Udder Health Large Herd - Italian edition

Guida pratica per la salute della mammella Edição de grandes rebanhos

Il testo pratico, i diagrammi di flusso per la risoluzione dei problemi, le foto chiare e le illustrazioni rendono “Salute della Mammella” una guida accessibile ed interessante per ogni produttore di latte. Vi ritroverete spesso a consultarlo. I consigli pratici che offre vi aiuteranno a migliorare la comprensione della salute delle mammelle nella vostra azienda e a raggiungere ottimi risultati.

Autori Jan Hulsen, Theo Lam e Ynte Schukken possono garantire la qualità e L’esperienza in campo pratico. Jan Hulsen (Vetvice) ha scritto il successo “Segnali dalla Vacca”, “Zoccoli” e “Dal vitello alla manza” e prepara e consiglia i produttori di latte ed i loro consulenti in tutto il mondo. Theo Lam si è guadagnato la fama come ricercatore sulla mastite e veterinario di bovini ed è attualmente responsabile del progetto del Dutch Udder Health Center. Ynte Schukken è stato direttore del Quality Milk Production Services alla Cornell University e attualmente è professore di epidemiologia e salute nell’allevaments al Cornell’s Veterinary College.

Edizione grandi allevamenti

Salute della Mammella vi aiuterà a controllare il problema di salute più importante nel vostro allevamento!

Salute della mammella fa parte della serie Segnali dalla Vacca®.

Segnali dalla Vacca ®: molto pratico, di facile lettura con informazioni sugli animali d’allevamento

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Salute della Mammella U I T G E V E R I J

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co pr py ot rig ec h te t d

Con un approccio strutturato un’azienda Zootecnica può raggiungere e mantenere un’eccellente salute della mammella. Questa pubblicazione contiene le basi per un’ottima organizzazione delle strutture, gli ambienti, dell’assistenza e della gestione.

Ti segue, attraverso una routine quotidiana/settimanale/mensile ed annuale perchè la salute della mammella non si deve considerare separata dalle altre attività dell’allevamento. Sai come organizzare le mungiture in modo seguente e costante per ogni vacca, ottimizzando i tempi ed evitando i problemi? Sai come trattare una vacca con problemi alle mammelle? O come superare un problema di conta cellulare? Alla fine sei tu il protagonista e il responsabile libro è un prezioso punto di partenza.

Salute della Mammella

Salute della Mammella

“Prevenzione pratica dal punto di vista di un allevatore.”

Guida pratica per la salute della mammella

Jan Hulsen Theo Lam Ynte H. Schukken

Supportati: da Antoni Prefaneta Amargós (HIPRA) e Valerio Bronzo (Università degli Studi di Milano)

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Autori Jan Hulsen, Vetvice Theo Lam, UGCN Ynte H. Schukken, QMPS Supportati da Antoni Prefaneta Amargós (HIPRA) e Valerio Bronzo (Università degli Studi di Milano), relativamente alle vaccinazioni.

Libri ed edizioni personalizzate:

Per la formazione e l’aggiornamento:

Vetvice® Group Moerstraatsebaan 115 4614 PC Bergen op Zoom Paesi Bassi T +31 (0)165 30 37 58 info@vetvice.com www.vetvice.com

Roodbont Publishers P.O. Box 4103 7200 BC Zutphen Paesi Bassi T +31 (0)575 54 56 88 info@roodbont.com www.roodbont.com

CowSignals® Training Company Hoekgraaf 17A 6617 AX Bergharen Paesi Bassi T +31 (0)6 54 26 73 53 info@cowsignals.com www.cowsignals.com

co pr py ot rig ec h te t d

Editing The QMPS staff

Per consigli su zootecnia e allevamento e costruzioni agricole:

Traduzione Jane McAuslan, Marco Pavan, Marzio Miodini Fotografia Jan Hulsen (se non specificato) Janneke Hulsen (p. 31, 35) Otlis Sampimon (p. 20, 38, 39, 50)

Grafici Marleen Felius Herman Roozen Verbaal, Ufficio per la comunicazione visiva Ideazione e realizzazione Emjee | Grafica Erik de Bruin, Varwig Design Teresa Rodríguez, ICE Salud. ©Jan Hulsen, 2013.

