rudere febbraio 2011

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n.06 febbraio 2011


A lato Un Buddha impalato nell’ingresso evoca l’ascetismo panico del padrone di casa. Sotto Si narra che durante un viaggio in nave una tempesta colse l’imbarcazione del viveur che si arenò su di una raminga spiaggia. Nel tentativo di liberare il legno Lui scoprì questa stele funeraria sepolta nella rena. Lesse il fatto come destino. Per ora la tiene nell’ingresso, chissà mai che un giorno gli possa tornare utile.

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Noblesse oblige

Questo mese RUDERE si mette la giacchetta, si pulisce le scarpe ed entra, con permesso, nel sancta sanctorum di uno dei viveur più in vista del Piemonte orientale. Colui al quale Presidenti del Consiglio, Direttori di tiggì e Agenti di modelle hanno chiesto suggerimenti di stile. L’uomo che mai nessuno ha visto in ciabatte, l’uomo che ha inventato “l’uomo di classe” , colui che ha portato in Italia il rito dello Shwanga Shwanga. La sua è una casa rifugio, posta in cima ad un’antica torre. Il pellegrino per giungervi è costretto ad un tortuoso vortice di scale e strettoie. Arrivatovi lo scenario è quello che potrete vedere, in esclusiva, nelle pagine seguenti. TESTI. il Dire�ore - FOTO. il Dire�ore

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In questa pagina Quando pochi oggetti arredano e completano una grande stanza. Ecco quello che ci sembra voler insegnare Lui in questo soggiorno. Sedie di design e armadio orientale con collezione di amuleti provenienti da tutto il mondo, piastrelle in cotto e pareti bianche come appena lavate. RUDERE

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Lui, loro e Versace La dimora dell’Inimitabile è spesso frequentata da ancelle che badano a lui e lo aiutano nelle faccende quotidiane. Qui sopra stanno invocando lo spirito di Versace per capire se con le scarpe marroni è possibile abbinare delle calze color mattone. Da sinistra a destra le divine sono: Seta che si occupa di tenere ordinati i soprammobili, Organza che provvede al caviale, le aragoste e ai tartufi bianchi e Puralana che assaggia i vini e lo champagne. In questo scatto Lui ci concede uno sguardo come a dire “che Dior ce la mandi buona”.

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“le librerie sono così borghesi, che orrore la Billy”

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Champagne, amore e fantasia Esistono uomini che se lo possono permettere altri no. Un piccolo divano con un telo buttato sopra di un discutibile color pesca viene reinventato. Ci confessava, l’Inimitabile, che la scelta è voluta: “più piccolo è il divano più facile è per le ancelle avvicinarmi la coppa di champagne mentre mi accarezzano la nuca”. Ci confessava anche che, per diletto, Lui studia. Non che gli serva una laurea certo ma nelle pause tra un viaggio e l’altro, in quei momenti morti quando si abbottona la camicia o si lega le scarpe il Superbo butta un occhio ad un libro. Così facendo ha passato tutti gli esami e gli manca solo la discussione della tesi. Il testo è pronto ed è stato vergato a mano su delle antiche pergamene comprate in un suk di Asmara.

A lato Il divano dove il Padrone di casa trova conforto dopo una lunga giornata di noia

Sotto Un sottofinestra anonimo è stato animato con pochi oggetti raccolti durante i suoi viaggi

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In questa pagina Sopra la biblioteca, luogo di svago serale e qui sotto Seta attende paziente il momento del beauty

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La giornata volge al termine. Esso e le ancelle si concedono ancora qualche svago prima della rimessa notturna. La biblioteca è il luogo ideale per ascoltare un pò di musica e fare qualche telefonata. Cominciano da qui le operazioni che Lo preparano alla notte Nel primo scatto la capace Organza gestisce il momento beauty del Maestro nel piccolo ed accogliente bagno di casa. A seguire, ben lavato e pulito, si svolge il rito della chiamata. E’ forse un retaggio di quando era nelle truppe di Sua Maestà in Indocina questa forma di appello notturno. Consiste nel mettersi sul soppalco dov’Egli dimora per la notte e chiamare, da qui il nome chiamata, a raccolta Seta, Organza e Puralana che, docili e mansuete lo raggiungono per la buona notte. “Se di stile si vive allora di stile si dorme ” è solito dire il Divino quando gli si chiede come passa le sue ore tra le braccia di Morfeo. La camera da letto è poco più di un pagliericcio posto in cima ad un soppalco in legno lasciato grezzo. Ma ancora una volta sono le pulchrae a rendere il luogo inimitabile. Puralana lo libera del pesante fardello del frac, Seta ha già preso sonno, forse si fermerà a dormire e Organza, per concigliargli il sonno, gli legge la sua favola preferita: Coco Chanel e la gonna plissettata.


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d i f e b b r a i o r i n g r a z ia Alessandro Federica Marcella Sofia

1e61.wordpress.com per le idee meravigliose in esso contenute

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