“Il senso di responsabilità verso le generazioni future” di Renato Chiaramonte
“Valorizzare il prodotto” di Paolo Mattozzi
Speciale Premio Aurea
Intervista a Elena Zagatti
Il progetto vincitore, intervista a Paolo Capece
Premio Aurea, il trofeo
Vivere con Schüco
Schüco LivIng Move
Nuove nuance pellicole di rivestimento
Soglia WPC
Sostenibilità non è scelta, è responsabilità verso le generazioni future, è impegno ineludibile che vede in chi opera nel mondo dell’edilizia l’artefice del cambiamento.
Schüco PWS Italia
Il gruppo Schüco Il gruppo Schüco, con sede centrale a Bielefeld, sviluppa e commercializza sistemi per finestre, porte e facciate. Con oltre 6.750 dipendenti in tutto il mondo, l’azienda si impegna ad essere leader del settore, oggi e domani, in termini di tecnologia e servizi offerti. Oltre a prodotti innovativi per gli edifici abitativi e commerciali, Schüco offre consulenza e soluzioni digitali per tutte le fasi del progetto edilizio: dall’idea iniziale alla progettazione, passando per la lavorazione fino al montaggio. Schüco collabora con 10.000 serramentisti e 30.000 studi di architettura e professionisti del settore edile che commissionano edifici in tutto il mondo. Fondata nel 1951, oggi l’azienda è attiva in oltre 80 paesi e nel 2022 ha realizzato un fatturato di 2.28 miliardi di euro.
Schüco PWS Italia
Divisione italiana del gruppo Schüco – leader mondiale nel settore delle soluzioni per finestre, porte e facciate - Schüco PWS Italia commercializza sistemi per infissi in PVC che coniugano design, eccellenti prestazioni e versatilità progettuale. Si tratta di soluzioni idonee all’impiego in edifici a basso impatto energetico, in un’ottica sostenibile per garantire sicurezza, comfort e uso attento dell’energia. Presente in Italia dal 2011, con un team complessivo formato da più di 100 unità, l’azienda ha sede a Paliano (FR). Si estende su una superficie di 18.000 metri quadrati, di cui 1.300 occupati dagli impianti di rivestimento, dove sono attive 5 linee produttive e impiegati 45 addetti specializzati, 840 metri quadrati adibiti a uffici e 150 destinati all’area formazione.
«In qualità di azienda nel settore delle costruzioni, ci impegniamo per creare nel nostro piccolo una vita migliore per tutti, negli edifici e oltre ...»
—Renato Chiaramonte
«Non parliamo più di profili in PVC, parliamo di elementi architettonici, di arredo.
L’architetto plasma la materia e lo fa anche con i nostri infissi.»
—Paolo Mattozzi
Da un’idea iniziale ambiziosa a una grande celebrazione del talento, della creatività e dell’innovazione: il Premio Aurea rappresenta il più grande evento mai realizzato da Schüco PWS Italia.
«L’idea del Premio Aurea nasce dalla necessità di creare un fil rouge con il mondo dell’architettura, per conoscere i desiderata di questo target così affascinante e determinante per il mondo dell’edilizia.»
—Elena Zagatti
« ... Il nostro è un progetto molto coraggioso e dimostra come in Sardegna si possa fare architettura di qualità non solo in Costa Smeralda ma anche in un’area periferica degradata, dove il vivere bene e la qualità di vita devono essere valori irrinunciabili ...»
—Paolo Capece
La filosofia minimal e circolare che sta alla base dei sistemi in PVC di Schüco è stata magistralmente sintetizzata nella creazione del trofeo, realizzato dall’Architetto Carlo Ratti dello studio CRA - Carlo Ratti Associati.
La gamma di pellicole Choose Your New Colour si amplia con nuove tonalità inedite e attuali, per estendere ulteriormente le possibilità di personalizzazione dei profili in PVC di Schüco.
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“Il senso di responsabilità verso le generazioni future: una scommessa che non possiamo perdere” di Renato Chiaramonte 12
“Valorizzare il prodotto: il ruolo fondamentale del design e dell’architettura nella filiera del serramento” di Paolo Mattozzi
Premio Aurea: il racconto
Premio Aurea: intervista a Elena Zagatti
Premio Aurea: il progetto vincitore, intervista a Paolo Capece
Premio Aurea: il trofeo
LivIng Move
La serie di pellicole per rivestimento si amplia ulteriormente
La soglia WPC
A new beginning. Un nuovo inizio.
