Iniziativa di protezione attualità – N. 51 / dicembre 2024 - febbraio 2025

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Speriamo

che non entri una trans!

Legge su autodeterminazione pericolosa per le donne

Il 1° novembre 2024 è entrata in vigore in Germania la legge sull’autodeterminazione. Donne e bambine devono ora stare attente quando usano un servizio igienico pubblico. Nei locali di ristoranti, alberghi, negozi, cinema, bagni termali o saune finora riservate al gentil sesso, può ora entrare, in qualsiasi momento, una specie particolare di uomo: la «donna trans». Palese il rischio di violenze e abusi ad opera di criminali sessuali. Il mancato rispetto della legge sull’autodeterminazione può inoltre essere sanzionato con multe elevate.

Da inizio novembre, in Germania ogni cittadino può modificare a piacimento il proprio genere e nome con una semplice richiesta a voce. Non servono esami medici o psicologici. E la legge si applica anche ai minori! Per i bambini da 0 a 14 anni di età, solo i genitori possono richiedere il cambiamento di genere presso l’ufficio dello stato civile. Gli adolescenti a partire dai 14 anni possono invece farne richiesta autonomamente. In caso di disaccordo con i

genitori, interviene un tribunale familiare, che con sentenza giudiziale potrà approvare la richiesta di cambiamento del genere e del nome al posto dei genitori.

Numerosi medici, giuristi e raggruppamenti femministi e cristiani respingono la legge sull’autodeterminazione per importanti motivi.

Persino la relatrice speciale giordana delle Nazioni Unite per la violenza contro le donne e le ragazze, Reem Alsalem, invita la Germania a porre immediatamente in atto misure a tutela degli spazi riservati alle donne, citando la necessità di prevenire gli abusi da parte di criminali sessuali e violenti. Alsalem è anche preoccupata per il divieto di divulgare, ricercare o indagare il sesso effettivo di una persona. Possono infatti essere comminate multe fino a 10’000 euro!

La nuova legge avrà effetti imprevedibili sulla libertà di espressione, di coscienza e di religione. Inoltre, l’assenza di un adeguato accompagnamento terapeutico spalanca la porta agli interventi di riassegnazione di genere sui bambini.

L’attività prediletta del male: corrompere

Lo storico e pubblicista belga Prof. Dr. David Engels scrive in esclusiva in questo numero di «Iniziativa di protezione - Attualità» sui retroscena intellettuali della «moderna» educazione sessuale.

Che si tratti dell’apertura dei Giochi del Commonwealth o dei Giochi Olimpici, dell’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest, dell’opera «Sancta», delle opere dell’acclamata artista Marina Abramović o del recente spettacolo di strada a Tolosa «La porte des ténèbres», non passa mese senza che il pubblico si trovi confrontato a temi «artistici» che deridono la fede cristiana o alludono apertamente a contenuti satanici, trovando poi, curiosamente, l’elogio dei media, delle istituzioni educative e delle élite politiche.

Il male sta nell’uomo L’apocalisse, il vitello d’oro, l’esaltazione della violenza, le distorsioni blasfeme della vita di Cristo, i demoni antichi o dell’Antico Testamento, la banalizzazione di pratiche sessuali innaturali, la glorificazione del diavolo, e nel mezzo, a volte in veste di spettatori, a volte di attori, ma comunque sempre forzati dalle autorità di turno, i bambini. Cosa sta succedendo?

Il male è insito nella natura umana stessa, e la tentazione di fare del diabolico «non serviam»* anche il motto della propria vita è vecchia tanto quanto la storia stessa, risalendo al primo

uomo che fece cattivo uso della sua divina capacità di libero arbitrio. Tuttavia, l’onnipresenza del male non deve offuscare la nostra consapevolezza del fatto che, al di là della ricorrente inclinazione all’antidivino, vi siano fasi storiche contraddistinte da una maggiore o minore intensità di tale propensione.

