in tutto questo ho trovato molto di più di una squadra di pallavolo: ho trovato delle amiche, delle compagne pronte a tendere la mano, a consigliarti sia tecnicamente che umanamente, o anche solo a sorriderti nel momento giusto. una cosa che sicuramente non si può dire della nostra squadra è che sia omogenea.

Fra di noi la differenza è sovrana: età, mentalità e carattere sono sicuramente elementi dissimili. ma chi ha detto che la differenza sia un fattore negativo? io credo che ciò ci dia ancora più forza perché impariamo a metterci in contatto con realtà diverse che ci influenzano e alle quali a nostra volta regaliamo qualcosa. gli scontri di sicuro non sono mancati, ma abbiamo imparato che di fronte ad un interesse comune tutte le divergenze

infinita la lista di scherzi, battute e soprannomi che ci regaliamo ogni giorno per sdrammatizzare e legarci ancora di più. Quindi concludo con un breve e coinciso GRAZIE che però penso racchiudi tutto quello che di più importante c’è da dire.

Vi voglio bene bimbe! greta gubertini, Serenza boccaleoni, chiara Serri, Anna masoch, Sara guiducci, Kelli Dragonetti, Sara Fantini, Sara Leva, Lisa boccaleoni, rebecca Sola, Valeria toni, chiara Franchini, Vittoria zucchi, giorgia tollari, ilaria canali, Annalisa baisi.

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“E un anno va... bellissimo,bellissimo cosi’com’e’ S.di P. Anderlini Serramazzoni Under 16F, a settembre è iniziata la nostra avventura pallavolistica nuovamente insieme.

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n anno iniziato nel migliore dei modi grazie ai bei legami e al ricordo dei momenti felici passati insieme nel maggio del 2011 quando dopo tanti sforzi, nel nostro piccolo siamo riuscite ad arrivare fino ai campionati nazionali u14 classificandoci seconde.

La squadra è circa la stessa. Dico circa perchè alcune, per motivi personali e non, hanno intrapreso nuove strade.

Della “vecchia squadra” rimangono Denna, benny, gemma, Daria, chia, Anna, mary, Eli e Fede mentre rachele e carlotta hanno intrapreso nuove carriere ottenendo importanti risultati.

Fin da settembre, a dirigere la nostra squadra ci sono stati tommaso zagni (tommy) e Francesca caiti (Fre) che come due fratelli maggiori ci hanno sempre aiutato facendoci anche crescere pallavolisticamente.

di Giorgia Givannini

È stato un anno di momenti indimenticabili che, come ogni squadra che si rispetti, sono stati intervallati da altri momenti a volte poco piacevoli dovuti alla pressione della scuola e alla stanchezza.

Per quanto riguarda i risultati, il campionato è andato abbastanza bene e dopo aver perso e vinto altrettante partite ci siam viste passar sotto gli occhi una possibile classificazione per la coppa Emilia, che desideravamo vincere con tutte noi stesse. Vorrei ringraziare la mia squadra perchè sono state delle ottime compagne anche questa volta. Delle sorelle con le quali ci si litiga ma poi si fa pace e delle amiche su cui poter contare. Vorrei ringraziarvi per tutti i momenti che siete riuscite a rendere indimenticabili.

comunque vada il prossimo anno… vorrei ringraziare anche i nostri allenatori: “grazie di cuore” di averci fatto crescere non solo pallavolisticamente, di averci corretto quando sbagliavamo (anche se a volte non vi abbiamo ascoltato subito) e soprattutto di averci sopportato.

E un anno va... bellissimo, bellissimo così com’è!

bimbi con la passione da grandi Under 12 Maschile il futuro della pallavolo maschile di Serramazzoni

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uesto è il secondo anno che alleno “i miei bimbi” (come li chiamo io!) ovvero la squadra u12 maschile. Ad ogni allenamento, oltre che migliorare tecnicamente, imparano il giusto agonismo e quella passione per la pallavolo che sono riuscita a trasmettergli, che li porta, oltre che ad ottenere dei buonissimi risultati, a venire sempre in palestra con grande entusiasmo e di conseguenza a divertirsi tantissimo.

Ognuno degli atleti ha caratteristiche e abilita diverse, che unite tutte insieme formano una squadra un po’ bislacca ma meravigliosa!!

Ora il capitano Fabio Pieroni, vi parlerà un po’ di questa squadra: “come l’anno scorso la squadra è com-

di Sara Pattarozzi e Fabio Pieroni

posta da Fabio, Davide c, gabriele, Dorin, mattia, Kevin, riccardo, William, Davide A, con nuovi arrivati, Alessandro, marco, luca, matteo, ido e siamo allenati da Sara, con Lollo e marco che la aiutano.

