L'ARCERA 2012

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Organo Ufficiale dell’Associazione

Amici di Scolopax

“...e maestosa appare come emersa dalle viscere della terra!”


ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

SCOLOPAX OVERLAND PROGETTO ALIregALI

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BECCACCE INTERESSANTI

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LA BECCACCIA PALMATA

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MOMENTI DI CINOFILIA

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ARTE

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SPAZIO SOCI

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grafica in 1a di copertina:

SOMMARIO

EDITORIALE

L’ARCERA Organo Ufficiale dell’Associazione Amici di Scolopax-onlus --------------------------------

Opuscolo a diffusione gratuita per i soci di AdS --------------------------------

Direttore

Alessandro Tedeschi

Direttore Responsabile Salvatore Pignataro

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Progetto grafico Alessandro Tedeschi ---------------------------Videoimpaginazione in proprio -----------------------------

Direzione, Redazione ed Amministrazione Via Roma, 57 I - 83027 Mugnano del Cardinale (AV) Tel. 333-4252961

web: www.scolopax.it e-mail: info@scolopax.it ---------------------------Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano in alcun modo l’Editore, la Direzione e la Redazione dell’opuscolo

rilascio di beccaccia con PTT satellitare (Progetto Scolopax Overland)

DISTRIBUITO DA SAFARI SPORT S.A.S. Via Nazionale, 295 - 80059 - Torre del Greco (NA) - Italy Tel. (+39) 081 739 34 41 Fax (+39) 081 777 38 69 www.safarisport.it e-mail: safari.sport@katamail.com


...Quando ce vò ...ce vò! e attività di Amici di Scolopax sono da oltre 11 anni sotto gli occhi di tutti, e la sua storia è ben nota agli addetti ai lavori ed ai beccacciai, L siano essi italiani che cittadini d’Europa. Mi si perdoni il riferimento personale, ma oltre un decennio di incontestabile laboriosa operosità vocata allo studio, alla conoscenza ed alla gestione della beccaccia, rappresentano un indissolubile legame al viaggio della mia esistenza. Così dalla sovrapposizione della passionistica vocazione e dell’ardente bisogno della conoscenza ne è scaturita l’opportunità di studio, per approfondire, imparare e meglio discernere dei misteri e delle meraviglie di una “splendida figlia” di Madre Natura. Un percorso d’impegno trasparente e coerente, vissuto senza le velleità dello “scienziato”, ma con il solo sigillo di modesto studioso naturalista con la passione per la beccaccia. La ciclicità del terrorismo (intellettuale) è aspetto a me noto, sebbene faccio fatica a comprendere le motivazioni delle rinnovate “attenzioni” a me rivolte da un millantante commediante travestito da pretestuoso “scienziato” alla ricerca di facili consensi, che patisce del successo altrui (si chiama invidia?). Nel deprimente sconcerto devo - nuovamente - prendere atto che al “commediante ciarlatano” dello studio, della ricerca e della beccaccia non gliene frega nulla, essendo interessato solo all’affermazione del personalismo più velleitario perseguito con la malafede, la disonestà intellettuale ed un pizzico di puerile ignoranza. Qualcun altro invece, umiliando i pur orgogliosi orientamenti del passato e dimenticando il percorso dei predecessori (che mai avrebbero messo in discussione l’importanza ed il bisogno dello studio e della ricerca, da chiunque e dovunque fosse realizzato), lascia evidenziare una chiara manifestazione di asservimento intellettuale; Inequivocabile ed estrema sintesi del decadimento progettuale. La scienza e la ricerca della conoscenza si nutrono di lavoro ed umiltà e non di vanagloria e di effimera vanità. Chi denigrando, vorrebbe arginare ed ostacolare la ricerca, non ama né la scienza né la beccaccia, e se il “virulento accanimento” diventa misera espressione di degrado intellettuale ed ignobile rivelazione della maligna natura dell’uomo, ben vengano quindi i complimenti e gli incoraggiamenti delle menti sane e lungimiranti. Amici di Scolopax insieme ai partners individuati (Università di Padova – Veneto Agricoltura – Ufficio Avifauna Migratoria/FIDC) si propone come “laboratorio di ricerca-azione”, orientato ”all’affermazione scientifica” al servizio del comparto venatorio che guarda alla beccaccia come una risorsa. I fatti ci danno ragione ed il futuro è pregno di necessità ed opportunità. TIREREMO DIRITTI!

Cordiale Amicizia Beccacciaia Alessandro Tedeschi

EDITORIALE

Caro Amico Beccacciaio,


ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

...un anno di impegni I

l 2012 è stato un anno davvero molto impegnativo, sia sotto il profilo della varietà che della mole di lavoro assolta. In effetti non abbiamo fatto altro che continuare quanto già realizzato nell’ultimo scorcio del 2011 con i due convegni in terra di Calabria a Cirò Marina e poi a Gioiosa Ionica. Il nuovo anno è iniziato all’insegna di un calendario molto fitto di impegni e già in febbraio ci siamo ritrovati immersi nella piacevole atmosfera dell’Hunting Show di Vicenza, una fiera che diventa ogni anno più bella e vissuta. Ancora in febbraio siamo stati felici di illustrare le nostre riuscite attività di studio al convegno organizzato dall’ATC di Benevento. Un’ottima occasione per ritrovare vecchie conoscenze e condivisa passione. Tra una riunione ed altri convegni minori abbiamo poi partecipato ad aprile come di consueto all’EXA di Brescia, la più grande fiera del settore dove abbiamo incassato tanti complimenti ed

incoraggiamenti per le impegnative attività intraprese. Si giunge così 4

a Giugno, al tempo del Game Fair di Tarquinia, un appuntamento immancabile nel nostro taccuino degli impegni. Nell’afoso e polveroso scenario maremmano in un clima informale, rumoroso e gioviale abbiamo incontrato tanti cacciatori ed appassionati giunti nell’occasione da molte regioni del sud. Anche a Tarquinia abbiamo riscontrato tante manifestazioni

di affetto ed amicizia, ancorché sprone e sostegno a favore delle progettualità realizzate.


ATTIVITA’ ASSOCIATIVA

I

l mese di giugno è stato particolarmente intenso sotto il profilo degli impegni. Abbiamo volato in Francia dove abbiamo ritenuto fosse giunto il tempo di ritrovare vecchie conoscenze, fare chiarezza e proporre le riuscite ed apprezzate attività. Non è naturalmente mancata l’occasione di notare ciglia aggrottate e budella aggrovigliate. Ma di tali fatue patrie millantazioni ce ne siamo fatti una

cultura ed una ragione. Siamo naturalmente stati felici di consolidare amicizie e sinergie internazionali. Si evidenzia su tutto la consolidata ed efficiente collaborazione con il Club Cazadores de Becada spagnolo e la messa a punto della collaborazione con il CNB (Club National des Becassiers) per le analisi meteo d’interesse per il progetto “Scolopax Overland” che saranno seguite dalla commisione meteo dell’associazione di beccacciai francesi. Al generale positivo feedback percepito in occasione della trasferta francese di Limoges, fa ancora eco la recente altrettanto positiva sensazione avvertita in occasione del convegno organizzato a Foligno dalla FIDC provinciale grazie all’efficace interessamento del Presidente della sezione FIDC di Foligno - Marco Pinca e del Presidente provinciale Alessandro Barbino.

responsabilità. In questo anno di attività ne abbiamo conosciute molte ed incontrate altrettante. Auspichiamo che il nostro sforzo comune possa produrre nuovi scenari percorribili ed offrire alla caccia, alla beccaccia ed all’uomo le migliori condizioni per proiettare la nostra sana passione in un futuro dignitoso e più sereno. Per quanto di nostra competenza noi continueremo, perseguendo i nostri obiettivi, ad onorare con serietà, diligenza e premura gli impegni con il sano mondo della caccia al quale sentiamo di appartenere.