ISBN: 978-90-8740-142-9

Jack Rodenburg DairyLogix Consulting T +1 519 467 5294 F +1 519 467 5845 814471 Muir Line, RR# 4, Woodstock, Ontario, Canada, N4S 7V8 www.dairylogix.com

Salute della Mammella fa parte della collana Cow Signals/Segnali dalla Vacca, che comprende anche Segnali dalla Vacca, Salute degli Zoccoli, Fertilità, Dal vitello alla manza, Mungitura Robotizzata, Costruzioni per le Vacche e il Checkbook Segnali dalla Vacca: www.cowsignals.com/www.vetvice. com/www.segnalidallavacca.it

Cow Signals® è un marchio registrato di Vetvice®.

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Quality Milk Production Services Cornell University 240 Farrier Road Ithaca, NY 14853 United States of America T +1 607 255 8202 F +1 607 253 4000 www.qmps.vet.cornell.edu

Ringraziamenti: Johan Boelrijk, Tiny Brouwers, Joep Driessen, Marcel Drint, Lisa Ford, Belinda Gross, John Hermans, Ria Huijben, Paul Hulsen, Frans Kennis, Wim and Berrie van Kollenburg, Dick de Lange, Toon Meesters, Joan Taber, Linda Tikofsky, Jo Toenders, Jos Uiterwaal, Jansje van Veersen, Nico Vreeburg, Bertjan Westerlaan, Ellen Wilpshaar ed ai molti allevatori di bovini che gentilmente ci hanno permesso di scattare fotografie nelle loro aziende. Senza dimenticare tutti i veterinari, gli agricoltori ed i consulenti che hanno condiviso le loro conoscenze ed esperienze con noi.

UGCN Dutch Udder Health Center P.O. Box 2030 7420 AA Deventer Paesi Bassi info@ugcn.nl www.ugcn.nl

Con la partecipazione di: Hans Miltenburg (GD) Otlis Sampimon (GD) Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico o meccanico senza previo consenso da parte degli autori.

Gli autori hanno compilato questa pubblicazione con grande cura e al meglio delle proprie conoscenze. Gli autori e l’editore non possono essere ritenuti responsabili di eventuali danni, di qualunque natura, derivanti da trattamenti e/o decisioni sulla base delle informazioni in questo libro.

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HIPRA

ento:

IL MONDO E’ DIVISO IN DUE…

co pr py ot rig ec h te t d

Quando mi trovo in un’ambiente rilassato con gente del settore mi piace scherzare su come il mondo sia diviso tra coloro che hanno il sangue che scorre nelle vene e quelli nelle cui vene scorre invece latte. È un modo di spiegare la passione che noi abbiamo in quanto parte del mondo lattierocaseario. Questo libro ne è un piccolo esempio. È uno strumento che copre tutti gli aspetti relativi alle mastiti, dalle cause e connessi agenti patogeni, ai trattamenti e, ancora più importante, tratta il tema oggi più di tendenza nella medicina veterinaria moderna: la prevenzione. Con l’introduzione da S. Aureus di Startvac®, il primo vaccino polivalente che impedisce la formazione di biofilm da S. Aureus e agisce contro l’attività dei Coliformi, si è iniziato a un nuovo percorso di controllo della qualità del latte, che riduce i trattamenti antibiotici ottimizzando il lavoro dell’azienda anche dal punto di vista economico. Vi invito a continuare la lettura e spero che, se come me, avete il latte che scorre nelle vene, questo libro vi possa conquistare e vi possa offrire suggerimenti per migliorare la qualità e la produttività dalla vostra azienda. Infine non mi rimane che ringraziare gli autori di questo libro per l’impegno e la dedizione dimostrati nel migliorare il nostro settore.

Grazie a tutti.