Abbiamo disputato due campionati FiPAV: nel primo raggiungendo buoni risultati, perché abbiamo rischiato di arrivare 1°, mentre nel secondo ci siamo un pò persi e in alcune partite la nostra allenatrice, anche se è tanto dolce, si è veramente arrabbiata. gli allenamenti svolti quest’ anno sono stati entusiasmanti, con nuovi esercizi, per fortuna non troppo faticosi.

Ormai la stagione è finita, speriamo

l’anno prossimo di arrivare 1° in qualche campionato.

Come diciamo noi: IIIIIIIIHHHHHH………..

AAAAAAAHHHHHHHHHH!!!!!”

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ii Divisione maschile Serramazzoni Una stagione eccellente culmina con la promozione in prima divisione

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na squadra agguerrita, un team storico che si ricompatta, un obiettivo da raggiungere e tanta determinazione: sono questi gli ingredienti che mescolati insieme fanno conseguire degli ottimi risultati. risultati che a Serramazzoni sono puntualmente arrivati. La stagione condotta dalla squadra dei ragazzi di seconda divisione è stata ottima sotto tutti i punti di vista. nel girone iniziale sono state vinte tutte le partite, chiudendo a 46 punti con un quoziente set di 9,6 ed un quoziente punti di 1,46. si è quindi passati al girone dei play-off, anch’esso condotto egregiamente senza neanche una sconfitta e conclusosi il 14 maggio con una netta vittoria 3-0 sul P.g.S. Fides di casinalbo, vittoria che ha matematicamente sancito la promozione in prima divisione. Le finalissime del 24 e 31 Maggio contro l’Aneser Novi hanno decretato la Scuola di

di Davide Venturelli Pallavolo Serramazzoni definitivamente il vincitore assoluto della stagione 2012/2013. la squadra odierna è composta al 90% da atleti cresciuti a Serramazzoni fin dalle giovanili, senza dimenticare importanti presenze come francesco vecchi, 47 anni ‘e non sentirli’, che da giovane ha militato nella storica Pavullese. Dopo alcuni anni di diaspora sono rientrati a Serra diversi atleti che per ragioni varie erano ‘migrati’ per alcune stagioni in altre squadre, ricompattando un team storico che anche in passato ha raggiunto prestigiosi risultati, come la conquista di ben due titoli nazionali c.S.i. nella categoria top-junior.

Vero collante di questa squadra il primo allenatore, massimiliano ‘massimo’ grosoli, che con l’aiuto e l’esperienza di Luca bacchi ha guidato con fermezza e determinazione l’intero gruppo fino

alla meta finale, lavorando con lodevole costanza e non perdendo (quasi) mai la pazienza. congratulazioni a tutte e due, e complimenti anche ai giocatori: capitan Fabio Dragonetti, matteo gubertini, Francesco Vecchi, giovanni morrone, michele malverti, niccolò manelli, Stefano cattabriga, Fabio gazzetti, Paolo benetti, Luca chetta, Andrea bartolacelli, roberto Valmori, Simone giusti, Davide Venturelli, Andrea balestri, maicol cavani e mattia cazzanti.

Arrivederci all’anno prossimo in Prima Divisione, più agguerriti che mai!

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quando lo sport diventa festa Serramazzoni, 1-2 giugno 2013 Centro Pineta: 1^ “Festa dello Sport”

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ualche mese fa, parlando di Pallavolo, di feste e di sport in generale, a me e Simone tassoni è venuto in mente di proporre un nuovo evento a Serramazzoni. un appuntamento che negli anni potesse diventare fisso, di quelli che gli sportivi non vedono l’ora che arrivi… e così è nata l’idea della prima Festa dello Sport by Scuola di Pallavolo Serramazzoni.

A Serra c’è un centro polisportivo, chiamato centro Pineta, secondo noi sotto sfruttato; ci sono tre campi da pallavolo, uno da beach, uno da calcetto in erba sintetica, oltre che a un circuito di mountain bike, un bellissimo percorso natura ed un adventur park (che speriamo apra il prima possibile). quindi, perché non sfruttare questa occasione e regalare a tutti gli sportivi una due giorni dove fare tornei, esibizioni e giochi per i più piccoli…. ovviamente il tutto contornato da buon cibo? così un’idea nata da quattro chiacchere ha preso piano piano vita: abbiamo pensato alla data, 1 e 2 giugno, è nata la locandina, il logo, le magliette, si sono trovati dei responsabili per i tornei e malgrado il tempo non sia stato favorevole alla fine ci riteniamo soddisfatti, con tante idee e miglioramenti per la prossima edizione.

di Paola Forni e Simone Tassoni l’ora della merenda. Francesca invece, al fresco della pineta, accoglieva e spiegava ai bambini le regole del Freesbe golf, così anche i più grandicelli hanno potuto provare un gioco un po’ insolito e divertente. Anche per i nostri atleti, arrivati in pineta con la voglia di giocare, massimo ha creato un altro torneo di beach che li ha divertiti ed appassionati. mentre gli amanti dello sport giocavano e si divertivano, amici, genitori e passanti si rilassavano al sole che domenica finalmente ha fatto capolino sulle nostre montagne. L’odore del gnocco fritto e delle crescentine attirava poi la gente verso la zona cucina dove i nostri amici volontari, sotto la guida del capo cuoco ODO, ci hanno aiutato a rimpinzare tutti i nostri ospiti.

