Vie&Trasporti 826 Gennaio-Febbraio 2019

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Mensile - Anno LXXXVIII Casa Editrice la fiaccola srl - euro 5,00

826 GENNAIO-FEBBRAIO 2019 Rivista del Trailer Innovation ati tion

Rivista del Truck of the Ye Y Year ar

ATTUALITÀ

CINA, UN’OTTIMA OCCASIONE IL MERCATO ITALIA PER UNRAE AL CES DI LAS VEGAS TUTTO SULLA LEGGE DI BILANCIO

PRODOTTO

Rivista del Awa w rd r Truck Innovation Award

IN PROVA CON DAF XF 480 MB SPRINTER 4X4 CITROËN BERLINGO E PEUGEOT PARTNER L’F-MAX MADE IN CHINA USATI RENAULT COME NUOVI

LA GAMMA LOREMDIIPSUM VEICOLI DOLOR COMMERCIALI SIT AMET VOLKSWAGEN ONSECTETUEROFFERTI ADIPISCING GIÀ À ALLESTITI ELIT



EDITORIALE

Ritorna a febbraio in grande spolvero il Salone del camion a Verona: qualche assenza importante, ma una gran voglio di ritrovarsi tra addetti ai lavori e ricominciare ad andare forte. Soprattutto dal punto di vista tecnologico

C

hi ha avuto la fortuna di visitare il Ces di Las Vegas, Salone dedicato alla tecnologia del futuro (Vie&Trasporti c’era) dello scorso inizio gennaio si è certamente fatto una chiara idea di quello che sarà il futuro della mobilità, centrato fondamentalmente su tre valori: tecnologia, tecnologia e per finire tecnologia. Vuol dire che ormai il ‘pezzo di ferro’ ha raggiunto un livello di qualità diffusa e percepita, un po’ da tutti i marchi, che nel futuro poco potrà dirci in termini di evoluzione, almeno fino a quando l’alimentazione elettrica non sarà una cosa seria, piuttosto che una tribuna per proclami trionfalistici e populisti. Sarà il ‘pezzo di silicio’ a farla da padrone sulle riviste, nella comunicazione in genere, nei Saloni dell’auto e dei veicoli commerciali, e ovviamente sulle strade. Noi, nel frattempo, ci ritroviamo tutti al Transpotec, Salone che per fortuna se non proprio tutti i fasti del passato pre-crisi, almeno è in forte recupero nei confronti degli anni bui, quelli tra il 2008 e il 2016. Questa potrebbe essere la prima vera edizione del rilancio o quanto meno del ritorno. Ce lo auguriamo, perché un Salone vivace indica un settore effervescente. Ce lo auguriamo perché il nostro settore ha bisogno di ritrovarsi, di esprimere valore, continuità, interesse. Perché il trasporto, che non ha mai smesso di essere la spina dorsale del Paese, del progresso e dell’economia, può e deve ritrovare la dignità che merita, a tutti i livelli, dal driver o camionista che dir si voglia, al grande manager gestore di flotte da migliaia di targhe, dal giornalista di prodotto allo studioso di mobilità e logistica. Come? Be’, partendo proprio da uno dei nostri grandi valori, la tecnologia che siamo in grado di esprimere, che non è seconda a quella delle automobili, anzi. E anche per quanto riguarda i grandi temi del futuro come la connettività, l’intelligenza artificiale, la guida predittiva. Anche in questi campi il settore truck è all’avanguardia, a volte anche troppo, con spinte in avanti che poi diventano un binario morto. Godiamoci questo Transpotec ‘di ferro’, e speriamo che già dalla prossima edizione le Case, che oggi spingono sull’acceleratore dell’ecologia, accecate dal faro dell’ecocompatibilità e della sostenibilità, puntino più al concreto sulla tecnologia utile, quella che fa risparmiare, cha salva la vita agli utenti della strada e che migliora lo stare a bordo. Quella insomma che consente al settore dei trasporti e della distribuzione di essere, ancora, all’avanguardia, positivo e generoso. Già il prossimo Transpotec, quello del 2021, potrebbe ospitare aziende e società per noi inusuali, che ci stupiscano e che ci regalino un bagno virtuale di elettronica, un po’ per giocare, un po’ per sognare. E anche un po’ per lavorare, dai.

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N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 1


ISSN: 0393 - 8077

numero 826 gennaio-febbraio 2019 COVER.

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Volkswagen lancia i già allestiti dalla filiale italiana. Tutti i veicoli pronti all’uso

Rivista del Trailer Innovation

Rivista dell’ International Truck of the Year

Rivista del Truck Innovation Award

PROVA.

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Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

ANTEPRIMA.

Direttore editoriale Giuseppe Guzzardi gguzzardi@fiaccola.it

Le novità con la Stella pronte al debutto negli States Citroën Berlingo e Peugeot Partner. Tutto un altro van Mercedes-Benz Sprinter 4x4. Arriverò ovunque Nuova vita all’usato Renault Trucks Tech Day Fpt Industrial. Per il trasporto di oggi e di domani JMS HV5. I segreti dell’F-Max cinese La gamma Omnitrac Goodyear. Uno per tutto Con il Gruppo Fassi sempre più in alto Il Man TgS delle Officine Cristallo. In caso di neve

ATTUALITÀ.

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Capo Redattore Allestitori e Carrozzieri Gianenrico Griffini ggriffini@fiaccola.it Redazione Mauro Armelloni, Emilia Longoni, Santiago Simonetti Collaboratori Maria Elena Altieri, Claudia Bonasi, Roberta Carati, Gioia Cardarelli, Marco Colombo, Gilberto Gabrielli, Giovanni Gaslini, Gabriele Giacosa, Gaspare Grisotti, Emanuela Guccione, Rino Lo Brutto (foto), Gaia Manni, Ottavia E. Molteni, John Next (foto), Piero Savazzi, Monica Schiller, Paolo Uggè, Luca Visconti Segreteria Ornella Oldani ooldani@fiaccola.it

Il mercato italiano secondo Unrae

Amministrazione Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it

Strade più sicure nel rapporto Aci/Istat

Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

Motori spenti. Il calendario 2019

Marketing e pubblicità (responsabile estero) Sabrina Levada slevada@fiaccola.it

Un salto nel futuro al CES di Las Vegas

Marketing e pubblicità Corrado Serra cserra@fiaccola.it

LOGISTICA.

Traffico e pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it

Quattro pagine con tutte le ultime del settore

Impaginazione e progetto grafico Michela Chindamo - La Spezia

RUBRICHE.

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Capo Redattore desk Tiziana Altieri taltieri@fiaccola.it

Chance, change. La Cina sotto i riflettori

SALONI.

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Capo Redattore area tecnica Gianluca Ventura gventura@fiaccola.it

A ruota libera

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In allegato il fascicolo ‘La gamma allestiti Volkswagen’. Venticinque pagine per scoprire tutti i veicoli della Casa tedesca pronti all’uso.

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RUBRICA

a cura di Tiziana Altieri

Diamo i numeri 1997-2011

Anita, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai, Fiap, Unitai e Sna Casa Artigiani sono scese in campo per supportare i propri associati in un’azione risarcitoria collettiva per il recupero del sovrapprezzo imposto dal cartello dei produttori di veicoli industriali, già sanzionati il 19 luglio 2016 dalla Commissione Europea. Possono intraprenderla le aziende che hanno acquistato (o preso in leasing) veicoli industriali da almeno 6 tonnellate di uno dei marchi coinvolti (Volvo/Renault, Man, Mercedes, Iveco, Daf e Scania) nel periodo che va da gennaio 1997 a gennaio 2011. L’azione non comporta alcuna spesa legale per gli iscritti alle associazioni italiane e sarà eseguita in nome e per conto degli stessi da una fondazione appositamente costituita da Omni Bridgeway, litigation fund internazionale. Le imprese della Penisola si uniranno a un’azione europea già instaurata da oltre un anno davanti al Tribunale di Amsterdam da Omni Bridgeway, assistita dallo studio legale Loyens & Loeff. La Fondazione sarà supportata da un team di economisti di CEG, società di consulenza internazionale, che valuterà il danno incorso. Lo studio legale Osborne & Clarke Italia assisterà le associazioni e Omni Bridgeway negli aspetti di diritto italiano.

207.715 veicoli da lavoro

Un 2018 da dimenticare per i veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate. Complici una non completa disponibilità di prodotti rispondenti alle nuove norme di omologazione e l’incertezza degli operatori, hanno chiuso a quota 182.100 unità, meno 6,3 per cento rispetto al 2017. “La presenza del Superammortamento in forma ridotta - ha detto Michele Crisci, presidente di Unrae - e l’esigenza di rinnovo di un parco circolante composto per oltre la metà da veicoli con più di 12 anni, non sono riusciti ad accelerare il processo di svecchiamento dello stesso, con i conseguenti riflessi negativi su sicurezza e impatto ambientale”. Segno positivo, invece, per i veicoli industriali over 3,5. Nonostante il crollo di dicembre (meno 19,8 per cento) registrano un aumento del 5,2 per cento sul 2017 (25.615 unità contro 24.352) ma preoccupa il futuro. “All’autotrasporto ha sottolineato Franco Fenoglio, a capo della Sezione Veicoli Industriali - servono misure strutturali di sostegno, da tempo auspicate da tutti i settori economici interessati, ma mai prese in considerazione dal decisore politico. Nella Legge di Bilancio 2019 il fondo complessivo destinato all’autotrasporto è stato dotato di poco meno di 350 milioni di euro. Non è ancora dato sapere quanta parte sarà destinata agli investimenti, né con quanta tempestività saranno resi disponibili”. I veicoli rimorchiati, infine, hanno archiviato il 2018 a meno 3,7 per cento con 15.520 unità. “La domanda potenziale di veicoli trainati esiste - ha commentato Sandro Mantella, coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti - ma evidentemente il sostegno al loro acquisto andrebbe reindirizzato in modo da poter essere utilizzato anche per i mezzi destinati al trasporto stradale, come andiamo ribadendo da qualche tempo”.

4 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

2.415 esperti

Qual è la maggiore preoccupazione per le aziende oggi? Il rischio cyber, secondo il rapporto Allianz Risk Barometer 2019 realizzato da Allianz Global Corporate & Specialty che ha coinvolto 2.415 esperti di 86 Paesi. Gli incidenti informatici e l'Interruzione di attività sono i principali rischi per le aziende a livello mondiale, indicati a pari merito dal 37 per cento del campione. I cambiamenti climatici (all’8° posto con il 13 per cento delle risposte) e la carenza di manodopera qualificata (10° con il 9 per cento delle risposte) sono invece quelli cresciuti maggiormente. Le aziende sono più preoccupate rispetto all’anno precedente per i cambiamenti nello scenario legislativo e regolamentare (al 4°posto con il 27 per cento delle risposte), a causa degli impatti come la Brexit, le guerre commerciali e le tariffe. Focalizzandosi sull’Italia l’Interruzione di attività è al 1° posto con il 47 per cento delle risposte, i Rischi Cyber e le Catastrofi naturali al secondo con un 38 per cento ciascuna. La mancanza di qualità, difetti seriali, richiamo di prodotti entra quest'anno nella classifica della Penisola direttamente al 4° posto. www.vietrasportiweb.it



RUBRICA

A ruota libera Meglio una stretta di mano

Dal porno all’automotive

Obiettivo meno CO2

di Tiziana Altieri

di Gianluca Ventura

di Gianenrico Griffini

Qualche giorno fa mi sono ritrovata a tavola con un responsabile vendite di una concessionaria che si occupa di auto, veicoli commerciali e truck. Come si può immaginare il discorso è andato subito sui numeri: mezzi venduti, fatturato, dipendenti. Argomento quest’ultimo sul quale ci siamo soffermati. “Vede - mi ha detto - il problema è che oggi un venditore deve avere dimestichezza con i nuovi strumenti. Deve riuscire a trasformare i lead che riceve in appuntamenti e poi in clienti. Tutto deve essere tracciato. Farlo capire ai giovani è semplice, ma quelli con qualche capello bianco in più talvolta sono restii, preferiscono gestire le relazioni come hanno sempre fatto e rischiano di diventare un problema.” Anche nel camion funziona così? “No, li è tutta un’altra cosa! Lì ci vuole competenza! Chi arriva in concessionaria sa benissimo di cosa sta parlando, è preparato e vuole un interlocutore all’altezza”. Insomma per piazzare un truck serve preparazione, per un veicolo commerciale basta essere uno smanettone? “Pare di sì”. Io, invece, credo che ci sia un problema se le abilità tecnologiche valgono più di tante nozioni apprese negli anni e dell’esperienza. E ne ho conferma ogni volta che mi ritrovo a vagare nelle concessionarie in attesa che qualcuno alzi lo sguardo dal computer o dal tablet per guardare nella mia direzione. Insomma, va bene la tecnologia ed è giusto imparare a utilizzarla al meglio ma non dimentichiamo il fattore umano. C’è chi ancora a una mail preferisce una bella stretta di mano...

Leggo sui quotidiani, da taluni ritenuti più autorevoli di noi stampa specializzata, che al Ces acronimo sibillino che sta per Consumer Electronics Show andato in onda a Las Vegas (Usa) dall’8 al 12 gennaio scorsi, gli organizzatori si sarebbero rifiutati di consegnare l’annuale premio innovazione a un cyber sex-toy per sole donne, in quanto ritenuto oggetto sconveniente. Eppure gli organizzatori dovrebbero ricordarsi cosa - negli Anni ‘80 - faceva la fortuna dell’edizione invernale del Ces: il concomitante e attiguo Adult Video Award, ossia gli Oscar delle videocassette porno. Un evento che attirava torme di visitatori nella città del gioco d’azzardo, tanto che l’edizione estiva ‘sex-free’ del Ces (eh sì, lo facevano due volte l’anno) di Chicago morì non appena gli Usa non furono più al centro della produzione di elettronica e il pallino passò ai giapponesi prima e ai cinesi poi. Insomma, fu grazie a ‘tette e culi’ (passatemi la grettezza) che il Ces sopravvisse sino ai giorni nostri, quelli dell’Internet delle cose. Una categoria di cui fanno e faranno sempre più parte proprio i veicoli, piccoli (auto) o grandi (camion) che siano, e a cui puntano adesso gli organizzatori di tale fiera. Dove ormai le presentazioni di novità su quattro o più ruote si sprecano, in barba addirittura al ben più famoso (nel settore automotive, naturalmente), Salone di Detroit, in teoria capitale mondiale dell’automobile. Ecco, da questa evoluzione del Ces dovrebbero imparare qualcosa gli organizzatori fieristici di casa nostra. Capire che il ‘trasformismo’ è cosa buona. Eccetto che in politica.

Si fa presto a dire che bisogna abbattere drasticamente le emissioni di anidride carbonica (CO2) dovute al trasporto su strada. Il problema è molto più complesso, sfaccettato e di difficile soluzione rispetto alle proposte di riduzione caldeggiate dalla Commissione europea. Che ipotizzano una diminuzione del 15 per cento entro il 2025 (in confronto ai livelli del 2019) e del 30 per cento entro il 2030, con una revisione intermedia degli obiettivi nel 2022. L’industria automotive ritiene, invece, più realistico un target del meno 7 per centro entro il 2025 e del meno 16 entro il 2030. In ogni caso, la riduzione delle emissioni di CO2 comporta la messa in servizio, entro il 2025-2030, di un elevato numero di veicoli pesanti e medi con catene cinematiche alternative, per i quali non esistono ancora (o esistono solo in parte) le necessarie infrastrutture di rifornimento o di ricarica. I numeri parlano chiaro. Per il metano liquefatto (Lng), le stime parlano di un fabbisogno di almeno un migliaio di punti di rifornimento in Europa, rispetto agli attuali 155 impianti. Va molto peggio per le colonnine di ricarica pubbliche dedicate ai camion elettrici dei segmenti medio e pesante. Ne occorrerebbero, infatti, (entro il 2020-2025) circa 20mila di potenza compresa fra 150 e 500 chilowatt e più 6mila oltre i 500 chilowatt, a fronte di una disponibilità attuale prossima allo zero. La situazione è critica anche per le stazioni di rifornimento di idrogeno liquefatto per mezzi pesanti, per le quali il fabbisogno stimato è di 500 unità, ma nemmeno una è, a oggi, operativa.

6 N. 826 gennaio-febbraio 2019


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ATTUALITÀ

Il Dragone alle porte

Chance, Cha Con l’espansione del dominio economico cinese l’Italia non è fuori dai giochi, anzi. Per la Penisola si aprono nuovi scenari grazie anche all’ampliamento del Canale di Suez che rende più facile l’ingresso nel Mediterraneo e, quindi, nei nostri porti. Che, sorpresa, non hanno bisogno di fondali più alti ma di connessioni funzionanti ed efficienti con il resto del territorio. Tanti gli esperti che si sono dati appuntamento a Fiera Milano per discutere sul tema al convegno organizzato da Transpotec Logitec. Molti spunti e una conclusione: non c’è tempo da perdere perché il Gigante avanza di Tiziana Altieri

Il mare (nostrum) che unisce “Il rapporto Italia Cina sta vivendo un momento straordinario. Il nostro Paese è oggetto di interesse per il gigante asiatico grazie anche a fattori esogeni come la creazione di nuove linee ferroviarie e l’allargamento del Canale di Suez”. Parole di Vincenzo Petrone, qui nella veste di direttore generale della Fondazione Italia-Cina, un “contenitore di conoscenza con scuola di formazione”. Un intervento, il suo, che ha posto l’accento sull’importanza del mare, quel mare che unisce ma al quale non viene riservata la giusta cura con il rischio di perdere una grande occasione. “L’Italia quasi inconsapevolmente - ha detto - è un gigante nell’economia blu con 475 mila addetti tra diretti e indiretti che generano il 3,5 per cento del Pil, settore turistico escluso. La flotta mercantile italiana con 16 milioni di tonnellate di stazza è ai primi posti nel mondo eppure la politica sembra ignorarlo. I porti stanno acquistando rilevanza per effetto del raddoppio del canale di Suez che ha aumentato la stazza delle navi che giungono nel Mediterraneo. I cinesi stanno investendo a Trieste, Marghera, Venezia e, in tempi più recenti, hanno cominciato a farlo anche a Genova. Oggi lo scambio Italia Cina pesa 9 miliardi di tonnellate di merci, un numero che dovrebbe essere destinato a salire visto che le classi medie cinesi sono sempre più in grado di acquistare prodotti ‘made in Italy’ ma è indispensabile che si creino le condizioni affinché i cinesi trovino la giusta accoglienza”. Cosa manca? “Un ministero del mare, per esempio. La politica italiana in materia si distribuisce su cinque ministeri: per tornare e crescere e dare continuità a queste attività è indispensabile una regia unica”.

Già ambasciatore d’Italia in Giappone e Brasile, Vincenzo Petrone oggi è direttore generale della Fondazione Italia-Cina, presidente di Assonave e vice presidente della Federazione del Mare.

Infrastrutture, strumento geopolitico

Alessia Amighini, professoressa di Politica Economica presso il Dipartimento di Studi per l’economia e l’impresa dell’Università del Piemonte Orientale.

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Tornare al centro del mondo si può investendo sulle infrastrutture, poco comprese nel nostro Paese ma strumento della geopolitica cinese. Ne è convinta Alessia Amighini: “Siamo tornati all’antica Roma con i traffici mondiali spesso dirottati attraverso il Mediterraneo. Per sfruttare questo enorme potenziale servono, però, infrastrutture, che non sono solo quelle di trasporto e logistica ma anche quelle digitali e finanziarie, infrastrutture che devono essere collegate a quelle altrui”. Le infrastrutture, quindi, come strumento per creare interdipendenza asimmetrica attraverso ‘alleanze infrastrutturali’ che aggregano i paesi connettendoli in reti di trasporto, comunicazione e finanza e come volano per l’economia . “Nei paesi industrializzati assorbono il 40 per cento del capitale investito. Dal punto di vista economico sono beni capitali o intermedi cioè fattori di produzione che si affiancano al capitale direttamente produttivo ma con la natura di bene pubblico. Le alleanze infrastrutturali rendono potente chi investe”. Cina docet. Alessia Ameghini si è poi soffermata sull’iniziativa Belt and road, iniziativa strategica della Cina per il miglioramento dei collegamenti e della cooperazione tra paesi nell’Eurasia. “Oggi è percepita come una seconda rivoluzione dei trasporti tra Europa e Asia, ma in realtà è una rivoluzione della connettività fisica, digitale, finanziaria e istituzionale. Dovrebbe essere un’iniziativa win-win ma per il momento, mancando una visione collettiva, sembra fare bene solo ai cinesi”. www.vietrasportiweb.it


ATTUALITÀ

nge Alessandro Panaro, responsabile Maritime & Mediterranean Economy Department SRM.

Salvaguardare il business L’Italia verso i paesi del Bri nel 2017 ha esportato 128 miliardi di dollari di merci (il 27 per cento del totale) e si stima che si raggiungeranno i 150 miliardi nel 2020. Il progetto Belt and Road Initiative vale qualcosa come 1.400 miliardi di dollari con il 31 per cento degli investimenti concentrati in Europa, soprattutto nei porti. Il Pil dei 65 paesi coinvolti è di 25 mila miliardi di dollari, il 31 per cento di quello mondiale. E, ancora, l’import export del Bri è pari a un terzo del commercio mondiale. Numeri più che sufficienti per spiegare perché l’Italia non può e non deve stare fuori dai giochi. “Gli interessi della

Cina per l’area Mena - ha spiegato Alessandro Panaro - sono consolidati essendo il primo partner mondiale con 215 miliardi di euro di scambi: l’Italia è al secondo posto in Europa dopo la Germania con una stima di 82 miliardi per il prossimo anno”. Il 60 per cento del commercio cinese avviene via mare e crescerà grazie all’allargamento del canale di Suez. “È sui porti che si deve investire con finalità strategica. Le economie del mondo meglio connesse via mare secondo il LSCI (Liner Shipping Connectivity Index) dell’UNCTAD si trovano in Asia. L’Italia è al 19° posto, dietro i best competitor europei e anche

Il maestro Shì-Héng-Chán, direttore didattico del centro Shàolín di Milano. In tre intermezzi ha spiegato l’antichissima cultura Shaolin, la calligrafia cinese, l’arte della spada e le arti interne ed esterne. Un altro modo per avvicinarsi alla Cina.

ad alcuni nuovi competitor come il Marocco, ma ha come patrimonio la logistica. In questo possiamo fare sinergia con la Cina che ha già acquisito il Pireo, ha partecipazioni a Valencia, avamposti a Dubai e Rotterdam. Sta poi investendo nella zona di Suez e ad Ambarli, in Turchia per avere un controllo sul Mar Nero. Per far arrivare le merci cinesi ci vogliono porti, insediamenti produttivi, e Free zones perché è qui che si concentrano gli investimenti del gigante asiatico. L’Italia non può più farne a meno: ce ne sono giù 4.500 in 135 nazioni. Bisogna comprendere che ci sono investimenti che hanno un peso geopolitico e che il business deve sempre essere salvaguardato”.

Intanto andiamo avanti Anche i privati investono nelle infrastrutture in Italia. È il caso del Gruppo Contship, azienda leader nella gestione di terminal portuali e trasporti intermodali con 2.400 dipendenti e oltre 330 milioni di euro di fatturato nell’ultimo anno. “L’Italia - ha sottolineato Daniele Testi - si sta preparando per l’iniziativa Belt and Road. Del resto l’import export Italia-Cina vale 47 miliardi di dollari fortemente concentrati nel nord del Paese. Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana valgono 36,5 miliardi. Oggi i porti in grado di operare con efficienza sono Genova, La Spezia, Gioia Tauro e Trieste che accolgono navi di classe media, tra 14.000 e 16.000 Teu e non hanno un mercato di consumo locale. Ecco perché stiamo investendo in intermodalità dovendo fare i conti però con treni più corti rispetto al modulo europeo (550 metri contro 750) e con adempimenti burocratici lunghi e costosi. Come operatori privati non possiamo aspettare la politica e non dimentichiamo che l’Italia è la seconda manifattura in Europa. Ci sono numerose opportunità di business e dobbiamo essere pronti a coglierle”. Daniele Testi, direttore Marketing e Comunicazione Contship Italia.

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ATTUALITÀ

Se la conosci la conquisti Tra le prime aziende cinesi a essere registrata in territorio italiano, nel 1988, c’è stata Genertec, una delle top 50 della Repubblica Popolare controllata direttamente dal Governo centrale. Da allora, favorisce gli scambi e le relazioni commerciali tra imprese italiane e cinesi offrendo consulenze strategiche e assistenza. “Genertec - ha sottolineato Luisa Bergonzoni - è stato un pioniere degli investimenti cinesi in Italia e ha scelto una strategia d’investimento di lungo periodo. Questo ci ha permesso di partecipare attivamente a tutte le principali fasi delle relazioni bilaterali. Siamo stati un attore primario nell’introduzione in Cina di grandi linee d’impianti, abbiamo favorito e guidato investimenti italiani in Cina e assistiamo oggi investimenti cinesi in Italia, oltre a dare seguito pratico alle iniziative commerciali a rapido tasso Luisa Bergonzoni, responsabile Business Development Genertec Italia.

di sviluppo, come l’e-commerce. Noi sosteniamo fortemente l’Italia quale mercato target per gli investimenti cinesi nel mondo. Ha una dimensione ideale e una domanda sofisticata da cui la Cina può imparare molto, specialmente in questa fase di profonda riforma del suo sistema economico interno. La Cina ha bisogno di soddisfare consumatori sempre più esigenti in termini di design, branding e marketing, questo è quanto la Cina può imparare dall’Italia e, da parte sua l’Italia può rilanciarsi sui mercati globali insieme a partner cinesi forti in grado di fare leva sulle sue specifiche competenze ad alto valore aggiunto”. Un mercato che può dare molto ma nel quale bisogna muoversi con cautela. “La Cina è molto complicata e la velocità con cui il mercato cambia può disorientare. Dico sempre che è importante saper mantenere il giusto ritmo negli scambi tra le parti; i cinesi, quando veramente interessati, sono veloci e molto efficaci, proprio perché sono consapevoli del fatto che le regole possono cambiare velocemente e quindi si può perdere l’opportunità. Per gli italiani è ancora difficile riuscire a comprendere questo atteggiamento, ma una volta compreso le opportunità sono enormi. I cinesi sono abituati ad accogliere investimenti stranieri, in Cina esiste un sistema chiaro di incentivi e agevolazioni che aiutano l’insediamento di nuovi investimenti, quando un cinese va all’estero si aspetta di trovare le stesse cose pubblicizzate, chiare e semplici. I cinesi oggi sono pronti a investire, in Cina sono state create condizioni molto favorevoli per spingere le aziende a uscire per entrare in nuovi mercati, come l’Italia, ma loro vanno dove possono imparare, dove c’è valore aggiunto. L’Italia ha ancora tantissimo da offrire in termini di competenze ad alto valore aggiunto. Serve però coordinamento istituzionale e operativo”. 10 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Questione di cultura Una logistica vincente passa inevitabilmente attraverso la conoscenza. Ne è convinta Kerry logistic, uno dei più grandi operatori logistici del mondo asiatico quotato alla Borsa di Hong Kong. “L’operatore logistico- ha detto Stefano Poliani - va scelto prima di cominciare a intrattenere rapporti commerciali con il gigante asiatico. E va scelto con cura perché il rischio è quello di un disservizio al cliente. In Cina ci sono due modelli distributivi: bonded imported o direct purchase. Non c’è un modello migliore, semplicemente bisogna fare delle riflessioni per comprendere qual è il più adatto per il proprio business analizzando alcuni parametri come i tempi e i costi che possono variare di molto: per un collo da un chilo si va dai 4 ai 40 euro. È compito dell’operatore indirizzare l’azienda”. Conoscenza tecnica del mercato, quindi, ma anche culturale. “Per farsi spazio in Cina è indispensabile sapersi relazionare con i cinesi, un quinto della popolazione mondiale. Bisogna adeguarsi alla loro gestione della relazione”. Stefano Poliani ha fornito anche qualche ‘dritta’: quando si brinda se si vuole trasmettere affidabilità e fiducia bisogna tenere il bicchiere in basso. E, ancora, bevendo bisogna seguire il ritmo dato da una persona: mai alzare il gomito da soli o non farlo insieme agli altri. Tutto ciò che riguarda l’età, il reddito, la vita privata, la religione e la situazione coniugale non è argomento di conversazione così come la politica. Se non si conoscono le regole meglio evitare la cena di lavoro... Stefano Poliani, capo della Divisione Ricerca e Sviluppo di Tuvia Italia Kerry logistics.

Io non ho paura Una lezione di vita quella data al convegno dal grande cestista Pierluigi Marzorati. Una carriera, la sua, costellata di successi con 2 scudetti, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 4 Coppe delle Coppe con la Pallacanestro Cantù eppure molti dei suoi avversari avevano ben altre ‘misure’. “ Il fisico - ha detto - conta un decimo rispetto al cervello. Le dimensioni non contano se ci si impegna al massimo”. La Cina quindi non deve fare paura ma anzi relazionandoci con questo gigante possiamo crescere anche noi. “Senza nemici - ha ricordato Marzorati non ci si mette in gioco e non si pretende il massimo da sé stessi”.

Pierluigi Marzorati, bandiera storica e icona della Pallacanestro Cantù.


