leStrade giugno 2015

N. 1508 / 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

Casa Editrice la fiaccola srl

STRADE

GALLERIE

TECNOLOGIE

Milano, le nuove strade fuori e dentro l’Expo 2015

Speciale Trafori Alpini per i 50 anni del “Bianco�

Anas, mappe dinamiche per misurare il rumore

È in arrivo una novità editoriale unica nel suo genere

IL CODICE DELLE AUTOSTRADE

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Lo strumento ideale per semplificare la complessa materia delle concessioni di lavori pubblici ed in particolare delle concessioni autostradali Tutte le norme - europee, nazionali e regionali e le delibere del CIPE sulle concessioni autostradali, con in più un’accurata selezione di sentenze.

Dalla recente direttiva comunitaria sulle concessioni, alle disposizioni rilevanti contenute nel Codice dei Contratti pubblici, passando in rassegna anche le norme di rilevanza finanziaria e fiscale (project bond, defiscalizzazione etc), il Codice si focalizza poi sulle norme nazionali di disciplina del settore autostradale (dalla Convenzione Unica, oggetto poi delle numerose delibere del CIPE sulle singole convenzioni che ne sono derivate, al riparto delle funzioni tra Ministero delle Infrastrutture e ANAS, alla istituzione della Autorità dei Trasporti), nonché sulle leggi di disciplina delle concessioni autostradali regionali.

Tutto questo costituisce la materia del CODICE, un’opera curata dall’Avv. Claudio Guccione, massimo esperto legale nel settore.

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abbonamenti@fiaccola.it - Tel. 02 89421350

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Il CODICE conterrà informazioni specifiche e utili a tutta la filiera delle infrastrutture, per esempio a:

Tutta la normativa autostradale in un unico CODICE

• Società Concessionarie • Pubbliche Amministrazioni • Imprese di costruzione • Studi di progettazione e Società di ingegneria • Istituti di credito e Fondi di investimento • Consulenti legali ed economico – finanziari

• Concessione di lavori pubblici: norme comunitarie e disposizioni del Codice dei Contratti • Norme nazionali sul settore autostradale • Delibere CIPE sulle Convenzioni autostradali • Norme regionali sulle società miste ANAS – Regioni e disciplina delle concessioni regionali

Rappresentando così uno strumento di lavoro unico e insostituibile per completezza, aggiornamento e specializzazione

In più una accurata selezione di sentenze rilevanti in materia di concessioni di lavori pubblici e, in particolare, autostradali

Casa Editrice la fiaccola srl 20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484 www.fiaccola.com - e-mail: direzione@fiaccola.it

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casa editrice la fiaccola srl 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Tel. 02/89421350 Fax 02/89421484

INIZIATIVE INTERNAZIONALI

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L’OPINIONE 7

Da crisi a opportunità: approccio Usa al finanziamento delle opere stradali

di Domenico Crocco, Francesco Micci

OSSERVATORIO ANAS

di Javier Rodriguez

16 Mensile - LO/CONV/059/2010

RUBRICHE

Assemblea approva il bilancio 2014 e procede alla nomina del nuovo Cda di Giuseppe Scanni

ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA N. 01740 / Vol.18 foglio 313 del 21/11/1985 ROC 6274

NEWS a cura della redazione

Ufficio Traffico e Pubblicità Laura Croci marketing@fiaccola.it

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Attualità Prodotti Convegni Agenda 2015. Convegni, corsi, eventi

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News. EIP+ Forum a Roma il 26 e 27 novembre 2015

EUROPEAN ITS PLATFORM+

Marketing e pubblicità Responsabile estero Sabrina Levada slevada@fiaccola.it Agenti Giorgio Casotto Tel. 0425/34045 Fax 0425/418955 ottoadv@tin.it Friuli Venezia Giulia - Trentino Alto Adige Veneto - Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)

Turchia, opportunità per le nostre imprese dai progetti autostradali in PPP

a cura di SINA

OPINIONE LEGALE 8

Concordato preventivo “in bianco” e disciplina degli appalti pubblici di Claudio Guccione, Vincenzo Dei Giudici

Amministrazione Silvana Galia amministrazione@fiaccola.it

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News

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Monte Bianco e Frejus apripista per la sicurezza

a cura della redazione

Ufficio Abbonamenti Mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it Abbonamento annuo Italia € 100,00 Estero € 200,00 una copia € 10,00 una copia estero € 20,00

GALLERIE

OPERE IN SOTTERRANEO

di Pasquale Cialdini con Fabrizio Apostolo

84

Grandi infrastrutture e funzione strategica dei Trafori Alpini

90

Cantiere per l’Europa

di Alessandro Focaracci di Massimo Berti

Impaginazione Studio Grafico Giordano Galli

94

Esame di maturità a cura della redazione

Stampa Tep Srl Strada di Cortemaggiore 50 29100 Piacenza

97

Speciale Trafori Alpini

Scudo high-tech contro il fuoco di Giovanni Di Michele

È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, etc.

La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli Autori.

Redazione

Consulenti tecnici e legali

Comitato redazione

Hanno collaborato

Direttore responsabile Lucia Edvige Saronni

Terotecnologia Gabriele Camomilla

Direttore editoriale Fabrizio Apostolo fapostolo@fiaccola.it

Normativa Biagio Cartillone

Il suo nominativo è tutelato dalla Legge 675/96 sulla Protezione dei dati Personali.

Se non desidera ricevere invii, inoltri la sua richiesta scritta alla Casa Editrice

Redazione Mauro Armelloni Stefano Chiara Emilia Longoni

Leonardo Annese - ANAS/CNI AIPCR Roberto Arditi - Gruppo SINA Mario Avagliano - ANAS Fabio Borghetti - Politecnico di Milano Michele Culatti - Gruppo Siviero Concetta Durso - ERF Laura Franchi - TTS Italia Giancarlo Guado - SIGEA Salvatore Leonardi - DISS Pietro Marturano - MIT Andrea Mascolini - OICE Alberto Milotti - Università Bocconi di Milano Maurizio Roscigno - ANAS Emanuela Stocchi - AISCAT Monica Tessi - ANIE/ASSIFER Susanna Zammataro - IRF

Leonardo Annese (AIPCR), Patrizia Bellucci (ANAS), Massimo Berti (SITAF), Giovanni Campeol (Università Padova), Pasquale Cialdini (MIT), Paola Coppi(AMAT), Domenico Crocco (AIPCR-ANAS), Giovanni Di Michele, Vincenzo Dei Giudici (Studio Legale Guccione&Associati), Concetta Durso (ERF), Alberto Finotto, Alessandro Focaracci (Fastigi), Laura Franchi (TTS Italia), Gabriella Gherardi (AISES) Claudio Guccione (Studio Legale Guccione&Associati), Andrea Mascolini (OICE), Nicola Masotto (Università Padova), Francesco Micci (AIPCR-PWC), Michele Moramarco (SITEB), Marco Naseddu (AIIT) Saverio Palchetti (AIPCR), Orazio Pellegrino (Università Messina), Laura Peruzzi (ANAS), Simone Redaelli (AMAT), Javier Rodriguez (IBTTA), Giuseppe Scanni (ANAS), SINA, UNICMI

Questo periodico è associato all’Unione stampa periodica italiana.

Numero di iscrizione 14744

Sommario

Segreteria di redazione Ornella Oldani segreteria@fiaccola.it

Gallerie Alessandro Focaracci Infrastrutture e Cantieri Federico Gervaso Appalti Pubblici Claudio Guccione Ponti e Viadotti Enzo Siviero

lestrade @ fiaccola.it

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

ISSN: 0373-2916

N. 1508

Giugno 2015

anno CXVII

in collaborazione con

INFRASTRUTTURE&MOBILITÀ

MACCHINE&ATTREZZATURE

Associazione Italiana Società Concessione Autostrade e Trafori

Infrastrutture 32

TEN-T 2015, Italia al centro della rete

Associazione Italiana per l’Ingegneria Traffico e dei Trasporti

di Giovanni Campeol, Nicola Masotto

Autostrade 40

Associazione Mondiale della Strada

La tangenziale che ci voleva di Fabrizio Apostolo

Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza

Strade 46

Nel bel mezzo dell’Expo

Associazione Laboratori di Ingegneria e Geotecnica

dell’EXPO

di Fabrizio Apostolo

53

Sicurezza stradale? Questione di etica di Saverio Palchetti

Associazione Italiana Segnaletica Stradale

Denti forti dentro l’asfalto di Giovanni Di Michele

116

Manutenzione

Compattatori protagonisti

European Union Road Federation

di Mauro Armelloni

Acqua a misura d’ambiente di Stefano Chiara

62

Associazione Industrie Ferroviarie

Macchine 114

MANUTENZIONE&INNOVAZIONE 56

Formazione Addestramento Scienza Tecnologia Ingegneria Gallerie e Infrastrutture

PAGINE ASSOCIATIVE

Sotto il ponte in tempo zero di Alberto Finotto

120 AIIT

International Road Federation

La cura del ferro di Marco Naseddu

121 AIPCR

MATERIALI&TECNOLOGIE

122 AISES

L’ART della regolazione di Gabriella Gherardi

Il punto sulla gestione di terre e rocce da scavo

123 ERF

di Orazio Pellegrino

Rafforzati i legami con la Polonia di Concetta Durso

124 OICE

Tecnologie&Sistemi 108

Road safety, massima attenzione di Leonardo Annese

Materiali 102

125 SITEB

Patrizia Bellucci, Laura Peruzzi, Paola Coppi, Simone Redaelli

In copertina Imbocco lato Italia (Bardonecchia, Torino) della Galleria di sicurezza del Frejus, in costruzione, che dal 2019 sarà resa transitabile ospitando il traffico in direzione Italia-Francia.

Lo scavo è stato ultimato il 17 novembre 2014.

Ottobre con il bitume di Michele Moramarco

126 TTS ITALIA

Tecnologia per la sicurezza di Laura Franchi

127 UNICMI

Norme UNI EN 1090 e mercato italiano Ufficio Comunicazione UNICMI

Direttore CERTeT, Centro di Economia Regionale, Trasporti e Turismo dell’Università Bocconi di Milano

MEMBRI ELEONORA CESOLINI Direttore Centro Sperimentale Stradale ANAS

PASQUALE CIALDINI Già Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza delle Infrastrutture MIT

DOMENICO CROCCO Dirigente ANAS, Segretario Generale CNI AIPCR

CARLO GIAVARINI Università La Sapienza di Roma, Presidente SITEB

LUCIANA IORIO

ORNELLA SEGNALINI

GIOVANNI MANTOVANI

MIT, Presidente WP1 UNECE

Presidente V Sezione Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici

Presidente AIIT

MARIO VIRANO

Presidente ALIG

Direttore Generale TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin)

ADNAM RAHMAN

AMEDEO FUMERO Dirigente MIT, Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione e i Sistemi informativi e statistici

LUCIANO MARASCO Dirigente MIT, Responsabile IV Divisione DG Sicurezza Stradale Dirigente MIT, Responsabile II Divisione DG Sicurezza Stradale

LORELLA MONTRASIO

IN RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI MARIA PIA CERCIELLO

FRANCESCO MAZZIOTTA

CNI AIPCR

DANIELA PRADELLA ANIE/ASSIFER

Direttore DISS

GABRIELLA GHERARDI

VINCENZO POZZI

PATRIZIA LOTTI

Presidente CAL

Società Italiana Geologia Ambientale Società Italiana Infrastrutture Viarie Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei Serramenti

© SITAF SpA

PRESIDENTE LANFRANCO SENN

Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica

Missione in Albania di Andrea Mascolini

Mappe dinamiche in tempo reale

Comitato Tecnico-Editoriale

Anas SpA Ente nazionale per le strade

DONATELLA PINGITORE

Vice Presidente IRF

STEFANO RAVAIOLI Direttore SITEB

SERGIO STORONI RIDOLFI SIGEA

MARCO PERAZZI Relazioni Istituzionali UNICMI

Presidente AISES Presidente OICE

MASSIMO SCHINTU

OLGA LANDOLFI

Direttore Generale AISCAT

Segretario Generale TTS Italia

www.fiaccola.com www.lestradeweb.com

On line nella sezione Archivio, tutti i numeri sfogliabili

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Inserzionisti

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N. 1508

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Giugno 2015

anno CXVII

Servizi offerti dalla Casa Editrice: - articoli in formato pdf - immagini / servizi fotografici (sono cedibili quelle indicate con il credito della rivista) - ristampe articoli

Indicare con una X la voce interessata

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In questo numero 6/2015 leStrade

Il trattamento dei dati personali che la riguardano, per quanto stabilito dalla legge 675/96, di cui Le garantiamo la massima riservatezza, verranno utilizzati solo dalla banca dati della Casa Editrice la fiaccola. Perciò, per aggiornarla sulle nostre iniziative, i Suoi dati non saranno nè comunicati nè diffusi a terzi e se lei non desiderasse ricevere altre comunicazioni barri la casella a lato. �

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Casa Editrice la fiaccola srl

Bardonecchia, 17 novembre 2014: tutto pronto per un “nuovo incontro” storico dopo quello del 5 aprile 1979, quando fu abbattuto l’ultimo diaframma del Traforo del Frejus

Questa volta si tratta di completare lo scavo della parallela Galleria di sicurezza, che sarà transitabile: protagonista la TBM “Anne” e gli operatori italiani e francesi

Governi, concessionarie, progettisti, imprese: il 17 novembre 2014 è stato un giorno memorabile per i collegamenti d’Europa: Italia e Francia sono ancora più vicine

www.sitaf.it

NUOVO INCONTRO SOTTO IL FREJUS

L’ultimo sforzo: la TBM ha scavato 6.300 metri in 16 mesi. La Galleria entrerà in esercizio nel 2019, nei tempi fissati dalla Direttiva 54/2004/CE

SITAF spa Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus Frazione San Giuliano, 2 | 10059 Susa (TO) | Tel. 0039 0122 621 621 | Fax. 0039 0122 622 036

