L'ARCERA N°7

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ANNO 0

L’ASSOCIAZIONE DEI CACCIATORI NATURALISTI

NUMERO 0


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INFOSOCI

4

CRONACHE

6

PROGETTO ALIregALI

10

PROGETTO TEMPOREALE

18

ARTE & CULTURA

20

VETERINARIA: LA DISPLASIA

22

E...STATE CON LA CINOFILIA

BECCACCIAIE ITALIANE

24 32

SOMMARIO

EDITORIALE

L’ARCERA Periodico dell’Associazione Amici di Scolopax-onlus --------------------------------

Pubblicazione a diffusione gratuita per i soci di AdS --------------------------------

Direttore

Alessandro Tedeschi

Direttore Responsabile Salvatore Pignataro

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Progetto grafico Alessandro Tedeschi ----------------------------

Direzione, Redazione ed Amministrazione Via Roma, 57 I - 83027 Mugnano del Cardinale (AV) Tel. 333-4252961

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Testata Giornalistica in attesa di registrazione presso il Tribunale di S.Angelo dei Lombardi (AV)

GIOVANI CACCIATORI

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Le opinioni espresse dagli Autori negli articoli non impegnano in alcun modo l’Editore, la Direzione e la Redazione del Periodico

MODULO DI ADESIONE

46 Foto in 1a di copertina: “FUGA NELLA LUCE” di Giulio Tasca

SAFARI SPORT S.A.S. Via Nazionale, 295 - 80059 - Torre del Greco (NA) - Italy Tel. (+39) 081 739 34 41 Fax (+39) 081 777 38 69 www.safarisport.it e-mail: safari.sport@katamail.com


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futuro,

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fortemente

il

assopite

da

aspetti sociale.

Le nostre attività si concentrano in un consolidato pacchetto di progettualità che pone lo studio, la conoscenza e l’approfondimento come fattori imprescindibili di crescita ed utile viatico per un più costruttivo confronto con la società che ci osserva. In questo ideale disegno programmatico ognuno può offrire un valido contributo per divenire un apprezzato protagonista del nostro futuro e ...basta davvero poco. In questo numero proponiamo: I consuntivi del nostro lavoro destinato agli studi, con delle godibili chiavi di lettura; Le attività sociali che hanno caratterizzato il

periodo

primavera/estate

che,

esaustivamente

presentate,

rappresentano

concretamente la nostra proiezione nel sociale; Leggerete di un nuovo sogno che desideriamo condividere con le “Amiche di Scolopax” ve lo proponiamo in anteprima; Su

tutto

vogliamo

significarvi

che

siamo

e

rimaniamo

una

pura,

efficace

ed efficiente realtà al servizio del panorama cinegetico nazionale e di tutti gli appassionati cacciatori che guardano alla beccaccia come una risorsa . Offriteci pure la vostra fiducia, e condividiamo gli obiettivi, non sarete delusi! Adesso però andiamo anche a caccia e diveritamoci, fa bene al corpo ed all’anima! ...Inbocca al lupo!

EDITORIALE

Caro Amico Beccacciaio,

Cordiale Amicizia Beccacciaia Alessandro Tedeschi

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INFO SOCI - INFO SOCI - INFO SOCI INCONTRO CON I CACCIATORI TRENTINI

L

o scorso ottobre abbiamo avuto il piacere d’incontrare, nell’ambito di un più ampio coordinamento delle sinergie, gli appassionati cacciatori trentini che guardano alla beccaccia con particolare attenzione sia per gli aspetti conoscitivi che per le problematiche gestionali. L’incontro organizzato dall’Associazione Cacciatori Trentini è avvenuto al Centro Faunistico di Casteller (TN) in un clima di ottima cordialità e circondati da appassionati cacciatori che numerosi sono intervenuti al meeting realizzato grazie all’encomiabile sensibilità del Presidente Sandro Flaim al quale desideriamo

rivolgere i nostri ringraziamenti per l’efficace volontà dimostrata a supporto di un disegno di gestione fondato su squisite volontà, avvedute sensibilità ed inequivocabili esigenze. Abbiamo avvertito nella piacevole occasione propostaci il piacere di considerarsi parte integrante di efficienti progettualità poste al servizio della comunità, ma anche efficienti interpreti capaci di organizzare e pianificare attività e partecipazione. Andiamo certi che oltre la piacevole attenzione evidenziatasi negli interventi degli appassionati interventi si potranno avvertire sin dal prossimo futuro concreti segnali di attiva collaborazione. Di certo non abbiamo dubbi che

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le capacità del Presidente Flaim unitamente agli entusiasmi di Andrea Bonn e degli appassionati beccacciai trentini produrrà encomiabili e benefici effetti non solo alla comunità che s’interfaccia con il pregiato e ricercato volatile, ma all’intera opinione pubblica che ci osserva e sovente ci critica. Per quanto nelle nostre possibilità rimaniamo determinati ad offrire il nostro modesto ma efficace contributo a supporto di un pregiato e decoroso progetto di pura e passionistica attività gestionale.


INFO SOCI - INFO SOCI - INFO SOCI RIUNIONE F.I.D.C.

D

a diversi anni Amici di Scolopax-onlus è partner di Federcaccia ed attraverso la settoriale UCIM sono diverse le collaborazioni in corso finalizzate alla gestione della beccaccia. Nelle scorse settimane abbiamo partecipato ad una giornata di lavoro programmata dalla nuova dirigenza nazionale orientata alla organizzazione delle attività. La nostra naturale vocazione al rispetto dei rapporti

interpersonali unitamente al responsabile e coerente impegno a difesa e supporto delle improrogabili ed efficienti progettualità in essere, ci induce, alla luce ancora di recenti rispettabili quanto autorevoli considerazioni, di ritenere che il nuovo consiglio di Presidenza insediatosi in seno alla FIDC sia determinato a perseguire ed attuare interessanti programmi che, per quanto riguarda la beccaccia, ci vedranno impegnati come sempre in prima linea a lavorare in nome dei comuni obiettivi.

SETTER DAY

A

nche quest’anno non abbiamo rinunciato a seguire con il nostro gazebo le attività cinofile del circuito delle classiche ENCI. In verità abbiamo iniziato dal Derby di Mandrogne (AL) in aprile dove però a causa di ripetuti spostamenti della programmazione non ci siamo potuti opportunamente organizzare. Il periodo delle classiche è una più che valida occasione per incontrare amici, conoscenti ed appassionati che vivono con lo stesso tarlo. Tali giornate dedicate alla cinofilia rappresentano per noi oltre che un gradito momento di confronto anche un eccellente viatico per la

nostra naturale vocazione al sociale. La manifestazione conclusiva - Setter Day - si è svolta quest’anno sugli altopiani dell’Aremogna a monte di Roccaraso che per le note vicende del terremoto d’abruzzo non ha reso possibile lo svolgimento delle manifestazioni a Campo Felice dove tradizionalmente si svolgono. Appuntamento dunque per il prossimo anno e ...non esitate a venirci a salutare per un buon bicchiere di vino in compagnia. 5


C RONA CH E

BECCACCE ...IN PARADISO 28 giugno 2009

S

ono sicuro che il compito a me affidato, di trasmettere le sensazioni dell’assemblea il 28 giugno, non sia facile. Perché la cornice che ha accompagnato questa giornata, è di quelle che non si dimenticano facilmente e riporla nel cassetto della memoria è un peccato. I colori, i profumi, i sapori e i suoni di quei posti ti entrano nel cuore provocando i brividi anche in giornate con temperature abbastanza miti. Se salire tanto in alto, vuol dire avvicinarsi al cielo, dove il passo tra le cose materiali e quelle di carattere spirituale e breve, allora tanta maestosità e magnificenza ha una spiegazione. Forse chi ha creato il nostro mondo ha voluto tenere vicino a sé alcune cose che ricordassero il paradiso, per non notare troppa differenza appena volge lo sguardo dalle nostre parti. Certo in ambienti dove sono di casa, camosci, stambecchi, cotorne, forcelli e pernici bianche, parlare di beccacce e del suo habitat può sembrare fuori luogo, ma concedeteci l’illusione di averle fatte volare così in alto da sfiorare il paradiso. Sicuramente il lungo e contorto viaggio che bisognava affrontare per raggiungere la località “Serrù” di Ceresole Reale (TO) ci ha privato della compagnia di molti, ma le persone arrivate erano più che sufficienti per realizzare un’assemblea viva e con molti interventi da parte dei partecipanti. La mattina si apriva con il saluto di Gianni Boffa in nome della delegazione del Piemonte che si è prodigata nell’organizzazione di questa giornata. 6

Poi prendeva la parola Alessandro Tedeschi che iniziava a toccare tutti i punti vitali per un’associazione del nostro tipo, da quello organizzativo, cercando persone disposte ad aiutare nelle varie attività di contatto verso i tesserati, il modo di comunicare verso gli associati con più continuità e celerità, via e-mail, cercando di contenere i costi che aggravano sulle nostre finanze. La difficile realizzazione della nostra rivista, L’Arcera, la ricerca del materiale da raccogliere, per i due numeri annuali che riceviamo a casa.