ATTUALITÀ

Logistica arma vincente “Ci vuole una strategia a livello di Paese. Muovendosi in maniera disordinata si rischia di perdere una grande occasione”. Così la pensa Massimo Marciani che all’ombra della Madonnina ha ricordato come la mancanza di standardizzazione (basti pensare alle diverse lunghezze dei convogli) penalizzi il nostro sistema logistico rischiando di tagliarci fuori dai giochi. “La Cina - ha sottolineato - non è più un mercato di produzione per i bassi costi della forza lavoro ma un mercato che consuma di qualità. Dobbiamo riposizionarci comprendendo che ci sono opportunità enormi. Gli altri lo stanno già facendo: basti pensare che la Groenlandia nell’ottica di creare basi per il passaggio delle merci verso il gigante asiatico vorrebbe rinunciare al protettorato danese”. La Cina insomma sta spostando gli equilibri e solo con una logistica efficace ed efficiente si può rimanere protagonisti. “Quello del Dragone - ha aggiunto Marciani - è un impero in sviluppo. Il 15 per cento dei suoi investimenti è concentrato sulle strade. Tutto ciò avrà un forte impatto sull’Unione Europea che deve prepararsi con uno schema strategico. Ciò vale ancora di più per il Mediterraneo, un’area importante dove potrebbero nascere partnership per poi puntare a paesi terzi”. Intanto il livello di competizione nel settore logistico si sta alzando moltissimo spinto dai grandi operatori dell’e-commerce. “Viviamo in un mondo volatile, mutevole - ha concluso Marciani - e dobbiamo adattarci. Questa è la nuova normalità proposta dalla Cina”.

Massimo Marciani, fondatore della Fit Consulting. Attualmente ricopre il ruolo di esperto del Ministero dei Trasporti sul tema della distribuzione urbana.

Parliamone Cosa pensano i cinesi degli italiani ma soprattutto cosa cercano in un partner commerciale? Una risposta ha provato a fornirla Landbo Hu, fondatrice della rivista ‘Cina in Italia’ e scrittrice. Cresciuta a Pechino e laureatasi in letteratura francese alla Sorbonne di Parigi, vive nella Penisola dal 1989. “Per i cinesi l’Italia è lenta. In Cina tutto gira molto più velocemente e talvolta è difficile comprendere perché qui il cammino sia quasi ad ostacoli”. Altro punto dolente: la mancanza di promozione su progetti comuni. “Mancano eventi - ha ricordato - che mettano in contatto i due mondi e quando anche ci sono non vengono abbastanza promossi con il risultato che in pochi hanno accesso alle informazioni”. Un accenno anche alla vicenda Dolce&Gabbana e al loro spot pubblicitario che ha indignato il Paese rischiando di farli uscire da uno dei più grandi mercati del mondo. “Per i cinesi - ha sottolineato - il sesso è un argomento tabù, sul quale non fare ironia. Donne e uomini hanno pari dignità e non sono tollerate le allusioni sessuali”.

Landbo Hu, fondatrice della rivista Cina in Italia, oggi edizione italiana di China Newsweek. Nel 2014 è stata insignita del titolo Cavaliere Stella d’Italia.

Un mondo tutto da scoprire La Via della Seta lui l’ha già percorsa, sia con Overland sia con la Marco Polo Expedition: Beppe Tenti del resto dei viaggi ha fatto la sua vita. “Non c’è niente di più bello - ha detto al pubblico riunito a Milano - che scoprire cosa c’è oltre i nostri confini, confrontarsi con culture diverse, relazionarsi con altri mondi. Lo scambio arricchisce sempre e porta alla nascita di nuove idee”. Come quella della Blow Car, il quadriciclo gonfiabile progettato da Dario Di Camillo che guarda con interesse proprio al mercato cinese. “Si tratta di un veicolo - ha spiegato lo stesso Di Camillo, un passato nel centro Stile Fiat - caratterizzato da elementi gonfiabili simili a quelli Da sinistra, Giuseppe Guzzardi, moderatore del convegno, utilizzati per realizzare i grandi airbag delle son- Beppe Tenti, deus ex machina di Overland e Dario de spaziali o degli scivoli d’emergenza degli ae- Di Camillo, progettista della Blow Car. roplani. Più leggera - la riduzione di peso è di quasi il 50 per cento - è più parca nei consumi e meno inquinante rispetto a un modello con carrozzeria tradizionale. Non solo, la scelta della struttura gonfiabile permette un’elevata personalizzazione della carrozzeria. È un modello adatto all’utilizzo cittadino grazie alle sue dimensioni: solo 3,01 metri in lunghezza, 1,55 in larghezza e 1,45 in altezza. Sarà disponibile anche in versione elettrica”. www.vietrasportiweb.it

N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 11


ATTUALITÀ

Al meeting Unrae

Ognuno faccia la sua parte

I costruttori di veicoli industriali, guardando con timore al nuovo anno, tracciano le lilinee guida (in parte accolte) per una ripresa del mercato. L’Italia, infatti, ha bisogno di nuovi veicoli, più sicuri e meno inquinanti, quelli che loro già oggi sono in grado di offrire di Tiziana Altieri

V

entisettemila i veicoli industriali immatricolati nell’ultimo anno, il 10,9 per cento in più del 2017, 22mila dei quali oltre le 16 tonnellate di peso totale a terra, più 12 per cento sull’anno precedente. Il conto terzi, tra libero e vincolato, assorbe oltre l’80 per cento delle vendite. A fare

da padrone sono i trattori stradali che rappresentano il 52,1 per cento del mercato. Seguono i veicoli cassonati (21,8 per cento) e i furgonati (al 12,1), in leggera flessione. Sono solo alcuni dei dati presentati all’incontro di fine anno organizzato da Unrae. Un’occasione per le case importatrici

Rinnovare è d’obbligo Riflettori sull’autotrasporto itaaccontentare di un 6 per cento liano nel contesto europeo nelcontro il 10 di un decennio fa (cfr l’intervento di Marc Aguettaz, Grafico 1). La Polonia trasporta country manager di GiPA Italia. su strada il 18 per cento delle Che è partito da qualche numemerci, pur contribuendo solo per ro. “La Penisola - ha evidenziato il 3 per cento al Pil dell’Unione”. - nel periodo 2007-2017 ha perso Regno Unito e Francia svolgono complessivamente 4 punti di Pil quasi tutto il trasporto merci su e rimane a 11 punti di distanza strada all’interno dei propri condalla già sofferente Spagna”. fini, rispettivamente il 96 e 93 Uno scenario non proprio incoper cento. Più ci si sposta a Est raggiante per le imprese italiane più si nota che cresce il peso dei che hanno fatto del trasporto il trasporti internazionali: 41 per loro core business e che negli Marc Aguettaz, country cento per la Polonia a cui si aganni hanno visto precipitare il manager di GiPA Italia. giunge un 23 per cento di cross loro peso in Europa. trade/cabotaggio, 33 per cento per la Romania “Prendendo in considerazione il totale traspor- con un 39 per cento di cross trade e cabotagtato nella Ue 28 - pari a 1.913 miliardi di tonnel- gio e 42 per cento per la Slovacchia che ha una late chilometro - si nota che Germania e Polonia pari percentuale di cross trade/cabotaggio. pesano per ben un terzo mentre l’Italia si deve Anche l’Italia è fortemente sbilanciata sui tra-

12 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

per fare il punto sul settore che oggi teme una nuova frenata. Eppure il mercato italiano di veicoli nuovi ha bisogno: gli over 3,5 tonnellate oggi hanno un’età media di 13,5 anni e oltre il 63,5 per cento del parco è ante euro 4. Prendendo in considerazione solo gli over 16 (390mila in tutto) le cose mi-

1. Tonnellate di merci trasportate per km da vettori immatricolati nei diversi paesi della Ue (peso percentuale) Italia 6% Altri paesi 26%

Slovacchia 2% Romania 3% Polonia 18%

Francia 9%

TKM EU28 1.913 miliardi

Spagna 12%

Germania 16% UK 8%

Fonte: Eurostat

Il Grafico evidenzia il contributo dei singoli paesi sul totale merci trasportato nella Ue, pari a 1.913 tonnellate/chilometro. La Polonia pesa per ben un 18 per cento, seguita dalla Germania al 16 per cento e dalla Spagna al 12. L’Italia si ferma a un 6 per cento: era al 10 un decennio fa. Segno che gli autotrasportatori nostrani hanno perso quote.

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ATTUALITÀ

1. Le immatricolazioni di Veicoli industriali > 3,5t in Italia (anni 2013-2018) volumi

2. Le immatricolazioni in Italia per fasce di peso (anni 2014-2018)

30.000 25.000

23.796

80

24.354

78,0

74,9

20.000

60 15.223 13.581

50

12.148

40

10.000

30 20

5.000

11,9 10 6,1 7,1

0 2014

2015

2016

2017

10,5 5,0 6,6

9,8 6,4 6,4

2015

2016

4,6

9,0 5,8

2014

2017

esente licenza conto proprio conto terzi libero conto terzi vincolato

43,8

43,8

42,6

39,4

40

34,5

35

35,3

34,0

33,2

35,3

30 25 20

17,5 14,6

15 10 8,6

14,9 8,5

7,1

14,5 6,4

14,9 6,0

5 0 2014

2015

2016

2017

6/2018 Fonte: UNRAE

I Grafici descrivono il mercato italiano dei veicoli industriali negli ultimi anni. Dopo un 2016 brillante che ha fatto segnare un più 56 per cento sull’anno precedente, le registrazioni si sono attestate sulle 24mila unità. A fare la parte del leone sono gli over 16 tonnellate che rappresentano ben 82 veicoli su 100. Rimangono, invece, una nicchia i 3,51-6 tonnellate che incidono sui volumi totali con un 3,9 per cento. Cresce il peso del conto terzi negli anni: oggi tra libero e vincolato assorbe oltre l’80 per cento delle vendite.

sporti nazionali con un 86 per cento dei veicoli con targa nazionale che non supera i confini. “La gomma - ha continuato Aguettaz -continua a essere la principale modalità utilizzata nella Ue per lo spostamento delle merci pesando per il 75 per centro sul totale tonnellate/chilometro, escludendo cielo e mare. La ferrovia si ferma a un 18 per cento e le vie d’acqua al 7. Il trasporto su strada è responsabile del 18 per cento delle emissioni di C02 in Europa, di cui soltanto il 5 per cento imputabile ai mezzi pesanti che negli anni hanno ridotto non solo le quantità di inquinanti emesse nell’aria ma anche i consumi, elemento centrale per le aziende visto che il carburante è la loro prima voce di spesa”. Perché le aziende italiane possano recuperare competitività in un quadro che vede comunque continuare a crescere la gomma è necessario, quindi, puntare anche sui veicoli.

Il risparmio è assicurato “In circolazione - ha detto il numero uno di GiPA Italia - ci sono ancora troppi mezzi ante

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6/2018 Fonte: UNRAE

3. Il mercato italiano dei veicoli industraili per tipologia di acquirente

45,1

8,8 5,5

0

10/2018* *stima UNRAE

45

3,9

gliorano di poco con 11,9 anni di età media sulle spalle e un 56,3 per cento ante euro 4. “Un problema - ha evidenziato Cristiana Petrucci, responsabile Centro Studi e statistiche Unrae - dal punto di vista delle emissioni inquinanti e della sicurezza: oggi solo l’11,9 per cento dei veicoli industriali italiani è dotato di frenata autonoma di emergenza e di sistema per il mantenimento della corsia (Ldw), equipaggiamenti divenuti obbligatori solo nel 2015”. Un accenno anche al trainato che archivia con il segno negativo l’ultimo anno fermandosi sotto le 14mila unità immatricolate secondo le stime Unrae. L’età media di rimorchi e semirimorchi rimane, quindi, superiore ai 12 anni.

Franco Fenoglio, presidente della sezione Veicoli Industriali di Unrae.

In flessione a meno che… Sulle prospettive per l’anno appena cominciato si è soffermato Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae. “Visto l’andamento dei più recenti dati di mercato e

2. Piano di rinnovo decennale del parco circolante e piano di rinnovo ventennale del parco circolante Ipotesi - Parco circolantecostante: 663.500 veicoli - Piano di rinnovo decennale del parco ante EuroIV - Km medi annui per veicolo: 85.000 - Costo medio gasolio: €1,50 al litro - Efficienza energetica dei veicoli stabile - Emissioni CO2= 2.650g/l di gasolio Con un piano di rinnovo decennale, da oggi al 2039 si potrebbero risparmiare

32 miliardi di litri di gasolio

48 miliardi di spesa carburante

85 milioni di tonnellate di CO2

Euro 4. Per toglierli dalla strada nei prossimi cinque anni bisognerebbe immatricolare 83.700 veicoli all’anno. Un obiettivo difficilmente raggiungibile. Decisamente più facile pensare che ciò si potrà fare in 10-15 anni con un livello di immatricolazioni poco più elevato di quello at-

Ipotesi - Parco circolante costante: 663.500 veicoli - Piano di rinnovo ventennale del parco ante EuroIV - Km medi annui per veicolo: 85.000 - Costo medio gasolio: €1,50 al litro - Efficienza energetica dei veicoli stabile g/ di d gasolio gas - Emissioni CO2= 2.650g/l Con un piano di rinnovo ventennale, da oggi al 2039 si potrebbero risparmiare

22 miliardi di litri di gasolio

33 miliardi di spesa carburante

58 milioni di tonnellate di CO2

Ecco i benefici che si potrebbero ottenere attraverso un piano di rinnovo del circolante pesante italiano decennale o ventennale. In entrambi i casi si è ipotizzato di mantenere costante il parco e di procedere all’eliminazione di tutto ciò che è ante Euro 4. È stato calcolato un costo medio del gasolio di 1,5 euro/litro.

N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 13

Fonte: Elaborazioni GiPA

2013

50

81,8

80,6

77,4

70

21.220

15.000

3,51 - 6t 6,01 - 11,5t 11,51 - 15,99t ≥16t

90


ATTUALITÀ

4. Il parco circolante italiano dei veicoli industriali >3,5 tonnellate per classe Euro

5. Il parco circolante italiano dei veicoli industriali >16,0 tonnellate per classe Euro

Età media: 13,5 anni

Totale: 663.500 Euro VI 12,4%

Ante Euro IV 63,1%

Euro 0 13,7%

Euro VI 17,3% Euro I 8,9%

Euro V 19,4%

Euro 0 8,2% Euro I 5,8%

Ante Euro IV 53,6%

Euro II 13,6% Euro V 25,2%

Euro II 15,4%

Euro IV 5,1%

Età media: 11,9 anni

Totale: 390.000

Euro III 26,0%

Euro III 25,1% Euro IV 3,9% Fonte: Unrae

Fonte: Unrae

Un parco veicolare datato quello italiano: gli over 3,5 tonnellate (oltre 663mila in tutto secondo le elaborazioni Unrae) hanno un’età media di 13,5 anni che si riduce a 11,9 prendendo in considerazione solo gli over 16 (il 58 per cento del totale). Gli ante Euro 4 sono, rispettivamente, il 63,1 e il 53,6 per cento, ben più della metà. Per sostituirli, ai ritmi attuali, saranno necessari oltre 17 anni. Una situazione che ha ricadute sia sull’ambiente, con emissioni inquinanti ancora troppo elevate, sia sulla sicurezza con solo il 12 per cento del circolante dotato di dispositivi di ultima generazione in grado di ridurre l’incidentalità (frenata autonoma di emergenza e ldw).

le stime che su di essi si possono ricavare, visto il perdurare dell’incertezza che da troppo tempo accompagna l’andamento dell’economia italiana, non abbiamo elementi che ci consentano di andare oltre una previsione di calo del mercato nel 2019 pari al 10 per cento rispetto al 2018”. Numeri che non devono preoccupare solo le case costruttrici ma l’intero paese se è vero che i trasporti sono il ‘settore dei settori’. Quale la ricetta per invertire il trend? “C’è bisogno - ha continuato Fenoglio - di recuperare onestà intellettuale, superando ogni interesse di parte per guardare alla soluzione globale dei problemi e ‘fare sistema’ in nome del be-

nessere e della sostenibilità”. Cinque le linee fondamentali di politica dei trasporti per Unrae: rendere strutturale il sostegno agli investimenti nel settore dell’autotrasporto, per rinnovare il parco in funzione di una crescente, effettiva sostenibilità economica, sociale ed ambientale nel rispetto della neutralità tecnologica; costruire un sistema di incentivazione alla sostituzione dei veicoli obsoleti con mezzi di ultima generazione attraverso l’applicazione del principio ‘chi più inquina ed è meno sicuro, più paga’; restituire efficienza alla burocrazia amministrativa e tecnica, per fermare l’esodo delle imprese di autotrasporto che sono emigrate a causa della eccessiva pressione fiscale

3. Salario autista e costo aziendale, al netto delle indennità

Fonte: CNR (ComitéNational Rutier)

Salario autista - Confronto in indici 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0

118 100

21

Italia

Francia

Polonia

tuale. Lavorare al rinnovo del parco deve essere una proprietà perché si hanno benefici sotto tutti i punti di vista: con un piano di rinnovo decennale da oggi al 2039 si potrebbero risparmiare 32 miliardi di litri di gasolio, 48 miliardi di spesa per il carburante e 85 milioni di ton-

14 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Costo aziendale - Confronto in indici 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0

100

98

22

Italia

Francia

Polonia

nellate di C02 immesse nell’aria. Non finisce qui: un piano decennale porterebbe a un innalzamento dell’Ipt (ben oltre i 31 miliardi annui) e contribuirebbe positivamente a ridurre l’incidentalità sulle strade”. Un’inversione di tendenza rispetto a quanto

e degli elevati costi di gestione, determinati questi ultimi anche dalle inefficienze della pubblica amministrazione; impegnare risorse nella preparazione dei giovani agli impieghi nel settore, favorendo in particolare la formazione dei giovani e garantendo alle imprese che li assumono un adeguato periodo di defiscalizzazione; adoperarsi con decisione presso le istituzioni europee affinché si stabiliscano regole comuni capaci di riportare nelle condizioni di corretta competitività il mercato continentale dei trasporti. Richieste, almeno in parte, accolte dalla Legge di Bilancio 2019, presentata poche settimane dopo la conferenza organizzata da Unrae.

Un’Europa non proprio unita in termini di regole e fiscalità. Prendendo in considerazione il salario degli autisti e il costo aziendale e ipotizzando per l’Italia base 100 si nota che in Polonia la busta paga è più leggera di un quinto e lo stesso vale per i costi aziendali. I francesi invece possono contare su uno stipendio più elevato del 18 per cento pur con costi aziendali inferiori del 2.

registrato negli ultimi anni: dal 2008 al 2017 la contrazione delle immatricolazioni ha causato una perdita cumulata di 13,3 miliardi di euro a livello di vendita di veicoli nuovi e di 105 milioni di euro in termini di Ipt In nove anni l’Italia ha perso quasi 35mila aziende di autotrasporto e ha visto il circolante sopra le 3,5 tonnellate di peso ridursi del 22 per cento. Centotrentacinquemila, infine, gli autisti che hanno perso il lavoro. Numeri confermati dall’analisi dei bilanci dei costruttori di truck attivi nella Penisola, dei concessionari - tornati in territorio positivo nell’ultimo biennio ma ancora lontani dai valori pre-crisi -, delle officine autorizzate e, na-

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ATTUALITÀ

Guardare oltre Presente a Roma anche Alberto Clò, già Ministro dell’Industria e del Commercio con l’Estero, che ha presentato, nella veste di coordinatore scientifico, i risultati dello studio condotto da Rie (Ricerche industriali ed energetiche), ‘Le prospettive del settore dei Veicoli Industriali in Italia: per una mobilità sostenibile, più sicura, più efficiente’. “Per ottenere una reale dimissione delle emissioni - ha detto - ci vuole un quadro programmatico di lungo periodo, l’incertezza è il maggior nemico dell’ambientalismo. Oggi, invece, le uniche azioni che vanno avanti in termini di riduzione dell’impatto ambientale sono quelle legate a un sistema di incentivi”. I tempi quindi non sono certo maturi per dire addio alle fonti fossili. “Il rapporto tra fonti fossili e fonti rinnovabili oggi è di uno a 28. Inutile negare che siamo ancora ostaggio del petrolio anche se dobbiamo operare per liberarcene”. Difficile misurare e monitorare l’eco-innovazione. Se la meta è definita e incontestata - avere mezzi di trasporto con il minore impatto ambientale possibile - il percorso per raggiungerla non è univoco, in ragione dell’applicazione del principio di neutralità tecnologica. “Principio - ha aggiunto Clò - che resta fondamentale perché diversa è la velocità con cui potranno essere affrontati i vari percorsi tecnologici. Non può essere, infatti, sottovalutata la natura sistemica della questione. Tale natura è ben più complessa di quanto si creda - nuove filiere industriali, nuova capacità imprenditoriale, nuove risorse da destinarvi non nascono ex lege - dovendo tenere conto di una variabile importante che è quella infrastrutturale”.

6. Il mercato dei rimorchi e semirimorchi in Italia (anni 2013-2018) 18.000 volumi

16.000

16.119 14.748

14.000

13.050

12.000 9.675

10.000 8.000

6.289

6.000

5.907

4.000 2.000 0

2013

2014

2015

2016

Una mobilità esclusivamente elettrica è possibile? No per Alberto Clò che nel suo studio si è soffermato sui veicoli industriali elettrici. “In primo luogo, vale fare una distinzione tra le potenzialità dell’elettrico nel trasporto urbano ed extraurbano. In ambito urbano, l’evoluzione delle tecnologie motoristiche è mirata alla valorizzazione del territorio come emerge dai vantaggi, anche sociali, collegati all’assenza di emissioni allo scarico e alla silenziosità di marcia tipici dei veicoli elettrici. In questo ambito, i loro limiti di portata e di autonomia – siamo intorno ai 200 km – non costituiscono un ostacolo insormontabile all’implementazione di progetti di mobilità innovativi, soprattutto se diretti a usi specifici. L’elettrificazione dei veicoli industriali di grande taglia impegnati in lunghe percorrenza resta ben più complessa. Nel caso di veicoli completamente elettrici, peraltro, non si può trascurare l’assenza di una indispensabile rete di ricarica elettrica ad alta ed altissima potenza, nonché i lunghi tempi di ricarica richiesti anche laddove la rete è presente”. Ha, quindi, citato un recente studio del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano che mette a confronto un veicolo industriale diesel con un ipotetico veicolo elettrico lungo una distanza di oltre mille chilometri da percorrere in 48 ore. Dalla comparazione è emerso che il veicolo elettrico è sì responsabile di un quantitativo di emissioni di CO2 (assumendo di prelevare energia dalla rete italiana) inferiore di circa il 40% rispetto all’equivalente veicolo a gasolio ma, per contro, richiede un costo totale di gestione superiore di circa il 40% rispetto a quello alimentato a gasolio.

100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

3% 22%

1% 19%

34%

41%

Studio 2016

Studio 2018

Sì e ne ho beneficiato Sì e ne beneficerò a breve Ho provato ma non è stato possibile No, non è questo che mi spinge all’acquisto Fonte: Gipa

turalmente, delle flotte. Flotte che troppo spesso devono combattere con una concorrenza sleale. Come già più volte denunciato, infatti, i diversi Paesi dell’Unione non sottostanno alle medesime regole e non sono soggetti alla medesima fiscalità con il risultato

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10/2018*

Non è tempo per gli elettrici

5. Impatto della Legge Sabatini sull’acquisto di nuovi mezzi

39%

2017

*stima UNRAE

4. Impatto del super ammortamento sull’acquisto di nuovi mezzi 41%

Il Grafico 6 riporta l’andamento delle immatricolazioni di veicoli trainati negli ultimi sei anni nella Penisola. Dopo tre anni di crescita il settore, nel 2018, è costretto a fare i conti con una flessione stimata intorno all’1 per cento. L’età media rimane piuttosto elevata: superiore ai 12 anni.

43% 8% 17% 32% Studio 2016

Secondo il sondaggio condotto da GiPA le aziende di autotrasporto italiane sono ben preparate in materia di incentivi e agevolazioni fiscali per l’acquisto di nuovi mezzi a basso impatto. In molti hanno usufruito sia del super ammortamento, non prorogato nel 2019, sia della Legge Sabatini, come confermano i grafici a lato.

38% 3% 12% 47%

Studio 2018

Sì e ne ho beneficiato Sì e ne beneficerò a breve Ho provato ma non è stato possibile No, non è questo che mi spinge all’acquisto Fonte:GiPA

che i costi per le aziende di autotrasporto sono molto diversi fra loro. Basti pensare al salario degli autisti: facendo 100 la base Italia in Polonia ci si ferma a 21, un quinto. E proprio i costi di gestione eccessivi sono stati indicati dalle aziende di autotrasporto inter-

vistate da GiPA come il principale nemico della crescita (64 per cento), seguiti dalle difficoltà burocratiche (53 per cento) e dalla pressione fiscale (43 per cento). Oltre la metà degli operatori ha dichiarato di subire e adeguarsi, un 31 per cento cerca aiuto nelle associazioni di categoria e un 4 per cento pensa di delocalizzare la flotta o lo ha già fatto. “Emerge d’altra parte - ha concluso Marc Aguettaz - l’esigenza di rinnovare il proprio parco con mezzi di ultima generazione usufrendo, possibilmente, di agevolazioni/incentivi, materia che gli operatori sembrano conoscere molto bene. Circa il 60 per cento nel corso dell’ultimo anno ha usufruito del super ammortamento e della Legge Sabatini”.

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SALONI

Aev Robotics Il costruttore australiano ha presentato una piattaforma modulare Mvs a guida autonoma e a propulsione elettrica (con batterie da 15 o da 30 chilowatt ora). Dotata di quattro ruote sterzanti, la piattaforma è in grado di ospitare differenti sovrastrutture per diverse missioni di trasporto a corto raggio in ambito urbano (consegne dell’ultimo miglio, taxi). Elevate le doti di agilità negli spazi ristretti, grazie alle quattro ruote sterzanti.

Bell Per le consegne e per i collegamenti urbani del futuro saranno impiegati anche droni - a fianco, uno Yamato e aerotaxi silenziosi a decollo e atterraggio verticale - a sinistra, il Nexus - dotati di eliche intubate mosse da motori elettrici. Le eliche possono essere inclinate in fase di atterraggio e decollo.

ChargePoint Con oltre 41mila punti di ricarica installati, la californiana ChargePoint è uno dei principali player nella creazione delle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo della mobilità elettrica. A fianco, in primo piano, il dispositivo Express 250.

Novità da Las Vegas

Oltre l’orizzonte

Veicoli modulari a guida autonoma controllati da supercomputer, camion a propulsione elettrica, droni per le consegne dell’ultimo miglio, aerotaxi, sensori laser ultrasofisticati, e dispositivi di ricarica rapida al Salone dell’elettronica di consumo (Ces) nel Nevada

di Gianenrico Griffini

O

ltre 4.500 espositori - fra piccole società, start-up e grandi gruppi dei settori dell’automotive, dell’intelligenza artificiale e della robotica - provenienti da 155 paesi del mondo, 180mila visitatori e 6.500 giornalisti accreditati sono i numeri da capogiro del Consumer Electronic Show 2019 (Ces), tenutosi a Las Vegas (Usa) all’inizio di gennaio. Nel corso degli anni (la prima edizione del Salone risale al 1967) la manifestazione americana or-

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ganizzata dalla Consumer Technology Association (Cta), che raccoglie oltre 2mila aziende legate direttamente o indirettamente all’elettronica di consumo, è diventata un appuntamento imperdibile per coloro che vogliono cogliere i trend emergenti e capire dove stanno andando i colossi del’hi-tech mondiale. Nel settore automotive il tema centrale del Ces 2019 è stato, ovviamente, quello dei veicoli (auto, furgoni, camion) a guida autonoma. Dopo gli entu-

siasmi del passato sulle infinite possibilità offerte dai mezzi senza pilota (o quasi), è subentrata una fase di riflessione.

Molti dubbi sul Livello 3 Che è stata determinata da tre problematiche: le modifiche da apportare alla normativa esistente per permettere la guida autonoma sulle strade pubbliche, le implicazioni legali legate all’attribuzione delle responsabilità in caso d’incidente e i reali benefici della tecnologia (in rapporto ai costi e agli investimenti richiesti) per gli utilizzatori

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SALONI

Continental La Casa tedesca ha proposto un ampio ventaglio di soluzioni e di supporti alla guida autonoma. Nell’ambito dei veicoli è stato esposto il concept Cube a sinistra - un robotaxi del futuro, basato su tecnologie laser, lidar e di analisi delle immagini. Fra le soluzioni di mobilità, i dispositivi per rendere intelligenti gli incroci e ridurre gli incidenti (a fianco).

Ford La guida autonoma e le connessioni ultraveloci 5G frai i veicoli e l’ambiente circostante sono stati i principali temi sviluppati dal costruttore americano al Ces. Per l’implementazione dei furgoni a guida automatica Ford ha scelto Postmates, azienda leader nella proposta di servizi di consegna a domicilio a richiesta.

Paccar Il gruppo statunitense si è focalizzato sui veicoli a trazione alternativa. Fra questi - a fianco un Peterbilt 220Ev elettrico e un Kenworth T680 alimentato con celle a combustibile, sviluppato in collaborazione con Toyota.

Zf Il costruttore tedesco ha mostrato un ampio ventaglio di soluzioni modulari per la mobilità autonoma. Fra queste, il super-computer ProAi a fianco - in grado di elaborare l’enorme mole di dati provenienti dai sensori (telecamere, laser, lidar) dei veicoli per permettere la guida automatica di Livello 2+.

finali. Tutto ciò ha portato alcuni costruttori di veicoli - fra i quali Daimler Trucks - a ritenere che il Livello 3 di automazione (il veicolo svolge autonomamente le manovre critiche per la sicurezza, ma il conducente è pronto a intervenire in caso di necessità) non fornisca tangibili vantaggi nelle situazioni di traffico reali. Inoltre, una simile impostazione manda un messaggio ambiguo al driver che, in alcune circostanze, è sollevato dalla responsabilità diretta della guida, ma che deve riprendere in pieno il controllo della situazione se le condizioni attorno al veicolo

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lo richiedono. Queste considerazioni sono alla base della decisione di Daimler Trucks - annunciata proprio in occasione del Ces 2019 - di passare direttamente dal Livello 2 di automazione (già raggiunto con l’ultima versione del pesante stradale di Classe 8 Cascadia) al Livello 4.