Ci sono fasi di crescita graduale e momenti di svolta: nel mercato attuale dei serramenti in PVC molti segnali fanno pensare di essere di fronte a un cambiamento epocale, in cui il polimero plastico diventa “materiale per eccellenza” nella produzione di infissi. Vi raccontiamo i caratteri salienti di questo scenario dal punto di vista del brand leader di settore.
Cambia la percezione di un materiale “pensato per il futuro”
È stata un’evoluzione talmente graduale e “naturale” che la vera consapevolezza del cambiamento, momento conclusivo di un processo iniziato almeno 20 anni or sono, la si ha soltanto oggi: il PVC, da materiale considerato “povero” rispetto alle alternative date da legno e alluminio, è diventato oggi il punto di riferimento per prestazioni energetiche e durata, ma non solo. Lo status di materiale del futuro e le possibilità creative offerte dal PVC in termini di colorazioni, finiture, lavorazioni e abbinamento ad altri materiali hanno fatto elevare i serramenti prodotti in polimeri plastici a scelta preferenziale da parte di progettisti, designer e architetti di fama mondiale. Ne è testimonianza il successo dell’iniziativa Premio Aurea di Schüco Pws Italia a cui è dedicato l’approfondimento nella parte centrale di questo magazine. Un nuovo posizionamento nel punto d’incontro ideale tra prestazioni, sostenibilità ed estetica.
Perché la strada intrapresa è l’unica possibile Prestazioni energetiche prima di tutto: proprio dalle performance superiori rispetto agli altri materiali è partita l’affermazione nel mercato del PVC. Una leva non solo economica ma anche etica, in un contesto nel quale siamo sempre più consapevoli di aver abbondantemente superato il “carico di stress” che il nostro Pianeta è in grado di sostenere. Per questo motivo è necessario adottare delle misure correttive prima di tutto in ottica di risparmio energetico, riciclabilità dei materiali, circolarità della filiera: aspetti nei quali il PVC primeggia rispetto ai materiali tradizionali.
I numeri del mercato: racconto di un percorso iniziato vent’anni fa
I profili in PVC dominano il mercato dei serramenti in Italia. Lo dicono i dati del Rapporto Annuale Enea, che attribuisce il 46% delle quote di mercato ai serramenti in PVC. A seguire alluminio e legno che si attestano rispettivamente al 32% e 22%. In un’ottica di edilizia sostenibile è facile comprendere i motivi di questo predominio: un infisso in PVC può essere riciclato e rimesso in ambiente per un periodo di oltre 200 anni e, rispetto a un infisso in alluminio di pari caratteristiche, durante il suo ciclo di vita consente di risparmiare fino a 600 kg di emissioni di CO2 in atmosfera. Questi numeri servono a spiegare perché il PVC e i serramenti prodotti con esso siano la scelta di chi progetta con lo sguardo rivolto al futuro.
Editoriale 1.
Il punto di vista di Schüco PWS Italia sull’attualità del serramento e su tutto ciò che gli sta attorno: scopriamolo nell’Editoriale che affronta i temi che ci stanno oggi più a cuore.
UNA VISIONE CHE ATTRAVERSA LE GENERAZIONI
Il senso di responsabilità verso le generazioni future: una scommessa che non possiamo perdere
Oggi siamo di fronte a una scommessa.
Una scommessa che consiste nel riuscire a trovare un dialogo costante e mutuamente soddisfacente tra la nostra realtà e quella dei professionisti della progettazione e del design. In una torre di Babele, qual è la filiera del serramento, in cui i vari attori coinvolti parlano linguaggi differenti, quale sfida più avvincente del tentativo di trovare una simbologia comune, una visione olistica, un obiettivo condiviso?
Una visione condivisa verso un vivere più sano, longevo, rassicurante. Non a caso uso il termine “rassicurante”: in un mondo che sta mostrando tante fragilità, il nostro compito è quello di preservarlo partendo dal dialogo, dall’iniziativa e dalla sostenibilità.
La sostenibilità è un impegno che Schüco porta avanti ormai da anni, seguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e contribuendo alla realizzazione di questi obiettivi con competenza e passione per la qualità. Parliamoci chiaro: ormai è evidente come diversi limiti di carico dell’ecosistema terrestre siano già stati superati. Se continuiamo così, mettiamo in pericolo il nostro sostentamento e le nostre basi economiche. Ecco perché non abbiamo alternative per agire in modo sostenibile. Per noi la sostenibilità non è un’idea astratta, ma un compito concreto che affrontiamo ogni giorno in ognuno dei nostri sei campi di azione definiti: ambiente, prodotti, sviluppo del business, filiera, dipendenti e società.
In qualità di azienda nel settore delle costruzioni, ci impegniamo per creare nel nostro piccolo una vita migliore per tutti, negli edifici e oltre, con una prospettiva che non si ferma al qui ed ora ma ha la pretesa di attraversare le generazioni.