Stanchi ma soddisfatti di questa prima edizione, stiamo già pensando a come potenziarla, come coinvolgere più sport possibili, perché noi amiamo la pallavolo, ma è tutto lo sport che vogliamo far risaltare in questa e nelle prossime edizioni della FEStA DELLO SPOrt! concludo ringraziando tutti quelli non nominati ma che han reso possibile l’evento, in particolar modo Aiman che mi ha su/sopportato per alcuni mesetti!!

nella giornata di sabato, 6 squadre di beach volley si sono sfidate, il livello dei partecipanti era notevole, le partite sono state avvincenti ed hanno decretato la squadra di Soliera vincitrice del torneo.

La domenica mattina si è iniziato con il calcetto, anche qua 6 squadre ai nastri di partenza. Dopo le fasi di qualificazione della mattinata, nel tardo pomeriggio sono iniziate le finali che hanno visto i “Franchini “ vincitori del torneo. Parallelamente al torneo ufficiale, in pineta sono arrivati tanti bambini del mini volley e di Pallandia e così ilaria e monica hanno proposto la loro lezione di “Pallandia”, fra una favola un percorso, un po’ di trucca bimbi, è arrivata per tutti i bambini

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RUBRICA MARKETING

il concetto di “biSOgnO” Nel processo di creazione e trasmissione del valore acquista fondamentale importanza per il marketing management l’identificazione dei bisogni e lo studio dei comportamenti di acquisto dei consumatori. del Prof. Andrea Rea

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copo del marketing è, infatti, “incontrare e soddisfare, al meglio rispetto alla concorrenza, i bisogni e i desideri del target di clienti” (Kotler,2007). diventa, dunque, necessario lo studio del consumer behavior (comportamento dei consumatori), che mira a comprendere le modalità con cui individui e organizzazioni scelgono, acquistano e utilizzano beni, servizi o esperienze per soddisfare i loro bisogni e desideri. come esposto da Keller e Kotler2, il comportamento d’acquisto del consumatore è influenzato da numerose variabili: stimoli provenienti dalle scelte di marketing e dall’ambiente esterno, fattori psicologici e caratteristiche del consumatore (fattori culturali, sociali e personali) che, interagendo tra loro, attivano processi decisionali e di acquisto. in tal senso, si rende necessario approfondire l’evoluzione del concetto di “bisogno” inteso come primo motore tra le motivazioni all’azione umana ed esposto nella trattazione di Kotler e Keller, laddove viene trattato ed analizzato il comportamento d’acquisto del consumatore.

Al di là del significato comune da tutti condiviso di bisogno, inteso come esplicazione di una necessità umana, esistono numerosi studi e interpretazioni nella teoria economica che tentano di indagare possibili significati e implica-

zioni con il marketing management. in primo luogo si distingue tra bisogni innati e bisogni acquisiti, dove i primi sono inerenti alla natura dell’organismo, i secondi hanno un’origine culturale e sociale e dipendono dall’esperienza, dall’ambiente e dall’evoluzione della società.

Abbott e Planchon propongono un’interessante distinzione tra bisogno generico e bisogno derivato. mentre il primo fa riferimento alla definizione classica di bisogno, il secondo nasce dal primo e viene definito dagli autori come “la risposta tecnologica particolare (bene) dato al bisogno generico”. L’automobile, ad esempio, è un bisogno derivato al bisogno generico di trasporto individuale autonomo. in questa prospettiva il problema della saturazione della soddisfazione dei bisogni interessa soltanto i bisogni di tipo derivato che, legati al progresso tecnologico e allo sviluppo di nuovi prodotti, tendono sempre verso la continua ricerca di nuovi stimoli. riprendendo l’esempio precedente, il bisogno generico di “trasposto individuale autonomo” rimane invariato mentre il bisogno derivato “automobile” subirà un’evoluzione per cui il consumatore non vorrà più soltanto un’automobile generica, ma preferirà una vettura con servosterzo e chiusura centralizzata. in tale prospettiva un ruolo fondamen-

tale per il marketing management sarà, dunque, quello di favorire l’adattamento dell’impresa all’evoluzione osservata nella soddisfazione dei bisogni, e di individuare i propri scopi e obiettivi in riferimento ai bisogni generici piuttosto che in rapporto a quelli derivati, che, a differenza dei primi, sono facilmente saturabili.