Roger Guix

Corporate Marketing Manager Mastitis HIPRA

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Contenuto Pagina Aziendale HIPRA La profilassi vaccinale e la mastite Componenti del Vaccino: adiuvanti

I II III

Introduzione

Capitolo 1: Mungitura Metodo e disciplina Flusso di animali in sala mungitura Controllo apparecchiature Procedure standard Identificazione delle vacche infette Anomalie Procedure di mungitura Punti da controllare Punteggio del capezzolo Il robot di mungitura La stalla a stabulazione fissa

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Nella stalla Approccio tranquillo Ventilata, asciutta e fresca Punteggio di igiene L’ igiene delle vacche e l’ambiente Vacche a riposo Personale attento Medicinali ad uso veterinario Somministrazione Il Test CMT (California Mastitis Test) Campionamento del latte

Capitolo 4: Procedure semestrali ed annuali 22 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33

Il programma doppio-cinque Miglioramenti, economia e genetica Raggiungere gli obiettivi Sviluppo delle SOPs Applicazione delle SOPs Protocolli terapeutici Protocolli di controllo Area di ricovero delle vacche malate

co pr py ot rig ec h te t d

La mastite o infiammazione della mammella 4 Mastite 5 Immunologia della mammella 6 Struttura e funzione della mammella 8

Capitolo 2: Gestione quotidiana della stalla

10 11 12 13 14 15 16 18 19 20 21

Capitolo 3: Gestione settimanale e mensile

Lavorare con metodo Consulente esterno Stai mungendo in modo corretto?

Autocritica e miglioramenti Il periodo di asciutta Allevamento della rimonta Introduzione di manze Farmaci e materiali di consumo Coltura dei campioni di latte

34 35 36 37 38 40 41 42 43

44 45 47 48 49 50 51 52

Capitolo 5: Risoluzione dei problemi Ricerca dei problemi Batteri: una guida di riferimento Alta conta cellulare: analisi Alta conta cellulare: un caso pratico Mastite: protocollo di studio Mastite: un caso pratico Segnali dalla vacca in sala mungitura Gestione del personale Strumenti di monitoraggio Contatti ed informazioni

54 56 58 59 60 61 62 63 64 65

Parole chiave

66

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Vocazione per la leadership. Questo è ciò che ha sempre contraddistinto l’attività di Hipra: una società veterinaria dedicata alla ricerca, produzione e commercializzazione di prodotti per la salute degli animali.

fezioni intramammarie e riducendo la mastite clinica e subclinica.

La nostra strategia futura è chiaramente espressa nella nostra visione: diventare il riferimento in materia di prevenzione per la salute degli animali, offrendo prodotti biologici innovativi e avanzati servizi di diagnostica. La ricerca è una priorità per HIPRA e il suo R&D mira ad ottenere prodotti di alta tecnologia, in particolare nel campo della immunologia, microbiologia, genomica, proteomica, biologia molecolare, tecnologia farmaceutica e degli studi pre-clinici e clinici. HIPRA ha un grande potenziale di crescita, ha lanciato la maggior parte dei prodotti degli ultimi anni e questo cammino proseguirà nel futuro. Questo ci permette di continuare la nostra espansione in campo internazionale, mantenendo sempre l’indipendenza che ci contraddistingue, la dedizione al mondo del benessere animale e l’assistenza ai nostri clienti.

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La storia di HIPRA si sviluppa in più di mezzo secolo ed attualmente la società occupa uno dei primi posti tra le aziende farmaceutiche che producono biologici (vaccini per animali da reddito) per il settore veterinario in tutto il mondo. La combinazione di esperienza, tecnologie avanzate e una squadra interamente dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi fornisce molteplici vantaggi alla nostra clientela. Per questo motivo sviluppiamo prodotti utilizzando i componenti più avanzati che offrono soluzioni e vantaggi finora mai garantiti da altri prodotti sul mercato e che rispondono alle attuali esigenze della produzione animale. Ne è un buon esempio Startvac®, il primo vaccino per la prevenzione della mastite nelle vacche da latte registrato dalla procedura centralizzata EMA, di grande utilità nei protocolli per il miglioramento della qualità del latte. Startvac® attiva e rafforza l’immunità di vacche e manze impedendo in-

il Riferimento nella Prevenzione in Salute Animale

I

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La profilassi vaccinale e la mastite

I vaccini per la mastite sono composti da antigeni e da un adiuvante. Gli antigeni sono costituiti da batteri o frazioni di batteri.

