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SPETTIVE

DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE MENSILE DELLA FAI - CISL DELLA PROVINCIA DI VERONA

ANNO XXXIII - N. 2 - DICEMBRE 2016 Direzione, Redazione e Amministrazione: Verona - Lungadige Galtarossa, 22 - Tel. 045/8096919-8096963 - Fax 045/8032099 E-mail: fai.verona@cisl.it Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/VR GRATUITO AI SOCI

Editoriale

N

egli ultimi anni si parla sempre più di Welfare aziendale, ma sappiamo qual è il suo significato? Welfare Aziendale è l’insieme delle iniziative volte ad incrementare il benessere del lavoratore e della sua famiglia. Questo nuovo sistema di retribuzione sta diventando sempre più fondamentale di ogni realtà lavorativa, indipendentemente dal settore di riferimento. Il bisogno di Welfare si può dunque definire che è valido per tutti: un piano ben strutturato è in grado di soddisfare i bisogni e le esigenze dei lavoratori. Il mondo del lavoro è cambiato, sono cambiati i contratti, il modo di produrre. C’era una volta il capitalismo paternalista con i “suoi benefici”. C’è oggi un welfare aziendale che entra nei contratti di secondo livello, assicurando ai lavoratori la copertura di spese per esempio: istruzione, asili, assistenza sociale e sanitaria. Il welfare aziendale è uno strumento cresciuto in maniera rapida e costante negli ultimi anni, non solo a causa della tendenziale riduzione del welfare pubblico. Comincia a piacere ai lavoratori perché consente di massimizzare il valore netto delle risorse che vengono stanziate dalla contrattazione di secondo livello, grazie al sostanziale azzeramento del prelievo fiscale e contributivo sui beni e servizi che vengono riconosciuti ai dipendenti. Tali accordi sui premi di secondo livello peraltro, potranno essere attivati in maniera estremamente semplificata anche da parte delle imprese, anche quelle che non hanno un sistema di relazioni industriali consolidato, grazie alle intese di livello territoriale siglato sulla base dell’accordo quadro

SE L’INDIRIZZO NON È ESATTO PER CORTESIA, RITAGLIALO E INVIACELO, TRAMITE LETTERA, CORRETTO.

raggiunto lo scorso luglio tra Confindustria e Cgil Cisl Uil. La legge di stabilità per il 2016 ha aggiunto un ulteriore elemento di forza a questo strumento, cioè la possibilità di definire dei piani di welfare all’interno degli accordi sulla produttività, consentendo ai lavoratori di scegliere la fruizione dei pacchetti di beni e servizi rientranti nella nozione in alternativa al pagamento del premio produttività, senza perdere i benefici fiscali connessi. L’Agenzia delle entrate, ha illustrato in una nuova circolare l’agevolazione per i premi di produttività, varata con la legge di Stabilità 2016, per i lavoratori dipendenti del settore privato con redditi entro la soglia di 50mila euro. La circolare chiarisce che il premio di produttività è sottomesso ai limiti soggettivi (lavoratori con reddito da lavoro nell’anno precedente inferiore a 50.000 euro) e di soglia (2.000 euro che diventano 2.500 se nella azienda sono attive modalità di partecipazione dei lavoratori) anche quando erogato in beni e servizi di welfare. Questi, seppure limitati agli stessi importi del premio liquido, detassato al 10%, sono più vantaggiosi per l’impresa e per il lavoratore perché, non trattandosi di reddito da lavoro, non sono contribuiti e non maturano TFR (azienda) e sono completamente detassati (Lavoratore). Il cambiamento è molto rilevante in termini culturali, oltre che organizzativi e di bilancio: se prima il welfare non poteva avere alcuna finalità economica chiara, ora questa non solo è permessa (si pensi al premio di produttività pagato in beni e servizi), ma addirittura incoraggiata con un doppio vantaggio fiscale. Perché il welfare si diffonda davvero occorre intelligenza. Se il welfare aziendale sarà utilizzato solo per operare risparmi di bilancio e sostituire superficialmente premi e incrementi prima monetari con servizi, ancor più se non finalizzati sul bisogno del lavoratore, vincerà la diffidenza verso questo strumento, che sarebbe letto come una “fregatura”. Se invece il welfare aziendale diventa parte di una strategia complessiva di gestione, sviluppo, motivazione, riconoscimento delle persone, viene finalizzato ai bisogni reali dei dipendenti e allo stesso tempo si trasforma in un nuovo “arnese” della “cassetta degli attrezzi” dei sindacalisti. Allora è possibile che conosca una stagione di continua moltiplicazione, riuscendo anche a generare indotto economico e non solo risparmi per lavoratori e imprese. Giampaolo Veghini Segretario generale FAI CISL Verona


