Prospettive luglio 2017 web

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SPETTIVE

DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE MENSILE DELLA FAI - CISL DELLA PROVINCIA DI VERONA

ANNO XXXIV - N. 1 - LUGLIO 2017 Direzione, Redazione e Amministrazione: Verona - Lungadige Galtarossa, 22 - Tel. 045/8096919-8096963 - Fax 045/8032099 E-mail: fai.verona@cisl.it Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VR GRATUITO AI SOCI

SE L’INDIRIZZO NON È ESATTO PER CORTESIA, RITAGLIALO E INVIACELO, TRAMITE LETTERA, CORRETTO.

speciale congressi C

ol mese di giugno si sono conclusi i congressi della nostra Federazione (FAI) e della nostra Unione (CISL). Con i congressi si sono messi in evidenza le idee, i progetti e le iniziative che l’organizzazione tutta si pone come obbiettivo per i prossimi quattro anni. E le nostre idee, i nostri progetti ed i nostri obbiettivi sono ambiziosi. Vogliamo incidere nel far progredire i settori che seguiamo avendo ben chiara le strade della tutela dei lavoratori: quella individuale e quella collettiva. Nella difesa dei diritti individuali cercheremo di rafforzare le sinergie con la CISL VERONESE, nel trovare sempre migliori collaborazioni col mondo dei servizi offerti: il patronato INAS, il CAF, l’associazione a difesa dei consumatori ADICONSUM, l’associazione ANOLF per i cittadini extracomunitari, il SERVIZIO CASA e SUCCESSIONI, il servizio fiscale per i detentori di partita iva SAF, il servizio COLF e BADANTI e tutti gli altri presenti dovranno diventare un punto di riferimento per tutti gli iscritti della FAI VERONESE. Siamo convinti infatti che i lavoratovi debbano essere supportati non solo durante l’orario di lavoro ma anche nella vita esterna alla fabbrica, con le problematiche di tutti i giorni che spesso rappresentano un ostacolo difficile e di cui un buon sindacato non può far finta di nulla. Nella tutela collettiva dobbiamo lavorare molto non solo nel rinnovare gli accordi nazionali in scadenza nel prossimo quadriennio, ma dobbiamo anzitutto focalizzarci negli accordi di secondo livello territoriali ed aziendali, cercando di coinvolgere il maggior numero di lavoratori possibili, proponendo idee innovative oltrepassando alcuni stereotipi vecchi e fossilizzati standard anacronistici come già avvenuto per il contratto provinciale dei lavoratori agricoli preso a riferimento da moltissime altre provincie italiane e che per noi rappresenta motivo di orgoglio. E le idee innovative da proporre per i prossimi rinnovi aziendali non mancano: un rafforzamento del criterio di democrazia partecipata dei lavoratori ad una diffusione del welfare aziendale ne sono un esempio. I lavoratori devono essere una risorsa per lo sviluppo dell’azienda e son solo come forza operatrice. La continua ricerca alla produzione di efficienza deve passare inevitabilmente dal concetto di riduzione degli sprechi. E quale spreco più grande esiste nel non riconoscere e utilizzare l’intelligenza, la professionalità e le competenze dei propri dipendenti? Continua a pagina 4


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IL NUOVO DIRETTIVO DELLA FAI CISL Componente Direttivo VEGHINI GIAMPAOLO MERLIN MATTEO LIVIERO LORENA AGNOLI FERNANDA ALDÀ ALESSANDRA AMPONSAH AARON AWUKU ANSELMI ALESSANDRO BENETTI CLAUDIO BERNARDI CLAUDIO BOGMIS THIERRY RISEL BONETTI RICARDO BONINSEGNA CRISTINA BOTTACINI PAOLA CANTARELLA MONICA CORRÀ LUCA DE CARLI SAMUELE DELAINI MICHELE ESPINOLA DIAZ YEFFRY AMBIORIS FEDIOR SAMBA FELICI FIORAVANTI MASSIMO FERRANDINI LORELLA

Azienda di provenienza FAI FAI AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI FAI AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI PROMOLOG AGRICOLA TRE VALLI SIN.CO CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI ITAL GREEN OIL S.R.L. FAI LEONCINI VIERRE COOP. AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI BAULI S.P.A.

