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La riqualificazione energetica è l'unica strada

L’obiettivo della decarbonizzazione è ben chiaro a tutti. In modo altrettanto evidente gli edifici sono stati identificati come uno dei principali responsabili dei consumi di energia e, quindi, dell’emissione di CO2 in atmosfera. Il settore edilizio è strategico per conseguire gli obiettivi in materia di energia e clima inclusi nel Green Deal europeo. Rendere il patrimonio edilizio dell’Unione Europea efficiente dal punto di vista energetico e decarbonizzato entro il 2050, come indicato nella direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD) è sicuramente una sfida e prevede una timeline serrata da qui al 2033 con un notevole impatto sul settore delle costruzioni e dell’impiantistica.

Azioni Mirate

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Per contrastare la crisi energetica attuale e la dipendenza dai combustibili fossili, è necessario sostene- re una riqualificazione più accelerata e sistematica degli edifici. E non solo perché ce lo dice l’Europa! Il successo della transizione a zero emissioni richiede di rendere tangibili gli obiettivi prefissati, attraverso l’implementazione spinta di tecnologie e soluzioni più sostenibili, sicure e smart. Efficienza energetica, implementazione di fonti rinnovabili, decarbonizzazione del riscaldamento attraverso l’uso di pompe di calore, sistemi ibridi e idrogeno, Building Automation per la gestione e il controllo degli impianti sono tutte tappe di uno stesso percorso che ha l’obiettivo di ridurre i consumi di energia e migliorare le prestazioni del fabbricato, favorendo contemporaneamente anche il comfort interno, la riduzione delle emissioni e dei costi delle bollette.

Ma come vincere la complicata sfida della transizione energetica degli edifici?

REALIZZARE LA TRANSIZIONE ENERGETICA

NEI TEMPI PREVISTI

RICHIEDE UN CAMBIO DI PASSO NEL MODO IN CUI VENGONO PROGETTATI, COSTRUITI E RIQUALIFICATI GLI EDIFICI

Associazioni e aziende concordano sul fatto che il settore edilizio, e di conseguenza dell’impiantistica, possano fornire un contributo rilevante.

Ma per fare ciò è necessario introdurre requisiti di

Fonti rinnovabili, un obiettivo per la filiera

Geert Vos - Presidente e Amministratore Delegato Daikin Italy

Stiamo assistendo a importanti cambiamenti nel settore edile: lo dimostrano le numerose iniziative europee per un’energia più accessibile e sostenibile.

In tal senso, le pompe di calore, insieme a fotovoltaico ed eolico, sono centrali per la riduzione delle emissioni di CO2 e come energia primaria per il riscaldamento residenziale. In questo scenario un’attenta riqualificazione del patrimonio edilizio gioca un ruolo cruciale, in quanto rappresenta un vantaggio per lo Stato in termini di approvvigionamento energetico, che diventerebbe meno dipendente dai combustibili fossili. Allo stesso modo le imprese del settore della climatizzazione con un piano definito e a lungo termine potrebbero investire maggiormente in Ricerca e Sviluppo di prodotti meno inquinanti e più efficienti.

Infine, una considerazione per le famiglie di oggi e domani: solo orientando il settore in questa direzione si potrebbe proporre una azione concreta contro il caro bollette, valorizzando il patrimonio immobiliare e alleggerendo le generazioni future di una parte dei tanti debiti ambientali accumulati nei decenni.

efficienza nell'utilizzo delle risorse e di circolarità, favorendo la digitalizzazione nella progettazione, costruzione e gestione operativa degli edifici nel corso del loro intero ciclo di vita.

Una azione sinergica per una riqualificazione efficace

Dagli edifici dipendono circa il 40% dei nostri consumi e il 35% delle nostre emissioni di gas serra. Migliorarne l’efficienza è quindi essenziale per ridurre la nostra dipendenza energetica e combattere il cambiamento climatico, senza trascurare i vantaggi sull’occupazione e sull’economia. Raggiungere l’obiettivo richiede adeguati programmi di informazione e formazione, supportati da misure efficaci e sostenibili per le finanze del Paese, capaci di supportare le spese dei privati, specie delle fasce reddituali inferiori, e di garantire alle aziende un orizzonte temporale coerente con gli investimenti necessari al conseguimento delle economie di scala presupposto per la riduzione dei costi. La riqualificazione degli edifici offre l’opportunità di migliorare il comfort e il benessere degli occupanti. Per questo gli interventi non dovranno limitarsi all’isolamento dell’involucro e alla sostituzione degli infissi, ma prevedere anche l’installazione di VMC controllate da sensori ambientali, per conseguire livelli ottimali di qualità dell’aria minimizzando gli sprechi, e di pompe di calore, più efficienti e meno inquinanti delle caldaie, connesse a reti intelligenti per bilanciare l’assorbimento di energia.

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