Da un hub all’altro Che prevede veicoli in grado di effettuare autonomamente tutte le manovre (incluse quelle critiche ai fini della sicurezza) per tutta la durata del viaggio, all’interno del perimetro operativo

di progetto del mezzo. In quest’ottica, Daimler Trucks intende sviluppare con un investimento di circa 500milioni di euro nei prossimi anni - camion a guida automatica di Livello 4, capaci di collegare i principali hub logistici americani. La scelta degli States come banco di prova per la guida autonoma non è casuale. In America, infatti, le condizioni del traffico autostradale sono molto più regolari rispetto alla realtà europea. Inoltre, negli Stati Uniti c’è un solo interlocutore - il Dipartimento dei trasporti (Dot) - per tutte le problematiche normative.

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ESCLUSIVO

di Gianenrico Griffini

A

ncora una volta il futuro nasce e prende forma negli States. Precisamente a Las Vegas, in Nevada, dove, in concomitanza con l’edizione 2019 del Consumer Electronic Show (Ces), il gruppo Daimler ha mostrato le proprie soluzioni avanzate per il trasporto di oggi e ha illustrato i progetti per le sfide di domani. L’oggi è rappresentato dal lancio della versione a guida parzialmente automatizzata (di Livello 2) del Cascadia, il trattore hi-tech di Classe 8 con il quale Freighliner vuole ribadire la propria posizione di leader di mercato in Nord America. Un’area geografica nella quale il brand di Daimler detiene una quota commerciale di circa il 40 per cento nel segmento dei pesanti stradali per il lungo raggio. Il Cascadia di Livello 2, dotato del pacchetto Detroit Assurance 5.0 (disponibile sul mercato statunitense a partire dal secondo semestre di quest’anno), mette

a disposizione del conducente un ampio ventaglio di sistemi di sicurezza. Che comprende, nella versione più completa, il dispositivo per la frenata automatica d’emergenza fino all’arresto completo (Aba 5), il Cruise control adattativo (Acc), l’Active lane assist per mantenere il veicolo (in modalità attiva) nella corsia di marcia e il Side guard assist, per aiutare il driver durante le svolte, scongiurando così i pericoli dovuti alla mancanza di visibilità sul lato destro del camion (angolo morto).

Super Great. L’ultima versione del Cascadia adotta, inoltre, numerosi accorgimenti per ridurre la resistenza aerodinamica. Fra questi, i deflettori per i montanti anteriori, i prolungamenti per le minigonne fra gli assi e per il paraurti anteriore, nonché superfici aggiuntive per lo spoiler superiore e per sigillare i passaruota anteriori. Accanto al Cascadia tradizionale con motorizzazione diesel, Freightliner ha mostrato

Elettronica a tutto campo Oltre a ciò, sono previste fra le dotazioni standard, l’attivazione automatica dei gruppi ottici principali e del tergicristallo, l’accensione ‘intelligente’ dei proiettori abbaglianti e il dispositivo per la rilevazione della segnaletica verticale. Si tratta di soluzioni già introdotte in Europa sul nuovo Actros di Mercedes-Benz e in Giappone sul Fuso

Daimler negli Usa

Stella d’America Sopra, un Freightliner eCascadia a propulsione elettrica nelle strade di Las Vegas. A fianco, da sinistra a destra, il medio eM2 (anch’esso a trazione elettrica), il prototipo Inspiration Truck presentato nel 2015, il nuovo Cascadia con motorizzazione diesel, gli accorgimenti per sigillare il passaruota dell’asse anteriore e il leggero Urbanetic.

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ESCLUSIVO

il line-up dei mezzi a propulsione elettrica. Che comprende l’eCascadia, un trattore di Classe 8 adatto per combinazioni di 36 tonnellate di peso complessivo (80mila libbre) e l’eM2, un medio da distribuzione di 12-15 tonnellate di Ptt. Il primo ha un’autonomia di circa 400 chilometri, mentre il secondo tocca i 370 chilometri. Il piani di Daimler per il futuro vedono, al primo posto, lo sviluppo per i camion di sistemi di guida completamente autonomi di Livello 4,

che non richiedono l’intervento del conducente. Il Livello 3 è, infatti, considerato non appetibile dal mercato, poiché non offre alle aziende di trasporto sostanziali vantaggi rispetto agli attuali veicoli parzialmente automatizzati di Livello 2. Per raggiungere il Livello 4 Daimler Trucks intende investire nei prossimi anni circa 500 milioni di euro, concentrandosi sullo sviluppo della sensoristica e di soluzioni avanzate d’intelligenza artificiale.

Parla Martin Daum L’annuncio dei piani del gruppo Daimler nel campo della guida autonoma di Livello 4 per i veicoli industriali è giunto in un momento particolarmente favorevole, sotto il profilo dei volumi di vendita, per il colosso tedesco dell’automotive. “Il 2018 spiega Martin Daum, Responsabile di Daimler Trucks & Buses - è stato, con oltre 500mila mezzi industriali immatricolati in tutto il mondo, il miglior anno di sempre per Daimler Trucks. Un risultato, questo, sostenuto dalle vendite record di Freighliner negli Stati Uniti. La chiave del successo rimane sempre la stessa, fornire alle aziende di trasporto il prodotto giusto al momento giusto, abbinato alla qualità e all’affidabilità che gli utilizzatori si attendono da Daimler”. È lo stesso approccio che il gruppo segue per i veicoli a guida autonoma? “Esattamente. Abbiamo visto le potenzialità di questa soluzione fin dal 2015, quando abbiamo proposto il prototipo Inspiration Truck. Adesso siamo pronti per il mercato con l’ultima versione del Cascadia, che raggiunge il Livello 2 di automazione”. Perché avete deciso di saltare il Livello 3 e di puntare direttamente al 4? “Il motivo è molto semplice. Perché il Livello 3 non offre, a fronte di investimenti cospicui, reali benefici agli utilizzatori. I camion a guida autonoma di Livello 4, soprattutto se utilizzati per i collegamenti da un centro logistico all’altro, garantiscono, invece, notevoli vantaggi da tutti i punti di vista, inclusa la sicurezza e la sostenibilità negli anni del trasporto su strada”.

A Las Vegas, in Nevada, in concomitanza con il Consumer Electronic Show 2019, vetrina di camion a guida autonoma, mezzi elettrici, trattori di Classe 8 super-aerodinamici e sicuri e van fantascientifici. Così il gruppo Daimler si prepara alle sfide del trasporto di domani

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COPERTINA

I commerciali Volkswagen

In allegato il fascicolo ‘La gamma allestiti Volkswagen’. Venticinque pagine per scoprire tutti i veicoli della Casa tedesca pronti all’uso.

Già allestiti

La Casa di Wolfsburg cala la carta dei commerciali venduti già carrozzati. Un’offerta variegata, che va dal piccolo ‘cubo’ per le consegne stracittadine negli angusti centri storici ai più capienti cabinati destinati ai trasporti refrigerati o di colli voluminosi, senza dimenticare il cassone multiruolo. Un’operazione ‘made in Italy’ in collaborazione con gli specialisti Lauri, Lamberet e Onnicar, che prevede due allestimenti isotermici a zero gradi, altrettanti per trasporti di surgelati e infine un ribaltabile trilaterale più una furgonatura gran volume, entrambe in alluminio. Grazie a questa iniziativa, il ‘One stop shop’ diventa una realtà, con un solo interlocutore per vendita e assistenza, nonché benefici sul fronte del valore residuo di Gianluca Ventura

Caddy frigo 0° Per le consegne a temperatura controllata negli angusti centri cittadini, Volkswagen offre questo Caddy passo corto in allestimento Business, equipaggiato con una coibentazione Classe FNA realizzata dallo specialista Lauri. Invariato nell’aspetto esterno, eccezion fatta che per la presenza del gruppo frigo Carrier a tetto, dentro viene coibentato sfruttando lastre di poliuretano espanso con densità di 35-40 chilogrammi al metro cubo e spessore variabile fra 60 e 100 millimetri. Sul fronte delle motorizzazioni, le due offerte prevedono un 2 litri diesel da 75 kW (102 Cv) e un interessantissimo 1,4 a metano da 81 (110 Cv), entrambi sovralimentati e abbinabili sia a un cambio manuale con cinque marce sia a un automatizzato con doppia frizione (il Dsg) e sei rapporti.

Per la logistica di surgelati e assimilati, si sale di categoria passando a un midivan, più adatto a una coibentazione heavy duty (che ‘mangia’ volume di carico). Volkswagen propone, in allestimento Business, il Transporter T6, trasformato dai francesi di Lamberet. Una versione passo corto e tetto basso, con isolamento rinforzato FRC (porta laterale scorrevole compresa), realizzato impiegando pannelli in poliuretano riciclabile aderenti alla carrozzeria. Garantito per temperature fino a 20 gradi sottozero, generate da un gruppo Thermo King, c’è nelle classi di peso da 2,8 e 3 ton , col 2 litri Tdi da 75 kW (102 Cv) più cambio manuale a cinque marce.

Transporter frigo -20° 20 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

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COPERTINA

Allestimento Business anche per tutti i Crafter pronti all’uso proposti dalla filiale italiana del marchio tedesco. Come questo firmato dallo specialista Lauri, un furgone passo medio e tetto alto adatto a trasporti refrigerati al limite degli zero gradi. Disponibile in due classi di peso - 30 e 35 quintali - viene trasformato in isotermico FNA per mezzo di lastre in poliuretano espanso da 35-40 chili al metro cubo di densità, nonché tra i 60 e 100 millimetri di spessore variabile, incollate direttamente sulla lamiera interna del vano di carico. Equipaggiato con un gruppo frigo Carrier, è offerto con la sola motorizzazione 2 litri Tdi da 103 kW (140 Cv), ma con la trazione anteriore o con l’integrale 4Motion. Manuale a sei marce il cambio.

Crafter frigo 0° Se i carichi da mantenere refrigerati fino a meno venti gradi sono anche voluminosi, Volkswagen vira verso il Crafter cabinato passo medio L3 da 35 quintali equipaggiato con un box isotermico rinforzato FRC. Si tratta del New Frigoline di Lamberet con gruppo Carrier, montato su un falso telaio in alluminio, che sfrutta un sistema stagno di pannelli con spessore di 85 millimetri in materiale composito brevettato dall’allestitore transalpino. Privo d’accesso laterale, offre in coda due porte a battente apribili di 270 gradi, che restano aperte grazie al fermo estraibile da sotto la cassa. C’è solo trazione anteriore col 2 litri Tdi da 103 kW (140 Cv) e il cambio manuale a sei marce.

Crafter frigo -20° Crafter ribaltabile

Non può mancare un cassone ribaltabile trilaterale, nel caso l’Eurokipper 3 Special di Onnicar, offerto sul cabinato 35 quintali passo medio L3 a cabina singola o doppia, quest’ultima anche su passo lungo per ovviare al cassone più corto. Le motorizzazioni Tdi sono da 103 e 130 kW (140 e 177 Cv), nell’ordine mono e biturbo. La minore anche integrale, sennò è anteriore. Manuale a sei marce il cambio.

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Crafter gran volume

Chiude il Crafter cabinato L4 per trasporti voluminosi, con furgonatura in alluminio Onnicar Onnispazio che poggia su un controtelaio saldato, anch’esso in lega. Sul retro, sponda caricatrice idraulica Palfinger da 750 chili di portata o porta a battente. Motori 2 litri Tdi, da 103 e 130 kW (140 e 177 Cv), nell’ordine mono e biturbo, con cambio manuale sei marce e trazione anteriore.

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ANTEPRIMA

Giunto alla terza generazione Citroën Berlingo, che ha debuttato nel 1996 ed è stato prodotto in oltre 1,5 milioni di unità diventando leader nel segmento in Europa. Il nuovo modello mantiene le linee fluide che hanno contribuito al suo successo. Sopra, la plancia lineare con il volante a tre razze, il quadro strumenti in posizione ribassata e lo schienale del sedile centrale trasformato in tavolino orientabile per poter lavorare anche a bordo durante le pause. Dentro aumentano i vani portaoggetti per un totale di 113 litri. Ci sono poi 2 prese Usb, 2 prese 12V e 1 presa 220V per alimentare apparecchiature elettroniche al seguito e collegare i propri dispositivi. In alto, a destra, il display sistemato sopra il parabrezza collegato al sistema Surround Rear Vision che permette di controllare tutto ciò che avviene intorno al veicolo sfruttando 2 telecamere. Sia Berlingo sia Partner saranno offerti in versione 4x4 in collaborazione con Dangel.

Citroën Berlingo e Peugeot Partner

La scelta Arrivano le new generation dei van francesi, più confortevoli e sicuri rispetto al passato grazie all’introduzione di dotazioni mutuate dall’universo autovettura. Si parte da 14.380 euro di Tiziana Altieri

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A

rrivano sul mercato i nuovi Citroën Berlingo Van e Peugeot Partner, prodotti nello stabilimento Psa di Vigo in Spagna e di Mangualde in Portogallo. Veicoli, come il cugino Opel Combo anch’esso pronto al debutto, realizzati sulla piattaforma Emp2 per la parte anteriore e dotati dei medesimi motori, che mantengono due identità differenti rivolgendosi soprattutto a chi è più attento all’immagine il primo, caratterizzato da linee fluide, e a chi punta su una guida ergonomica il secondo, che adotta l’iCockpit del Leone, venduto fino a oggi in oltre 4 milioni di unità. Disponibili in 2 misure, M/Standard (4.400 millimetri) o XL/Long (4.750 millimetri), sono proposti, oltre che nelle classiche versioni entry level, in veste Driver-Asphalt e Worker-Grip per soddisfare ogni necessità legata alla mobilità

professionale. La prima, per chi percorre lunghi tragitti o effettua consegne in ambito urbano offre climatizzazione bizona, sedili con regolazione lombare, sensore pioggia/luminosità, regolatore e limitatore di velocità, freno a mano elettrico, radio con display da 8 pollici e Surround Rear Visione. Il Worker-Grip, per chi opera in cantiere, propone altezza dal suolo incrementata di 30 millimetri, protezione sotto al motore, Grip Control con Hill Assist Descent, ruote di grandi dimensioni abbinate ai pneumatici Mud & Snow, rivestimento in plastica per il pianale, carico utile di 1.000 kg e un pack zona di carico con illuminazione potenziata, presa da 12 V e anelli di fissaggio a metà altezza. La nuova gamma si arricchisce poi della doppia cabina modulabile, solo sulla versione più lunga, pensata per chi deve trasportare fino a 5 persone e grandi cawww.vietrasportiweb.it


ANTEPRIMA

Peugeot ha battezzato Rifter sola la versione passeggeri: il nuovo van mantiene, infatti, il nome Partner. Si caratterizza per l’iCockpit (in alto a sinistra) con volante compatto, appiattito nella parte superiore e inferiore della corona, un quadro strumenti in posizione rialzata (head-up display) che permette di leggere le informazioni essenziali senza distogliere lo sguardo dalla strada e un touch-screen capacitivo da 8 pollici situato al centro della plancia e orientato verso il conducente. In alto, il cambio e il Grip Control: basta spostare il selezionatore per intervenire elettronicamente sulla distribuzione della potenza sulle ruote. A sinistra, il cassetto sopra la plancia e il vano di carico con cabina Extenso: il sedile del passeggero a scomparsa unito alla paratia mobile permette di guadagnare preziosi centimetri di carico.

richi. Tre posti, ma più comodi che in passato, per la cabina Extenso. Che dispone di un sedile passeggero laterale a scomparsa, che aumenta la lunghezza di carico e porta il volume utile da 3,3 a 3,8 metri cubi per la versione più corta, e da 3,9 a 4,4 per la più lunga.

Ci pensa lui Passi avanti sul fronte della sicurezza con 20 tecnologie di aiuto alla guida tra le quali indicatore di sovraccarico (Overload Indicator) e Surround Rear Vision che offre una visione a 360 gradi della zona intorno al veicolo utilizzando due telecamere, una alla base del retrovisore lato passeggero, l’altra in alto, sulle porte lamierate a battente. E, ancora, Head up Display a colori, freno a mano elettrico, Cruise Control adattativo con www.vietrasportiweb.it

funzione Stop e Active Safety Brake che limita il rischio di collisione con altri veicoli o con pedoni. Quattro, invece, le 4 tecnologie di connettività: Mirror Screen con Android Auto, Apple Car Play™ e MirrorLink, sistema di navigazione connessa 3D di ultima generazione, Connect Box con Pack Sos e assistenza inclusi e ricarica wireless per smartphone compatibili con lo Standard Qi. A spingerli sono i motori diesel 1.5 BlueHDi130 S&S, anche con cambio automatico Efficient Automatic Transmission a 8 marce con palette al volante, sviluppato in collaborazione con la giapponese Aisin, 1.6 BlueHDi 75 e100 e benzina 1.2 PureTech110 S&S e 130 S&S (dal secondo semestre 2019). Le motorizzazioni diesel sono dotate tutte di Fap e del sistema Scr (Selective Catalytic Reduction). Entrambi i modelli sono proposti a partire da 14.380 euro.

Fino a 2 europallet I nuovi commerciali offrono un volume di carico di almeno 3,3 metri cubi nella versione M o Standard (a seconda che si tratti di Citroën o Peugeot), che arrivano a 4,4 nella XL o Long. Il carico utile, invece, varia dai 650 ai 1.000 kg. Grazie alla larghezza tra i passaruota si possono trasportare fino a 2 europallet. E per non viaggiare compromettendo la sicurezza e rischiando pesanti sanzioni, arriva l’indicatore di sovraccarico. Una funzione innovativa che allerta l’utilizzatore quando il peso si avvicina o supera il limite autorizzato. La massa a bordo viene misurata in due momenti: all’accensione del motore o allo spegnimento, premendo il tasto situato nella zona di carico. Il sistema resta attivo per 5 minuti. LONG STANDARD

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PROVA SU STRADA

Tutte le prove di Vie&Trasporti sono eseguite nel pieno rispetto del Codice della Strada. Essendo test d’uso, che simulano una normale giornata di lavoro, sono anch’essi soggetti a fattori contingenti, quali le condizioni meteorologiche e la situazione del traffico. Ovviamente imprevedibili. Per consentire al lettore di conoscere meglio le condizioni in cui è stata eseguita la prova su strada, Vie&Trasporti pubblica il ‘bollone’ Meteo & traffico, comprendente le informazioni relative al tempo e alla situazione stradale incontrate durante il test.

Daf Xf 480 Space Cab Pcc Euro 6

Flottista super Milano Assago km 00 109 m

Milano Assago km 109,6 100 m

Casei Gerola km 74,4 72 m

Diram. A7-A26/A26 km 40,3

146 m

Passo Turchino km 37,8 279 m

Passo Giovi km 13,1 435 m

Savona Autoporto km 38,7 12 m

Bivio A7/A12 Ge-Li km 48,0 69 m

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PROVA SU STRADA

Di’ la tua con un tweet! @rivista_vt #vt826dafxf

risparmioso Telemetria

Migliora i risultati di consumo ottenuti dall’Xf 440 da 435 Cv il trattore da flotta della Casa olandese con motorizzazione Mx 13 da 483 Cv, cambio automatizzato Zf TraXon e cabina Space Cab a tetto rialzato. Nella media i dispendi di urea Tara trattore (kg) 7.701 6.000

7.000

6.500

7.500

8.000

8.500

1.000

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1.200

1.300

1.000

1.100

1.200

1.300

Giri @ 70 km/h 980 800

900

Con una media di 3,8 chilometri per litro di gasolio consumato sul percorso di prova di Vie&Trasporti, l’Xf 480 della Casa olandese con motorizzazione Mx 13 da 483, Cv abbinata al cambio predittivo Zf TraXon a 12 rapporti, si colloca ai primi posti nella propria categoria di potenza. Migliora, inoltre, di più del 7 per cento lo score (3,53 chilometri per litro di gasolio) ottenuto dall’Xf 440 con la stessa tipologia di cabina, ma con il propulsore Mx 11, testato a ottobre 2016.

di Giovanni Gaslini

Giri @ 80 km/h 1.100 800

900

Accelerazione 0-80 km/h (secondi) 53”,0 veloce

30”

40”

50”

60”

lento

Consumo carburante (km/l) 3,80 basso

4,0

3,0

2,0

1,0

alto

Consumo AdBlue (%) 5,019% 2%

3%

4%

5%

6%

7%

Media oraria (km/h)

70

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statale autostrada Milano Assago (109 m) Casei Gerola (72 m) Casei Gerola (72 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Diram. A7-A26/A26 (146 m) Passo Turchino (279 m) Passo Turchino (279 m) Savona Autoporto (12 m) Savona Autoporto (12 m) Bivio A7/A12 (69 m) Bivio A7/A12 (69 m) Passo Giovi (435 m) Passo Giovi (435 m Milano Assago (100 m)

TOTALI:

69,4 80

MEDIE ORARIE & CONSUMI

60

50

40

30

Km Tempo Velocità km/h Consumo km/l (l/100) 74,4 1h18’

57,2

3,34 (29,90)

40,3

30’

80,6

4,04 (24,77)

37,8

30’

75,6

2,72 (36,79)

38,7

34’

68,3

5,24 (19,08)

48,0

42’

68,6

3,65 (27,33)

13,1

13’

60,5

1,17 (85,09)

76,5 69,4

6,27 (15,94) 3,80 (26,32)

109,6 1h26’ 361,9 5h13’

Diesel consumato = 116,922 litri. Urea consumata = 5,790 litri pari al 5,019% del gasolio rabboccato (115,340 litri). Peso combinazione = 43.800 chilogrammi. Cabina Space Cab, motore Euro 6 da 355 kW , passo 3.600 millimetri, fabbricato in Olanda. Prezzo di listino non disponibile.

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PROVA SU STRADA

Alla guida

Interno

Il risultato di consumo ottenuto dall’Xf 480 - 3,80 chilometri per litro di gasolio consumato, a fronte di un dispendio di urea di poco superiore al 5 per cento della quantità di carburante utilizzata - mette in evidenza, ancora una volta, la filosofia di fondo della Casa olandese. Che è quella di badare al sodo, proponendo sui propri veicoli soluzioni tecnologiche collaudate, affidabili e suscettibili di fornire risultati concreti alle aziende di trasporto. Il merito della performance dell’Xf 480 va ai componenti della driveline, che è stata aggiornata nel 2017 con l’introduzione della versione Euro 6c della motorizzazione Mx 13 di 12,9 litri da 483 Cv e del cambio automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti con strategia di guida anticipatoria, secondo l’andamento altimetrico del percorso. È una funzionalità, chiamata da Daf Predictive Cruise Control PRESTAZIONI A CONFRONTO (Tir da 435 a 485 Cv) Camion

Daf Xf 440 Space cab Pcc E6 Daf 355/483 Xf 480 Space Cab Pcc E6 Renault Trucks 323/439 T 440 Sleeper Cab E6 Scania 331/450 R 450 Highline Ap E6

Una panoramica dell’abitacolo dell’Xf 480 con la plancia ad andamento simmetrico. Sotto, da sinistra a destra, il sedile del passeggero, il posto guida, il volante con i tasti multifunzione e il cluster strumenti con (al centro) il display digitale. Più in basso, il selettore del cambio Zf TraXon, la sezione centrale della plancia, lo schermo del navigatore e la parte posteriore dell’abitacolo.

Interno cabina (mm)

MISTER METRO Le misure rilevate... Altezza interna 1.870 Larghezza interna (utile/vetro a vetro) 2.110/2.375 Profondità (utile/max) 1.930/2.050 Altezza sul tunnel 1.735 Larghezza tunnel 1.000 Spessore tunnel 135 Altezza 1° gradino 360(*) Altezza 2° gradino 360 Altezza 3° gradino 360 Altezza 4° gradino 360 Altezza 5° gradino Altezza pavimento da terra 1.440(*) Larg. cuccetta inf. (utile/max) 700/800

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Potenza kW/Cv 320/435

Coppia Nm 2.100

Consumo km/l 3,53

AdBlue % 4,589

2.500

3,80

5,019

2.200

3,65

6,499

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L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria.

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...e quelle calcolate Lunghezza cuccetta inferiore (utile/max) 2.280/2.250 Distanza tra cuccetta inferiore e tetto 1.195 Larghezza cuccetta superiore (utile/max) Lunghezza cuccetta superiore (utile/max) Distanza tra cuccetta superiore e tetto Altezza porta 1.420 Larghezza porta (utile/max) 600/910 (*) Con pneumatici 315/70.

Volume totale interno cabina m3 Volume utile interno cabina m3 Volume totale tunnel centrale m3 Volume totale gavoni e vani m3 Volume totale cuccetta inferiore m3 Volume utile cuccetta inferiore m3 Volume totale cuccetta superiore m3 Volume utile cuccetta superiore m3

9,105 5,369 0,115 1,094 2,151

Volume totale zona relax m3 Rapporto tra volume utile e totale(*)

3,891 0,590

(*) A rapporto maggiore, corrisponde una maggiore abitabilità interna reale dell’abitacolo

Quota volume dedicata al relax 32,40%

1,740 -

Quota volume dedicata al lavoro 67,60%

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PROVA SU STRADA

Esterno

(Pcc), attiva, insieme all’impostazione Eco per minimizzare i consumi di gasolio, per la quasi totalità del percorso di prova di Vie&Trasporti. Con il Pcc inserito si allungano gli intervalli di Eco-roll, durante i quali la catena cinematica è posta in folle (con il regime motore che scende a 500-600 giri al minuto) per sfruttare l’energia cinetica accumulata dal veicolo. Altri contributi all’abbattimento dei consumi vengono dall’adozione di ausiliari intelligenti (cioè in grado di minimizzare gli assorbimenti energetici) del motore Mx 13. Comprendono il compressore, la pompa del liquido refrigerante, dell’olio e dell’idroguida. A queste soluzioni si aggiungono i miglioramenti determinati dal turbocompressore a geometria variabile (Vgt) e dall’albero a camme di nuova concezione, nonché dalla disponibilità di un incremento di coppia (intorno ai 150 Newtonmetro) in presa di-

TRUCK HIT Velocità km/h 70,7

Acceler. 0-80 km/h 48”,00

Peso kg 43.810

Index performance 383,9

Pubbl. n° 803

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53”,00

43.800

389,0

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72,6

46”,00

43.490

384,2

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45”,00

43.700

386,1

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Una vista laterale del trattore in prova. Sotto, da sinistra a destra, lo spoiler sopra-cabina, la calandra con il radar del dispositivo di regolazione adattativa della velocità di crociera (Acc), un gruppo ottico principale e il sistema supplementare di chiusura delle portiere. In basso, uno specchietto retrovisore, una minigonna fra gli assi, i pneumatici dell’asse di trazione e i gradini d’accesso alla cabina di guida.

A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.

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Pneumatici

Masse (kg)

Sono Michelin Energy X-Line 385/55 R 22.5, con indice di carico 160/156 e codice velocità J davanti, e 315/70R22.5 154/150 L dietro. Sul semirimorchio ci sono le 385/55 Michelin con indice di carico 160.

Tara Tara su asse anteriore Tara su ponte posteriore Carico utile su ralla Peso totale a terra

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7.701(*) 5.573(*) 2.128(*) 10.299 18.000

(*) Con serbatoi0 gasolio da 340 litri e AdBlue da 90 litri pieni, più conducente a bordo.

Battistrada (mm) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

8,0/9,0 8,5/8,5 8,5/8,5

Pressioni (bar) Trattore anteriore (sx/dx) Trattore posteriore (sx/dx) Semirimorchio ant. (sx/dx)

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Ingombri (mm)

Design

Lunghezza 5.920 Larghezza 2.490 Altezza massima da terra 3.490 Passo 3.800 Sbalzo anteriore 1.70 Sbalzo posteriore 990 Carreggiata anteriore 2.080 Carreggiata posteriore 1.820 Altezza da terra filo sup. telaio 980 Distanza da retro cabina a estremità telaio 3.670 Avanzam. ralla min/max 310/900 Diametro di volta 14.870

A capo del team che ha progettato l’abitacolo del nuovo Xf c’è Bart van Lotringen.

8,0/8,0 8,5/8,5 8,6/8,5

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PROVA SU STRADA

Sottopelle

retta per ridurre al minimo i passaggi di rapporto sui percorsi ondulati.

In cabina La Space Cab montata sul veicolo in prova si colloca appena al di sotto del modello top di gamma previsto per gli Xf, la Super Space Cab. La plancia ad andamento simmetrico include un cluster strumenti tradizionale, con un ampio display digitale al centro che riporta, fra l’altro, le valutazioni sullo stile di guida del conducente.

Linea esterna La cabina dell’Xf 480 adotta un pacchetto aerodinamico completo per ridurre la resistenza all’avanzamento. LE CAMBIATE IN SALITA MINUTO PER MINUTO

Il sei cilindri in linea Mx 13 di 12,9 litri di cilindrata montato sul veicolo del test. Sotto, da sinistra a destra, le connessioni fra trattore e semirimorchio, la scatola dell’idroguida, il lato sinistro del motore e il turbocompressore a geometria variabile (Vgt). Più in basso, le sospensioni posteriori, il condotto di adduzione dell’aria, la schermatura frontale e le sospensioni anteriori.

MECCANICA

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Motore Marca e modello

Paccar Mx 13 - 355 Architettura 6 cilindri in linea Alesaggio x corsa (mm) 130 x 122 Cilindrata (cc) 12.900 Rapporto di compressione 18,5:1 Distribuzione albero a camme Valvole per cilindro 4 Aspirazione Holset (turbo/intercooler) Vgt/sì Sistema d’iniezione common rail Pressione d’iniezione (bar) 2.500

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Nella tabella il numero di cambiate complessive effettuate nei tratti di salita ripida, la marcia più

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Potenza Peso a secco (kg) 1.150 Capacità coppa dell’olio (l) 40,0 Potenza (kW(Cv)/giri) 355(483)/1.600 Potenza specifica (kW(Cv)/l) 27,52(37,44) Coppia (Nm/giri) 2.500/900-1.125 Coppia specifica (Nm/l) 193,80 Riserva di coppia (%) 28,0 Consumo specifico (g/kW-h @ giri) n.d. Inquinanti Euro 6/Egr+ (omologaz./sistema) Scr+Oxicat+Fap

Passo del Turchino dislivello 133 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 7 9^ 59 @ 1.200 10 9^ 47 @ 1.150 11 10^ 57 @ 1.100 9 10^ 65 @ 1.100

Camion Marca e modello Daf XF 440 Space Cab Pcc E6 Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6 Renault Trucks T 440 Sleeper Cab E6 Scania R 450 Highline Ap E6

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Coppia Nm

kW

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PROVA SU STRADA

Manutenzione

Comprende lo spoiler sul tetto, regolabile meccanicamente mediante una manovella, fender laterali e minigonne fra l’asse anteriore e quello posteriore.