C R O N A C HE La richiesta del nostro presidente a tutti quelli che hanno delle foto, articoli, storie, di inviarle per renderle pubbliche nei numeri a venire. Bisogna fare il possibile affinché l’Arcera rimanga un appuntamento irrinunciabile per tutti gli associati, il veicolo che unisce tutti noi da Nord a Sud riducendo le distanze che ci separano, facendoci sentire simili, anche se non ci conosciamo. L’enorme lavoro di divulgazione fatto nei vari appuntamenti, fiere, gare e quant’altro, che si tengono durante l’anno in giro per l’Italia. I contatti con gli aderenti e l’assemblea della FANBPO.

potranno fornire tanti nuovi contributi e fondamentali informazioni ai tanti appassionati cultori e studiosi che Per passare a tutti i progetti che ci trovano attivi e guardano alla beccaccia come una risorsa da gestire e tutelare con grande responsabilità e attenzione. protagonisti durante l’anno: • Progetto ALIregALI: la raccolta di ali della Il progetto TEMPOREALE, e cioè la possibilità stagione venatoria, per raccogliere dati riguardanti • l’età, il sesso e il luogo di abbattimento, per monitorare di registrare tutti i dati della giornata di caccia ed avere l’ andamento della stagione immediatamente. lo stato di salute della beccaccia. • Il Progetto W.O.R.M. (Woodcoks Observation Russian Migration) si avvale, nella sua articolata programmazione, anche di nuovo metodo per la localizzazione geografica dell’origine, basato sugli isotopi stabili d’idrogeno rilevabili nelle piume degli uccelli. L’applicazione di una moderna tecnica di analisi e la correlazione dei dati risultanti con una mappatura del territorio derivata da anni di ricerche, concede nella pratica la localizzazione geografica delle origini dell’uccello prelevato. In buona sostanza, grazie a questo inedito progetto si

• Tutta la parte della cinofilia sia quella invernale con il “Campionato sociale” un circuito interno di gare su beccaccia in tutta Italia, sia quella estiva con gare E.N.C.I collaborando con il “Gruppo cinofilo Langhe e Roeri” con una settimana di caccia pratica in Agosto. E altri appuntamenti con date ancore da definire. Finito l’intervento del presidente, si è passato alla lettura del bilancio annuale con approvazione dell’assemblea e in seguito gli interventi e i consigli di molti partecipanti. Per approfondire gli argomenti dovrei dilungarmi troppo in questioni tecniche invadendo il campo di persone più capaci e preparate di me, io voglio solo scrivere di questa giornata passata in compagnia di persone vere, ed in armonia, fin dal mattino quando un gruppo di otto Stambecchi salutava i più mattinieri, sfilando a pochi metri da noi con tutta tranquillità risalendo la montagna alla ricerca di un posto all’ombra, alcuni di noi vedendo la somiglianza con il loro trofeo hanno tentato di seguirli….., fermati prontamente dai guardia parco. Per non parlare della volpe che incurante di noi seguaci della dea Diana, prendeva un pezzo di pane direttamente

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C RONA CH E dalle mani di un nostro tesserato. Così ho pensato, con tutta la fatica che facciamo per cacciare i nocivi, adesso li sfamiamo? Per passare al momento del pranzo, vero attentato all’associazione “Medici Curanti”, se elenchiamo le calorie che siamo stati in grado di assorbire…., per fortuna il vino ci ha aiutato a bruciare i grassi!! Il momento più “commovente” è stato quando hanno servito la “Polenta Concia”, piatto tipico del posto, che ancora ricordavo, avendola già mangiata due anni prima. Memorabile il giro al ” Belvedere” a 2700 metri che apre uno scorcio su tutta la vallata, rendendo giustizia al nome che porta. Se aggiungo il sabato passato in montagna, “alla Cialma”, in una bellissima vallata, ad allenare i cani, parlando di galoppi, stili, morfologia e struttura, per poi passare a confidenze e progetti che abbiamo per il futuro, sono contento di aver partecipato a quest’assemblea per diversi motivi: Per aver incontrato molte persone conosciute in altre circostanze, passando piacevoli ore in loro compagnia, stringendo con alcuni di loro una vera e profonda amicizia. Per aver constatato che la nostra associazione è viva, con la voglia di proseguire portando avanti i vari progetti, trovando nuove sinergie con entusiasmo. Per aver passato un po’ di tempo con Alessandro Tedeschi vero trascinatore di tutta la baracca. Un saluto particolare a Francesco Petrella che per i problemi avuti con il terremoto nella sua zona, non ha potuto essere con noi. L’augurio

e di poterlo abbracciare al più presto augurandogli insieme a tutti gli Abruzzesi di tornare alla normalità al più presto. Un grazie di cuore a Gianni Boffa per l’ospitalità e a tutta la compagnia del posto che con la loro disponibilità, simpatia e genuinità sono riusciti nella difficile impresa di portare le “Beccacce in Paradiso”.



STUDI & RICERCHE

RAPPORTO DELLE ATTIVITA’ STAGIONE 2008/2009 COMITATO ESECUTIVO per le ATTIVITA’ TECNICO SCIENTIFICHE Amici di Scolopax-onlus

BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E BIOLOGICI RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL TERRITORIO ITALIANO. BILANCIO A LIVELLO NAZIONALE

Dai campioni di ali riferiti al prelievo cinegetico della stagione venatoria 2008/2009 pervenuti ed analizzati si evincono i seguenti valori: AGE-RATIO = 69.46% – valore pressoché identico a quello riscontrato nella passata stagione e coerente con il dato emerso nello stesso studio effettuato dal CNB sul prelievo francese. SEX-RATIO= 49.14% - Notoriamente più alta che quella riscontrabile a latitudini più continentali aumenta di circa 2 punti percentuali. La minima escursione percentuale e la comparazione con le stagioni precedenti consente di considerare stabile il rapporto maschi/femmine sul prelievo. Nota: Possibile ipotesi del maggior valore (rispetto al dato dei francesi) coerente nel tempo, l’ammissibile maggiore mobilità dei maschi nelle fasi topiche della migrazione e nei successivi momenti stagionali. CAMPIONI SESSATI = 47% – Si è palesata una accresciuta sensibilità dei corrispondenti rivolta all’individuazione del sesso. Il maggior numero di autopsie effettuate non sempre conferma purtroppo la qualità di preparazione delle ali (distensione ed essiccazione). 10


Le variazioni ponderali Uccelli pesati: 1092 Peso medio per l’insieme degli uccelli di tutte le classi di età e sesso : 307,09 g Peso medio degli uccelli non sessati : 308,60 g Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati : 307,59 g

STUDI & RICERCHE

I BILANCI I bilanci sono realizzati previo protocollo concordato in ambito F.A.N.B.P.O. La distribuzione e la pubblicazione dei risultati avviene a mezzo stampa e internet prioritariamente per la conoscenza dei propri membri a cura dei rispettivi sodalizi. I bilanci completi vengono altresì distribuiti a organismi governamentali e non governamentali europei.

Variazioni ponderali in funzione delle classi di età e del sesso.

Peso medio dei maschi Peso medio delle femmine Peso medio dei giovani Peso medio degli adulti

(n=378) (n=407) (n=771) (n=321)

IL SESSAGGIO Uccelli sessati : 757 Maschi : 372 Femmine : 385 SEX-RATIO : 49,14 % La sex-ratio è la percentuale di maschi nei campioni controllati

: 305,77 g : 314,03 g : 312,25 g : 313,56 g

L’ETA’ Uccelli adulti Uccelli giovani

: 492 : 1119

AGE-RATIO : 69,46 % L’age-ratio corrisponde alla percentuale di uccelli giovani nei campioni analizzati.

IL TASSO DI MUTA: tasso di muta sospesa post-nuziale (TMSPN)

:

0,88

tasso di muta sospesa post-giovanile (TMSPG)

:

1,27

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STUDI & RICERCHE

GRAFICI ED ANALISI ANALISI STUDIO PONDERALE

OSSERVAZIONI GRAFICO “VARIAZIONI DEL PESO IN RAPPORTO AL SESSO” Le evoluzioni ponderali del peso rispetto al sesso evidenziano una sostanziale conferma che le femmine preservano durante tutto l’arco della stagione un equilibrio armonico con le variazioni di peso rispetto i maschi. L’evoluzione stagionale conferma lo sforzo migratorio del periodo, ma anche la capacità di sopperire alle richieste esigenze metaboliche. Da una più attenta analisi dell’evoluzione stagionale si evidenzia altresì la presenza di contingenti di uccelli, sopraggiunti nell’areale di riferimento dello studio, capaci di conservare il vigore fisico e la capacità di ripristinare le riserve energetiche con costante regolarità . L’escursione massima di peso nel periodo 2° decade di dicembre 1°decade gennaio potrebbe coincidere con oggettive difficoltà di reperimento e ripristino delle riserve energetiche, coincidenti con gli eventi meteo climatici degli areali di transito e stazionamento. OSSERVAZIONI GRAFICO “PESO MEDIO STAGIONE 2008/2009” L’osservazione del grafico evidenzia in coerenza con lo sforzo migratorio del primo periodo e l’altrettanto significativo momento erratico e svernante della seconda e più rigida fase stagionale, dove si evidenzia l’evoluzione ponderale dei giovani ed adulti in relazione alle riserve energetiche disponibili ed utilizzate.

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STUDI & RICERCHE OSSERVAZIONI GRAFICO “STUDIO PONDERALE per DECADI 2008/2009” Nelle categorie di riferimento (giovani/adulti) si evince a livello mensile che gli adulti rimangono capaci di reperire maggiori capacità di reperire i migliori siti per alimentarsi e di mantenere conseguentemente un “peso forma” migliore dei giovani” . Taluni variazioni evincibili sulle decadi sono probabilmente da attribuirsi al prelievo effettuato nel rispetto delle predominanze delle categorie di uccelli presenti, in coerenza con il susseguirsi dei flussi migratori.

OSSERVAZIONI GRAFICO “STUDIO PONDERALE PER SESSO E DECADI 2008/2009” Ben evidente si nota che il generale decorso stagionale riscontrabile nel peso medio è in linea con i periodi, dove come norma prevede, le femmine risultano conservare un peso maggiore dei maschi

OSSERVAZIONI GRAFICO “ DISTRIBUZIONE SULLE DECADI PER CLASSI DI ETA” Il picco massimo del prelievo si è posizionato nella stagione in esame nella terza decade di novembre spostandosi in avanti di ben due decadi rispetto alla precedente stagione 2007/2008 dove il picco si evidenziò nella prima decade di novembre. Il grafico ben mostra la tipologia di classi di uccelli prevalenti nei diversi periodi con una netta predominanza di giovani precoci (JC1 –JC0). 13


STUDI & RICERCHE

OSSERVAZIONI GRAFICO “RIPARTIZIONI IN % DELLE DIFFERENTI CATEGORIE”

L’osservazione dei prelievi evidenzia sia nella categoria dei giovani che in quella degli adulti dei dati di indubbio interesse. Su tutto prevale un significativo aumento degli adulti a muta completa (AC0) che dal 8.5% della scorsa stagione rappresentano nella stagione in esame ben il 13.9% . Tale elemento risulta sicuramente confortante e lascia ipotizzare un ottimo decorso di tutto il periodo riproduttivo unitamente ad ottimali condizioni meteo climatiche. Anche per i giovani si palesa una condizione di muta sospesa coerente con quella degli adulti , così come ben evidente nelle categorie di giovani precoci (JC1 – JC0) che da soli rappresentano circa il 42.4% dei prelievi.

COMPARAZIONE DELLE TENDENZE SU BASE PLURIENNALE L’AGE-RATIO, nella peculiare pertinenza di indicizzare il rapporto giovani/adulti, conserva pressoché inalterata la tendenza mantenendo costanti i valori, i quali, nella più ampia osservazione della dinamica della popolazione e nella completezza delle analisi dei prelievi, offrono una ottimistica fiducia nella globale dinamica della popolazione.