Partendo dalla definizione di bisogno derivato, Keynes individua una distinzione tra bisogni assoluti e bisogni relativi. Secondo l’autore i bisogni assoluti sono quelli che nascono indipendentemente dalla situazione altrui, mentre i bisogni relativi scaturiscono dal confronto con i nostri simili e partecipano di una continua ricerca di superiorità per la quale “il lusso degli altri diventa per ognuno irrinunciabile necessità” (cotta, 1980). in tal senso, i bisogni assoluti sono saturabili, contrariamente a quelli relativi che non possono essere mai completamente saturati in quanto lo scarto tra la realtà e il livello di ispirazione tende a spostarsi continuamente.

La distinzione introdotta da Keynes risulta interessante sotto due aspetti principali. innanzitutto essa dimostra come l’esigenza nata da un bisogno relativo è altrettanto forte rispetto quella che si genera da un bisogno assoluto. in secondo luogo essa mette in evidenza la dialettica che caratterizza i bisogni relativi e la continua tendenza all’aspirazione a livelli successivi che non conosce stati di soddisfazione definibili in modo oggettivo. Dunque, il raggiungimento di un livello prima posto come obiettivo, diventa base e punto di partenza per un ulteriore miglioramento.

Kotler distingue, invece, tra bisogni, desideri e domanda. i primi nascono da una mancanza nei confronti di una soddisfazione generale legata alla condizione umana (bisogno generico). il desiderio è il mezzo per soddisfare un bisogno ed è influenzato da forze sociali e culturali (bisogno derivato). La domanda si ha quando i desideri sono accompagnati da un potere o una volontà di acquisto.

Secondo Kotler il marketing opera sugli ultimi due livelli: al pari di società e cultura esso influenza i desideri, quindi le

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RUBRICA MARKETING

Bisogni consapevoli 1. bisogni espressi (ciò che il cliente dice) 2. bisogni non espressi (ciò che il cliente si aspetta) 3. bisogni immaginari (i sogni del cliente) Bisogni non consapevoli 1. bisogni effettivi (il benessere del cliente) 2. bisogni inconsci (ciò che motiva inconsciamente il cliente) utilizzando tale distinzione si possono individuare della aree di opportunità per il marketing management laddove sono presenti bisogni non consapevoli del mercato target e bisogni consapevoli di quella fascia di mercato non target. come si evince dalla sintetica trattazione proposta, il problema della soddisfazione dei bisogni del consumatore è stato al centro dell’economia di mercato e oggetto di indagine e studio da parte di differenti autori. in tal senso la critica che maggiormente è stata rivolta nei confronti del marketing moderno è stata quella di aver fatto del mercato un meccanismo di creazione di bisogni piuttosto che di soddisfazione degli stessi. in realtà dagli studi proposti si evince come il bisogno generico è legato alla natura umana e, dunque, precede la domanda dello stesso. il margine di azione del marketing si esplica, invece, nell’accentuazione di bisogni preesistenti e già espressi dal consumatore. A tal proposito risulta inerente la distinzione tra bisogni veri e falsi introdotta da Rosa, laddove i bisogni falsi sono quelli indotti dalla società e dai produttori.

Dunque, per meglio comprendere le motivazioni che sottostanno alle scelte dei consumatori nella soddisfazione dei propri bisogni, generici e derivati, è necessario rivolgersi alle teorie della motivazione umana effettuate nell’ambito della psicologia.

La motivazione umana: contributi dalla psicologia del consumatore Kotler e Keller individuano i fattori psicologici che intervengono nei processi di scelta e di acquisto dei consumatori. tra questi ha una particolare rilevanza la motivazione, definita come la “spinta” o impulso all’azione caratterizzata da un certo grado di attivazione psichica e fisiologica che guida il comportamento degli individui. in un primo tempo gli studi condotti in tale ambito si sono interessati soprattutto ai bisogni e alle pulsioni fisiologiche secondo lo schema concettuale della teoria Stimolo-risposta (o S-r). in tale prospettiva, secondo cui uno stimolo esterno innesca nell’organismo una risposta tale a ristabilire la condizione iniziale di equilibrio, l’organismo viene considerato come essenzialmente reattivo, e l’azione compiuta come una re-azione ad uno stimolo esterno. il problema della motivazione, dunque, viene negato e il bisogno visto come bisogno omeostatico (tendente al ripristino di un equilibrio interrotto).