La driveline Il trattore in prova monta il propulsore a sei cilindri in linea Mx 13 di 12,9 litri di cilindrata, tarato a 355 kW(483 Cv) a 1.600 giri al minuto. La coppia massima di 2.500 Newtonmetro viene raggiunta nell’intervallo da 900 a 1.125 giri al minuto. All’Mx 13 è abbinato il cambio automatizzato Zf TraXon a 12 rapporti, con l’ultima marcia in presa diretta. Il TraXon monta il rallentatore idraulico integrato Intarder, in grado di sviluppare una potenza massima di rallentamento di 500 chilowatt.

TOP GEAR Passo dei Giovi dislivello 366 m. N° cambiate Marcia più bassa complessive km/h @ giri 4 10^ 50 @ 1.100 4 9^ 50 @ 1.000 6 10^ 58 @ 1.100 5 10^ 62 @ 1.080

Il Daf Xf 480 con la cabina di guida ribaltata. In basso, da sinistra a destra, la calandra frontale sollevata, le operazioni di pulizia del parabrezza, il serbatoio del gasolio e quello per l’urea, posizionato sopra l’assale anteriore. Più sotto, la presa e il filtro dell’aria di alimentazione, i bocchettoni dei contenitori dell’olio e del liquido refrigerante, i connettori elettrici e il dispositivo di ribaltamento della cabina.

bassa utilizzata e la velocità minima a cui è stata affrontata, nonché i relativi giri/minuto.

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Trasmissione

Marcia

È montato il cambio automatizzato Zf TraXon 12Tx2210 Dd, con l’ultima in presa diretta. Il camion della prova adotta il freno motore potenziato Mx Engine Brake, capace di una potenza frenante massima di 325 kW, e il rallentatore idraulico integrato Intarder con potenza frenate massima di 500 kW. Il rapporto al ponte del veicolo del test è di 2,21, studiato per l’utilizzo di pneumatici ribassati in /70.

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Rapporto 16,69 12,33 9,57 7,44 5,87 4,57 3,47 2,70 2,10 1,63 1,29 1,00 14,68 11,42

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Sospensioni

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Meteo & traffico

Anteriori meccaniche, adatte a un carico massimo di 8,0 tonnellate. Sono integrate da ammortizzatori idraulici e da una barra stabilizzatrice. Sul ponte da 13 tonnellate sono pneumatiche a quattro soffietti, con ammortizzatori telescopici e barra stabilizzatrice.

Freni Doppio circuito frenante, tutto dischi, a controllo elettronico (Ebs). L’impianto include le funzioni di antibloccaggio in frenata (Abs) e di antipattinamento in accelerazione (Asr).

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ANTEPRIMA

Mercedes-Benz Sprinter 4x4

Arrivare ovunque Torna anche sulla recente edizione del commerciale svevo la trazione integrale inseribile, realizzata sempre sfruttando componenti dello specialista austriaco Oberaigner di Gianluca Ventura

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iappare anche la versione a quatro ruote motrici nella product line del nuovo Sprinter. Con, per la verità, novità più legate al veicolo stesso e in comune con le altre versioni piuttosto che con la cinematica sostanzialmente invariata, se si esclude l’ingresso del cambio automatico - opzionale - a sette rapporti con convertitore di coppia 7G-Tronic Plus di Mercedes-Benz, azionabile dalla levetta che sbuca sul fianco destro del piantone di sterzo e - limitatamente ai salti di marcia - dalle palette dietro le razze orizzontali del volante.

ribile, basata su componenti sempre dell’austriaca Oberaigner, anche se assemblati nella fabbrica Mercedes-Benz di Düsseldord dove viene costruito lo Sprinter, che resta però al momento l’unico Lcv a trazione 4x4 offerto nelle classi di peso fino a 50 quintali. Di norma si viaggia in 4x2, col 100 per cento della trazione sul retrotreno. Quando serve, si preme l’interruttore in plancia e il 35 per cento della coppia motrice viene trasferita sull’avantreno, mosso da un albero apposito. La ripartizione tra ruota sinistra e destra di ogni

asse è compito invece del sistema elettronico 4Ets, che frena le ruote all'occorrenza per trarsi d'impaccio, sino a giungere anche alla proporzione 100/0: sennò è 50/50 tra i due lati. Nessun problema quindi in manovra col 4x4 inserito, proprio perché non c'è il bloccaggio meccanico dei differenziali. L’interruttore del 4x4 - in plancia - si preme a motore acceso, col veicolo fermo in folle (su P con l’automatico) oppure in movimento, purché sotto i dieci orari. In questo caso un motore elettri-

Integrale fino a 5 ton Immutato invece lo schema di funzionamento della trazione integrale inse-

Esternamente, anche nella nuova veste lo Sprinter 4x4 mantiene alcune prerogative dell’edizione precedente, come l’altezza maggiorata da terra, che passa però dai precedenti 80 millimetri dietro e 110 davanti ai 100 uniformi. Gli indicatori di direzione laterali restano sui parafanghi anteriori anziché sui gusci dei retrovisori, mentre spariscono le maniglie di salita prima fissate ai montanti del parabrezza.

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ANTEPRIMA Un inedito sulla versione 4x4 del nuovo Sprinter il cambio automatico con convertitore di coppia 7G-Tronic Plus, offerto come opzione e comandabile dalla leva che spunta alla destra del piantone di sterzo (a lato) oltre che dalle palette.

Sopra, da sinistra, la nuova plancia col sistema Mbux più l’imperiale che la sovrasta e offre un vano Din centrale. Qui a sinistra, il vano sovraplancia che nasconde le prese Usb-C nonché l’area per la ricarica induttiva degli smartphone predisposti.

co inserisce un ingranaggio cilindrico nel ripartitore di coppia. Una spia di controllo nell’interruttore e la scritta sul cruscotto indicano al conducente l’effettivo inserimento della trazione integrale. Per evitare che, quando la strada scende, il veicolo ti ‘scappi’ magari di mano, meglio acquistare il dispositivo d’ausilio alla marcia in discesa, il Downhill Speed Regulation. Se poi si vuole poter raggiungere pro-

prio qualsiasi destinazione, è possibile richiedere in fase d’acquisto anche un riduttore al cambio, che accorcia le marce del 42 per cento. Azionabile premendo - a veicolo in folle con trazione 4x4 inserita e frizione premuta (se il cambio è il sei marce manuale, sennò si mette l’automatico in P) - l’interruttore attiguo a quello per l’inserimento dell’integrale. Quanto alle motorizzazioni, restano i due diesel della generazione precedente, ossia il quadricilindro Om 651 da 2,1 litri e l’Om 642 V6 da 3, per potenze che vanno da 143 a 190 Cv. Con l’integrale si perdono mediamente 150 chili di portata rispetto a un 4x2 omologo.

In alto, a sinistra, il ponte anteriore e il rinvio che trasferisce il moto anche alle ruote davanti quando serve. Più a destra, il ponte posteriore. A lato, a sinistra, il tastierino in plancia per l’inserimento del 4x4 (tasto a sinistra) e dell’eventuale riduttore, un’opzione sia con motore V6 (foto a destra) che quattro in linea. Sotto, il Passo Rombo chiuso per neve, ma non per lo Sprinter.

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SECOND LIFE

L’offerta della losanga

Usati ma non troppo Viaggio a Bourg-en-Bresse, nell’impianto di Renault Trucks dove vengono ricondizionati e trasformati i trattori stradali T usati ‘freschi’ per diventare dei veicoli destinati a lavori duri, carri rigidi o anche semplicemente dei T Selection di nicchia di Gianluca Ventura

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ome trasformare l’usato da ‘macigno’ parcheggiato in un piazzale a risorsa per l’azienda e per gli utilizzatori che vogliono un buon veicolo di seconda mano, ma recente, con cui macinare ancora parecchi chilometri senza sborsare troppo denaro ce lo spiegano quelli di Renault Trucks. Da tempo focalizzati sul remarketing dei veicoli usati ‘freschi’, grazie all’operazione T Selection. Un argomento già trattato approfonditamente da noi di Vie&Trasporti, ma

che ci porta ora a visitare i luoghi dove vengono eseguiti gli interventi più importanti su questi veicoli usati col ‘pedigree’, quelli cioè che mirano alla trasformazione dei trattori stradali T usati in altro (cfr. box pagina 33).

Il remarketing è oro Insomma, l’usato come importante occasione di business, che la Losanga intende ampliare ulteriormente spingendo sempre di più sull’operazione T Selection - che in Italia interessa ormai

Rigenerati ‘doc’ Se il sito produttivo Renault Trucks di Bourg-en-Bresse è il luogo dove viene effettuata la trasformazione di quei veicoli usati che diventeranno poi degli X Road o dei P Road, quello di Limoges è invece la casa dei ricambi originali rigenerati eXchange della Losanga, in particolare cambi (foto a lato, sopra) e motori (più sotto). Gruppi di rotazione con prestazioni simili al nuovo, ma che consentono risparmi fino al 90 per cento sul fronte dell’energia e dell’80 su quello dei materiali. Vantaggi notevoli pure sul versante dei prezzi finali del ricambio, ridotti fino al 50 per cento rispetto a un omologo ‘fior di conio’. Del quale non hanno nulla in meno, tanto che Renault Trucks concede una garanzia internazionale biennale, al pari del ricambio nuovo. Nel listino eXchange non ci sono solo cambi e motori, bensì sistemi di frenata, frizioni, circuiti elettrici ed elettronici, sterzo più sospensioni e componenti dell’impianto di raffreddamento.

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già il 60 per cento del venduto d’occasione - e comprendente sia il semplice rincondizionamento meccanico ed estetico dei veicoli ritirati, che viene eseguito soprattutto nei mercati di sbocco, sia la trasformazione effettuata invece solo in fabbrica, al fine di garantire gli standard qualitativi e di sicurezza fissati da Renault Trucks. Ma per avere buoni prodotti ricondizionati servono degli altrettanto buoni veicoli di partenza. Ecco perché, per poter entrare nella catena di ricondizionamento Selection, i T usati - spesso frutto di operazioni di buy back o fine leasing - non possono avere più di 480 mila chilometri sul tachigrafo né più di quattro anni d’anzianità. Dopodiché, però, devono sottostare a ben duecentoventi controlli. Nel vano

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SECOND LIFE

Non perdete il video della serie Fuori di Test® dedicato proprio ai T Selection di Renault Trucks. Lo trovate nel sito www.fuoriditest.com oppure potete inquadrare con lo smartphone o il tablet il QR qui sotto per vederlo.

Una vera fabbrica Oltre il ricondizionamento c’è la vera e propria trasformazione del veicolo usato, effettuata per far soddisfare la domanda di veicoli di nicchia o semplicemente poco disponibili sul mercato dell’usato. Come accade per due modelli, l’X Road e il P Road, offerti solo come ricondizionati e ‘creati’ in una speciale officina ricavata all’interno del sito di Bourgen-Bresse - a partire da trattori

T usati. Nel caso dell’X Road, il T stradale è trasformato in un veicolo per l’approvvigionamento dei cantieri, sempre però in configurazione trattore. Con circa venti ore di lavoro, il passaggio da T a X Road è fatto, ricondizionamento estetico incluso (foto sotto a destra). Più complessa invece la conversione del trattore usato 4x2 o 6x2 in un rigido della famiglia P Road (come ‘porteur’, carro

motore, ad esempio, oltre al check dei fluidi, si verificano supporti, cinghie, tubi, manicotti, il turbocompressore, il sistema di raffreddamento e molto altro ancora. Sottoscocca, si verificano invece il telaio, le sospensioni, l’impianto frenante nonché la presenza di eventuali perdite. E tutto quanto non conforme allo standard Selection va riparato o sostituito con ricambi originali, nuovi o rigenerati ex fabrica del programma eXchange by Renault Trucks (cfr. box a pagina 28).

C’è anche la garanzia Anche all’interno della cabina nulla viene lasciato al caso. S’arriva infatti a effettuare fino a una trentina di controlli, sanificando completamente il veicolo e rimpiazzando tutti i particolari usurati. Pure all’esterno ci si prende cura del veicolo, grazie a un accurato ricondi-

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appunto), per il quale di ore ne servono ben cento in più. E comprendono lo smontaggio e la sostituzione dei longheroni telaio (foto sotto a sinistra) con alcuni più lunghi. Il progetto della conversione è eseguito dai medesimi tecnici responsabili delle gamme nuove, che preparano una sorta di prototipo per valutare al meglio i costi e provare su pista la qualità delle modifiche.

zionamento estetico, che può comprendere la verniciatura dei particolari più logori. Last but not least, il software di gestione del veiVendita colo viene aggiornato nuovo con le più recenti tecnoAdatti a una logie disponibili, portanseconda vita dolo allo stesso livello tecnologico d’un veicolo nuovo di fabbrica. A testimonianza della bontà delle operazioni c’è poi la garanzia ufficiale della Losanga. Sulla catena cinematica viene offerta la stessa proposta il secondo anno sui mezzi nuovi, fino a 24 mesi o 240 mila chilometri. E, nello sfortunato caso in cui il truck vi dovesse lasciare a piedi, si può fare affidamento sul traino incluso.

li usati g e d ’ o s s e c o r Il ‘p Preparazione usati

Riconsegna usato 200 controlli per veicolo

ento Ricondizionam

di veicoli a buon fine

criteri die selezion

Promozione usati Presso dealer o web

centri usato entro il 2019

Consegna usati Al cliente e servizi

Cernita veicoli idonei

E ADATTAMENTONE TRASFORMAZIO

LO RICICRTI PA

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NE MANUTENZIONE E RIPARAZIOrete svolta dallaucks Renault Tr

Sotto, i due veicoli realizzati presso la fabbrica francese Renault Trucks di Bourg-en-Bresse, poco lontano da Lione. Qui si trasformano alcuni usati, come l’X Road (sotto a sinistra), il trattore irrobustito per l’approvvigionamento dei cantieri e disponibile solo come rigenerato. A destra, il P Road, come ‘porteur’ (ossia carro), ricavato da un trattore T usato.

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ANTEPRIMA

Tech Day di Fpt Industrial

Tecnologie 4.0 In un evento all’Industrial Village di Torino dedicato alle catene cinematiche innovative, in mostra le realizzazioni e i prototipi di Fiat Powertrain per il trasporto di oggi e di domani

C

oncept di motori del futuro, soluzioni per l’elettrificazione delle catene cinematiche dei veicoli, connettività e mezzi di trasporto non convenzionali sono stati al centro della seconda edizione del Tech Day, evento sulle tecnologie 4.0 organizzato da Fpt all’industrial Village di Torino. Protagonista assoluto della manifestazione è stato il Cursor X. Il concept di una fonte di potenza modulare, multiruolo e intelligente, delle stesse dimensioni di un motore convenzionale, che può essere basata su un propulsore a gas naturale, sull’energia elettrica fornita da celle a combustibile o da quella immagazzinata in batterie a elevate prestazioni.

Modularità a tutto campo La modularità rende il Cursor X adatto per diverse tipologie di catene cinematiche (ibrido-serie, ibrido-parallelo, elettriche) e, quindi, per molteplici campi d’applicazione. Che spaziano dai mezzi da distribuzione agli autobus, fino alle macchine movimento terra e a quelle per l’agricoltura. Il concept può essere equipaggiato con una rete di processori e sensori, che permettono di tenere sotto controllo i parametri di funzionamento e di anticipare l’insorgere di eventuali anomalie attraverso interventi di manutenzione predittiva. Accanto al Cursor X, Fpt ha mostrato un altro concept, quello di un veicolo alimentato con celle a combustibile, adatto per le applicazioni heavy duty. 34 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Grazie all’alimentazione delle celle a idrogeno e a una catena cinematica totalmente elettrica, costituita da un assale elettrificato (capace di sviluppare 400 kW) che utilizza la corrente proveniente dalle celle e da un pacco batterie agli ioni di litio, il prototipo è a emissioni zero. Per le celle a combustibile è prevista una vita utile di 20mila ore, mentre l’autonomia operativa del veicolo raggiunge gli 800 chilometri con un’efficienza energetica della driveline intorno al 50 per cento. Nel campo delle soluzioni di elettrificazione della catena cinematica, Fpt ha proposto l’EAxle, in grado di sviluppare fina a 250 kW con un’efficienza del 98 per cento, e il Transfer Box, capace di erogare una coppia motrice alle ruote di 8mila Newtonmetro. A ciò si aggiungono due componenti per le architetture mild hybrid, destinati a migliorare le performance dei motori a combustione interna. Si tratta del’E-Flywheel e dell’E-Turbocharger, pensati per recuperare energia e ridurre i consumi di carburante fino all’8 per cento. Infine, la connettività. Che permette di monitorare in tempo reale lo stato di funzionamento dei motori dei camion. In alto, il concept Cursor e il Cursor 13 Evo alimentato a gas naturale. A fianco, dall’alto al basso, la Control Room dove vengono visualizzati i dati dei motori in uso, un drone per la consegna di pezzi di ricambio, i componenti per l’elettrificazione delle catene cinematiche e il prototipo con celle a combustibile.

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A PPUNTI

DI

LOGISTICA Magazzini human-oriented

La meccanizzazione e la robotizzazione trovano sempre più casa nell’ambito della gestione delle merci da consegnare ma per nuovi sviluppi si guarda alla forza-lavoro tradizionale di Ottavia E. Molteni Soluzioni robotizzate e uomo. Un binomio che caratterizza il magazzino nella sua forma più evoluta, quella 4.0. Se le prime si stanno facendo apprezzare per gli innegabili vantaggi che portano con sé, dall’efficientamento legato alla movimentazione delle merci a una maggiore sicurezza per i dipendenti, l’altra può beneficiare di strumenti e supporti tecnologici che viaggiano nella medesima direzione. Un esempio è costituito dai sistemi intelligenti che rilevano la presenza di altri carrelli trasportatori o di pedoni. Funzionano grazie ad appositi dispositivi da tenere addosso o installare sul veicolo strumentale e costituiscono una sorta di ‘vigile’ chiamato a dirigere il traffico all’interno del magazzino. Di Linde Material Handling Italia è il Safety Guard, un occhio capace di ‘bucare’ strutture quali scaffali, porte e muri. Qualora il sistema ravvisi un pericolo reale, viene emesso un segnale di avvertimento. Un’altra funzionalità interessante consiste nella capacità di mostrare il numero di persone che stanno per incrociare il nostro cammino e la direzione dalla quale muovono. La stessa filosofia di fondo permea il sistema EGOpro Safe MOVE 4.0 di Advanced Microwave Engineering. Un apposito kit - montato sui mezzi strumentali - e il ricorso a tag attivi - per i pedoni - mettono in comunicazione i vari elementi all’opera nel magazzino consentendo di adottare le misure più efficaci a contrastare le situazioni di pericolo.

FLASH NEWS Insieme per fare ancora di più JDA Software e Panasonic Corporation insieme per una catena logistica sempre più efficiente. La sinergia - versante hardware e software - tra le due realtà dovrebbe produrre una serie di soluzioni integrate. Tra le applicazioni ipotizzate, attraverso l’integrazione del JDA Luminate con il Visual Sort Assist di Panasonic, vi è la velocizzazione dei processi di smistamento, mentre, dalla combinazione tra il JDA Luminate Store Optimizer e il sistema di rilevazione delle scorte di Panasonic, la compilazione di un programma di rifornimento. Da tenere sotto controllo anche quanto scaturirà intersecando il Luminate Control Tower con il sistema di riconoscimento facciale.


FLASH NEWS La visione di Gartner La trasformazione digitale come barra in grado di (re)indirizzare i processi legati al supply chain management. L’indicazione emerge da un report di Gartner che ha provato a tracciare i trend per l’anno in scorso e a spingere lo sguardo più in là, al 2023. Al calo continuo dell’offerta di lavoro e allo spostamento del bacino verso aree mondiali depresse a livello di formazione e di competenze corrisponderà un orientamento preciso delle aziende che andranno alla ricerca di figure provviste di ‘digital dexterity’, ossia della capacità in tempi brevi di adattarsi alle nuove tecnologie. In questo quadro un ruolo di rilievo sarà ascritto agli ambiti funzionali legati all’Intelligenza Artificiale, chiamata in causa per la gestione del ‘demand planning’ e del ciclo order-to-cash, a sua volta connesso strettamente all’esplosione in atto dell’e-commerce. Realtà virtuale e aumentata sono per Gartner altri due pioli della scala che i supply chain manager sono chiamati a salire. La società di ricerca porta alcuni esempi di applicazioni concrete delle due soluzioni: dalla ‘image technology’, attraverso cui è possibile tenere sotto controllo lo stato degli scaffali, evitando di incorrere nell’esaurimento delle scorte, ai ‘digital twin’, i doppi 3D dei prodotti, pensati per alimentare il mercato delle soluzioni personalizzate on demand. Gartner parla inoltre dell’importanza della circular economy. Le proiezioni della società al 2023 indicano che oltre un terzo degli addetti di magazzino sarà aiutato da un robot. Più preoccupante un’altra stima elaborata da Gartner secondo cui il 90 per cento dei progetti basati su block chain entreranno in sofferenza.

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Magazzini human-oriented Continua dalla pagina precedente

Tre i tipi di allarme di cui è provvisto il sistema: un ‘Prewarning’, con spettro operativo regolabile fino a 50 metri; un ‘Warning’ (fino a 5 metri grazie al controllo di un contatto relé); e un ‘Warning veicolo-veicolo’ (fino a 100 metri). Tutti gli eventi di interazione registrati dal sistema sono analizzati da EGOpro MANAGER, un software attraverso cui, per tramite di una doppia fase di elaborazione e ordinamento in base a filtri specifici, si perviene alla creazione di rapporti su dinamiche operative, attività e aree che maggiormente espongono a rischi di collisione, nonché sui momenti e sulle manovre più pericolose. Facilità di guida e precisione di manovra dei suoi carrelli sono invece i fronti su cui si è mossa Hyster con le sue soluzioni dotate di motore diesel, serie XT e FT. Consentono di disattivare/attivare, con accresciuta facilità, le funzioni idrauliche grazie a un nuovo joystick e a un bracciolo inedito con mini-leve, nonché un raggio di sterzata pari a zero. Sempre dalla stessa azienda arriva un possibile valido supporto di sicurezza alle operazioni di deposito del materiale su scaffali alti in ambienti angusti. Le nuove telecamere proposte da Hyster suppliscono alle condizioni di visibilità. Cambiando ancora azienda e punto di osservazione, design ergonomico e manovrabilità sono le caratteristiche dei nuovi carrelli elevatori elettrici a 48 volt - quattro - e tre ruote - firmati CAT Lift Trucks. Omologati con portata compresa tra 1,4 e 2 tonnellate, si configurano come due prodotti in uno. Un semplice switch a livello di software abilita infatti il passaggio dalla modalità carrello controbilanciato a quella retrattile a 360 gradi. Un espediente che, eliminando la necessità di pause per inversione di guida, fa guadagnare 2 secondi a ogni manovra. I nuovi mezzi strumentali CAT presentano una serie di caratteristiche aggiuntive, dalla presenza del sistema di guida sensibile, che garantisce una pronta corrispondenza tra la pressione del piede sul pedale e la risposta, progressiva, del carrello; il controllo della velocità in curva; il sistema Dual Drive e l’assale posteriore con angolo di sterzata superiore a 100 gradi, così da permettere al mezzo di girare su stesso senza spinte laterali; il riposizionamento automatico del pomello, accorgimento studiato per ridurre lo stress fisico del conduttore. Nella scheda tecnica dei carrelli elevatori elettrici a 48 volt figurano altre voci, ma a questo punto una domanda si (im)pone e la rilanciamo: quali saranno gli effetti della crescente digitalizzazione della supply chain sugli strumenti e le procedure adottate in un prossimo futuro in magazzino?


La voce dell’esperto

FLASH NEWS

Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council, ha indicato una sfida per il settore della logistica: aprirsi all’economia circolare e condivisa. A uno sharing declinato su più piani (macchinari, spazi, carichi) si legherebbe un possibile effetto dirompente da cui potrebbero trarre beneficio, in termini di ottimizzazione, i flussi operativi. Il cliente finale è d’altronde ormai costantemente connesso in Rete e abituato alla condivisione. Secondo Marciani, il cambiamento non può più essere rimandato. Di qui l’invito a muoversi, anche sulla scorta dei modelli collaudati connessi alla circular economy, così da conseguire uno sviluppo ‘resiliente’ del settore.

L’investimento di Camozzi

Con i magazzini si cresce Una crescita tra il 20 e il 40 per cento degli investimenti degli operatori italiani in tecnologie di gestione del magazzino. La previsione, spalmata sul prossimo quinquennio, è stata formulata da Adacta. Tra gli effetti di questo andamento vi sarebbe il passaggio a un sistema basato su più punti di appoggio in luogo del singolo magazzino. A questa deriva decentralizzante si andrebbe ad affiancare, secondo Markets&Markets, un boom della logistica connessa, attesa a un risultati pari d oltre 40 miliardi nel 2021 contro i 10 miliardi del 2016. Il tasso medio annuale di crescita stimato dalla società è del 33 per cento.

Un nuovo centro di distribuzione 100 per cento automatizzato. L’opera, per la cui realizzazione saranno investiti circa 9 milioni di euro, porta la firma di Camozzi Automation e nasce a Palazzolo sull’Oglio, in provincia di Brescia. Di seguito, in sintesi, alcune delle caratteristiche: capacità di movimentazione 3-4 volte superiore rispetto a macchine tradizionali grazie al sistema ‘Multishuttle Cuby’ sviluppato da SSI Schaefer; volumi circa 10 volte più grandi rispetto alle performance precedenti. Le attività ruoteranno intorno al software elaborato da Camozzi, che si combina con una ridefinizione dei flussi di lavoro così da arrivare alla consegna entro 24 ore dal ricevimento dell’ordine.


FLASH NEWS

2018 record: Baoli si supera

L’appuntamento

Gli obiettivi di crescita indicavano 50 dealer entro il 2020. Invece, a soli due anni dal suo approdo in Italia, Baoli, azienda del Gruppo Kion, si è trovata a festeggiare un risultato incredibile: 70 rivenditori e 800 ordini alla chiusura del 2018. Le ottime performance ottenute nel nostro Paese hanno indotto la Casa Madre a decidere di stabilire in Italia, a Lainate (MI), il quartier generale per l’area EMEA. Baoli può contare su una ricca gamma di macchine da magazzino e controbilanciati. Ultimi arrivati in famiglia, i carrelli elevatori retrattili serie ER saranno le star dello stand che l’azienda allestirà a Stoccarda in occasione di LogiMAT 2019, fiera in programma dal 19 al 21 febbraio. Punto di forza dell’offerta-prodotto di Baoli sono qualità e convenienza. Presso il magazzino di 14.000 mq di Rolo (RE) sono allocati sia uno stock di oltre 100 carrelli in pronta consegna, sia l’area ricambi, a cui è destinata un’amplissima superficie, pari a 10.000 mq. L’organizzazione, la rete, il servizio e il prodotto hanno portato l’azienda ad arrivare a coprire, dal 2016 a oggi, una quota di mercato dell’1,6 per cento.

Si terrà nella due-giorni del 31 gennaio-1 febbraio 2019, a Milano, presso il Centro Congressi di Assolombarda, l’edizione 2019 di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, organizzato da Clickutility Team e The International Propeller Club - Port of Milan. Gli argomenti annunciati per l’appuntamento riguardano, tra gli altri, il sistema infrastrutturale italiano ed europeo; la logistica e i trasporti per le

PMI; porti e territorio; ZES e ZLS; l’evoluzione del veicolo per il trasporto merci. All’interno dell’edizione alle porte non mancherà una sessione dedicata a un tema d’attualità come le blockchain.

La mossa del CNEL Motore dell’iniziativa è il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL). Obiettivo, al termine del ciclo di audizioni avviato con le sigle associative che rappresentano i settori trasporto, movimentazione merci e logistica, è quello di arrivare a confezionare un testo organico che consenta di porre rimedio allo stato della normativa in essere, che si presenta frammentata e necessita di semplificazione. Nella nota con cui ha comunicato l’inizio dell’iter, il CNEL ha messo in rilievo un dato importante: in Italia i mercati legati alla logistica pesano per il 10 per cento sul Pil nazionale, laddove il divario connesso alla mancanza di uniformità legislativa e regolamentare determina ogni anno una perdita pari a circa 42 miliardi di euro.

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Svolta nominale per OM Still Un cambio di nome per marcare la piena adesione alla vision e ai valori del gruppo tedesco nel quale OM Carrelli Elevatori era confluita già nel 2010. Dal primo gennaio scorso la OM Still si chiama semplicemente Still, come l’azienda di Amburgo sempre più vicina a festeggiare i cento anni di attività. Un ‘matrimonio’ pienamente riuscito quello tra le due realtà, tanto da indurre la Casa Madre ad affidare allo staff dell’organizzazione italiana anche la gestione di Spagna e Portogallo. È stata nel frattempo inaugurata la nuova Filiale Adriatica di STILL. Lo spazio, che si estende per 3.500 metri quadrati sorge sempre nella zona industriale di Modugno (Ba).

Auguri, Officina del Carrello! È arrivato a compiere quarant’anni il 16 gennaio scorso. Parliamo di quello che oggi è riconosciuto come il punto di riferimento per la logistica nella regione Friuli-Venezia Giulia: Officina del Carrello. Partito come piccolo centro di assistenza tecnica autorizzata, ha saputo farsi interprete delle principali istanze di mercato, arrivando a strutturarsi secondo un approccio ‘tailor-made’ che mette al centro e valorizza le caratteristiche del singolo cliente. La forza e l’attrattività esercitate dall’azienda passano anche da una politica di partnership. La più fresca, giacché data al primo gennaio scorso, quella siglata con Linde Material Handling. Officina del Carrello si è vista riconoscere il ruolo di partner per l’area Sales&Service all’interno di quell’ambito territoriale del Nord-Est d’Italia che l’ha visto nascere e che presidia. Linde poteva contare sinora sulla sola Filiale del Triveneto, che seguiva anche la regione vicina.