I nostri principali sistemi sono stati testati e certificati per l’assenza di composti organici volatili. Sono finestre salubri, sostenibili e che possono rimanere nell’ambiente tramite il riutilizzo del PVC per più di 200 anni. Durante il ciclo di vita di una finestra in PVC, al pari di una in alluminio con le medesime caratteristiche, si risparmiano 600 kg di emissioni di CO2 nell’ambiente. Questi dati provengono da una ricerca commissionata da SiPVC, associazione senza fini di lucro che riunisce in Italia le principali aziende di produzione e trasformazione del PVC.
Abbiamo deliberatamente fissato i nostri obiettivi in alto. Non abbiamo ancora una risposta per tutto, ma siamo aperti alle domande, sviluppiamo concetti efficaci e li implementiamo in modo coerente. Riportiamo sempre in modo trasparente le nostre azioni. È anche probabile che commettiamo errori lungo il percorso, perché non esiste un progetto per questo tipo di cambiamento che sia semplicemente possibile adottare. Per noi è importante imparare dagli errori e accettare nuove sfide in modo da continuare a migliorare. Anche se nessuno può salvare il mondo da solo, come parte della società abbiamo la responsabilità di lasciarlo migliore di come l’abbiamo trovato. Il business è business ma che prospettive potremmo avere se non preservassimo questo mondo?
Renato Chiaramonte
Amministratore Delegato di Schüco PWS Italia
Il legame tra Schüco e il mondo del progetto ha radici profonde. Chi progetta si fa interprete del prodotto, dandogli vita e tramutando il significante (un profilo in PVC) in significato (stile, gusto estetico, eleganza, estro, creatività ecc.). Un processo di “traduzione” che rappresenta il risultato finale e il senso più profondo del nostro lavoro.
DAL PRODOTTO ALL’ATTO CREATIVO DEL DESIGN
Valorizzare il prodotto: il ruolo fondamentale del design e dell’architettura nella filiera del serramento
Perché tra i principali obiettivi di Schüco Pws Italia c’è da sempre la creazione di partnership solide con architetti e designer? Perché creare network significa realizzare opportunità di dialogo, e dal dialogo nascono condivisioni e idee.
Le idee sono la base della crescita aziendale: l’intuizione di architetti e progettisti permette ai nostri prodotti di avere un’identità, di diventare parte del design di un’abitazione. Non parliamo più di profili in PVC, parliamo di elementi architettonici, di arredo. L’architetto plasma la materia e lo fa anche con i nostri infissi. Una finestra inserita in un progetto di stile acquista una luce differente, diventa il tramite con l’ambiente, con la natura, il respiro della casa stessa cessando di essere un prodotto tecnico e diventando parte integrante del contesto abitativo.
Da ciò deriva la vicinanza dell’azienda al target degli architetti. Nel momento in cui un architetto indossa il nostro prodotto trasferisce a quest’ultimo uno stile, il suo stile unico, lo
abbina con degli accessori, lo rende vivo, lo rende realmente qualcosa di bello e non più semplicemente tecnico. Quando “ci scegliamo a vicenda”, tra brand e professionisti, sappiamo di essere di fronte a un intuito creativo che altro non può fare se non valorizzare i nostri sistemi.
Solo così un prodotto “inanimato” diventa parte di una visione orientata al futuro.
Paolo Mattozzi
Amministratore Delegato Schüco PWS Italia Srl Paolo Mattozzi
Speciale Premio Aurea 2.
Quest’anno si è svolta la prima edizione di Premio Aurea: un’iniziativa ambiziosa e di successo per rafforzare il legame tra architettura e brand. Ve la raccontiamo nel dettaglio in questo Speciale.
MOLTO
PIÙ DI UN CONTEST DI ARCHITETTURA
Premio Aurea: il racconto
Da un’idea iniziale ambiziosa a una grande celebrazione del talento, della creatività e dell’innovazione: il Premio Aurea rappresenta il più grande evento mai realizzato da Schüco PWS Italia. Un viaggio che ha coinvolto molti professionisti e ha reso possibile la realizzazione di progetti eccezionali.
Lo sviluppo stesso del contest è stato un processo emozionante durante il quale abbiamo visto nascere idee audaci e innovative da parte di talentuosi architetti e designer di tutta Italia. È stato affascinante assistere alla realizzazione dei progetti, all’integrazione dei valori ispiratori di Schüco e all’ampliamento dei concetti stessi di design, innovazione, illuminazione e sostenibilità.