Andiamo certi che nella complicata e variegata realtà italiana esistano personalità capaci di esprimere volontà inequivocabili e sensibilità vocate alla doverosa

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STUDI & RICERCHE

...il presente

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l progetto Scolopax Overland nasce dall’esigenza di approfondire ed allargare gli studi e le ricerche sulla beccaccia destinate ad ottenere maggiori e più precise informazioni e riferimenti circa la dinamica della migrazione. Nello specifico gli obiettivi perseguiti sono: - Studio della migrazione della popolazione svernante in Italia. - Definizione delle direttrici migratorie - Identificazione degli areali di riproduzione - Distribuzione all’interno degli areali di riproduzione. - Studio delle attività nelle fasi pre-nuziali e post-nuziali, - Studio degli erratismi - Valutazione della fedeltà al territorio. - Comparazione con gli studi degli isotopi stabili Il programma di lavoro tutto italiano rappresenta quindi un ulteriore elemento di studio per una migliore conoscenza della specie finalizzato alla conservazione della Scolopax rusticola. L’orientamento peculiare delle attività previste dal progetto sono conformi alla Direttiva 79/409/ CEE (Art.10) del Consiglio Europeo e si realizza nella piena e completa legittimità e legalità così come sancito dalla Legge 157/92. Il valore scientifico del progetto è garantito dalla Università di Padova (Dipartimento di Biologia) che all’uopo ha stipulato un protocollo d’intesa con l’Associazione Amici di Scolopax e con l’Azienda della Regione Veneto “Veneto Agricoltura”. Le attività previste dal progetto si avvalgono inoltre della collaborazione della F.I.D.C. e dell‘Ufficio Avifauna Migratoria di Federcaccia e del supporto di benevoli Enti ed Istituzioni. L’iniziativa è condivisa a livello internazionale con i colleghi spagnoli del Club Cazadores de Becada per le operatività sul campo e con il CNB francese per le analisi meteo climatiche. Tanto premesso riteniamo di poter affermare a cuor leggero che con questo nuovo progetto si realizza finalmente anche in Italia una piattaforma di studio e ricerca che si occupa a 360° di una specie dall’ indubbio interesse cinegetico come la beccaccia. Dopo l’incoraggiante successo realizzato nel 2011 con 6

la beccaccia di Galzignano (PD) battezzata “VENETO 1” della quale avvertimmo la soddisfazione di registrare la presenza nello stesso luogo di cattura nell’inverno successivo alla cattura, nella scorsa primavera abbiamo prodotto un più ampio programma che ci sta offrendo interessanti informazioni e soddisfazioni. Nella primavera del 2012 grazie alla efficace e sostenuta efficienza della Regione Lombardia e della Regione Umbria abbiamo potuto rilasciare 6 beccacce equipaggiate con validissimi trasmettitori satellitari di ultima generazione finanziati grazie alle squisite sensibilità di: A.T.C. Avellino – A.T.C. Benevento – A.T.C. Caserta – A.T.C. Salerno 2 – F.I.D.C. Umbria – F.I.D.C. Lombardia ai quali va rivolto un plauso per la convinta determinazione e concretezza manifestata nei riguardi di questo progetto dall’indubbio valore conoscitivo e gestionale. Le informazioni sin qui assimilate sono oltremodo entusiasmanti ancorché piacevolmente interessanti. Prevale su tutto la conferma che l’areale d’interesse


STUDI & RICERCHE riproduttivo dei contingenti che si distribuiscono sulla nostra penisola va ben oltre l’area europea posizionata ad ovest degli Urali. Infatti 2 delle nostre beccacce (si sono trasferite ad oltre 6200 km di distanza e sono posizionate e monitorate nell’area siberiana del continente. Il dato è indubbiamente interessante se consideriamo che già come accadde con la beccaccia spagnola Karelia (che tanto eco procurò), e così come per un’altra beccaccia (Monkey) equipaggiata la scorsa primavera in Gran Bretagna, ci ritroviamo di fronte ad un aspetto inconfutabile (ma da approfondire) che di fatto allarga ed estende l’areale riproduttivo della beccaccia assimilabile, inducendo e stimolando il comparto scientifico a nuovi approfondimenti destinabili anche ad una revisione delle stime circa il capitale riproduttivo della specie. La scienza e la tecnica aiutano da sempre l’uomo a crescere e migliorarsi. La conoscenza e gli approfondimenti rappresentano linfa vitale per il mondo cinegetico da sempre afflitto da arcaiche visioni ed empiriche rappresentazioni. Tuttavia accade talvolta anche di peggio, quando a prevalere è la malafede. Tangibili rappresentazioni del caso sono gli eclatanti esempi di ostruzionismi e strumentalizzazioni ideologiche, sino al terrorismo intellettuale perpetrato in certi “ambienti istituzionali ” in barba ad ogni concetto deontologico. La bontà del progetto è aspetto conclamato, ma non per tutti, nemmeno nel comparto venatorio, di certo non per chi nel disonesto inganno intellettuale millanta e distribuisce disinformazione, bufale e

baggianate a pubblico e platee. Pertanto, a fronte di deliberate volontà denigratorie perpetrate da “cellule impazzite” di presunta fonte specialistica e venatoria, desideriamo qui rassicurare che: La tecnologia utilizzata non è dannosa per la salute dell’uccello che la trasporta e non danneggia la vista della beccaccia; il peso dei trasmettitori rispetta la cosiddetta “regola d’oro” ed è ben al di sotto della soglia del 5% del peso totale dell’uccello; che le batterie ad energia solare sono testate ed affidabili; che i dati assimilabili non sono “limitati e poco attendibili” (al momento ci sono 22.000 trasmettitori attivi per 1.4 milioni di messaggi al giorno trasmessi e processati in conformità alle norme ISO 9001); che non ci sono “buchi” inficianti la bontà delle trasmissioni ; … e che la tecnologia satellitare applicata allo studio della migrazione non è un flop, come invero lo è il vile ed ignobile tentativo denigratorio perpetrato da presunti beccacciai attivi in taluni ambienti sensibili alla caccia. Quanto sin qui proposto rappresenta un modesto ma valido contributo per proiettare il nostro mondo in un contesto di diritto a supporto dell’invocato cambiamento e per il futuro della caccia, dove legittimazione ed affermazione sono inequivocabilmente connesse al rinnovamento ancorché ad un diverso e più congruo utilizzo e destinazione delle risorse. Il nostro auspicio è che accanto agli spunti di riflessioni e le inevitabili considerazioni si possano avvertire le tangibili sensibilità ed i giusti richiami alle responsabilità di ognuno.

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STUDI & RICERCHE

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a beccaccia “Umbria” fu catturata a margine di una giornata particolarmente intensa dal punto di vista dell’impegno e dei territori monitorati. Intorno all’una di una notte di marzo il nostro amico spagnolo Ruben, non vanificò l’opportunità di collocare un altro trasmettitore satellitare sul dorso di una beccaccia prossima all’inizio del viaggio di migrazione. L’emozione della cattura catturò anche gli entusiasmi dei presenti che non esitarono ad esternare i consueti abbracci e congratulazioni di rito. La beccaccia catturata si rilevò un soggetto adulto di buon peso (315 gr) e dal temperamento molto tranquillo. I pochi minuti necessari al rilevamento dei dati biometrici ed all’equipaggiamento del trasmettitore non arrecarono stress all’uccello, che seppur incappucciato, non mostrò mai segni di irrequiettezza o sofferenza. 8


STUDI & RICERCHE I momenti del rilascio fanno battere sempre forte il cuore e questa beccaccia dedicata al popolo umbro fu liberata dalle mani dell’amico Moreno Ferri, indigeno del posto, che con grande dedizione e spirito collaborativo mise a disposizione dell’organizzazione la sua competenza per i sopralluoghi e monitoraggi dei territori utili. Il destino di questa beccaccia è stato sfortunato. Ha interrotto il suo viaggio dopo pochi giorni di viaggio nelle terre della vicina Romania. Predata o

fucilata ha poca importanza; Ci rammarichiamo di aver perso l’opportunità di “accompagnare” una beccaccia nel suo viaggio verso la terra natia e che ci aveva offerto la possibilità di vivere insieme a lei i misteriosi percorsi del cielo e della terra.

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uesta beccaccia dal nome importante “LA REGGIA” è stata una limpida espressione dell’ATC di Caserta e del suo Presidente Antonio D’Angelo a favore dello studio e della ricerca, quale indispensabile condizione per offrire alla caccia un più dignitoso futuro. Il contributo di “LA REGGIA”al progetto nella fase prenuziale è stato senza dubbio interessante e nei successivi approfondimenti avremo di certo ancora interessanti indicazioni a fronte di un percorso di volo di sicuro interesse per le modalità e tempistica evidenziatisi. La cattura, l’equipaggiamento e la liberazione di questa bella beccaccia ha rappresentato un significativo momento del nostro lavoro. Abbiamo condiviso una forte emozione 10

quando, ancora tra le mani dell’amico Pietro, la beccaccia sembrava voler godere di quel momento di celebrità con tanti occhi ed obiettivi puntati verso di lei. Ricordiamo ancora la sana “pigrizia” nel riprendersi la libertà, nonostante il prolungato momento a palmo aperto ed il nostro intimo


STUDI & RICERCHE

desiderio di vederle spiccare il volo nel buio della notte. Nuove esperienze per nobili obiettivi senza dubbio, ma soprattutto indelebili emozioni a favore di una sana passione. Evidentemente è qui che andrebbe cercata una più congrua chiave di lettura per un immane lavoro compiutosi e realizzato per mano di “semplici” beccacciai. Così anche LA REGGIA, come ogni altra beccaccia liberata, ha portato con sè in quella notte di marzo una importante manifestazione di impegno e responsabilità a favore dello studio, della conoscenza e della gestione. Siamo persuasi che ovunque oggi ella si trovi e qualunque possa essere il suo destino, rimarrà una indelebile traccia del percorso di crescita del cacciatore, che pochi uomini con tanta forza hanno voluto realizzare, a favore di un mondo troppo spesso bistrattrato e con troppa faciloneria demagogicamente strumentalizzato.