ESCLUSIVO

Jmc Hv5

L’F-Max cinese Debutta nel paese asiatico la versione made in China del trattore per il lungo raggio sviluppato dalla joint-venture fra il gruppo turco Koç e la Ford Motor Company. Per lui motorizzazione Ford Ecotorq a sei cilindri in linea di 13 litri con due tarature

di Gianenrico Griffini

A

qualche mese dal debutto sul mercato in Turchia e nei paesi dell’Europa dell’Est, l’F-Max di Ford Trucks (in versione adattata alle esigenze di trasporto locali) sbarca in Cina battezzato Hv5 con il marchio Jmc. Che è uno dei principali costruttori del paese asiatico, specializzato soprattutto nella realizzazione di motori, automobili, pick-up, veicoli commerciali (Transit, Tourneo), minibus, camion da distribuzione medio-leggeri (Conquer 800H/800L, Shunda, Carrying Plus) e, negli ultimi anni, anche di pesanti, sempre in collaborazione con la Ford Motor Company. Quest’ultima controlla il 32 per cento del pacchetto azionario della Jiangling

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Motor Corporation (Jmc), mentre il 41 per cento è nelle mani della Jiangling Motor Holding e il rimanente 27 appartiene ad azionisti pubblici. La Jmc, oltre a produrre per il mercato interno, esporta i propri veicoli in Asia, America Latina, Africa e Medio Oriente. L’Hv5, proposto per ora in versione trattore 6x4 per combinazioni di 49 tonnellate di peso totale a terra, è rivolto soprattutto alle società di logistica, attive nei trasporti a lungo raggio.

competitivo, cioè sensibilmente inferiore a quello di un trattore d’importazione di origine europea. Il listino ufficiale diffuso da Jmc - tabella della pagina a fianco - oscilla (al netto degli sconti) da 48.700 euro a 73.300 euro. Con la versione Intelligent dotata di motorizzazione Euro 6 da 520 Cv e di cambio automatizzato Zf, il cui prezzo è di 60.200 euro, si ha un veicolo con molteplici sistemi di sicurezza. Dal di-

Tante dotazioni di serie Si tratta di imprese che ricercano veicolo affidabili, con un elevato standard di equipaggiamento (anche in termini di dotazioni di sicurezza), a un prezzo

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ESCLUSIVO

1. Le principali caratteristiche tecniche e gli allestimenti disponibili

L’F-Max di Ford Trucks, lanciato sul mercato lo scorso anno dalla joint-venture fra il gruppo turco Koç e la Ford Motor Company. Ha vinto il titolo di Truck of the Year 2019 al salone di Hannover (Iaa).

spositivo di frenatura elettronica Ebs, il controllo della dinamica di marcia Esp, l’anti-slittamento in accelerazione Asr, frenata automatica d’emergenza Aebs e monitoraggio della pressione dei pneumatici Tpms. Anche dal punto di vista del comfort in cabina, la variante Intelligent propone dotazioni standard elevate (per il mercato cinese), fra le quali figurano il climatizzatore automatico e la sospensioni pneumatiche a quattro punti dell’abitacolo.

Ford Ecotorq da 13 litri Tutte e quattro le varianti dell’Hv5 adottano la motorizzazione Ford Ecotorq a sei cilindri in linea di 13 litri di cilindrata. Il propulsore è proposto con due tarature di potenza, di 470 Cv e di 520 Cv, con omologazione antinquinamento rispettivamente China 5 (quasi equivalente all’Euro 5) e China 6 (la cui entrata in vigore è prevista per il 1° luglio 2020-2021), secondo le diverse aree geografiche del paese. La motorizzazione di minore potenza, abbinata a un cambio a innesto manuale della Shaanxi Fast Gear, è in grado di sviluppare una coppia massima di 2.200 Newtonmetro, mentre l’unità top di gamma da 520 Cv è caratterizzata da un valore di picco di 2.500

Versioni Comfort Efficient Intelligent Flagship Prezzo di listino 48.700 euro 52.400 euro 60.200 euro 73.300 euro Configurazione Trattore 6x4 Cabina Lunga - tetto alto - pavimento piatto Passo 3.300 / 3.450 + 1.350 mm Motore Modello Ford Ecotorq Cilindrata 13 litri Potenza max 470 Cv 470 Cv 520 Cv 520 Cv Coppia max 2.200 Nm 2.200 Nm 2.500 Nm 2.500 Nm Classe emissione Euro 5 Euro 5 Euro 6 Euro 6 Cambio Fast manuale Fast manuale Zf autom Zf autom. Dotazioni cabina Sosp. Pneum. 4 punti std std std std Ribalt. elettrico std std std std Spoiler lat. e sup. std std std std Minigonne nd nd o std Climat. automatico std std std std Telaio Serbatoio 750 l std std std std Serb. 750 l riscaldato o o o o Sosp. pneum. post. nd o o std Freni a disco nd nd o std Retarder idraulico nd o o std Tpms - Sist. contr. pressione o std std std Dotazioni di sicurezza Asr std std std std Ebs nd nd std std Esp nd nd std std Aebs - Frenata autom. d’emergenza nd nd std std Eco Roll nd nd o std Cruise control adattativo Acc nd nd o std O = optional Nd = non disponibile Std= standard

Newtonmetro. Con il 13 litri da 520 Cv, Jmc propone un cambio automatizzato Zf a 12 rapporti. Indipendentemente dal livello di taratura, l’Ecotorq è dotato di sistema d’iniezione common rail (con pressione massima di polverizzazione del gasolio di 2.500 bar) e di turbocompressore a geometria variabile (Vgt) con schermatura termica per limitare le perdite di calore, suscettibili di incidere negativamente sull’efficienza energetica. Per contenere i consumi di gasolio sono previsti una pompa dell’acqua, un compressore dell’aria e una ventola di raffreddamento ‘intelligenti’, in grado

A fianco, il nuovo Hv5, realizzato dalla cinese Jmc, nel cui azionariato figurano Ford Motor Company, Jiangling Motor Holding e alcuni azionisti pubblici. A sinistra, dall’alto in basso, il motore Ford Ecotorq a sei cilindri in linea di 13 litri, l’interno dell’abitacolo a pavimento totalmente piatto e un particolare dello schermo del sistema di infotrattenimento, che consente di gestire il telefono, la messaggistica, la radio e il navigatore. Sotto, una vista laterale del trattore, offerto in configurazione 6x4 per combinazioni da 49 tonnellate.

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di minimizzare i dispendi energetici. La cabina lunga a tetto alto è, come per l’F-Max, a pavimento totalmente piatto, con un’altezza utile interna di 2.160 millimetri. Due gli interassi disponibili, di 3.300 o 3.450 millimetri. La rete di vendita di Jmc in Cina è attualmente costituita da una trentina di concessionari.

C’è anche l’autonomo Nel corso della presentazione ufficiale sul mercato cinese del nuovo modello, Jmc ha mostrato anche un prototipo dell’Hv5, progettato per la guida autonoma di Livello 4 a bassa velocità. Gli equipaggiamenti tecnici sono simili a quelli utilizzati dai camion occidentali, basati sulla ‘fusione’ delle informazioni provenienti da diverse tipologie di sensori, radar, telecamere, laser e lidar. Questi ultimi sono dei laser evoluti, in grado di discriminare gli oggetti intono al camion e di calcolarne la distanza e la velocità relativa rispetto al veicolo sui cui sono montati. In Cina sono già stati condotti lo scorso anno alcuni test sui camion pesanti a guida autonoma, sia da parte di costruttori di veicoli (Faw), sia promossi da importanti gruppi logistici (Suning Logistics a Shanghai).

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ANTEPRIMA

La gamma Omnitrac di GoodYear

Faccio tutto io

Dedicati a chi opera fuori e dentro i cantieri i nuovi pneumatici che utilizzano l’esclusiva tecnologia DuraShield. Robustezza e ricostruibilità sono garantite

È

stata studiata per chi opera dentro e fuori dai cantieri la nuova gamma Omnitrac, marcata 3PMSF. A caratterizzarla è la tecnologia DuraShield, brevettata da Goodyear. Si tratta di un’esclusiva cintura di sommità che offre resistenza supplementare contro i danni, aumenta il potenziale di chilometraggio e migliora la ricostruibilità. Aiuta, infatti, a evitare la penetrazione di pietrisco e di acqua che può provocare la corrosione delle cinture. Realizzata con una corda non metallica, è impiegata per la prima volta in un pneumatico. “Oggi gli operatori delle flotte di veicoli per servizio misto richiedono pneumatici molto versatili su strada e resistenti in fuori strada, - ha spiegato Matteo Berti, Commercial Sales GM di Goodyear Dunlop Italia - i nuovi Omnitrac rappresentano una significativa evoluzione rispetto alla gamLa nuova gamma Omnitrac Pneumatico Misura OMNITRAC S OMNITRAC S OMNITRAC S OMNITRAC S OMNITRAC S OMNITRAC S OMNITRAC D OMNITRAC D OMNITRAC D OMNITRAC D

13R22.5 295/80R22.5 315/80R22.5 315/70R22.5 385/65R22.51 325/95R242 13R22.5 295/80R22.5 315/80R22.5 315/70 R 22.5

Indice Indice di carico di velocità 156/150 K 152/148 K 156/150 K 156/150 Alto carico K 160 (158) K (L) 162/160 K 156/150 K 152/148 K 156/150 K 154/150 (152/148) K (M)

ma precedente. Siamo talmente sicuri della loro robustezza che li garantiamo”. Il costruttore offre una garanzia contro i danni da impatti accidentali che rendono un pneumatico non riparabile e non utilizzabile e l’accettazione del 100 per cento delle carcasse. La famiglia Omnitrac comprende 10 misure (6 per asse sterzante S e 4 per asse motore D), inclusa la 315/70R22.5, che risponde alla tendenza sempre più diffusa di usare motrici standard in questo settore. Omnitrac S propone un disegno a 5 costolature con lamelle, per ottimizzare la durata e la distribuzione della pressione al suolo. La forma delle scanalature ‘a rilascio rapido’ riduce la ritenzione di pietrisco e offre un’efficace

Il pneumatico Omnitrac D per asse motore. La nuova gamma GoodYear e le versioni ricostruite a caldo TreadMax sono disponibili dallo scorso dicembre. Queste coperture integrano la tecnologia RFID che ne consente l’identificazione con un dispositivo esterno (nella foto in alto) che si collega al sistema di gestione dei pneumatici.

protezione contro la foratura da pietre e la fessurazione, migliorando robustezza e ricostruibilità. Nell’Omnitrac D il numero di lamelle è doppio rispetto al numero di spigoli taglienti per assicurare trazione e usura uniforme. Le ampie scanalature aperte sulla spalla offrono un eccellente drenaggio del fango e ottima capacità di espulsione del pietrisco, mantenendo un’elevata trazione durante tutta la vita del pneumatico e in ogni condizione di guida.

A destra la Omnitrac S per asse sterzante. La gamma è completata dai pneumatici rimorchio Omnitrac MST II 385/65R22.5 e 445/65R22.5.

3pmsf

Efficenza Aderenza Emisioni dei consumi sul bagato di rumore (db)) C B 71 ) D B 71 ) D B 73 )) in fase di sviluppo in fase di sviluppo C B 72 )) D B 75 )) D B 75 )) D B 75 )) in fase di sviluppo

1 La tecnologia DuraShield non è disponibile in questa misura. 2 L’OMNITRAC S 24” è un pneumatico per tutte le posizioni specifico per i paesi in Medio Oriente e in Africa. Attualmente in questa misura la tecnologia RFID non è disponibile.

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ASSOCIAZIONI &DINTORNI

L’anno che verrà La Legge di Stabilità soddisfa in larga parte il mondo dell’autotrasporto ma lascia aperte importanti questioni che riguardano le infrastrutture, i porti e la vertenza tassisti-noleggiatori. Cosa aspettarci nel 2019 a cura di Paolo Uggè

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rchiviato il 2018 che ha evidenziato, all’interno della maggioranza che sostiene l’esecutivo in carica, difformità di visioni relative alla politica dei trasporti e delle infrastrutture, il 2019 parte con una legge di stabilità che per il comparto dell’autotrasporto, nonostante alcune lacune, non può dirsi deludente. Non così per il settore marittimo e portuale e del trasporto pubblico locale, con la diatriba tra tassisti e noleggiatori rinviata di tre mesi ma non certo di facile soluzione.

E poi ci sono le incertezze relative alla politica infrastrutturale. Cominciamo con il trasporto merci su gomma. Il Governo ha confermato l’entità del trasferimento delle risorse per le imprese, ha annullato il previsto taglio del recupero per l’accisa, ha introdotto un fondo per favorire l’assunzione dei giovani che non abbiano compiuto i 35 anni, autorizzato l’assunzione di 50 funzionari per rinforzare (finalmente) l’attività di controllo sulle attività dell’autotrasporto e ha modificato l’articolo 80

del Codice della strada, prevedendo l’affidamento delle revisioni alle autofficine private, pur se con qualche esclusione legata alla sicurezza. Sono poi state messe a disposizione risorse pari a 80 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 a favore dell’autotrasporto operante su Genova per ‘ristorare’ le maggiori spese sostenute per percorrere tratti autostradali aggiuntivi e, per contrastare gli effetti negativi derivanti dal crollo del viadotto sul Polcevera per l’Autorità portuale di Genova sono stati stanziati


ASSOCIAZIONI &DINTORNI

ulteriori 100 milioni nei due anni. Bisogna ricordare che si tratta di stanziamenti che per divenire esecutivi necessitano di provvedimenti amministrativi. Ci sarà, probabilmente, qualche chiarimento e forse anche qualche correzione. Bisogna però dare atto al Governo, e in particolare al vice ministro delegato Rixi, di aver cercato di fornire risposte concrete. In conclusione sottolineiamo che anche le imprese di logistica e trasporto sono destinatarie di alcune misure aventi carattere generale che impattano sui costi delle imprese (penso all’Imu sui capannoni e all’esenzione per le imprese che fatturano meno di 65 milioni/anno).

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Un’altra storia Diversa la situazione per quanto riguarda il sistema portuale e le attività connesse che necessitano di una serie di azioni, a partire da un coordinamento funzionale, e di aggiustamenti affinché possa divenire competitivo. Confmare, che raggruppa le federazione del sistema mare presente in Confcommercio, in un incontro tenutosi prima delle festività natalizie ha illustrato al vice ministro Rixi i contenuti delle richieste che saranno tradotte in un documento in corso di definizione prima di essere inoltrate al rappresentante delegato del Ministero dei Trasporti. Sarà, invece, di non facile soluzione la vertenza che vede contrapposti i tassisti e i noleggiatori con conducente. Dovranno essere formulate norme per combattere le forme di abusivismo, presenti in entrambi i settori, e per porre fine al ‘mercato nero’ delle autorizzazioni emesse dalla pubblica amministrazione. Bisognerà muoversi stando attenti a non mettere sulla strada migliaia di operatori, e introducendo criteri per il rilascio delle future autorizzazioni. Infine, per ragioni di equità, occorrerà prevedere norme di natura fiscale, come nelle altre parti del mondo, per i servizi resi sia dai tassisti sia dai noleggiatori, pur se normati da una diversa disciplina. Le soluzioni si possono trovare. Chi rappresenta il Governo ed esercita il potere che gli compete non deve però mai dimenticare che i principi di liberalizzazione devono essere applicati ma, nella fattispecie, ci vogliono regole per tutelare la sicurezza dell’utenza. Questo significa intervenire anche sulle attività fornite da piattaforme informatiche che gestiscono servizi di intermediazione, sicuramente utili ma che non possono sostituirsi nel rapporto tra operatori che attuano servizi pubblici locali e utilizzatori.

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Bonus e malus della legge “La legge di bilancio 2019 risponde, almeno in parte, alle richieste di Fai-Conftrasporto”. Parola di Andrea Manfron, segretario generale della Fai. Sono stati, infatti, confermati i 240 milioni di euro del fondo per l’autotrasporto riservati, tra l’altro, agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare, al rimborso per il pedaggio autostradale, agli incentivi per la formazione, ai benefici fiscali per il recupero forfettario del contributo al servizio sanitario nazionale sui premi assicurativi, e la deduzione forfetaria dal reddito d'impresa delle spese non documentate. Non convince, invece, la misura che incentiva le assunzioni di giovani autisti, ritenuta “contorta nella sua applicazione e certamente limitata nei fatti”. Non mancano, però, le note dolenti. “Dobbiamo evidenziare con rammarico l’assenza nel provvedimento in esame delle annunciate misure per il rinnovo del parco circolante - ha aggiunto Manfron - e le risorse aggiuntive dedicate specificatamente al rimborso compensato del pedaggio, assolutamente indispensabili per accompagnare in modo sostenibile le imprese verso una mobilità pulita e sicura. L’auspicio è che si prosegua sulla strada tracciata da e con il Governo per fissare un percorso di crescita e riforma del settore salvaguardando le imprese italiane rispetto a fenomeni di concorrenza sleale e dumping sociale”.

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NORME &DECRETI

La Legge di Bilancio per l’autotrasporto Tante le norme che riguardano il settore. Confermato lo stanziamento strutturale di 240 milioni di euro per il triennio 2019/2021 per finanziare gli interventi a sostegno mentre al Superammortamento si può dire addio a cura di Marco Colombo

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ulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2018 - Supplemento Ordinario n. 62 - è stata pubblicata la Legge n. 145 / 2018 (Legge di Bilancio per il 2019), all’interno della quale sono state inserite delle norme di estrema importanza per il settore autotrasporto. Fra le più significative è senz’altro op-

portuno evidenziare: - l’eliminazione del taglio del 15 per cento del credito di imposta sulle accise del gasolio per autotrazione; - l’incremento del personale degli Uffici Provinciali della Motorizzazione; - l’affidamento delle revisioni dei veicoli oltre i 35 quintali ( ad esclusione di quelli per il trasporto in Adr e Atp)

alle officine private; - il ristoro delle maggiori spese affrontate dagli autotrasportatori a causa del crollo del viadotto Polcevera; - la conferma, per il triennio 2019/2021, dello stanziamento strutturale di 240 milioni di euro per finanziare interventi a sostegno del settore: riduzione dei pedaggi autostradali, investimenti, benefici per la formazione, deduzione delle spese non documentate delle imprese artigiane.

A sostegno delle imprese Per quanto riguarda le misure di sostegno di carattere generale per le imprese, segnaliamo tra le altre:

Non resta lo straniero Arrivano i primi chiarimenti sulle modifiche alla Legge 132/2008. Divieto di circolazione in Italia per i mezzi immatricolati all’estero e in disponibilità di soggetti residenti in Italia da oltre 60 giorni Con circolare del 20 dicembre 2018, la Direzione Generale per la Motorizzazione ha emanato i primi chiarimenti sulle modifiche apportate dalla Legge 132/2018 - di conversione del decreto legge Sicurezza - a proposito della circolazione nel nostro Paese di veicoli immatricolati all’estero, in vigore dal 4 dicembre 2018. Le nuove disposizioni hanno modificato gli articoli 93 e 132 del Codice della Strada, introducendo il divieto di circolazione in Italia per i mezzi immatricolati all’estero e in disponibilità di soggetti residenti in Italia da oltre 60 giorni. Inoltre, alla scadenza dell’anno dalla circolazione in Italia del veicolo con targa estera, è ora previsto l’obbligo di immatricolarlo - purché l’intestatario acquisisca la residenza o stabilisca la sede nel nostro Stato - o, in alternativa, di condurlo fuori dai confini previo rilascio del foglio di via. La Nota ha chiarito che le nuove norme riguardano non solo le persone fisiche, ma anche quelle giuridiche con sede in Italia, ancorché costituite all’estero; il divieto interessa qualsiasi veicolo immatricolato all’estero, compresi i Paesi dell’Unione Europea. Sono esclusi i mezzi in disponibilità di soggetti residenti in Italia, in forza di un contratto di leasing o 46 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

di noleggio senza conducente stipulato in un altro Stato europeo (Unione o Spazio Economico Europeo) con un’impresa che non ha sedi nel nostro Stato. Sono inoltre esclusi i veicoli intestati a impresa costituita in un altro Paese europeo, priva di sedi in Italia, e da questa ceduti in comodato ad un suo dipendente o collaboratore che risiede nel nostro Paese. Quanto ai rimedi per ovviare al divieto, l’interessato può scegliere se immatricolare il mezzo in Italia; condurlo oltre il confine previo rilascio del foglio di via (resta ferma la possibilità di condurre il veicolo all’estero con una bisarca, senza necessità del foglio di via). In caso di violazione dei nuovi obblighi, è previsto il ritiro della carta di circolazione estera, che è trasmessa all’Ufficio della Motorizzazione competente per territorio. Entro 180 giorni, il veicolo o viene nazionalizzato oppure deve richiedersi il foglio di via, a pena di confisca; in entrambi i casi è richiesta la consegna delle targhe estere. Le Motorizzazioni dovranno segnalare, alla competente autorità di Polizia, i veicoli per i quali, scaduto il termine dei 180 giorni, non è stata richiesta né l’immatricolazione in Italia né il rilascio del foglio di via. www.vietrasportiweb.it


- la proroga della Nuova Sabatini che, altrimenti, sarebbe cessata lo scorso 31 Dicembre; - la proroga dell’Iper ammortamento per gli investimenti in ‘Industria 4.0’ (che comprendono anche le tecnologie per la movimentazione della merce). Nessuna proroga c’è stata in merito al Super ammortamento; - per gli immobili strumentali (ad esempio capannoni), il raddoppio della percentuale di deducibilità dell’IMmu ai fini Ires ed Irpef, che passa al 40 per cento (in precedenza ammontava al 20); - la revisione delle tariffe dei premi Inail, con l’obiettivo di realizzare una sostanziosa riduzione degli attuali importi (all’incirca del 30 per cento), la quale sarà operativa sin dalla prossima autoliquidazione il cui termine - proprio per consentire l’avvio di questa novità - è stato differito al 16 maggio. Da evidenziare che una parte dei fondi dedicati all’intervento, proviene da una riduzione degli stanziamenti dedicati al Bando Isi e allo sconto prevenzione.

Spegnere i motori Settantacinque i giorni nel 2019 in cui gli over 7,5 tonnellate non potranno circolare. Agevolazioni per chi punta sull’intermodalità Con il Decreto del Ministero dei Trasporti n. 525 del 4 dicembre 2018 sono state fissate le direttive per i divieti di circolazione, in vigore sulle strade extra urbane per l’anno 2019, dei veicoli di massa superiore alle 7,5 tonnellate. Il nuovo calendario presenta novità importanti sia sotto il profilo sistematico - con la presenza di articoli specifici dedicati alle varie tipologie di agevolazioni ed esenzioni dai divieti - sia a proposito dei contenuti, con una particolare attenzione alle agevolazioni per il trasporto intermodale e all’elencazione puntuale delle fattispecie alla base del rilascio delle autorizzazioni prefettizie alla circolazione in deroga. Riguardo quest’ultimo aspetto, rispetto al passato, il decreto regolamenta in maniera molto più puntuale i casi in cui è ammesso il rilascio del permesso di circolazione. In particolare, la circolazione in deroga può essere autorizzata per il trasporto di prodotti agricoli diversi da quelli soggetti a rapido deperimento e per il trasporto di alimenti destinati agli animali da allevamento, con veicoli diversi dalle autocisterne. Un’altra tipologia di trasporto per il quale può essere rilasciata l’autorizzazione prefettizia riguarda i prodotti dell’industria a ciclo continuo, qualora i sistemi produttivi e l’organizzazione della filiera di distribuzione richiedano necessariamente l’immediato trasferimento di tali prodotti. Un ulteriore fattispecie è quella relativa alla circolazione dei veicoli provenienti dall’estero, al solo fine di raggiungere aree attrezzate per la sosta o autoporti situati in prossimità della frontiera. In merito alle singole giornate di divieto, si segnala l’eliminazione del divieto in corrispondenza del martedì dopo le festività pasquali, per cui nella giornata del 23 aprile sarà consentito circolare regolarmente. È stato anche tolto il divieto in coincidenza con l’ultimo sabato del mese di giugno. A pagina 58 della rivista è possibile consultare il calendario completo. www.vietrasportiweb.it


NORME &DECRETI

Mai senza RCA Una norma interviene sull’articolo 193 del Codice della Strada. Tutto quello che rischia chi circola sul territorio italiano con veicoli privi di copertura assicurativa È stato convertito in Legge il decreto contente le disposizioni in materia fiscale e finanziaria, varate dal governo a fine ottobre 2018. La Legge, numero 136/2018, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18 Dicembre scorso, n. 293. Per quanto riguarda il settore autotrasporto, è stata confermata la disposizione che, per l’anno 2018, incrementa di oltre 26 milioni di euro la dotazione finanziaria per le deduzioni forfettarie delle spese non documentate, a beneficio delle trasferte delle imprese ‘minori’, relativamente ai trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore o dai soci delle società in contabilità semplificata. Al momento in cui si scrive, tuttavia, non sono ancora noti né i nuovi importi delle deduzioni né le modalità di fruizione del beneficio, visto che l’Agenzia delle Entrate non ha ancora emanato le necessarie istruzioni operative. Attenzione all’Rca In materia di circolazione è opportuno segnalare che, un po’ a sorpresa, nella conversione in legge del decreto è stata inserita una norma che interviene sull’articolo 193 del Codice Stradale, riguardo l’assicurazione della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli. In particolare viene ora previsto, per chi venga sorpreso nel biennio a circolare per almeno due volte con veicoli privi di copertura Rca, il raddoppio della sanzione pecuniaria prevista dal comma 2 del suddetto articolo. Pertanto, il trasgressore dovrà pagare una somma da un minimo di 1.698 a un massimo di 6.792 euro, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a due mesi e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Sempre nell’ipotesi di recidiva e in deroga al successivo comma 4 della disposizione, il pagamento della sanzione in misura ridotta e del premio assicurativo per almeno 6 mesi non comporta l’immediata restituzione del veicolo all’interessato, visto che lo stesso è comunque sottoposto a fermo amministrativo per 45 giorni a partire dal pagamento

della sanzione. Se il conducente è anche proprietario del mezzo, la restituzione è in ogni caso subordinata al pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro e il successivo fermo, se ricorrenti. È stato anche modificato il comma 3 del citato articolo del Codice per cui, quando la copertura assicurativa venga riattivata entro 15 giorni dalla scadenza oppure l’interessato provveda alla demolizione e alla radiazione del veicolo entro 30 giorni dalla contestazione della violazione, la sanzione pecuniaria non viene più ridotta di 3 quarti ma soltanto della metà. Inoltre, anche in questo caso, scatta la decurtazione di 5 punti dalla patente. Alcuni chiarimenti Su queste novità il ministero dell’Interno, con Circolare del 24 Dicembre u.s., ha fornito alcuni importanti chiarimenti. Innanzitutto, le modifiche scatteranno solo per le infrazioni commesse dalla data di entrata in vigore del decreto - 18 dicembre 2018 - escludendo invece quelle antecedenti anche se definite dopo tale data. Per cui, per far scattare l’ipotesi di recidiva sopra descritta, sia la prima che la seconda infrazione

dell’articolo 193, comma 2 del Codice Stradale dovranno essere state commesse dopo tale data. Ancora, la recidiva presuppone la definitività dell’accertamento della prima violazione in materia di circolazione senza copertura Rca, realizzatasi mediante il pagamento della sanzione (anche in forma scontata) oppure, viceversa, a seguito del mancato pagamento nei termini senza che, nel frattempo, il verbale sia stato impugnato o, infine, in virtù del rigetto del ricorso con provvedimento definitivo. Per quanto riguarda il fermo del veicolo per 45 giorni, scatta da quando l’interessato ha provveduto a pagare la sanzione pecuniaria e a riattivare la copertura Rca per almeno 6 mesi. Infine, la sottrazione di 5 punti dalla patente del trasgressore opera anche in assenza di recidiva e, in particolare, quando il trasgressore usufruisca della facilitazione prevista al comma 3 dell’articolo 193 del Codice - pagando la metà della sanzione entro 30 giorni dalla scadenza della copertura assicurativa o provvedendo alla demolizione e alla radiazione del mezzo entro 30 giorni dalla contestazione - e nei casi di circolazione con certificato di assicurazione falso o contraffatto.

Per gli eccezionali Via al cavalcavia solo se censiti nell’anagrafica di Autostrade per l’talia La Società Autostrade per l’Italia (Aspi) ha comunicato che, a partire dal 1 Gennaio scorso, nel caso il percorso oggetto di autorizzazione interessi almeno un cavalcavia sovrappassante le tratte autostradali gestite dalla medesima Società, al fine di procedere a tutti gli adempimenti amministrativi previsti dalla legge è necessario che la ditta di autotrasporto sia censita nell’anagrafica ditte di Autostrade per l’Italia. Per informazioni sulle modalità di censimento è possibile rivolgersi a uno degli uffici Transiti Eccezionali della Società Autostrade. 48 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

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IL PRIMO “ULTIMO MIGLIO” DI UNA NUOVA ERA

Un salto nel futuro con l’unità E-200 completamente elettrica

L’era della refrigerazione elettrica è qui, e i primi ad abbracciarla saranno quelli che ne trarranno il massimo vantaggio. Scoprite l’unità E-200 completamente elettrica. Adatta a veicoli di piccole e medie dimensioni, offre una capacità costante, un’installazione plug-and-play semplice e una gestione intelligente dell’alimentazione. E, cosa più importante di tutte, fa tutto questo senza scaricare la batteria del veicolo.