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

LA DISOCCUPAZI LA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA 1. Il termine per la presentazione della domanda, è il 31.03.2017. 2. È necessario il biennio di anzianità contributiva. Non occorre che il primo anno di lavoro sia il 2015. 3. Per avere diritto alla disoccupazione agricola occorrono almeno 102 contributi giornalieri nel biennio precedente la domanda. 4. Misura dell’indennità: L’indennità di disoccupazione agricola è pari al 40% della retribuzione percepita e si calcola in misura proporzionale al numero di giornate lavorate. Dopo aver calcolato l’indennità, l’INPS trattiene il 9% quale contributo di solidarietà, per un massimo di 150 giorni indennizzati (il contributo non si calcola, quindi, per le giornate ulteriori a 150).

5. La disoccupazione ordinaria agricola è concessa anche agli operai a tempo indeterminato, a patto che abbiano iniziato o cessato il rapporto di lavoro nel corso dell’anno 2016.

6. Il salario di riferimento per il calcolo, è il salario reale. Questo sistema di calcolo spiega le differenze, negli importi delle prestazioni, erogate dall’Inps, anche a parità di giornate lavorate tra beneficiari. 7. Altre differenze negli importi delle prestazioni, sono da ricercare nelle detrazioni fiscali, che chiaramente non sono uguali fra i lavoratori, ma variano a seconda dei familiari a carico. 8. L’importo della prestazione viene tassato alla fonte, ma questo non libera il percettore dall’obbligo della presentazione della dichiarazione dei redditi (730 o mod. UNICO).

I M P O R TA N T E : Un rapporto di lavoro in agricoltura terminato per DIMISSIONI, NON DA DIRITTO AL PAGAMENTO DELLA DISOCCUPAZIONE almeno che non si tratti di : • Dimissioni di lavoratrice madre o lavoratore padre entro l’anno di vita del bambino: • Dimissioni per giusta causa. • L’indennità di disoccupazione è un reddito da dichiarare OBBLIGATORIAMENTE nel modello 730 o Unico; pena gravi sanzioni fiscali.


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

IONE ANNO 2017 L’indennita’ di disoccupazione NON agricola: NASPI

(domanda da presentare entro 68 giorni dalla scadenza del contratto a termine o dal licenziamento) Quando si applica

A tutti i lavoratori\lavoratrici che si trovano nello stato di disoccupazione involontaria (fine contratto a termine, licenziamento, dimissioni per giusta causa)

A chi spetta

Spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente l’occupazione.

A chi NON spetta

Non sono destinatari della disoccupazione NASpI: • i dipendenti a tempo indeterminato delle Pubbliche Amministrazioni; • gli operai agricoli a tempo determinato e indeterminato; • i lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa. Inoltre, non possono accedere all’indennità di disoccupazione NASpI i lavoratori titolari di trattamento pensionistico diretto.

Requisiti

1. 2.

Durata della prestazione

La NASpI è corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni.