Hebb e Duffy , invece , propongono una teoria differente basata sulla constatazione che il cervello per essere attivo non ha bisogno di stimoli esterni, ma la sua attività naturale nasce da un sistema di automotivazione. gli autori identificano, dunque, lo stato di motivazione nella funzione di risveglio (arousal) o di attivazione proveniente dalla formazione reticolare del tronco celebrale.

in tale ottica i livelli di comportamento dipendono dalla variazione del livello di risveglio o di vigilanza, e la misura di tale livello fornisce una diretta misura della forza motivazionale e emozionale di una determinata situazione per l’individuo. il livello di risveglio ha, quindi, una forte influenza sulle condizioni di benessere e malessere dell’individuo e di conseguenza sui suoi comportamenti. gli psicologi individuano un livello ottimale di risveglio e di stimolo dato dalla misura in cui esso sia capace di generare un senso di comfort e benessere, che diventa il primo orientamento motivazionale degli individui. tale motivazione implica un duplice comportamento di riduzione delle tensioni, che soddisfi i bisogni fisici e mentali e diminuisca un livello di risveglio troppo elevato, e un comportamento di lotta contro la noia, che cerchi uno stimolo per innalzare un livello di risveglio troppo debole. questo secondo tipo di comportamento risulta particolarmente importante nelle economie più ricche e moderne caratterizzate da un livello di prosperità che elimina in gran parte il disagio proveniente dalle tensioni e in cui diventa sempre più importante la ricerca di nuovi stimoli e novità.

A tal riguardo sono interessanti i lavori svolti da Berlyne, il quale dimostra come ogni novità o diversità rispetto ciò che ci si aspetta attiva l’attenzione e possiede un effetto stimolante, se mantenuto entro certi livelli. il nuovo e l’insolito, se usati sempre, attirano fino ad un certo punto cosi che ciò che non è abbastanza nuovo annoia, ciò che lo è troppo disorienta. tale rapporto si traduce nella curva di Wundt, in cui si evidenzia come il grado di novità intermedio risulta essere il più attraente (vedi fig 1).

Figura 1: Curva di Wundt

benessere

Gradimento

modalità di soddisfazione del bisogno, ma non il bisogno generico sottostante, e con l’offerta di prodotti permette al consumatore di espletare la domanda. comprendere i bisogni dei consumatori non è, però compito facile. Hamel e Prahalad propongono, in tal senso, una distinzione tra bisogni consapevoli e bisogni non consapevoli:

ansia tensione nervosismo

noia insoddisfazione

Intensità di stimolo S.di P. NEWS

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RUBRICA TECNICA

battuta di Carl McGown esser sicuri che ci sia un feedback e una sua elaborazione, e la maggior parte del feedback deve derivare dalla connessione tra i movimenti della battuta e i suoi risultati. in altre parole, dobbiamo avere allenamenti condotti in modo cOnSAPEVOLE. Come ci si arriva? Qual’è il segreto di un allenamento consapevole? Quali sono I segreti della Battuta?

Segreto n.1: il segreto del feedback.

Se non si riceve, non si interiorizza e non si trova beneficio dal feedback che proviene dalle proprie battute e dai propri allenatori – se non si riesce a collegare, consciamente e inconsciamente i risultati della propria battuta con i movimenti della battuta medesima e non si impara dalla propria esperienza, allora non si potrà mai migliorare in modo sufficiente.

Perciò l’allenarsi non può bastare: si deve avere un allenamento consapevole.

Le quattro regole per un allenamento consapevole sono: • non soltanto, battere, battere e ancora soltanto battere. Dopo ogni battuta si deve spendere il tempo necessario a elaborare un feedback, e prima della battuta successiva si deve eseguire una routine e un rituale.

• si devi conoscere il proprio preciso obiettivo. in allenamento, abbiamo materassi verso i quali cerchiamo di

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a battuta è un fondamentale unico in pallavolo per almeno tre motivi: primo, la battuta è un’abilità chiusa.

(Le abilità chiuse sono abilità in cui la situazione non cambia e il movimento può essere progettato in anticipo). tutti gli altri fondamentali nella pallavolo sono aperti (fondamentali aperti in cui la situazione cambia sempre e in modo non prevedibile).

Secondo, siccome la battuta è un fondamentale chiuso, battere è probabilmente il fondamentale più facile da eseguire (la maggior parte dei giocatori può battere in modo che la palla superi la rete il 90% delle volte,

ma nessun giocatore, ad esempio, può difendere il 90% dei palloni schiacciati verso di lui o schiacciare in maniera vincente il 90% dei palloni che gli sono alzati). terzo, siccome la battuta è relativamente facile, la battuta è spesso il fondamentale meno allenato (ma nella squadra dobbiamo battere e ricevere molto). noi sappiamo che i tre fondamentali più improduttivi nel gioco hanno a che fare con la battuta. Sapendolo, probabilmente saremo spinti a dedicare del tempo necessario a diventare abili in battuta. c’è tuttavia un’altra cosa che dobbiamo fare. Dobbiamo

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RUBRICA TECNICA del braccio che produrrà la battuta desiderata.

Segreto n.3: il segreto del rituale prima del servizio. il rituale prima del colpo non è sul modo di colpire la palla. E’ su come allenare il proprio subconscio a comportarsi quando si ha paura, si è nervosi, quando il tuo cuore batte veloce e l’adrenalina è in circolo. il rituale è una serie di movimenti intervallati, e sia l’ordine che la temporizzazione degli stessi devono essere ripetibili.

battere ( e rilevatori di velocità che ci indicano quanto forte stiamo battendo) così che possiamo avere la sensazione di quanto forte o lentamente dobbiamo battere in partita per colpire questi obbiettivi.