Componente del vaccino: antigeni Un componente antigenico è un microrganismo intero (vivo attenuato o ucciso) o una frazione di esso (come i componenti della parete cellulare). Un esempio è il batterio Escherichia Coli J5. Questo batterio è speciale perché ha una parete cellulare esterna che presenta i principali antigeni al sistema immunitario della vacca. Escherichia Coli J5 viene spesso utilizzato nei vaccini per la mastite. Un esempio importante di un componente antigenico è la matrice extracellulare del biofilm, che è una comunità di cellule batteriche racchiuse in una matrice

composizione di un vaccino per la mastite

o

batteri interi

+

frazioni

=

adiuvante

vaccino

fissaggio delle cellule planctoniche

batteri planctonici

aggancio iniziale

extracellulare autoprodotta. Normalmente i batteri stimolano la produzione di anticorpi, ma ciò non succede quando sono nascosti in un biofilm. La produzione di biofilm permette ai batteri di resistere all’immunità dell’ospite e alla terapia antibiotica. Infezioni causate da agenti patogeni che producono biofilm sono raramente risolte dai meccanismi di difesa dell’ospite.

Lo Staphylococcus aureus è una delle principali cause di mastite e probabilmente è in grado di formare biofilm all’interno della ghiandola mammaria.

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Scopo della vaccinazione La vaccinazione si propone di indurre un’immunità acquisita nei confronti di uno specifico agente patogeno. Questo viene fatto stimolando il sistema immunitario. I vaccini inattivati di solito hanno due componenti fondamentali: una componente antigenica e un adiuvante.

Per una risposta immunitaria adeguata è essenziale scegliere l’antigene più adatto e l’adiuvante appropriato alla formulazione del vaccino. La scelta dipende dal tipo di risposta immunitaria desiderata e dalla via di somministrazione.

aggregazione cellulare

aggregazione e produzione di exopolysaccharide

Poly-N-acetyl-β-1,6 glucosammina La matrice extracellulare del biofilm consiste principalmente di poli-N-acetil-β-1, 6 glucosammina (PNAG). Il polisaccaride è presente in molti, se non in tutti, i batteri S.aureus causa di mastite. Questa presenza è stata anche indirettamente dimostrata dalla produzione di anticorpi specifici contro PNAG in vacche con mastite. PNAG è quindi un candidato idoneo come componente antigenico in un vaccino per la mastite.

distacco delle cellule planctoniche

La formazione del biofilm è parte della strategia dei batteri per la loro distribuzione e colonizzazione. All’inizio le cellule batteriche si attaccano ad una superficie, successivamente si ha moltiplicazione batterica e la formazione di strati di cellule connesse da una matrice extracellulare. Per tutta l’esistenza del biofilm maturo le cellule batteriche si staccano costantemente e diventano batteri liberi impegnati nel processo di ricerca di un altro luogo adatto per sviluppare il biofilm successivo.

Batteri Staphylococcus aureus raggruppati in comunità strutturate, circondate e protette da un biofilm.

II

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Componente del vaccino: adiuvanti L’adiuvante è una sostanza che aumenta la potenza della risposta immunitaria agli antigeni. Ci sono due categorie: Categoria I: Immunostimolanti. Questi adiuvanti agiscono direttamente sul sistema immunitario attraverso l’interazione con specifici recettori in cellule che presentano l’antigene (APC: cellule dendritiche o macrofagi).

Gli immunostimolanti possono influenzare la migrazione, la maturazione, la presentazione dell’antigene e l’espressione di molecole stimolanti, che a loro volta migliorarono le risposte delle cellule immunitarie al vaccino.

Alcune di queste molecole immuno-stimolanti come i PAMPs (pathogen-associated molecuCome funziona un vaccino

lar patterns) sono componenti del microrganismo e sono anche contenuti nel componente antigenico del vaccino. Altri immuno-stimolanti che vengono talvolta utilizzati sono molecole immuno-attive che agiscono direttamente sulle cellule immunitarie, come le citochine.

Categoria II: Veicoli e sistemi di rilascio controllato. I veicoli sono sostanze che presentano gli antigeni vaccinali alle cellule presentanti l’antigene (APC) in maniera ottimale.

I sistemi di rilascio controllato sono sostanze che consentono il rilascio lento dell’antigene (effetto deposito), ottenendo una stimolazione a lunga durata del sistema immunitario.

Esempi di sistemi di rilascio sono vaccini in emulsioni olio-in-acqua o acqua-in-olio.