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8

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Da crisi a opportunità: approccio Usa al finanziamento delle opere stradali 3DJDUH SHU OH VWUDGH FKH FL VHUYRQR 4XDQGR 0'; OR VFRUVR QRYHPEUH KD DXPHQWDWR L SHGDJJL LO GLDORJR FKH KD IDWWR VHJXLWR D TXHVWD GHFLVLRQH q VWDWR XQ JUDQGH PHQWDWR L SHGDJJL LO GLDORJR FKH KD IDWWR VHJXLWR D TXHVWD GHFLVLRQH q VWDWR XQ JUDQGH HVHPSLR GL VILGD FRPXQLFDWLYD H LQVLHPH GL VHQVLELOL]]D]LRQH GHOO¶RSLQLRQH SXEEOLFD VXOOH RSSRUWXQLWj FKH SRVVRQR RIIULUH OH ³WROOLQJ DXWKRULWLHV´ LQ WXWWR LO PRQGR $]LHQ FD VXOOH RSSRUWXQLWj FKH SRVVRQR RIIULUH OH ³WROOLQJ DXWKRULWLHV´ LQ WXWWR LO PRQGR $]LHQ GH H JUXSSL DQWL SHGDJJLR QDWXUDOPHQWH QRQ HUDQR FHUWR VRGGLVIDWWL GL TXHVWR ULQFDUR FRVu QRQ PL VRQR DIIDWWR VRUSUHVR TXDQGR QHO FRUVR GL XQ¶LQWHUYLVWD WHOHYLVLYD PL q FDUR FRVu QRQ PL VRQR DIIDWWR VRUSUHVR TXDQGR QHO FRUVR GL XQ¶LQWHUYLVWD WHOHYLVLYD PL q VWDWR FKLHVWR ³9RUUHL FKH VL ULYROJHVVH DJOL XRPLQL G¶DIIDUL FKH VL ULWURYDQR DG DYHUH WXWWL TXHVWL FRVWL DJJLXQWLYL &RPH DIIURQWDUH TXHVWD SURVSHW UH WXWWL TXHVWL FRVWL DJJLXQWLYL &RPH DIIURQWDUH TXHVWD SURVSHW WLYD H GRYHU IDU JUDYDUH LO FRQWR VX WXWWL QRL"´ /D PLD ULVSRVWD q VWDWD FKH HVLVWH VHPSUH XQD SRVVLELOLWj GL VFHOWD 3RVVLDPR VFHJOLHUH GL HPSUH XQD SRVVLELOLWj GL VFHOWD 3RVVLDPR VFHJOLHUH GL QRQ PLJOLRUDUH OH QRVWUH LQIUDVWUXWWXUH GL QRQ DPPRGHUQDUH L QRVWUL VYLQFROL GL QRQ DPSOLDUH OH QRVWUH VWUDGH H PDJDUL GL QRQ RQ DPSOLDUH OH QRVWUH VWUDGH H PDJDUL GL QRQ DGRSHUDUFL SHU VYLOXSSDUH XQ VLVWHPD GL WUDVSRUWL SXEEOLFL UDSLGR 0D TXHVWD QRQ q XQ¶R]SLRQH UHDOLVWLFD 6HQ]D XQ DGHJXDWR XQ¶R]SLRQH UHDOLVWLFD 6HQ]D XQ DGHJXDWR ILQDQ]LDPHQWR LO JHVWRUH GL XQ¶LQIUDVWUXWWXUD D SHGDJJLR GHYH FKLXGHUH L EDWWHQWL QHO PRPHQWR LQ FXL L VXRL PH]]L SHVDQWL HO PRPHQWR LQ FXL L VXRL PH]]L SHVDQWL ULPDQJRQR EORFFDWL QHO WUDIILFR OXQJR OH QRVWUH DXWRVWUDGH SXEEOLFKH H OXQJR OH VWUDGH VHFRQGDULH %DVWD YHGHUH TXDQ DGH VHFRQGDULH %DVWD YHGHUH TXDQ WL VLWL LQ FRVWUX]LRQH YL VLDQR JXDUGDQGR OD VN\OLQH GL 0LDPL SHU FDSLUH TXDQWR OD QRVWUD FRPXQLWj VL VWD HVSDQHQGR /H VWUD FRPXQLWj VL VWD HVSDQHQGR /H QRVWUH LQIUDVWUXWWXUH GHYRQR WHQHUH LO SDVVR FRQ TXHVWD UDSLGD FUHVFLWD ,Q XQ 3DHVH LQ FXL OD WDVVD IHGHUDOH VXO FDU VH LQ FXL OD WDVVD IHGHUDOH VXO FDU XWHQWL q XQ HOHPHQWR HVVHQ]LDOH EXUDQWH q VWDWD DXPHQWDWD O¶XOWLPD YROWD QHO LO ILQDQ]LDPHQWR GD SDUWH GHJOL XWHQWL q XQ HOHPHQWR HVVHQ]LDOH SHU FKLXQTXH DEELD OD QHFHVVLWj GL DUULYDUH DOOD SURSULD GHVWLQD]LRQH LQ WHPSR R GL FRQVHJQDUH L EHQL GL SULPD QH FRQVHJQDUH L EHQL GL SULPD QH FHVVLWj VHFRQGR WHPSLVWLFKH UDJLRQHYROL H DIILGDELOL 8QD VWRULD JOREDOH +R DYXWR O¶RSSRUWXQLWj GL LQFRQWUDUH GLYHUVL FROOHJKL GHOO¶LQGXVWULD GHO SHGDJJLR SDUWHFLSDQGR WULD GHO SHGDJJLR SDUWHFLSDQGR D /LVERQD D PDJJLR DOO¶HGL]LRQH QXPHUR GHOOH *LRUQDWH GL 6WXGLR H ,QIRUPD]LRQH $VHFDS $QFRUD XQD YRO ]LRQH $VHFDS $QFRUD XQD YRO WD LQ TXHOOD FLUFRVWDQ]D VRQR VWDWR FROSLWR GDOOH VLPLOLWXGLQL LQ PDWHULD GL LQIUDVWUXWWXUH H ILQDQ]LDPHQWR WUD VWUXWWXUH H ILQDQ]LDPHQWR WUD LO 1RUG $PHULFD H O¶(XURSD 2YXQTXH VLDQR QHO PRQGR OH LQIUDVWUXWWXUH D SHGDJJLR DVVLVWLDPR VHPSUH D XQD JLR DVVLVWLDPR VHPSUH D XQD FUHVFLWD GHOOD GRPDQGD GL PRELOLWj H SDUDOOHODPHQWH D XQD ULGX]LRQH GHL ELODQFL SXEEOLFL SHU LO ILQDQ]LDPHQWR GL SXEEOLFL SHU LO ILQDQ]LDPHQWR GL LQIUDVWUXWWXUH QRQFKp D QRWHYROL RSSRUWXQLWj GL SXQWDUH VXOOD WHFQRORJLD SHU PDQWHQHUH OH QRVWUH DXWRVWUDGH DQWHQHUH OH QRVWUH DXWRVWUDGH VLFXUH HIILFLHQWL H DIILGDELOL $O GL Oj GL TXHVWR PL[ GL WHPL H DVSHWWDWLYH FRPXQL LQROWUH YHGLDPR XQ¶RSSRUWX LQROWUH YHGLDPR XQ¶RSSRUWX QLWj VWRULFD GL LQTXDGUDUH LO SHGDJJLR H DOWUH IRUPH GL ILQDQ]LDPHQWR GD SDUWH GHJOL XWHQWL FRPH XQR VWUXPHQ HJOL XWHQWL FRPH XQR VWUXPHQ WR IRQGDPHQWDOH RIIHUWR DOOH DXWRULWj HQWLWj 6WDWL FKH LQWHQGDQR FRQVROLGDUH H PLJOLRUDUH LO SURSULR VLVWHPD GL PLJOLRUDUH LO SURSULR VLVWHPD GL LQIUDVWUXWWXUH DXWRVWUDGDOL (FFR SHUFKp O¶,%77$ VWD ODYRUDQGR FRVu LQWHQVDPHQWH SHU DJHYRODUH O¶DSSOLFD]LRQH WH SHU DJHYRODUH O¶DSSOLFD]LRQH GHOO¶LQWHURSHUDELOLWj GHL VLVWHPL GL WHOHSHGDJJLR LQ 1RUG $PHULFD QRQFKp SHU SURPXRYHUH LO SHGDJJLR FRPH XQR RPXRYHUH LO SHGDJJLR FRPH XQR VWUXPHQWR GL ILQDQ]LDPHQWR GHOOH DXWRVWUDGH H IRUQLUH FRVu DJOL RSHUDWRUL VWUDGDOL LQ WXWWR LO PRQGR XQ XWLOH IRUXP OL LQ WXWWR LO PRQGR XQ XWLOH IRUXP GL VFDPELR GL LQIRUPD]LRQL FULWLFLWj RSSRUWXQLWj EXRQH SUDWLFKH Ê HVDWWDPHQWH FLz FKH IDUHPR LQ RFFDVLRQH QWH FLz FKH IDUHPR LQ RFFDVLRQH GHOOD QRVWUD HGL]LRQH GHOOD &RQIHUHQ]D $QQXDOH GHOO¶,%77$ FKH DYUj OXRJR D 'XEOLQR ,UODQGD GDO DJR 'XEOLQR ,UODQGD GDO DJR VWR DO VHWWHPEUH 1RQ YHGR O¶RUD GL LQFRQWUDUYL Ou

Javier Rodriguez Presidente 2015 IBTTA International Bridge, Tunnel & Turnpike Association

6/2015

L’Opinione

7

8 Opinione Legale

Concordato preventivo “in bianco” e discipina degli appalti pubblici Effetti su partecipazione alle gare ed esecuzione di contratti pubblici: chiarimenti ANAC Claudio Guccione Avvocato Fondatore di P&I - Studio Legale Guccione & Associati

Vincenzo Dei Giudici Avvocato, P&I – Studio Legale Guccione e Associati

/ ¶

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L’avvocato Claudio Guccione è referente scientifico dell’Executive Master in Management delle Imprese di Costruzione della LUISS Business School (claudio.guccione@peilex.com)

QHO FRUVR GL XQ VROR DQQR GDOOH FRQFOXVLRQL GL VHQVR RS SRVWR /H GHWHUPLQD]LRQL FXL q SHUYHQXWD O¶$XWRULWj YHU UDQQR LQILQH FRQIURQWDWH FRQ OH SRVL]LRQL PDQLIHVWDWH VXO WHPD GDOOD JLXULVSUXGHQ]D DPPLQLVWUDWLYD FKH GL UH FHQWH KD ULPHVVR DOOD &RUWH GL *LXVWL]LD GHOO¶8QLRQH (X URSHD ³&*8(´ OD TXHVWLRQH SUHJLXGL]LDOH GHOOD FRPSD WLELOLWj GHOO¶LVWDQ]D GL FRQFRUGDWR SUHYHQWLYR ³LQ ELDQFR´ FRQ O¶DWWXDOH GLVFLSOLQD HXURSHD LQ WHPD GL SDUWHFLSD]LR QH DOOH JDUH SXEEOLFKH

Continuità aziendale e conseguenze sui requisiti (art. 38 Codice) 3ULPD GL DQDOL]]DUH L FKLDULPHQWL IRUQLWL GDOO¶$XWRULWj FRQ OD FLWDWD 'HWHUPLQD]LRQH Q GHOO¶ DSULOH q RSSRUWX QR SUHPHWWHUH DOFXQH FRQVLGHUD]LRQL GL VLQWHVL FLUFD L UDS SRUWL WUD O¶LVWLWXWR GHO FRQFRUGDWR SUHYHQWLYR FRQ FRQWLQX LWj D]LHQGDOH H OD GLVFLSOLQD GHOOD SDUWHFLSD]LRQH DOOH JDUH H GHOO¶HVHFX]LRQH GHL FRQWUDWWL SXEEOLFL &RQ O¶DUWLFROR GHO ' / JLXJQR Q PRGLILFDWR GDOOD OHJJH GL FRQYHUVLRQH DJRVWR Q q VWDWR LQWURGRWWR QHOOD OHJJH IDOOLPHQWDUH Q O¶DUWLFROR ELV H FRQ HVVR OD SDUWLFRODUH IDWWLVSHFLH GHO ³FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH´ QXRYD LSRWHVL GL SURFHGXUD FRQ FRUVXDOH ULFRUUHQWH TXDQGR LO SLDQR GL FRQFRUGDWR GL FXL DOO¶DUWLFROR VHFRQGR FRPPD OHWWHUD H GHOOD PHGH VLPD OHJJH SUHYHGH OD SURVHFX]LRQH GHOO¶DWWLYLWj GL LP SUHVD GD SDUWH GHO GHELWRUH OD FHVVLRQH GHOO¶D]LHQGD LQ HVHUFL]LR RYYHUR LO FRQIHULPHQWR GHOO¶D]LHQGD LQ HVHUFL ]LR LQ XQD R SL VRFLHWj DQFKH GL QXRYD FRVWLWX]LRQH /D VXGGHWWD SURFHGXUD FRQFRUVXDOH q HYLGHQWHPHQWH IXQ ]LRQDOH DO ULWRUQR LQ ERQLV GHOO¶LPSUHVD H LQ TXDQWR WDOH VL GLVWLQJXH GDO FRQFRUGDWR ³RUGLQDULR´ FKH VL FDUDWWHUL] ]D LQYHFH SHU XQD HVVHQ]LDOH IXQ]LRQH ³OLTXLGDWRULD´ GHL FUHGLWRUL $O SUHFLSXR ILQH GL FRQVHQWLUH OD FRQWLQXD]LRQH GHOO¶DWWLYLWj G¶LPSUHVD OD QRUPD SUHYHGH SDUWLFRODUL EH QHILFL D IDYRUH GHL VRJJHWWL VRWWRSRVWL DOOD SURFHGXUD GL FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH WUD L TXDOL SHU TXDQ WR SL DWWLHQH DO FDVR GL VSHFLH ULOHYDQR D OD SRVVLELOLWj SHU OH LPSUHVH FKH DEELDQR SUHVHQWDWR GRPDQGD GL DPPLVVLRQH DO FRQFRUGDWR SUHYHQWLYR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH H QRQ DEELDQR DQFRUD RWWHQXWR LO GH FUHWR GL DPPLVVLRQH GL SDUWHFLSDUH DOOH SURFHGXUH GL DI ILGDPHQWR GL FRQWUDWWL SXEEOLFL SUHYLD DXWRUL]]D]LRQH GHO 7ULEXQDOH H SUHYLD DFTXLVL]LRQH GHO SDUHUH GHO FRPPLV VDULR JLXGL]LDOH E OD SRVVLELOLWj SHU OH LPSUHVH FKH DEELDQR RWWHQXWR LO GHFUHWR GL DPPLVVLRQH DO FRQFRUGDWR SUHYHQWLYR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH GL SDUWHFLSDUH D SURFHGXUH GL DVVH JQD]LRQH GL FRQWUDWWL SXEEOLFL SUHYLD SUHVHQWD]LRQH D GL

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Il primo intervento ANAC: la Determinazione n. 3/2014 /H SUREOHPDWLFKH VRWWHVH DOOD QRYHOOD GL FXL DOO¶DUWLFROR GHO ' / JLXJQR Q KDQQR LQGRWWR O¶$1$& DG HPDQDUH OD 'HWHUPLQD]LRQH Q GHO DSULOH FRQ OD TXDOH O¶$XWRULWj KD DIIURQWDWR VSHFLILFDPHQWH LO UHJLPH GL TXDOLILFD]LRQH GHOOH LPSUHVH LQ LSRWHVL GL FRQFRUGDWR

Opinione Legale 6/2015 leStrade

LS

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Il “ripensamento” dell’ANAC: la Determinazione n. 5/2015 &RPH DQWLFLSDWR O¶$XWRULWj KD GDWR XQD QXRYD OHWWXUD VLVWHPDWLFD GHOOH GLVSRVL]LRQL QRUPDWLYH UHODWLYH DO FRQ FRUGDWR SUHYHQWLYR ³LQ ELDQFR´ ULFRQGXFHQGROR VRVWDQ ]LDOPHQWH QHO QRYHUR GHO JHQXV GHO FRQFRUGDWR SUHYHQ WLYR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH FKH FRPH YLVWR FRQVHQWH GL SDUWHFLSDUH DOOH SURFHGXUH GL DJJLXGLFD]LRQH GL DSSDOWL SXEEOLFL D FRQGL]LRQH FKH O¶LVWDQ]D SUHVHQWL FKLDUL HG LQ FRQIXWDELOL HIIHWWL SUHQRWDWLYL GHO FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQX LWj D]LHQGDOH ,O VXGGHWWR UHYLUHPHQW YLHQH LQ SULPR OXR JR PRWLYDWR GDOO¶$XWRULWj LQ YLUW GHOO¶DVVLPLOD]LRQH GHJOL RQHUL SURFHGXUDOL LPSRVWL VXOO¶LPSUHQGLWRUH VLD LQ FDVR GL FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH FKH GL FRQFRUGDWR ³LQ ELDQFR´ SL LQ SDUWLFRODUH O¶$XWRULWj VL VRIIHUPD VXO ULFKLDPR FKH O¶DUW ELV GHOOD OHJJH IDOOLPHQWDUH ID DO SDUHUH GHO FRPPLVVDULR JLXGL]LDOH LO TXDOH SXz HVVHUH QR PLQDWR DQWLFLSDWDPHQWH ULVSHWWR DOO¶LSRWHVL GHO FRQFRUGD WR SUHYHQWLYR ³RUGLQDULR´ VROR QHO FDVR GHO FRQFRUGDWR ³LQ ELDQFR´ GL FXL DOO¶DUW FRPPD GHOOD OHJJH IDOOLPHQ WDUH /¶REEOLJR GL DFTXLVL]LRQH GHO SDUHUH QHOOD IDVH LQL ]LDOH GHOOD SURFHGXUD LQ HVDPH SXz DYHUH XQ VHQVR QRU PDWLYR D GHWWD GHOO¶$XWRULWj LQ TXDQWR VL DPPHWWD FKH OD QRUPD VRSUD FLWDWD LQWHUSUHWDWD VLVWHPDWLFDPHQWH VL

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OSSERVATORIO NORMATIVO ■ Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 30 gennaio 2015, recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarita’ contributiva (DURC). (15A04239)”, pubblicato in G.U. n. 125 del 1 giugno 2015.

■ Determina dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, 28 aprile 2015, recante “Linee guida per l’affidamento dei servizi di manutenzione degli immobili. (Determina n. 7/2015).

(15A03554)”, pubblicata in G.U. n.111 del 15 maggio 2015.

■ Provvedimento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, 8 aprile 2015, recante “Regolamento sulla disciplina della partecipazione ai procedimenti di regolazione dell’ Autorità nazionale anticorruzione. (15A02920)”, pubblicato in G.U. n. 92 del 21 aprile 2015.

■ Decreto del Ministero dell’ambiente e della

Tutela del Territorio e del Mare, 30 marzo 2015, recante “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall’articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116. (15A02720)”, pubblicato in G.U. n. 84 dell’11 aprile 2015.

6/2015

Opinione Legale

9

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Un indirizzo conforme alle normativa europea? ,O SUHVXSSRVWR ORJLFR JLXULGLFR GD FXL PXRYH Oœ$XWRULWj q GXQTXH VWUHWWDPHQWH FRQQHVVR DOOD GLVWLQ]LRQH WUD LO FRQFRUGDWR RUGLQDULR R ³OLTXLGDWRULR´ OH FXL ILQDOLWj VRQR OLPLWDWH HVFOXVLYDPHQWH DOOD PDJJLRU VRGGLVID]LRQH SRV VLELOH GHL FUHGLWRUL H LO FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQ GDOH WHRORJLFDPHQWH H VLVWHPDWLFDPHQWH IXQ]LRQDOL]]DWR DO ULWRUQR LQ ERQLV GHOOœLPSUHVD H SHU WDOH PRWLYR ULWH QXWR LGRQHR D OHJLWWLPDUH LQ SUHVHQ]D GHOOH FRQGL]LR QL LQ SUHFHGHQ]D LOOXVWUDWH OD SDUWHFLSD]LRQH DOOH SURFH GXUH GL DJJLXGLFD]LRQH GL DSSDOWL H RYH JLj VWLSXODWR OD SURVHFX]LRQH GHOOœHVHFX]LRQH GHO FRQWUDWWR /D ULFRQGX ]LRQH DO JHQXV GHO FRQFRUGDWR FRQ FRQWLQXLWj D]LHQGDOH GL FXL DOOœDUW ELV GHOOD OHJJH IDOOLPHQWDUH DQFKH GHO OD IDWWLVSHFLH GHO FRQFRUGDWR ³LQ ELDQFR´ FDUDWWHUL]]DWR FLRq GDO VROR GHSRVLWR GHOOD GRPDQGD GL FRQFRUGDWR XQL WDPHQWH DL ELODQFL UHODWLYL DJOL XOWLPL WUH HVHUFL]L H DOOœHOHQ FR QRPLQDWLYR GHL FUHGLWRUL FRQ OœLQGLFD]LRQH GHL ULVSHW WLYL FUHGLWL QRQ VHPEUD WXWWDYLD FRVWLWXLUH DG RJJL XQ

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Pubblicato il primo Codice delle Autostrade Una nuova iniziativa editoriale al servizio dei professionisti del settore, nata dal lavoro di squadra tra alta specializzazione e tradizione dell’informazione tecnica di qualitĂ . leStrade è lieta di presentare ai suoi lettori “Il Codice delle Autostra-

de�, uno strumento - che abbiamo già presentato nei numeri scorsi e che, diamo la notizia in questa sede, ha toccato il traguardo della pubblicazione - curato dall’avvocato Claudio Guccione, che da anni è titolare della rubrica legale che tro-

vate in queste pagine, e dedicato alla materia delle concessioni di lavori pubblici e, in particolare, alle concessioni autostradali.