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STUDI & RICERCHE

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’esperienza vissuta con la beccaccia “LOMBARDIA 1” è stata veramente insolita ma anche di sicuro interesse. Sicuramente “originale” la location dove il team si è ritrovato impegnato per le fasi della cattura. Ritrovarsi in una limpida sera di primavera sulle rive del Lago di Garda tra ville e giardini con bambini curiose e famiglie affacciate ai balconi non è certo situazione abituale. L’aspetto curioso era la nostra incredulità durata tutto il periodo pomeridiano dedicato al monitoraggio e sino al momento crespuscolare dove non avevamo avvertito traccia di uccelli sull’intero territorio stabilito. Eppure i competenti accompagnatori non lasciavano dubbi sulla bontà del luogo ...mah!! 12

Di fatto nel buio della serata le cose cambiano. Nel giro di circa un’ora individuiamo almeno 5 beccacce diverse. Nelle diverse difficoltà sopraggiunte abbiamo il piacere di vivere una


STUDI & RICERCHE gestione, la sensibilità alla conoscenza, il desiderio di tutelare la passione attraverso la ricerca e lo studio, la produzione di dati e d i preziose informazioni fruibili per la comunità scientifica e riversabili nei comparti decisionali. Onore al merito alla classe dirigenziale che attenta alle problematiche ed alle necessità sopraggiunte, si rende interprete di siffatte iniziative. entusiasmante emozione grazie alla perizia e competenza dell’amico tecnico spagnolo Ruben che effettua una perfetta cattura da manuale. Sotto il retino rimane una bella beccaccia adulta di 365 grammi. Alla stessa, espletati i consueti rilievi biometrici, viene applicato il PTT satellitare e di lì a poco liberata dalle mani del Presidente Provinciale FIDC di Brescia Marco Bruni attorniato dai suoi collaboratori del luogo. Emerge forte la propensione alla


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a beccaccia “SANNIO - ATC BN” dopo aver percorso circa 3800 km è approdata in un luogo di particolare importanza naturalistica, la foresta vergine di Komi. Questo paradiso dell’ecosistema europeo (uno degli ultimi) posto nella parte settentrionale degli Urali, è diventata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO ed è la più ampia foresta vergine d’Europa. Grazie a questa beccaccia ed alle altre che si distribuiscono sugli immensi territori del Paleartico Occidentale, abbiamo così anche una ulteriore grande opportunità, quella di conoscere meglio la nostra Terra e scoprire tanti posti di grande interesse che altrimenti rimarrebbero sconosciuti. La realizzazione di questo “viaggio di ricerca nei misteri della migrazione” - così come recita l’impegnativo pay-off del Progetto Scolopax Overland - è stato possibile grazie all’impegno dell’A.T.C. di Benevento che, nella persona del suo Presidente Antonio Ricciardi e del Comitato di Gestione tutto, hanno voluto offrire un valido 14


STUDI & RICERCHE contributo ed una tangibile testimonianza del popolo beneventano a favore delle improrogabili necessità in materia di gestione e tutela che anche il nostro mondo ormai ovunque invoca ed auspica. Quando le emozioni si fondono con il sudore ed il sacrificio, con la passione e l’impegno, con il lavoro e la perseveranza, la soddisfazione che ne deriva quando un obiettivo si avvicina focalizzandosi

sempre più è davvero tanta. Può essere questo anche il caso di un piccolo uccello, una beccaccia di poco più di 300 grammi che proprio come SANNIO porta in giro per l’Europa il segno e la forza della volontà di uomini che credono nella bontà di un progetto, oltre tutte le cattiverie, velleità e strumentalizzazioni che persone disoneste e poco perbene con altrettanta tenacia tentano di ridurre ed ostacolare.


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a beccaccia “CILENTO - ATCSA2” è già una beccaccia da “podio” avendo offerto un eccezionale risultato in termini di chilometri percorsi ed aree raggiunte. Seguire il viaggio migratorio pre-nuziale di questa giovane beccaccia è stato a dir poco emozionante; Ma è stato soprattutto nella seconda parte del percorso, quello sviluppatosi nella parte asiatica oltre gli Urali che CILENTO ha offerto il meglio di sè. Nel periodo che la beccaccia sorvolava e sostava negli sconfinati territori della Siberia Occidentale capitava sovente di immaginare quando e dove sarebbe terminato quel viaggio 16

che sembrava senza tempo e senza meta. Quando poi intorno al 15 di maggio la beccaccia giunse a circa 100 km dal confine con la Mongolia ad un altitudine lasciandosi sorprendere intanto che sostava a quasi 1700 metri di altitudine, beh sinceramente immaginai


STUDI & RICERCHE Cilento un entusiasmante momento di sorpresa, ma anche di conoscenza ed approfondimento che tornerà senz’altro utile sin dal prossimo periodo. Un plauso all’ATC SA2 che ha creduto nel progetto ed in particolare al Presidente Dott. Armando Liguori ed al Consigliere Domenico Mazza che seguendo i momenti operativi ha potuto vivere l’emozionante momento della liberazione di CILENTO - ATC SA2.

che ...aveva perso la bussola. Non so se ciò avvenne o se qualche altro paticolare evento era accaduto durante questo volo verso l’est mongolo, di vero accadde poi che la beccaccia invertì la rotta e seguendo il corso di un fiume ridiscese sul versante siberiano verso le più ospitali valli della Repubblica dell’Altaj. I viaggi di ricerca nei misteri della migrazione concepiti con il Progetto Scolopax Overland hanno trovato nella esperienza vissuta con la beccaccia


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e fosse stato istituito un premio per la beccaccia monitorata che si fosse spinta più ad est nel viaggio di migrazione, la nostra IRPINIA 2 raggiungendo quasi il 97° meridiano non avrebbe avuto rivali. Solo qualche addietro fece molto scalpore e notizia la beccaccia spagnola “Karelia” che fu monitorata sino alla lontana Siberia e sembrò una notizia tanto eclatante quanto sorprendente. Oggi la beccaccia IRPINIA 2 ha volato per oltre 6200 km e posizionandosi 700 km più oltre verso est di Karelia ed oltre 300 km più avanti di Monkey (la beccaccia rilasciata in Gran Bretagna). Ci troviamo di fronte ad eventi e situazioni di portata storica, che lasceranno tracce indelebili nella 18

ricerca e nello studio di questo scolopacide che tanto interesse suscita e tante emozioni regala. Di certo grazie a queste “tracce” riusciremo a ricollocare molti tasselli in più congrue e veritiere posizioni nel mosaico delle dinamiche della popolazione della beccaccia e della


STUDI & RICERCHE venga risparmiata la delusione di dover conoscere l’infamia e la cattiveria. Quando poi andrai in giro per i boschi in insieme al tuo cane potrai pensare che quella beccaccia che porterai a casa dopo la caccia potrebbe essere un figlio di quella beccaccia di nome Irpinia che liberasti dalle tue mani tanti anni fà.

sua distribuzione sull’immenso areale del Paleartico Euro-Asiatico. La gioia che ci pervade assaporando queste nuove conoscenze è pari a quella che traspare dagli occhi di un bambino dove la pura emozione ed i sani sentimenti si sono tradotti in una limpida serata di primavera con la voce rotta dall’emozione in un “...buon viaggio Irpinia”. Grazie Raffaele, quando diventerai grande e conoscerai il mondo degli adulti, spero ti


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...il futuro SITUATION ROOM Lo slogan legato a queste avventure di ricerca:“ IO VOLO CON LEI” rappresenta idealmente una proiezione dell’uomo - quale compagno di viaggio di un uccello - un pò Icaro ed un pò Indiana Jones, alla scoperta delle sconosciute bellezze naturalistiche dei territori percorsi guardando il mondo con gli occhi delle beccacce compagne di passione, studio e conoscenze. Stiamo accompagnando e vivendo in tempo reale, come mai prima d’ora, il viaggio di migrazione delle “nostre” beccacce. Nel nostro nuovo sito Internet abbiamo implementato anche le mappe navigabili dei percorsi delle beccacce così che ognuno di voi possa “volare insieme a lei” inebriandosi di passione ed emozioni con un pizzico in più di sana e reale conoscenze senza le elucrubate spurie di fantageografia della migrazione che “qualche

commediante” ama sistematicamente spiattellare. Per seguire le beccacce consulta il sito di Amici di Scolopax alla seguente URL: www.scolopax.it Ma non è tutto perchè ci stiamo già preparando per la prossima primavera del 2013, quando “Scolopax Overland” riproporrà la terza edizione del progetto equipaggiando almeno 5 nuove beccacce anche in nuove ed interessanti regioni della nostra penisola e se Dio vorrà equipaggiando anche una beccaccia in nord Africa, sì proprio lì dove iniziò il viaggio di migrazione di .... Murkerich. ;-) Tenetevi forte ed aggrappatevi bene sul dorso della vostra beccaccia per un nuovo entusiasmante viaggio di ricerca nei misteri della migrazione.