L’evoluzione dei valori relativi alla SEX-RATIO confermano una stabilità che evidenzia, in coerenza con i valori francesi (di norma più bassi), una coerente conformità della riproduzione e della distribuzione sugli areali nei rispettivi periodi della migrazione e dello svernamento.

Il peso medio che si evince dalla pluriennale osservazione sul nostro areale palesa negli anni una soddisfacente media e tale da non lasciare emergere alcun particolare stato di sofferenza della specie nel reperimento del fabbisogno energetico, sia nella fase di migrazione che di svernamento.

La marcata variazione della linea di tendenza relativa agli uccelli adulti (TMSPN), congiuntamente alla pressoché invariata tendenza dei giovani (TMSPG), consente, comparandone l’evoluzione con i valori dell’AGE-RATIO, di confermare la bontà della stagione riproduttiva.

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Alla raccolta delle ali possono partecipare tutti i membri delle associazioni e dei club aderenti al progetto nonché benevoli e sensibili volontari. I corrispondenti si procurano gratuitamente le buste destinate a contenere i campioni di ali raccolte. Le buste sono reperibili presso le rispettive sedi e tramite gli interlocutori distribuiti sul territorio. Le modalità di raccolta, preparazione, conservazione e consegna delle ali così come previsto dal protocollo, prevede: il taglio dell’ala alla base della spalla; la essiccazione di ogni ala ben aperta (almeno 130°) mantenuta su un foglio di cartone rigido a mezzo di spille ferma carte per almeno due settimane. Ogni busta destinata a contenere le singoli ali sarà accuratamente compilata delle informazioni richieste (data – provincia – peso – eventuale sesso) e relative al prelievo. La consegna delle ali ai “lettori di ali” autorizzati o alle persone incaricate della raccolta deve avvenire necessariamente entro il 30 Aprile.

STUDI & RICERCHE

LE DIFFERENTI TAPPE DELLA RACCOLTA DELLE ALI E REGISTRAZIONE DEI DATI

LE MUTE Per gli uccelli adulti, si parlerà di MUTA POST-NUZIALE, e per gli uccelli giovani, di MUTA POSTGIOVANILE. NOTA: Nella categoria An+x C siamo in presenza di più generazioni di uccelli di 2^, 3^, 4^ o più anni di età o di maturità sessuale, mentre che per la categoria An+1 C ci troviamo in presenza di una sola generazione di uccelli che si trova nel suo primo anno o ancora nel suo primo anno di maturità sessuale. CONSIDERAZIONI:  Per quanto riguarda gli uccelli in MUTA SOSPESA POST-NUZIALE An+1 C e An+x C si può pensare che queste categorie sono quelle che riprodurrebbero con più possibilità di riuscita e condurrebbero a termine un massimo di covate e potrebbero forse realizzare una seconda covata, ciò che lascerebbe loro poco tempo per mutare prima della loro partenza in migrazione.  Gli uccelli a MUTA POST-NUZIALE TERMINATA (MPNT) della classe AC0 per la loro peculiarità, raggruppano quei contingenti di uccelli adulti da 2 a X anni e potrebbero invece non aver contributo al momento riproduttivo per mancanza di esperienza, di partner, o per distruzione della covata ed avrebbero dunque più tempo per compiere facilmente e finire la loro Muta POST-Nuziale prima della partenza in migrazione. Si tratta evidentemente ancora di ipotesi non verificate. CASI DI UCCELLI GIOVANI: Negli uccelli giovani, la MUTA POST-GIOVANILE è obbligatoriamente una MUTA SOSPESA, questo in funzione del fatto che alcuni gruppi di piume (remiganti primarie e remiganti secondarie – copritrici primarie e secondarie sopra alari e sotto alari) non mutano nel primo anno di vita. Ripartizione delle classificazioni: JC0 JC1 = precoci JC2 JC3 JC4 = tardivi 15


STUDI & RICERCHE

OSSERVAZIONI – DISCUSSIONI - IPOTESI FORMULATE SULLA BASE DEI RISULTATI DEI BILANCI DELLA STAGIONE 2008/2009 Dalla osservazione dei valori ponderali evidenziatisi nel decorso stagionale emerge che gli uccelli hanno usufruito nei diversi periodi stagionali, di sufficienti condizioni di nutrimento e ciò sia nei siti di riproduzione, per accumulare le necessarie riserve energetiche per affrontare il viaggio migratorio, sia nelle aree di svernamento. I valori sono nella norma sia per quanto riguarda le femmine adulte (maggiore peso) che per i giovani.

JC0 raggiunge in questa stagione circa il 42,4% dei prelievi. Un ulteriore e ben significativo elemento emerso in questa stagione riscontrabile anche a livello dei prelievi delle aree più continentali elaborati dai colleghi francesi, è l’elevata quantità di adulti a muta completa (AC0).

L’avanzato stato di muta degli uccelli giovani, unitamente alla completata livrea degli adulti di categoria AC0 lascia ipotizzare un buon quadro La maggiore escursione del peso si è avvertita nel generale delle condizioni climatiche e nutrizionali picco in aumento della prima e seconda decade avute nei siti di riproduzione, ad una ben ripartita di dicembre ed un abbassamento nelle decadi distribuzione delle partenze migratorie ed un di gennaio dove maggiormente si avvertono presumibile basso tasso di predazione. le fasi di maggiore difficoltà nel reperire la necessaria alimentazione. Tale fenomenologia è La SEX-RATIO rappresenta la percentuale di verosimilmente anche legata alle fasi di aumentata maschi presente nei campioni analizzati, è del mobilità degli uccelli che ben si esprime 49,14%. Il valore emerso nella stagione in esame nell’erratismo locale finalizzato alla ricerca ha evidenziato un incremento di circa due punti dei migliori siti, atti a garantire le necessarie percentuali. Nell’osservazione comparativa con i valori reperibilità alimentari. risultanti dagli studi eseguiti in Francia, si palesa Il valore dell’ AGE RATIO riscontrato in Italia si nei prelievi effettuati sui nostri areali ed in generale attesta all’ 69,46% e conformemente alla tendenza alle nostre latitudini una coerenza pluriennale di delle precedenti tre ultime stagioni, conferma la maggior valori oscillanti in una forbice tra gli 6 e stabilità del rapporto giovani-adulti lasciando 10 punti percentuali. evincere un positivo decorso del momento La possibile ipotesi è attribuibile alla maggiore mobilità dei maschi nelle fasi topiche della riproduttivo. migrazione e nei successivi movimenti erratici La percentuale di giovani con uno stato avanzato stagionali. della muta appartenenti alle classificazioni JC1 e

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L’osservazione e l’analisi dei differenti parametri biometrici, biologici e cinegetici unitamente a quelli degli inanellamenti effettuati nelle regioni europee palesano a livello globale uno stato di soddisfacente conservazione del capitale beccaccia, ovvero non sono emersi a tutt’oggi, per quanto di nostra conoscenza, elementi a supporto di tesi diverse.

Rimane tuttavia da tenere in massima considerazione le evoluzioni meteo climatiche degli areali dell’Europa continentale che influenzano la generale evoluzione della migrazione e dello svernamento.

Nel contesto della raccolta delle ali, imprescindibile elemento per la realizzazione di questi studi, si auspica per il prossimo futuro una migliore attenzione al progetto da parte dei soggetti Gli eventi climatologici verificatisi nella globalità partecipanti, così da poter concretizzare una più dell’areale europeo hanno indotto una distribuzione efficiente sensibilizzazione dei propri affiliati ed inconsueta ed eterogenea degli uccelli su alcuni una più efficace raccolta di campioni di ali. territori sia dell’europa continentale che dei territori più mediterranei. Lo sforzo delle Associazioni aderenti al progetto I movimenti migratori ordinari e quelli erratici ALIregALI deve essere orientato all’obiettivo del periodo stagionale avanzato del periodo di di riuscire, grazie al vantaggio derivante dalle svernamento si sono succeduti a livello globale sinergie internazionali rivolte alla salvaguardia del con continuità e conformità, a livello locale con capitale beccaccia sull’intero areale del Paleartico Occidentale, ad offrire le migliori informazioni differenze talvolta sostanziali. sullo stato di salute della beccaccia e della dinamica della popolazione.

STUDI & RICERCHE

CONCLUSIONI

RINGRAZIAMENTI Sentiamo il bisogno di ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente hanno collaborato alla raccolta delle ali. I lettori di ali: (in ordine alafabetico) Paolo Iaia - Enrico Sartori - Alessandro Tedeschi Si ringraziano le Associazioni venatorie italiane UCIM/Federcaccia ed A.N.L.C. che hanno voluto supportare la realizzazione del progetto ALIregALI. Siamo coscienti che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze. Sappiate che sono involontari. Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci. Alessandro Tedeschi

Presidente Amici di Scolopax-onlus

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STUDI & RICERCHE Siamo in grado di proporre i consuntivi relativi alla prima stagione cinegetica del PROGETTO TEMPOREALE. PREMESSA L'indubbia difficoltà nasce dai fattori che interagiscono con il nostro substrato socioculturale a fronte di una richiesta di collaborazione senza precedenti e di una oggettiva deficienza di “curiosità conoscitiva”, indubbia componente utile ed indispensabile alla crescita ed al riposizionamento del cacciatore del terzo millenio a fronte delle ben evidenti problematiche gestionali. Oltre la logica dei grandi numeri (che auspicabilmente giungeranno sin dalle prossime edizioni) è significativo avvertire la "buona volontà" dei corrispondenti che ci hanno trasmesso le schede informative o che hanno immesso direttamente i dati nella piattaforma online. Il reperimento dei dati, che contribuiscono a creare la mappatura grafica ed informativa del PROGETTO TEMPOREALE, provengono dai corrispondenti che hanno per la maggiore parte contributo anche alla raccolta delle ali per il PROGETTO ALIregALI, consentendoci di assimilare informazioni utili anche per un confronto dei consuntivi dei diversi progetti. Qui di seguito il riassunto:

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Sono state assimilate 337 giornate di caccia per un totale di 1551 ore di caccia per una media di 4 h. 36 min. Sono state viste 556 beccacce e ne sono state abbattute 276.

Indice Cinegetico di Abbondanza (I.C.A.) : 1.25 Indice Cinegetico di Prelievo (I.C.P.) : 0,62

STUDI & RICERCHE

RIASSUNTO GENERALE

PERCENTUALI DI CACCIA INDIVIDUALI : 83,38% PERCENTUALI DI CACCIA IN GRUPPO: 16,62% MEDIA DI CACCIATORI PER GIORNATA: 1,18 MEDIA DI CANI PER GIORNATA: 1,67 PRIMA BECCACCIA AVVISTATA: 11/10/2008 PRIMA BECCACCIA CATTURATA: 15/10/2008 ULTIMA BECCACCIA: ABBATTUTA: 31/01/2009 TEMPO MEDIO DI AVVISTAMENTO: 2h 47 min. TEMPO MEDIO DI CATTURA: 5h 37 min.