Il Codice, opera unica nel suo genere, contiene tutte le norme europee, nazionali e regionali - e le delibere Cipe sulle concessioni autostradali, con in aggiunta un’accurata selezione di sentenze, e va ad arricchire il catalogo infrastrutturale della Casa Editrice la fiaccola che, come è noto, comprende numerose pubblicazioni dedicate a grandi opere stradali, ferroviarie e aeroportuali e strumenti specialistici. Il Codice ha il merito di semplificare una materia complessa, che negli anni recenti ha vissuto un percorso di aggiornamento piuttosto intenso, pensiamo ai casi delle nuove concedenti Regioni-Anas, alla convenzione unica o al riparto di funzioni tra MIT e la stessa Anas, ed è pensato per aiutare concretamente il lavoro di stazioni appaltanti, progettisti, imprese, aziende, studiosi. In estrema sintesi, i lettori di leStrade, che non può che augurare all’iniziativa tutto il successo che il lavoro del team che l’ha resa possibile si merita.

Opinione Legale 6/2015 leStrade

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IMPRESA STORICA D’ITALIA

12 Iniziative Internazionali

Turchia, opportunità per le nostre imprese dai progetti autostradali in PPP Un modello di sviluppo tra Europa ed Asia: contesto, normativa, grandi realizzazioni © Ben Morlok/Flickr

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Francesco Micci PricewaterhouseCoopers AIPCR

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Il dottor Domenico Crocco, già capo dipartimento del MIT, ricopre l’incarico di Responsabile dell’Unità Organismi internazionali e Legislazione comunitaria dell’Anas, nonché di Segretario generale del Comitato Nazionale Italiano dell’Aipcr. Vanta una lunga esperienza europea avendo presieduto, tra l’altro, le CIG italo-francese (Alpi del Sud) e italo-slovena (Trieste-Divaccia). Dal 2014 cura per leStrade la nuova rubrica bimestrale Iniziative Internazionali

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Iniziative Internazionali 6/2015 leStrade

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Normativa e procedure per le autostrade in PPP ,Q 7XUFKLD LO *RYHUQR q DXWRUL]]DWR GDOOD &RVWLWX]LRQH D SURPXRYHUH IRUPH GL SDUWHQDULDWR FRQ L VRJJHWWL SUL YDWL SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL LQIUDVWUXWWXUH VWUDWHJLFKH Ê LPSRUWDQWH VRWWROLQHDUH FRPH L 333 SRVVDQR HVVHUH LQ WHUSUHWDWL QHOO¶RGLHUQR VLVWHPD HFRQRPLFR LVWLWX]LRQD OH WXUFR FRPH XQ SULPR SDVVR YHUVR OD SDU]LDOH SULYD WL]]D]LRQH GL GHWHUPLQDWL VHWWRUL GHOO¶HFRQRPLD WUD FXL DSSXQWR LO VHWWRUH DXWRVWUDGDOH 'DO XQD VSHFLIL FD QRUPDWLYD DSSOLFDWD DL 333 ULFRPSUHVD LQ SDVVDWR QHOOD GLVFLSOLQD GHJOL DSSDOWL SXEEOLFL VWD YHQHQGR VYL OXSSDWD GDO *RYHUQR DQFKH DWWUDYHUVR O¶LVWLWX]LRQH GL XQ¶XQLFD 8QLWj FHQWUDOH FKH SRVVD IXQJHUH GD VRJJHWWR LQ JUDGR GL GLVFLSOLQDUH QRUPDWLYDPHQWH LO VHWWRUH HI IHWWXDQGR SRL XQ¶RSHUD GL JHVWLRQH H VXSHUYLVLRQH GHL SURJHWWL /D OHJLVOD]LRQH RGLHUQD VL FDUDWWHUL]]D SHU OD WLSRORJLD GL RSHUD LQ RJJHWWR SURJHWWL LQIUDVWUXWWXUDOL GL QXRYD UHDOL]]D]LRQH FRVLGHWWL ³JUHHQILHOG´ R SUHHVL VWHQWL FRVLGGHWWL ³EURZQILHOG´ H SHU LO VHWWRUH GL ULIHUL PHQWR FDUDWWHULVWLFR GHO VHWWRUH VDQLWDULR q DG HVHP SLR LO PRGHOOR ³%XLOG /HDVH 7UDQVIHU´ ,Q SDUWLFRODUH SHU TXDQWR DWWLHQH DL SURJHWWL LQIUDVWUXWWXUDOL GL QXRYD UHDOL]]D]LRQH ³JUHHQILHOG´ H TXLQGL DQFKH SHU OH DXWR

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© Avrasya Tüneli letme İnşaat ve Yatırım AŞ (ATAŞ)

6/2015

Iniziative Internazionali

13

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Gebze-Izmir e Northern Marmara simboli della moderna Turchia

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Iniziative Internazionali 6/2015 leStrade

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6/2015

Iniziative Internazionali

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Assemblea approva il bilancio 2014 e procede alla nomina del nuovo Cda Gianni Armani presidente e ad al posto di Pietro Ciucci. L’utile a 17,6 milioni di euro Giuseppe Scanni Direttore, Direzione Generale Comunicazioni e Relazioni Esterne Anas

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2. Un cantiere della nuova A3 Salerno-Reggio Calabria

Osservatorio ANAS 6/2015 leStrade

LS

Interventi in Sardegna, passaggio di consegne per l’incarico di Commissario delegato Post-alluvione: avviati 50 ripristini, di cui 43 già conclusi, su 52 totali Il 19 maggio è avvenuto il passaggio di consegne dall’ex presidente Pietro Ciucci al nuovo presidente Gianni Vittorio Armani in riferimento all’incarico di Commissario delegato ai sensi della Legge di Stabilità 2014 per il Piano degli interventi di ripristino della viabilità statale/provinciale della Regione Sardegna post alluvione del novembre 2013, che vede come soggetto attuatore l’Anas. L’attività in esecuzione del mandato commissariale si è svolta nel sostanziale rispetto del crono-programma per la realizzazione degli interventi. Alla data del passaggio di consegne, su un totale di 52 interventi previsti dal Piano, per un investimento di circa 51 milioni di euro finanziati con risorse di Anas, erano stati già avviati 50 interventi e di questi 43 sono stati già conclusi.

Altri 7 cantieri sono in fase di ultimazione e verranno completati tra luglio e la fine dell’estate. Un ulteriore intervento andrà in gara entro giugno e sarà completato entro ottobre. Infine per quanto riguarda l’ultimo intervento, relativo alla Olbia-Tempio, la gara è conclusa ma è stata sospesa in attesa di definire le ulteriori richieste da parte degli enti locali, che esulano dal mandato di ripristino dei danni alla viabilità prodotti dall’alluvione del 2013.

Il lavoro del Commissario delegato e dell’Anas, quale soggetto attuatore, ha portato già all’ultimazione di opere molto attese dalla comunità locale, tra le quali la riapertura al traffico della S.S. 129 Trasversale Sarda tra il km 23,800 e il km 25,070; della SS 125 Orientale Sarda tra il km 267,650 e il km 268,500, nei pressi di Posada; e della SP46 Oliena-DorgalÏ (ponte Oloè). Sono stati an-

■Toscana, proseguono i lavori lungo la E78 Grosseto-Siena 3URVHJXRQR L ODYRUL SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHO ³PD[LORWWR´ GHOOD ( *URVVHWR 6LHQD WUD &L YLWHOOD 3DJDQLFR *5 H 0RQWLFLDQR 6, FKH SUHYHGRQR OœDPSOLDPHQWR D TXDWWUR FRUVLH GHO OD VWUDGD VWDWDOH ³GL 3DJDQLFR´ SHU FLUFD FKLORPHWUL ,O PDJJLR Oœ$QDV KD DSHUWR RJJL XQ WUDWWR GL FLUFD NP ODWR *URVVHWR GHOOD QXRYD FDUUHJJLDWD UHDOL]]DWD VXOOD TXDOH q VWD WR SURYYLVRULDPHQWH GHYLDWR LO WUDIILFR D GRSSLR VHQVR GL PDUFLD LQ FRQILJXUD]LRQH GL FDQWLHUH DO ILQH GL FRQVHQWLUH OœHVHFX]LRQH GHL ODYRUL GL DPPRGHUQDPHQWR GHOOD FDUUHJJLDWD HVLVWHQWH ,O WUDWWR DSHUWR FRPSUHQGH LPSRUWDQWL RSHUH TXDOL OD QXRYD JDOOHULD ³3RJJLR 7HUULFFLR´ OXQJD FLUFD PHWUL H L GXH QXRYL YLDGRWWL ³5LOXFLD H 5LOXFLD ´ SHU FRPSOHVVLYL PHWUL ,O PDJJLR q VWDWR LQROWUH DSHUWR LO QXRYR FDYDO FDYLD GHOOR VYLQFROR ³3DOD]]R /DPD´ &RQ TXH VWD DSHUWXUD VRQR FRPSOHVVLYDPHQWH L FKL ORPHWUL GL QXRYD FDUUHJJLDWD DSHUWD DO WUDIILFR

■Calabria, aperto nuovo svincolo di Isola Capo Rizzuto sulla SS106 $QDV FRPXQLFD FKH q VWDWR DSHUWR DO WUDIILFR LO QXRYR VYLQFROR GL ,VROD &DSR 5L]]XWR DO NP GHOOD VWUDGD VWDWDOH ³-RQLFD´ LQ SURYLQFLD GL &URWRQH /œLQWHUYHQWR ULHQWUD QHO

che ultimati i lavori sulla SP 73 Bitti-Sologo, sui ponti BadĂš e Chercu al km 2 della SP22 e sui ponti BadĂš e Orane al km 4 della SP Oliena-Orani.

3. CosĂŹ si presentava una strada della Sardegna nel novembre 2013 (immagine di repertorio)

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6/2015

Compartimenti ANAS

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News

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News Attualità 6/2015 leStrade

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Calabria, la situazione della viabilità

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6/2015

News Attualità

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News Attualità 6/2015 leStrade

Recensioni

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PER UNâ&#x20AC;&#x2122;AZIENDA IN PERFETTA FORMA Gestione economica aziendale G Analisi finanziaria, economica e patrimoniale della situazione aziendale G Gestione della situazione di ricollocamento e/o riorganizzazione del personale dipendente Marketing G Supporto per attivitĂ di marketing G Organizzazione di convegni e di eventi G Realizzazione di mini siti e di web-video Sicurezza negli ambienti di lavoro G Nomina del responsabile esterno del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) G Stesura del documento valutazione rischi (DVR) Sorveglianza Sanitaria G Nomina del medico competente G Esecuzione delle visite mediche e accertamenti diagnostici direttamente in loco Formazione G Formazione dei lavoratori G Corsi di Primo Soccorso e Antincendio G Corsi modulabili secondo le diverse esigenze aziendali Altri servizi G Bandistica regionale G CAF in loco

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News

Prodotti Quella macchina che dà sicurezza

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News Prodotti 6/2015 leStrade

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Quando il buon lavoro passa dal benessere

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Convegni In autostrada da Lisbona a Dublino

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News Convegni 6/2015 leStrade

LS

Da Roma a Seoul con gli esperti

Dissesto idrogologico al centro del dibattito

© Aipcr Italia

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News Convegni

27

- Gruppi pompanti in alta e altissima pressione - Sistemi robotizzati - Testate multi getto da demolizione, scarifica, sverniciatura - Sistemi filtranti - Trattamento acque in cantiere - Riconversioni - riparazioni

6/2015

28

Agenda

2015

Convegni, Corsi, Eventi MAGGIO

AGOSTO

OTTOBRE

&.3 0,2/.3 Dallâ&#x20AC;&#x2122;1 maggio al 31 ottobre Milano

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Dal 30 agosto al 2 settembre Dublino (Irlanda)

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News Convegni, Corsi, Eventi 6/2015 leStrade

LS

29

News

European ITS Platform+ Coordinamento internazionale della European ITS Platform + (EIP +)

Coordinamento nazionale di MedTIS; Crocodile, URSA MAJOR

Coordinamento tecnico internazionale della European ITS Platform + (EIP +)

Coordinamento tecnico nazionale di MedTIS; Crocodile, URSA MAJOR

A cura di SINA

EIP+ Forum a Roma il 26 e 27 novembre 2015

3

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Il programma Giorno 1 - 26 novembre 2015 11:00 Apertura registrazioni 11:30 Sessione Plenaria di apertura 13:30 Pranzo 14:30 Sessione Plenaria EIP+ 16:00 Coffee break 16:30 2 Sessioni tecniche parallele 18:00 Fine sessioni 20:30 Cena di Gala

Giorno 2 - 27 novembre 2015 9:30 2 Sessioni tecniche parallele 11:00 Coffe break 11:30 2 Sessioni tecniche parallele 13:15 Pranzo 14:30 Sessione plenaria conclusiva 16:00 Fine lavori

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Logistica e registrazione ,O )RUXP VL VYROJHUj SUHVVR LO FHQWUR FRQJUHVVL ³5RPD HYHQWL 3LD]]D GL 6SDJQD´ LQGLUL]]R YLD $OLEHUW XQD VSOHQGLGD VHGH QHO FXRUH GL 5RPD D SRFKL SDVVL GDOOD IDPRVD 3LD]]D GL 6SDJQD /D &HQD GL *DOD YHUUj RUJDQL]]DWD QHOOD SUHVWLJLRVD ³*DOOHULD GHO &DUGLQDOH GL 3DOD]]R &RORQQD´ LQGLUL]]R 9LD GHOOD 3LORWWD $ 3HU HIIHWWXDUH OD UHJLVWUD]LRQH RFFRUUH VHJXLUH OH LVWUX]LRQL D SDUWLUH GDO VHJXHQWH OLQN KWWSV VVO WULXPSKJURXS LW FPVZHE ORJLQ DVS" L&XU3DJH ,'(YHQWR â&#x2013; â&#x2013;

6/2015

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N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

INFRASTRUTTURE AUTOSTRADE STRADE

■ TEN-T 2015, Italia al centro della rete

■ La tangenziale che ci voleva

■ Nel bel mezzo dell’Expo ■ Sicurezza stradale? Questione di etica

INFRASTRUTTURE MOBILITÀ

Manutenzione&Innovazione

Gallerie&Opere in sotterraneo

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

32 Politiche Europee

TEN-T 2015, Italia al centro della rete

Giovanni Campeol Nicola Masotto Università degli Studi di Padova

QUATTRO SU NOVE. SONO I CORRIDOI EUROPEI SECONDO L’ULTIMA FORMULAZIONE COMUNITARIA CHE INTERESSANO IL NOSTRO PAESE, CONFERMANDONE COSÌ LA STRATEGICITÀ SUL PIANO INTERNAZIONALE. IN QUESTO CONTRIBUTO, RIPERCORRIAMO LE TAPPE DELL’EVOLUZIONE DEL NETWORK ENTRANDO NEL VIVO DELLE INFRASTRUTTURE, E DEI RELATIVI NODI CRUCIALI, CHE CI COINVOLGONO: DALLA TORINO-LIONE AL TUNNEL DEL BRENNERO.