Quanto spetta

al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. L’importo della prestazione non può comunque superare un limite massimo individuato annualmente per legge (per l’anno 2015 pari ad € 1.300,00). All’indennità mensile si applica una riduzione del 3% per ciascun mese, a partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione (91° giorno di prestazione).

La sospensione

La sospensione della prestazione opera nelle seguenti ipotesi: • rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi: l’indennità Naspi è sospesa per la durata del rapporto di lavoro. La sospensione opera d’ufficio, sulla base delle comunicazioni obbligatorie. Al termine del lavoro la Naspi riprende automaticamente; • nuova occupazione all’estero, con contratto di durata non superiore a sei mesi, sia che si tratti di paesi appartenenti all’UE o con cui l’Italia abbia stipulato convenzioni bilaterali in tema di assicurazione contro la disoccupazione, sia che si tratti di paesi extracomunitari;

sono necessarie 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione; sono necessarie almeno 30 giornate di lavoro EFFETTIVO nei 12 mesi precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione.

ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE: Per fare la domanda di assegno nucleo familiare è necessario portare i seguenti documenti: 1. i codici fiscali di tutti i componenti del nucleo familiare; 2. dichiarazione dei redditi (modello Unico o 730) o se non fatto il modello CU degli anni 2015 e 2016; 3. copia dell’autorizzazione da parte dell’INPS (ANF 43) oppure della sentenza di separazione.

DOCUMENTI NECESSARI: ORIGINALI IN VISIONE - buste paga anno 2016

DOCUMENTI DA PORTARE IN FOTOCOPIA

- carta d’identità; - Modello SR163 compilato dalla banca/posta (IBAN); - codice fiscale richidente - per i cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno e passaporto (fotocopia di TUTTE le pagine) - codice fiscale coniuge


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

Rinnovato il Contratto Nazionale Consorzi di Bonifica Dopo una trattativa durata addirittura 21 mesi è stato sottoscritto a Roma il nuovo ccnl dei consorzi di bonifica dal quale dipendono le sorti di circa 10 mila lavoratori in Italia. Più di 2mila euro in quattro anni, questo è il montante di aumento , per un parametro intermedio, cifra di tutto rispetto che in percentuale è il 3.9% della retribuzione, con il particolare importante della copertura quasi totale della vacanza contrattuale, argomento quello degli “arretrati” che e’ stato uno degli scogli principali nel rinnovo, considerando che lo Snebi si è a lungo opposto a tale copertura. Oltre all’ interessante parte economica questo rinnovo ha visto anche molte novità normative, pensate che sono stati rivisti ben 27 articoli del contratto precedente. In breve alcune di queste migliorie:  Informazione preventiva alle RSA/RSU su tutti gli argomenti che portano a riorganizzazioni, cambi di mansioni o sulle modifiche degli assetti organizzativi e sui POV (piani di organizzazione variabile).  In caso di assegnazione di mansioni superiori l’accordo ha mantenuto il diritto alla nuova qualifica dopo 3 mesi (prima 6 mesi) In Veneto gli 8 mila dipendenti dei 10 consorzi di bonifica salvaguardano un territorio di 1 milione 200mila ettari. I consorzi sono passati nel 2009 da 20 a 10 e gestiscono 18mila chilometri di rete di acque di scolo, 8mila chilometri di rete da irrigazione e 389 idrovore, oltre a curare lo sfalcio dell’erba e altre attività di cura del territorio in molti casi per conto dell’ente Regione Veneto. Un modello che è tra i migliori e più virtuosi di tutta Italia. I lavoratori del settore, sottoposti a turni, a reperibilità e molti in regime di lavoro stagionale, non si meritano un trattamento come quello che di fatto non ne ascolta le esigenze e li priva del diritto al rinnovo del contratto».