Il PROGETTO TEMPOREALE rappresenta una favorevole opportunità per ottenere una inedita chiave di lettura utile allo studio delle dinamiche della migrazione e della distribuzione della beccaccia sul territorio italiano. Proporsi come corrispondente di TEMPOREALE significa accettare di vivere e condividere la propria stagione venatoria con il sano senso di responsabilità al quale il cacciatore del terzo millennio guarda con doveroso riferimento e propone ogni singolo beccacciaio come pregevole messaggero del cacciatore naturalista che vive in ognuno di noi.

COLLABORA ...CON LA TUA PASSIONE!

19


ARTE & CULTURA

G

Giulio Tasca

iulio Tasca nasce a Bassano del Grappa in provincia di Vicenza nel 1973 in un contesto famigliare dove la caccia era parte integrante del quotidiano. Fin da piccolo assorbe questa passione

rapporto con essa trascurando altre “regole” che la società della sua età seguiva. La fortuna di conoscere varie realtà venatorie, grazie al padre cacciatore che frequentava riserve di caccia dell’Alto Adige nonché della Slovenia, lo affascinano a tal punto che questa varietà di fauna, climi e ambienti immagazzinati nei suoi sogni e desideri, sfogano nell’incontenibile voglia di “fissarli” e renderli eterni attraverso la pittura. Questa strada ha iniziato ad aprirsi in modo consistente negli anni novanta, quando per una scelta di vita risiedeva in una splendida valle dell’alto trentino immersa nel parco nazionale dello Stelvio. Qui: cervi, camosci, caprioli, mufloni, galli e tutti gli abitanti dell’alta montagna vennero a far parte del suo quotidiano divenendo “muti” interlocutori nonché presenze per lui “famigliari”. Da autodidatta inizia ad esporre i suoi lavori nelle varie mostre trofei del Trentino nonché della sua

che lo porta in modo quasi ossessivo a spronare il padre nelle uscite di avvistamento per vedere gli animali nel loro ambiente naturale. Le sue predilezioni sono verso gli ungulati e la beccaccia “disturbata” dal cane da ferma. Le osservazioni di questi abitanti dei boschi lo interessano a tal punto da studiarne biologia e comportamenti e dotato di una capacità artistica non comune li ritrae in continuazione fin da piccolo. Appena l’età poteva concederlo conseguiva la sua prima licenza di caccia con i successivi corsi per abilitazione alla caccia di selezione. L’interesse per tutto ciò che la natura regala lo porta ad un continuo 20


molto laboriosa nella stesura per i risultati da lui cercati ed ora finalmente divenuti il suo modo di esprimersi. Le rappresentazioni artistiche della fauna nelle varie ambientazioni lo porta a prediligere questa tecnica ad altre perché a suo modo di vedere è la più naturale come colori in quanto da cacciatore percepisce nel suo inconscio un contesto permeato di luci tenui e soffuse di albe e tramonti di brume mattutine e tiepide sere estive dove caprioli innamorati giocano nelle loro giostre d’amore. I possenti maschi di cervo che bramiscono e si sfidano per l’imposizione

ARTE & CULTURA

provincia di nascita riscontrando un notevole successo, ma troppo prematuramente viene ad interrompersi questa espressione per problemi personali-famigliari che hanno bloccato le sue ispirazioni e colloqui con i “suoi” animali e i templi ove essi vivono. Questa assenza artistica provoca in lui un marasma che diventa dolore interiore e lo porta ad allontanarsi da tutto il suo mondo, per trovare ora dopo tutto questo lungo tempo una serenità ed un equilibrio che converte in arte trascinando il suo passato in una rinascita che porta la sua passione a trasformarsi in occupazione. La tecnica pittorica che percorre è la pittura acrilica su materiali naturali come il “legno”(faesite) e le rocce. Questa tecnica la sceglie per la velocità di asciugatura, ma risulta

delle gerarchie fino alla leggerezza delle ali nel frullo di galli e beccacce fermati da maestri ausiliari. Ora Giulio Tasca lavora presso la sua abitazione situata a S.Zenone degli Ezzelini in provincia di Treviso ed espone i suoi lavori nelle varie fiere che si tengono in Italia ed estero.

CONTATTO: Giulio Tasca Tel. +39 348 13 21 522 web: http://www.giuliotasca.it email: info@giuliotasca.it

21


VETERINARIA

a cura del Dott. Claudio Cedrino - Veterinario in Vische (TO)

LA DISPLASIA un handicap per il cane e per il cinofilo

S

iamo nel pieno della stagione venatoria, ed i nostri fedeli amici a quattro zampe sono pronti a dare sfogo a tutte le loro energie. Il lavoro del nostro cane nobilita una giornata di caccia anche infruttuosa, ed una volta tornati a casa non si mancherà di raccontare le sue prodezze su di un terreno

una perdita parziale o totale dei rapporti articolari. Avremo così una testa del femore deformata che non si adatterà in modo congruo alla cavità acetabolare del bacino che dovrebbe contenerla. La conseguenza è un progressivo stiramento delle strutture legamentose dovuto all’allontanamento della testa femorale dalla cavità acetabolare che dovrebbe contenerla. La mancanza di congruità di queste due strutture provoca eccessivi carichi ed attriti in zone limitate dell’articolazione che provocano erosioni della cartilagine con l’avvio di un processo infiammatori cronico con conseguente osteoartrosi. Questa malattia descritta per la prima volta negli anni 30 ha come base un’eziologia multigenica che viene aggravata da fattori ambientali. I soggetti più colpiti dalla chd sono i cani di razze grandi e giganti nelle quali è facile il verificarsi lo scarso ed incompetente sviluppo della muscolatura rispetto alla massa scheletrica, con la messa in gioco di forze intrarticolari non indifferenti riferite al peso dell’animale. Esiste una

”CLASSIFICAZIONE F.C.I. DELLA DISPLASIA DELL’ANCA “ impossibile, e della sua incuranza nell’addentrarsi in mezzo ai rovi pur di non perdere una traccia. Non raramente, dopo le prime uscite compaiono in cani di ogni età zoppicature di vario tipo e gravità che spesso evocano lo spettro della temuta “displasia dell’anca” . In questo incontro cercherò di descrivere questa patologia così diffusa, evitando dati e terminologie inadatte ed inutili per le finalità che si prefigge questa rubrica. La displasia dell’anca o chd (canine hip displasia) è una patologia a carico dell’articolazione coxofemorale, nella quale un inadeguato sviluppo delle strutture di questa sfociano in 22

GRADO NESSUN

A ( HD 0/ SEGNO DI

GRADO B ( ARTICOLAZIONE

HD QUASI

HD ) DISPLASIA 1/ HD+/NORMALE

GRADO C ( HD 2/ HD+ ) LEGGERA DISPLASIA GRADO D ( HD 3/ HD++ ) MEDIA DISPLASIA GRADO E ( HD 4 / HD+++ ) GRAVE DISPLASIA


VETERINARIA Abbiamo appena detto che questa patologia ha essenzialmente una base genetica, e quindi l’unico modo per controllarla è quello di evitarne la trasmissione, escludendo la riproduzione dei soggetti che ne sono portatori. Molti sforzi vengono fatti dagli allevatori per ridurre al minimo i soggetti colpiti di questa patologia. Al momento dell’acquisto di un cane l’allevatore serio e competente vi esibirà così un certificato, che garantisce i genitori esenti da chd: badate bene però che questo responsabile e corretto allevatore non vi sta vendendo un cane con la promessa che questo non avrà la chd, ma semplicemente vi ha certificato che i genitori ed i nonni ne sono esenti. Vediamo ora quali sono le manifestazioni di questa malattia che presenta una vasta gamma di sintomi in riferimento all’età dell’animale, e relativamente all’evoluzione e gravità della patologia. I soggetti affetti da chd presentano zoppie di vario grado che tendono ad aumentare con l’esercizio fisico, si stancano facilmente e cercano di evitare salti ed ostacoli quali salite, discese e scale. Arrivati alla macchina saranno restii a salire nel baule e sarà necessario aiutarli. Caratteristica nei casi più conclamati è l’andatura detta “ da coniglio “. In questi casi è buona norma portare il cane dal vostro veterinario di fiducia che provvederà ad osservare l’andatura dell’animale, per passare poi alla palpazione al fine di valutare la stabilità o la lassità articolare con appropriate manovre. Se ritenuto necessario si passerà ad una valutazione radiografica che viene eseguita sempre in anestesia profonda per potere disporre l’animale nelle varie posizioni richieste per una corretta visualizzazione delle strutture articolari. In umana avrete sicuramente avuto modo di vedere come nei bambini venga effettuato nei primi giorni di vita un controllo ecografico proprio per escludere la displasia dell’anca. In veterinaria per quanto io ne sappia questa valutazione sui cuccioli non e’ altrettanto attendibile. Essendo la chd una malattia in evoluzione, è molto importante effettuare una diagnosi precoce, appena si hanno i primi sintomi di zoppicatura, in modo da poter intervenire efficacemente, cercando di controllarne o meglio rallentarne il progresso. Per poter sottoporre l’animale ad un’indagine radiologica che possa determinare l’esenzione o meno da chd è però necessario che sia stata raggiunta la maturità scheletrica ( a seconda delle razze questa è fissata tra i 12 e i 18 mesi ).

Diversamente è possibile intravedere i segnali premonitori di patologia in corso già a partire dal 4° mese di vita. Anche il trattamento della chd offre a considerare una vasta gamma di soluzioni in base alla gravità della patologia, all’età del soggetto e anche al suo impiego. Non da sottovalutare la disponibilità economica del proprietario. Essenzialmente possiamo considerare due tipi di trattamento: 1 ) TRATTAMENTO CONSERVATIVO: è ovviamente a scapito di quei soggetti che hanno un grado lieve di chd, in gran parte soggetti giovani ma non solo. Questo tipo di terapia prevede l’uso di antinfiammatori usati ciclicamente per attenuare il dolore e controllare l’infiammazione. Molto importante il controllo del peso con diete appropriate e attività fisica controllata. Non sono da escludere terapie alternative quali l’agopuntura o l’uso di ultrasuoni. 2) TRATTAMENTO CHIRURGICO : riservato sicuramente ai soggetti che presentano un grado di displasia elevato o addirittura con lesioni già conclamate ed avanzate. In questi ultimi anni, la chirurgia volta al controllo e cura di questa patologia, ha subito un’evoluzione che ha portato al quasi totale abbandono di interventi già complessi ma pur sempre eseguibili in studi veterinari mediamente attrezzati per passare a tecniche molto complesse che richiedono la presenza di equipe chirurgiche affiatate e preparate prima ancora che di attrezzature complesse e costose.