Un cambiamento radicale a partire dal XVI secolo Senza voler sminuire le tante testimonianze di fede, speranza e amore nel mondo di oggi, bisogna ammettere che raramente nella storia del mondo occidentale abbiamo assistito a una presenza tale di simboli che possono essere descritti solo come «satanici». Questi simboli vanno di pari passo con la banalizzazione di comportamenti che possono essere intesi solo come una consapevole e radicale inversione di tutto ciò che ha contraddistinto la nostra civilizzazione per secoli, se non millenni.

Le ragioni sono ovvie: al più tardi a partire dal XVI secolo si stava delineando una svolta radicale che ha portato a sostituire Dio con l’uomo, l’interiorità con l’espansione, la tradizione con la ragione - un «umanesimo» che nel corso del tempo ha assunto sempre più vita propria e, con la scomparsa degli ultimi residui di tradizione e decenza, ha prodotto lo spirito «woke»* che oggi domina l’Occidente. Uno spirito suppostamente laico e ateo, che si caratterizza de facto per lo stesso autocompiacimento che sta alla base del diabolico. Non c’è quindi da meravigliarsi se il linguaggio formale del

corrompere i bambini innocenti

satanismo, compreso il fascino per tutto ciò che è tradizionalmente proibito, si faccia sempre più strada in quella che solo in apparenza è una «moderna» ideologia e manifesti una crescente concomitanza tra modernismo e satanismo, un aspetto da sempre intrinseco nel cosiddetto «illuminismo» e nella sua consapevole idealizzazione di Prometeo* e Lucifero, i veri eroi di quel movimento.

La predilezione del male: pervertire i bambini

Non c’è quindi da meravigliarsi che questo programma antidivino sia già arrivato nelle scuole, anzi, che le scuole siano diventate il vero campo di battaglia di questo conflitto. Si tratta di nient’altro che della tanto invocata «sovranità sull’educazione dei bambini», e questo in un momento in cui gli ultimi residui della tradizione occidentale e della fede cristiana sono quasi completamente scomparsi. L’obiettivo di questo programma, perciò, è non solo rovinare l’innocenza dei bambini - da sempre una delle predilezioni del male - ma anche creare «un uomo nuovo», che dovrebbe staccarsi da ogni trascendenza e perdersi completamente nel paradosso della modernità, da un lato riducendosi a nulla più che un animale, dall’altro perseguendo però innaturali fantasie di megalomaniacale* onnipotenza. L’insaziabile desiderio dell’uomo di verità, bontà e bellezza viene stravolto fino all’irriconoscibilità dalle più svariate ideologie «trans», degenerando in incubi di immortalità digitale, nella manipolazione eugenetica, nell’ibridazione tra uomo e macchina e nella tragica negazione della sessualità naturale per sfociare infine in una realtà completamente distopica*.

Appello a tutti ad opporsi

Diventa perciò più importante che mai opporsi - negli asili nido, nei vari ordini di scuola, a casa, sul lavoro, in pubblico, nelle chiese e nella cerchia familiare. Opporsi alla banalizzazione del male minimizzandolo, guardando dall’altra parte o riferendosi al «progresso», se non addirittura alla «scienza». Opporsi alla perversione dei bambini abituandoli, già in tenera età, ad una sessualità abnorme, alla blasfemia e all’odio di sé. Opporsi alla crescente trasformazione del mondo in una miscela di Sodoma e Babele, con all’orizzonte una fine analogamente spettrale a quella toccata ai suoi predecessori biblici. Perché è esattamente questa l’intenzione del Maligno: dimostrare che la creatura di Dio non soddisfa le speranze riposte in lei e che perciò il Maligno, rifiutando di adorarla, aveva ragione. Ciò che il Maligno vuole non è raggiungere una nuova stabilità antitetica a Dio, bensì il naufragio dell’umanità. Impedire tutto ciò non è solo una lotta pubblica, ma soprattutto una lotta che si svolge nella sfera privata – alla quale nessuno può sottrarsi, per quanto difficoltosa possa essere la sua personale condizione economica o sociale.