Modello SR163: necessario al fine di ricevere il pagamento per NASpI, Disoccupazione Agricola e tutte le altre prestazioni a sostegno del reddito pagate direttamente dall’INPS Al fine di ricevere i pagamenti di qualsiasi prestazione a sostegno del reddito da parte dell’INPS occorre presentare assieme alla domanda anche il modello SR163 debitamente compilato, timbrato e siglato dalla propria filiale di banca o posta dove si intende far arrivare il pagamento della prestazione. Ricordiamo quindi per facilitare e velocizzare l’espletamento della pratica richiesta di arrivare già con il modello compilato. Il modello si può scaricare dal nostro sito www.faicislverona.it/SR163 o ritirare presso i nostri uffici.


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

livello

Importo orario

1 2 3 4 5 6 7 8

€ 13,61 € 12,95 € 12,19 € 11,61 € 10,94 € 9,69 € 7,79 € 7,05

lavoro

lavoro

straordinario

€ 16,22 € 15,43 € 14,53 € 13,84 € 13,04 € 11,55 € 9,28 € 8,28

livello

totale mensile

totale orario

1 2 3 4 5 6 7

€ 1.763,16 € 1.677,41 € 1.579,29 € 1.503,63 € 1.417,62 € 1.255,07 € 1.009,49

€ 10,43 € 9,93 € 9,34 € 8,90 € 8,39 € 7,43 € 5,97

festivo

lavoro notturno e straor. festivo

lavoro festivo notturno

TFR giornaliero

TFR orario

€ 17,26 € 16,43 € 15,46 € 14,73 € 13,88 € 12,29 € 9,88 € 8,77

€ 17,78 € 16,92 € 15,93 € 15,17 € 14,30 € 12,66 € 10,18 € 9,02

€ 18,83 € 17,92 € 16,86 € 16,06 € 15,14 € 13,41 € 10,78 € 9,51

€ 5,85 € 5,57 € 5,24 € 4,99 € 4,71 € 4,17 € 3,35 € 3,03

€ 0,90 € 0,86 € 0,81 € 0,77 € 0,72 € 0,64 € 0,52 € 0,47

lavoro lavoro festivo straordinario

€ 13,04 € 12,41 € 11,68 € 11,13 € 10,49 € 9,29 € 7,46

lavoro notturno e straor. Festivo

lavoro festivo notturno

€ 14,60 € 13,90 € 13,08 € 12,46 € 11,75 € 10,40 € 8,36

€ 15,65 € 14,90 € 14,01 € 13,35 € 12,59 € 11,15 € 8,96

€ 14,08 € 13,41 € 12,61 € 12,02 € 11,33 € 10,03 € 8,06

categoria

minimo

indennità di funzione

integrativo provinciale

totale mensile

1Q 1 2 3 4 5

€ 1.451,27 € 1.451,27 € 1.323,14 € 1.202,75 € 1.122,82 € 1.059,11

€ 170,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00

€ 777,02 € 777,02 € 690,72 € 561,20 € 472,56 € 372,33

€ 2.398,30 € 2.228,30 € 2.013,86 € 1.763,95 € 1.595,38 € 1.431,44


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

FORESTALI “UTB”: RASSICURAZIONI SUL FUTURO DELLA BIODIVERSITA’

I

l giorno 25 Ottobre u.s. si è svolto a Roma davanti alla sede del MIPAAF (Ministero Italiano Politiche Agricole Alimentari Forestali) il presidio dei lavoratori forestali UTB (Uffici Territoriali Biodiversità), in concomitanza con l’incontro chiesto da tempo dalle OO.SS Nazionali Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil. Il confronto avuto con il Vice Ministro delle Politiche Agricole On. Andrea Olivero e il Dirigente Superiore del Corpo Forestale Nazario Palmieri, ha dato rassicurazioni sul futuro degli operai UTB e sulla salvaguardia dei livelli occupazionali nel passaggio del CFS all’arma dei Carabinieri.