La giornata di premiazione è stata il culmine di mesi di duro lavoro e dedizione. Abbiamo avuto il piacere di premiare i vincitori con una giuria d’eccezione guidata dall’Arch. Carlo Ratti, riconoscendo l’impegno e l’abilità di tutti i progettisti nel creare spazi straordinari e in grado di riflettere la filosofia di Schüco PWS Italia.
Ma il Premio Aurea non si ferma qui. Guardando al futuro, stiamo lavorando per rendere questo evento ancora più d’impatto: il contest diventerà un premio triennale, offrendo più tempo agli architetti per esplorare soluzioni complesse e all’avanguardia e per completare i lavori nei cantieri. Quando si investe tempo e attenzione in un progetto, siamo convinti emergano appieno creatività e qualità e si aprano le porte a risultati straordinari.
La prima edizione del Premio è stata l’occasione per raccontare storie di sostenibilità, di rispetto della tradizione e di visione tecnica, confermando che l’architettura italiana del domani ha a cuore il pianeta e le proprie radici. Il nostro obiettivo è di continuare a celebrare il talento di architetti e progettisti che condividono il nostro impegno verso la qualità, l’innovazione e l’ambiente. Guardiamo avanti con entusiasmo, pronti a esplorare nuove frontiere e a scoprire il prossimo progetto che definirà il futuro dell’architettura in Italia.
Premio Aurea: intervista a Elena Zagatti
Premio Aurea ha riscontrato un successo e un apprezzamento inaspettati persino per chi l’ha ideato e l’ha visto nascere. Quali sono stati gli elementi che hanno determinato questo riscontro? Qual è il futuro dell’iniziativa?
Ne parliamo con la sua “creatrice”, la dott.ssa Elena Zagatti, Direttore Marketing e Comunicazione di Schüco PWS Italia.
La comunicazione Premio Aurea che ha portato l’evento all’attenzione del mondo degli architetti 02
L’identità Premio Aurea, con un logo che parla di circolarità, condivisione e unione 03
Grande partecipazione e voglia di condividere un linguaggio e degli obiettivi comuni: potremmo così riassumere il “sentito” di chi è stato parte dell’evento di premiazione della prima edizione del Premio Aurea. In questo articolo parliamo con chi l’ha ideato, dei motivi di questo successo e delle prospettive future di questa iniziativa che ha rappresentato, nello stesso tempo, un traguardo e un nuovo inizio per Schüco Pws Italia che l’ha promossa.
Dottoressa Zagatti, inziamo dalla domanda più ovvia ma non per
« L’idea del Premio Aurea nasce dalla necessità di creare un fil rouge con il mondo dell’architettura, per conoscere i desiderata di questo target così affascinante e determinante per il mondo dell’edilizia. »
questo meno interessante: com’è nata l’idea di Premio Aurea?
L’idea del Premio Aurea nasce dalla necessità di creare un fil rouge con il mondo dell’architettura, per conoscere i desiderata di questo target così affascinante e determinante per il mondo dell’edilizia. Un anello della filiera con cui non avevamo avuto, prima d’ora, un contatto diretto, così come avviene quotidianamente con i nostri Partner PVC Schüco. Avvicinarci a questo settore significava, e significa, poter dare vita a uno scambio reciproco di conoscenza e soprattutto poter dare un volto concreto ai nostri sistemi in pvc.
Le realizzazioni che si sono sfidate in questa prima edizione del Premio Aurea sono state un’eccellente panoramica dell’applicazione dei nostri prodotti. L’architetto ha la capacità di plasmare i nostri profili rendendoli elementi di design.
Visto il successo dell’iniziativa, quali sono le cose che la rendono più orgogliosa oggi? E ci sono cose che avrebbe fatto in modo diverso?
Sarò onesta: l’orgoglio maggiore l’ho ottenuto nel momento in cui ho colto il grande apprezzamento dell’iniziativa da parte di tutti i partecipanti e di tutti
— Elena Zagatti, Marketing and Communication Director Schüco PWS Italia Srl 02
La dott.ssa Elena Zagatti, Direttore Marketing e Comunicazione di Schüco Pws Italia e ideatrice di Premio Aurea
i colleghi di Schüco. Ogni progetto di marketing ha sempre dei margini di rischio e questo, in particolare, ne presentava diversi. Lo sforzo impiegato è stato ampiamente ripagato dai volti soddisfatti di tutti gli ospiti dell’evento tenutosi a Roma per la proclamazione del vincitore. Le sfide non mi hanno mai spaventata, anzi, ma questa in particolare era una scommessa che poteva risolversi anche in un nulla di fatto e invece abbiamo avuto un grande successo. Con il senno di poi forse avrei regolamentato maggiormente il sistema delle votazioni, cosa che faremo nella prossima edizione; per il resto credo che ci sia stata una minuziosa considerazione di ogni dettaglio: nulla è stato lasciato al caso.