CONTATTO: Amici di Scolopax-onlus Progetto Scolopax Overland e-mail: scolopax.overland@scolopax.it Tel: 333 4252961 web: www.scolopax.it 20


STUDI & RICERCHE


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iamo persuasi che il mondo venatorio ha, seppur in ritardo, finalmente intrapreso la strada della gestione, quindi dello studio, della conoscenza ed aspetto ancor più importante, della produzione di dati come strumento a supporto del pianeta caccia. L’Associazione Amici di Scolopax è stata ben lieta di offrire il proprio modesto contributo, limitatamente per gli aspetti riguardanti la beccaccia, per il conseguimento degli sfidanti obiettivi. Il lavoro svolto con determinazione e coerenza in oltre 10 anni ha consentito di realizzare e rendere assimilabile uno dato storico di assoluta importanza e senza precedenti. La beccaccia quindi, con tutte le attività progettuali in essere, nella rappresentazione ideale di “apripista” assolve idealmente in questa fase alla funzione di volano per la realizzazione di un disegno gestionale credibile e percorribile, affinché la caccia moderna possa proiettarsi armonicamente nel futuro così come richiesto dalle esigenze sociali del nostro tempo, nell’equilibrio del rapporto uomo/natura. I risultati conseguiti ci danno ragione circa il percorso intrapreso. Siamo incoraggiati a continuare consapevoli che il percorso intrapreso rimane irto di ostacoli ideologici e strumentali. Noi, consapevolmente convinti e responsabilmente impegnati siamo pronti per affrontare la sfida del rinnovamento e del cambiamento. Rimangono da rimuovere nell’animus del cacciatore antiche pigrizie e diffidenze, ma evidentemente anche meglio filtrare dentro i velleitarismi pregni di aspetti disgreganti, dagli effetti deleteri e superflui che creano confusione e disorientamento. Riteniamo altresì doveroso porre l’attenzione su aspetti disinformativi e vanagloriosi che affliggono e mortificano la già precaria credibilità del mondo venatorio e che interessano i processi comunicazionali rivolti alla beccaccia. Da diverso tempo e sempre più spesso si propongono scenari empirici ed immaginifiche chiavi di lettura 22

su riviste tematiche, piattaforme multimediali e non ultimo anche in seno a consessi congressuali. Siamo stanchi di ascoltare e leggere personali interpretazioni pregne di bislacche creatività, elucubrazioni e stravaganze intellettuali. Noi abbiamo oggi il diritto di “essere nutriti” di una informazione sana, concreta e priva di arzigogolati empirismi e fantasie. Pertanto possiamo e dovremmo diffidare di chi parlando di beccacce conferisce appartenenze ad identificati e collocabili ceppi di popolazioni attraverso il riconoscimento di gole depigmentate e colli affusolati, che identifica ed assegna origini di popolazioni e provenienze da territori ed areali, attraverso l’osservazione delle sfumature cromatiche del pigmento, che disegna e propone astruse ed immaginifiche percorrenze migratorie in un processo di fantageografia della migrazione nel quadro di personalissime utopiche interpretazioni incompatibili con aspirazioni, credibilità e necessità. Riteniamo che offrire siffatta disinformazione ad appassionati cacciatori desiderosi ed attenti all’informazione ancorché orientati alla conoscenza e sensibili agli studi sulla specie rappresenta una irrispettosa, irresponsabile ed incompatibile volontà intellettuale. Pertanto non possiamo esimerci di richiedere ad ognuno la migliore attenzione e collaborazione. Il nostro compito è e rimane perseguire i prefissati obiettivi che pur tuttavia non possono essere raggiunti senza l’indispensabile contributo dei cacciatori. Siamo pronti a partire per una nuova entusiasmante stagione di caccia ed auspichiamo una ancor più grande attenzione e sensibilità del moderno beccacciaio. Bastano pochi minuti a margine di un giorno di caccia per contribuire fattivamente alla difesa della condivisa passione. Donare un’ala e pochi dati può essere determinante per la caccia e per l’etica, assolvendo così quanto espresso e perseguito nel concetto di “coniugare al prelievo quello più lungimirante di gestione e tutela”.


STUDI & RICERCHE L’osservazione e l’analisi del prelievo cinegetico italiano, offre per la stagione 2011/2012 interessanti indicazioni circa la fenologia della migrazione cui abbiamo assistito nella passata stagione venatoria. La traccia lasciata dalla distribuzione sulla penisola delle diverse classi di uccelli in tutto l’arco temporale della fase migratoria è stato di indubbio interesse presentando caratteristiche di eccezionalità sia nella fase di migrazione che nel successivo periodo più propriamente di svernamento. I significativi prematuri flussi di uccelli in transito sulla nostra penisola sin dal prime settimane di ottobre sono stati preludio per una eccellente stagione che ha offerto in molte regioni italiane abbondanti e continuativi flussi di uccelli non solo nelle regioni settentrionali ma inaspettatamente anche a latitudini più meridionali. Si è così palesata una stagione caratterizzata da una ampia distribuzione e da una sufficiente dispersione su molti

L’ETA’ Uccelli adulti : 1008 Uccelli giovani : 2348 AGE-RATIO : 69,96 %

territori della penisola. Tuttavia non è stato dappertutto e si è assistito, per contro anche a sensibili diminuzioni di presenze su territori molto vasti soprattutto dell’area centrale della penisola. In ogni caso i “vuoti” lasciati dai contingenti in transito, non trovano più razionali interpretazioni oltre il concomitante e caratterizzante momento meteo climatico palesatosi nel periodo di maggiore interesse migratorio, con le rigidità climatiche che hanno investito la parte più occidentale dell’europa. A livello globale, tutto quanto osservato e percepito nel complesso della stagione sia a livello nazionale che a livello europeo ed alla luce delle generali abbondanze palesatisi consente di ritenere eccellente la stagione 2011/2012. Qui di seguito le caratteristiche ed i dettagli dello studi

IL SESSAGGIO UCCELLI SESSATI : 775 MASCHI : 338 FEMMINE : 437 SEX-RATIO : 43,61

IL TASSO DI MUTA :

TASSO di MUTA SOSPESA POST-NUZIALE (TMSPN) : 1,02 ( L’age-ratio corrisponde alla TASSO di MUTA SOSPESA percentuale di uccelli giovani nei ( La sex-ratio è la percentuale di POST-GIOVANILE (TMSPG) : campioni analizzati ) maschi nei campioni controllati ) 1,54

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STUDI & RICERCHE BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E BIOLOGICI RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL TERRITORIO ITALIANO Il sensibile aumento percentuale di uccelli adulti a muta completa (AC0) evidenzia elementi di sicuro interesse offerti dalla ripartizione dei prelievi analizzati sulla base delle differenti categorie. Il consistente aumento di oltre 5 punti percentuali (nella stagione 2010/2011 si era attestato al 8,8%), alla luce della dinamica della migrazione palesatasi, ed alle caratteristiche fenotipiche di questa categoria di uccelli, lascia ipotizzare ad ottimali condizioni climatiche e nutrizionali prodotte nei siti di riproduzione, unitamente ad un complessivo equilibrio della fase migratoria ed un presumibile basso tasso di predazione. Un ulteriore confortante elemento verificatosi a suffragio di un ottimale decorso riproduttivo stagionale è la stabilità dei soggetti precoci appartenenti alle categorie JC0 / JC1 che mantengono invariata la percentuale della stagione precedente attestata a complessiva 38,2%. In buona sostanza, dai campioni analizzati sono emersi elementi e caratteristiche tali che uniformandosi armonicamente a paritetici studi realizzati in altre paesi d’Europa, si possono trarre confortanti elementi circa il sostanziale buon stato di salute della specie.

Le variazioni ponderali Uccelli pesati: 2238 Peso medio per l’insieme degli uccelli di tutte le classi di età e sesso: 310,83 g Peso medio degli uccelli non sessati (n=1480): 309,09 g Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati (n=2238): 311,30 g

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Variazioni ponderali in funzione delle classi di età e del sesso. Peso medio dei maschi(n=368): 309,76 g Peso medio delle femmine(n=390): 315,04 g Peso medio dei giovani(n=1501): 308,55 g Peso medio degli adulti(n=696): 314,31 g


STUDI & RICERCHE

La distribuzione dei contingenti che hanno interessato la nostra penisola nell’arco temporale di tutta la stagione autunnale ed invernale evidenzia omogeneità dinamiche coerenti con gli eventi meteo climatici verificatisi nell’intero areale del paleartico occidentale.

COMPARAZIONE TENDENZE PLURIENNALI

L’AGE-RATIO, rappresenta il rapporto giovani/adulti ed è il principale indicatore della bontà riproduttiva di una stagione.

La decennale osservazione della dinamica della popolazione attraverso i prelievi degli uccelli transitanti sulla nostra penisola mostrano al momento un armonica tendenza alla stabilità. Alle capacità conservative della specie contribuiscono la distribuzione e la dispersione sull’immenso areale europeo. Tali elementi rappresentano un reale ed indubbio punto di forza di un uccello che sebbene sottoposto a rilevante pressione venatoria merita maggiori attenzioni da parte di chi si rende responsabile di più massicci prelievi.

Le oscillazioni percentuali della SEXRATIO possono trovare utili indicatori nella maggiore sensibilità adattiva degli uccelli maschi in riferimento alle influenze delle componenti meteo climatiche. Rilevanti elementi di indubbia importanza sono le generali congruenze delle stagionalità che disciplinano i movimenti migratori. La tendenza seppur confortante è tuttavia meritevole di attento monitoraggio.