Il Vice Ministro ha confermato il ruolo strategico svolto a livello nazionale dagli operai stessi degli Uffici Territoriali della Biodiversità, ha assicurato inoltre che il passaggio all’Arma dei Carabinieri non comporterà modifiche alle condizioni contrattuali esistenti per il personale operaio e, ha confermato che il MIPAAF continuerà a svolgere il ruolo di indirizzo come controparte, in forza delle proprie prerogative funzionali. Altra nota positiva è l’assicurazione data, della copertura finanziaria per le assunzioni OTD per il 2017, nella stessa misura dell’anno corrente. Al termine dell’incontro il nostro Operatore Nazionale FAI Giovanni Mattoccia ha espresso un cauto ottimismo sulle concrete possibilità di modificare la legge 124/85 portando il contingente OTI da 500 a 1500 unità, risolvendo in primis il problema della stabilizzazione degli 82 OTD rimasti sul territorio nazionale, che andrebbero ad incrementare il personale divenuto insufficiente rispetto al fabbisogno dei vari Uffici Territoriali, a causa del fisiologico turn-over. Da questo confronto si è usciti inoltre con il riconoscimento dell’importante ruolo che le Organizzazioni Sindacali hanno all’interno di questo difficile percorso e, che ogni riorganizzazione del lavoro sarà oggetto di Contrattazione Sindacale. Claudio Bernardi

Ottimo risultato alle elezioni RSU di Bauli S.p.A.

Ottimo risultato quello ottenuto dalla Fai-Cisl in occasione dell’elezione di rinnovo della Rsu nello stabilimento Bauli di San Martino Buon Albergo svolte il giorno 17 novembre 2016. Dei sei delegati eleggibili, due sono le delegate elette in rappresentanza dei lavoratori per la Fai-Cisl; alla “storica” Virginia Rosin, è alla sua prima elezione Cristina Zerbato. Questo voto vede per la prima volta la FAI CISL rappresentata con due RSU all’interno del sito produttivo di San Martino Buon Albergo. Il risultato ottenuto con una così alta partecipazione di lavoratori (quasi l’ 80% degli aventi diritto), assume ancor più significato in considerazione del momento

nel quale si sono svolte, ovvero nel ben mezzo di una delicata fase riorganizzativa che ha interessato tutto il gruppo Bauli. Riorganizzazione iniziata più di un anno fa con una procedura di mobilità chiusasi alla fine 2015 e proseguita quest’anno con la chiusura dello storico stabilimento Bistefani in Piemonte, l’accesso all’esodo per la quasi totalità dei 115 dipendenti, e con un ulteriore procedura di mobilità chiusasi nel mese di novembre 2016 che ha interessato tutti e quattro gli stabilimenti produttivi del gruppo (compresi quindi quelli in provincia di Verona nel comune di Castel d’Azzano e San Martino Buon Albergo). La preferenza espressa va letta come un chiaro messaggio della voglia di cambiamento e di fiducia espressi nei confronti della Fai-Cisl e delle sue due nuove delegate. Grande soddisfazione della Fai-Cisl di Verona per il risultato ottenuto, che si congratula con Virginia e Cristina, ed augura fin da oggi un buon lavoro per la loro attività di R.S.U. .Sempre vicine alle lavoratrici e ai lavoratori… sempre disponibili a risolvere i problemi quotidiani dei propri colleghi. Maurizio Tolotto