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Corridoi Europei e Rete Transeuropea dei Trasporti (TEN-T) 'DOOD VHFRQGD PHWj GHJOL DQQL ¶ LO SDQRUDPD ULJXDUGDQWH OR VYLOXSSR LQIUDVWUXWWXUDOH GHOOH YLH GL FRPXQLFD]LRQH SHU LO IXQ ]LRQDPHQWR GHO PHUFDWR LQWHUQR GHOO¶8QLRQH (XURSHD XWLOH D JDUDQWLUH OD FRHVLRQH VRFLDOH HG HFRQRPLFD q VWDWR GHILQLWR DWWUDYHUVR LO SURJHWWR GHOOD 5HWH 7UDQVHXURSHD GHL 7UDVSRUWL 7(1 7 FDUDWWHUL]]DWR GD XQD VXFFHVVLRQH GL WDSSH DWWUD YHUVR OH TXDOL VL q DQGDWR D FRVWUXLUH O¶DVVHWWR DWWXDOH QRQ DQ FRUD GHILQLWLYR 'L VHJXLWR OH WDSSH SL LPSRUWDQWL QHO YL IX LO FRQFHSLPHQWR H O¶DYYLR GHO SURJHWWR GHO OD 5HWH 7UDQVHXURSHD GHL 7UDVSRUWL FRQ OD FRVWUX]LRQH GL XQD SUHYLVLRQH JLXULGLFD VSHFLILFD SHU OH 5HWL 7UDQVHXURSHH H O¶LQ VHULPHQWR GL TXHVWH DOO¶LQWHUQR GHO WUDWWDWR GL 0DDVWULFKW QHO HEEH OXRJR O¶HOHQFD]LRQH GHL SURJHWWL SULRULWD UL GHOOD 7(1 7 LQ RFFDVLRQH GHO &RQVLJOLR (XURSHR GL (VVHQ QHO YL IX OD 'HFLVLRQH Q &( GHO 3DUODPHQ WR HXURSHR H GHO &RQVLJOLR GHO OXJOLR DWWUDYHUVR OD TXD OH IXURQR GHILQLWL L SULPL RULHQWDPHQWL FRPXQLWDUL SHU OR VYL

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VHPSUH QHO LQ FRQVHJXHQ]D GHOO¶HVWHQVLRQH GHO QX PHUR GL SURJHWWL SULRULWDUL IXURQR LQGLYLGXDWL PHGLDQWH DSSR VLWD LVWLWX]LRQH DOFXQL VWUXPHQWL ILQDQ]LDUL IXQ]LRQDOL D JDUDQ WLUH LO VXSSRUWR DOOD IDWWLELOLWj HFRQRPLFD GHL SURJHWWL TXDOL LO 5HJRODPHQWR )LQDQ]LDULR 7(1 LO IRQGR GL FRHVLRQH LO )RQGR (XURSHR GL 6YLOXSSR 5HJLRQDOH )(65 H L SUHVWLWL GHOOD %DQ FD (XURSHD SHU JOL ,QYHVWLPHQWL %(,

QHO LO OXJOLR FRQ OD 'HFLVLRQH Q 8( GHO 3DUODPHQWR HXURSHR H GHO &RQVLJOLR VXJOL RULHQWDPHQWL GHOO¶8QLRQH SHU OR VYLOXSSR GHOOD 5HWH 7UDQVHXURSHD GHL 7UD VSRUWL ULIXVLRQH *8 / GHO VL RSHUz XQ QXRYR ULSHQVDPHQWR GHJOL RULHQWDPHQWL SHU OR VYLOXSSR GHOOD 7(1 7 QHO LO RWWREUH GRSR GXH DQQL GL FRQVXOWD]LRQL H LQ FRLQFLGHQ]D FRQ OD UHYLVLRQH GHO /LEUR %LDQFR GHL 7UDVSRUWL SXEEOLFDWR OR VWHVVR DQQR GDO WLWROR ³7DEHOOD GL PDUFLD YHU VR XQR VSD]LR XQLFR HXURSHR GHL WUDVSRUWL SHU XQD SROLWLFD GHL WUDVSRUWL FRPSHWLWLYD H VRVWHQLELOH´ YHQQH DGRWWDWD GDOOD &RPPLVVLRQH (XURSHD XQD SURSRVWD DEURJDWLYD H VRVWLWXWLYD

1. Rappresentazione dei corridoi europei della rete centrale (Core Network Corridors) 2. Il Commissario Ue Violeta Bulc

1. Definita per esteso come Trans-European Transport Network.

2. Regolamento (CE) n. 680/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2007, che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della Comunità nel settore delle reti transeuropee dei trasporti e dell’energia (GU L 162 del 22/6/2007).

3. I cosiddetti “Core Network Corridors”.

4. Cfr.: http://www.mit.gov.it/mit/ site.php?p=cm&o=vd&id=2776

Infrastrutture 6/2015 leStrade

LS

Dallâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ alla rete infrastrutturale della nostra Europa. Per analizzarne e coglierne le â&#x20AC;&#x153;nuove geografie della comunicazioneâ&#x20AC;? delineabili attraverso lo sviluppo delle TEN-T, ovvero la Rete Transeuropea dei Trasporti, network in cui lâ&#x20AC;&#x2122;Italia, come è noto, gioca un ruolo di primo piano in virtĂš della sua strategicitĂ e centralitĂ , e in ragione delle sue barriere naturali da valicare, lungo lâ&#x20AC;&#x2122;Arco Alpino. In occasione dellâ&#x20AC;&#x2122;edizione 2015 dei TEN-T Days in programma a Riga, in Lettonia (www.tentdays.eu/2015_2/index.html#souscat) il 22 e 23 giugno, leStrade presenta un approfondimento sul tema visto da una regione, il Veneto, che, nonostante la sua posizione e il suo peso economi-

/HJHQG

Â&#x2021; %DOWLF $GULDWLF Â&#x2021; 1RUWK 6HD %DOWLF Â&#x2021; 0HGLWHUUDQHDQ

co, paradossalmente non conta su un â&#x20AC;&#x153;passaggioâ&#x20AC;? diretto, attraverso le Alpi, verso lâ&#x20AC;&#x2122;Europa. Uno degli obiettivi: definire un percorso che possa essere funzionale allâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione di un dibattito sul futuro sviluppo infrastrutturale regionale (e di conseguenza, nazionale ed europeo). A curarlo, il professor Giovanni Campeol, giĂ docente di Valutazione ambientale presso lâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ IUAV di Venezia, e il dott. Nicola Masotto che affronta, nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito del Dottorato di ricerca in Ingegneria Gestionale e Estimo presso il DICEA (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale) dellâ&#x20AC;&#x2122;UniversitĂ degli Studi di Padova, i temi della valutazione ambientale comparata della mobilitĂ alpina. I TEN-T Days 2015 sono organizzati dalla

Â&#x2021; 2ULHQW (DVW 0HG Â&#x2021; 6FDQGLQDYLDQ - Mediterranean Â&#x2021; Rhine - Alpine

Â&#x2021; Atlantic Â&#x2021; North Sea - Mediterranean Â&#x2021; Rhine - Danube

1

2

Commissione Europea, attraverso il Commissario ai Trasporti Violeta Bulc in collaborazione con la Presidenza Lettone del Consiglio dellâ&#x20AC;&#x2122;Unione Europea e con il Ministro dei Trasporti Anrijs MatĹ¯ss. Sotto i riflettori: lo sviluppo delle reti di trasporto transeuropee con un focus speciale sullâ&#x20AC;&#x2122;implementazione e il finanziamento dei corridoi del Core Network.

GHOOD 'HFLVLRQH Q 8( FRQ OD TXDOH YHQ QH ULGHILQLWD OD 7(1 7 DVVXPHQGR OÂśDVVHWWR DWWXDOH Â&#x2021; QHO JHQQDLR OÂś8( KD GHILQLWR XQD QXRYD SROLWL FD SHU OH LQIUDVWUXWWXUH GHL WUDVSRUWL WHVD D FRQQHW WHUH OÂś(VW H OÂś2YHVW LO 1RUG H LO 6XG GHO FRQWLQHQWH 4XHVWD QXRYD SROWLFD KD OÂśRELHWWLYR GL FRPSOHWDUH L FROOHJDPHQWL PDQFDQWL WUD OH UHWL LQIUDVWUXWWXUDOL GL WUDVSRUWR GHJOL 6WDWL PHPEUL ULPXRYHUH OH VWUR] ]DWXUH H JOL LPSHGLPHQWL WHFQLFL FKH DQFRUD RJJL RVWDFRODQR LO IXQ]LRQDPHQWR GHO PHUFDWR LQWHUQR $O WHUPLQH GL XQ OXQJR SHUFRUVR GL GHILQL]LRQH UL SHQVDPHQWR H ULFRVWUX]LRQH GHOOH LSRWHVL SUHYLVLR QDOL ULJXDUGR DJOL RULHQWDPHQWL SUHYLVWL SHU OD 7(1 7 TXHVWD KD DVVXQWR RJJL XQ DVVHWWR FKH OD YHGH FD UDWWHUL]]DUVL SHU OÂśLQWHJUD]LRQH PRGDOH DWWUDYHUVR VLVWHPL GL WUDVSRUWR VX VWUDGH IHUURYLH OLQHH DHUHH H QDYLJD]LRQH SHU DFTXH LQWHUQH H SHU PDUH 1H FRQ VHJXH FKH OÂśLPSOHPHQWD]LRQH GHOOD 7(1 7 ULFKLHGH OD PHVVD LQ HVVHUH GL LQIUDVWUXWWXUH SHU OÂśLQWHUPRGD OLWj GL FXL VL DQGUDQQR D GRWDUH WXWWL JOL 6WDWL PHPEUL FRLQYROWL /D 7(1 7 YLHQH VWUXWWXUDWD LQ GXH SDUWL Â&#x2021; 5HWH &HQWUDOH &RUH 1HWZRUN

Â&#x2021; 5HWH *OREDOH &RPSUHKHQVLYH 1HWZRUN

/D 5HWH &HQWUDOH q DUWLFRODWD LQ FRUULGRL H DWWUDYHUVR TXHVWL LQWHQGH SHUVHJXLUH JOL RELHWWLYL GL DPPRGHU QDPHQWR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH H GL IDFLOLWD]LRQH GHO WUD VSRUWR SDVVHJJHUL H PHUFL FKH DYYLHQH D OLYHOOR WUDQ VIURQWDOLHUR /H WHPSLVWLFKH ILVVDWH SUHYHGRQR FKH OD 5HWH &HQWUDOH YHQJD UHDOL]]DWD HQWUR LO , FRU ULGRL VRQR DSHUWL H RULHQWDWL DOOœLPSLHJR GL FDUEXUDQ WL VHPSUH PHQR LQTXLQDQWL ³FOHDQ IXHOV´ DOOœLPSLH JR GL DSSOLFD]LRQL H VLVWHPL GL JHVWLRQH LQFOXVL TXHOOL WHOHPDWLFL SHU XQ SL HIILFLHQWH XVR GHOOH LQIUDVWUXW WXUH GL WUDVSRUWR H LQ JHQHUDOH DG DOWUH VROX]LRQL LQ QRYDWLYH SHU LO FDPSR GHL WUDVSRUWL D LQWHJUDUH DUHH XUEDQL]]DWH H LQVHGLDPHQWL ³XUEDQ DUHDV´ QRQ DQ FRUD FRQQHVVL FRQ OD UHWH HXURSHD GHL WUDVSRUWL $W

6/2015

Infrastrutture

A Riga, in Lettonia, il 22 e 23 giugno la Ue fa il punto sul proprio network

Š Commisssione Europea

33

34 WXDOPHQWH D VHJXLWR GL XQ OXQJR H DUWLFRODWR SURFHVVR GL UHYL VLRQH VRQR VWDWL LQGLYLGXDWL FRUULGRL SHU L TXDOL q SUHYLVWD XQD OLVWD GL SURJHWWL SRWHQ]LDOPHQWH EHQHILFLDUL GHL ILQDQ]LDPHQ WL HXURSHL SHU LO SHULRGR LGHQWLILFDWL WHQHQGR FRQ WR VLD GHO ORUR SRVVLELOH ³YDORUH DJJLXQWR´ SHU OR VYLOXSSR GHOOD UHWH HXURSHD GHL WUDVSRUWL VLD LQ IXQ]LRQH GHO ORUR OLYHOOR GL DW WXD]LRQH ³PDWXULW\ VWDWXV´ Ê VWDELOLWR FKH SHU RJQL FRUULGRLR YHQJD SUHGLVSRVWR XQ SLDQR RSHUDWLYR ³ZRUN SODQ´ FDSDFH GL HYLGHQ]LDUH OR VWDWR GHOO¶DUWH UHODWLYR DOOH LQIUDVWUXWWXUH SUH VHQWL XQ SURJUDPPD SHU OD ULPR]LRQH GHJOL RVWDFROL ILVLFL WHF QLFL RSHUDWLYL H DPPLQLVWUDWLYL H XQD SDQRUDPLFD GHOOH ULVRUVH ILQDQ]LDULH XWLOL]]DELOL SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL UL VRUVH SURYHQLHQWL GD SL IRQWL FRPH 8( IRQGL LQWHUQD]LRQDOL QD]LRQDOL UHJLRQDOL H ORFDOL VLD SXEEOLFL FKH SULYDWL 2JQXQR GL TXHVWL FRUULGRL YLHQH DIILGDWR DOOD JXLGD GL XQ &RRUGLQDWRUH ³(XURSHDQ &RRUGLQDWRU´ LO FXL ODYRUR q DVVLVWLWR H FRDGLXYD WR GD XQ JUXSSR GL HVSHUWL ³&RUULGRU )RUXP´

Fotografia dei Corridoi 'L VHJXLWR XQD EUHYH GHVFUL]LRQH GHJOL VWHVVL FRUULGRL ,O FRUULGRLR 6FDQGLQDYLD 0HGLWHUUDQHR q XQ DVVH IRQGDPHQ WDOH SHU OR VYLOXSSR HFRQRPLFR GHOO¶(XURSD ,O FRUULGRLR DWWUD YHUVD LO 0DU %DOWLFR GDOOD )LQODQGLD DOOD 6YH]LD H FUHD XQ FROOH JDPHQWR WUD L PDJJLRUL SROL XUEDQL H SRUWL GHOOD 6FDQGLQDYLD H GHO 1RUG GHOOD *HUPDQLD SHU SURVHJXLUH FRQ OH SULQFLSDOL DUHH LQGXVWULDOL GHO 6XG GHOOD *HUPDQLD GHOO¶$XVWULD H GHO 1RUG ,WD OLD H TXLQGL DUULYDUH DL L SULQFLSDOL SRUWL LWDOLDQL QHO 6XG ,WD OLD ILQR D 9DOOHWWD 0DOWD SDVVDQGR SHU OD 6LFLOLD , SULQFLSDOL SURJHWWL VRQR LO FROOHJDPHQWR ILVVR ³)HKUPDQ EHOW´ H LO WXQ QHO GHO %UHQQHUR ,O FRUULGRLR 0DUH GHO 1RUG 0DU %DOWLFR FRQQHWWH L SRUWL GHO OD VSRQGD RULHQWDOH GHO 0DU %DOWLFR FRQ L SRUWL GHO 0DUH GHO 1RUG ,O FRUULGRLR LQWHQGH FRQQHWWHUH OD )LQODQGLD FRQ O¶(VWRQLD DWWUDYHUVR OD QDYLJD]LRQH WUDJKHWWL IRUQHQGR LQROWUH QXRYH VWUDGH H FROOHJDPHQWL IHUURYLDUL WUD L WUH 6WDWL FKH VL DIIDFFLD QR VXO 0DU %DOWLFR GD XQ ODWR H 3RORQLD *HUPDQLD 3DHVL %DV VL H %HOJLR GDOO¶DOWUR 1HO WHUULWRULR FRPSUHVR WUD LO ILXPH 2GHU H L SRUWL GHOOD *HUPDQLD GHOO¶2ODQGD H GHO %HOJLR LO FRUULGRLR LQFOXGH WUDWWH GL QDYLJD]LRQH SHU DFTXH LQWHUQH FRPH LO ³0LW WHOODQG .DQDO´ ,O SURJHWWR SL LPSRUWDQWH SHU TXDQWR ULJXDU GD TXHVWR FRUULGRLR q OD IHUURYLD EDOWLFD QRWD FRQ LO QRPH GL ³5DLO %DOWLF´ XQ VHPSOLFH FROOHJDPHQWR IHUURYLDULR WUD 7DOOLQQ 5LJD .DXQDV H LO 1RUG (VW GHOOD 3RORQLD ,O FRUULGRLR 0DUH GHO 1RUG 0HGLWHUUDQHR VL HVWHQGH GDOO¶,U ODQGD H GDOOH DUHH VHWWHQWULRQDOL GHO 5HJQR 8QLWR ILQR DO 0HGL WHUUDQHR 6XG GHOOD )UDQFLD DWWUDYHUVR L 3DHVL %DVVL LO %HOJLR H LO /XVVHPEXUJR 6L WUDWWD GL XQ FRUULGRLR FKH SUHYHGH GLYHU VH PRGDOLWj GL WUDVSRUWR LQFOXVL SHUFRUVL GL QDYLJD]LRQH SHU DFTXH LQWHUQH QHO %HQHOX[ H QHOOD )UDQFLD /¶RELHWWLYR q TXHOOR GL RIIULUH GLYHUVL H PLJOLRUL VHUYL]L GL FROOHJDPHQWR PXOWLPRGD OH WUD L SRUWL GHO 0DUH GHO 1RUG L ILXPL 0RVD 5HQR 6FKHOGD 6HQQD 6DRQD 5RGDQR H L SRUWL GL )RV VXU 0HU H 0DUVLJOLD PD DQFKH GL PLJOLRUDUH L FROOHJDPHQWL WUD OH LVROH EULWDQQLFKH H LO FRQWLQHQWH HXURSHR ,O FRUULGRLR %DOWLFR $GULDWLFR q XQR GHL SULQFLSDOL DVVL GL FRQ QHVVLRQH HXURSHD VLD VX VWUDGD FKH VX URWDLD ,O FRUULGRLR FRQQHWWH LO 0DU %DOWLFR FRQ LO PDUH $GULDWLFR DWWUDYHUVDQGR DUHH LQGXVWULDOL]]DWH FROORFDWH WUD 3RORQLD 6OHVLD 9LHQQD H