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QUESTIONI LEGALI

Mamma li turchi! Trasportare sottocosto si può, basta non pagare gli autisti. Succede in Francia, e non solo, dove le cronache hanno messo in evidenza una vera e propria tratta di driver senza alcuna conoscenza delle norme che regolano il settore per prepararsi pasti consumati nelle aree di sosta e percepiscono in media 800 euro al mese, mi sorgono seri dubbi! E i loro colleghi europei cosa ne pensano? Lapidario, uno di essi commenta: “i portoghesi e i greci hanno ora salari migliori rispetto a qualche anno fa, ma questi nuovi lavoratori sono persone sempre più disperate: a quando i cinesi?”.

Alla luce del sole

a cura di Dionigi Bovolo

S

i sa che nell’Unione Europea esiste un vero e proprio mercato, al ribasso, per quanto riguarda gli stipendi e le condizioni di lavoro degli autisti. Utilizzo volutamente la parola mercato, perché l’incontro tra domanda e offerta di prestazioni nel mondo dell’autotrasporto, oggi altro non pare essere che un mercato degli oppressi, di conducenti costretti a lavorare duramente a fronte di compensi da fame. Per evitare facili e inutili generalizzazioni, preferisco concentrare l’attenzione su quanto riportato dalle cronache francesi e tuttora in divenire. Lungi dall’essere un problema soltanto transalpino, riguarda a diverso titolo tutti gli operatori europei e le Istituzioni dell’Unione. Due secoli fa e oltre, il vergognoso traffico di esseri umani che sarebbero poi stati utilizzati come forza lavoro, si svolgeva tra l’Africa e l’America; oggi è più facile, organizzato e apparentemente legale. Il caso balzato alle cronache e all’attenzione del Governo francese, riguarda lavoratori che, spinti da necessità, attraversano il Mediterraneo provenienti dall’Asia.

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La storia è semplice: atterrati in Francia con un volo charter proveniente dalla Turchia, una cinquantina di autisti provenienti da chissà dove, senza alcun permesso specifico e conoscenza della lingua, vengono trasferiti con piccoli minivan a un porto dove attendono l’arrivo del traghetto, anch’esso proveniente dalla Turchia, con trattori stradali e rimorchi immatricolati là e carichi di merci. Così questi uomini sono pronti per iniziare viaggi in Europa per un periodo di due settimane, al termine delle quali ritorneranno al porto dove i veicoli saranno re-imbarcati e loro rientreranno con un altro volo in Turchia. Quest’operazione risulta così redditizia da permettere addirittura l’organizzazione di una linea di navigazione che assicura la disponibilità di un traghetto per due volte alla settimana. Se il viaggio via mare delle merci dirette in Europa permette di ridurre tempi e le incognite legate al traffico stradale, l’iniziativa mi trova d’accordo. Tuttavia quando si apprende che questi autisti, durante il loro lavoro bisettimanale, vivono praticamente a bordo dei camion loro affidati dai quali scendono solo

Sconcerta il fatto che tutto ciò si svolga ‘alla luce del sole’ sebbene sia evidente che questi lavoratori, retribuiti secondo parametri non europei, vengano utilizzati per viaggi, carichi e consegne sul territorio comunitario. Per di più i trattori e i rimorchi scaricati dal traghetto sono spesso immatricolati fuori dalla Ue, ma viaggiano in essa eludendo parecchi precetti. Questo non è legale, secondo un avvocato francese, è contrario a norme europee e recentemente ‘nel mirino’ delle Autorità e delle Federazioni degli autotrasportatori. Per l’avvocato siamo dinnanzi ad una forma moderna di schiavitù o per lo meno di ‘Far West’, mentre la denuncia di chi difende il mercato è quella di concorrenza sleale, da parte di aziende che operano sul territorio comunitario senza esservi regolarmente stabilizzate, pagando così meno imposte e salari fuori norma. E in Italia? Dal momento che ancora molti ritengono inappropriato parlare di nuova schiavitù, stimando esagerato chi lo scrive, è utile sapere che l’età contemporanea conosce una subdola forma di schiavitù volontaria nella quale l’uomo, ridotto ad una grave necessità di sostentamento, aliena se stesso al datore di lavoro in cambio della garanzia della sua sussistenza. Secondo alcuni, essa sarebbe vantaggiosa non solo per chi ne è asservito, ma anche per chi se ne serve (malgrado esistano a riguardo censure legislative e morali) oltre che per l’insieme della società, che ne trarrebbe un guadagno. A questo punto mi chiedo se dobbiamo proprio riprendere il pensiero del Barbone di Treviri, Carlo Marx, che nel diciannovesimo secolo quasi ipotizzò un nuovo modello di schiavitù, quella salariata sottoposta a datori di lavoro senza scrupoli. www.vietrasportiweb.it



ALLESTIMENTI

Fassi Fx-Link

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Linea diretta Comunicazione bi-direzionale fra il camion e l’attrezzatura di sollevamento con il sistema messo a punto dal costruttore bergamasco di gru in collaborazione con Volvo Trucks Italia

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on l’introduzione del sistema FxLink, messo a punto da Fassi in collaborazione con Volvo Trucks Italia, camion e gru retrocabina adesso si parlano in diretta, per migliorare l’operatività e il livello di sicurezza del binomio veicolo-attrezzatura. L’Fx-Link, disponibile sul mercato a partire da marzo di quest’anno sui mezzi delle gamme Fh, Fm ed Fmx della Casa svedese, troverà applicazione successivamente anche sui veicoli di altri brand. L’Fx-Link, presentato in anteprima all’ultima edizione del Salone del veicolo industriale di Hannover (Iaa 2018), si pone tre obiettivi principali.

Tre target principali Prima di tutto, ottimizzare la connettività fra la gru e l’autocarro, a fronte di una crescente complessità dei dispo-

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ALLESTIMENTI

Nella pagina a fianco, un Fm a tre assi di Volvo Trucks, dotato di gru retrocabina Fassi munita del dispositivo Fx-Link. A sinistra, l’icona che segnala sul cruscotto del camion la non corretta posizione della gru. A fianco, il radiocomando del dispositivo di sollevamento con il display digitale. Sotto, le icone e le indicazioni sul radiocomando.

sitivi di sollevamento e dei mezzi ai quali sono abbinati. Poi, controllare alcune funzionalità del camion attraverso il radiocomando della gru e lo stato dell’attrezzatura dal cruscotto del veicolo. Infine, sviluppare nuove funzionalità integrate, per mettere a disposizione dell’operatore un ampio ventaglio di informazioni aggiuntive.

Due componenti Il nuovo sistema è basato su due componenti. Il primo è costituito da una piattaforma hardware, con due linee CanBus che mettono in comunicazione il camion e la gru con il dispositivo Fx-Link. Il secondo pilastro è un’applicazione softwarebi-direzionale. Le connessioni CanBus selezionano i dati provenienti dal veicolo e trasmettono direttamente all’attrezzatura solo quelli rilevanti per

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l’operatività. Questa soluzione ha il vantaggio di rendere superflue le tradizionali connessioni analogiche utilizzate in passato. L’applicazione software s’incarica, prima di tutto, di interpretare le informazioni provenienti dal veicolo per renderle fruibili all’operatore sul telecomando della gru. Permette, inoltre, di inviare messaggi operativi al camion per comandare l’accensione o lo spegnimento del propulsore, la regolazione del regime motore e l’attivazione degli indicatori luminosi e dell’avvisatore acustico. Sul display digitale del radiocomando - Fassi ha sviluppato una propria interfaccia uomo-macchina, coperta da brevetto - si possono anche visualizzare molteplici informazioni aggiuntive. Che riguardano il livello e i consumi di carburante, la tensione della batteria,

lo stato d’attivazione della presa di forza, i carichi assiali, l’inserimento del freno di stazionamento e l’assetto delle sospensioni. Poiché l’Fx-Link stabilisce un collegamento bi-direzionale fra la gru e il camion, dal cruscotto del mezzo è possibile capire se l’attrezzatura è stata ripiegata correttamente.

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ALLESTIMENTI

Rivista del Trailer Innovation 2019

Scheda tecnica Veicolo Man TgS 18.500 Bls Versione Trattore Trazione 4x4 Passo 3.900 mm Potenza motore 500 Cv Lunghezza totale 10.520 mm Largh. minima lama 3.100 mm Largh. max pulitura 5.600 mm Spargisale Schmidt Stratos S50-36 Cubatura cassone 5 m3 Tara veicolo 14.160 kg Peso totale a terra 18.000 kg

In alto a sinistra, la lama sgombraneve frontale Schmidt Tarron Ms 36.1 di 3.600 mm di larghezza. Sopra, una vista complessiva del Man TgS 18.500 con l’allestimento in configurazione estesa. Il piano di carico scarrabile (con l’attrezzatura spargisale e il cassone da 5 metri cubi) è fissato al veicolo mediante quattro attacchi sferici abbinati a un dispositivo anti-vibrante. A destra, due particolari dello spargitore e, in cabina di guida, i comandi d’azionamento delle lame spartineve e di gestione delle quantità di prodotto antighiaccio da erogare per unità di superficie. Sotto, da sinistra a destra, un tre quarti anteriore del veicolo, la sezione posteriore della lama frontale, la lama laterale completamente aperta, richiusa e gli attuatori idraulici posizionati davanti al secondo asse del trattore.

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ALLESTIMENTI

Officine Cristallo

In caso di neve Lama sgombraneve frontale, lame laterali apribili e dispositivo spargisale per l’attrezzatura scarrabile realizzata su trattore Man TgS 18.500 4x4

P

revede una lama sgombraneve frontale Schmidt Tarron Ms 36.1 di 3.600 millimetri di larghezza e due lame laterali apribili idraulicamente da 3.000 millimetri, oltre a uno spargisale Schmidt Stratos S 50-35 con cassone da 5 metri cubi, l’allestimento per la viabilità invernale realizzato dalle Officine Cristallo. L’attrezzatura è abbinata a un trattore 4x4 Man TgS 18.500 di 3.900 millimetri d’interasse, dotato di motorizzazione a sei cilindri in linea D2676 di 12,4 litri da 500 Cv e 2.500 Nm di coppia massima.

Anche per i semirimorchi Quattro attacchi sferici con dispositivo anti-vibrante fissati al telaio permettono l’ancoraggio al veicolo di un piano di carico scarrabile, al quale è agganciato il dispositivo spargisale e un cassone con sezione a V, che contiene la miscela antighiaccio da distribuire sul manto stradale. Al termine della stagione invernale, il TgS può essere utilizzato, dopo lo scarramento del cassone, come un trattore tradizionale (con piano ralla a 1.328 millimetri da terra) per l’agganciamento di semirimorchi standard. La lama sgombraneve anteriore, inclinata rispetto all’asse longitu-

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dinale del veicolo, permette di affrontare passaggi con una luce utile minima di 3.100 millimetri. Con le due lame laterali totalmente aperte il mezzo ha una larghezza massima di pulitura (con un solo passaggio) di 5.600 millimetri. La lama spartineve frontale Ms 36.1, che ha un peso di circa 1.110 chilogrammi, sporge di 2.430 millimetri rispetto alla piastra di fissaggio al paraurti del TgS 18.500. Che è dotato di una assale anteriore da 10 tonnellate per assorbire le sollecitazioni determinate dall’elevato sbalzo dell’attrezzatura impegnata nelle operazioni di sgombero della neve. L’impianto idraulico, realizzato dalle Officine Cristallo, prevede una pompa a quattro stadi montata direttamente sul motore, in grado di generare una portata di 80 litri al minuto con una pressione di 350 bar. Questi parametri permettono l’azionamento simultaneo e indipendente di tutte le utenze di bordo. A ciò si aggiunge una pompa flangiata al cambio da 100 litri al minuto (e 350 bar di pressione), che può essere utilizzata per le attrezzature montate sul semirimorchio (piano mobile, ribaltabile) agganciato al TgS. Il serbatoio dell’olio da 170 litri è dotato di un dispositivo di microfiltrazione.

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ATTUALITÀ

Dati Aci/Istat

Strade più sicure Il primo semestre 2018 ha fatto registrare una diminuzione degli incidenti con lesioni in Italia. In flessione anche i decessi e i feriti ma l’obiettivo europeo per il decennio 2011-2020 sembra irraggiungibile

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decesso ogni tre ore

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igliora la situazione sulle strade della Penisola. I dati elaborati da Aci e Istat relativi al primo semestre 2018 parlano di 82.942 incidenti con lesioni (il 3 per cento in meno dello stesso periodo 2017, in media 460 al giorno, 19 ogni ora), 1.480 morti (in flessione dell’8 per cento, 8 al giorno, 1 ogni 3 ore) e 116.560 feriti (meno 3 per cento, 645 al giorno, 27 ogni ora). Un andamento confortante, se si tiene conto che nello stesso intervallo di tempo si è registrato un incremento di mobilità sulle autostrade in concessione: più 0,1 per cento per i veicoli leggeri - automobili e commerciali - e più 3,2 per cento per quelli pesanti. È pro-

27 feriti ogni ora

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460 incidenti al giorno

prio in autostrada che si registra il calo più consistente delle vittime: ben meno 15,7 per cento. Diminuzioni significative anche su strade urbane (meno 8,3) ed extraurbane (meno 7 per cento). Bisogna, tuttavia, tenere conto del fatto che l’analisi delle serie mensili degli ultimi 10 anni, elaborata da Aci, mostra che, nel secondo semestre dell’anno, il numero dei decessi è, in media, più elevato del 13 per cento rispetto a quello del primo, mentre l’aumento del numero di incidenti e feriti si attesta sul

4 per cento. Il motivo? Probabilmente la maggiore circolazione e un più elevato tasso di riempimento dei veicoli nel periodo estivo. Sembra quindi difficilmente centrabile l’obiettivo europeo di un dimezzamento delle vittime della strada nel decennio 2011-2020. Rispetto al 2010 si segnala una riduzione dei decessi del 25 per cento mentre rispetto al 2001 il calo è del 55.

Ancora troppo veloci Eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare al volante sono ancora ricorrenti. Nei primi sei mesi del 2018 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono state, rispettivamente: 255.809, 47.736 e 21.766. www.vietrasportiweb.it


PUBBLIREDAZIONALE

Attrezzature d’officina Global Team

Curano i camion Dalla società bergamasca un’ampia proposta di dispositivi per gli interventi di manutenzione e riparazione sui veicoli industriali, i mezzi speciali, i trattori e le macchine movimento terra Ci sono attrezzature d’officina meno note di quelle tradizionali, che svolgono però un ruolo di primo piano nella manutenzione e riparazione dei veicoli. È il caso dei sistemi commercializzati dalla Global Team di Antegnate (Bergamo). Che è attiva nella fornitura di attrezzature speciali di riparazione per camion, autobus, macchine agricole e macchine movimento terra. La Global Team progetta e produce fosse pre-fabbricate e coperture certificate, esportate anche in altri paesi europei. Importa, infine in esclusiva attrezzature di ultima generazione rivolte al settore dei mezzi di trasporto e di altre tipologie di veicoli. L’offerta di prodotto della società bergamasca comprende, fra l’altro, i banchi prova (per i freni, per la verifica dei giochi e della potenza motore) della tedesca Ahs Prüftechnik, oltre all’accessoristica e a dispositivi speciali (è il caso del banco-prova freni mobile per autocarri) per l’effettuazione delle revisioni periodiche di legge sui veicoli. I banchi prova freni della Ahs si articolano sulle unità Varioflex Easy-T, dotate di rulli delle Serie S, T, o U secondo le esigenze e di tecnologia Can-Bus. In tutti e tre i casi, la potenza dei motori è di 18,5 chilowatt, mentre il diametro dei rulli è di 310 millimetri per i Serie T, mentre può essere di 260/310 millimetri per le altre due Serie. I banchi prova giochi (Gst 401 e 502 per autovetture e Gst 1501 e 1602 per autovetture e autocarri) consentono di evidenziare il gioco scorretto o irregolare dei giunti e di verificare lo stato d’usura della sospensione, scongiurando così il rischio di eventuali incidenti.

commerciali leggeri, camion medi e pesanti, autobus, veicoli speciali, mezzi aeroportuali, agricoli e tram. Nell’ambito delle colonne mobili di sollevamento ad azionamento idraulico, il modello di punta è l’Ehb908V11Dc - 4 wireless, caratterizzato da una capacità di sollevamento totale di 34 tonnellate. Il controllo dell’attrezzatura è gestito tramite radiocomando (è un optional), che permette di azionare ogni singola colonna, indipendentemente dalle altre. La Global Team commercializza anche le fosse di revisione e quelle di manutenzione System Up. Le fosse di revisione per i veicoli industriali sono di tipo prefabbricato, con struttura in acciaio autoportante, che non prevede il riempimento laterale con cemento in fase di installazione.

Sollevano di tutto Un’altra linea di prodotto commercializzata da Global Team comprende le colonne mobili di sollevamento, le piattaforme a colonne o a pantografo e le stazioni mobili di sollevamento della tedesca Finkbeiner. Sono attrezzature per gli interventi manutentivi o riparativi sui veicoli In apertura, le colonne di sollevamento ad azionamento idraulico della tedesca Finkbeiner. A destra, in alto, una piattaforma a pantografo e una a colonna durante le operazioni di manutenzione su veicoli industriali, in basso, un banco a rulli per la prova dell’impianto frenante di un semirimorchio e un martinetto da fossa GGD della Ac Hydraulic. Oltre ai banchi prova freni, Global Team propone anche attrezzature per i test di potenza su autocarri a due a quattro assi per controllare la mappatura delle centraline. www.vietrasportiweb.it

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ZOOM

Dall’Italia Combo per il freddo

Arriva sul mercato il nuovo Opel Combo con allestimento isotermico per trasporto Atp a marchio Gruau. Con refrigerazione in modalità strada o strada/rete, in classe IN (isotermico normale) o IR (isotermico rinforzato) e unità di registrazione della temperatura opzionale, è disponibile con configurazioni personalizzate per il commercio di carne, ittico e per la ristorazione. La coibentazione isotermica integrata si compone di pannelli a sandwich con rivestimento esterno in vetroresina, lastra coibentante anche sulle porte posteriori, opzione porta laterale scorrevole, illuminazione a led e pavimento antiscivolo con passaruota di serie. Tutti i dettagli su www.onnicar.it.

Il pedaggio è scontato

Confermato, per l’intero 2019, lo sconto del 20 per cento sui pedaggi di A35 Brebemi. La promozione è stata pensata per abbassare i costi di percorrenza, compensando l’adeguamento tariffario comunicato dal Ministero dallo scorso primo gennaio. Il riconoscimento del 20 per cento di agevolazione risulta automatico per gli utenti Telepass che hanno già aderito alla scontistica negli scorsi anni. I nuovi clienti devono invece seguire le istruzioni consultabili sul sito www.brebemi.it o chiamare il numero verde 800186083 o, ancora, rivolgersi al Punto Blu Assistenza Clienti presso il casello di Treviglio.

Pneumatici sotto controllo

Monitorare i pneumatici della flotta ora si può. È disponibile anche in Italia

a cura di Gioia Cardarelli e Mauro Armelloni

ContiConnect, la piattaforma digitale di Continental. Che consente di massimizzare l’efficienza del parco e di inviare messaggi di allarme se la pressione dei pneumatici si allontana dal valore stabilito. La nuova piattaforma è costituita da diversi componenti che possono essere combinati in molteplici modi: il sensore del pneumatico (con installazione a posteriori o preinstallato),

la Yard Reader Station (ossia la stazione per il ricevimento dei dati, componente di collegamento tra il sensore e il back-end Continental) e il portale web, l’interfaccia tramite la quale i fleet manager possono monitorare e tracciare proattivamente lo stato dei pneumatici e le prestazioni dei veicoli. ContiConnect fornisce notifiche ai fleet manager via e-mail o sms e propone, ove necessario, misure correttive.

Sì ai privati ma...

“La Legge di Bilancio 2019, di recente approvazione, interviene positivamente sulla materia delle revisioni dei veicoli pesanti che, come noto, hanno un forte impatto sui temi della sicurezza della circolazione e dell’inquinamento”. Ad affermarlo, con una nota, sono Anfia, Federauto e Unrae. L’affidamento delle operazioni di revisione a operatori privati, potrà garantire il giusto assetto del controllo tecnico dei veicoli sopra le 3,5 tonnellate, avvicinandolo alla dimensione europea. Si attende ora il Decreto ministeriale di attuazione. “Un passaggio molto importante - hanno sottolineato le associazioni - perché la direzione

intrapresa è corretta ma non deve essere svilita da soluzioni che non siano orientate a garantire, tramite strutture e processi di qualità, un alto standard di esercizio dell’attività di revisione secondo tempi compatibili con le esigenze delle imprese di trasporto e con la necessità di individuare con la massima severità i veicoli la cui anzianità possa costituire elemento di rischio in termini di sicurezza della circolazione”. Anfia, Federauto e Unrae chiedono ora al Ministero di aggiornare in tempi e modi adeguati le procedure di verifica dei veicoli destinati al trasporto in regime di Atp e di Adr, particolarmente sensibili ed esclusi dall’affidamento a privati.

L’Lng approda in Sardegna

Sardegna al centro dello sviluppo della rete italiana di Gas Metano Liquido. Sono infatti ufficialmente iniziati, nel porto di Oristano, i lavori per la realizzazione dell’impianto di stoccaggio per servizi Small Scale che avrà un ruolo centrale nel processo di metanizzazione dell’isola. L’impianto, che sarà terminato nel 2020, potrà contare su sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione per una

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE Lo scorso 15 gennaio Cnh Industrial N.V. ha annunciato le dimissioni con effetto immediato di Pierre Lahutte dal ruolo di Brand President Iveco. Le sue responsabilità sono passate a Gerrit Marx, di recente nominato President del segmento Commercial and Speciality Vehicles di Cnh Industriale. Dal 1° febbraio Gaetano Thorel è il nuovo 58 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Direttore Generale di Groupe Psa Italia e risponde gerarchicamente a Maxime Picat, Executive Vice President Europe. Gaetano Thorel subentra a Massimo Roserba, che dalla stessa data copre il ruolo di Direttore Generale di Dongfeng Peugeot Citroën Automobiles rispondendo a Carlos Gomes, capo della Direzione Cina e Asia.

Massimo Marciani è il nuovo Presidente del Freight Leaders Council, l’associazione che riunisce i più importanti player della logistica. “Il mio obiettivo - ha dichiarato - è la promozione dell’intermodalità attraverso il coinvolgimento diretto di soci e dei diversi stakeholder, la produzione di studi, la definizione di strategie e visione sui trend futuri per portare beneficio alla www.vietrasportiweb.it


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capacità complessiva di 9.000 metri cubi. Potrà fornire servizi di bunkeraggio a navi propulse a gas e caricare autocisterne e mezzi pesanti, consentendo di trasportare il gas nell’entroterra e nello stesso tempo di abbattere le emissioni dovute al trasporto su strada. Il progetto, promosso dal Gruppo Stolt-Nielsen e da Gas and Heath, è coordinato dal Consorzio 906.

Il noleggio zero emission

Consegnare merci o trasportare carichi ingombranti all'interno della città con un veicolo elettrico e in condivisione: a Roma si può. Basta un click per noleggiare presso le concessionarie (inizialmente Mirauto, Numero Sette, Roscini Veicoli Industriali Nissan) un e-Nv 200, veicolo

La Grande Torino è dotata di un motore Man Energy Solutions a controllo elettronico, come richiesto dalle nuove normative per la riduzione delle emissioni di ossido di azoto (NOx) nonché di uno scrubber per l'abbattimento delle emissioni di ossido di zolfo (SOx).

Distinguersi con Xlion

Affidabile, robusto, resistente e orientato all’utilizzo: sono le caratteristiche dello speciale allestimento Xlion di Man, pensato per suggellare la partnership tra la Casa tedesca e Ironman Europe. Il modello TgX nella configurazione Xlion è disponibile con potenze da 460 a 640 Cv. L’ampia dotazione della cabina di guida commerciale 100 per cento elettrico. Il servizio è rivolto a piccoli imprenditori, liberi professionisti e cittadini. I veicoli si prenotano attraverso l’app Glide.

Grande Torino in mare

È stata consegnata al Gruppo Grimaldi, presso il cantiere cinese Yangfan di Zhoushana, la Pure Car & Truck Carrier Grande Torino, prima unità di una commessa di sette navi gemelle. È lunga 199,9 metri, larga 36,45 metri, ha una stazza lorda di 65.255 tonnellate e una velocità di crociera di 19 nodi. È tra le car carrier più grandi del mondo: può infatti trasportare circa 7.600 Ceu o in alternativa 5.400 metri lineari di merce rotabile e 2.737 Ceu. Con i suoi quattro ponti mobili, è estremamente flessibile, capace di imbarcare qualsiasi tipo di carico rotabile fino a 5,3 metri di altezza.

comprende il pacchetto comfort di marcia, il Sound System Man, le luci di marcia diurna a led e le cromature dei paraurti. Il TgS Xlion è invece proposto con potenze di 460 e 500 Cv. Oltre al Sound System, alle luci di marcia diurna a led e all’Abs per l’impiego fuoristrada, propone anche il pacchetto per cantieri edili. Come la cabina più resistente allo sporco, la colorazione Urban Concrete, un deflettore dell’aria sotto il motore, la

salita agevolata sul lato conducente e la griglia para sassi davanti al radiatore. Per la distribuzione sono infine disponibili Tgl e Tgm nella configurazione Xlion Distribution, con due assi e trazione integrale. Climatizzatore, impianto viva voce per telefono cellulare e Sound System contribuiscono ad aumentare il comfort per il conducente così come il pacchetto comfort di marcia. A seconda del modello di cabina il pacchetto comprende volante multifunzione, sedile comfort per il conducente e chiusura centralizzata. Tutti i veicoli sono dotati, di serie, delle funzionalità Man Essentials e Man ServiceCare per una connettività a 360 gradi.

Io non fumo

Un veicolo ‘made in Italy’ totalmente elettrico pensato e progettato con standard automobilistici e declinato al trasporto merci: è Regis Epic0. Prodotto dalla Mecaprom Motors, start-up biellese, è classificato come quadriciclo pesante nella versione commerciale con omologazione L7e cu. Epic0 sarà commercializzato tramite una rete di concessionari dislocati sul territorio mentre per l’assistenza a ci si potrà rivolgere alle Officine Bosch, Bosch Car Service e AutoCrew. Il veicolo è largo 1,5 metri e lungo 3,7. Offre una portata di 700 kg e può percorrere fino a 170 Km con un pieno di energia (a una media di circa 20 km/h). Il telaio ad alta resistenza e la cabina in metallo promettono comfort e sicurezza.

ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE collettività, supportare il sistema imprenditoriale e le istituzioni per lo sviluppo del nostro Paese. Il Freight Leaders Council deve accrescere il suo ruolo diventando un vero e proprio luogo di elaborazione di strategie”. Marciani è già presidente e fondatore della Fit Consulting. Il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Fabrizio Palenzona ha espresso apprezzamenwww.vietrasportiweb.it

to per la scelta del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli di proseguire con i lavori del Terzo Valico. “Per la prima volta - ha commentato - il Terzo Valico è considerato come infrastruttura di rete. Un’opera che, per essere efficiente, dev’essere funzionale al porto di Genova e agli impianti logistici di retro porto in provincia di

Alessandria, che sono di proprietà pubblica. Da oggi, quindi non si tratta di promuovere i lavori completandoli anche rispetto ai terminal portuali e retro portuali ma di promuovere i traffici del sistema che sostiene il Corridoio Reno Alpi. In breve, una scelta di politica dei trasporti in chiave europea fatta di traffici e infrastrutture per la competitività”. N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 59


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Dal Mondo estrazione fino all’uso nei veicoli. "I carburanti rinnovabili e sintetici possono contribuire notevolmente a limitare il riscaldamento globale - ha dichiarato Volkmar Denner, Ceo di Bosch - il loro impiego ha un impatto ecologico molto più rapido rispetto alla sostituzione dei veicoli e dell'infrastruttura, in quanto consente di sfruttare le stazioni di servizio esistenti". Il diesel C.A.R.E., che non è ancora stato

Pieno più facile

Come far crescere l’utilizzo dell’Lng nel trasporto merci in Europa? Creando l’infrastruttura per il rifornimento. Ne sono convinti i membri del consorzio BioLNG EuroNet, che comprende Shell, Disa, Scania, Iveco e Cnh Industrial Capital Europe. Nei prossimi anni concentreranno le proprie energie in attività separate, che comporteranno la messa su strada di altri 2.000 truck a lng (in leasing agli utenti finali con soluzioni di finanziamento e trasporto su gomma competitive, finalizzate a ridurne i costi), la nascita di 39 stazioni di rifornimento di lng e la costruzione di uno stabilimento di produzione di BioLNG nei Paesi Bassi. Le stazioni di rifornimento costituiranno parte di una rete paneuropea e saranno realizzate in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Spagna. Saranno posizionate all’incirca ogni 400 km lungo i corridoi chiave della rete stradale che si estende dalla Spagna alla Polonia orientale.

C.A.RE. per l’ambiente

Dagli inizi di novembre, le auto aziendali in servizio per i membri del Board di Bosch sono alimentate con il diesel C.A.R.E (acronimo di CO2 reduction, Arctic grade, Renewable, Emission reduction). Prodotto in Finlandia, deriva principalmente da sottoprodotti e materiali di scarto. Secondo il fornitore Toolfuel ridurrebbe le emissioni di CO2 di circa due terzi, ovvero il 65 per cento, nel ciclo Well to Wheel, cioè dal pozzo di

incluso nella legge tedesca per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico, non è al momento disponibile nelle normali stazioni di servizio.

La rete cresce

Cresce la rete di riparazione multimarca Euro Repar Car Service, lanciata in 6 nuovi paesi (Russia, Bulgaria, Marocco, Grecia, Arabia Saudita, Svezia) nel 2018, con ben 4.000 officine complessive. Il marchio di Groupe Psa, ambisce a diventare la rete di prossimità di riferimento per la manutenzione e la riparazione dei veicoli di tutti i marchi. Euro Repar Car Service si rivolge ai clienti pragmatici, alla ricerca di un’offerta di manutenzione e riparazione

meno cara, che desiderano comunque essere rassicurati dalla qualità di un marchio internazionale.