Com’è stato il rapporto con il Presidente della Giuria
Architetto Carlo Ratti? E con gli altri membri?
L’esperienza con lo studio dell’Architetto Ratti, e con Carlo stesso, è stata esaltante. Il team che ci ha messo a disposizione era davvero brillante, disponibile, creativo. Sono servite diverse sessioni di lavoro per arrivare a mettere a fuoco quale dovesse essere il premio che avremo consegnato. Grande attenzione è stata data al tema della sostenibilità, cruciale per lo studio CRA di Carlo Ratti, così come per Schüco che sta facendo importantissimi investimenti in questa direzione. Ci tengo a ringraziare l’Architetto Chiara Borghi, project manager di questo
task, che ha saputo rispondere prontamente a qualsiasi nostra richiesta. L’arch. Ratti stesso ha dimostrato di essere, non solo il genio che tutti conoscono, ma anche un uomo straordinario e di grande umanità. Perché poi la cosa meravigliosa di queste esperienze sono i legami umani che si creano e restano nel tempo. Il rapporto con i restanti membri della giuria è stato perfetto. Inizialmente temevo ci potessero essere ritardi nelle votazioni, del resto avevamo scelto professionisti molto impegnati come giudici. Invece la sorpresa è stata quella di trovare persone molto puntuali, disponibili ed estremamente professionali. Miglior scelta non poteva essere fatta. Ringrazio quindi Maurizio Lai, Luigi Sammarro, Lorenzo Marin e Andrea Spozio per il loro impegno.
Ha qualche curiosità da raccontarci sul “dietro le quinte” di Premio Aurea?
Il dietro le quinte di questo anno e mezzo è stato caotico, esaltante e sfidante. Come succede molto spesso nelle “imprese”, le fasi iniziali non sono state semplici, soprattutto per la raccolta delle candidature al Premio. Quando, però, il target dell’iniziativa ne ha compreso il valore, c’è stato un grande passaparola tra figure autorevoli del settore e tutto è stato più veloce e lineare.
La dott.ssa Zagatti durante il suo speech sul palco dell’evento conclusivo di Premio Aurea
Che cosa cambia per Schüco PWS Italia dopo questo evento così impattante sull’immagine dell’azienda?
Credo che finalmente si sia percepita la diversità di un’azienda come Schüco PWS Italia rispetto ai propri competitor. Ci siamo posti su un altro piano. Non più solo realtà in grado di proporre un prodotto tecnologico, all’avanguardia, sostenibile e duttile ma un’azienda in grado di affiancare coloro che decidono i trend di mercato. Una voce forte che viene ascoltata perché ha ottenuto un’autorevolezza dettata dalla storicità del proprio brand ma anche dalla capacità di parlare un linguaggio moderno, attuale. Una voce sostenuta da un’azienda che è in continua crescita sotto ogni punto di vista.
Cosa ci riserva il futuro di Premio Aurea? Ci può dare qualche anticipazione?
Premio Aurea continuerà il suo percorso diventando un premio triennale: la tempistica è sicuramente dettata dalla necessità di avere degli slot temporali sufficienti a far terminare i progetti nei cantieri. Rivedremo alcuni punti del regolamento e cercheremo di delineare meglio il tema delle votazioni. Ascolteremo e daremo voce ai suggerimenti che ci arriveranno dagli architetti stessi in un’ottica migliorativa e di condivisione degli obiettivi. Daremo sempre maggiore spazio alle piccole e medie realtà del nostro paese per puntare i riflettori sugli studi che credono nella nostra filosofia e condividono il mind-set valoriale di Schüco.
Alcuni dettagli della comunicazione che ha accompagnato l’evento di premiazione
L’evento ha avuto sede nell’affascinante location romana “La Lanterna”, progettata dall’arch. Massimiliano Fuksas
Speciale Premio Aurea
GLI SPAZI FISICI SI TRASFORMANO IN ESPERIENZE EMOZIONALI
Premio Aurea: il progetto vincitore, intervista a Paolo Capece
Architetto Capece, innanzitutto complimenti per il riconoscimento ricevuto. Quali crede siano i principali elementi ad aver fatto la differenza nella sua realizzazione, facendola preferire dalla Giuria rispetto agli altri progetti candidati?