AMBULATORIO VETERINARIO Dott. Claudio Cedrino Via E. Brugo, 4 - Vische (TO) Tel. 011 98 37 575 - Cell. 335 81 45 694

23


CINOFILIA

(E)...STATE CON LA CINOFILIA “LA CIALMA”

M

etti una bella giornata di sole , un gruppo di amici ed una passione condivisa ...portali su una bella montagna trasformata in un campo di prova ..con tanti cani ..una bella semina di starne e tanto buon umore. Questa è la ricetta che ha consentito il gruppo piemontese di Amici di Scolopax-onlus di vivere lo scorso 5 luglio una stupenda giornata cinofila in cima alla “Cialma”. Circa 30 cani iscritti che si sono sottoposti al giudizio del sig. Ambrosi appassionato cinofilo chiamato nell’occasione a giudicare tanti cani giovani e vecchi, maschi e femmine non soliti calcare i campi di gara ma piuttosto andare a caccia con i rispettivi proprietari. Ciò che emerge da questo tipo di eventi è il clima di generale soddisfazione che si avverte ancora a fine giornata, dove seppur stanchi, cotti dal sole e ...dal buon vino si è consapevoli della bontà del progetto. Onore al merito all’ottimo gruppo promotore che mantiene alto il profilo sociale che abbiamo identificato e che ci piace avvertire in seno alle nostre attività. Si evince l’apprezzabilissima ragionevolezza che consente, pur nei momenti dove lo spirito agonistico tenderebbe a prevalere, di offrire alla ragionevolezza, al miglior senso di sportività ed al gioviale buonumore l’opportunità di dar vita a godibilissimi momenti di serenità insieme ai propri....amici di scolopax!

24


Amici di Scolopax ...oltre la caccia ...IL PIACERE DI STARE INSIEME

CINOFILIA

Per la cronaca ci sono stati anche dei premiati: 1째 Mark - setter ingl. - cond. Nieroz 2째 Kitty - ep. breton - cond. Mangini 3째 Cash - setter ingl. - cond. Basolo miglior giovane: Bobet - ep. breton - Mangini migliore femmina: Luna - setter ingl. - Anfuso

25


CINOFILIA

Prova su beccacce - 8 marzo 2009

Note di Alfonso Gallese

D

opo tanti discorsi fatti tra di noi finalmente la fatidica data è arrivata. Anche noi del Piemonte siamo riusciti ad organizzare la prima prova su beccacce, ufficiale, di Amici di Scolopax. Un motivo di orgoglio e soddisfazione, segno che qualcosa di buono lo stiamo facendo. Già la scorsa estate avevamo organizzato una prova su stanziale, ben riuscita, visto la partecipazione, ma in questo caso siamo nel habitat ideale per un' associazione come la nostra. Beccacce la nostra passione, gioia e delizia di molte giornate, veri incubi in altre, comunque belle giornate passate in compagnia dei nostri ausiliari. Più che ausiliari, veri protagonisti, d'altronde sono loro che lavorano, noi tuttalpiù riscuotiamo, con il fucile i dividendi. Prove come questa ci inducono a cercare la vocazione per il bosco nei nostri cani. La passione per una caccia Faticosa e difficile, dove il soggetto avido e intraprendente ci trasmette una voglia di continuare nella nostra ricerca della regina anche nei momenti difficili della nostra giornata. Dove il cane deve dimostrare intelligenza, con un percorso non meccanico, ma saper scegliere il terreno da esplorare, controllando l' habitat. L' intelligenza con la passione sono doti che avvicinano il cane al cacciatore. Il collegamento con il padrone, senza abbandonare la cerca, senza di essa non si arriva alla ferma che è il dunque, lo scopo raggiunto. Per finire lo stile, la bellezza di un' azione o di un atteggiamento, il modo di muoversi (andatura), il modo di entrare in contatto con il selvatico (filata), di tenerlo (ferma) e di mantenerlo (guidata). Tutte doti che si possono distinguere nei nostri cani, in alcuni ben marcate in altri appena accennate, comunque cercate con insistenza quando compriamo un cane o guardiamo con un velo di speranza il nostro cucciolo. Adesso concedetemi un po' di cronaca della giornata. Nonostante la sveglia fosse impostata maledettamente presto, mi sono messo per strada con una voglia di arrivare come nelle migliori giornate di passo autunnale. Appuntamento al casello autostradale e poi via tutti insieme verso la tenuta ….... Due le batterie, già sorteggiate la sera prima, con concorrenti e cani pronti a darsi battaglia nei bei boschi della zona. La prima batteria giudicata dal sig. Bolognini, con nove turni, purtroppo non ha incontrato, nonostante le ottime impressioni illustrate dal giudice dei soggetti visti nella mattinata. Molti i cani con qualità venatorie spiccate che dimostravano di sapersi muovere nel bosco, ma quando la giornata non è propizia 26

c' è poco che possiamo fare. Nella seconda batteria, dove il compito di giudicare era affidato al sottoscritto, i turni erano dieci, abbiamo incontrato una beccaccia sfruttata correttamente dal cane che si è aggiudicato la prova. Il soggetto in questione è il Borg del signor Belli, cane di avidità e cerca che insieme al suo compagno di coppia , Holly di Venturino, hanno dato l' impressione fin dal inizio che qualcosa stesse succedendo. Alternano ampie fasi di cerca, con raccolti accertamenti hanno portato a termine il turno dimostrando un buon fondo e una perfetta conoscenza del bosco. Il Borg a fine turno con una puntata rabbiosa e intraprendente andava a fermare la beccaccia in cima al bosco che stavamo battendo. Con una corsa ci siamo portati verso il cane ed abbiamo visto involarsi la beccaccia. A

questo punto chiudendo il turno ci siamo trattenuti alcuni istanti a commentare l' accaduto, in tutta serenità. Sono molti i cani che nella mattinata avrei voluto portare all' incontro, per premiarli della loro tenacia e per la loro intraprendenza dimostrata, ma non è stato possibile. Comunque, e questo lo detto nella relazione, la qualità e la salute dei nostri cani beccacciai inducono a essere ottimisti per il proseguo del nostro cammino.


CINOFILIA

(E)...STATE CON LA CINOFILIA “BRA - CERESOLE D’ALBA”

Note di Alfonso Gallese

CLASSIFICHE E QUALIFICHE 17.08.2009 Giudice Sig. SASSARINI - SPECIALE FEMMINE

C

ome già largamente pubblicizzata, si è tenuta la prova di caccia pratica su selvaggina naturale, per razze inglesi, organizzata dal “Gruppo cinofilo Langhe e Roero”, con la collaborazione dell’Associazione “Amici di Scolopax”, cinque giorni di gare ENCI con in palio il C.A.C. Magari alcuni possono dubitare su cosa c’entra un associazione come la nostra con tutto questo, o magari storcere il naso al pensiero di lasciare querce, faggi e acacie e trovarsi tra stoppie melighe e prati. Ma sempre di caccia si tratta e il continuare ad organizzare e non rilegarsi solo ad attività nel periodo vocato alla beccaccia è molto importante per noi e per le forti passioni, compagne di vita. Comunque sia, anche in un ambiente frequentato da altri tipi di cacciatori e cinofili, le domande sulle nostre attività e sulla nostra rivista “L’ARCERA” non sono mancate. Questi giorni, sicuramente faticosi, ma molto gratificanti sono passati velocemente trovandoci soddisfatti al termine della settimana. Nonostante il gran caldo abbia condizionato tutto, rendendo la selvaggina difficile da recepire dopo una certa ora, e quella incontrata nervosa e strana nei comportamenti, possiamo essere contenti dei risultati ottenuti.

qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ecc

VOLVIC DU LA VAL DE LOUE

S.IR.

PIANCASTELLI

CALASTRI

2° M.B.

COLLI DEL MARTINETTO

SI

GIZZI

SANTARSIERO

17.08.2009 Giudice Sig. MRDJEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ecc CAC

GOST

PT

AGOSTONI

AMBROSI

2° ecc. RIS CAC

FRAM DELLA DALMATISKA

S.I.

BERISLAV

VALENTIC

3° ecc RIS CAC

ARNO

S.I.

DELACHENAL

VALENTIC

Ecc.

SKIP DI VAL BISCA

S.I.

RAKIC

VALENTIC

Ecc.

BRUNO DI VALERGIAN’S

S.I.

AGOSTONI

AMBROSI

MB

BAK

PT

CAZZANIGA

AMBROSI

CQN

OMBRA ROSSA DELLA MAGNA SILA

S.IR.

MAZZOLA

DOGLIO

CQN

FANNY

S.G.

PRIMAVERA

PRIMAVERA

17.08.2009 Giudice Sig. GAGGERO qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

N.C.

17.08.2009 Giudice Sig. NEVEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ecc CAC

BREIL

SI

CATTANEO

CATTANEO

2° ecc

DULI

SI

COLOMBO

COLOMBO

17.08.2009 Giudice Sig. GRASSO qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

N.C.

27


CINOFILIA

(E)...STATE CON LA CINOFILIA

Le prove estive sono comunque abbastanza difficili, e il grande secco ha ridotto i branchi di starne a nostra disposizione, ma comunque gli incontri sono stati più che sufficienti, perché di branchi se ne sono incontrati diversi tutte le mattine. E le qualifiche ottenute in questi giorni non fanno che confermare quanto sostenuto: 10 CAC, 10 Ris.CAC, 24 Ecc, 8 MB e 5 CQN che non è male…… A mio parere si sono visti anche dei bei soggetti in gara, con dei bei movimenti e con metodo di cerca perfettamente nella nota di una caccia pratica. Alcuni anche al di sopra della nota…… Abbiamo goduto di bei turni tirati con i cani a contendersi l’incontro fino all’ultimo minuto a loro disposizione, con ottime aperture sempre tesi e attenti a interrogare il vento, senza tralasciare le bordure come un bravo cane da caccia deve fare. Fermare con scatti rabbiosi o dopo morbide filate. E se dopo tutto questo l’esplosione di un branco di starne che prendono il volo anticipa di poco lo sparo del conduttore vi posso garantire che vieni ripagato di tutte le fatiche fatte nella mattinata. La giuria era composta da: sig. GAGGERO – sig. GRASSO – sig. MRDJEN sig. NEVEN –sig. SASSARINI, molto competenti, disponibili, appassionati e simpatici. I cani iscritti alla fine dei cinque giorni sono stati 296, davvero un bel numero. Prima delle classifiche devo fare i soliti ringraziamenti, ma li faccio volentieri ,con il cuore: A Franco Bavaro pres. del gruppo cinofilo “Langhe e Roero” che ha permesso questa collaborazione, facendoci partecipare all’organizzazione di queste gare ormai presenti da diversi anni. Al pres. ATC CN3 Eugenio Scaglia che ha permesso la gara mettendo a disposizione i terreni nelle zone di rifugio. Ai coniugi Bella insostituibili nei compiti di segreteria. Alessandro Doglio il regista di questi giorni, la nostra memoria storica della cinofilia. Tutto lo staff organizzativo, gli accompagnatori, la bocciofila di Ceresole d’Alba per gli ottimi pranzi, la “Tenuta Bonicelli” dei coniugi Traversa per l’ ospitalità e la maestria culinaria dimostrata alla sera. 28

CLASSIFICHE E QUALIFICHE 18.08.2009 Giudice Sig. GAGGERO qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC.