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

ALIFOND è un'associazione dei lavoratori e delle aziende che entrano a far parte dei suoi Organi e che pertanto partecipano direttamente alla sua gestione in forma paritetica. ALIFOND non ha fini di lucro e il suo unico obiettivo è quello di realizzare per i lavoratori iscritti una pensione complementare al trattamento pensionistico pubblico obbligatorio, usufruendo di tutte le agevolazioni previste dalla legge, attraverso i versamenti contributivi e la loro rivalutazione nel tempo. Aderendo ad ALIFOND al lavoratore verrà aperto un conto pensionistico individuale: alla scadenza, quindi, ogni socio riceverà una prestazione (pensione e/o capitale) del tutto personalizzata. L'adesione ad ALIFOND è volontaria ed è rivolta ai lavoratori dell'ndustria alimentare. Possono tuttavia aderire, a seguito di appositi accordi stipulati dalle relative Associazioni sindacali e datoriali, anche i lavoratori dei "settori affini": Produzione olearia e margariniera, Produzione dei sottoprodotti della macellazione, Produzione lattiero-casearia delle Centrali del latte pubbliche, Panificazione, Produzione alimentare artigianale, Lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto. ALIFOND rappresenta quindi una opportunità previdenziale per oltre 300.000 lavoratori. Possono infatti iscriversi ad ALIFOND i lavoratori a tempo indeterminato, a part-time, con contratto di formazione e lavoro, apprendisti, lavoratori a tempo determinato purchè di durata pari o superiore a 6 mesi presso la stessa azienda nell'arco dell'anno. L'amministrazione di ALIFOND è affidata ad organismi paritetici eletti direttamente dai lavoratori associati e dalle imprese associate (Assemblea, Consiglio di Amministrazione, Revisori contabili).

La segreteria e i delegati FAI-CISL di Verona Augurano a tutti i lavoratori ed alle loro famiglie un Sereno Natale e un proficuo 2017


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PROSPETTIVE DEL LAVORO AGRO-ALIMENTARE

Fondi sanitari di settore

FAI CISL VERONA Lungadige Galtarossa, 22 37133 Verona tel. 0458096961 fax: 0458032099 mail: fai.verona@cisl.it pec: faicislverona@pec.it website: www.faicislverona.it www.facebook.com/faicislverona Direttore Responsabile: Dott. CONSO Vincenzo - Autorizzazione del Tribunale di Verona n. 618 del 28-7-1984 - Tipografia Cavattoni s.n.c. - Zevio (Vr)


RECAPITI PROVINCIALI FAI - CISL BADIA CALAVENA - ultimo mercoledì del mese dalle 10,00 alle 11,30 Presso saletta comunale di Badia Calavena

Samuele De Carli cell. 331 3085688

BOVOLONE - tutti i martedì dalle 9,30 alle 12,00 Presso sede CISL Piazza Pozza, 6 - Tel. 045 6900200

Alessandra Aldà cell. 335 8232558

BUSSOLENGO - 1° e 3° lunedì dalle 17,00 alle 18,30 Via A. de Gaspari 47 - tel. 045 7157377 - 045 8053015

Maurizio Tolotto cell. 366 6327575

BUTTAPIETRA - Giovedì dalle 16,30 alle 18,00 (Chiuso Luglio - Agosto) Presso Ass. Anziani Quadrifoglio - Via XXV Aprile, 6 - vicino ai vigili

Alessandra Aldà cell. 335 8232558

CAPRINO VERONESE - tutti i giovedì dalle 16 alle 18,30 Presso sede CISL - Piazza Stringa, 29

Bernardi Claudio cell. 334 6566612

CASTEL D’AZZANO - giovedì dalle 15,30 alle 18,00 Presso la sala parrocchiale vicino al bar

Liviero Lorena cell 335 7123414

CEREA – giovedì dalle 16,30 alle 18,30 - per i mesi di gennaio - febbraio - marzo Presso sede Pensionati CISL, via IV Novembre, 13 - Tel. 0442 82759

Matteo Merlin cell. 335 6642001

COLOGNA VENETA lunedì dalle 16,30 alle 18,30 Sede Pensionati; CISL Piazza Mazzini, 40

Samuele De Carli cell. 331 3085688

DOMEGLIARA - mercoledì dalle 15,30 alle 18,30 Presso Sede Cisl - via Diaz Centro Commerciale Diamante 2 2° piano (sopra il supermercato Martinelli)

Bernardi Claudio cell. 334 6566612

GREZZANA - 2° e 4° lunedì dalle 17 alle 18,30 Presso Centro Piccola Fraternità - Via Pozzo, 24