Grazie, ci piace considerarla una vittoria dell’intero team, sia per la componente architettonica e l’interior design, sia per quella realizzativa e tecnologica. I criteri di valutazione della giuria erano molto interessanti: design, innovazione, sostenibilità, luminosità e i progetti in gara erano tutti molto a tema ed esaltavano le varie componenti. Sicuramente il nostro è un progetto molto coraggioso che dimostra come in Sardegna si possa fare architettura di qualità non solo in Costa Smeralda ma anche in un’area periferica degradata, dove il vivere bene e la qualità di vita devono essere valori irrinunciabili. Il nostro è un progetto completo che ricalca i valori del Premio Aurea: l’edificio è a impatto zero, autosufficiente da un punto di vista
energetico con 6 Kw di fotovoltaico dedicati e completamente isolato termicamente. È una nuova costruzione dal design moderno, dai tratti molto marcati, che sorge in un agrumeto, utilizzando per quanto possibile materiali locali; siamo stati molto attenti all’impatto dell’opera sul territorio curando l’inserimento e la relazione con gli spazi aperti e l’inserimento degli elementi tecnologici. In più c’è stato tutto il lavoro di interior design ed ebanistico che ha completato l’opera.
In questo caso qual è il legame intimo tra architettura e territorio?
Il progetto tiene conto del contesto territoriale in cui si trova e considera elementi come clima, paesaggio, ambiente naturale, cultura e tradizioni locali.
Gode infatti della mitigazione costiera, essendo a pochi minuti dalle spiagge di Balai e Platamona, ovvero d’inverno le minime sono più alte e le massime in estate sono inferiori rispetto alle aree interne, con clima continentale. Per questa ragione in passato, quando si esercitava agricoltura produttiva, oltre ai tipici oliveti sassaresi, in quest’area sorgevano gli agrumeti di Sassari. Tutti gli spazi interni sono progettati per dare risalto e godimento degli spazi esterni che per via del clima si possono godere attivamente per 8 mesi l’anno.
Da ogni bucatura, sia vetrata o finestra, si godono scorci differenti del landscape design esterno. I rivestimenti del fabbricato sono materiali locali, le tre pietre tipiche della Sardegna: il tufo di Sassari, il granito rosso gallurese e il basalto di Paulilatino.
Perché il nome del progetto è focalizzato sulle specie vegetali che caratterizzano l’intervento?
Davanti allo Studio, nello spazio sociale esterno d’ingresso, abbiamo piantato una Yucca, che nel tempo è diventata
grande e maestosa. È una specie coriacea, rustica, che non necessita di apporto idrico e che insieme alla collezione di elicrisi genera un giardino senz’acqua, dalla ridotta manutenzione, anche questo all’insegna della sostenibilità delle risorse. Il consumo idrico in Sardegna è un problema molto sentito. I prati tradizionali consumano 7 litri a metro quadro al giorno in estate, noi dimostriamo che si possono avere giardini luminosi, splendidi e profumati anche con meno di un litro d’acqua per metro quadro al giorno.
Diceva, durante l’evento di premiazione, che c’è stata una vera e propria collaborazione con il “team prodotto” di Schüco PWS Italia: in cosa è consistita esattamente?
Per utilizzare sapientemente un prodotto devi conoscerlo. Il geometra Danilo Usai di Klass Serramenti di Sassari, che ha prodotto gli infissi, ci ha da sempre spalancato le porte dello stabilimento produttivo, illustrandoci materiali, software, mostrandoci i processi produttivi, con una sinergia che ci ha arricchito nel tempo da un punto di vista professionale e umano, comprendendo appieno le potenzialità realizzative e le possibilità di applicazione ai progetti, come in questo caso. Inoltre noi siamo
PAOLO CAPECE STUDIO
molto esigenti nella posa e con un dialogo costruttivo fra i posatori di Klass Serramenti e le maestranze edili abbiamo ottenuto un risultato perfetto che si vede nei piccoli dettagli.
Pensa che la scelta di serramenti in PVC abbia realmente inciso nel risultato finale del suo progetto?
Sì, ricordo quando l’architetto Federica Bassu della Klass Serramenti mi aveva chiamato per vedere in anteprima la nuova finitura PVC Rovere Tartufo Super Matt. Ero andato poi un sabato mattina allo stabilimento chiuso a trovare il geometra Usai e ne ero rimasto così entusiasta che lo abbiamo usato in molti lavori. I contrasti che si generano fra il colore bianco tufo, la congiunzione visiva che si ha fra il nero dell’infisso, il grigio del basalto e il rosso del granito, rappresentano un elemento di design molto forte che è stato molto apprezzato, oltre alla luminosità e i giochi di luce che tutte le bucature donano all’ambiente circostante e che cambiano vistosamente nel corso della giornata.