• osservare la traiettoria di ogni battuta finché la palla non tocca terra.

• Si usi il feedback tra i propri movimenti e i risultati della battuta per collegare la sensazione (feedback cinestetico) al risultato finale della propria battuta del momento. questo confronto simultaneo tra la sensazione della battuta e il risultato della stessa è ciò che permette di imparare e di interiorizzare la correlazione tra la meccanica della battuta e il volo della palla per le battute future. Se si mette attenzione nell’associare la sensazione dei movimenti della battuta con i suoi risultati, si imparerà questa correlazione e con un allenamento continuo si potrà sviluppare una grande battuta.

Segreto n.2: il segreto di conservare la routine. una buona routine include i seguenti punti: • valutazione della situazione della partita e degli obbiettivi della battuta.

• visualizzazione della traiettoria della battuta desiderata.

• visualizzazione del movimento

il rituale deve essere usato in tutti gli allenamenti e in tutte le battute in campo. E’ il “pronti, via” che dice al proprio subconscio che è tempo di effettuare una grande battuta, di eseguire gli stessi movimenti che si sono apprezzati migliaia di volte in allenamento.

L’allenamento non rende perfetti, l’allenamento rende permanente. cattivi allenamenti rendono permanenti cattivi giocatori, e allenamenti scadenti rendono permanentemente scadenti i giocatori.

Allenamenti perfetti realizzano miglioramenti, allenamenti perfetti e continuati producono buoni giocatori, e allenamenti perfetti prolungati nel tempo producono grandi giocatori.

Vedere il miglioramento è stimolante, e se si nota un miglioramento statistico nel tempo (si registreranno i propri risultati e li potremo collocare in un diario) questo darà l’ispirazione per molti altri buoni allenamenti.

Siccome ci si prepara a battere in modo duro si va incontro ad errori. in allenamento, la percentuale accettabile di errori dovrà essere del 12% (tre errori ogni 25 battute: 25 battute è all’incirca il numero di battute di un set). in partita qualcosa del genere deve essere l’obbiettivo, ma in realtà il numero di errori dipenderà anche da quanto sono bravi gli avversari. Di seguito c’è una tabella che ci dice quale sia il nostro attuale obbiettivo in termini di errori rispetto agli “ace”.( se i nostri avversari hanno un’ efficienza del cambio palla (omso%) di 60, noi dobbiamo avere un “ace” per ogni 1.5 errori in battuta.

PrinciPi • battere dovrebbe essere come lanciare • i movimenti per lanciare (o battere) utilizzano la coppia di rotazione per generare la forza • movimenti semplici sono meglio di quelli complessi, più semplice è il movimento e più facilmente sarà ripetibile.

chiAVi

(per la battuta float) 1 - Caricamento ad arco • porsi a 45° rispetto alla rete • palla in una mano • portare la spalla e il gomito che attaccano all’indietro 2 - Fermo, passo, colpo, oppure passo, fermo, passo colpo • contatto col palmo della mano 3 - Un passo e colpire verso l’obbiettivo

chiAVi (Salto float)

1 - Mano sinistra, piede sinistro, oppure, due mani e piede destro 2 - Passo, passo, lancio e fare quello che resta della rincorsa di quattro passi e colpire la palla • non si carichi il braccio all’indietro mentre si salta – si è già in una posizione di tiro con l’arco

chiAVi

( battuta tipo attacco) 1 - Mano destra, piede destro 2 - Passo, lancio e fate i passi restanti di una rincorsa di 4 passi a. Lancio alto b. Oscillare le braccia per saltare

omso%

Error/Ace ratio

omso%

Error/Ace ratio

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1.63

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RUBRICA NUTRIZIONE

Allenare la nutrizione della Dott.ssa Laura Gogioso

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ifficilmente quando si parla di alimentazione non si può non iniziare dal fenomeno sovrappeso e obesità, una vera piaga per chi si occupa di salute. Le attuali conoscenze scientifiche ci impongono di responsabilizzare a tutti i livelli del pericolo del grasso corporeo, non più solo un problema estetico, da cominciare a considerare per la famigerata prova costume, ma un ben più serio problema fisiologico. il tessuto adiposo non è infatti un semplice comparto di stoccaggio, ma un vero e proprio organo e come tale in grado di interagire in maniera attiva con i vari distretti corporei, producendo ormoni, fattori di crescita e liberando quindi in circolo sostanze potenzialmente dannose.

A maggior ragione quando i nostri interlocutori sono i ragazzi e i loro genitori diventa fondamentale “istruire” e fornire gli strumenti educativi necessari ad evitare l’instaurarsi di cattive abitudini: a tal fine non dovremmo parlare solo del famigerato fabbisogno calorico, quindi dell’aspetto quantitativo, ma soprattutto porre l’accento sulla qualità del nostro apporto nutrizionale.