BREIL

S.I.

CATTANEO

CATTANEO

2° ECC.

RENZO DELL’APPARAZIONE

S.I.

BIGGI

BIGGI

3° ECC.

BIANCA

S.I.

PIOMBO

PIOMBO

proprietario

conduttore

18.08.2009 Giudice Sig. GRASSO qualifiche

Nome del cane

razza

1°ECC.

SKIP DI VAL BISCA

S.I.

RAKIC

VALENTIC

2° M.B.

GIAN

S.I.

ZUFFELLATO

VALENTIC

3°M.B.

DERO VALSERITA

PT

VALENTIC

VALENTIC

18.08.2009 Giudice Sig. SASSARINI qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC. CAC

DEMME

S.I.

CABELLA

BERGAGLIO

C.Q.N.

BRISA’S IRISHES ULA

S.IR.

BRISA

BRISA

18.08.2009 Giudice Sig. NEVEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ecc CAC

BANG DEL BANG

PT

BAASILE

FERRARI

2° ecc. RIS CAC

ALI’ DEI SCAINI

S.I.

SCAINI

AMBROSI

3° ecc 2° RIS CAC

LILO

S.I.

RIZZO

FERRARI

Ecc.

MUSA

S.I.

GERBI

FERRARI

Ecc.

QUAINT DI VALERGIAN’S

S.I.

AMBROSI

AMBROSI

CQN

QUAKE DI VALERGINA’S

S.I.

PAROLI

AMBROSI

18.08.2009 Giudice Sig. ............- SPECIALE FEMMINE qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°M.B.

COLLI DEL MARTINETTO

S.I.

GIZZI

SANTARSIERO


(E)...STATE CON LA CINOFILIA

CINOFILIA

Un grazie alle nostre zone ancora ricche di ottimi terreni, che con l’impegno e la fatica di alcune persone e la lungimiranza di altre, ci permettono di dire con un briciolo di orgoglio: oggi con il mio cane ho incontrato una brigata di starne, e se per molti e cosa da poco per me e un emozione che si ripete ormai da molto tempo, fino a quando un improvviso soffio di vento freddo autunnale non riaccende la voglia di cercare una vecchia amica, ma non adesso non in E...state. 20.08.2009 Giudice Sig. GRASSO qualifiche

CLASSIFICHE E QUALIFICHE 19.08.2009 Giudice Sig. NEVEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC. CAC

SKIP DI VAL BISCA

S.I.

RAKIC

VALENTIC

2° ECC. RIS CAC

ELTON

S.I.

VALENTIC

3° ECC.

GIL DI GRUMA

S.I.

ECC.

DERO VALSERITA

S.I.

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC.

TEA

S.I.

BUGLIANI

BUGLIANI

2° M.B.

DERO VALSERITA

PT

VALENTIC

VALENTIC

3° M.B.

SKIP DI VAL BISCA

S.I.

RAKIC

VALENTIC

20.08.2009 Giudice Sig. MRDJEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC. CAC

LILO

S.I.

RIZZO

FERRARI

VALENTIC

ALI’ DEI SCAINI

SCAINI

AMBROSI

ZILIO

2° ECC. RIS CAC

S.I.

COLLODORO

3° ECC.

MUSA

S.I.

GERBI

FERRARI

VALENTIC

VALENTIC

ECC.

TANGO DU BUISSON AU CERF

S.G.

DOGLIO

DOGLIO

19.08.2009 Giudice Sig. GAGGERO qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC.

PALANZIENSIS ALICE

PT

MANCIN

MANCIN

2° ECC.

BOSS DEL NOCINO

PT

LAVATELLI

CARDONE

19.08.2009 Giudice Sig. MRDJEN

ECC.

ARGO

PT

GIACCHINO

FERRARI

ECC.

BRUNO DI VALERGIAN’S

S.I.

AGOSTONI

AMBROSI

CQN

LUPEN

S.G.

BAVARO

BAVARO

21.08.2009 Giudice Sig. NEVEN qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC. CAC

AXEL

S.I.

GAMBINO

AMBROSI

1°ECC. CAC

DINO

S.I.

FONTANEM

ARRIGHI

2° ECC.

QUAINT DI VALERGIAN’S

S.I.

AMBROSI

AMBROSI

2° ECC. RIS CAC

COBRA DEL MARTINETTO

S.I.

MUCARIA

SANTARSIERO

3° ECC.

QUACKE DI VALERGIAN’S

S.I.

PAROLI

AMBROSI

3° ECC. RIS CAC

EDO DI VALLENURE

S.I.

ABBRUZZOLI

ARRIGHI

ECC.

NESTO DEI SCAINI

S.G.

CORDARI

CORDARI

ECC.

POKER

S.I.

LAPINI

ARRIGHI

ECC.

GIOBBE

S.IR.

LORENZINI

LORENZINI

20.08.2009 Giudice Sig. NEVEN

21.08.2009 Giudice Sig. GRASSO qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1° M.B.

GIL DI GRUMA

S.I.

COLLODORO

ZILIO

qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

1°ECC. CAC

SHARK

S.I.

MALCOTTI

ARRIGHI

2° ECC. RIS CAC

HILTON

S.I.

VITALE

SANTARSIERO

qualifiche

Nome del cane

razza

proprietario

conduttore

3° ECC.

EDO DI VALLENURE

S.I.

ABBRUZZOLI

ARRIGHI

1° ECC. CAC

DERO VALSERITA

PT

VALENTIC

VALENTIC

CQN

CLASTIDIUM ZITO

PT

RAVAZZANO

BERGAGLIO

2° ECC. RIS CAC

SKIP DI VAL BISCA

S.I.

RAKIC

VALENTIC

21.08.2009 Giudice Sig. MRDJEN

29


(E)...STATE CON LA CINOFILIA

CINOFILIA

CLASSIFICA FINALE

SKIP DI VAL BISCA cond. Valentic

2° ALI’ DEI SCAINI cond. Ambrosi

3° COLLI DEL MARTINETTO cond. Santarsiero

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VEST BARBADOS - 110 TESSUTO: cotone canvas 100% cerato. CARATTERISTICHE: impermeabile, resistente all’abrasione ed allo strappo. COLORE: begie MISURA: M-3XL

PANTALONI BARBADOS - F7 TESSUTO: cotone canvas 100% cerato. CARATTERISTICHE: impermeabile, resistente all’abrasione ed allo strappo. COLORE: begie MISURA: 46-62

PANTALONI BARBADOS - F7 TESSUTO: cotone 100% CARATTERISTICHE: riporto in tessuto canvas, cerato sulle maniche quindi resistente all’abrasione ed allo strappo. COLORE: tabacco MISURA: S - 3XL

COSCIALI BARBADOS - K2 TESSUTO: cotone canvas 100% cerato. CARATTERISTICHE: impermeabile, resistente all’abrasione ed allo strappo. COLORE: begie MISURA: Regular/Long


BECCACCIAIE ...

la VENERE M

i chiamo Arianna Cipriani e ho 31 anni. Sono nata il 3 Marzo del 1978 a Prato nella bellissima Toscana dove vivo tutt ora. Abito a Montemurlo, un paese tranquillo posizionato tra Prato e Pistoia e lavoro come ragioniera in uno studio di commercialisti sempre a Prato. Ho due genitori magnifici Giovanni e Gianna che mi hanno trasmesso tutto nella vita: amore, principi, valori, e una sorella che si chiama Ilenia. Li amo tutti e tre. Ho molti hobby, ma i miei preferiti sono quelli nei quali riesco a stare a contatto con la natura. Questo perchè sono un tipo che molte volte ha bisogno di isolarsi e di immergersi nelle cose semplici della vita per poter riflettere....in pratica sono una pensatrice. Mi piace camminare silenziosamente nel bosco ed assaporare i profumi e le prelibatezze sempre nuove che esso ogni volta ci riserva. Passeggiare nei miei luoghi preferiti mi fa ritrovare la pace perduta consumata dalla vita di tutti i giorni, ed

aiuta a rifocillare i miei sensi. Amo la caccia alla beccaccia. Una passione nata nel 1998 e trasmessa da mio padre, grandissimo cacciatore. Lui mi ha insegnato molto, quasi tutto, sia della vita (insieme a mia madre), che della caccia. E' sempre lui che mi spronò a partecipare a "6 nel mirino" il reality di caccia che prese vita nell anno 2008: una bellissima esperienza che mi ha fatto conoscere tanti tipi di caccia a me sconosciuti e soprattutto ha portato una persona importante nella mia vita: Simone. Anche se quell’esperienza fu una vera e propria impresa e anche se non sempre è stata facile da vivere, ricordo tutto e tutti con molto piacere. Tra le cose che hanno appena preso parte nella mia vita, grazie ad Alessandro Tedeschi, c'è il progetto Amiche di Scolopax...così lo vorremmo chiamare...che spero riuscirà ad aprire nuovi orizzonti alla donna cacciatrice che già da qualche anno si sta affacciando sul mondo della caccia. Carissimi amici, vi racconto una delle mie giornate di caccia esternata con il cuore e tanta semplicità. Spero che la lettura sia di vostro gradimento. Un grazie in particolare ad Alessandro che ci permette tutto questo e altro ancora. Buona lettura!