Speciale Premio Aurea
Il valore di un contest non è riconosciuto solo dalle opere che premia, ma anche dall’attenzione, dalla cura e dal significato che vengono attribuiti al suo simbolo. Nel caso del Premio Aurea, il trofeo assume un ruolo di grande importanza, poiché rappresenta la visione e il messaggio di sostenibilità che permeano il concorso stesso.
UN CONCETTO CHE TRAVALICA LA SFERA DEL TANGIBILE
Il trofeo Premio Aurea
La filosofia minimal e circolare che sta alla base dei sistemi in PVC di Schüco è stata magistralmente sintetizzata nella creazione del trofeo, realizzato dall’Architetto Carlo Ratti dello studio CRA - Carlo Ratti Associati, una delle realtà della progettazione contemporanea più prestigiose a livello internazionale, con sedi a Torino, Londra e New York. Il suo coinvolgimento nel progetto e nella giuria del Premio Aurea rappresenta per noi un onore e la conferma della
rilevanza del riconoscimento nel panorama dell’architettura contemporanea.
La forma circolare del trofeo richiama simbolicamente le quattro fasi del ciclo di vita del PVC di Schüco PWS Italia: un anello in cui si manifesta la sua materialità, dal polimero plastico all’elegante profilo estruso fino alla nuova trasformazione in materia prima attraverso il riciclo, in una sintesi perfetta del concetto di circolarità. Un progetto di design che ribadisce
l’indiscutibile importanza della sostenibilità e del riuso, colonne portanti tanto per l’azienda Schüco quanto per il contest stesso.
Il premio progettato da Carlo Ratti è quindi molto più di un semplice riconoscimento; è una vera e propria dichiarazione d’intenti. L’importanza della sostenibilità nel mondo del design e dell’architettura è oggi più essenziale che mai. Con il suo design unico ed esclusivo, il trofeo diventa il segno tangibile di questo impegno e sottolinea la responsabilità e l’attenzione che Schüco PWS Italia dedica all’ambiente e alla qualità dei materiali utilizzati nei prodotti.
Il Premio Aurea è una celebrazione non solo dell’eccellenza di oggi, ma anche dell’impegno per il domani. Il trofeo, che ha stretto tra le mani l’Architetto Paolo Capece durante l’evento di premiazione, rappresenta un’ispirazione per tutti coloro che lavorano nell’ambito dell’architettura e del design: simboleggia l’impegno per un futuro più sostenibile, in cui la bellezza e le prestazioni si uniscono in armonia con l’ambiente, dando forma a edifici ecologici, all’avanguardia e orientati al benessere e alla luminosità.
L’arch. Carlo Ratti al lavoro sul concept del trofeo simbolo di Premio Aurea
Vivere con Schüco
Scopriamo le novità dal mondo del PVC di Schüco: nuovi prodotti e soluzioni per vivere l’edificio con più comfort, migliori prestazioni energetiche e una particolare attenzione all’estetica e al design.
UNA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI DELLA SERIE LIVING
Alla scoperta di Schüco LivIng Move
Schüco LivIng è in grado, da sempre, di rispondere a tutte le necessità presenti all’interno delle nostre case, siano esse esigenze di illuminazione, di design o legate alle performance energetiche e di insonorizzazione. Ad affiancare questo sistema, altamente prestante, Schüco ha introdotto una grande novità: Schüco LivIng Move.
Dettagli dei nuovi profili
della gamma LivIng, la più recente innovazione tecnica firmata Schüco
La nuova linea di profili consente l’ingresso di molta luce naturale negli ambienti
La nuovissima gamma di prodotti permette di realizzare delle finestre scorrevoli di grandi dimensioni, dando vita ad ambienti salvaspazio completamente personalizzabili. Inoltre, gli elevati standard di efficienza lo rendono un prodotto ideale anche per l’installazione in edifici a più piani.
Il comfort abitativo è garantito sia dalla quantità di luce naturale che entra, sia dalla ventilazione degli ambienti. Con questo sistema il riciclo dell’aria è assicurato dalla creazione di un’intercapedine di appena 6 mm tra anta e telaio che non va a intaccare gli ottimi valori di isolamento termico (fino a Uf = 1,1 W/m2K).
Infine, tutte queste sue caratteristiche si uniscono alla massima libertà di personalizzazione. A questo sistema possono essere applicate tutte le pellicole della linea Choose Your Colour e Choose Your New Colour, da quelle in tinta unita a quelle effetto legno, fino ad arrivare ai rivestimenti Matt. Per i più esigenti, poi, c’è anche la possibilità di applicare la copertura in alluminio della serie Schüco TopAlu.