*SPIEGAZIONE DELLE PAROLE:

Non serviam: (latino: ‘non servirò’) è una frase generalmente attribuita a Lucifero.

Ideologia woke: originariamente utilizzata per attirare l’attenzione sulla discriminazione razziale, oggi indica linguaggio e comportamenti corretti nell’area politica di sinistra.

Prometeo: figura della mitologia greca. In quanto Titano, è soggetto a Zeus, padre degli dèi. A causa della sua disobbedienza, per ordine di Zeus viene incatenato ed esiliato nelle desolate montagne del Caucaso.

Megalomania: mania di grandezza, perdita di contatto con la realtà.

Distopia: desolazione, luogo triste e spoglio. La distopia è l’opposto di dell’utopia, che punta ad un futuro radioso e pacifico.

«Genitori, lottate per i vostri diritti e i vostri figli!»

La «educazione sessuale completa» proposta dall’OMS e dall’IPPF1 considera il bambino un «essere sessuale» fin dalla nascita, che va pertanto introdotto alle attività sessuali. Già in età di asilo nido, i bambini andrebbero «informati» sulla masturbazione e dovrebbero «sperimentare il piacere sessuale». Una simile forma di insegnamento non protegge i bambini, bensì li espone a un aumentato rischio di subire abusi sessuali. Abbiamo chiesto un parere al vescovo ausiliare Marian Eleganti.

INIZIATIVA DI PROTEZIONE - ATTUALITÀ:

Molte istituzioni si confrontano col tema degli abusi sessuali. La Chiesa cattolica pubblica da anni rapporti su come sta affrontando la questione. Le istituzioni scolastiche statali dispongono di un elenco nazionale dei docenti pedofili non abilitati all’insegnamento, che però non è completo. Nel frattempo, un’educazione sessuale pedofila si sta insinuando sempre più in profondità nelle strutture che si occupano dei più piccoli, senza incontrare ostacoli. Qual è la dimensione spirituale che vi sta dietro?

Vescovo ausiliare emerito Dr. Marian Eleganti:

La pedagogia sessuale secolare è dichiaratamente non spirituale nel senso tecnico della parola. Da un punto di vista spirituale, dietro ogni falsità e teoria distruttiva per l’umanità si cela la realtà demoniaca del male. La Sacra Scrittura definisce Satana come assassino e bugiardo per eccellenza fin dal principio. Ispira molte teorie e i loro propagandisti in modo intelligente e raffinato, avvolgendo tutto in belle parole e nobili obiettivi. La degenerazione viene presentata come un guadagno. Sarebbe ingenuo ignorare e banalizzare tutto questo. Al male piace apparire vestito di luce e illuminazione.

INIZIATIVA DI PROTEZIONE - ATTUALITÀ:

Nelle società occidentali, ciò che è giusto o sbagliato, il bene e il male, sembrano essere diventate questioni relative. Sempre più esponenti della scienza, della politica, dell’economia, della Chiesa e della cultura sono preda dell’apatia morale. Dove andremo a finire senza il sostegno della morale cristiana?

Vescovo ausiliare emerito Dr. Marian Eleganti: Si può vedere il male dai suoi frutti, anche con gli occhi della ragione. In questo senso la fede non è un prerequisito. L’educazione sessuale proposta dagli organismi citati in precedenza è guidata dagli interessi, è un prodotto fatto da adulti

che si assumono gravi responsabilità riguardo all’integrità dei bambini e degli adolescenti. Inoltre, è fallace e ascientifica. Pedagoghi rinomati la rifiutano. Fino a una certa età, i bambini non mostrano alcun interesse per le pratiche insegnate loro dagli adulti. I genitori devono opporsi per il bene dei loro figli. Ciò che sta accadendo nell’ambito dell’educazione sessuale nelle scuole e nelle camerette intime degli asili nido è allarmante. Bisogna avere il paraocchi per ritenerla una cosa buona.