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ITALIANE

dei BOSCHI AMICHE DI SCOLOPAX ....DONNE DI BOSCO

N

ell’immaginario collettivo, ancora di tempi recenti , la figura femminile mal si conciliava con il silvestre ritratto del cacciatore. In verità le donne hanno dimostrato da tempo di essere ben capaci di affermarsi al pari dell’uomo in ogni ambito sia esso sociale che professionale. Individuando nel gentil sesso delle persone capaci di interpretare le migliori espressività dell’arte cinegetica, e nella consapevolezza delle conclamate capacità in termini di efficienza ed efficacia nasce in seno alla nostra associazione il progetto “AMICHE di SCOLOPAX”. La donna dei boschi diventa per l’associazionismo che interpretiamo l’ideale viatico per il completamento della realizzazione di un disegno programmatico che individua nell’universo femminile e nelle proprie significative e caratterizzanti prerogative il vero protagonista all’interno dello scenario socio culturale, dove la nostra arte cinegetica trova l’ideale e naturale collocazione. Andiamo certi che anche in questa occasione saremo capaci di suscitare apprezzamenti, entusiasmi e ............

La beccaccia Arianna Cipriani

Q

uando si dice: “Se non ci fosse bisognerebbe inventarla” s’è detto tutto………. Non v’è cosa più vera quando si parla di lei. Si presentava come una bella giornata di caccia, una delle tante vissute o una di quelle che certamente alla fine arrivano. Una di quelle giornate speciali che, prima ancora di pensare alla selvaggina e alla sua caccia, il pensiero viaggia veloce nell’assaporare ancora i

c o l o r i e i profumi del bosco d’inverno; sensazioni meravigliose, che solo chi vive in simbiosi con la natura sa ancora apprezzare. Al cacciatore attento il buon Dio regala sempre questi momenti. Era una di quelle mattine fredde di Gennaio nella quale il gelo la fa da padrone; il naso si fa rosso al contatto con l’aria fredda, il vento pungente t’intorpidisce le guance e le dita delle mani si gelano. E’bello il ricordo di quel giorno……….. E’ mattino presto, sono le cinque. La porta della mia camera in modo brusco si apre, una voce forte e

Foto F. Cuffaro

conosciuta arriva puntuale alle mie orecchie: “Arianna, sii veloce è già tardi…”. E’ sempre tardi per Giovanni, è il suo modo di fare,….diventa tardi anche quando è presto. Mi sono chiesta tante volte il perché di tutto questo. Comincio a credere che tema le lentezze delle donne nel prepararsi; infatti in casa ha tre esemplari di queste lentezze e quindi, nel dubbio, mi incita sempre con la solita frase che già di sé da un tocco stonato all’augurio del mattino. Rimango un attimo immobile nel letto. Poltrire ancora per alcuni minuti, scacciando in modo delicato 33


l’ultimo sonno, è una debolezza che mi trascino dall’infanzia. Mi piace, mi prepara a vivere meglio la mia giornata. Poi, come sempre, il pensiero del brontolio di Giovanni e della giornata da dedicare alla caccia mi sprona. Mi preparo svelta…ora ogni minuto è davvero prezioso. L’acqua fredda mi scorre sul viso, mi vesto per bene, fa freddo fuori. Raccatto tutti gli attrezzi del “mestiere” e raggiungo il babbo. Nel fuoristrada che mi attende già in moto nel cortile c’è Dealdo, l’inseparabile amico di papà. Durante il tragitto sonnecchio raggomitolata sul sedile posteriore del fuoristrada. Davanti, come ogni fine settimana dedicato alla caccia, Giovanni e Dealdo danno vita al consueto “teatrino”. Loro, scherzosi amici di vecchia data, sono inseparabili; hanno fatto tutto allo stesso modo nella vita, anche le cose più importanti; l’identica tempistica nel fidanzamento, nel matrimonio e nel mettere al mondo i figli. Esempio raro di durevole amicizia e di mutuo soccorso. Arriviamo davanti al bar. Scendo dalla jeep e chiudo lo sportello dietro di me con gesto meccanico, senza girarmi. In modo ironico mi considero, in questi momenti, un robot, automatico nei movimenti, io, rallentata dalla frescura che mi assale nel lasciare la macchina. Nel bar ad aspettarci, puntuali come solito, troviamo Michele e Raffaele che per affrettare i tempi stanno già facendo colazione con la brioche e il cappuccino. Bevo il mio solito caffé. Sento di essere al centro della curiosità di alcuni insoliti avventori del locale. Sono ancora in molti a non 34

Foto F. Cuffaro considerare possibile la caccia al femminile. Osservo con grande interesse le foto appese alle pareti, lo faccio ogni volta che ci fermiamo per la colazione; ritraggono Nilo il proprietario del locale nelle sue battute di caccia. Lui, beccacciaio accanito, espone con soddisfazione le foto che immortalano le sue cacciate e, se interpellato, racconta con passione le sue avventure di caccia. Il babbo con Raffaele, Michele e Dealdo, pianificano la caccia del mattino dedicata alla “regina”. Ci si accorda sulle zone che andremo a perlustrare, per non correre il

rischio di disturbarci a vicenda. Infatti troppi cacciatori e troppi cani in uno spazio ristretto finirebbero per creare solo intralcio. Si esce dal bar. Ci salutiamo. Arriviamo in anticipo sul posto di caccia. Mentre si discutono i dettagli della cacciata, l’alba si ripresenta ancora una volta in tutto il suo splendore. La rugiada nei prati in alcuni tratti si è trasformata in brina, il primo chiarore la fa brillare come preziosi cristalli. E’ sabato, questo giorno ormai è nato e già si aggiunge al libro dei miei ricordi. Siamo pronti. Io con Dealdo e Lilla,

Foto F. Cuffaro


setterina inglese dal naso buono e dalla ferma sicura, cacceremo insieme. Mio padre in questa circostanza caccerà da solo in quel bosco ormai conosciuto; Simone, che abitualmente gli faceva compagnia, oggi è assente..…giustificato. Si parte. Dealdo scioglie la cagna che si dirige in modo deciso nel fitto distanziandoci un po’. Guadagniamo in fretta il bosco separandoci quel tanto che basta per seguire al meglio il lavoro del cane. Lilla, naso a terra, lavora di buona lena e dopo alcuni minuti si blocca in una ferma statuaria. Immobile, collo allungato, posteriore abbassato. Bellissima. Improvvisamente rompe la ferma e riparte con fare sospettoso. Zigzaga per alcuni metri in modo nervoso, quasi meccanico; siamo certi che la beccaccia ha pasturato tra questi cespugli. All’improvviso, forse ad una trentina di metri, la beccaccia con il classico fragore s’invola. Dealdo l’intravede nel fitto dei rami e spara entrambe le cartucce del suo fucile….inutilmente. La vedo salva che si allontana per rimettersi, forse poco lontana. Dealdo, scuro in volto, chiede: ----perché non hai sparato? Forse non l’hai vista?---Replico decisa ---si che l’ho vista, ma era troppo lontana---“Devi sempre tentare in questo tipo di caccia…o non sparerai mai…”e aggiunge ---Te spara, poi si vede ---- . Quante volte l’ho sentita questa frase, quante volte mi è stata detta. Una frase vecchia che racchiude in se un mondo antico, pieno dei modi di intendere la caccia. A loro è stato insegnato così e finchè potranno lo insegneranno a loro volta, così esattamente al solito modo, ai loro figli e ai loro nipoti.

Foto F. Cuffaro Si riparte, questa volta con maggior convinzione; io in posizione leggermente staccata e poco più in alto. Lilla lavora di gran lena, ha capito che le beccacce oggi ci sono. Dopo una guidata da manuale si rimette in ferma. Si alza nuovamente la beccaccia in un volo regolare, quasi non avesse udito le due precedenti fucilate. Un grido: “Eccolaaaa”. La vedo sopra la mia testa alla mia destra, la lascio passare, mi giro imbraccio e sparo. Il silenzio. Sono rintronata e assente. All’ improvviso la voce del mio compagno di caccia mi scuote : “L’hai presa?” Rispondo: “Non lo so…ho sparato nell’ultimo chiaro disponibile mentre entrava in quel fitto… non l’ ho più vista” Dealdo in alcuni secondi mi è vicino e chiede le esatte “coordinate” “Si è diretta verso il fosso di questo fitto, come per risalirlo…” Mentre spiego a Dealdo quanto è successo, Lilla accorsa sulla fucilata, continua a cercare, naso a terra, per capire se Arianna, sua giovane amica, aveva fatto quella che solitamente si chiama “padella”. All’improvviso, mentre prendeva

corpo la convinzione che quella beccaccia l’avremmo dovuta nuovamente ribattere, Lilla, scodinzolando in modo frenetico trova e abbocca la beccaccia oramai senza vita. Dealdo alza le braccia al cielo e urla “Campioni del mondo!!!” Io senza la benché minima parola, … cosa rara per una donna…. lo guardo incredula mentre Lilla gli porge quella beccaccia. Ripete ancora: “Campioni del mondo!!!” e poi “Dai vieni a prenderla che la metti nel carniere” Ancora incredula per il bel tiro e con gli occhi lucidi per l’emozione rispondo con un filo di voce: “No mettila tu nel carniere, io adesso non ce la farei” Prendo il telefono e subito racconto tutto quanto al babbo e al fidanzato. Più tardi mi renderò conto di averlo detto…. a mezzo mondo. Il giorno seguente, sempre con Dealdo e Lilla, un’altra beccaccia, dopo un volo di quaranta metri, mi regalò con la sua vita, spenta ai piedi di una quercia maestosa, un’altra meravigliosa giornata di caccia.

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“WOODCOCKS NO KILLS DAY”

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ome ormai da diversi anni la nostra Associazione promuove nell’arco di ogni stagione venatoria una giornata etica da dedicare alla “beccaccia viva”. Tale giornata viene programmata come tradizione vuole in concomitanza di una giornata di prove cinofile su beccacce. Quest’anno abbiamo pensato di promuovere tale giornata il giorno 20 dicembre giornata nella quale ci ritroveremo a Trevi in provincia di Frosinone insieme agli amici laziali co-organizzatori delle prove cinofile e con tutti coloro che converranno nella splendida cornice dei paesaggi ciociari. In un momento storico come il tempo che viviamo dove a conflittualità e discriminazioni si sovrappone il bisogno di coniugare il concetto di caccia a quello più etico di gestione e tutela, il “WOODCOCKS NO KILLS DAY” rappresenta una nuova ed ulteriore opportunità per il beccacciaio per esaltare il concetto del CACCIATORE NATURALISTA e di proporsi all’opinione pubblica come una figura sensibile, responsabile e degna di rispetto. Spetta al cacciatore del terzo millennnio dimostrare senza ipocrisie, con coraggio e con evidente onestà intellettuale di essere pronto a “rinunciare volontariamente” non ad un giorno di caccia, bensì ad un giorno con il fucile! Nel nostro immaginario auspichiamo che questa non più nuova inziativa possa trovare sempre più approvazione e sempre maggiore partecipazione. Facciamoci onore!