La gamma di pellicole Choose Your New Colour si amplia con nuove tonalità inedite e attuali, per estendere ulteriormente le possibilità di personalizzazione dei profili in PVC di Schüco.
LE NOVITÀ DELLA PALETTE CHOOSE YOUR NEW COLOUR
La serie di pellicole per rivestimento si amplia ulteriormente
Choose Your New Colour è la serie esclusiva di pellicole per rivestimento che Schüco ha scelto per rendere uniche le finestre di casa vostra. Le finiture Choose Your New Colour permettono la massima personalizzazione cromatica dell’infisso grazie all’ampia gamma di nuance offerte. Le colorazioni presenti derivano dallo studio dei maggiori trend del mercato e dell’architettura moderna, al fine di creare soluzioni dalla grande resa estetica.
Oltre alle colorazioni già presentate all’interno dello scorso numero del nostro magazine (Bianco materico, Nero materico, Chia e Woodec Turner Oak Walnut), la famiglia dei rivestimenti Choose Your New Colour si amplia ulteriormente con tre nuove nuance: Avorio materico, Terracotta e Ottone. Aggiungendosi alle altre diciassette colorazioni, queste ultime tre vanno a completare la linea Choose Your New Colour. L’Avorio materico è una colorazione versatile, dai toni caldi e che si abbina facilmente a tutto l’arredamento della casa. Una tonalità intramontabile, classica, che regala un tono sofisticato ai vostri ambienti.
Il rivestimento in tonalità Terracotta, anch’esso realizzato in PVC, cerca di rispondere alle richieste più ricercate e particolari. Una finitura che dà un carattere deciso al vostro living accentuando il design e l’estetica dei vostri serramenti. Entrambe le colorazioni possiedono una protezione termica che, grazie alla riduzione dell’accumulo di calore, abbatte la differenza di temperatura e permette di mantenere intatta la forma dell’infisso. Questa tecnologia rallenta il processo di invecchiamento della pellicola prolungando maggiormente anche la vita complessiva del serramento.
L’Ottone, invece, è in grado di donare la giusta eleganza all’infisso con una trama piacevole al tatto in grado di rendere la finestra un elemento unico di design. La sua texture simula la verniciatura a polvere abbinandosi perfettamente con qualsiasi stile architettonico, da quello più ricercato e moderno a quello più retrò. Inoltre, questa sua caratteristica lo rende facilmente pulibile e resistente alle intemperie.
La soglia WPC
Schüco PWS Italia è da sempre sinonimo di innovazione nel settore edilizio e continua a guidare il mercato con soluzioni all’avanguardia presentando la soglia WPC. La nuova tecnologia unisce l’eleganza del legno alla modernità del PVC beneficiando delle loro migliori proprietà.
DOVE LEGNO E PVC SI INCONTRANO
Nella soglia Wood Plastic Composite sono utilizzati unicamente materiali riciclabili e a basso impatto ambientale, dimostrando in modo tangibile l’impegno costante di Schüco PWS Italia nell’uso responsabile delle risorse naturali. La nuova soluzione ha raggiunto la Conduttività termica pari a “λ” 0,191 W/(m · K), secondo la norma europea UNI EN 12664:2202, garantendo le elevate prestazioni della stessa. La soglia WPC è un vero avanzamento nei sistemi per l’involucro edilizio. Il connubio del legno e del PVC propone una tecnologia resistente agli agenti atmosferici assicurando un lungo ciclo di vita del prodotto a fronte di umidità, muffe, graffi e al deterioramento causato
dai raggi UV. Non solo, la sua superficie rende la pulizia e la manutenzione estremamente semplice.
Schüco PWS Italia si differenzia da sempre per il design sofisticato e la qualità dei materiali. La soglia WPC non fa eccezione. Compatibile con i sistemi per finestre e per scorrevoli in PVC, si propone con la colorazione grigio del PVC, leggermente puntinata di scuro per la percentuale di recupero di legno. Comfort, sicurezza, efficienza energetica e design si fondono in questa nuova soluzione permettendo agli utenti una nuova esperienza.
Alcuni dettagli in sezione della nuova soglia Schüco WPC che unisce PVC e legno
Schüco Symbiotic
Immergiti nel benessere.
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Living raffinati e ampie aperture per vivere appieno la luce naturale della tua casa.
Schüco Symbiotic è il sistema per infissi in PVC Schüco con cover in alluminio che coniuga estetica ed efficienza creando ambienti esclusivi e viste senza confini: un nuovo modo di interpretare gli spazi con un design minimale e ricercato, avvolti dal comfort. Immergiti nel benessere della tua abitazione.
Schüco PWS Italia S.r.l. www.schuecopws.it - www.yourtrend.it