Meglio alternativi

Iveco ha consegnato 30 Stralis Np al gruppo Jost, che mira a convertire il 35 per cento della propria flotta all'Lng entro il 2020. La cerimonia ufficiale si è tenuta presso la sede della società di trasporto e logistica a Herstal, in Belgio, il 7 gennaio. Le new entry andranno a sostituire veicoli diesel con un’anzianità di 4 anni in una flotta composta da 1.400 mezzi, tra cui 132 Stralis, 2 dei quali alimentati a gas naturale compresso. “Il gruppo Jost - ha dichiarato John Venstra, Business Director Iveco Benelux ha definito dei chiari obiettivi di sostenibilità e il fatto che abbiano scelto proprio lo Stralis NP dimostra quanto credano nel gas naturale come la migliore soluzione effettivamente praticabile per la fornitura servizi di trasporto sostenibili. Riducendo il consumo di carburante, i nuovi Stralis Np consentiranno poi un notevole risparmio sui costi di esercizio”.

Ha deciso di scommettere sul gas naturale anche Pimk Ltd., azienda con sede a Plovdiv, in Bulgaria, con una flotta di oltre 1.400 veicoli, dotandosi di 50 Iveco Stralis Np AS440S40T/P. Che verranno impiegati interamente per il trasporto di beni e alimenti per Kaufland in tutta la Bulgaria. L'investimento sostenibile di Pimk comprende un pacchetto di servizi completo per ottimizzare il Costo Totale di Esercizio.

TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE L’Ad di Fercam Hannes Baumgartner e Reuven e Orel Hershkovitch , proprietari di Isline, azienda di spedizioni israeliana, lo scorso dicembre presso la sede Fercam di Bolzano hanno firmato un accordo per costituire una joint venture. Obiettivo primario condiviso è quello di diventare l’operatore leader di servizi logistici marittimi e aerei da e verso Israele e 60 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Cipro, con progetti dedicati. Particolare attenzione viene attribuita da entrambi i partner al mercato di Cipro, in considerazione del ruolo sempre più importante che assumerà come una delle principali piattaforme per l’e-commerce nell’area del Mediterraneo. I servizi offerti da A Class Worldwide by Isline & Fercam vanno dalle spedizioni marittime e aeree alle

pratiche doganali per import ed export. Al fine di supportare le importanti e rinnovate ambizioni in una delle regioni più impegnative del contesto globale, Mitsubishi Motors Corporation (MMC) ha creato un’organizzazione Sales & Marketing in Europa, che si aggiunge alle divisioni già attive nella regione: After Sales, Parts and Logistics. Il nuovo team di managewww.vietrasportiweb.it


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Porsche viaggia con Man

rifiniture. La plancia di bordo presenta dettagli in carbonio mentre la selleria è in pelle nera e celetto grigio per creare una nuova armonia. All’esterno la calandra e i retrovisori sono personalizzabili. Due le verniciature proposte: nero lucido o arancione anodizzato.

Porsche ha scelto un Man eTgm completamente elettrico per la logistica all’interno dello stabilimento produttivo di Stoccarda-Zuffenhausen. È il primo veicolo del suo genere a essere impiegato in condizioni di reale utilizzo in Germania. “Con l’integrazione di eTruck nella logistica produttiva - ha spiegato Albrecht Reimold - Porsche compie un

altro passo avanti verso la ‘Fabbrica a impatto zero’”. Il camion elettrico scelto da Porsche è un TgM 18.360 E 4x2 LL, un trattore da 18 tonnellate. Il motore ha una potenza di 265 kW (360 Cv). È equipaggiato con batterie Li-ion con una capacità di 149 kWh per un’autonomia di 130 km. Con l’impiego di questo veicolo elettrico si ha una riduzione di emissioni di CO2 di oltre 30.000 kg in un anno. La stazione di ricarica, alimentata da energia proveniente da fonti rinnovabili, è stata installata a Freiberg.

Patto tra giganti

Nuova alleanza nell’universo automotive. Volkswagen e Ford Motor Company hanno annunciato che a partire dal 2022 svilupperanno insieme veicoli commerciali e pickup di taglia media destinati ai mercati globali. Una collaborazione che porterà a efficienze di scala significative – già visibili su conti e bilanci secondo i vertici nel 2023 - e consentirà di condividere gli investimenti per l’architettura dei veicoli che manterranno, però, capacità e tecnologie distinte. Una nota ha poi

sottolineato che non sono previste cessioni o acquisizioni di quote azionarie. A capo dell’alleanza ci sarà un comitato congiunto, guidato da Jim Hackett, presidente e Ceo di Ford Motor Company e Herbert Diess, Ceo di Volkswagen. Un accordo, quindi, alla pari per i due giganti che oggi vendono nel mondo complessivamente circa 1,2 milioni di veicoli tra lcv e pickup, un mercato destinato a crescere ulteriormente nei prossimi cinque anni sotto la spinta dell’e-commerce. Ford e Volkswagen hanno siglato anche un memorandum per valutare una collaborazione nel campo dei veicoli a guida autonoma, nei servizi di mobilità e nei veicoli elettrici.

Accordo è fatto

Bridgestone Europe NV/SA, sussidiaria di Bridgestone Corporation nell’area Emea, ha stipulato un accordo con TomTom per acquisire la business unit telematics, per 910 milioni di euro. La transazione unisce il più grande produttore al mondo di pneumatici con il provider numero uno nelle soluzioni digitali per le flotte in Europa. TomTom Telematics renderà più rapido il percorso di Bridgestone nel diventare leader nelle soluzioni di mobilità in Emea. Il costruttore giapponese potrà, infatti, combinare la vendita di pneumatici e soluzioni digitali,

T2019 è pronto

Arriva il T 2019 di Renault Trucks, che monta i nuovi motori Euro 6 Step D che promettono un risparmio del 3 per cento sui consumi di carburante rispetto alla generazione precedente. T 2019 è dotato di Optivision, un regolatore di velocità predittivo che utilizza la topografia stradale per ottimizzare il cambio marcia e immagazzina i dati direttamente nel veicolo. L’Eco Cruise Control offre poi nuove possibilità di parametrizzazione. Dentro cambiano le

raggiungendo una clientela ancora più ampia. Inoltre, l'accesso ai dati migliorerà la fase di sviluppo e testing e favorirà l’innovazione legata ai pneumatici connessi a vantaggio di tutti i clienti. “Abbiamo trovato in TomTom Telematics - ha detto Paolo Ferrari, Ceo e presidente Bridgestone Emea - un perfetto abbinamento. I nostri asset e competenze complementari creeranno un potente motore di soluzioni per le flotte e rafforzeranno ulteriormente la divisione di Bridgestone dedicata alla tecnologia digitale”.

ELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TELEX • TE ment è composto da Frank Krol, direttore Vendite, Alex Thomas, direttore marketing e Ganesh Jawahar, direttore After Sales. Gls uno dei principali player di corriere espresso nel panorama italiano, si è dotata di nuovi vertici al fine di supportare la crescita e lo sviluppo dell’azienda. Francesco Pellerano e Nicola Campio sono stati nominati rispettiwww.vietrasportiweb.it

vamente General Manager e Chief Financial Officer. Il team di Affini Service ha preso parte alla finale mondiale del Top Team 2017-2018, dove si è confrontato con i 12 team migliori del mondo conquistando il 5° posto. Sul primo gradino del podio è salita la Nuova Zelanda, seguita da Svizzera e Austria. “Sono molto orgoglioso

del risultato raggiunto dal team di Affini Service - ha dichiarato Franco Fenoglio, Presidente e Ad di Italscania - i ragazzi hanno dimostrato competenza, abilità e professionalità ma soprattutto forte spirito di squadra durante tutte le prove. Auguro loro di continuare a crescere per potersi presentare alla prossima edizione del Top Team ancora più forti”. N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 61


PROMOZIONI

Winter Fit

Chi ha paura dell’inverno? Fiat Professional Anticipo 0

All’insegna dell’anticipo 0 la nuova campagna Ford: Nuova Fiesta Van Benzina 1.1 85 Cv euro 6.2 Trend è proposta a 10.500 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,80%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 320 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Courier 1.5 TDCi 75 Cv Euro 6.2 Entry con radio e clima è offerto a 9.450 euro in leasing a 140 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,90%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 265 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Connect 200 L1 1.5 TDCi 75 Cv Euro 6.2 Entry con radio e clima è proposto a 11.400 euro in leasing a 170 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,59%, in alternativa, noleggio a lungo termine a 300 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Transit Custom Van 260 L1H1 TDCi 105 Cv Euro 6 Entry con radio e clima è offerto a 15.750 euro in leasing a 215 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,10%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 370 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Nuovo Tourneo Custom 320 L1H1 TDCi 130 Cv Euro 6.2 Trend Automatico è proposto a 22.150 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 3,75%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 460 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Van 290 L2H2 2.0 TDCi 105 Cv Euro 6 Entry con radio e clima è offerto a 16.750 euro in leasing a 235 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,05%; in alternativa, NLT a 380 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6 trazione anteriore Entry con radio e clima è proposto a 18.250 euro in lea-

sing a 250 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 3,96%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 410 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Transit Chassis 350 L2 2.0 TDCi 130 Cv Euro 6 trazione posteriore Entry con radio e clima è proposto a 19.000 euro in leasing a 280 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 3,95%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 410 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Ranger cabina singola XL 4WD 2.2 TDCi 160 Cv Euro 6 è offerto a 17.950 euro in leasing a 260 euro al mese per 48 mesi, anticipo zero, Tan 2,95%, Taeg 4,00%; in alternativa, noleggio a lungo termine a 495 euro al mese per 48 mesi - 100.000 chilometri. Tutte le opzioni prevedono 7 anni/140.000 Km di garanzia Ford Protect inclusi su Fiesta Van, Transit Courier, Transit Connect e Ranger e 7 anni/200.000 Km di garanzia Ford Protect su Transit Custom, Tourneo Custom, Transit e Transit Chassis. Fino al 28 Febbraio.

Iveco Fino al 28 febbraio è previsto un bonus su un contratto di manutenzione e riparazione (minimo L-Life) in caso di acquisto di un Nuovo Eurocargo. Sui ‘pesanti’ alimentati a gasolio e a metano, offerta tutto incluso comprensiva di contratto di manutenzione e riparazione e di polizza furto e incendio. Diverse le promozioni sui ‘leggeri’: supervalutazione dell’usato fino a 3.000 euro in caso di acquisto di un nuovo Daily furgone o cabinato con massa a terra pari o superiore a 3,5 ton e in pronta consegna, tasso zero su tutta la gamma, tagli al prezzo di listino con Daily furgone in promozione a 20.900 euro e il cabinato a 20.500. Bonus

Man Ricambi originali in promozione fino al 29 marzo: filtro AdBlue a partire da 4 euro, filtro carburante da 7, filtro olio motore da 11, filtro abitacolo da 18, filtro olio cambio da 31, filtro aria a partire da 57 euro. E ancora: kit riparazione sedile a partire da 39 euro, alternatore da 342, cavo avviamento da 347, motorino d’avviamento da 382, infine sedile a partire da 908 euro. Solo presso i centri di assistenza autorizzati Man. Ricambi

Mercedes-Benz Promozioni su filtreria, impianto frenante e altro nell’inverno Mercedes-Benz. In dettaglio: sostituzione spazzole a 39 euro per Citan, a 49 euro per Sprinter 906, Vito/Viano 639, Vito/Classe V 447; sostituzione vetro specchio a 39 euro per Vito/Viano e Citan, 49 per Sprinter, 59 per Vito/Classe V; servizio olio con filtro e filtro abitacolo a 129 euro per Citan, 159 per Vito/Classe V, 179 per Vito/Viano, 189 per Sprinter; servizio olio con filtro, filtro aria, filtro carburante e filtro abitacolo a 249 euro per Citan, 299 per Vito/Classe V, 309 per Vito/Viano, 319 per Sprinter; sostituzione pastiglie anteriori a 119 euro per Citan, Vito/Viano e Vito/Classe V, 129 per Sprinter; sostituzione pastiglie e dischi anteriori a 249 euro per Citan, 269 per Vito/Classe V, 279 per Vito/Viano, 289 per Sprinter 906. E ancora, sconti del 15 per cento sul box luci emergenza e del 20 per cento sul van lock. Le promozioni Winter Fit sono valide fino al 31 marzo presso tutta la rete Mercedes-Benz Service Van aderente all’iniziativa e per veicoli immatricolati dal primo gennaio 2006 al 31 dicembre 2015. Su fronte finanziario, si segnalano proposte di leasing a 100 euro al mese per 47 mesi per Citan 111 CDi Furgone Long con climatizzatore, a 150 euro per Vito 114 CDi Furgone Long con radio audio 10, a 200 euro per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 con aria condizionata e tetto alto, a 250 euro per Classe X 250d 4Matic Progressive, a 300 euro per Classe X 350d Progressive 190kw 4x4 Automatic, infine a 330 euro al mese per Sprinter 314 CDi F 39/35 Euro 6 con aria condizionata e tetto alto. Winter Fit

Nissan Condizioni speciali per i contratti di leasing riservate ai possessori di partita Iva: NV200 Van 1.6 benzina 110 Cv Euro 6, è Leasing

62 - N. 824 novembre 2018

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PROMOZIONI

offerto in leasing a 139 euro al mese per 47 mesi, Tan 1,99%, Taeg 5,04%, anticipo 4.035 euro (in alternativa, 239 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 2,62%, anticipo 4.724 euro). NV300 Van 1 L1H1 27Q 95 Cv Euro 6 è proposto in leasing a 209 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,08%, anticipo 6.163 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 1,74%, anticipo 7.010 euro). NV400 Van L1H1 28Q 110 Cv Euro 6 è offerto in leasing a 219 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 6,01%, anticipo 5.727 euro (in alternativa, 349 euro al mese per 60 mesi, Tan 5,99%, Taeg 7,71%, anticipo 6.653 euro). Nuovo Navara Double Cab 4WD 2.3 dCI 160 Cv Visia, è proposto in leasing a 239 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,73%, anticipo 8.093 euro (in alternativa, 439 euro al mese per 48 mesi, Tan 0%, Taeg 1,37%, anticipo 8.074 euro). Infine, NT400 Cabstar 35.13 Passo1 con allestimento ‘Business Ready’ è offerto in leasing a 359 euro al mese per 59 mesi, Tan 3,99%, Taeg 5,17%, anticipo 10.768 euro. Fino al 31 marzo.

ticipato di 4.648 euro e 59 rate successive da 139 euro, possibilità di riscatto a 4.098 euro. Tan 1,99% Taeg 3,57%. Iva, messa su strada e Ipt non sono comprese nel prezzo. E ancora, fino a 13.000 euro di vantaggi su Boxer, 9.000 su Expert, 6.000 su Partner. Fino al 28 febbraio. Leasing Pro+

Renault

Fino al 28 febbraio, i possessori di partita potranno beneficiare della formula leasing Pro+ a 169 euro al mese o acquisti a partire da 7.450 euro con ritiro rottamazione e per veicoli in pronta consegna.

Scania Acquistando i servizi di assistenza Scania, combinazione di contratti di manutenzione e riparazione per una durata minima di 3 anni, sconti a partire dal 25 per cento sia sul pacchetto Controllo che sul pacchetto Tachigrafo (sistema per scaricare e conservare i dati dei tachigrafi e della carta dell’autista da remoto). 25%

Peugeot Soltanto per i possessori di partita Iva, Nuovo Partner BlueHDi 100 S&S euro 6 Premium L1, è offerto con canone anLeasing

Tasso 1,99%

Volkswagen Finanziamenti a tasso fisso dell’1,99% su tutta la gamma dei veicoli commerciali:

Caddy Furgone 2.0 TDi 55 kW è proposto a 238 euro al mese per 48 rate, anticipo 10.415 euro; Caddy 2015 2.0 TDi 102 Cv Trend è offerto a 238 euro al mese per 48 rate, anticipo 13.170 euro; Transporter 2015 Furgone 2.0 T è proposto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 9.674 euro; Caravelle 2015 2.0 TDi 84 Cv Tr è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 11.249 euro; Crafter 2017 30 PM L3 2.0 TDi è proposto a 434 euro al mese per 48 rate, anticipo 12.651 euro; Multivan 2015 2.0 TDi 102 Cv TrC è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 19.300 euro; California 2015 2.0 TDi 102 Cv è proposto a 434 euro al mese per 48 rate, anticipo 25.330 euro; Amarok Comfortline 3.0 V6 TDi (150 kW) EU6 4Motion BMT DC è offerto a 434 euro al mese per 48 mesi, anticipo 36.908 euro. E ancora, leasing finanziario a 127,38 euro al mese per 59 mesi per Caddy Furgone 2.0 TDi 55 kW EU6, 143,78 euro per Caddy Trendline 2.0 TDi 75 kW, 176,51 euro per Transporter Furgone PC 2.0 TDi 62 kW, 182,91 euro per Caravelle Trendline 2.0 TDi 62 kW, 197,53 euro per Crafter 30 Furgone 2.0 TDi 75 kW L3H2, 225,20 euro per Amarok Comfortline 3.0 V6 TDi (150 kW) EU6 4Motion BMT DC, 225,79 euro per Multivan Trendline 2.0 TDi 75 kW, infine 246,61 euro per California Beach 2.0 TDi 75 kW.

APPUNTAMENTI Febbraio 21-24 Verona Transpotec

Marzo 28-30 Louisville, Kentucky Truckingshow

Aprile 3-4 NEC, Birmingham eDelivery Expo

30 Aprile - 2 Maggio Nec, Birmingham The Commercial vehicle show

Padiglione 9 Stand E9.2

“Trasporto intelligente: freddo garantito grazie alle nostre soluzioni telematiche.” Jan Hermeling, KRONE Telematics / KRONE Fair Care

Il nostro Cool Liner e KRONE Telematics sono un team perfetto che vi toglie tante preoccupazioni per i vostri trasporti. L’interazione intelligente di trailer e KRONE Telematics vi consente di registrare facilmente online in qualunque momento posizione e temperatura dei vostri trasporti e persino di intervenire sul refrigeratore per effettuare delle modifiche. In questo modo, siete sempre in grado di documentare che le merci delicate affidatevi sono sempre in ottime mani. In sintesi, grazie alle nostre soluzioni, potete risparmiare sia sui tempi che sui costi e, anche nelle situazioni di stress, avete gli strumenti per tenere tutto sotto controllo.

Codice Cooler per informazioni.

Importatore per l’ Italia: REALTRAILER SRL, VIA DONELLA 2, 46029 SUZZARA MN, Tel. 0376/536809, info@realtrailer.it, www.realtrailer.it


IN VETRINA

a cura di Gioia Cardarelli

Un libro a bordo Per chi cerca il prezzo

LO SAPEVATE CHE

Arriva sul mercato il nuovo pneumatico per veicoli commerciali Evolution Van di Cooper. Un prodotto che si rivolge alle flotte particolarmente attente ai costi con un buon rapporto qualità-prezzo. Sviluppato dal costruttore americano nel suo centro tecnico europeo, offre un battistrada resistente per una lunga durata, eccellenti prestazioni di frenata sul bagnato per una tenuta di classe B e una fascia laterale resistente con tasselli antisfregamento di 1,5 millimetri per ridurre i danni e l’usura prematura. Il nuovo battistrada con mescola ad alto contenuto di silice promette manovrabilità e un attrito ridotto a tutto vantaggio dei consumi. Per maggiori informazioni sulle misure disponibili, i grado di coprire oltre l’80 per cento del mercato, in si può visitare il sito di Cooper Tire Europe all’indirizzo www.coopertire.co.uk.

Nessun luogo in futuro sarà irraggiungibile grazie a Hyundai Elevate. Il concept presentato al Ces di Las Vegas, la più grande vetrina mondiale per le tecnologie innovative, è infatti dotato di quattro braccia meccaniche collegate alle ruote che, al bisogno, si possono sollevare permettendo al mezzo di camminare anche sui suoli più impervi come una sorta di ragno. Elevate Concept, stando a quanto dichiarato dai vertici sudcoreani, è in grado di scavalcare ostacoli alti fino a 1,52 metri, mentre le braccia meccaniche si estendono fino a 4,57 metri, mantenendo l’abitacolo sempre parallelo al terreno. La piattaforma superiore è removibile per la massima modularità: in base alla carrozzeria Elevate può diventare un mezzo di soccorso, un veicolo per il trasporto di passeggeri o un’ambulanza. A spingerlo non poteva che essere un motore elettrico. Il futuristico Elevate fa parte di una categoria di veicoli molto particolare: gli UMV, Ultimate Mobility Vehicle. Rimane da scoprire quando sarà effettivamente disponibile sul mercato.

64 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Titolo: Sette giorni perfetti Autore: Rosie Walsh Editore: Longanesi Anno: 2019 Pagine: 400 Prezzo: 16,90 € È la storia di Sarah e Eddie, quarantenni. Che si conoscono e da subito si piacciono. Trascorrono una settimana insieme, perfetta, finché Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall’aei i perf rfetti t’ roporto. Ma la chiamata non arriva. ‘Sette giorni perfetti’ lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina e vi farà desiderare la prossima sosta. ll romanzo d’esordio di Rosie Walsh non è solo una storia d’amore. Scava nel profondo dei nostri sentimenti e delle nostre paure: la paura di non essere amati, la paura di essere rifiutati, la paura di affrontare il passato. E lo fa dosando sapientemente suspense e passione, emozioni e dramma.

Lunga vita al motore Dal mondo delle competizioni arriva Diesel Power, che promette di migliorare le prestazioni dei motori diesel. La sua formulazione, ricca di componenti ossigenanti e capace di alzare il numero di cetano, ottimizza la combustione del gasolio riducendo i consumi, aumentando le prestazioni e abbassando le emissioni di particolato, monossido di carbonio e ossido di azoto. Inoltre, grazie alla sua base detergente, Diesel Power risulta ideale per la pulizia degli iniettori e come sbloccante di pompe con notevoli proprietà antischiuma e anticorrosione. Evita infine il congelamento del gasolio e del relativo filtro facilitando l’avviamento anche alle basse temperature. Si utilizza in percentuale dal 2 al 5 per cento in funzione delle prestazioni che si vogliono ottenere. Il trattamento va ripetuto ogni 3.000/4.000 km. Le lattine da 0,5 litri sono vendute al prezzo indicativo di Euro 18,90, Iva inclusa.

Il ghiaccio non ferma più

Buon appetito

Scioglie il ghiaccio in pochi secondi consentendo di ripartire in un lampo anche dopo le notti più fredde dell’anno: è Mafra Not Ice. Il prodotto, che grazie alla sua speciale formula concentrata IceBreaker rispetta ogni parte del veicolo, si applica direttamente su parabrezza, finestrini e lunotti ghiacciati. È sufficiente una passata con il tergicristallo per ritrovare la perfetta visibilità e guidare in tutta sicurezza. Disponibile sia in versione spray sia con vaporizzatore Power, Mafra Not Ice può essere acquistato sul portale di ecommerce www.mafra.shop, dai rivenditori di autoaccessori e presso la grande distribuzione specializzata. Not Ice Spray da 300 millimitri è venduto a 4,60 euro, con vaporizzatore da 500 millilitri a 5,0 euro. Sempre Iva inclusa.

Cosa non può mancare a bordo di chi macina chilometri e chilometri? La Guida Michelin. L’edizione 2019, la 64esima, è stata presentata nei giorni scorsi a Parma, Città Creativa Unesco per la Gastronomia. Al suo interno ci sono gli indirizzi non solo dei 367 ‘stellati’ (10 tre stelle con l’ingresso di Mauro Uliassi, 39 due stelle e 318 una stella con ben 29 new entry) ma anche di 2400 alberghi e oltre 2.200 ristoranti, di cui 257 bib gourmand che promettono un eccellente rapporto qualità prezzo con un menu completo a meno di 32 euro. La Guida 2019 si può anche scaricare gratuitamente dall’App. www.vietrasportiweb.it


BENESSERE IN CORSIA

Integratori alimentari

Solo se lo dice il medico Queste sostanze vanno assunte se si hanno delle carenze effettive perché, pur non essendo considerate farmaci, possono avere effetti collaterali. Altro discorso gli acidi grassi Omega 3 Gli integratori fanno male o bene? In quali dosi possono essere assunti? Funzionano davvero? Sono domande che vengono poste sempre più spesso al personale medico. Negli ultimi anni il consumo di queste sostanze, infatti, è notevolmente aumentato. Le stime dicono che vengono utilizzate da un italiano su tre: lo sportivo che vuole potenziare la performance, lo studente che desidera migliorare la memoria, i salutisti che cercano di prevenire le malattie stagionali o chi spera di dimagrire o di rallentare il decadimento fisico ed estetico. In generale, la gente percepisce gli integratori come sostanze che non causano danni, anche perché, a differenza dei farmaci, non hanno bisogno di prescrizione medica. Non è però sempre vero che non abbiano effetti collaterali: degli studi hanno mostrato che le vita-

mine A ed E se assunte in maniera eccessiva, possono incrementare la mortalità. Insomma è importante capire che gli integratori non sono acqua fresca e se si esagera possono generare problemi. Esistono dei casi in cui gli integratori possono essere davvero utili, ossia quando ci sono delle vere carenze di nutrienti, ad esempio negli anziani, in caso di malattie, degenze ospedaliere, in diete assai squilibrate - per esempio quella dei vegani - o in gravidanza, quando, fisiologicamente, c’è un aumentato fabbisogno di alcuni nutrienti, come l’acido folico o il ferro. Tra gli sportivi è frequente l’utilizzo di creatina e carnitina: per quanto riguarda gli atleti occorrono ancora molti studi per dimostrare l’utilità, ciò che invece sappiamo con sicurezza è che non servono alle persone sedentarie e sovrap-

peso per dimagrire. Infine, parliamo della panacea di tutti i mali... gli acidi grassi omega 3: hanno effettivamente dei benefici clinicamente dimostrati sul sistema cardiovascolare perché abbassano i trigliceridi. Le popolazioni che vivono tra i ghiacci e mangiano, da sempre, grande abbondanza di proteine e grassi animali hanno una bassa incidenza di malattie cardiovascolari. In conclusione, l’uso degli integratori è indicato in caso di stati di carenza nutrizionale o aumentato fabbisogno fisiologico e l’uso ingiustificato e incontrollato di queste sostanze può avere dei rischi, perciò prima di assumerli è sempre necessario chiedere almeno un parere al proprio medico. Gli integratori, in ogni caso, non possono sostituire gli alimenti. Sono la dieta sana e l’attività fisica regolare i veri alleati della salute!

a cura della dott.ssa Maria Elena Altieri


CALENDARIO DIVIETI

Limitazioni alla circolazione stradale fuori dai centri abitati

2019

Sono 75 i giorni festivi del 2019 e quelli particolarmente critici per il traffico stradale in cui è stato disposto il divieto di circolazione per i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnellate adibiti al trasporto merci, quelli eccezionali o che hanno carichi eccezionali e quelli che trasportano merci pericolose. Lo prevede il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti n.525 del 4/12/2018, pubblicato sul sito istituzionale del Mit. Sono previste agevolazioni per alcune tipologie di trasporto, come da e per l’estero, dalle isole maggiori e per chi trasporti merci verso gli interporti di rilevanza nazionale. Le limitazioni previste dal calendario 2019 non si applicano, invece, ad alcuni tipi di veicoli e di trasporti precisati nel decreto, come, ad esempio, i mezzi dei Vigili del fuoco e della Protezione Civile, i veicoli militari e di polizia per esigenze di servizio, quelli della Croce Rossa, i veicoli di Regioni e altri Enti locali, quelli per la nettezza urbana e la raccolta di rifiuti. Ulteriori deroghe potranno eventualmente essere concesse, a seguito di una domanda debitamente motivata, dalle Prefetture.

È vietata la circolazione: Gennaio Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00 Martedì 1 dalle 9,00 alle 22,00

Febbraio Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00

Marzo Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00

Aprile Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00 Venerdì 19 dalle 14,00 alle 22,00 Sabato 20 dalle 9,00 alle 16,00 Lunedì 22 dalle 9,00 alle 22,00 Giovedì 25 dalle 9,00 alle 22,00

Venerdì 26 dalle 16,00 alle 22,00 Sabato 27 dalle 8,00 alle 22,00

Agosto Tutte le domeniche dalle 7,00 alle 22,00 Venerdì 2 dalle 16,00 alle 22,00 Sabato 3 dalle 8,00 alle 22,00 Venerdì 9 dalle 16,00 alle 22,00 Sabato 10 dalle 8,00 alle 22,00 Giovedì 15 dalle 7,00 alle 22,00 Sabato 17 dalle 8,00 alle 16,00 Sabato 24 dalle 8,00 alle 16,00 Sabato 31 dalle 8,00 alle 16,00

Settembre Tutte le domeniche dalle 7,00 alle 22,00

Maggio

Ottobre

Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00 Mercoledì 1 dalle 9,00 alle 22,00

Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00

Giugno Tutte le domeniche dalle 7,00 alle 22,00

Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00 Venerdì 1 dalle 9,00 alle 22,00

Luglio

Dicembre

Tutte le domeniche dalle 9.00 alle 22.00 Sabato 6 dalle 8,00 alle 16,00 Sabato 13 dalle 8,00 alle 16,00 Sabato 20 dalle 8,00 alle 16,00

Tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,00 Martedì 24 dalle 9,00 alle 14,00 Mercoledì 25 dalle 9,00 alle 22,00 Giovedì 26 dalle 9,00 alle 22,00

66 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Novembre


Modulo DSRC

Modulo GNSS

Nuovo sensore KITAS 4.0

Interfaccia ITS

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CIAK SI PROVA

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Guarda i video della serie

Per chi ancora non lo sapesse, alcune delle accuratissime prove su strada pubblicate sul nostro mensile sono anche in video. Sono gli ormai mitici Fuori di test, realizzati da Gianluca Ventura (giornalista) e Rino Lo Brutto (videomaker), che potete trovare nel videogarage all’indirizzo web www.fuoriditest.com. Ma anche nel sito di Vie&Trasporti (vietrasportiweb.com), dopo aver cliccato sul banner ‘Fuori di test’ in homepage. Non dimenticatevi poi di registrarvi al nostro canale YouTube (www.youtube.com/Vietrasporti), per essere sempre aggiornati sulle nuove uscite.