La moderna scienza dell’alimentazione impone di parlare in termini di “caloria qualitativa”, di conoscere da che macronutriente provengono le calorie introdotte, alla luce del fatto che la risposta ormonale al cibo è modulata dalla qualità del cibo introdotto. in parole semplici, fa differenza per il mio organismo se mangio, a parità calorica, una fetta di pane o un vasetto di yogurt. nel primo caso ho introdotto principalmente carboidrati, nel secondo caso una miscela di carboidrati, proteine e grassi.

Gli incontri di educazione alimentare proposti dalla S.diP. Anderlini per atleti e famiglie hanno l’obiettivo di fornire una conoscenza di base dei principi di una corretta alimentazione e di aiutare i giovani atleti a ottimizzare il loro rendimento sportivo, aiutandoli a rifornirsi del corretto carburante in relazione agli impegni della loro giornata non solo sportiva.

Da qui il titolo del progetto “allenare la nutrizione”, e quindi

l’obiettivo:

automatizzare la nutrizione così come ho automatizzato l’allenamento. tutti noi parliamo di sana e corretta alimentazione, ma sappiamo mettere in pratica i concetti teorici? Dietro agli aggettivi sana, equilibrata, varia, corretta e, soprattutto per gli sportivi, aggiungerei organizzata, si nascondono conoscenze che non sempre sono banali. innanzitutto dobbiamo stabilire il reale fabbisogno energetico, ricordando che non basta la semplice attività sportiva due o tre volte la settimana, per giustificare entrate caloriche “importanti”: uno stile di vita attivo comporta una quantità di movimento giornaliero adeguato, fra cui il cammino, il fare le scale, la riduzione delle attività sedentarie…e poi dobbiamo scegliere gli alimenti giusti e imparare a combinarli fra loro, inserendo i vari pasti e spuntini in uno schema orario adeguato alla scuola, all’allenamento, allo studio, alla partita…

Per fare tutto ciò abbiamo bisogno di conoscere un po’ più a fondo carboidrati, proteine e grassi, i cosiddetti macronutrienti che compongono i nostri pasti: tutti sono importanti e ciascuno di loro concorre alla qualità del pasto stesso. Se i carboidrati (più volgarmente gli zuccheri) hanno principalmente funzione energetica, le proteine hanno una funzione principalmente plastica, i grassi hanno funzione energetica, ma anche plastica e strutturale. ciò che è fondamentale ricordare è che il nostro organismo ha bisogno di tutti i macronutrienti, in corrette proporzioni nell’ambito dello stesso pasto. quindi no

al monopiatto di sola pasta (carboidrati), si al monopiatto composto da pasta, carne o pesce (proteine) e verdura. questa regola vale per tutti i pasti, a partire dalla colazione, per finire agli spuntini. La colazione salata è sicuramente quella che si presta meglio all’introduzione di una quantità adeguata di proteine: un toast e una spremuta rappresentano una scelta semplice e che in linea generale piace a tutti; ma con un po’ di esperienza e fantasia vi renderete conto che in realtà ci sono anche soluzioni un po’ più “dolci”. un altro concetto fondamentale che è indispensabile conoscere appartiene ai carboidrati: dal punto di vista della nutrizione pratica non basta sapere che si dividono in complessi (pasta, pane, patate…) e semplici (frutta, verdura): risulta decisamente più utile e più decisivo considerarli dal punto di vista del loro indice glicemico (ig) . in poche parole, l’indice glicemico è un parametro che distingue i vari carboidrati fra loro sulla base della velocità, con la quale il glucosio in essi contenuto e liberato in seguito alla digestione, entra nel sangue.

Si tratta di un processo fondamentale che è in grado di determinare differenti situazioni metabolico-ormonali nel nostro organismo. Scegliere i carboidrati “giusti” in relazione all’impegno sportivo (e non solo!) rappresenta uno dei punti chiave di una corretta alimentazione.

La tabellina seguente vi elenca le categorie di carboidrati a seconda del loro ig:

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RUBRICA NUTRIZIONE

cibi cOn ALtO ig da evitare

cibi cOn mEDiO ig da limitare

cibi cOn bASSO ig da preferire

zucchErO biAncO cErEALi rAFFinAti, riSO SOFFiAtO, cOrn FLAKES, PAtAtinE in buStA, cibi SPAzzAturA in gEnErE, bEVAnDE zucchErAtE (bEVAnDE gASAtE, “EStiVE”, thE FrEDDO)

PAnE biAncO, biScOtti, crOiSSAnt, PAtAtE, PrODOtti DA FOrnO in gEnErE

tuttA LA FruttA E LA VErDurA, cErEALi intEgrALi (SOPrAttuttO AVEnA E OrzO), PAStA cOttA AL DEntE, LEnticchiE, FAgiOLi, cEci

ricordate però che l’indice glicemico di un alimento è comunque un valore variabile, che può essere influenzato in maniera importante dal grado di maturazione, dalla stagionalità, dalla lavorazione e dalla cottura. ricordiamo anche che dal punto di vista pratico conta la densità glucidica di quell’alimento, per la quale l’ig va “trasformato” in “carico glicemico”: in pratica confrontando pane integrale e uva, i cui ig sono rispettivamente 50 e 55, quindi abbastanza simili, ne deriva per 60g di pane integrale un cg di 18 e per 60g di uva un cg di 4,95.