Vescovo ausiliare emerito, Dr. Marian Eleganti

INIZIATIVA DI PROTEZIONE - ATTUALITÀ:

Organizzazioni internazionali come l’OMS e l’IPPF promuovono il diritto di sperimentare la sessualità fin dalla nascita. Come possono rafforzarsi spiritualmente docenti, genitori e bambini per resistere al male e promuovere il bene?

Vescovo ausiliare emerito Dr. Marian Eleganti: Dobbiamo respingere e combattere l’educazione sessuale promossa da queste organizzazioni, che sono ostaggio delle lobby e dei grandi capitali. Occorrono buon senso e un’informazione capillare e continua sui veri artefici dietro le quinte. I genitori sentono istintivamente cosa è buono per i loro figli. Non dobbiamo delegare questo compito a simili organizzazioni o allo Stato, limitando di conseguenza i diritti dei genitori. Ai genitori dico: lottate per i vostri diritti e i vostri figli! Organizzatevi!

Rapporto da Berna

Andrea Geissbühler

Ex-Consigliera nazionale Bäriswil (BE)

Aumentano le riassegnazioni di genere e il Consiglio federale sta a guardare!

Gli interventi di riassegnazione del genere attraverso la somministrazione di bloccanti della pubertà, contro-ormoni e operazioni di cambio del sesso sono in aumento in Svizzera. Come si evince dalla mozione 23.4408 «Stop all’ideologia gender. Proteggere (almeno) i minorenni da interventi di cambiamento di sesso avventati» del Consigliere Nazionale Lorenzo Quadri dello scorso dicembre, il numero di operazioni di cambio del sesso è più che raddoppiato negli ultimi tre anni. Secondo quadri, nel solo 2022 ne sono state eseguite 500, un record inglorioso che indica un business in costante crescita e che solleva molte domande, soprattutto perché il 54% delle persone operate aveva tra i 15 e i 24 anni. Mancano cifre più recenti.

Parallelamente aumenta anche il numero di quanti si sono pentiti del passo compiuto e intraprendono pertanto un percorso di «detransizione» che però ben difficilmente può essere completo, poiché molte delle modifiche effettuate sono irreversibili. L’esempio più recente è probabilmente quello della donna trans più nota della Svizzera, Nadia Brönimann, che 27 anni fa, accompagnata da un team della SRF, si è sottoposta a un intervento per «cambiare» il suo sesso biologico. Oggi non si sottoporrebbe più al bisturi. Gli studi mostrano inoltre che circa la metà dei giovani trans tenta il suicidio. La Brönimann stessa aveva tentato, invano, di togliersi la vita nel 2004. Molti casi tragici mostrano che il trattamento psicoterapeutico delle persone affette da «disforia di genere» deve trovare nuovamente maggiore spazio. Ormoni e bisturi non sono la soluzione, soprattutto per i minorenni.

casi, il trattamento è svolto da un team interdisciplinare, che valuta la situazione dal punto di vista medico, psicologico e medico-etico. Il team può riferirsi a direttive e raccomandazioni internazionali, (p. es. le direttive della World Professional Association for Transgender Health WPATH, USA)». Secondo il Consiglio federale, queste linee guida sono «di norma elaborate congiuntamente da tutte le associazioni mediche specialistiche interessate e basate sulle attuali conoscenze scientifiche».

Scandalo WPATH

A quanto pare, il Consiglio federale non è a conoscenza dello scandalo sorto negli Stati Uniti attorno ai WPATHfiles e che si riferisce a documenti e discussioni interne trapelati di recente. Sebbene fosse noto che bambini e adolescenti non erano in grado di comprendere pienamente la portata degli interventi, quest’ultimi sono comunque stati trattati con alte dosi di ormoni e sottoposti a operazioni irreversibili da medici di spicco, che hanno messo in conto l’eventualità di gravi effetti collaterali come problemi di salute fisici e mentali, infertilità, osteoporosi o cancro nei minori. I medici erano a conoscenza della natura sperimentale degli interventi che svolgevano su dei minori che dovevano, in realtà, tutelare. Ciononostante, hanno continuato a dispensare trattamenti rischiosi. I critici hanno sottolineato che era stata data la priorità agli interventi chirurgici senza che fossero prima stati svolti adeguati approfondimenti dello stato di salute mentale dei minori.