3

%UDWLVODYD OD UHJLRQH RULHQWDOH GHOOH $OSL H LO 1RUG ,WDOLD (VVR FRPSUHQGH LPSRUWDQWL SURJHWWL ULJXDUGDQWL OH IHUURYLH FRPH L WXQQHO GL 6HPPHULQJ H .RUDOP LQ $XVWULD H L VHJPHQWL GL FRQQHVVLRQH WUDQVQD]LRQDOH WUD 3RORQLD 5HSXEEOLFD &HFD H 6ORYDFFKLD ,O FRUULGRLR 2ULHQWDOH 0HGLWHUUDQHR RULHQWDOH FRQQHWWH L WHU ULWRUL FKH VL DIIDFFLDQR VXO 0DUH GHO 1RUG VXO 0DU %DOWLFR VXO 0DU 1HUR H VXO 0DU 0HGLWHUUDQHR FRQVHQWHQGR XQ PLJOLR UH XWLOL]]R GHL SRUWL H XQ SRWHQ]LDPHQWR GHOOH ³$XWRVWUDGH GHO PDUH´ $VVXPHQGR LO ILXPH (OED FRPH SULQFLSDOH FRUUL GRLR G¶DFTXD LQWHUQR q SUHYLVWR XQ PLJOLRUDPHQWR GL SRWHQ ]LDPHQWR GHOOH FRQQHVVLRQL WUD LO 1RUG GHOOD *HUPDQLD OD 5H SXEEOLFD &HFD OD 3DQQRQLD H LO 6XG (VW HXURSHR ,O FRUULGRLR VL HVWHQGH DWWUDYHUVR LO PDUH GDOOD *UHFLD D &LSUR ,O FRUULGRLR 5HQR $OSL FRVWLWXLVFH XQR GHL FROOHJDPHQWL HX URSHL SL WUDIILFDWL GRYHQGR FRQQHWWHUH L SRUWL FKH VL DIIDF FLDQR VXO 0DUH GHO 1RUG FRPH TXHOOR GL 5RWWHUGDP H GL $Q YHUVD FRQ LO EDFLQR PHGLWHUUDQHR LQ SDUWLFRODUH FRQ LO SRUWR GL *HQRYD SDVVDQGR DWWUDYHUVR L SULQFLSDOL FHQWUL HFRQRPLFL GHOOD 5HQDQLD H GHOOD 5XKU OD 6YL]]HUD H O¶KLQWHUODQG PLODQH VH 6L WUDWWD GL XQ FRUULGRLR PXOWLPRGDOH FKH YHGH QHO 5HQR TXDOH YLD G¶DFTXD LQWHUQD LO SULQFLSDOH DVVH GL FRQQHVVLRQH , SURJHWWL SULQFLSDOL ULJXDUGDQR GLYHUVL WXQQHO LQ 6YL]]HUD H UH ODWLYL SHUFRUVL GL DFFHVVR FKH VL HVWHQGRQR DQFKH QHL WHUULWR UL GL *HUPDQLD H ,WDOLD ,O FRUULGRLR $WODQWLFR FRQQHWWH OD SRU]LRQH 2YHVW GHOOD SH QLVROD LEHULFD L SRUWL GL /H +DYUH H 5RXHQ FRQ 3DULJL SURVH JXHQGR SRL SHU 0DQKHLP H 6WUDVEXUJR FRQ OLQHH IHUURYLDULH DG DOWD YHORFLWj DIILDQFDWH GD QRUPDOL IHUURYLH Ê LQROWUH SUH YLVWR O¶XVR GHO ILXPH 6HQQD TXDOH YLD G¶DFTXD LQWHUQD ,O FRUULGRLR 5HQR 'DQXELR FKH KD FRPH ³VSLQD GRUVDOH´ L ILXPL 0HQR H 'DQXELR LQFOXVR LO ORUR FDQDOH GL FROOHJDPHQ WR FRQQHWWH OH UHJLRQL FKH JUDYLWDQR LQWRUQR DOOH FLWWj GL 6WUD VEXUJR H )UDQFRIRUWH FRQ LO 0DU 1HUR SDVVDQGR SHU LO 6XG

3. Rappresentazione della Rete Centrale e della Rete Globale della TEN-T (fonte: Commissione Europea, allegato al Reg. UE n. 1315/2013)

5. http://ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/ten-t-guidelines/ corridors/index_en.htm 6. Si veda anche il sito www.femern.com 7. Considerato anche come uno tra principali “colli di bottiglia” del corridoio Scandinavia-Mediterraneo; cfr http:// ec.europa.eu/transport/themes/infrastructure/ten-t-guidelines/corridors/scan-med_en.htm

Infrastrutture 6/2015 leStrade

LS

Š http://ec.europa.eu/transport

GHOOD *HUPDQLD 9LHQQD %UDWLVODYD H %XGDSHVW FRQ GLUDPD ]LRQL FKH LQROWUH FRQQHWWRQR 0RQDFR 3UDJD äLOLQD .RĂŁLFH H LO FRQILQH XFUDLQR Â&#x2021; ,O FRUULGRLR 0HGLWHUUDQHR FRQQHWWH OD SHQLVROD LEHULFD FRQ L FRQILQL GHOOÂś8QJKHULD H GHOOÂś8FUDLQD Ă&#x160; XQ FRUULGRLR FKH VH JXH OD OLQHD GL FRVWD GHOOD 6SDJQD H GHOOD )UDQFLD DWWUDYHUVR OH $OSL H LO 1RUG ,WDOLD VXSHUDQGR OD FRVWD DGULDWLFD H DWWUD YHUVDQGR OD 6ORYHQLD OD &URD]LD H OÂś8QJKHULD (FFH]LRQH IDW WD SHU LO ILXPH 3R H DOWUL FRUVL GÂśDFTXD QDYLJDELOL SUHVHQWL QHO 1RUG ,WDOLD LO FRUULGRLR q SULQFLSDOPHQWH FRVWLWXLWR GD LQIUD VWUXWWXUH VWUDGDOL H IHUURYLH , SURJHWWL SULQFLSDOL ULJXDUGDQR OH LQIUDVWUXWWXUH IHUURYLDULH 7RULQR /LRQH H 9HQH]LD /MXEOMDQD , FRUULGRL FRVWLWXLVFRQR LO SHUQR GHOOR VYLOXSSR GHOOD 5HWH &HQ WUDOH PD OD 5HWH 7UDQVHXURSHD GHL 7UDVSRUWL q DQFKH FRVWLWX LWD GDOOD 5HWH *OREDOH FKH UDSSUHVHQWD OÂśLQVLHPH GHOOH LQIUD VWUXWWXUH SHU OÂśDFFHVVR DOOD UHWH FHQWUDOH GD SDUWH WXWWH OH DOWUH DUHH HXURSHH FRQ XQ RUL]]RQWH WHPSRUDOH HVWHVR ILQR DO

4. Il percorso del corridoio Scandinavia-Mediterraneo

4

Lâ&#x20AC;&#x2122;Italia nella rete delle connessioni europee /Âś,WDOLD ULYHVWH XQ UXROR ULOHYDQWH QHOOD UHWH GHOOH FRQQHVVLR QL HXURSHH VH LQIDWWL VL FRQVLGHUDQR L QRYH FRUULGRL HXURSHL FKH FRVWLWXLVFRQR OD PDJOLD GHOOD 5HWH &HQWUDOH GHOOD 7(1 7 VL SXz RVVHUYDUH FKH LO QRVWUR 3DHVH q LQWHUHVVDWR GDOOÂśDWWUDYHU VDPHQWR GL EHQ TXDWWUR FRUULGRL FKH QDWXUDOPHQWH DWWUDYHU VDQR DOPHQR XQD YROWD OÂśDUFR DOSLQR 1HOOR VSHFLILFR VRQR Â&#x2021; ,O FRUULGRLR 6FDQGLQDYLD 0HGLWHUUDQHR Â&#x2021; ,O FRUULGRLR %DOWLFR $GULDWLFR Â&#x2021; ,O FRUULGRLR 5HQR $OSL Â&#x2021; ,O FRUULGRLR PHGLWHUUDQHR 'L VHJXLWR SUHVHQWLDPR XQD EUHYH GHVFUL]LRQH GHOOH WUDWWH FKH ULJXDUGDQR LO QRVWUR 3DHVH

Il corridoio Scandinavia-Mediterraneo Ă&#x160; FRQVLGHUDWR FRPH OÂśDVVH FUXFLDOH SHU OÂśHFRQRPLD HXURSHD GDO PRPHQWR FKH FROOHJD L SULQFLSDOL FHQWUL HFRQRPLFL GHOOD *HU PDQLD H GHOOÂś,WDOLD FRQ OD 6FDQGLQDYLD H FRQ LO UHVWR GHO 0HGL WHUUDQHR Ă&#x160; LO FRUULGRLR HXURSHR SL HVWHVR LQ WHUPLQL GL OXQ JKH]]D H YD GDO FRQILQH ILQODQGHVH FRQ OD 5XVVLD DWWUDYHUVR +HOVLQNL 6WRFFROPD H 0DOPR VLQR DOOÂśHQWURWHUUD HXURSHR 'D Ou SURVHJXH DWWUDYHUVR L SRUWL GL $PEXUJR H 5RVWRFN VHJXHQ GR L SULQFLSDOL IOXVVL GL WUDIILFR QHOOÂś2YHVW GHOOD *HUPDQLD DWWUD YHUVR +DQQRYHU H QHOOÂś(VW GHOOD *HUPDQLD DWWUDYHUVR %HUOLQR H /HLS]LJ 4XHVWL VHJPHQWL SURYHQLHQWL GDOOÂś(VW H GHOOÂś2YHVW GHO OD *HUPDQLD VL ULXQLVFRQR D 1RULPEHUJD H SURVHJXRQR D 6XG SDVVDQGR SHU 0RQDFR ILQR D JLXQJHUH LQ ,WDOLD DWWUDYHUVR LO %UHQQHUR 8QD YROWD LQ ,WDOLD LO FRUULGRLR FRQWLQXD SDVVDQGR SHU %RORJQD 5RPD 1DSROL H 3DOHUPR FRQ GLUDPD]LRQL FKH UDJJLXQJRQR L SRUWL GL *HQRYD /LYRUQR %DUL H 7DUDQWR /ÂśXOWL PR WUDWWR FRQQHWWH OÂś,WDOLD FRQ 0DOWD DWWUDYHUVR OH Âł$XWRVWUDGH GHO PDUH´ 7UD OH TXHVWLRQL LQIUDVWUXWWXUDOL FUXFLDOL GHO FRUULGRLR ULHQWUD OD UHDOL]]D]LRQH GHO WXQQHO GHO %UHQQHUR ,O VHJPHQWR WUDQVQD]LRQDOH FKH YD GD 0RQDFR D 9HURQD SDVVDQGR SHU OH $OSL GRYUj DIIURQWDUH H ULVROYHUH LO SUREOHPD GHO VXSHUDPHQWR GHOOD EDUULHUD FRVWLWXLWD GDOOH $OSL /D UHDOL]]D]LRQH GHO FRUUL GRLR FKH DWWUDYHUVHUj LO %UHQQHUR VL ULWLHQH SRWUj DYHUH HIIHW WL VXOOH UHWL IHUURYLDULH GL FROOHJDPHQWR WUD LO 1RUG H LO 6XG (X URSD SRLFKp GRYUHEEH FRPSRUUH LQVLHPH DG DOWUL VHJPHQWL GL DOWUL FRUULGRL OD PDJOLD GHO VHUYL]LR GL $OWD &DSDFLWj IHUUR YLDULD ,Q TXHVWR PRGR DWWUDYHUVR OR VSRVWDPHQWR GL TXR WD SDUWH GHOOD PROH GL WUDVSRUWR GD JRPPD D URWDLD OÂś(XURSD SXQWD DO UDJJLXQJLPHQWR GHJOL RELHWWLYL GL VRVWHQLELOLWj DP

TAB. 1 TRATTE â&#x20AC;&#x153;ITALIANEâ&#x20AC;? DEL CORRIDOIO SCANDINAVIA-MEDITERRANEO Tratte pre-identificate

ModalitĂ

Descrizione interventi

Tunnel del Brennero

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Progetti e lavori

Fortezza - Verona

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Progetti e lavori

Napoli - Bari

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Progetti e lavori

Napoli - Reggio Calabria

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamento

Verona - Bologna

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamento in corso.

Ancona, Napoli, Bari, La Spezia, Livorno

Porti

â&#x20AC;˘ Interconnessioni portuali, (successivi) sviluppi di piattaforme intermodali

Messina - Catania - Augusta/Palermo

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamento delle tratte rimanenti

Palermo/Taranto - Valletta/Marsaxlokk

Porti, Autostrada del mare

â&#x20AC;˘ Connessione dei porti con lâ&#x20AC;&#x2122;entroterra

Bologna - Ancona

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamento

6/2015

Infrastrutture

35

36 ELHQWDOH FKH YHQJRQR FRQVLGHUDWL IRQGDPHQWDOL VRSUDWWXWWR ULVSHWWR D XQD UHJLRQH SDUWLFRODUPHQWH VHQVLELOH GDO SXQWR GL YLVWD HFRORJLFR FRPH TXHOOD DOSLQD

Il corridoio Baltico-Adriatico Ê XQ FRUULGRLR GHOOD OXQJKH]]D GL NP FKH GRYUj FRQQHWWH UH L SRUWL GHO 0DU %DOWLFR LQ 3RORQLD FRQ L SRUWL GHO 0DUH $GULDWL FR 3L SUHFLVDPHQWH HVVR LQL]LD GDL SRUWL GL *GDQVN H *G\QLD FRQQHWWHQGR SRL FHQWUL HFRQRPLFL LPSRUWDQWL FRPH 9DUVDYLD 9LHQQD 7ULHVWH 9HQH]LD %RORJQD H 5DYHQQD ,O FRUULGRLR KD DOFXQH GLUDPD]LRQL FKH YDQQR GD 6WHWWLQR ILQR D .DWRZLFH GD *UD] D 7ULHVWH SDVVDQGR SHU 8GLQH H GD 7ULHVWH D /XELDQD SDV VDQGR SHU &DSRGLVWULD , SULQFLSDOL WUDWWL PDQFDQWL GL TXHVWR FRU ULGRLR VRQR L WUDFFLDWL GL FRQQHVVLRQH WUDQVQD]LRQDOL H L WXQQHO GL DWWUDYHUVDPHQWR GHOOH $OSL GL 6HPPHULQJ H .RUDOP /¶,WDOLD q LQWHUHVVDWD GDOO¶DWWUDYHUVDPHQWR GHO FRUULGRLR QHO VXR WUDWWR PHULGLRQDOH RVVLD GDO WUDFFLDWR IHUURYLDULR FKH FROOHJD O¶$XVWULD GD 9LHQQD D *UD] D .ODJHQIXUW HQWUDQGR QHO QRVWUR WHUULWRULR DWWUDYHUVR LO YDOLFR GHO 7DUYLVLR SHU SRL DOO¶DOWH]]D GL 8GLQH FRQ QHWWHUVL FRQ L SRUWL GL 7ULHVWH 9HQH]LD H 5DYHQQD H FRQ LO FRUUL GRLR 0HGLWHUUDQHR /R VYLOXSSR GHO FRUULGRLR %DOWLFR $GULDWLFR YHGH TXLQGL XQ SDVVDJJLR FUXFLDOH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GHO WXQ QHO GL 6HPPHULQJ WUD *UD] H 9LHQQD H OD OLQHD GL .RUDOP WUD .ODJHQIXUW H *UD] 1HO WHUULWRULR LWDOLDQR YD VHJQDODWD O¶LPSRU WDQ]D VWUDWHJLFD GHO ³QRGR GL &HUYLJQDQR´ H GHO ³QRGR GL %ROR JQD´ PHVVL LQ HYLGHQ]D DQFKH DOO¶LQWHUQR GHJOL VWXGL SUHSDUD WRUL SHU LO QXRYR 3LDQR 1D]LRQDOH GHOOD /RJLVWLFD