Lo sviluppo di nuovi vaccini Durante lo sviluppo di un nuovo vaccino, sono necessari test preclinici (in condizioni sperimentali) e studi clinici (condizioni di campo) per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del prodotto prima che il vaccino possa essere registrato per la commercializzazione.

La vaccinazione contro i patogeni delle mastiti fornisce una strategia efficace per ridurre le nuove infezioni intramammarie e la gravità della malattia. Le vaccinazioni devono essere sempre combinate con un programma per il controllo della mastite.

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palmente lisaccaride s causa mente ditro PNAG o idoneo mastite.

Componenti del Vaccino: adiuvanti

L’efficacia del vaccino dipende dalla capacità della vacca di sviluppare un’immunità protettiva acquisita con la generazione di linfociti antigeno-specifici T di memoria e linfociti B. Questi linfociti producono una risposta immunitaria rapida ed efficace quando entrano in contatto con i batteri specifici che sono presenti nel vaccino. Ci sono due tipi di reazioni delle cellule immunitarie stimolate dal vaccino.

Nei patogeni intracellulari le cellule T stimolate (TCD8 nella figura) comunicano con le cellule infette e questo conduce alla morte ed eliminazione delle cellule infette.

Nei patogeni extracellulari (molti patogeni delle mastiti sono extracellulari), le cellule B stimolate producono anticorpi che rivestono (opsonizzazione) i batteri. Ciò faciliterà la fagocitosi dei batteri extracellulari tramite neutrofili polimorfonucleati (N). Dopo il legame tra anticorpo e patogeno, si possono formare degli agglomerati (agglutinazione) che rendono i patogeni meno dannosi.

Vaccinazione

Cellula infetta

T CD8

AP

Cellula uccisa

T CD4

N

citotossicità ed apoptosi indotta di cellule con agenti patogeni intracellulari N

B

anticorpi

fagocitosi: opsonizzazione uccisione degli agenti patogeni extracellulari.

Vaccini efficaci inducono la produzione di anticorpi o lo sviluppo di una specifica immunità cellulare.

Attraverso l’opsonizzazione gli anticorpi stimolano la fagocitosi e la distruzione del patogeno della mastite tramite i neutrofili. L’immunità cellulare è costituita da leucociti specifici con recettori per specifici agenti patogeni.

III

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Introduzione

La mastite o infiammazione della mammella Che cos’ è la mastite?

La mastite è causata da batteri che determinano una reazione infiammatoria nella mammella.

Lo sfintere del capezzolo dovrebbe mantenere i batteri all’esterno e generalmente funziona.

La disinfezione ad immersione (dipping) dell’estremità del capezzolo può essere d’aiuto. Ma se lo sfintere del capezzolo non è sigillato i batteri a volte possono entrare nella mammella, per esempio durante e dopo la mungitura o all’inizio ed alla fine del periodo di asciutta.

La maggior parte dei batteri che hanno invaso la mammella vengono lavati via di nuovo durante la mungitura o sono aggrediti dalle cellule immunitarie nella mammella. Ma se la risposta immunitaria è troppo debole o i batteri troppo forti o troppo numerosi ha luogo l’infiammazione. In assenza di trattamento molte di queste infezioni persisteranno. Le vacche infette sono poi una fonte d’infezione per le altre vacche.

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I l pro g r a mm a d op p io-cinq ue

The Udder man e The Double Five Program sono parte del Piano in 10 Punti per l’ottimizzazione della salute della mammella come progettato dalla NMC. L’NMC è un’organizzazione mondiale di scienziati ed esperti impegnati nel mantenimento della salute della mammella e della qualità del latte.

w via

e

Le Cinque Operazioni (The green five)

Gestione in Cinque Punti (The blue five)

1. Mantenere un ambiente pulito, asciutto e comodo 2. Eseguire correttamente le procedure di mungitura 3. Usare in modo corretto gli impianti di mungitura ed eseguire una manutenzione adeguata 4. Gestire in modo appropriato la mastite clinica durante la lattazione 5. Gestire le vacche in asciutta e le manze gravide in modo efficace

1. Stabilire degli obiettivi per la salute della mammella e comunicarli al personale 2. Sviluppare protocolli e tenere un archivio ordinato 3. Mantenere la bio-sicurezza per gli agenti patogeni e abbattere le vacche cronicamente infette 4. Gestione per una buona immunità generale 5. Monitorare la salute della mammella e rivedere periodicamente il programma di controllo della mastite

Due gruppi di batteri della mastite Batteri contagiosi che raggiungono la mammella attraverso il latte infetto di un altra vacca.

batteri ambientali che raggiungono la mammella dall’ambiente.