LUIGI SBARRA - riconfermato segretario generale della FAI NAZIONALE


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L DI VERONA ELETTO AL CONGRESSO

ANDREA ZANIN - riconfermato segretario generale della FAI VENETO Revisori dei sindaci POZZERLE GIOVANNI BATTISTA DALLA BERNARDINA SERGIO GUERRA LUCIO

Componente Direttivo GRAZIANO KETI HALI REDOUANI MANGONI FRANCESCO MODENA MARCO NAPOLI GIUSEPPE PERARO MATTEO POZZANI MAURO PRANDO SIMONE REMONDINI CRISTIAN ROSIN VIRGINIA SOAVE GIUSEPPE SUPPI SILVANO TIRELLI ANDREA TOLOTTO MAURIZIO TURAZZA NICOLA VALDO NICOLA VALLISARI TIZIANO VECCHINI IVO CELESTINO ZICARO CAROLINA ZORZIN GIAN PIETRO

Ruolo PRESIDENTE COMPONENTE COMPONENTE

Azienda di provenienza AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI AGRICOLA TRE VALLI ENOITALIA ZUEGG MELEGATTI UNILEVER Manufactoring Italia SAMMONTANA LA PELLEGRINA BAULI S.P.A. VICENZI SPA C.S. SOAVE SERVIZIO FORESTALE FAI CANTINE RIONDO SPA AGRICOLA TRE VALLI SERVIZIO FORESTALE UNILEVER Manufactoring Italia NEGRONI PARMALAT


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Sono presenti purtroppo ancora dei settori dove da molto tempo, non per causa nostra, non si riescono a sottoscrivere accordi territoriali e anche il contratto nazionale manca di rinnovo. Questa realtà riguarda tutto il comparto “ambiente” con gli amici dei Servizi Forestali, dell’A.V.I.S.P. (la nuova agenzia regionale per lo sviluppo e ricerca del settore primario—ex Veneto Agricoltura) e dell’U.T.B. (Ufficio Territoriale della Biodiversità). Su questi settori dobbiamo garantire un impegno particolare. Il settore ambiente viene definito dalla regione Veneto come indispensabile e strategico per il benessere e la sicurezza dei cittadini veneti. Talmente indispensabile però che la stessa regione destina, ad esempio per i servizi forestali, solo lo 0,16% del proprio budget complessivo, attuando altresì il blocco del turn over col personale che va in pensione con una conseguente riduzione anno su anno del personale utilizzato. Non va meglio agli amici dell’AVISP, alle prese con la riorganizzazione dell’Ente che non garantisce, per alcuni centri, neppure il raggiungimento minimo delle 165 giornate di lavoro e senza aumenti contrattuali previsti di cui inizieremo una vertenza legale per il riconoscimento degli arretrati. I colleghi dell’UTB, anche dopo il passaggio all’arma dei Carabinieri, devono costantemente recriminare risorse sufficienti: devono anticipare di tasca loro alcune spese con l’incertezza poi della tempistica del rimborso. Abbiamo poi in testa un progetto di lavoro che coinvolge tutta la CISL veronese: Verona e la sua provincia stanno mutando da una realtà agricola ed industriale ad una “confusionale—commerciale” dove risulta evidenza la latitanza della politica, intesa come “l’arte” di anticipare e governare i processi di cambiamento incapace di attuare una programmazione di prospettiva per l’agricoltura, per l’industria, per i servizi e per il lavoro in generale. Collaboreremo Con Massimo Castellani, riconfermato alla guida della Cisl Veronese, per attuare una “conferenza delle federazioni CISL” di Verona. A tutti le iscritte ed iscritti va il mio miglior saluto, consapevole del ruolo che mi avete affidato col congresso e ribadisco a tutti voi il moto che ho voluto usare alla mia elezione: “I CARE” (“mi interessa”, “ci tengo”, “ conta su di me” - queste alcune traduzioni) mutuato da un prete fiorentino: don Lorenzo Milani che le scrisse sulla porta della sua micro scuola. I componenti della segreteria, da sinistra:

Buon lavoro a tutti. Giampaolo Veghini Segretario generale FAI CISL VERONA

Matteo Merlin Giampaolo Veghini (segretario generale) Lorena Liviero


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RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE DEI PANIFICATORI

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opo 32 mesi di trattativa, nel tardo pomeriggio del 17 Maggio, è stato sottoscritto, da Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, Federpanificatori, Fiesa Confesercenti, l’accordo di rinnovo del Ccnl panificazione e affini, scaduto il 31 dicembre 2014 e che interessa circa 100mila lavoratori e 25mila imprese. Le Segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, insieme alle rispettive delegazioni presenti in plenaria, esprimono soddisfazione per un rinnovo quadriennale, che vede un incremento economico del 3,6% pari a 52 Euro (in due tranche ognuna pari al 50% dell’importo, la prima al 1 Maggio 2017, la seconda al 1° Maggio 2018) a regime per il settore della panificazione artigiana e del 4,6% pari 73 Euro per quella industriale (in due tranche, la la prima al 1 Maggio 2017 pari a 37 Euro, la seconda al 1° Maggio 2018 pari a 36 Euro), nonché un’una tantum di 260 Euro per la panificazione artigiana e di 400 Euro per quella industriale (in tre tranche: la prima a maggio 2017 per il 50% dell’importo, la seconda a Ottobre 2017 per il 25% dell’importo e l’ultima a Settembre 2018 per il restante 25%). Tale incremento non è legato ad alcun indicatore economico e, pertanto, non sono previste verifiche nella vigenza contrattuale. Dal punto di vista normativo, le principali novità sono:  La valorizzazione della contrattazione di II livello rilanciando il ruolo della bilateralità territoriale.  In merito al capitolo relativo a salute e sicurezza è stata introdotta la figura del RLS di sito, che avrà il compito di svolgere un’adeguata tutela anche per le aziende appaltatrici.  Per i lavoratori migranti è previsto un vademecum multilingue per favorire la fruibilità delle prestazioni sanitarie integrative.  E’ stato inoltre introdotto un "elemento perequativo" da definirsi su base regionale in riferimento ai dati ISTAT dei relativi PIL ed applicabile a quelle aziende o territori che non effettueranno la contrattazione integrativa di 2° livello durante la vigenza del CCNL. Su questo punto le parti si riaggiorneranno a tre mesi dalla scadenza del CCNL per effettuare il monitoraggio dell’andamento della contrattazione integrativa e definire le modalità dell’erogazione dell’elemento perequativo, che verrà previsto con erogazioni mensili per i successivi 48 mesi e con decorrenza dal 1.1.2019.  L'introduzione di forme di assunzione, esclusivamente per i panifici artigianali, finalizzate a favorire l'occupazione stabile a tempo indeterminato dall'assunzione, per i lavoratori di "Primo ingresso" privi di esperienza professionale oppure di "Reimpiego" per lavoratori inoccupati o disoccupati. Per detti rapporti è previsto un piano di formazione minimo di 60 ore nel primo biennio con la facoltà di una riduzione salariale per i primi due anni. Importante il ruolo riconosciuto all’Ebipan (Ente bilaterale di settore) che avrà il compito di monitorare l’andamento dell’utilizzo di tale strumento e contemporaneamente di vigilare sui piani formativi che obbligatoriamente dovranno essere inviati dalle imprese a livello nazionale o articolazioni territoriali.