Contattate l’Associazione Iniziativa di protezione se viene propagandata l’ideologia transgender nella scuola di vostro figlio o vostra figlia. Per il loro bene!

Il Consiglio federale, tuttavia, non vuole saperne, e come si evince dalla sua presa di posizione, respinge la mozione adducendo le seguenti motivazioni: «Nella maggior parte dei

Ex consigliera nazionale Andrea Geissbühler, Docente di scuola dell’infanzia, agente di polizia, Presidente dell’Associazione Iniziativa di protezione, Bäriswil (BE)

Qui serve l’aiuto professionale dello psicologo, non del chirurgo!

«Mi pento e voglio tornare ad essere donna!»

Col senno di poi, Sophie Griebel, 29, si rammarica di aver voluto cambiare sesso e ha nel frattempo fatto il possibile per annullare gli effetti degli interventi cui si è sottoposta. Ora mette in guardia genitori e insegnanti. L’Associazione Iniziativa di protezione ha chiesto a Sophie Griebel di parlare della sua esperienza.

INIZIATIVA DI PROTEZIONE - ATTUALITÀ: È giusto tematizzare il cambiamento di genere negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia ed elementari?

Sophie Griebel: No. Gli istituti educativi in buona parte già non assolvono il loro mandato; perciò, non dovrebbero nemmeno avere il permesso di interferire nella sfera intima, e dunque privata, dei minori. I bambini hanno il diritto di sviluppare liberamente la loro sessualità senza essere influenzati da insegnanti che trasmettono loro la loro visione di come dovrebbero stare le cose! Altrimenti, gli insegnanti prima o poi finirebbero per trasmettere ai bambini anche le loro fantasie sessuali. Dove porterebbe tutto questo? Chiunque dice che un insegnante non farebbe mai nulla del genere dovrebbe togliersi le fette di salame dagli occhi! Per fermare tutto questo, i genitori devono reagire e difendere i loro figli. E lo devono fare anche gli insegnanti che non hanno ancora perso il senno. Invadere quest’area, la più sensibile di ogni bambino, è un crimine e non ha nulla a che vedere con i compiti educativi!

IPA: L’educazione sessuale «moderna» dice che il «cambiamento di genere» non è problematico. Qual è la sua esperienza?

Sophie Griebel: Anzitutto, non è possibile effettuare veri cambiamenti di sesso, perché, nonostante gli interventi chi-

rurgici, la costituzione corporea rimane sostanzialmente la stessa. Purtroppo, molte persone sono diventate così arroganti da credere di poter comandare sulla natura. La condizione transgender, tuttavia, non è naturale, è un costrutto del tutto artificiale. E testimonia della povertà di spirito di coloro che credono di essere più potenti del Creato. Molte persone hanno perso il rispetto per la natura e il Creato. L’educazione sessuale moderna non è altro che un attacco frontale all’innocenza dei bambini e rappresenta, infatti, un veicolo per controllare agevolmente i bambini e trasformarli in schiavi fino a quando, come ogni persona trans, vendono la loro identità, e quindi la loro vita, ad altri!

IPA: L’ideologia gender vuole insegnare ai bambini che i concetti di «maschio» e «femmina» sono solo due fra molte varianti possibili di genere. Cosa ne pensa?

Sophie Griebel: Una madre un giorno mi disse che suo figlio era tornato da scuola in preda alla confusione. Diceva che in fondo si sentiva a suo agio nel suo corpo e di non avere la sensazione di essere nel corpo sbagliato. La madre era scioccata, poiché non era avvenuto nulla in casa che potesse dare adito a una simile affermazione. Il figlio riferì che un docente gli aveva dato a intendere di avere visto in lui i segnali di un comportamento transessuale. La madre reagì iscrivendo prontamente suo figlio a una scuola privata.

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