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Introduzione

Mastite

Concetti Fondamentali Infezione ed Infiammazione L’infezione è l’invasione di organismi che causano la malattia. L’infiammazione è la risposta immunitaria dell’organismo a sostanze estranee e agenti come i batteri.

L’infezione tra le mungiture Guarigione spontanea

Infezione durante la mungitura

Mammelle infette

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Mastite subclinica: Non ci sono segni visibili di malattia o infezione del latte o della mammella. Il sistema immunitario produce una lieve risposta a un’infezione inviando più cellule alla mammella. Tecniche speciali come conta cellulare e test di conducibilità del latte possono essere utilizzate per rilevare questi cambiamenti.

Pelle della mammella

Mastite Clinica: Infiammazione visibile dalle variazioni del latte e gonfiore e dolore della mammella. La risposta immunitaria è forte. La temperatura corporea può aumentare e, in alcuni casi, la vacca soffre.

Conta cellulare La conta delle cellule somatiche è il numero di cellule per millilitro di latte. Il latte contiene sempre un certo numero di cellule: globuli bianchi, responsabili per la difesa immunitaria, più alcune cellule provenienti dalle superfici interne della mammella. In una mammella sana la conta cellulare è di solito inferiore a 200.000 cellule/ml. In caso di mastite è principalmente il numero di globuli bianchi nel latte a salire. I globuli bianchi vengono reclutati dal sangue per combattere le infezioni.

Stalla/pascoli e dintorni

ll decorso dell’infezione e la cura Per prevenire la mastite è necessario ridurre al minimo il numero di batteri che entrano nella mammella. Una mungitura igienica, tecnicamente idonea e un ambiente pulito sono i criteri principali. L’ambiente deve essere pulito e la capacità della vacca

Latte

Cellule Produttrici di latte (superficie)

Globuli Bianchi

Curata con terapia antinfettiva

Mammelle infette

Non curata

L’Infezione tra le mungiture

Mammelle sane

Abbattimento della vacca

di combattere le infezioni dovrebbe essere ottimizzata prevenendo lo stress e bilanciando la dieta per di energia, proteine, vitamine e sali minerali. Le vacche con mastite possono infettare altre vacche. Separare questi animali e trattarli nel più breve tempo possibile.

Vaso sanguigno Tessuto connettivo

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Introduzione

Immunologia della mammella

Protezione contro le infezioni La mammella ha un complesso sistema immunitario che lavora per proteggere la ghiandola dalle patologie. La maggior parte di queste patologie sono causate da infezioni batteriche o altri microrganismi che entrano nella ghiandola.

Il macrofago dopo aver riconosciuto un agente patogeno richiama le cellule polimorfonucleate dai vasi sanguigni tramite le citochine. La cellula polimorfonucleata cattura l’agente patogeno, lo fagocita, e lo distrugge.

nella ghiandola mammaria, si può arrivare a miliardi di cellule per millilitro. La loro funzione primaria è quella di fagocitare e distruggere i batteri intrusi.

Se questa risposta immunitaria ha successo tutti i batteri in arrivo verranno uccisi e la ghiandola mammaria tornerà al suo stato di salute, con un basso numero di cellule per millilitro. Il tempo che intercorre tra l’ingresso dei batteri nella ghiandola e la guarigione attraverso la risposta infiammatoria immunitaria, con il ritorno ad una conta cellulare normale, solitamente è di circa 14 giorni.

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Una difesa specifica La prima linea di difesa è il capezzolo. Il canale del capezzolo è rivestito da cheratina, una sostanza che sigilla il canale e inoltre inibisce la crescita di batteri.

La seconda linea di difesa è formata dalle cellule immunitarie che sono sempre pre-

senti in numero relativamente basso nel latte all’interno della mammella. Una mammella completamente sana ha circa 50.000 cellule per millilitro di latte e la maggior parte di queste cellule sono cellule immunitarie chiamate macrofagi. I macrofagi sono i ‘guardiani’ della ghiandola e pattugliano la ghiandola mammaria. Non appena i macrofagi percepiscono un pericolo sotto forma di organismo estraneo, attivano l’allarme producendo messaggeri chimici, noti come citochine.