Ê XQ FRUULGRLR FRQ RULHQWDPHQWR 1RUG 6XG XQR WUD L SULQFLSDOL H SL WUDIILFDWL SHUFRUVL G¶(XURSD GRYHQGR FRQQHWWHUH L SRUWL FKH VL DIIDFFLDQR VXO 0DUH GHO 1RUG FRPH 5RWWHUGDP H $QYHUVD FRQ LO EDFLQR PHGLWHUUDQHR H SL SUHFLVDPHQWH FRQ LO SRUWR GL *HQRYD DWWUDYHUVR OD 6YL]]HUD SHU SRL UDJJLXQJHUH DOFXQL WUD L SULQFLSDOL FHQWUL HFRQRPLFL GHOO¶2FFLGHQWH HXURSHR Ê XQ FRUUL GRLR PXOWLPRGDOH FKH LQFOXGH LO EDFLQR GHO 5HQR PD SURYYHGH DQFKH D IRUQLUH XOWHULRUL FRQQHVVLRQL DG DOWUL DVVL FRQ RULHQWD PHQWR (VW 2YHVW 7UD JOL LQWHUYHQWL PDQFDQWL GL TXHVWR FRUULGR LR YL VRQR TXHOOL SHU OD IOXLGLILFD]LRQH GHO WUDIILFR LQ *HUPDQLD H ,WDOLD WUDPLWH SRWHQ]LDPHQWR GHOOD FDSDFLWj GL WUDVSRUWR ROWUH FKH XQD PLJOLRUH LQWHUFRQQHVVLRQH WUD OH UHWL GL %HOJLR H 2ODQ GD YHUVR OD *HUPDQLD LQ SDUWLFRODUH WUD (PPHULFK H 2EHUKDX VHQ ,QROWUH ULVXOWD QHFHVVDULD XQD UDSLGD UHDOL]]D]LRQH GHOOH VWUDGH GL DFFHVVR DL WXQQHO GHOOD 6YL]]HUD .DUOVUXKH %DVLOHD H &+ 0LODQR 1RYDUD FRPH QHO FDVR GHL WXQQHO GHO *RWWDUGR H GHO 0RQWH &HQHUL DWWUDYHUVR OD UHDOL]]D]LRQH GL XQ SHUFRU VR SLDQHJJLDQWH SHU LO WUDVSRUWR PHUFL VX URWDLD HQWUR LO 3HU TXDQWR ULJXDUGD LO FRPSOHVVR GHJOL LQWHUYHQWL FKH VWDQQR SURFHGHQGR SRVLWLYDPHQWH SHU OD SDUWH LWDOLDQD VL DQQRYHUD LO WXQQHO GHO *RWWDUGR HVVR QDVFH FRPH SDUWH GHO SURJHWWR $OS 7UDQVLW H UDSSUHVHQWD DG RUD LO SL OXQJR WXQQHO IHUURYLDULR DO PRQGR FRQ XQD OXQJKH]]D GL NP VX XQ DPPRQWDUH FRP SOHVVLYR GL ROWUH NP GL WXQQHO FRQGRWWH H SDVVDJJL YDUL , ODYRUL GL FRVWUX]LRQH GHO WXQQHO VRQR LQL]LDWL QHO H GR YUHEEHUR SURVHJXLUH DQFRUD SHU FLUFD GXH DQQL FL VL DWWHQGH LQIDWWL FKH LO WXQQHO VLD RSHUDWLYR QHO FRQVHQWHQGR XQ DF FRUFLDPHQWR GHO WHPSR GL SHUFRUUHQ]D IHUURYLDULD GHOOD WUDWWD =XULJR 0LODQR SDVVDQGR GDOOH DWWXDOL RUH D FLUFD XQ¶RUD

6. Il percorso del corridoio Reno-Alpi

5

7. Il percorso del corridoio Mediterraneo

© http://ec.europa.eu/transport

Il corridoio Reno-Alpi

5. Il percorso del corridoio Baltico-Adriatico

8. Si veda CERTeT, 2012, pag. 28.

6

9. Il progetto di implementazione dell’Alta Velocità ferroviaria che prevede la realizzazione di una tratta ferroviaria di attraversamento delle Alpi con direzione Nord-Sud; Cfr: www.alptransit.ch/it

Infrastrutture 6/2015 leStrade

LS

7

Il corridoio Mediterraneo ,O FRUULGRLR 0HGLWHUUDQHR FROOHJKHUj LO 6XG 2YHVW GHOOD UHJLR QH PHGLWHUUDQHD FRQ LO FRQILQH SRVWR WUD 8QJKHULD H 8FUDLQD VHJXHQGR OH FRVWH GHOOD 6SDJQD H GHOOD )UDQFLD SHU SRL VX SHUDUH OH $OSL DWWUDYHUVDQGR LO 1RUG ,WDOLD TXLQGL SDVVDQGR DQFKH SHU 6ORYHQLD H &URD]LD Ă&#x160; XQ FRUULGRLR GHOOD OXQJKH] ]D GL FLUFD NP FKH IRUQLUj FROOHJDPHQWL PXOWLPRGDOL DL SRUWL FKH VL DIIDFFLDQR QHOOD UHJLRQH RFFLGHQWDOH GHO 0HGLWHU UDQHR FRQ LO FHQWUR GHOOÂś8( ,QROWUH LO FRUULGRLR FUHHUj XQ FRO OHJDPHQWR (VW 2YHVW DWWUDYHUVR OH UHJLRQL SL D 6XG GHOOÂś(X URSD IRUQHQGR XQD VROX]LRQH GL WUDVSRUWR LQWHUPRGDOH LQ DUHH SDUWLFRODUPHQWH VHQVLELOL FRPH TXHOOH GHL 3LUHQHL H GHOOH $OSL FRQQHWWHQGR LQILQH DOFXQH WUD OH SULQFLSDOL DUHH PHWURSROLWD QH GHOOÂś8( FRQ WUHQL $OWD 9HORFLWj 7UD L VHJPHQWL PDQFDQWL GL TXHVWR FRUULGRLR FL VRQR L FROOHJDPHQWL IHUURYLDUL WUDQVQD]LR QDOL WUD )UDQFLD H ,WDOLD LO FROOHJDPHQWR Âł7RULQR /LRQH´ H WUD ,WDOLD H 6ORYHQLD Âł7ULHVWH 'LYDĂžD´ ROWUH DO FRPSOHWDPHQWR GHO SRWHQ]LDPHQWR GHOOD UHWH IHUURYLDULD WUD 6SDJQD H )UDQ FLD ,Q DJJLXQWD D WXWWR TXHVWR YD WHQXWR FRQWR DQFKH GHOOÂśLQ JUHVVR GHOOD &URD]LD DOOÂś8QLRQH (XURSHD HIIHWWLYD GDO OXJOLR

/H FRQQHVVLRQL PXOWLPRGDOL FRQ L SRUWL GHOOD 6SDJQD

TAB. 2 TRATTE â&#x20AC;&#x153;ITALIANEâ&#x20AC;? DEL CORRIDOIO BALTICO-ADRIATICO Tratte pre-identificate

ModalitĂ

Descrizione interventi

Vienna - Graz - Klagenfurt Udine - Venezia - Ravenna

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamento e completamento delle opere in corso; (ulteriore) sviluppo di piattaforme multimodali â&#x20AC;˘ Completamento di nuove linee (tunnel di Semmering e ferrovia di Koralm) â&#x20AC;˘ Potenziamento di nuove linee ferroviarie â&#x20AC;˘ Completamento delle opere in corso â&#x20AC;˘ (Ulteriore) sviluppo di piattaforme multimodali â&#x20AC;˘ Potenziamento della linea esistente tra Udine - Cervignano e Trieste

Trieste, Venezia, Ravenna

Porti

â&#x20AC;˘ Interconnessione dei porti, (successivi) sviluppi di piattaforme multimodali

TAB. 3 TRATTE â&#x20AC;&#x153;ITALIANEâ&#x20AC;? DEL CORRIDOIO RENO-ALPI Tratte pre-identificate

ModalitĂ

Descrizione interventi e date

Genova

Porto

â&#x20AC;˘ Interconnessioni e collegamenti con il porto

Genova - Milano/Novara - confine svizzero (CH)

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Studi e progetti in corso â&#x20AC;˘ Lavori da iniziare prima del 2020

TAB. 4 TRATTE â&#x20AC;&#x153;ITALIANEâ&#x20AC;? DEL CORRIDOIO MEDITERRANEO Tratte pre-identificate

ModalitĂ

Descrizione interventi e date

Lione - Torino

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Tratta transfrontaliera â&#x20AC;˘ Lavori del tunnel di base â&#x20AC;˘ Progettazione vie di accesso

Milano - Brescia

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Potenziamenti parziali e completamento delle costruzioni di nuove linee ad alta velocitĂ

Brescia - Venezia - Trieste

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Lavori in piĂš tratte in sinergia con lâ&#x20AC;&#x2122;implementazione delle azioni previste nei corridoi in parziale sovrapposizione, come ad esempio il corridoio Baltico-Adriatico

Milano - Cremona - Mantova - Porto Levante/Venezia - Ravenna/Trieste

IWW (Inland water ways: Canali navigabili)

â&#x20AC;˘ Progetti e lavori

Cremona, Mantova, Venezia, Ravenna, Trieste

Porti interni

â&#x20AC;˘ Interconnessioni portuali â&#x20AC;˘ (Successivi) sviluppi di piattaforma multimodali

Trieste - DivaÄ?a

Ferrovia

â&#x20AC;˘ Progetti e parziali potenziamenti in corso â&#x20AC;˘ Tratta transfrontaliera da realizzare dopo il 2020

6/2015

Infrastrutture

Š http://ec.europa.eu/transport

37

38 GRYUDQQR HVVHUH XOWHULRUPHQWH VYLOXSSDWH H DOOR VWHVVR PRGR DOFXQH WUDWWH IHUURYLDULH LQ ,WDOLD QHFHVVLWDQR GL HVVHUH SRWHQ ]LDWH DO ILQH GL ULPXRYHUH DWWXDOL UDOOHQWDPHQWL H VWUR]]DWXUH

Riflessioni strategiche $WWUDYHUVR OD JOREDOL]]D]LRQH VL RVVHUYD FRPH DOFXQL 3DHVL WUDGL]LRQDOPHQWH FRQVLGHUDWL LQ YLD GL VYLOXSSR VWDQQR UDSL GDPHQWH JXDGDJQDQGR WHUUHQR ULVSHWWR DOOH SRWHQ]H HFRQR PLFKH SL FRQVROLGDWH ILQR DG DVVXPHUH ULVSHWWR DG HVVH XQ UXROR GL SULPR SLDQR HG q FRQ TXHVWL 3DHVL FKH VL UHQGH LQH YLWDELOH TXLQGL LO WHUPLQH GL SDUDJRQH H LO FRQIURQWR GLUHWWR /Âś8( q JLj GD WHPSR FRLQYROWD LQ XQ ULSHQVDPHQWR GHO SURSULR VLVWHPD HFRQRPLFR FKH YXROH UDIIRU]DUH OD FRPSHWLWLYLWj DW WUDYHUVR OÂśDSHUWXUD GHL PHUFDWL DL 3DHVL PHPEUL ULPXRYHQ GR D WDO ILQH JOL RVWDFROL FKH LQLELVFRQR R UDOOHQWDQR OÂśDXPHQ WR GHO PHUFDWR WUD L 3DHVL PHPEUL YDORUL]]DQGR OH ULVRUVH H OH VSHFLILFLWj GHL GLYHUVL DPELWL JHRJUDILFL FKH FDUDWWHUL]]DQR LO FRQWLQHQWH HXURSHR RYYLDPHQWH VHPSUH LQ ULIHULPHQWR DL 3DHVL FKH IDQQR SDUWH GHOOÂś8QLRQH 1H FRQVHJXH FKH LO VLVWH PD GHL WUDVSRUWL ULYHVWH XQ UXROR FUXFLDOH ULVSHWWR DOOD FRPSH WLWLYLWj D OLYHOOR PRQGLDOH FKH LQWHQGH DYHUH OÂś(XURSD ,O WHPD GHL WUDVSRUWL FRVu FRPH FRQFHSLWR GDOOÂś8( VL WURYD GL IURQWH D GHOOH VFRPPHVVH LPSRUWDQWL H FRPSOHVVH GRYHQGR FRQFLOLD UH OÂśLQWHUHVVH DO PDQWHQLPHQWR GHOOD FRPSHWLWLYLWj HFRQRPL FD VXO IURQWH LQWHUQD]LRQDOH H DOOÂśLQWHUQR GL HVVR UDIIRU]DQGR OÂśHFRQRPLD UHJLRQDOH H ORFDOH /D VILGD q TXHOOD GL DUPRQL] ]DUH OD QHFHVVLWj GL UDIIRU]DUH LO UXROR GHL WUDVSRUWL FRPH IDW WRUH GHWHUPLQDQWH SHU OÂśHFRQRPLD D VFDOD YDVWD PD DQFKH D VFDOD ORFDOH FRQ OD QHFHVVLWj GL QRQ LQWHUIHULUH VXOOD VWUXWWX UD DPELHQWDOH GHL WHUULWRUL HXURSHL $ FRPSOLFDUH TXHVWR TXD GUR FRQFRUURQR GXH IDWWRUL ,O SULPR LQGLYLGXDELOH QHOOD FR VWDQWH HVWHQVLRQH GHL FRQILQL GHOOÂś8( GRYXWD DOOÂśLQJUHVVR GL QXRYL 6WDWL PHPEUL WDOH GD SRUWDUH RJQL YROWD D ULFRQVLGH UDUH OH SROLWLFKH SURVSHWWDWH ,O VHFRQGR QHOOD ÂłUHFHQWH´ FULVL HFRQRPLFD FKH ULVFKLD GL UDOOHQWDUH R FRPSULPHUH OH SURSR VWH UHODWLYH DOOH QXRYH LQIUDVWUXWWXUH DO PLJOLRUDPHQWR WHF QRORJLFR DO SRWHQ]LDPHQWR H VRVWHJQR GL DOFXQH SDUWLFRODUL PRGDOLWj GL WUDVSRUWR /ÂśDSSURFFLR ÂłSHU FRUULGRL´ ULPDQH XQ FDSRVDOGR SHU TXDQWR UL JXDUGD OD SURJUDPPD]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL GHOOH ULVRUVH UHOD WLYH DL WUDVSRUWL SRLFKp FRQVHQWH GL Â&#x2021; GHILQLUH OH DUHH JHRJUDILFKH LQWHUHVVDWH SHUDOWUR LQ PRGR WDOH GD ULVXOWDUH FRQQHVVH FRQ JOL HVWUHPL FRQILQL GHOOÂś8( DG HVVL LQIDWWL VL HVWHQGRQR L FRUULGRL HG HVVHUH LO FURFHYLD SHU LO SDVVDJJLR GL SL FRUULGRL GL ULOHYDQ]D VWUDWHJLFD Â&#x2021; FRPSDUDUH SL PRGL GL WUDVSRUWR SRWHQ]LDOPHQWH DOWHUQDWLYL SHU VLQJROH WUDWWH DO ILQH GL VHOH]LRQDUH TXHOOR FKH PDJJLRU PHQWH ULVSRQGH DL FULWHUL GL HIILFLHQ]D DPELHQWDOH FRPSOHVVLYD Â&#x2021; WHPSRUL]]DUH JOL LQWHUYHQWL UHODWLYL DOOD PRGDOLWj GL WUDVSRU WR VHOH]LRQDWD FRQ OD QHFHVVDULD GRWD]LRQH GL ULVRUVH ILQDQ ]LDULH QHFHVVDULH H UHODWLYH IRQWL DWWLQJLELOL Â&#x2021; PHWWHUH LQ HVVHUH L PHFFDQLVPL SDUWHFLSDWLYL H GL FRLQYRO JLPHQWR GHL SRUWDWRUL GL LQWHUHVVH FKH VL SRVVRQR HVSULPHUH VXOOH SULRULWj FKH LQWHQGRQR SURSRUUH SHU LO WHUULWRULR GL FXL GL VFXWRQR LQ WHUPLQL GL VYLOXSSR GL VDOYDJXDUGLD HFF

Â&#x2021; FRQVHQWLUH GL PRQLWRUDUH OR VWDWR GHOOÂśDUWH UHODWLYR DOOÂśDWWXD ]LRQH GHJOL LQWHUYHQWL SUHYLVWL SHU OH WUDWWH FKH FRPSRQJRQR RJQL VLQJROR FRUULGRLR

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Il caso del Veneto ,Q TXHVWR VHQVR HPEOHPDWLFR q LO FDVR GHO 9HQHWR XQLFD UH JLRQH GHOOÂśDUFR DOSLQR VHQ]D XQ YDOLFR IDWWR TXHVWR FKH VWD SRUWDQGR D XQ SURJUHVVLYR LQGHEROLPHQWR GHOOD SURYLQFLD GL %HOOXQR HQFODYH WUD L GXH FRUULGRL HXURSHL Âł%DOWLFR $GULDWLFR´ H Âł6FDQGLQDYLD 0HGLWHUUDQHR´ FRQ L TXDOL QRQ q LQ JUDGR GL FROOHJDUVL GLUHWWDPHQWH ,Q WDO VHQVR VDUHEEH VWUDWHJLFR FKH OÂśDUHD FHQWUDOH YHQHWD DPELWR JHRJUDILFR FKH DQFRUD VL UDS SUHVHQWD WUD L SL GLQDPLFL LQ (XURSD SRWHVVH PHWWHUVL LQ FR PXQLFD]LRQH FRQ LO VLVWHPD HXURSHR DWWUDYHUVR XQ DSSRVLWR YDOLFR DOSLQR $ IURQWH GL WXWWR FLz DO ILQH GL FRPSUHQGHUH OH UHOD]LRQL WHUULWRULDOL EDVDWH VXO UDSSRUWR FHQWUDOLWj PDUJLQDOL Wj DSSDUH LPSRUWDQWH IDUH ULFRUVR DG XQ VLVWHPD YDOXWDWLYR FRPSOHVVR SDUWHFLSDWR H JHVWLWR VHFRQGR XQ PRGHOOR FDSD FH GL YDOXWDUH L EHQHILFL VRFLRHFRQRPLFL GHULYDQWL GDOOÂśDWWXD ]LRQH GHOOD SROLWLFD HXURSHD GHL WUDVSRUWL H JOL LPSDWWL VXOOÂśDP ELHQWH GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR â&#x2013; â&#x2013;

Riferimenti Bibliografici [1] CERTeT - Centro di Economia regionale, dei Trasporti e del Turismo, [2012].