APPUNTAMENTI PROVE CINOFILE CAMPIONATO SOCIALE 2009/2010 TABURNO (BN): 06 DICEMBRE 2009 CERESOLE D’ALBA (CN): 7 MARZO 2010 S.GIORGIO C.SE (TO) : 14 MARZO 2010 ASCOLI PICENO : 20/21 MARZO 2010 NOTA: TUTTE LE DATE SONO DA CONFERMARE

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Progetto ALIregALI

campagna raccolta delle ali di beccacce relative al prelievo cinegetico della stagione 2009/2010

Siamo anche quest’anno pronti per la raccolta delle ali. Abbiamo lavorato ed impegniamo molte energie e risorse per la diffusione di questa decorosa e rispettabile pratica. Un continuo investimento destinato alle generazioni future che saranno chiamate a gestire la conoscenza e gli studi per preservare la caccia dalle ridondanti minacce del mondo a noi avverso. Fai rivivere le tue emozioni di caccia con un gesto etico e responsabile.

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!!!!! cosa evitare !!!!!

l pericolo di pericolose e fastidiose muffe è sempre latente, così come la presenza di acari può pregiudicare la conservazione dell’ala, con il risultato di ritrovarsi all’atto dell’apertura della busta con il “prezioso reperto” nelle condizioni simili alle foto che qui sotto proponiamo. Pertanto al fine di non pregiudicare il buon stato di conservazione delle ali e di non esporre i volenterosi lettori di ali a pericolose muffe in polveri volatili, già più volte colpevoli di fastidiose infezioni agli occhi, si consiglia vivamente di evitare di imbustare le ali se non PERFETTAMENTE ESSICCATE. Le ali per il precipuo obiettivo di essere “lette” nel loro stato di muta sospesa, vanno tagliate interamente (sino alla spalla) ed essiccate aperte, così che si possano evincere tutti i diversi gruppi di piume che la compongono. Nel caso di uccelli estratti dal congelatore si tenga presente che le ali, una volta scongelate, possono essere nuovamente distese aperte così come il protocollo prevede. L’indicazione del peso è determinante per la estrapolazione di interessanti informazioni utili alla stesura di un bilancio completo ed esauriente. Talvolta le bilance usate dalle nostre signore in casa non sono uniformente tarate, può essere utile pertanto porre preventivamente sulla bilancia un oggetto (un pacco di pasta una confezione in vetro - ecc.) di cui è conosciuto il peso esatto (riportato sulla etichetta).Ciò consentirà di ridurre la forbice delle variazioni al minimo. Certi vostra comprensione ed auspicando la migliore collaborazione rimaniamo attenti ad ogni vostro contributo per migliorare la nostra indagine conoscitiva sulla dinamica della popolazione di beccaccia, attraverso l’analisi dei campioni provenienti dal prelievo cinegetico.


RIVENDITORI AUTORIZZATI UMBERTO FESTA - caccia&pesca via Amorosi, San Salvatore Telesino (BN) - tel. 0824 948336 - ufesta@libero.it

CACCIA & PETDOG di Santonastaso Vincenzo Via Pontillo, 33 81022 CASAGIOVE (CE) Tel. 0823 493884

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Giovani Cacciatori il futuro della caccia

L

' attività venatoria si sviluppa a volte come gradita occasione di svago, a volte come parte della quotidianità o come uno stile di vita. Per noi Caccia non significa soltanto premere un grilletto: è un'attività che concilia l'uomo con la Natura, ponendolo in stretto contatto con essa nell’esercizio di una passione coinvolgente ed affascinante che ha conquistato l’uomo dall’inizio dei Secoli. Giovani Cacciatori nasce nell’agosto 2009 in nome della Sostenibilità della Caccia, per iniziativa di un gruppo di ragazzi di Reggio Calabria che concepiscono questa meravigliosa attività come uno stile di vita, uno strumento di monitoraggio degli habitat naturali e come una risorsa utile per la collettività. Amici di Scolopax diventa quindi il partner ideale e naturale per cominciare un cammino proteso al miglioramento delle conoscenze sull’avifauna ed in particolar modo di quella splendida e meravigliosa creatura, la Beccaccia, che tanto ci ha fatto emozionare e che continua a farci sognare. Amici di Scolopax rappresenta per noi la concretizzazione di quelle idee che ritenevamo fossero patrimonio esclusivo della gioventù ma che invece, rappresentano adesso, dei progetti concreti, interessanti ed entusiasmanti che ci proponiamo di sostenere, non solo attraverso le nostre competenze ma anche con la dedizione e l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi. In una regione in cui la posta alla beccaccia è più che uno momento, oseremo definire un appuntamento, ci poniamo come soggetto di contrasto ed educatore. Possiamo dire che i nostri sforzi si concentrano su due fronti: il primo è quello dei cacciatori, ai quali ci rivolgiamo direttamente attraverso idee e progetti riguardanti la gestione, la tutela ed il

modo di relazionarsi con la Natura; il secondo è quello dell’opinione pubblica, al fine di restituire al cacciatore quel ruolo positivo che gli spetta nell'ambito della società. È evidente che il contatto

diretto con la gente e la proposta continua della caccia come modello sano di accostamento dell’interesse dell’uomo nei confronti della Natura diventa una priorità per noi, tanto da spingerci ad organizzare il “I° Raduno Pre-Apertura Giovani Cacciatori” il 30 Agosto 2009 che ha visto il mescolarsi di grandi e piccini, uomini e donne, in un contesto che ci ha permesso la trasmissione del sano modo di intendere l’attività venatoria attraverso il richiamo costante dei valori della caccia e dell'agricoltura intesi come Ambiente e Conservazione delle specie. È stato davvero emozionante trovarsi a spiegare cosa fosse quello strano uccello con il becco lungo e quel cane sempre fermo, accerchiati da un piccolo schieramento di bambini incuriositi che come al solito, hanno colto l’occasione per tempestarci di domande e dei loro perché. Noi siamo comunque ragazzi, vediamo e viviamo la caccia come una passione, una tradizione culturale tramandata di padre in figlio, qualcosa che ha rappresentato nel corso dei secoli non solo un’attività ludica ma un complesso fenomeno so-

ciale e culturale. Sentiamo il bisogno di riscoprire le nostre radici e farle conoscere a chi è lontano da questo pezzo di vita rurale facendogli capire le modalità con cui il cacciatore può assumere le sembianze di un agente sociale di protezione del territorio in quanto soggetto interessato ad una conservazione ambientale forte. Abbiamo individuato nei mezzi informatici degli strumenti importanti per veicolare il nostro messaggio infatti, attraverso i nostri gruppi facebook, Associazione Giovani Cacciatori e Caccia Passione Infinita, il gruppo di amanti della caccia più numeroso d’Italia, siamo riusciti a trarre delle informazioni utili sulle conoscenze dei cacciatori sia in materia legislativa che per quanto concerne le notizie che ruotano attorno al mondo venatorio. L’analisi dei dati ricavati non fa che confermare la deficienza del sistema informativo ed un diffuso disinteresse dei cacciatori. Forti dell’entusiasmo che ci spinge, delle gratificanti parole e della disponibilità incontrata, speriamo che il nostro progetto diventi uno stimolo forte per tutti, come Amici di Scolopax lo è stato per Noi, in nome di una Caccia Sostenibile e di un prelievo Consapevole e, soprattutto, razionale. Associazione Giovani Cacciatori

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IL CACCIATORE NATURALISTA

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l cacciatore naturalista che Amici di Scolopax-onlus ha individuato e fatto proprio, porta con se la visione di “coniugare al concetto di caccia e prelievo quello più etico di tutela e gestione”, ed il nostro motto “Natura e Passione” raccoglie ed interpreta gli aspetti più veri e puri di una dimensione scelta come compagna di vita. Amici di Scolopax-onlus nasce nell’era comunicazione globale ed accomuna i tanti appassionati che ardono “del sacro fuoco”, per dare risposta all’esigenza del beccacciaio costantemente alla ricerca di un punto di riferimento efficace ed efficiente, desideroso altresì di rinnovarsi, insieme ai profondi cambiamenti propri del nostro tempo, ripudiando antiche ed anacronistiche visioni della caccia alla beccaccia. Amici di Scolopax-onlus si propone come uno strumento di lavoro a supporto di coloro che vivono il cambiamento ed il rinnovamento del nostro tempo, certa di poter offrire voce e rappresentanza, ma capace anche di produrre efficaci progetti destinati a gestire meglio la beccaccia e riposizionare l’attività cinegetica in armonia con le esigenze della società civile del terzo millennio.

A

mici di Scolopax-onlus avverte sempre più forte il bisogno di affermare nuove visioni così da poterci riconoscere non più solo come sterili prelevatori, ma anche efficaci co-gestori della natura, attivi collaboratori del mondo scientifico, e capaci monitoratori. Il vero beccacciaio per ritenersi veramente tale deve cogliere l’importanza di questa evoluzione. L’associazionismo è per definizione un esperienza da vivere insieme

SINO A QUANDO LA TUA PASSIONE SI NUTRIRA’ DI EMOZIONI NOI POSSIAMO ESSERE PARTE INTEGRANTE DELLE TUE SUGGESTIONI!

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BENEFIT SOCIO Amiamo circondarci di ogni elemento che possa contribuire a tenere viva la fiamma della passione compagna di vita e siamo felici di poter offrire in queste pagine la possibilità di acquistare i segni distintivi che contraddistinguono la nostra associazione. I gadget possono essere richiesti esclusivamente dai soci di Amici di Scolopax-onlus in regola con la quota sociale.

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L’ARCERA è un periodico diffuso gratuitamente dall’Associazione “Amici di Scolopax-onlus” I testi possono essere riprodotti liberamente a condizione che se ne citi la fonte

COME RAGGIUNGERCI Alessandro Tedeschi - Presidente Tel: +39 333 - 4252961 ---------------------------------------------------------------------------------Francesco Petrella - Vice Presidente Tel: +39 329 - 1828523 ---------------------------------------------------------------------------------Alfonso Gallese - Segretario Tel: +39 339 - 4286604 ---------------------------------------------------------------------------------Andrea Zilio - Tesoriere Tel: +39 328 - 2165005 --------------------------------------------------------------------------------Rosario Maglio - Affari Legali Tel: +39 347 - 1205654


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...e maestosa appare ...come emersa ...dalle viscere della terra!

...Cacciatori di emozioni!


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