Questi messaggeri chimici richiamano le cellule immunitarie dal sangue che servono come ‘soldati’. Enormi quantità di cosiddette cellule polimorfonucleate entrano quindi

Identificazione dei patogeni

Azione delle citochine

Fagocitosi

Vaso sanguigno

cellula polimorfonucleata

Macrofagi

Citochine

Patogeno

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Introduzione

Immunologia della mammella Opsonizzazione

Fagocitosi

Uccisione batterica

Batteri

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Difesa specifica acquisita Un altro gruppo di cellule immunitarie chiamate linfociti sono importanti in quanto forniscono una memoria immunologica. Questa memoria serve a ottenere reazioni immunologiche più veloci, più dirette e più efficaci contro le nuove infezioni da parte dello stesso patogeno.

Una sub-popolazione di linfociti emette anticorpi contro i batteri che hanno infettato la mammella. Questi anticorpi continuano a circolare nell’organismo e nella ghiandola mammaria e riconosceranno i batteri specifici che entreranno di nuovo. Gli anticorpi in seguito si fissano sui batteri in un processo chiamato opsonizzazione. La combinazione di batteri e anticorpi può essere facilmente individuata ed fagocitata dalle cellule immunitarie che distruggono i batteri (per esempio le cellule polimorfonucleate).

Anticorpi

Specifici anticorpi circolanti si agganciano alla superficie dei batteri che sono entrati nel corpo (opsonizzazione). I batteri sono ora facili da trovare e possono essere ingeriti dai leucociti (fagocitosi). Dopo la fagocitosi i batteri vengono distrutti all’interno dei leucociti.

9.0

Normale (senza infezione) Transitoria (infezione)

Le cellule (milioni per ml)

8.0

Meccanismi di evasione batterica I batteri possiedono tuttavia diversi meccanismi di evasione e la battaglia tra i batteri e il sistema immunitario della vacca potrebbe essere lunga. Una lunga battaglia in corso nella mammella porta a un’infezione persistente ed è caratterizzata nel lungo periodo da un elevato numero di cellule immunitarie nel latte e dalla presenza costante di batteri nella ghiandola. Più lunga sarà la lotta tra i batteri e le cellule immunitarie più alta sarà la probabilità che i batteri siano in grado di trovare un luogo in cui depositarsi, da qui deriverà il persistere dell’infezione a lungo termine.

Persistente (infezione)

7.0 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 0.0

0

5

10

15

20

25

30

Tempo dopo l'infezione (giorni)

35

40

Le differenze tra vacche sane, infezioni transitorie e le infezioni persistenti possono essere evidenziate abbastanza facilmente controllando i profili di conta delle cellule somatiche delle singole vacche. La conta delle cellule somatiche è essenzialmente un conteggio combinato di tutte le cellule immunitarie presenti nel latte. Gran parte dei nostri sforzi per migliorare la qualità del latte mirano a prevenire e ridurre le infezioni persistenti.

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Introduzione

Struttura e funzione della mammella

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Il riflesso della lattazione è stimolato dell’ormone ossitocina che viene inviato dal cervello alla mammella attraverso il sangue. Il cervello rilascia ossitocina in risposta alla stimolazione dei capezzoli e della mammella. Lo ‘Stripping’ del primo latte è lo stimolo più potente. Altri stimoli forti sono il massaggio del capezzolo e della mammella.

Il rilascio di ossitocina raggiunge il picco 60-90 secondi dopo la stimolazione. Il momento perfetto in cui attaccare il gruppo di mungitura è pertanto 90 secondi dopo la stimolazione. Il processo di mungitura continua a stimolare il rilascio di ossitocina.

Le due ‘vene del latte’ portano il sangue dalla mammella al cuore. Due arterie forniscono il sangue alla mammella. Quando la vacca è sdraiata scorre fino al 20% di sangue in più attraverso la mammella. Per ogni litro di latte prodotto passano circa 500 litri di sangue attraverso la mammella.