Studi preparatori alla revisione del Piano Nazionale della Logistica - Analisi e valutazione delle politiche infrastrutturali e regolatorie dei Paesi europei e mediterranei in grado di influenzare la competitivitĂ delle imprese di logistica italiane, UniversitĂ Bocconi, Milano.

[2] Commissione Europea, Libri Bianchi, [2001]. La politica europea dei trasporti fino al 2010: il momento delle scelte, Bruxelles.

[3] Commissione Europea, Libri Bianchi, [2011]. Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile, Bruxelles.

[4] European Commission, Mobility and Transport, [2014]. Infrastructure - TEN-T - Connecting Europe: Corridors, Luxembourg - http://ec.europa.eu/transport/ themes/infrastructure/ten-tguidelines/corridors/index_en.htm [5] MIT Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ex Consulta Generale per lâ&#x20AC;&#x2122;Autotrasporto e la Logistica, [2011]. Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, Roma http://www.mit.gov.it/mit/site. php?p=cm&o=vd&id=1891 [6] MIT, Direzione Generale per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione ed i Progetti Internazionali, [2013].

Rete Globale e Rete Centrale, Roma - http://www.mit.gov.it/mit/site. php?p=cm&o=vd&id=2776 [7] MIT, Direzione Generale per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione ed i Progetti Internazionali, [2013]. Reti TENT, Roma - http://www.mit.gov.it/mit/ site.php?p=cm&o=vd&id=1250 [8] Parlamento Europeo, Consiglio Europeo, [2007]. Regolamento (CE) n.

680/2007 che stabilisce i principi generali per la concessione di un contributo finanziario della ComunitĂ nel settore delle reti transeuropee dei trasporti e dellâ&#x20AC;&#x2122;energia, Gazzetta ufficiale dellâ&#x20AC;&#x2122;Unione europea (L. 162 del 22/06/2007), Bruxelles - http://www.mit.gov.it/mit/site. php?p=cm&o=vd&id=1251 [9] Presidency of the Council of the European Union, [2014]. Informal Meeting of UE Transport Ministers - Milan, 16/17 September 2014 - Presidency Summary.

Report. Bruxelles - http://ec.europa.eu/ transport/themes/infrastructure/tent-guidelines [10] G. SaccĂ , [2012]. I Corridoi Europei in Italia a servizio del trasporto merci containerizzato: cenni sulla situazione attuale e sulle prospettive future a medio e lungo termine, International Scientific Journal of the University of Verona, Verona.

10. Si veda il caso della Provincia di Belluno

Infrastrutture 6/2015 leStrade

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Nuove Opere

La tangenziale che ci voleva Fabrizio Apostolo

LUNGO 32 KM NUOVI DI ZECCA VIAGGIANDO A 130 KM ALL’ORA DALL’AUTOSOLE ALL’A4. PASSANDO PER LA BREBEMI. DALLO SCORSO 16 MAGGIO TUTTO QUESTO È POSSIBILE GRAZIE ALL’ENTRATA IN ESERCIZIO DELL’A58 TEEM, COSTRUITA IN SOLI TRE ANNI DI LAVORO. L’INAUGURAZIONE, A CUI LESTRADE HA PARTECIPATO, SI È SVOLTA A VIZZOLO PREDABISSI, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELRIO E DEL MONDO IMPRENDITORIALE CHE HA DATO VITA A QUESTA INFRASTRUTTURA.

Autostrade 6/2015 leStrade

LS

© leStrade

,

1. Verso l’A1 e verso l’A4.

In mezzo: la Brebemi.

Sono le destinazioni della nuova A58 Teem 2. Il tracciato: la nuova tangenziale di Milano è realtà 3. Si inizia con l’Inno nazionale: da sinistra Paolo Besozzi (CAL), Gian Maria Gros Pietro (Intesa San Paolo), Roberto Maroni (Regione Lombardia), il Ministro Graziano Delrio, Paolo Morerio (TE), Claudio Vezzosi (TE), Paolo Pierantoni (Sias)

2

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Autostrade

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Chi ha fatto la tangenziale © leStrade

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Autostrade 6/2015 leStrade

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4. Traffico più fluido grazie a questa nuova tangenziale-autostrada 5. Barriera di esazione di Vizzolo Predabissi

7. Aranciate ed energy drink: il percorso della tangenziale anche sulle lattine

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6. Istantanee da una giornata particolare (il 16 maggio 2015): casello ancora chiuso per… inaugurazione

8. Imprese in pole position, a cominciare dal Gruppo Gavio

Infrastruttura sistema

9. Paolo Morerio, presidente di TE 10. Pubblico delle grandi occasioni 10

© MIT

11. Taglio del nastro

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11

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Lombardia di oggi e di domani

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12. L’infrastruttura: rampa di svincolo 13. Area con sistema di drenaggio delle acque

13

TAB. 1 CONFRONTO PEDAGGI A58-INFRASTRUTTURE ESISTENTI * TEEM-A58 28 Km

TANG. EST + A4 4,76 euro

36 Km

2,90 euro

TANG. EST + TANG. NORD 36 Km

3,70 euro

* Il confronto è relativo alla tratta Melegnano-Agrate con autostrade esistenti e l’equivalente tratta Vizzolo-Pessano con Teem A58

TAB. 2 TEMPI DI PERCORRENZA (SENZA CODE) ALLA VELOCITÀ MASSIMA CONSENTITA * TEEM-A58 130 Km/h

TANG. EST + A4 12 min

90 Km/h

26 min

TANG. EST + TANG. NORD 90 Km/h

26 min

Autostrade 6/2015 leStrade

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14. Edificio in prossimitĂ del casello 15. PMV di â&#x20AC;&#x153;benvenutoâ&#x20AC;?

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Dalla TEM alla TE alla TEEM: 13 anni al lavoro per migliorare la viabilitĂ della Lombardia 2002: Costituzione della societĂ Tangenziali Esterne di Milano (TEM), che ha come oggetto la realizzazione della TEEM. 2005: Il Cipe approva il progetto preliminare. Lâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura viene inserita tra le opere di rilevante interesse strategico nazionale e quindi soggetta alle procedure della Legge Obiettivo.

2007: Accordo di Programma tra Regione Lombardia, Provincia di Milano, Provincia di Lodi, Ministero delle Infrastrutture, CAL (concedente), Anas e 64 Comuni.

2008: CAL pubblica il bando di gara per la progettazione, realizzazione e gestione di TEEM. Lâ&#x20AC;&#x2122;ATI che riunisce, oltre al promotore TEM varie realtĂ italiane del settore (progettisti, costruttori, gestori e un partner finanziario), partecipa alla gara, la vince e ottiene lâ&#x20AC;&#x2122;affidamento della concessione.

2009: Nasce la societĂ di progetto che assumerĂ la denominazione di Tangenziale Esterna.

2011: Il Cipe approva il progetto definitivo, pubblicato nello stesso anno, e il piano economico finanziario.

2012: Firma del contratto EPC (Engineering, Procurement & Construction) e avvio dei lavori della TEEM. 2013: Il 26 novembre TE conclude con successo lâ&#x20AC;&#x2122;aumento di capitale da 220 a 465 milioni di euro grazie alla sottoscrizione da parte di Sias (Gruppo Gavio)

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e Intesa San Paolo delle quote che risultavano rimaste totalmente inoptate. Il 21 dicembre TE raggiunge il closing del project financing.

2014: Il 23 luglio entra in esercizio ArcoTEEM, la parte centrale di circa 7 km dellâ&#x20AC;&#x2122;infrastruttura che connette la A35 Brebemi con la viabilitĂ milanese attraverso Cassanese e Rivoltana.

2015: Il 16 maggio la A58 TEEM è aperta interamento al traffico: Sud e Nord della Lombardia sono piÚ vicini.

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Esposizione Universale

Nel bel mezzo dell’Expo

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Fabrizio Apostolo

Strade 2

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DOPO AVERNE RACCONTATO I CANTIERI, LESTRADE HA VARCATO LA SOGLIA DELL’ESPOSIZIONE UNIVERSALE DA POCO APERTA E GIÀ GETTONATA. IL PUNTO DI VISTA: QUELLO DELLE INFRASTRUTTURE, DAI PONTI FINITI CHE INCORNICIANO IL SITO ALLE PASSERELLE DI ACCESSO, DALLE STRADE PERIMETRALI AL SISTEMA CARDO-DECUMANO, ALLE DOTAZIONI STRADALI QUALI SEGNALETICA, BARRIERE, ILLUMINAZIONE, MATERIALI.

1. In collina accanto ai nuovi ponti: è la parte Est dell’Expo 2. Vista sul Cardo e sull’Albero della Vita 3

3. Foody (la mascotte di Expo) e i suoi amici

dell’EXPO

Strade

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48 Giro del mondo a Milano

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4. Tratto del Decumano e relativa copertura 5. Palazzo Italia 6. Percorsi green in orizzontale e verticale 7. La â&#x20AC;&#x153;circonvallazioneâ&#x20AC;? dellâ&#x20AC;&#x2122;Expo percorsa dal People Mover 8. Ponte e ponti: questa tipologia infrastrutturale è uno dei â&#x20AC;&#x153;segniâ&#x20AC;? dellâ&#x20AC;&#x2122;Expo 2015 9. Tecnologia per il trattamento delle acque e, sullo sfondo, uno dei ponti stradali esterni

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Le strade e i ponti ,QL]LDPR GDOOH VWUDGH &KH LQVLHPH D SLVWH FLFORSHGRQDOL DUHH GL SDUFKHJJLR H SLD]]DOL VRQR VWDWH UHDOL]]DWH GD &0& SHU XQD OXQJKH]]D GL FLUFD NP H XQD VXSHUILFLH FRPSOHV VLYD ULOHYD LO FRVWUXWWRUH SDUL D TXHOOD GL FDPSL GD FDOFLR /¶LPSUHVD KD DQFKH UHDOL]]DWR WUD O¶DOWUR L QXRYL FRQGRWWL IR JQDUL GL GUHQDJJLR QRQFKp JOL LPSLDQWL SHU OD GLVWULEX]LR QH GL DFTXD SRWDELOH SHU XQD OXQJKH]]D WRWDOH GL FLUFD NP ROWUH DOOD GHYLD]LRQH GHL FRUVL G¶DFTXD 7RVROR 9LYLDQL *XLVD H *DUEDJQDWH 6HFRQGDULR 3HU OH RSHUH VRQR VWDWH LPSLHJDWH FLUFD PLOD WRQQHOODWH GL FDOFHVWUX]]R H DFFLD LR SDUL ULPDQHQGR LQ WHPD GL HVSRVL]LRQL XQLYHUVDOL D FLU FD 7RXU (LIIHO 7UD TXHVWH DQFKH XQ WXQQHO SHGRQDOH LQ WHUUDWR GL FLUFD P FKH FROOHJD OD VWD]LRQH IHUURYLDULD GL 5KR 3HUR H OD OLQHD GHOOD 0HWURSROLWDQD DO VLWR HVSRVLWLYR GL ([SR , ODYRUL LQILQH VL VRQR FRQFOXVL FRQ OH RSHUH GL VL VWHPD]LRQH SDHVDJJLVWLFD H D YHUGH /D YLDELOLWj FDUUDELOH ([SR FRQILQD SHU ODUJKL WUDWWL ROWUH FKH FRQ TXHOOD GHOOD IHU URYLD FRQ TXHOOD DXWRVWUDGDOH FKH FRQIOXLVFH VXO QXRYR DVVH LQIUDVWUXWWXUDOH GHOOD YLDELOLWj VWUDGDOH FDUDWWHUL]]DWD GDL FR VLGGHWWL 3RQWL GHOO¶([SR SURJHWWDWL GD XQ FRQVRU]LR D JXLGD 3UR ,WHU H FRVWUXLWL GD XQD FRPSDJLQH D JXLGD &0% /H RSH UH G¶DUWH SULQFLSDOL GHOO¶DUWHULD VRQR OD URWDWRULD &DVFLQD 0HU ODWD O¶RPRQLPD JDOOHULD DUWLILFLDOH L GXH SRQWL FKH VRYUDS SDVVDQR OH DXWRVWUDGH $ H $ H WUD GL ORUR LO SRQWH ([SR FRQ L UHODWLYL DUFKL HVWHWLFL VX FXL VYHWWD OD EDQGLHUD GL 5HJLR QH /RPEDUGLD 6L WUDWWD GL XQ¶RSHUD FKH FRPH DEELDPR JLj DYXWR PRGR GL VRWWROLQHDUH KD FDPELDWR SURIRQGDPHQWH OR VN\OLQH PLODQHVH GHOO¶DUHD )DYRUHYROPHQWH LPSUHVVLRQDQ WH LO SXQWR GL YLVWD FKH VL KD VXOO¶RSHUD SURSULR GDOO¶LQWHUQR GHO VLWR HVSRVLWLYR SHU ODUFKL WUDWWL VRUPRQWDWR SURSULR GDO OH DUFDWH H GDOOH VWUXWWXUH LQ SDQQHOODWXUH $OXFRERQG 6RQR L SRQWL LQVRPPD D IDUH GD FRURQD HVWHUQD GHOO¶HVSRVL]LR QH JHQHUDQGR O¶HIIHWWR SHU FRVu GLUH GL IDUQH SHUVLQR SDUWH GDWR LO ORUR SDUWLFRODUH GHVLJQ 4XHVWR OR VL QRWD VLD SHUFRU UHQGR LO SHULPHWUR D SLHGL VLD IDFHQGROR FRQ OD QDYHWWD 3HR SOH 0RYHU XQD IORWWD GL DXWREXV FRVWLWXLWD GD QXRYL PH]]L (XUR DOLPHQWDWL D PHWDQR PRGHOOR 8UEDQ :D\ SURGRW

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Expo in passerella

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10. Parte terminale della PEM, la Passerella Expo Merlata 11. Un tratto della PEM

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12. Passaggio da Ovest: particolare della PEF, la Passerella Expo Fiera

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14. Barriere di sicurezza in legno e acciaio

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13. Tratto del percorso idrico che circonda il sito

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Arredo e â&#x20AC;&#x153;world designâ&#x20AC;?

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15. Passerella in legno e parapetto multicolore per raggiungere la Cascina Triulza 16. Alberto della Vita e Lake Arena visti dal padiglione Ue 17. Pavimentazione rossa prima del Children Park

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Open Expo e dati sui cantieri Andate su http://dati.openexpo2015.it/it e cliccate Cruscotto Lavori. Ă&#x2C6; come trovarsi davanti a una molteplicitĂ di pannelli di cantiere, arricchiti di dati davvero interessanti. Si viene cosĂŹ a conoscenza che i lotti dellâ&#x20AC;&#x2122;Expo sono stati 38, che si è lavorato per 12.415 giorni, un poâ&#x20AC;&#x2122; di piĂš rispetto ai 12.265 giorni contrattuali previsti. Ci sono i nomi delle opere, gli importi, le varianti, gli eventuali ritardi per realizzarle, e la loro descrizione. Lâ&#x20AC;&#x2122;Expo, insomma, risulta aperta non solo fisicamente, ma anche per quanto riguarda le informazioni sui lavori. Merito di Open Expo, iniziativa di Expo 2015 finalizzata ad assicurare la totale trasparenza allâ&#x20AC;&#x2122;Esposizione Universale del 2015 attraverso la pubblicazione in formato aperto di tutte le informazioni riguardanti la gestione, la progettazione, lâ&#x20AC;&#x2122;organizzazione e lo svolgimento dellâ&#x20AC;&#x2122;evento. â&#x20AC;&#x153;In questa logica - spiegano gli organizzatori - OpenExpo2015.it intende arricchire le informazioni giĂ rilasciate da Expo 2015 SpA nella sezione Amministrazione trasparente rendendo disponibili i dati relativi alla gestione economica dellâ&#x20AC;&#x2122;evento (entrate e uscite, acquisti, pagamenti e relativi beneficiari), alle opere realizzate (cantieri, descrizione delle opere, importi previsti per la loro realizzazione) e alle eventuali varianti nello svolgimento della manifestazione (numero di visitatori, mobilitĂ e trasporto pubblico)â&#x20AC;?. Sul portale sono inoltre disponibili infografiche dinamiche aggiornate che consentono di avere unâ&#x20AC;&#x2122;idea chiara sullo stato di avanzamento dei lavori e, piĂš in generale, sullâ&#x20AC;&#x2122;andamento dellâ&#x20AC;&#x2122;intero evento. Il progetto Open Expo è iniziato nel settembre

18. Illuminazione, impianto audio e segnaletica: che indica una postazione di â&#x20AC;&#x153;street foodâ&#x20AC;?

19. Attraversamento pedonale con segnaleticaâ&#x20AC;Ś a forma di torta 20. Pneumatici: servono per correre ma anche per riposarsi 21. Strada tra le essenze nel padiglione della Polonia 22. Il Cruscotto lavori di Open Expo

del 2014 e proseguirà per tutte la durata di Expo 2015. Il portale si sviluppa in quattro sezioni distinte e integrate tra loro: Cruscotto lavori dove è possibile navigare tra le informazioni sullo stato di avanzamento di ogni cantiere; Catalogo dei dati dal quale è possibile navigare e scaricare i dataset esposti da Expo 2015; Mappa delle opere, con tutte le opere di Expo realizzate e in corso di realizzazione georeferenziate in una mappa navigabile; Notizie, sono disponibili in questa sezione notizie aggiornate sul progetto e sui temi.