Maurizio Tolotto cell. 366 6327575

ISOLA DELLA SCALA - Presso sede CISL, Via Cavour, 5 - Tel. 045 7302547 Alessandra Aldà cell. 335 8232558 martedì dalle 16,30 alle 18,30 e per i mesi di gennaio - febbraio - marzo anche il giovedì dalle ore 9 alle 12 LEGNAGO - tutti i mercoledì dalle 15,30 alle 18,30 per i mesi di gennaio, febbraio e marzo mercoledì 9,00-12,30 15,30-18,30 e il sabato dalle 9,30 alle 12,00 Via Gian Lorenzo Bernini, 5 - Loc. Terranegra Legnago - Tel. 0442 25888

Matteo Merlin cell. 335 6642001

NOGARA - tutti i lunedì dalle 16,30 alle 18,30 Presso sede CISL, via degli Alpini, 11 - Tel. 0442 88468

Matteo Merlin cell. 335 6642001

PESCHIERA DEL GARDA - su appuntamento Presso sede CISL, via Parco Catullo 1

Liviero Lorena cell 335 7123414

ROVERCHIARA - tutti i mercoledì dalle 10,30 alle 12,00 - su appuntamento su appuntamento solo per i mesi di gennaio, febbraio e marzo Presso Centro Servizi Aziendali - Piazza Vittorio Emanuele

Matteo Merlin cell. 335 6642001


RECAPITI PROVINCIALI FAI - CISL SAN BONIFACIO - tutti i martedì dalle ore 15,00 ore 18,30 e solo per gennaio, febbraio e marzo dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,30 Piazzetta Dalli Cani - tel. 045 6102600

Maurizio Tolotto cell. 366 6327575

SAN GIOVANNI LUPATOTO - tutti i mercoledì dalle 9,00 alle 12,00 Presso sede CISL - Piazza Umberto I°, 100

Maurizio Tolotto cell. 366 6327575

TERRAZZO - 1° e 3° venerdì dalle 10,00 alle 12,30 - Saletta Comunale solo per gennaio, febbraio, marzo - Su appuntamento VALEGGIO S. M. - tutti i lunedì pomeriggio dalle 16 alle 18 Sede CISL - Via Sala, 9 - vicino alla chiesa VERONA Sede CISL - Lungadige Galtarossa, 22/d - Tel. 045 8096960-61-62 Dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 14,30 alle 17,30 Sabato mattina dalle ore 9,00 alle ore 12,00 per i mesi di gennaio - febbraio - marzo VIGASIO - tutti i martedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18,00 Presso sala del Consiglio 1° piano, via Montemezzi, 17

Nuova Sede

Matteo Merlin cell. 335 6642001

Liviero Lorena cell. 335 7123414

Lovato Catia tel. 045 8096961

Claudio Bernardi cell. 334 6566612

VILLAFRANCA - mercoledì dalle 9,00 alle 12,30 Alessandra Aldà cell. 335 8232558 e solo per gennaio, febbraio e marzo mercoledì dalle 9,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 Sede CISL Piazzetta San Sebastiano, 5/7

ZEVIO - tutti i mercoledì pomeriggio dalle 17,00 alle 18,30 Via Fratelli Stevani, 66 - adiacente Gritti Gas

Samuele De Carli cell. 331 3085688

RECAPITI AZIENDALI PRESSO A.I.A. NOGAROLE ROCCA - tutti i martedì dalle 8,00 alle 14,00

Liviero Lorena cell 335 7123414

PRESSO A.I.A. SAN MARTINO B.A. - tutti i venerdì dalle 10,30 alle 14,00

Liviero Lorena cell 335 7123414

PRESSO A.I.A. ZEVIO - tutti i lunedì dalle 11,30 alle 13,30

Bernardi Claudio cell. 334 6566612

PRESSO NEGRONI DI VILLAFRANCA - tutti i lunedì dalle 16 alle 18

Bernardi Claudio cell. 334 6566612


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