Cavità della mammella/cisterna della mammella Cavità del capezzolo/cisterna del capezzolo Fibre elastiche Muscolo dello sfintere Apertura del capezzolo

In quasi tutti i casi i batteri che causano la mastite entrano nella mammella attraverso l’apertura del capezzolo. Per questo motivo un forte sistema immunitario ed un’eccellente igiene attorno all’estremità del capezzolo sono vitali per garantire la salute della mammella.

Le cisterne dei capezzoli e delle mammelle contengono una piccola quantità di latte, il restante viene trattenuto negli alveoli.

Questo latte alveolare viene rilasciato quando la vacca viene munta.

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Introduzione

Struttura e funzione della mammella

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Il tessuto della mammella è costituito da un gran numero di alveoli, come un grappolo d’uva, dove il latte è prodotto e conservato.

Il canale del capezzolo è normalmente sigillato con cheratina, una sostanza pastosa prodotta dalle cellule superficiali del canale del capezzolo.

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Le piccole stelle rosse sono cellule muscolari. L’ormone ossitocina ne induce la contrazione forzando la fuoriuscita dal latte dagli alveoli verso la cisterna della mammella e il capezzolo. Questo è il riflesso della lattazione. La stimolazione del capezzolo e della sua estremità fanno sì che il cervello rilasci ossitocina nel sangue. Agitazione e paura nella vacca inibiscono il riflesso della lattazione.

Questo è come si presenta l’interno di una mammella. In una mammella con mastite i dotti possono essere bloccati da fiocchi o grumi di latte e da un gonfiore dei tessuti.

Un’iniezione di ossitocina può aiutare a migliorare il rilascio di latte dalla ghiandola. Terapie intramammarie con antibiotici possono curare l’infezione e ridurre l’infiammazione.

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Con un approccio strutturato un’azienda Zootecnica può raggiungere e mantenere un’eccellente salute della mammella. Questa pubblicazione contiene le basi per un’ottima organizzazione delle strutture, gli ambienti, dell’assistenza e della gestione.

Ti segue, attraverso una routine quotidiana/settimanale/mensile ed annuale perchè la salute della mammella non si deve considerare separata dalle altre attività dell’allevamento. Sai come organizzare le mungiture in modo seguente e costante per ogni vacca, ottimizzando i tempi ed evitando i problemi? Sai come trattare una vacca con problemi alle mammelle? O come superare un problema di conta cellulare? Alla fine sei tu il protagonista e il responsabile libro è un prezioso punto di partenza.

Salute della Mammella Guida pratica per la salute della mammella Edição de grandes rebanhos

Salute della Mammella

“Prevenzione pratica dal punto di vista di un allevatore.”

Il testo pratico, i diagrammi di flusso per la risoluzione dei problemi, le foto chiare e le illustrazioni rendono “Salute della Mammella” una guida accessibile ed interessante per ogni produttore di latte. Vi ritroverete spesso a consultarlo. I consigli pratici che offre vi aiuteranno a migliorare la comprensione della salute delle mammelle nella vostra azienda e a raggiungere ottimi risultati.

Autori Jan Hulsen, Theo Lam e Ynte Schukken possono garantire la qualità e L’esperienza in campo pratico. Jan Hulsen (Vetvice) ha scritto il successo “Segnali dalla Vacca”, “Zoccoli” e “Dal vitello alla manza” e prepara e consiglia i produttori di latte ed i loro consulenti in tutto il mondo. Theo Lam si è guadagnato la fama come ricercatore sulla mastite e veterinario di bovini ed è attualmente responsabile del progetto del Dutch Udder Health Center. Ynte Schukken è stato direttore del Quality Milk Production Services alla Cornell University e attualmente è professore di epidemiologia e salute nell’allevaments al Cornell’s Veterinary College.

Edizione grandi allevamenti

Salute della Mammella vi aiuterà a controllare il problema di salute più importante nel vostro allevamento!

Salute della mammella fa parte della serie Segnali dalla Vacca®.

Segnali dalla Vacca ®: molto pratico, di facile lettura con informazioni sugli animali d’allevamento

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Salute della Mammella Guida pratica per la salute della mammella

Jan Hulsen Theo Lam Ynte H. Schukken

Supportati: da Antoni Prefaneta Amargós (HIPRA) e Valerio Bronzo (Università degli Studi di Milano)

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