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33 pillole di leadership

McKinsey rileva ben 56 soft skill di cui le persone hanno sempre più bisogno nel mondo del lavoro. Le 56 skill sono divise in 4 gruppi: Cognitive, Interpersonali, Digitali e Leadership, dove spiccano problem solving, ascolto attivo, pensiero agile, adattabilità, empatia, abilità nella risoluzione dei conflitti, orientamento al risultato, guida al cambiamento e all’innovazione, energia, passione e ottimismo.

Iniziamo quindi con qualche considerazione sulla Leadership.

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33 pillole di leadership

1. Il Manager gestisce, il Leader innova.

2. Lead. Guidare significa fare le cose giuste. Gestire significa fare le cose bene… magari quelle sbagliate!

3. Motivate se volete competere. In altre parole: la gerarchia produce costi, la motivazione produce risultati.

4. La gerarchia sottrae attenzione al Cliente per orientarla in altre direzioni, verso le aspettative del proprio Capo e verso le logiche interne di potere. NB: la piramide gerarchica - se ci pensi bene - esemplifica una tomba.

5. Numerose ricerche hanno accertato che tra il 40 e il 70% del tempo viene impiegato in azienda in attività di mantenimento della posizione. Solo il 20% del tempo viene dedicato ad attività che sviluppano valore.

6. Impara ad essere un Leader utile agli altri, non solo a te stesso!

7. La leadership è un’arte emotiva. Il Leader è la guida emotiva del Gruppo.

8. Il confronto genera qualità. La difficoltà nei rapporti umani riduce gli stimoli, solidifica le convinzioni, facilita le ossessioni. L’ambiente diventa autistico.

9. Manager, ricorda: dove vige la paura non avrai onestà.

10. L’elemento più convincente del mentoring è l’esempio costantemente coerente.

11. Come riportare l’Uomo al centro? Con nuovi e più efficaci modelli di leadership.

12. Il vero Leader non può solo delegare, deve sporcarsi le mani!

13. Non possiamo più parlare di cambiamento. È riduttivo. Parliamo di rivoluzione. Oggi bisogna essere leader evoluzionari.

14. Il Leader deve sviluppare la cultura della responsabilità e non più del potere.

15. Il Leader deve uscire da una costrittiva logica a silos, per ruoli e funzioni, e costruirne una orizzontale e nuova basata su cooperazione e responsabilità condivise.

16. Sai essere una guida per i tuoi Collaboratori nei periodi di evoluzione e di incertezza?

17. In che modo intendi introdurre innovazione senza creare paura e resistenza?

18. “Prima di produrre automobili, dobbiamo produrre uomini”. (Akio Toyota)

19. Il modo più efficace con cui i Manager possono migliorare il benessere dei Collaboratori non è tanto con programmi di welfare e progetti di smart working bensì attraverso le azioni quotidiane. È infatti il comportamento dei Manager a determinare se le relazioni nell’organizzazione sono caratterizzate da fiducia, empatia, collaborazione, coerenza e rispetto.

20. Le Persone spesso lasciano il proprio lavoro a causa di una cattiva relazione con il proprio Capo, piuttosto che con l’azienda nel suo insieme.

21. La creazione di un ambiente di lavoro aperto e disponibile a gestire l’errore è condizione indispensabile per innescare l’innovazione.

22. Arte della Leadership: centrare gli obiettivi attraverso la qualità del lavoro degli altri; portare e mantenere i Collaboratori nella fascia più alta dei livelli di performance.

23. Corsi di leadership: invece di essere centrati sul dover essere in un determinato modo – e quindi sul rinforzo dell’EGO – devono essere prima di tutto centrati sulla capacità di attenuare l’EGO.

24. Il Manager deve rispondere ai PERCHÈ, non più solo sul QUANTO.

25. Quando si è diffusa consapevolezza in Azienda, allora meno leadership è la migliore leadership.

26. Quando un fenomeno è molto complesso da gestire, l’unica risposta è l’auto-organizzazione - devi diventare un self-leader.

27. Leadership: umiltà di fondo, tenacia quotidiana, capacità di ascolto, disponibilità a discutere e confrontarsi, capacità decisionale, far accadere le cose!

28. I Leader “fanno” le persone. Nessuno costringe una persona a diventare Leader; è lui o lei che decide di consacrare il resto della sua vita professionale allo sviluppo delle Persone. È questa la cosa per cui un Leader viene principalmente pagato. Ogni Leader determina lo sviluppo delle Persone, sempre e ovunque.

29. La capacità di gestire la discontinuità costituisce una importante verifica della qualità del Manager.

30. In clima di incertezza e turbolenza scegliere le Persone giuste è diventato sempre più importante: il 70% del valore delle organizzazioni moderne è costituito da beni intangibili. E questi riguardano fondamentalmente le Persone.

31. Il modello COMANDO e CONTROLLO richiama lo schema organizzativo delle antiche legioni romane, non quello della moderna Impresa. Oggi serve un sistema di fiducia, non un sistema di controllo.

32. La fiducia ha anche lo scopo di diminuire l’incertezza delle Persone.

33. La fiducia genera responsabilità; la responsabilità genera produttività.

PS RESISTENZA La resistenza all’innovazione va indagata; ne vanno capiti i motivi. Spesso non ha senso parlare di resistenza della persona ma di scambio poco chiaro e/o poco vantaggioso per questa persona. Infatti, quando lo scambio è chiaro e vantaggioso per ciascuno, ossia la negoziazione ha funzionato, la resistenza svanisce. L’Azienda deve mettersi all’ascolto dei valori e delle esigenze dei Collaboratori se vuole diffondere il senso di responsabilità.

Fabrizio Favini

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