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STUDI & RICERCHE

A

lle variazioni al rialzo avvertiti nella stagione 2010/2011 relativamente sia alla linea di tendenza degli uccelli adulti (TMSPN) che al tasso di muta sospesa dei giovani (TMSPG), indizi di variabili negative durante il periodo riproduttivo, la stagione 2011/2012 ha per contro offerto un deciso incremento di uccelli adulti a muta completa o in avanzato stadio di muta sospesa. Se ne potrebbe dedurre un ottimale decorso della stagione riproduttiva sia sotto l'aspetto meteo climatico che delle disponibilità alimentari.

L

o stato di buona salute di una specie è indicizzato anche dalla capacità di assimilazione delle riserve energetiche ovvero alla facoltà, abilità e perizia di reperire l’essenziale ed indispensabile alimento idoneo al sostentamento ed alla conservazione sia nel periodo della migrazione che in quello più delicato dello svernamento. Il grafico evidenzia la pluriennale equilibrata capacità della specie a sopportare e compensare le avversità e le inclemenze del tempo e dei luoghi durante il proprio ciclo vitale.

A margine di questo impegnativo lavoro sentiamo il bisogno di ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali. Un doveroso ringraziamento al lettore di ali Paolo Iaia per l’impegno profuso ed al personale dell’Ufficio Avifauna Migratoria per l’efficienza mostrata. Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze. Sappiate che sono involontari. Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci. Alessandro Tedeschi Presidente Amici di Scolopax-onlus Responsabile Progetto Beccaccia U.A.M./F.I.D.C. 26


STUDI & RICERCHE Ufficio Avifauna Migratoria Fidc – Amici di Scolopax Onlus STAGIONE VENATORIA 2012/2013

Diario di caccia BECCACCIA - Progetto Temporeale e Progetto ALIregALI

SE DESIDERI AIUTARCI A COMPLETARE LA RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI TI INVITIAMO A PARTECIPARE ALL’INIZIATIVA “ALI REGALI” RICHIEDENDO LE BUSTE PER LA RACCOLTA DELLE ALI ALL’UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA (06-844094-204/207)

TEMPOREALE E’ UNA NUOVA ED INEDITA OPPORTUNITA’ PER OFFRIRE VALORE ETICO AL PRELIEVO CINEGETICO A BENEFICIO DELLA SANA PASSIONE COMPAGNA DI VITA! OFFRI IL TUO CONTRIBUTO! NB: SPEDIRE IL DIARIO COMPILATO (o le fotocopie da pag 4 in poi) a:

AMICI DI SCOLOPAX - ONLUS via Roma 57-83027 Mugnano del Cardinale (AV) o mezzo fax 081/5111649 o in allegato all’indirizzo mail: temporeale@scolopax.it PER INFO: UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA 06/844094-207/204 (avifaunasegreteria@fidc.it)

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Caro Cacciatore, Ti invitiamo anche quest’anno a partecipare all’iniziativa che l’Associazione Amici di Scolopax-Onlus e l’Ufficio Avifauna Migratoria di FIDC hanno intrapreso in favore della gestione della BECCACCIA. Il progetto, mira a rendere il cacciatore sempre più responsabile e può offrire un valido contributo per la difesa della caccia nel terzo millennio. Tutte le informazioni raccolte saranno oggetto di studi statistici utili anche per poter intervenire presso le sedi delle Istituzioni ed Amministrazioni impegnate nell’emanazione di provvedimenti che riguardano l’attività venatoria, dando spazio alla voce dei cacciatori nei processi che li riguardano. L’iniziativa si articola in due fasi: la prima contempla lo studio dei dati inviati dai cacciatori (nr prelievi, ore di caccia, nr cani, beccacce alzate, ecc.) che potranno essere annotati sul diario di caccia appositamente realizzato (Progetto Temporeale); la seconda riguarda la valutazione delle ali delle Beccacce che potranno essere spedite nelle apposite buste da richiedere all’Ufficio Avifauna Migratoria (progetto ALIregALI). Per richiedere il Diario di caccia della beccaccia o per ulteriore qualsiasi informazione e/o chiarimento puoi contattare i nostri uffici (Segreteria tel 06/844094207 – 204) oppure consultare i siti internet www.scolopax.it o www.federcaccia.org. Grazie per l’impegno e per il Tuo prezioso aiuto a difesa della nostra passione! Durata Caccia Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori (ore) 1 Durata Caccia Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori 2 NOVEMBRE (ore) 3 1 4 Durata Caccia 2 DICEMBRE Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori Prov. 5 (ore) 3 6 1 4 Durata Caccia 7 2 GENNAIO Beccacce Alzate Beccacce Prelevate Numero cani Numero Cacciatori Prov. 5 (ore) 8 3 6 1 9 4 7 2 10 5 8 3 Totale 1°^ 6 9 4 decade 7 10 5 11 8 Totale 1°^ 6 12 9 decade 7 13 10 11 8 14 1°^ 12 Totale 9 decade 15 13 10 16 Totale 14 1°^ 11 12 17 decade 15 13 18 11 16 14 19 12 17 15 20 13 18 16 Totale 2°^ 14 19 17 decade 15 20 18 16 Totale 2°^ 21 19 22 17 decade 20 23 18 21 Totale 24 2°^ 22 19 decade 25 20 23 21 26 Totale 24 2°^ 22 27 decade 25 23 21 28 26 24 22 29 27 25 23 30 28 26 24 31 29 27 25 Totale 3^ 30 28 26 decade 29 27 TOTALE MESE Totale 3^ 30 28 decade 31 29 TOTALE MESE Totale 3^ 30 decade 31 TOTALE Totale 3^MESE decade TOTALE MESE Prov.

OTTOBRE

INFORMAZIONI AGGIUNTIVE

Prov.

Ambiti oppure Comparto nei quali si è svolta attività venatoria: sigla C.A.

In altitudine (indicare quale C.A.)

sigla A.T.C.

In pianura (indicare quale A.T.C.)

In base alle vostre uscite, esprimente un giudizio sulla stagione passata per mese e stagione completa: indicare MB per molto buono, B per buono, S per sufficiente, QS per quasi sufficiente e M per mediocre MESE

GIUDIZIO

OTTOBRE NOVEMBRE

DICEMBRE GENNAIO STAGIONE COMPLETA

TOTALE NUMERO DI BECCACCE ALZATE

DURANTE LA MIGRAZIONE AUTUNNALE (FINO AL 15/12) DURANTE IL PERIODO INVERNALE (FINO AL 31/01)


STUDI & RICERCHE

CAMPAGNA RACCOLTA ALI 2012 / 2013 La raccolta delle ali è operazione semplice e richiede solo pochi minuti ulteriori alla tua giornata di caccia.La procedura prevista dal protocollo è semplice, basta tagliare e seccare le ali così come illustrato nella foto qui a fianco .......

....compilare (anche parzialmente) la busta delle informazioni richieste, imbustare l’ala completamente essiccata e ripetere la stessa procedura per tutte le ali. Basterà inserirle in un pacchettino e spedirle all’indirizzo indicato sulla busta, oppure consegnarle alla sede F.I.D.C. più vicina alla vostra residenza.

Nella eventualità congelare le beccacce rappresenti una tua consuetudine, puoi adottare i “cartellini di prelievo” così da poter annotare ed estrapolare con sicurezza, al momento dello scongelamento, le indispensabili informazioni necessarie per il nostro studio. RICHIEDI IL MATERIALE PER RACCOGLIERE LE TUE ALI DI BECCACCIA A: UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA c/o Federazione Italiana della Caccia Via Salaria, 298/A - 00199 ROMA – e-mail: ufficioavifaunamigratoria@fidc.it oppure a “Associazione AMICI DI SCOLOPAX” e-mail: aliregali@scolopax.it


STUDI & RICERCHE

BECCACCE ...INTERESSANTI

PIUMAGGIO INABITUALE

L

a beccaccia che vi proponiamo è stata catturata il 23/12/2011 in Prov. di Vibo Valentia e gentilmente donata dal Sig. Vincenzo CILLONE per scopi di studio e ricerca scientifica. Abbiamo provveduto a sottoporla al Dott. Jean Paul Boidot per l’analisi e lo studio del piumaggio, affinché potesse offrirci il miglior contributo di conoscenza e di approfondimento che tali “anomalie” presentano ed offrono. Siamo evidentemente molto grati al sensibile amico cacciatore che ce ne ha fatto dono ed auspichiamo anche per il futuro la migliore attenzione e sensibilità da parte di ognuno che per caso e per fortuna dovesse imbattersi in un uccello dalle anomale caratteristiche. La beccaccia è stata sottoposta a trattamento tassidermico ed è conservata nella sede di Amici di Scolopax. Si trattava di un uccello giovane e femmina di 310 grammi. 29


STUDI & RICERCHE TESTA, GOLA, COLLO Alla testa, presenza della banda cranica e bande nucali. Spot frontale BEIGE ben chiara e visibile. Il Lorum è marcato così come le bande auricolari ; La gola è segnata solo da una leggera macchia più chiara ; il colore BRUNO è molto diluito, <<tipo di onda diluito>>.