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Un rinnovo eccellente, che sblocca un contratto atteso da due anni, e che registra avanzamenti di grande rilievo sotto il profilo della contrattazione aziendale e territoriale, della bilateralità e della parte salariale". Così Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl, commentando il rinnovo del contratto nazionale per gli addetti panificazione e affini, che coinvolge circa 100 mila lavoratori, siglato oggi a Roma da Fai Cisl, Flai Cgil Uila Uil e, per la parte datoriale, Federpanificatori e Fiesa Confesercenti. "Si tratta di un'intesa sofferta, ottenuta dopo una vacatio di due anni, con cui conquistiamo l'obiettivo di rilanciare la contrattazione di secondo livello in qualità e quantità, facendo anche leva sulla negoziazione territoriale di livello regionale. Una innovazione di grande prospettiva, sostenuta dal consolidamento degli enti bilaterali di livello regionale, che avranno funzione plurime. Si aggiunge il riferimento a un'integrazione mensile perequativa legata al Pil regionale per le realtà che non realizzeranno contratti decentrati". "Di assoluto rilievo, poi, la sperimentazione di nuovi istituti del mercato del lavoro che favoriranno l'inserimento lavorativo delle persone inoccupate e disoccupate mediante un programma formativo di due anni, dopo il quale le aziende si impegnano all'assunzione a tempo indeterminato. Si chiude con un incremento retributivo che aumenta il potere d'acquisto. Insomma, un rinnovo di spessore, che contribuisce attivamente a rilanciare il ruolo della contrattazione nei processi di integrazione e sviluppo", conclude Sbarra.


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Lavoratori dell’AVISP: a garantire le 165 giornate l’intervento della politica Nel pomeriggio del 9 giugno presso la sede della Scuola Edile di Padova si sono incontrati i lavoratori della nuova Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario (ex Veneto Agricoltura) per un’assemblea sindacale alla presenza dei segretari generali regionali di FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL. All’ordine del giorno fare il resoconto degli ultimi incontri con l’assessore incaricato Giuseppe Pan e con il direttore generale dell’agenzia dott. Alberto Negro. Nella sostanza si è evidenziato la criticità di un sistema che, mentre la politica tende a garantire occupazione e le 165 giornate ai lavoratori a tempo determinato, i vertici dell’azienda lamentano la mancanza di risorse stanziate. La risposta delle Organizzazioni Sindacali non si è fatta attendere con un comunicato ufficiale dove si apriva lo “stato di agitazione” con la proclamazione di uno sciopero per il giorno di mercoledì 21 giugno 2017. Sciopero revocato in prima battuta dall’intervento dello stesso Forcolin che promette di anticipare l’intervento economico con la seconda variazione del bilancio per portare le disponibilità economiche a fine luglio e dal direttore di AVISP che si impegna successivamente, nel rispetto di tutto quanto previsto, a riassumere e/o a prorogare i contratti sino alle 165 giornate. All’assemblea del 9 giugno presente anche l’avvocato Roberto Finocchiaro dello studio De Salvo e Ferrara di Padova che segue la Cisl Padova-Rovigo dal punto di vista vertenziale. Il legale sarà incaricato di seguire i lavoratori nella vertenza che si dovrà aprire per tentare il recupero degli aumenti contrattuali fermi da parecchi anni frutto di un’interpretazione della regione di bloccare gli stipendi non solo al personale pubblico, ma anche dei lavoratori di aziende collegate. Andrea Zanin, segretario generale della FAI CISL VENETO: “ottima la risposta dei lavoratori che ormai sono arrivati al massimo della sopportazione. AVISP deve capire che dietro ad ogni lavoratore c’è una famiglia che chiede dignità attraverso la garanzia di in lavoro“. “L’incarico dato al legale deve essere non solo un atto formale per il blocco dei eventuali termini di prescrizione per il tentativo di recuperare quanto non pagato per gli aumenti contrattuali”, prosegue Zanin, “ma è il primo segnale che diamo al sistema per dimostrare che i lavoratori non hanno intenzione di far passare ulteriore tempo per essere ascoltati”. La segreteria della FAI CISL di Verona


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I rendimenti dei fondi pensionistici


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FILCOOP PENSIONISTICO

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Direttore Responsabile: Dott. CONSO Vincenzo - Autorizzazione del Tribunale di Verona n. 618 del 28-7-1984 - Tipografia Cavattoni s.n.c. - Zevio (Vr)


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