La scelta dei carboidrati determina quindi la qualità del pasto dal punto di vista dell’impatto glicemico, secondo la seguente tabella: inDicE glicemico

cAricO glicemico

bASSO

< 55

< 10

mEDiO

55 – 70

10 – 20

ALtO

> 70

> 20

concorrono alla determinazione di tale parametro, riducendolo, anche la presenza di fibre nel pasto e le proporzioni relative di proteine e grassi. mi sono soffermata un pò più a lungo sui carboidrati considerando che, secondo me, il più comune errore nell’impostazione di un regime alimentare da parte dei non addetti ai lavori è quello di mettercene un po’ troppi e di non considerarne la loro qualità.

Soprattutto nello sportivo è opportuno personalizzare il carico glicemico corretto in relazione al pre-allenamento e al post allenamento o recupero. in linea generale è indicato un carico glicemico mediobasso nella fase precedente l’impegno sportivo e medio-alto in quella successiva, mantenendo in tutti casi la contemporanea presenza di proteine e grassi. qui di seguito un esempio pratico di “evoluzione” del carico glicemico.

Dott.ssa Laura gogioso Biologa Nutrizionista Specialista in Scienza dell’Alimentazione laura.gogioso@alice.it 327 2880120 – 335 8358115

Pasto a BASSO carico glicemico

• una ciotola di verdura cruda con carote e legumi • un trancio di salmone • contorno di verdure di stagione • macedonia di frutta di stagione con granella di nocciole • olio di oliva per condire

Pasto a MEDIO carico glicemico

• una ciotola di verdura cruda • un trancio di salmone • una porzione media di cereali integrali con verdure • un frutto piccolo • olio di oliva per condire

Pasto ad ALTO carico glicemico

• una ciotola di verdura cruda • un trancio di salmone • una porzione grande di cereali integrali con verdure, oppure media • un frutto di stagione • olio di oliva per condire

il concetto di qualità nutrizionale entra ancora in gioco nel post attività sportiva, il cosiddetto recupero. Se sappiamo quello che succede dopo l’attività sportiva, sappiamo anche cosa ci conviene mangiare per assecondare al meglio le richieste del nostro corpo.

Bisogna reintegrare le perdite di acqua e sali minerali; bisogna sostenere la sintesi proteica grazie alla quale l’organismo ripara le fibre muscolari che inevitabilmente si sono “rovinate” durante l’attività fisica; bisogna ripristinare i depositi di glicogeno (le riserve di zuccheri).

in pratica devo fare in modo che la composizione del pasto sia dedicata al muscolo, quindi: • proteine di alto valore biologico; • carboidrati ad alto ig; • grassi di buona qualità (frutta secca, olio di oliva, omega 3); • frutta e verdura; • acqua tradotto in alimenti, se si tratta di una merenda, potrebbe essere un panino piccolo con tonno, olive e lattuga, accompagnato da frutta di stagione e acqua e, se fosse un pasto vero e proprio, potrebbe essere l’esempio ad alto carico glicemico che abbiamo visto nella tabella precedente. naturalmente non ho mai parlato di quantità specifiche: ognuno di voi ha delle caratteristiche fisiologiche e antropometriche differenti, così come la quantità di impegno sportivo. Da ciò consegue un apporto calorico (e quindi la quantità) che può essere davvero molto diverso da un soggetto all’altro. ciò che invece rappresenta un parametro comune è la qualità ed è quella che ognuno di voi deve imparare ad applicare quotidianamente.

In ultimo vi ricordo che sono disponibile presso la S.di P. Anderlini per consulenze nutrizionali individuali, oltrechè per una valutazione della composizione corporea.

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C’è un amico in + che scende in campo con voi. È Kinder+Sport, che con il suo sostegno è ovunque ci sia volley in Italia: a scuola così come con i nostri azzurri.

Che cos’è Kinder+Sport?

Kinder+Sport è il progetto di Ferrero nato per diffondere e promuovere la pratica sportiva come una sana abitudine quotidiana, incominciando dalle nuove generazioni.

In Italia, Kinder+Sport supporta la passione dei giovani atleti attraverso le principali federazioni sportive.

In Europa, collabora con le istituzioni per organizzare attività che avvicinano i più piccoli ad uno stile di vita sano.

www.kinderpiusport.it www.facebook.com/kinderpiusport

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