(Foto)

DETTAGLIO DELLA TESTA, PROFILO DESTRO DELL’UCCELLO

OCCHI

Non precisati al momento della cattura

BECCO, ZAMPE, UNGHIE

Il becco è di tipo chiaro ; le zampe sono poco visibili di tipo grigio scuro con unghie nere

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STUDI & RICERCHE (Foto)

VISTA TRE QUARTI POSTERIORE SINISTRA DELL’UCCELLO

DORSO

L

e piume di questa zona formano un alternanza di toni BEIGE chiari e BRUNI ROSSICCI, a definire un aspetto sbarrato. Su alcune piume, ci sono macchie molto piccole di colore MARRONE/ NERO. Questo piumaggio è presente nella parte inferiore del collo ed alla base della coda (regione caudale).

ALI

N

ella beccaccia spesso a livello di piumaggio alare possono evidenziarsi elementi che confermano o smentiscono il tipo di piumaggio in questione.

Ci sono alcune bande scure trasversali, di tipo GRIGIO (mutazione incompleta) a livello di certe piume delle Grandi Copritrici Secondarie Superiori.

I diversi gruppi di penne delle ali presentano i motivi dei disegni abituali, ma qui, vi è una riduzione e diluizione della colorazione. I motivi appaiono MARRONE ROSSICCIO diluito con un gradiente di diluizione della parte anteriore dell'ala, piccola e media entità sia verso le Grandi Copritrici Secondarie che in differenti penne Remiganti.

Tutte queste bande trasversali hanno sul fondo un vessillo BEIGE chiaro. Questa graduazione della pigmentazione è un fenomeno abbastanza costante per questo ed altri tipi di piumaggi. 31


STUDI & RICERCHE PETTO

VENTRE E ADDOME

N

I

l piumaggio corrisponde a quello del petto, ma, in mezzo alla parte verticale, le bande trasversali sono ben marcate per pochi centimetri per Queste barre si estendono ai fianchi, ma il loro colore cancellarsi a livello dell’addome e continuando poi fino alla parte sotto caudale (qui poco appariscente). diviene MARRONE ROSSICCIO CHIARO. Qui, l'uccello non presenta il fenomeno di polarità pigmentaria. Questo fenomeno è totalmente COSCIA l piumaggio è identico a quello dell’addome. scomparso, come spesso accade in questi casi. ell’insieme è BEIGE CHIARO, marcato da bande trasversali MARRONE CHIARO.

I

(Foto)

VISTA FRONTALE DELL’UCCELLO


STUDI & RICERCHE CODA (Foto)

LE RETTRICI VISTA FACCIALE VENTRALE

L

e penne della coda presentano disegni e motivi abituali con ombreggiature MARRONE ROSSICCIO chiaramente visibile, e l’estremità dorsale è marcata da occhielli GRIGIO MARRONE. Le piume sopra caudali sono più rosse a causa della presenza di barre trasversali visibili. Nella beccaccia, si sà che a partire da queste piume che si qualifica l'uccello di "ROSSO" o di "GRIGIO". La coda è la zona del piumaggio più pigmentata e queste sono le migliori penne di tutto il piumaggio di questo uccello. Le penne sotto caudali sono BEIGE CHIARO. Alcune hanno l’apice macchiato BIANCO.

L’estremità delle Rettrici nella parte ventrale presentano gli occhielli BIANCO PERLA. Nella faccia ventrale le piume sono MARRONE SCURO. (Foto)

VISTA DORSALE DELLE RETTRICI sinistra: beccaccia ISABELLA/ PASTELLO ; destra: beccaccia a piumaggio detto « ABITUALE A DOMINANZA SELVATICA »

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STUDI & RICERCHE CONCLUSIONI :

S

2) La mutazione PASTELLO i tratta di un piumaggio « ISABELLA/ E’ intervenuta inoltre, la mutazione PASTELLO, la cui azione è quella di fermare la melanizzazione. PASTELLO » pressocché perfetto o tipico.

Questo piumaggio corrisponde all’accumulo di più mutazioni : 1) La mutazione ISABELLA : Il piumaggio ISABELLA corrisponde all’accumulo di due mutazioni : a) Sparizione del NERO che lascia posto al BRUNO, b) Riduzione del MARRONE che restituisce l’AGATA.

Il piumaggio ISABELLA si realizza nell’azione combinata dei fattori del colore AGATA e del colore MARRONE. Il piumaggio ISABELLA appare infatti come un « assemblaggio » di AGATA + MARRONE. Questa mutazione è legata al sesso. E’ un gene recessivo del gene selvatico, ma che non vuole significare che le ISABELLA sono tutte femmine (errore sovente commesso). L’ ISABELLA è presente sul cromosoma sessuale W, non sul cromosoma Y. La femmina ha un unico gene W.

Il PASTELLO schiarisce globalmente il colore del soggetto. Non c’è una diversa ripartizione della melanina, ma una riduzione con una diversa intensità di azione delle aree implicate. La realizzazione di questo tipo di piumaggio è di complessa spiegazione, tanto più che, per lo stesso uccello, il suo aspetto và dal BEIGE CHIARO al BEIGE CREMA, quasi BIANCO, rappresentando un’aspetto della vasta gamma di uccelli ISABELLA / PASTELLO.

Dr. JP BOIDOT

Presidente F.A.N.B.P.O. Presidente Onorario Club National des Becàssiers


STUDI & RICERCHE

LA BECCACCIA ...PALMATA

L

o scorso dicembre 2011 ricevo una piacevole telefonata da parte del Dott. Francesco Palmieri il quale mi informa che il suo figliolo aveva abbattuto una beccaccia “molto particolare” e senz’altro meritevole di studio. Raccomando di tenermela in congelatore ed alla prima occasione utile mi reco a Padula a visionare la beccaccia dalla singolari caratteristiche. Tra stupore e meraviglia prendo atto di trovarmi di fronte ad un rarissimo caso di beccaccia dalle zampe palmate ancorchè anomale e deformate.

VISTA DORSALE DELLA ZAMPA DESTRA

Quanto vi presentiamo oggi in queste pagine è l’accurata indagine condotta in Francia dal Dott. Jean Paul Boidot sugli arti di questa giovane beccaccia dell’anno (JC1), femmina di 295 grammi. L’occasione ci è gradita per porgere i nostri ringraziamenti al Dott. Francesco Palmieri per la squisita attenzione e sensibilità ed il Dott. Jean Paul Boidot (Presidente F.A.N.B.P.O.) che ha eseguito un attento ed approfondito esame sugli speciali reperti della beccaccia.

VISTA VENTRALE DELLA ZAMPA DESTRA CHE MOSTRA LA SEPARAZIONE DELL’UNGHIA


STUDI & RICERCHE

Dalle foto si evidenzia che questa beccaccia presentava una membrana (palma) tra le differenti dita delle zampe. Questo rarissismo caso di “sindattilia cutanea” interconnette le dita n° II e n°III e le dita n°III e n°IV. La membrana palmata riempie gli spazi interdigitali di entrambe le zampe e connette le dita tra di loro, le commissure interdigitali sono sparite. Nella beccaccia normalmente le dita coprono un angolo “digitale” che può raggiungere al massimo 120°.

ZAMPA DESTRA VISTA LATERALE

Il dito n° III situato nel mezzo forma con le due altre dita (n° II e n° IV) due angoli di 60° al massimo, che corrispondono agli spazi interdigitali o commissure interdigitali. La presenza della membrana palmata riduce notevolmente l’angolo “digitale” che non supera i 30° rendendo così difficile il bilanciamento statico ed il buon appoggio e marcia dell’uccello. La sindattilia è in questo caso un vero e proprio handicap per la beccaccia. Le dita N° III e N°IV sono saldate alle estremità distali, dove la falange P4 del dito N°III e la falange P5 del N°IV si ricongiungono attraverso la membrana palmata. Si constata che le unghia delle dita N° III e N° IV sono svasate e divise alle loro estremità.

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VISTA DORSALE DELLA ZAMPA DESTRA. SI CONSTATA IL DISTACCAMENTO DELL’UNGHIA DEL 3° DITO E LA MEMBRANA CHE CONNETTE LE DITA N° II E N° III


STUDI & RICERCHE

VISTA DORSALE DELLA ZAMPA SINISTRA

Nel caso presente non esiste alcun dito in sopranumero. Un esame radiografico delle due zampe ha permesso di accertare le possibili modificazioni ossee. Sulla zampa destra si constatano diverse fratture causate dal piombo a livello delle ossa tarso-metatarso, delle falangi prossimali P1 delle dita N° II, N° III e N° IV. Le dita N° I e N° II sono normali nella conformazione e struttura. Le falangi P3 e P4

VISTA VENTRALE DELLA ZAMPA SINISTRA

del dito N° III sono larghe, di volume raddoppiato e si nota una separazione netta più visibile sulla zampa sinistra che corrisponde alla manifestazione di sindattilia ossea. Questa falange P3 del dito N°III è piegata nella parte distale ad orientamento posteriore esterno. La falange P4 del dito N°IV è voluminosa e piegata all’estremità distale ad orientamento postero interna.