Mercedes-Benz s-Benz Sprinter 316 Cdi

Renault Trucks T Selection

Vw Crafter 35 Tdi 4MOTION

Mercedes-Benz X 250d 4Matic

Daf Xf 530 Super Space Cab

www.fuoriditest.com 68 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

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CAMION&FURGONI

TUTTE LE PROVE

Citroën Berlingo BlueHDi 100 S&S E6 km/l 12,81 (l/100km 7,80) - adblue% 18,96 km/h 48,6 - kg 1.970 - index 484,3 V&T 795

Mercedes-Benz Vito 114 Cdi Long E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 3,188 km/h 48,9 kg 2.800 - index 477,4 V&T 809

Effedi Gasolone Fd 35 E4 km/l 9,51 (l/100km 10,52) - km/h 38,1 kg 3.230 - index 436,3

V&T 713

Citroën Jumpy 2.0 HDi 136 Fap E4 km/l 8,79 (l/100km 11,38) - km/h 51,0 kg 2.930 - index 460,1

V&T 714

Mercedes-Benz Vito 115 Cdi City E4 km/l 9,34 (l/100km 10,71) - km/h 29,6 kg 2.800 - index 407,8 V&T 724

Fiat Ducato Multijet 115 E5 km/l 10,80 (l/100km 9,26) - km/h 46,4 kg 3.430 - index 473,1

V&T 753

V&T 766

Nissan Interstar dCi 120 E4 km/l 8,37 (l/100km 11,95) - km/h 47,4 kg 3.290 - index 446,3

V&T 717

Fiat Ducato Maxi Multijet2 150 E5 km/l 9,83 (l/100km 10,17) - km/h 48,6 kg 3.460 - index 467,5

V&T 761

V&T 738

Nissan Nv 200 1.5 dCi E4 km/l 12,55 (l/100km 7,94) - km/h 49,7 kg 2.015 - index 500,2

V&T 735

Fiat Ducato Multijet 160 E4 km/l 8,81 (l/100km 11,35) - km/h 45,7 kg 3.410 - index 447,9

V&T 722

V&T 810

Nissan Nv 300 dCi 120 E6b km/l 10,60 (l/100km 9,44) - adblue% 5,155 km/h 47,4 – kg 2.800 – index 467,6 V&T 811

Fiat Ducato Multijet 180 E5+ km/l 8,97 (l/100km 11,15) - km/h 47,8 kg 3.500 - index 455,0

V&T 789

Fiat Doblò Cargo 1.3 Multijet II 66 kW Euro 5+ km/l 14,47 (l/100km 6,90) - km/h 48,9 kg 2.070 - index 516,1 V&T 794

Nissan Primastar 115 Dci E4 km/l 12,00 (l/100km 8,33) - km/h 49,3 kg 2.720 - index 493,2

V&T 711

Fiat Ducato 140 Natural Power E6 km/kg 8,70 (kg/100km 11,49) - km/h 48,57 kg 3.450 - index 453,5 V&T 797

Fiat Doblò Cargo 1.6 Multijet E5 km/l 12,06 (l/100km 8,29) - km/h 50,56 kg 2.375 - index 496,9

V&T 756

Opel Vivaro 2.0 Cdti 120 E4 km/l 10,28 (l/100km 9,73) - km/h 50,5 kg 2.770 - index 477,4

V&T 725

Ford Transit 140 T350 Awd E4 km/l 7,53 (l/100km 13,28) - km/h 54,2 kg 3.480 - index 449,5

V&T 744

V&T 757

Peugeot Bipper 1.4 Hdi 70 Cv E4 km/l 16,63 (l/100km 6,01) - km/h 49,7 kg 1.830 - index 536,3

V&T 727

Ford Transit 155 Cv 350 E5+ km/l 8,71 (l/100km 11,47) - km/h 46,0 kg 3.420 - index 447,4

V&T 784

Dacia Dokker Van 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,43 (l/100km 6,47) - km/h 52,3 kg 1.960 - index 533,1 Dacia Logan Pick Up 1.5 Dci E4 km/l 13,72 (l/100km 7,30) - km/h 37,4 kg 1.940 - index 475,9 Fiat Doblò Cargo 95 EcoJet E6b km/l 15,30 (l/100km 6,54) - adblue% -km/h 49,7 kg 2.070 - index 525,1

Fiat Doblò Cargo 1.4 T-Jet Cng E5 km/kg 15,8 (kg/100km 6,33) - km/h 38,8 kg 2.400 - index 497,5

Fiat Doblò Cargo XL 2.0 Mjet Power E5 km/l 12,52 (l/100km 7,99) - km/h 49,7 kg 2.500 - index 499,4 V&T 775

Peugeot Boxer 333 2.2 HDi 130 E5 km/l 9,76 (l/100km 10,24) - km/h 47,45 kg 3.250 - index 463,8 V&T 787

Iveco Daily 35S21 E5 km/l 8,94 (l/100km 11,19) - km/h 31,31 kg 3.485 - index 409,0

V&T 755

Fiat Fiorino Cargo 1.3 Mjet 16v E4 km/l 17,22 (l/100km 5,81) - km/h 49,3 kg 1.870 - index 539,8

Peugeot Expert Standard 2.0 BlueHdi 150 Cv E6b km/l 10,19 (l/100km 9,81) - adblue% 6,937 km/h 51,4 kg 2.730 - index 470,0 V&T 807

Iveco Daily 35S15 E5 km/l 11,08 (l/100km 9,01) - km/h 41,68 kg 3.510 - index 463,7

V&T 767

Fiat Fiorino Adventure 1.3 Mjet 16v E5 km/l 15,62 (l/100km 6,40) - km/h 51,8 kg 1.780 - index 533,1 V&T 749

Peugeot Partner 1.6 Hdi 90 Cv E4 km/l 12,35 (l/100km 8,09) - km/h 54,1 kg 2.270 - index 508,4

V&T 731

Mercedes-Benz Sprinter 314 Cdi 4x4 km/l 8,41 (l/100km 11,89) - adblue% 6,956 km/h 45,3 - kg 3.500 - index 432,6 V&T 812

Ford Fiesta Van 1.4 Tdci E4 km/l 13,2 (l/100km 7,57) - km/h 38,8 kg 1.560 - index 475,7

V&T 733

Peugeot Partner 1.6 E-Hdi 90 Cv E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 45,7 kg 2.170 - index 492,3

V&T 772

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi Long Ta Tp E6c km/l 8,57 (l/100km 11,66) - adblue% 3,336 km/h 46,7 - kg 3.500 - index 442,9 V&T 821

V&T 709

Piaggio Porter EcoPower 1.3 16V Bi-Fuel E4 km/l 7,92 (l/100km 12,62) - km/h 35,7 kg 1.580 - index 409,8 V&T 730

Mercedes-Benz Sprinter 315 Cdi E4 km/l 8,19 (l/100km 12,21) - km/h 45,7 kg 3.520 - index 439,7

V&T 710

Fiat Talento 125 EcoJet E6 km/l 7,54 (l/100km 13,27) - adblue% 2,199 km/h 41,7 - kg 2.900 - index 418,0 V&T 825

Piaggio Porter Maxxi D120 E5 km/l 11,46 (l/100km 8,73) - km/h 48,6 kg 2.200 - index 485,8

Mercedes-Benz Sprinter 316 Cdi E5 km/l 8,70 (l/100km 11,49) - km/h 47,8 kg 3.520 - index 451,5

V&T 743

Ford Transit Connect 1.6 TDCi 115 E5 km/l 12,85 (l/100km 7,78) - km/h 51,4 kg 2.350 - index 507,0

V&T 779

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 105 Cv E4 km/l 13,71 (l/100km 7,29) - km/h 50,1 kg 2.010 - index 511,9 V&T 726

Mercedes-Benz Sprinter 316 Ngt E4 km/kg 10,85 (kg/100km 9,22) - km/h 35,9 kg 3.480 - index 444,2 V&T 732

V&T 788

Renault Kangoo Express 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 13,38 (l/100km 7,47) - km/h 50,1 kg 2.260 - index 508,9 V&T 756

Mercedes-Benz Sprinter 319 Cdi E6 km/l 8,38 (l/100km 11,93) - adblue% 2,852 km/h 47,1 - kg 3.500 - index 441,9 V&T 776

Ford Transit Custom 300 2.0 Tdci E6 km/l 10,92 (l/100km 9,15) - adblue% 7,970 km/h 50,6 - kg 3.000 - index 475,7 V&T 823

Renault Kangoo Express New 1.5 dCi 90 Cv E5 km/l 15,46 (l/100km 6,47) - km/h 54,65 kg 1.940 - index 527,5 V&T 774

Nissan Cabstar 35.11 E4 km/l 8,65 (l/100km 11,56) - km/h 38,3 kg 3.620 - index 426,6

V&T 721

Ford Transit Custom 310 2.2 TDCi E5 km/l 10,17 (l/100km 9,83) - km/h 48,6 kg 3.100 - index 471,5

Renault Kangoo Exp Compact 1.5 dCi 86 E4 km/l 13,60 (l/100km 7,35) - km/h 50,6 kg 1.770 - index 512,2 V&T 736

Nissan Nv 400 F35.13 E5 km/l 8,71 (l/100km 11,48) - km/h 50,15 kg 3.450 - index 457,1

V&T 758

Ford Transit Custom 2.0 TDCi 130 Cv E6 km/l 10,84 (l/100km 9,22) - km/h 50,5 kg 2.860 - index 475,5 V&T 802

Renault Trafic 1.6 dCi 120 Energy E5 km/l 11,83 (l/100km 8,45) - km/h 48,6 kg 2.750 - index 489,7

Renault Mascott 150.35 DXi E4 km/l 6,61 (l/100km 15,13) - km/h 48,9 kg 3.470 - index 424,0 V&T 719

Hyundai H-1 2.5 CRDi Vgt E4 km/l 9,92 (l/100km 10,08) - km/h 48,9 kg 3.210 - index 469,3

V&T 720

Toyota Proace 1.6D 115 Cv S&S E6 km/l 10,40 (l/100km 9,61) - adblue% 13,158 km/h 49,3 kg 2.600 - index 460,0 V&T 803

Renault Master R3500 150 dCi E5 km/l 7,68 (l/100km 13,01) - km/h 45,7 kg 3.500 - index 432,9

V&T 740

V&T 769

Volkswagen Caddy 2.0 Tdi BlueMotion E6 km/l 16,88 (l/100km 5,92) - adblue% 6,57 km/h 50,1 - kg 1.970 - index 533,9 V&T 792

Renault Master dCi 165 Energy E5b+ km/l 8,40 (l/100km 11,89) - km/h 47,81 kg 3.470 - index 447,8

V&T 791

V&T 806

Volkswagen Caddy Maxi 1.6 Tdi E5 km/l 11,59 (l/100km 8,63) - km/h 49,7 kg 2.260 - index 489,9 V&T 750

Renault Maxity 130.35/5 DXi E4 km/l 7,67 (l/100km 13,04) - km/h 41,7 kg 3.690 - index 422,9

V&T 712

V&T 790

Volkswagen Transporter T6 2.0 Tdi 4Motion E6 km/l 10,72 (l/100km 9,33) - adblue% 5,214 km/h 50,1 kg 2.780 - index 475,4 V&T 804

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi L3 H3 E6 km/l 9,65 (l/100km 10,36) - adblue% 10,329 km/h 51,8 kg 3.500 - index 459,6 V&T 813

Ford Transit M 280 2.2 TDCi E4 km/l 10,56 (l/100km 9,47) - km/h 35,9 kg 2.880 - index 441,2

Ford Transit Courier 1.5 Tdci E5 km/l 14,28 (l/100km 7,00) - km/h 49,7 kg 1.790 - index 516,1

Mercedes-Benz Citan 109 Cdi E5 km/l 14,98 (l/100km 6,67) - km/h 51,4 kg 1.960 - index 526,9 Mercedes-Benz Citan 111 Cdi E6 km/l 13,70 (l/100km 7,29) - km/h 51,8 kg 1.950 - index 516,2 Mercedes-Benz Vito 111 Cdi E5b+ km/l 10,76 (l/100km 9,29) - km/h 48,57 kg 2.800 - index 478,2 Mercedes-Benz Vito 113 Cdi E5 km/l 9,52 (l/100km 10,50) - km/h 48,9 kg 2.800 - index 464,5

www.vietrasportiweb.it

V&T 716

V&T 770

V&T 763

V&T 748

V&T 782

Volkswagen Crafter 35 2.0 BiTdi 4Motion E6 km/l 6,94 (l/100km 14,40) - adblue% 9,459 km/h 48,2 kg 3.5xx - index 412,5 V&T 822

N. 826 gennaio-febbraio 2019 - 69


TUTTE LE PROVE

CAMION&FURGONI

Daf Lf 45.210 E5 km/l 6,35 (l/100km 15,75) - adblue% 4,341 km/h 63,4 - kg 12.055 - index 440,1 V&T 738

Volkswagen Amarok V6 km/l 7,68 (l/100 13,01) - adblue% 18,40 km/h 55,3 kg 2.920 - index 454,0

V&T 808

Iveco Stralis As 440S56T/P E5 km/l 3,00 (l/100km 33,38) - adblue% 4,490 km/h 69,9 - kg 43.940 - index 365,4

V&T 723

Man TgL 8.180 C E6 km/l 6,38 (l/100km 15,68) - adblue% 1,305 km/h 65,7 - kg 7.470 - index 450,1 V&T 776

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,58 (l/100km 27,94) - adblue% 8,633 km/h 68,5 - kg 43.800 - index 369,3 V&T 770

Man TgL 12.220 Eev km/l 5,59 (l/100km 17,90) - adblue% 0,000 km/h 64,4 kg 12.020 - index 435,6 V&T 740

Iveco Stralis Hi-Way As 440S48T/P Fep E6 km/l 3,59 (l/100km 27,87) - adblue% 7,371 km/h 72,6- kg 43.800- index 379,4 V&T 788

Man TgM 18.280 BL E4 km/l 4,81 (l/100km 20,79) - adblue% 0,000 km/h 60,3 kg 17.800 - index 412,7 V&T 715 Man TgM 18.290 BL Lx Eev km/l 5,00 (l/100km 20,00) - adblue% 0,000 km/h 61,6 kg 18.035 - index 418,9 V&T 745

Mitsubishi Fuso Canter 7C18 E4 km/l 6,72 (l/100km 14,88) - adblue% 0,000 V&T 718 km/h 60,9 - kg 7.740 - index 449,8

Bremach T-Rex 60 E4 km/l 6,42 (l/100 km 15,56) - adblue% 0,000 km/h 41,2 - kg 6.000 - index 403,3 V&T 734 Mercedes-Benz Unimog U 20 E5 km/l 3,79 (l/100 km 26,37) - adblue% 6,521 km/h 36,2 - kg 9.160 - index 326,5 V&T 756 Renault Midlum 300.16 Dxi Offroad E5 km/l 3,72 (l/100 km 26,84) - adblue% 5,577 km/h 40,3 - kg 15.800 - index 336,3 V&T 757

Renault Midlum 220.11,5 Dxi EL E5 km/l 5,45 (l/100km 16,92) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 722

Iveco Stralis Np Hi-Way As440S46 T/P Lng E6 km/kg 4,21 (kg/100 23,76) - adblue% 0,000 km/h 69,1 - kg 43.800 - index 413,1 V&T 821 Iveco Stralis Xp Hi-Way As 440S48T/P E6 km/l 3,85 (l/100km 25,94) - adblue% 7,073 km/h 70,5 - kg 43.750- index 385,8 V&T 813 Man TgX 18.440 XLX Eev km/l 3,03 (l/100km 33,01) - adblue% 3,773 km/h 67,9 - kg 43.660 - index 366,3 V&T 758 Man TgX 18.480 XXL Eev km/l 3,34 (l/100km 29,85) - adblue% 4,922 km/h 69,4 - kg 43.520 - index 375,3 V&T 748

Renault Midlum 220.12 Dxi Optitronic E5 km/l 5,33 (l/100km 18,76) - adblue% 2,337 km/h 61,9 - kg 12.155 - index 421,4 V&T 744

Astra Hd8 84.44 E5 km/l 1,88 (l/100 km 53,12) - adblue% 4,654 km/h 38,3 - kg 39.840 - index 271,3 V&T 729

Man TgX 18.480 XXL E6 km/l 3,34 (l/100km 29,87) - adblue% 3,217 km/h 73,2 - kg 43.400 - index 385,9 V&T 778

Scania P 230 Cp 16 L E5 km/l 4,69 (l/100km 21,33) - adblue% 0,000 km/h 61,6 - kg 17.700 - index 413,8 V&T 747

Mercedes-Benz Actros 4148 K E5 km/l 1,69 (l/100 km 59,17) - adblue% 4,148 km/h 38,8 - kg 40.540 - index 265,2 V&T 717

Man TgX 18.500 XLX EL 3 E6c km/l 3,66 (l/100km 27,33) - adblue% 4,017 km/h 71,2 – kg 43.800 – index 390,3 V&T 811

Volvo FE 320 L3H1 E5 km/l 3,99 (l/100km 25,05) - adblue% 4,496 km/h 59,9 - kg 26.690 - index 381,6 V&T 725

Renault Trucks Kerax 500.40 E5 km/l 2,03 (l/100 km 49,26) - adblue% 3,931 km/h 43,2 - kg 40.200 - index 290,0 V&T 727e

Man TgX 18.680 XXL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,13) - adblue% 3,042 km/h 72,7 - kg 43.775 - index 371,7 V&T 721

Volvo FL 210 km/l 5,62 (l/100km 17,79) - adblue% 5,285 km/h 68,4 - kg 11.940 - index 432,0 V&T 786

Renault Trucks Kerax 500.40 Optidriver E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 3,083 km/h 38,3 - kg 40.240 - index 288,2 V&T 727e

Mercedes Actros 1845 Ls StreamSp E6 km/l 3,86 (l/100km 25,90) - adblue% 3,130 km/h 69,0 - kg 44.360 - index 395,5 V&T 775

Volvo FL 240 L E4 km/l 5,45 (l/100km 18,35) - adblue% 4,997 km/h 63,6 - kg 11.920 - index 421,2 V&T 719

Renault Trucks Kerax 520.40 E5 km/l 2,11 (l/100 km 47,39) - adblue% 4,223 km/h 40,3 - kg 40.020 - index 287,6 V&T 749

Mercedes Actros 1848 Ls Ms E5 km/l 3,28 (l/100km 30,49) - adblue% 5,537 km/h 67,6 - kg 44.000 - index 368,5 V&T 709

Renault Trucks Premium Lander 410 Dxi E5 km/l 2,18 (l/100 km 45,87) - adblue% 4,833 km/h 41,9 - kg 27.430 - index 290,4 V&T 728

Mercedes Actros 1848 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,18 (l/100km 31,46) - adblue% 5,278 Km/h 72,0 - kg 43.800 - index 371,7 V&T 730

Scania P420 Cb 8x4 Ehz E5 km/l 2,65 (l/100 km 37,77) - adblue% 7,453 km/h 37,0 - kg 39.790 - index 289,7 V&T 735

Mercedes Actros 1851 Ls Ms E5 km/l 3,16 (l/100km 31,65) - adblue% 4,533 km/h 68,8 - kg 43.700 - index 369,4 V&T 707

Nissan e-Nv200 km/kwh 3,62 (kwh/100 27,63) - km/h 38,86 kg 2.200 - index 344,5 V&T 786 Peugeot Partner Full Electric km/kwh 4,52 (kwh/100 22,09) - km/h 48,57 kg 2.160 - index 385,2 V&T 785

Mercedes Actros 1851 Ls GigaSpace E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 2,400 km/h 70,2 - kg 43.700 - index 386,6 V&T 771

Renault Kangoo Express Z.E. Zev km/kwh 4,41 (kwh/100 22,68) - km/h 42,9 V&T 760 kg 2.100 - index 370,9

Mercedes Actros 1853 Ls Ppc GigaSpace E6 km/l 3,48 (l/100km 28,73) - adblue% 4,273 km/h 72,8 - kg 43.700 - index 386,2 V&T 800

Fiat Fullback 2.4d 4Wd E5b km/l 6,74 (l/100 14,84) - km/h 49,5 kg 2.910 - index 427,4

V&T 805

Ford Ranger Super Cab 2.2 TDCi E5B km/l 7,57 (l/100 13,20) - km/h 51,3 kg 3.300 - index 443,9

V&T 801

Isuzu D-Max 1.9d Solar Supernova E6b km/l 7,33 (l/100 13,63) - adblue% km/h 51,3 kg 3.000 - index 440,4 V&T 818 Mercedes-Benz X 250d 4Matic E6b km/l 7,35 (l/100 13,60) - adblue% 3,623 km/h 58,3 kg 3.250 - index 449,5

V&T 817

Nissan Navara Np300 2.3 dCi 4WD E5 km/l 7,93 (l/100 12,60) - km/h 45,3 kg 2.960 - index 435,4

V&T 798

Tata Xenon 2.2 Vtt Dicor Dle 4x4 E5 km/l 9,53 (l/100 10,49) - km/h 58,3 kg 2.950 - index 485,7

V&T 768

Toyota Hilux 3.0 D-4D E4 km/l 6,92 (l/100 14,43) - km/h 58,3 kg 2.720 - index 448,3

V&T 755

70 - N. 826 gennaio-febbraio 2019

Daf Cf 440 Space Cab Pcc Euro 6 km/l 3,57 (l/100km 28,00) - adblue% 2,974 km/h 70,7 - kg 43.860 - index 390,0 V&T 794

Mercedes Actros 1855 Ls Ms Mp3 E5 km/l 3,31 (l/100km 30,17) - adblue% 5,229 km/h 73,0 - kg 43.760 - index 377,7 V&T 736

Daf Cf 85.460 E5 km/l 3,00 (l/100km 33,33) - adblue% 4,166 km/h 68,2 - kg 43.740 - index 364,3 V&T 716

Renault Magnum 460 Dxi E5 km/l 3,06 (l/100km 32,68) - adblue% 2,000 km/h 66,1 - kg 43.780 - index 370,8 V&T 706

Daf Xf 440 Space Cab Pcc E6 km/l 3,53 (l/100km 28,32) - adblue% 4,589 km/h 70,7 - kg 43.810 - index 383,9 V&T 803

Renault Magnum 500 Dxi E5 km/l 2,95 (l/100km 33,90) - adblue% 3,566 km/h 72,5 - kg 44.260 - index 370,3 V&T 718

Daf Xf 480 Space Cab Pcc E6 km/l 3,80 (l/100km 26,32) - adblue% 5,019 km/h 69,4 - kg 43.800 - index 389 V&T 826

Renault Magnum 500 Dxi Ex New E5 km/l 2,94 (l/100km 34,01) - adblue% 3,814 km/h 71,3 - kg 44.680 - index 367,5 V&T 724

Daf Xf 105.460 Space Cab E5 km/l 3,19 (l/100km 31,55) - adblue% 3,250 km/h 64,9 - kg 43.800 - index 369,2 V&T 704

Renault Magnum 520 Dxi Ex New E5 km/l 3,00 (l/100km 33,35) - adblue% 5,029 km/h 68,3 - kg 43.680 - index 361,5 V&T 737

Daf Xf 105.460 Space Cab E6 km/l 3,37 (l/100km 29,71) - adblue% 2,938 km/h 71,4 - kg 43.830 - index 385,0 V&T 780

Renault Magnum 520.18T Dxi Optiroll Eev km/l 3,20 (l/100km 31,15) - adblue% 5,142 km/h 68,5 - kg 43.820 - index 368,8 V&T 759

Daf Xf 105.460 Ate Space Cab Eev km/l 3,30 (l/100km 30,29) - adblue% 5,178 km/h 69,4 - kg 44.060 - index 372,8 V&T 764

Renault Premium Route 450 Dxi E5 km/l 3,29 (l/100km 30,40) - adblue% 4,941 km/h 66,9 - kg 43.960 - index 369,8 V&T 708

Iveco EcoStralis As 440S46T/P E5 Eev km/l 3,49 (l/100km 28,65) - adblue% 4,494 km/h 69,2 - kg 43.500 - index 380,9 V&T 752

Renault Premium Strada 460.19 T Dxi Opt E5 km/l 3,24 (l/100km 30,86) - adblue% 4,184 km/h 69,9 - kg 43.320 - index 374,8 V&T 739

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CAMION&FURGONI

TUTTE LE PROVE

Renault Premium Strada 460.18 T Dxi Optiroll E5 km/l 3,39 (l/100km 29,48) - adblue% 4,567 km/h 68,6 - kg 43.660 - index 376,6 V&T 751

Scania R450 Topline Active Prediction E6 km/l 3,48 (l/100km 28,74) - adblue% 7,843 km/h 73,9 - kg 43.850 - index 375,7 V&T 792

Scania R730 La Mna Highline E5 km/l 2,94 (l/100km 34,06) - adblue% 5,261 km/h 69,0 - kg 43.360 - index 359,2 V&T 741

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,39) - adblue% 6,499 km/h 72,6 - kg 43.490 - index 384,2 V&T 795

Scania R480 La Mna Highline E4 km/l 2,87 (l/100km 34,84) - adblue% 0,000 km/h 65,3 - kg 44.160 - index 370,0 V&T 705

Scania R730 Topline Active Prediction E6 km/l 3,25 (l/100km 30,80) - adblue% 4,554 km/h 73,9 - kg 43.680 - index 379,1 V&T 785

Renault T 440 Sleeper Cab E6 km/l 3,61 (l/100km 27,67) - adblue% 6,165 km/h 67,6 - kg 43.850 - index 377,2 V&T 820

Scania R480 La Mna Highline E5 km/l 3,05 (l/100km 32,81) - adblue% 0,000 km/h 69,0 - kg 44.120 - index 380,9 V&T 726

Scania S 500 Active prediction E6 km/l 3,88 (l/100km 25,77) - adblue% 6,907 km/h 69,4- kg 43.800 - index 385,7 V&T 817

Renault T 460 Sleeper Cab E6 km/l 3,65 (l/100km 27,36) - adblue% 8,182 km/h 74,5 - kg 43.920 - index 381,4 V&T 783

Scania R480 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,31 (l/100km 30,22) - adblue% 3,042 km/h 67,7 - kg 43.900 - index 377,7 V&T 765

Scania S 730 Active Prediction E6 km/l 3,44 (l/100km 29,10) - adblue% 6,213 km/h 68,7 - kg 43.500 - index 373,0 V&T 808

Renault T 520 High Maxispace E6 km/l 3,56 (l/100km 28,08) - adblue% 9,233 km/h 70,5 - kg 43.850 - index 369,2 V&T 815

Scania R490 La Mna Topline Ap E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 4,986 km/h 72,6 - kg 43.580 - index 380,6 V&T 781

Volvo Fh 460 Globetrotter I-See E6 km/l 3,39 (l/100km 29,52) - adblue% 7,709 km/h 70,0 - kg 43.420 - index 368,9 V&T 806

Renault T 520 High Sleeper Cab E6 km/l 3,76 (l/100km 26,53) - adblue% 8,593 km/h 76,2 - kg 43.680 - index 385,9 V&T 790

Scania R 500 Active Prediction Euro 6 km/l 3,89 (l/100km 25,69) - adblue% 9,285 km/h 69,6 - kg 43.750 - index 378,9 V&T 819

Volvo Fh 500 Globetrotter XL E5 km/l 3,31 (l/100km 30,18) - adblue% 4,745 km/h 66,3 - kg 43.780 - index 370,3 V&T 754

Scania G410 Active Prediction E6 km/l 3,49 (l/100km 28,59) - adblue% 5,280 km/h 71,0 - kg 43.800 - index 381,1 V&T 777

Scania R500 La Mna Highline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 4,937 km/h 66,7 - kg 43.760 - index 366,9 V&T 710

Volvo Fh 540 Globetrotter XL Dual Clutch E6 km/l 3,23 (l/100km 30,94) - adblue% 8,601 km/h 74,62 - kg 43.440 - index 364,6 V&T 791

Scania G410 Cg20n Ap E6 km/l 3,84 (l/100km 26,01) - adblue% 9,400 km/h 71,9 - kg 43.800 - index 380,0 V&T 825

Scania R520 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,83) - adblue% 3,040 km/h 73,9 - kg 44.080 - index 380,5 V&T 787

Volvo Fh 16-660 Globetrotter XL E4 km/l 2,85 (l/100km 35,09) - adblue% 3,079 km/h 68,8 - kg 44.060 - index 363,6 V&T 712

Scania G480 Highline Ecolution E5 km/l 3,58 (l/100km 27,91) - adblue% 4,889 km/h 67,3 - kg 43.660 - index 379,8 V&T 767

Scania R560 La Mna Topline E5 km/l 3,21 (l/100km 31,15) - adblue% 6,142 km/h 67,1 - kg 44.420 - index 363,3 V&T 720

Volvo Fh 16-700 Globetrotter XL E5 km/l 2,93 (l/100km 34,14) - adblue% 5,521 km/h 67,7 - kg 43.580 - index 356,2 V&T 742

Scania R440 La Mna Cr 19 Topline E5 km/l 3,24 (l/100km 30,88) - adblue% 0,000 km/h 69,3 - kg 44.040 - index 387,1 V&T 732

Scania R560 La Mna Highline Ap E5 km/l 3,36 (l/100km 29,76) - adblue% 5,075 km/h 69,7 - kg 43.380 - index 375,5 V&T 763

Scania R450 Active Prediction E6 km/l 4,03 (l/100km 24,75) - adblue% 8,469 km/h 69,6 - kg 43.700 - index 386,1 V&T 812

Scania R580 Topline Active Prediction E6 km/l 3,14 (l/100km 31,86) - adblue% 3,881 km/h 71,6 - kg 43.750 - index 374,7 V&T 779

Lcv < 3,5 t Lcv > 3,5 t Distribuzione Elettrici

Pick up All terrain Cantiere Pesanti

L’index performance tiene conto di consumo gasolio, eventuale AdBlue e media oraria. A indice maggiore corrisponde una migliore prestazione.


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Il viaggio continua...

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