ZAMPA SINISTRA VISTA LATERALE

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STUDI & RICERCHE Sulle zampe di questa beccaccia si ritrovano delle lesioni caratteristiche della sindattilia “cutanea” e della sindattilia “ossea”

RADIOGRAFIA DELLE DUE ZAMPE DELLA BECCACCIA IN POSIZIONE VENTRO DORSALE (esame eseguito dal Dr. Hubert MALTOT)

RADIOGRAFIA DELLE DUE ZAMPE DELLA BECCACCIA DETTAGLIO DELLE ESTREMITA’ DISTALI IN POSIZIONE VENTRO DORSALE (esame eseguito dal Dr. Hubert MALTOT) 38


STUDI & RICERCHE

Il caso in esame evidenzia lesioni da sindattilia. La Sindattilia è una malformazione congenita delle dita dove le saldature delle dita che si evidenziano si appellano anche “piede di mulo” e caratterizzata dall’incollamento e fusione più o meno completo di due o più dita tra di loro. Questa fusione può situarsi a livello di pelle o simultaneamente delle ossa e della pelle. Il fatto permette di distinguere due categorie di sindattilia: - la sindattilia cutanea o membranosa - la sindattilia ossea o profonda Nel caso di sindattilia cutanea si forma una membrana palmata più o meno importante. Nella sindattilia ossea invece si palesano deviazioni e riduzioni ossee. Le dita possono essere incollate su tutta la loro lunghezza, la membrana palmata può essere assente. Questa malformazione è conosciuta nell’uomo e in differenti specie animali: bovini, rettili , uccelli, ecc.

Qualche volta questa sindattilia si complica di polidattilia (esistenza di una o più dita in sovrannumero) che nello specifico sembra il caso di questa beccaccia. Il meccanismo della sindattilia è ancora poco conosciuto. Si sa che le dita si formano nell’embrione nei primi giorni d’incubaizone, intorno al terzo, quarto giorno. Inizialmente la zampa somiglia ad una tavolozza il cui modello cartilaginoso cdalle quali si formeranno le falangi è già diviso in quattro, ma è ancora tutto inglobato nel tessuto embrionale, quella che diventerà la futura pelle. Normalmente questo tessuto è programmato per scomparire. Quella che si chiama “apoptosi” (morte cellulare) conduce alla formazione delle quattro dita ed alle tre commissure interdigitali; ma in certi casi questo fenomeno non si produce e si crea la sindattilia. Nei casi benigni le dita sono collegate dalla pelle 39


STUDI & RICERCHE

(dita palmate). Nei casi più complessi si presenta un interessamento osseo. A tutt’oggi, per quanto riguarda la beccaccia, nessun studio preciso è stato realizzato. Tuttavia, in medicina veterinaria, questa patologia è conosciuta, su alcune razze bovine (Holstein, Angus, Simmental, Pezzata rossa tedesca). Nel caso dei bovini la sindattilia si manifesta con la fusione o con la indivisione delle falange.

il fenotipo non essendo sempre visibile all’occhio potrebbe accadare nella beccaccia.

A tutt’oggi, il locus genico responsabile della sindattilia dei bovini è stato cartografato sul cromosomo 15. Nella beccaccia la polidattilia e la sindattilia è esistente (come appunto notato), ma si rileva come un fenomeno estremamente raro ed il rischio di una estensionedi questa malformazione, GENETICA DELL’ANOMALIA che sembrerebbe di origine genetica, ha poche chance di replicarsi, trattandosi di un uccello La sindattilia è una malformazione a trasmissione completamente selvatico. autosomica recessiva a penetrazione incompleta. In effetti da incroci: madre “piede di mulo” Dr. Jean Paul Boidot padre “piede di mulo” nascono animali “ piede di mulo” dai quali che erano previsti, ma talvolta nascono discendenti di tipo apparentemente normale , vale a dire con falangi non fusi tra di loro. In realtà, degli esami radiografici di queste membra mostreranno, in alcuni di questi casi, che i metacarpi ed i metatarsi sono fusi tra di loro. Così 40


a cura di Gianni Boffa

MOMENTI DI CINOFILIA

PROVA SU BECCACCE DI PRIMAVERA

A

nche quest’ anno la delegazione Piemonte Amici di Scolopax ha organizzato in primavera una prova su beccacce di ripasso. Teatro dell’evento la nostra zona adde stramento cani che ben si presta a questo tipo di attività vista la felice posizione geografica e l’ottimo biotopo che caratterizza l’area rientrante nel perimetro dell’area di addestramento. Tra l’altro la zona, che si estende su una posizione altimetrica tra i 900 ed i 1350 s.l.m., è ottima sia per la migrazione autunnale che nel periodo di ripasso primaverile. Il giorno 18 marzo 2012 tra foschie e piovaschi tipici del periodo alle ore 7 del mattino gli amici soci che hanno accolto l’invito per trascorrere una bella giornata all’insegna della sana e condivisa passione si sono ritrovati presso il ristorante Palasot adiacente al campo. L’evento si è dimostrato, così come nelle intenzioni, essere oltre una tranquilla giornata tra amici anche un occasione per proporsi e confrontare i propri beniamini giovani ed adulti, nel gradito gioco cinofilo al cospetto della regina del bosco. La prova si è conclusa con un soddisfacente

numero di incontri (dalle 4 alle 6 beccacce), ma come sempre accade solo alcuni soggetti hanno saputo e potuto sfruttare l’occasione d’incontrare l’agognata regina. Al termine dei turni sono risultati in classifica i seguenti soggetti: 1° Frida s.i. cond. Alessio Boffa 2° Luna s.i. cond. Rino Anfuso 3° Maia s.i. cond. Mauro Gallo Miglior stile di razza: MIR s.i. cond. Bruno Nieroz Dopo la premiazione tutti i concorrenti si sono ritrovati per il consueto pranzo sociale al ristorante Palasot che ha offerto ai convenuti le gustose pietanze della tipica cucina del luogo accompagnata dagli ottimi tipici vini piemontesi. Queste giornate trascorse tra amici nel migliore spirito sportivo rappresentano una opportunità che i nostri soci piemontesi mostrano di ben apprezzare, tanto che .... hanno già rinnovato l’appuntamento per la prossima occasione. Nel frattempo ...in bocca al lupo a tutti!


MOMENTI DI CINOFILIA

a cura di Gianni Boffa

MEMORIAL AMEDEO BONETTO Lo spirito sociale trova esemplare significato quando riesce ad accomunare gli amici nel ricordo di persone care che non sono più tra di noi. Gli amici piemontesi hanno voluto stringersi accanto a Mauro Gallo ed Ennio Bettinsoli nel ricordo del caro amico e compagno di caccia Amedeo Bonetto scomparso tragicamente durante una battuta di caccia in alta montagna.

Il 3 giugno u.s. al raduno davanti alla chiesa di Sale è stato bello ritrovare tanti amici, sebbene la giornata dal punto di vista meteo si è presentata nebbiosa e con temperature frizzantine tanto da somigliare più ad una prova d’autunno che ad un gioviale incontro d’estate. Il nostro campo di addestramento immerso tra le nebbie mattutine ha comunque ben ospitato concorrenti e spettatori che hanno poi avuto buona opportunità conviviale nell’adiacente ristorante Palasot dove il giudice dell giornata - Diego Rossi - ha esaustivamente descritto turni e caratteristiche dei turni di prova nei quali si sono cimentati i soggetti in gara. Dopo i saluti ed i ringraziamenti del Presidente della delegazione piemontese Gianni Boffa si è poi provveduto a premiare i soggetti distintisi. Qui di seguito la classifica: 1° Mirka s.i. cond. Rua 2° Jeff s.i. cond. Boffa 3° Luna s.i. cond. Anfuso Migliore Femmina: Maia s.i. cond. Gallo Migliore Giovane Oslo s.i. cond. Fazzari Conduttore più Anziano Giorgio Bracciani (con il giovane pointer Brio)


a cura di Gianni Boffa

MOMENTI DI CINOFILIA

MEMORIAL BEPPE INVIDIATO

I

l 24 giugno u.s. è stata vissuta un’altra giornata emozionante sia sotto sotto il profilo paesaggistico, per la splendida cornice naturalistica, sia per ricordare un caro amico scomparso l’anno scorso. Giuseppe Invidiato era una persona amabile e gioviale, sempre presente per le cose importanti, un ottimista sempre con il sorriso e la battuta scherzosa. Gli amici della Delegazione Piemonte hanno voluto ricordare Beppe dedicando a lui il memorial della giornata. Alla prova si sono iscritti 16 coppie che si sono confrontati sul campo sotto gli occhi attenti del giudice Prati coaudivato da Nicolotti. Questa la classifica finale: 1° Edy delle Drose s.i. cond. Mazzaschi 2° Luchi s.i. cond. Cerise 3° Yuma s.i. cond. Agasi miglior femmina: Regina s.i. cond. Finetto miglior giovane: Oslo s.i. cond. Fazzari La giornata è terminata come di consueto banchettando al ristorante con l’ottima cucina piemontese, con l’auspicio di ritrovarsi tutti insieme di nuovo il prossimo anno.


ARTE

S

Spiros Spiliakopoulos

piros Spiliakopoulos è nato ad Atene nel 1973, è cresciuto a PIRGOS capoluogo di Ileias dove ha vissuto sino al fine degli studi liceali. In seguito si trasferito ad Atene dove si è poi iscritto all’Università alla facolta di disegno “ACTO”. Durante gli studi i suoi professori hanno scoperto il suo talento per la pittura con la quale lui si occupava già dalla piccola età. Conclusa l’Università ha così deciso di occuparsi in modo professionale al mondo della pittura arricchendo le sue esperienze e capacità anche con altre tecniche. La passione per la caccia e la cinofilia rappresentano per Spiros una fonte di ispirazione preferita. Nelle sue rappresentazioni naturalistiche e di caccia si respira molta aria di boschi, di beccacce e di cinofilia. Anche se la razza prediletta dal giovane artista greco è il Pointer, con il tempo Spiros si è cimentato artisticamente con tutte le razze di cani. Gli orizzonti artistici di Spiros, come nell’animo di ogni vero artista, non si sono limitati alla pittura su tela, ma si è cimentato anche con il legno, il vetro e l’argilla, riuscendo a creare delle opere straordinarie, riconosciute ed apprezzate da tutta la 44


ARTE società greca di cacciatori. Infatti proprio i cacciatori greci sono i principali amatori dell’arte espressa da Spiros e molti camini nelle case dei cacciatori greci sono decorati con opere del giovane artista naturalista. Egli ha esposto già esposto nelle più grandi mostre in Grecia ed ha avuto collaborazioni e recensioni con tutte le riviste greche di caccia.

Ho conosciuto Spiros Spiliakopoulos grazie al potente mezzo della Rete Internet ed alla più famosa delle cosidette applicazioni sociali Facebook. Non è stato difficile essere attratto dall’ arte animalier e dalle “familiari” raffigurazioni di cani, boschi e beccacce così originalmente raffigurate e proposte da Spiros. Ritengo che nel ricco panorama di artisti europei che si cimentano in questa particolare nicchia artistica, Spiros si inserisce di diritto e con pieno merito, riuscendo ad esprimere le sue naturali emozioni con l’espressione della mediterraneità a noi naturalmente vicina. Alessandro Tedeschi

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PASSIONI CONDIVISE

WWW.PASSIONESETTERINGLESE.IT

Benvenuti in ...PassioneSetterInglese.it Questo sito nasce nel 2011 da una mia idea, come spazio di informazione e di confronto degli estimatori del setter inglese. L’ampia utilizzazione di questa razza da parte dei cacciatori dalle più svariate esigenze, fa si che intorno al nostro beniamino setter inglese sia sempre acceso il dibattito ed il confronto spesso animato dalle certezze delle proprie convinzioni in contrapposizione all’esperienza altrui. Se a questo diffusissimo terreno di cultura, aggiungiamo le speranze, le aspettative, le passioni, di quanti lo utilizzano con intenti puramente cinofili, risulta evidente la grande valenza sociale

che questo cane assume nel dibattito zootecnico. E’ stata mia intenzione fornire a tutti i soggetti sopraindicati uno spazio nel quale le idee, le esperienze, i progetti, i risultati, i metodi e l’allevamento possono confrontarsi in maniera anche aspra ma franca, contribuendo alla costruzione dell’immagine in divenire del nostro ausiliare nell’era contemporanea, congiunzione tra l’istinto atavico, venatorio, dell’ispirazione agonistica e dell’espressione artistica.. L'obiettivo? Un piccolo contributo alla divulgazione, una grande opportunità per sfogare la passione con quanti vorranno vivere con noi questa avventura. Giuseppe Renella


SPAZIO SOCI

Siamo lieti di presentarvi il nostro nuovo adesivo. Questo nuovo adesivo porta con sè il significato ed il patrimonio del nostro essere responsabili fruitori della natura, cacciatori corretti e beccacciai per antonomasia. Andiamo certi che anche questa volta, intepretando il desiderio di noi tutti, possiamo andare orgogliosi di portare in giro il simbolo di uno stile di vita e compagno di passione. Gli adesivi, come tutti i gadget di Amici di Scolopax, sono disponibili ad uso e consumo esclusivo per i soci del sodalizio e sono spediti all’atto della iscrizione o del rinnovo unitamente alla tessera sociale.

UMBERTO FESTA - caccia&pesca via Amorosi, San Salvatore Telesino (BN) - tel. 0824 948336 - ufesta@libero.it

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IL CACCIATORE NATURALISTA

I

l cacciatore naturalista che Amici di Scolopax-onlus ha individuato e fatto proprio, porta con se la visione di “coniugare al concetto di caccia e prelievo quello più etico di tutela e gestione”, ed il nostro motto “Natura e Passione” raccoglie ed interpreta gli aspetti più veri e puri di una dimensione scelta come compagna di vita. Amici di Scolopax-onlus nasce nell’era comunicazione globale ed accomuna i tanti appassionati che ardono “del sacro fuoco”, per dare risposta all’esigenza del beccacciaio costantemente alla ricerca di un punto di riferimento efficace ed efficiente, desideroso altresì di rinnovarsi, insieme ai profondi cambiamenti propri del nostro tempo, ripudiando antiche ed anacronistiche visioni della caccia alla beccaccia. Amici di Scolopax-onlus si propone come uno strumento di lavoro a supporto di coloro che vivono il cambiamento ed il rinnovamento del nostro tempo, certa di poter offrire voce e rappresentanza, ma capace anche di produrre efficaci progetti destinati a gestire meglio la beccaccia e riposizionare l’attività cinegetica in armonia con le esigenze della società civile del terzo millennio.

A

mici di Scolopax-onlus avverte sempre più forte il bisogno di affermare nuove visioni così da poterci riconoscere non più solo come sterili prelevatori, ma anche efficaci co-gestori della natura, attivi collaboratori del mondo scientifico, e capaci monitoratori. Il vero beccacciaio per ritenersi veramente tale deve cogliere l’importanza di questa evoluzione.

L’associazionismo è per definizione un esperienza da vivere insieme

SINO A QUANDO LA TUA PASSIONE SI NUTRIRA’ DI EMOZIONI, NOI POSSIAMO ESSERE PARTE INTEGRANTE DELLE TUE SUGGESTIONI!

ADERISCI E SOTTOSCRIVI LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2010

LA QUOTA SOCIALE COSTA SOLO € 35,00 La quota sociale di EUR: 35,00 va versata sul c/c postale: 27262864 IBAN: IT-49-S-07601-15100-000027262864 intestato ad: Amici di Scolopax-onlus Via Roma N°57 - 83027 Mugnano del Cardinale (AV)


BENEFIT SOCIO Amiamo circondarci di ogni elemento che possa contribuire a tenere viva la fiamma della passione compagna di vita e siamo felici di poter offrire in queste pagine la possibilità di acquistare i segni distintivi che contraddistinguono la nostra associazione. I gadget possono essere richiesti esclusivamente dai soci di Amici di Scolopax-onlus in regola con la quota sociale.

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I COPRIRUOTA DI AMICI DI SCOLOPAX Sono disponibili gli esclusivi copriruota per fuoristrada. E’ possibile ordinare sia la versione in similpelle che adesiva

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Ogni copriruota è prodotto sulla base della ruota in dotazione. Per ordinare scrivere a: info@scolopax.it oppure rivolgersi ad Alessandro Tedeschi tel: 333-4252961

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DOMANDA DI ADESIONE all' Associazione "Amici di Scolopax" Onlus

(Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale)

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Il Sottoscritto (ai sensi dell' art. 8 dello Statuto possono divenire soci di AdS anche Enti ):

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*Residente (Via / Piazza) ………………………………………….Numero civico :……….. *Città : ………………………………….*Provincia :…………….*C A P :……………… *Telefono FISSO :……………………………..

Telefono MOBILE :……..………..…………

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CHIEDE di iscriversi all'Associazione "Amici di Scolopax - Onlus "

Il sottoscritto dichiara altresì di aver preso visione e di accettare senza riserve lo Statuto dell'Associazione, con particolare riferimento all'Art. 3 e successivo Art. 10 dello stesso.

La quota sociale di € 35,00 può essere versata sul: c/c postale: 27262864 intestato ad Amici di Scolopax-onlus Via Roma N°57 - 83027 Mugnano del Cardinale (AV) La quota sociale così come previsto dall'Art. 13 dello Statuto ha validità annuale (anno solare)

La quota sociale : versamento c/c postale

C in contante “pro manibus”

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si allega alla presente ricevuta dell’avvenuto versamento

Eventuali comunicazioni:…………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………...…

(Spazio riservato alla segreteria)

EMESSA TESSERA N°……..…ANNO………..…

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L’ARCERA è un opuscolo periodico diffuso gratuitamente dall’Associazione “Amici di Scolopax-onlus” I testi possono essere riprodotti liberamente a condizione che se ne citi la fonte COME RAGGIUNGERCI Alessandro Tedeschi - Presidente Tel: +39 333 - 4252961 ---------------------------------------------------------------------------------Francesco Petrella - Vice Presidente Tel: +39 329 - 1828523 ---------------------------------------------------------------------------------Alfonso Gallese - Segretario Tel: +39 339 - 4286604 ---------------------------------------------------------------------------------Gianni Boffa - Tesoriere Tel: +39 347 - 2335786 --------------------------------------------------------------------------------Rosario Maglio - Affari Legali Tel: +39 347 - 1205654


...e maestosa appare ...come emersa ...dalle viscere della terra!


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