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53 Cultura Stradale

Sicurezza stradale?

Questione di etica PER SCONGIURARE LE CONSEGUENZE, BISOGNA PARTIRE DALLE RADICI. QUELLE DELLA ROAD SAFETY, PER ESEMPIO, NON POSSONO PRESCINDERE DALL’ETICA, IN QUANTO I COMPORTAMENTI SU STRADA TOCCANO IL CUORE DELLA RELAZIONE TRA LE PERSONE, NONCHÉ I BENI DI INTERE COMUNITÀ.

RIEMETTERE AL CENTRO L’ETICA SIGNIFICA DUNQUE STIMOLARE UNA NUOVA CULTURA STRADALE, FATTA DI REGOLE, (AUTO) DISCIPLINA E CONSAPEVOLEZZA. DA PORTARE, IN OGNI VIAGGIO, SEMPRE CON SÉ.

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Saverio Palchetti Ingegnere Coordinatore comitati tecnici AIPCR

1. Etica: un faro che può contribuire a illuminare anche il settore stradale

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Strade 6/2015

54 XQ WHPD HWLFR LQ TXDQWR ULJXDUGD OD UHOD]LRQH WUD SHUVRQH R FRVH H EHQL FKH DSSDUWHQJRQR D SHUVRQH R DOOD FROOHWWLYLWj

Giungla vs Cultura /D FLUFROD]LRQH VWUDGDOH q XQR GHL SUREOHPL SL DVVLOODQWL H FRPSOHVVL GHO PRQGR PRGHUQR SHU FKL YLDJJLD SHU L SHGRQL H SHU L FLWWDGLQL 6RQR LQ JLRFR GLYHUVL SUREOHPL GL RUGLQH WHFQL FR HFRQRPLFR VDQLWDULR HFRORJLFR H TXLQGL GL DPELWR SROLWLFR VLQGDFDOH VRFLDOH H PRUDOH ,Q SDUWLFRODUH q QHFHVVDULR VWLPR ODUH XQ SURFHVVR GL HGXFD]LRQH FKH SRQHQGR LQ SULPR SLDQR O¶XRPR QHO UDSSRUWR YHLFROR VWUDGD UHQGD PLJOLRUH H SL VLFX UD OD PRELOLWj /D VWUDGD VHPEUD DQFRUD LO OXRJR SUHGLOHWWR GHO OD OHJJH GHOOD JLXQJOD QHUYRVLVPR LQWHPSHUDQ]D HJRLVPR PDOHGXFD]LRQH DJJUHVVLYLWj VRUSDVVL D]]DUGDWL YHORFLWj HOH YDWD FRQTXLVWD GL FHQWLPHWUL GL DVIDOWR SDUFKHJJL LQGHFHQWL *UD]LH DOO¶LPSHJQR GL GHFHQQL GD SDUWH GHJOL RSHUDWRUL GHO VHWWRUH VWUDGDOH L QXPHUL GHJOL LQFLGHQWL GHOOH YLWH XPDQH SHUVH H GHL IHULWL HOHYDWLVVLPL LQ SDVVDWR VL VRQR ULGRWWL QHJOL XOWLPL DQQL LQ PRGR FRQVLGHUHYROH $G HVHPSLR DQFKH JUD]LH DOOH FDPSDJQH VXOOH ³SDUWHQ]H LQWHOOLJHQWL´ H XQ¶HIILFDFH LQ IRUPD]LRQH GD DOFXQL DQQL O¶HVRGR IHVWLYR LQYHUQDOH HG HVWL YR QRQ KD SL HVLWL FRPH LQL]LR H ULHQWUR GUDPPDWLFL 2OWUH DOOH YLWH XPDQH FL VRQR GD FRQVLGHUDUH L PLOLDUGL GL RUH ODYR UDWLYH FKH VL SHUGRQR VXOOH VWUDGH QRQFKp LO FRQVXPR GL FDU EXUDQWH H LO UHODWLYR LQTXLQDPHQWR DWPRVIHULFR

Doveri collettivi *OL HOHPHQWL FKH FRQWULEXLVFRQR DOOD VLFXUH]]D VWUDGDOH VRQR OHJDWL LQ SULPR OXRJR DOOD UHVSRQVDELOLWj SHUVRQDOH GHO FRQ GXFHQWH H SRL DO YHLFROR H DOOD VWUDGD 3UHYHQLUH LQFLGHQWL UL JXDUGD LQ SULPR OXRJR L SRWHUL SXEEOLFL LQ RUGLQH DO EHQH FR PXQH GHL FLWWDGLQL ILQH HWLFR GHOOD FRPXQLWj SROLWLFD /R 6WDWR GHYH SURYYHGHUH D EXRQH VWUDGH H D XQ¶DGHJXDWD UHJRODPHQ WD]LRQH GHOOD FLUFROD]LRQH 4XHVWD q UHJRODWD GD XQ FRGLFH VHPSUH LQ DWWHQWD HYROX]LRQH FKH QH IUHQD JOL DEXVL 0D QRQ EDVWD UHVWD DQFRUD PROWR GD IDUH SHU FKL VL WURYD DOOD JXLGD GL XQ YHLFROR *OL DXWRPRELOLVWL JLj SUHSDUDWL LQL]LDOPHQWH DOO¶XVR FRUUHWWR GHO YHLFROR H GHOOD VWUDGD QHOOH VFXROH JXLGD LQ IDPL JOLD H QHOOD VFXROD VLD VXO SLDQR WHFQLFR LQIRUPDWLYR VLD VX TXHOOR IRUPDWLYR XPDQR QHFHVVLWDQR GL XOWHULRUL TXDOLWj LQ GLVSHQVDELOL FRPH GLVFLSOLQD DXWRUHJRODPHQWD]LRQH H FDSD FLWj DXWRFULWLFD LQ UHOD]LRQH DO VHQVR GL VLFXUH]]D R PHJOLR GL LQVLFXUH]]D H DOOD FDSDFLWj GL ULVSRVWD DOO¶LPSUHYLVWR FKH F¶q VHPSUH VXOOD VWUDGD (VLVWRQR VLWXD]LRQL VWDQGDUG PD DQFKH VLWXD]LRQL FKH HVXODQR GDJOL VWDQGDUG HG HVLJRQR SURQWH]]D GL ULIOHVVL GL FDSDFLWj DXWR GHFLVLRQDOH GL GRPLQLR GHO SDQLFR

Questione di auto-disciplina /D GLVFLSOLQD VHUYH SHU O¶DSSOLFD]LRQH GHOOH QRUPH FLYLOL FKH LP SHJQDQR OD UHVSRQVDELOLWj SHUVRQDOH /¶DXWRUHJRODPHQWD]LR QH H FDSDFLWj DXWRFULWLFD IDQQR ULIHULPHQWR DOOD QHFHVVLWj GL ULVSHWWR YHUVR OD YLWD H OD SHUVRQD XPDQD DYYDORUDQGR TXHOOR SXUDPHQWH SUHYHQWLYR H VDQ]LRQDWRULR GHOOH QRUPH /¶LGHDOH QRQ q HYLWDUH O¶LQIUD]LRQH SHU SDXUD GHOOD VDQ]LRQH PD HYLWDU OD SHU SDXUD GL GDQQHJJLDUH OD VLFXUH]]D GHOOD YLWD XPDQD H O¶LQWHJULWj GL EHQL H FRVH UHODWLYL D SHUVRQH )LQFKp O¶XWHQWH GHO OD VWUDGD QRQ VDSUj OHJJHUH OH VXH UHVSRQVDELOLWj VRWWR TXH VWD OXFH QRQ VL SRWUj FRQVHJXLUH XQ VDOWR GL TXDOLWj QHOO¶DS

2

SOLFD]LRQH GHO FRGLFH &Lz FRLQYROJH O¶DSSOLFD]LRQH GL FULWHUL GL SUXGHQ]D GLVWDQ]D GDO YHLFROR FKH SUHFHGH YHORFLWj GL EXRQVHQVR OHJDWR DOOD IRUPD ILVLFD SURQWH]]D GL ULIOHVVL FLER EHYDQGH IXPR GURJD FRQYHUVD]LRQH FHOOXODUH UDGLR PX VLFD HFF H SVLFKLFD VWDWL HPRWLYL GL WHQVLRQH VWUHVV VWDQ FKH]]D HXIRULD DJJUHVVLYLWj GLVSUH]]R QDUFLVLVPR HFF

ROWUH FKH DOO¶LGRQHLWj GHO YHLFROR LQ FDVR GL QHYH R SLRJJLD LQ WHQVD WUDWWL VWUDGDOL HVSRVWL D HYHQWL DFFLGHQWDOL VWUDGH H[ WUDXUEDQH VRUSDVVL LQRSSRUWXQL HFF FRVu GD HYLWDUH O¶LQFX ULD WHFQLFD PDQXWHQ]LRQH GHO PH]]R VWDWR GHJOL SQHXPDWLFL ULPRUFKL VRYUDFFDULFKL SHUGLWH GL FDULFR HFF H OD PDQFDQ]D GL DWWHQ]LRQH DOOH LQIRUPD]LRQL VWUDGDOL FKH YHQJRQR GLIIXVH HYLWDUH GL PHWWHUVL LQ YLDJJLR LQ FHUWH RUH R JLRUQDWH 1RQ VL SXz WUDVFXUDUH LQROWUH TXDQWR FRQFHUQH LO SURSULR FRPSRU WDPHQWR LQ RFFDVLRQH GL LQFLGHQWH WHVWLPRQLDQ]D IXJD VRF FRUVR $OFXQH GHOOH GRWL VRSUD GHWWH VHUYRQR LQILQH SHU OD FD SDFLWj GL ULVSRVWD DOO¶LPSUHYLVWR OD FXL RFFRUUHQ]D SHU VWUDGD q DO FRQWUDULR XQD UHDOWj FHUWD H VHPSUH LQ DJJXDWR 6L WUDW WD LQ VRVWDQ]D GL YLUW XPDQH H FRPSRUWDPHQWL SRVLWLYL FKH YDQQR LQFHQWLYDWL H QHFHVVLWDQR GL HVVHUH FRQWLQXDPHQWH ULQ IUHVFDWL QHOOD SHUFH]LRQH GHJOL XWHQWL GHOOD VWUDGD

2. C’erano una volta i viaggi tranquilli… Traffico negli anni ‘60 su una delle prime autostrade del Paese: le infrastrutture devono anche diffondere la cultura dei buoni comportamenti al volante

La strada-comunità /D PRELOLWj q O¶HVHUFL]LR GL XQD OLEHUWj IRQGDPHQWDOH PD O¶XWHQWH VWUDGDOH QRQ SXz FRPSRUWDUVL FRPH LO SDGURQH DVVR OXWR GHOOR VSD]LR FKH RFFXSD /D VWUDGD ROWUH D HVVHUH GL SHU Vp XQ EHQH FRPXQH GD SUHVHUYDUH LQ PRGR RWWLPDOH H D FLz SURYYHGRQR OH ,VWLWX]LRQL SUHSRVWH FRQVHQWH OD PDQLIHVWD]LR QH GHOO¶DWWLWXGLQH XPDQD DO UDJJLXQJLPHQWR GHOOH VXH ILQDOLWj GL EHQH /¶XRPR TXLQGL HVSULPH LQ XQ PRGR GHL SL LPSRUWDQ WL QHO PRQGR PRGHUQR OD VXD GLJQLWj SHUVRQDOH FRQ OD OLEHU Wj GL ³YLDJJLDUH´ D ERUGR GL XQ YHLFROR FKH QHFHVVDULDPHQWH VL VYROJH LQ XQ FRQWHVWR OD VWUDGD FRQGL]LRQDQWH H UHJROD PHQWDWR (JOL GHYH HVVHUH TXLQGL DLXWDWR D HGXFDUVL DG DJLUH FRQ OLEHUH VFHOWH LQ TXHOO¶DPELWR SURSULR GL DXWRQRPLD SHU VRQDOH SDUWHFLSDQGR SRVLWLYDPHQWH DOOD YLWD GHOOD FRPXQLWj LQ FXL VL PXRYH )DYRULUH OR VYLOXSSR GL TXHVWD DXWRFRVFLHQ]D VLJQLILFD IDYRULUH OD FUHVFLWD GHOOD VLFXUH]]D VXOOH VWUDGH ■■

Strade 6/2015 leStrade

N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

MANUTENZIONE

■ Acqua a misura d’ambiente ■ Sotto il ponte in tempo zero

MANUTENZIONE INNOVAZIONE

Infrastrutture&Mobilità

Gallerie&Opere in sotterraneo

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

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2

Tutela Ambientale

Acqua a misura dâ&#x20AC;&#x2122;ambiente Stefano Chiara

Manutenzione 6/2015 leStrade

LS

OBIETTIVO SU TRE “CITTADELLE” TECNOLOGICHE, COMPOSTE DA POZZETTI, VASCHE DI RACCOLTA REALIZZATE IN UN UNICO GETTO, IMPIANTI DI SEPARAZIONE DEGLI OLI E DI RACCOLTA DEI LIQUIDI DA SVERSAMENTO, POSTE SOTTO LA NUOVA PAVIMENTAZIONE IN ASFALTO DEI PIAZZALI LOGISTICI DEL PORTO MANTOVANO DI VALDARO. IL LORO COMPITO: QUELLO DI ACCUMULARE E TRATTARE LE ACQUE METEORICHE A TUTELA DELLA QUALITÀ AMBIENTALE DELL’ATTIGUO BACINO IDRICO.

3

HUIRUPDQFH SURGXWWLYH H LQVLHPH WXWHOD DPELHQWDOH 8Q GXSOLFH RELHWWLYR UDJJLXQJLELOH TXDQGR OD WHFQLFD VL DOOHD FRQ OD WHFQRORJLD H L SURJUDPPL GL ULTXDOLILFD ]LRQH H PDQXWHQ]LRQH VL DYYDOJRQR GL VROX]LRQL SHUPHDWH GL LQQRYD]LRQH 8Q FDVR GD PDQXDOH SRWUHPPR GLUH FL SRUWD QHOO¶(VW GHOOD /RPEDUGLD SHU OD SUHFLVLRQH QHO SRUWR PDQWRYD QR GL 9DOGDUR SULPDULR FHQWUR LQWHUPRGDOH GHOO¶DUHD FKH FRVWL WXLVFH XQR GHL SHUQL GHO VLVWHPD GL WUDVSRUWR PHUFL JRYHUQD WR GDOO¶$XWRULWj 3RUWXDOH GHOOD 3URYLQFLD GL 0DQWRYD 9DOGDUR WUD O¶DOWUR FRVWLWXLVFH LO WHUPLQDO QDWXUDOH GHOO¶LGURYLD 0DQWR YD $GULDWLFR FLUFD NP HVVHQGR UDFFRUGDWR FRQ LO 3RUWR LQWHUQR GL 0DQWRYD GD FXL LQL]LD LO FDQDOH QDYLJDELOH )LVVHUR 7DUWDUR &DQDOELDQFR $GULDWLFR H DWWUDYHUVR OD &RQFD 6DQ /H RQH FRQ LO 3R PHQWUH L VXRL SLD]]DOL VRQR FRRUGLQDWL D IRUQLWR UL GL VHUYL]L SRUWXDOL DWWUH]]DWL SHU LO PRYLPHQWR GL JUDQDJOLH FRLOV FRQWDLQHU H VIXVL 6H SRL SHQVLDPR DL VXRL FROOHJDPHQ WL IHUURYLDUL H VWUDGDOL $ GHO %UHQQHUR FL UHQGLDPR FRQWR GHOOD VWUDWHJLFLWj GL TXHVWR SROR WUDVSRUWLVWLFR ORPEDUGR FKH VL GLPRVWUD HVHPSODUH ULVSHWWR SHU HVHPSLR DOOH DWWXDOL SROL WLFKH FRPXQLWDULH ,O VXR ³JRYHUQR´ FRPH DFFHQQDYDPR ID FDSR DOO¶DPPLQLVWUD]LRQH SURYLQFLDOH PDQWRYDQD D FXL VRQR VWDWH DVVHJQDWH GDOOD 5HJLRQH /RPEDUGLD OH IXQ]LRQL GL DXWR ULWj SRUWXDOH QRQFKp GL JHVWLRQH GHO H /RWWR GHO SRUWR Ê LQ IDVH GL UHDOL]]D]LRQH LQILQH LO /RWWR GHOO¶LQIUDVWUXWWX UD FKH DYUj XQ¶HVWHQVLRQH GL FLUFD PLOD P H VDUj GRWD WR GL ELQDUL LQ EDQFKLQD GL OXQJKH]]D SDUL D P SHU XOWH ULRUL LQIRUPD]LRQL VL ULPDQGD D ZZZ SRUWRGLPDQWRYD LW

Best practice Valdaro

1. Uno dei tre sistemi di vasche di accumulo e separazione oli (a sinistra; sulla destra, invece, un esempio di vasca di sversamento scarichi accidentali) realizzati a Valdaro da Pircher 2. Pozzetti selezionatori

$SSXUDWD OD VWUDWHJLFLWj FKH SRUWD FRQ Vp OD QHFHVVLWj GL PDQ WHQHUH HOHYDWH OH SHUIRUPDQFH SURGXWWLYH RFFXSLDPRFL D TXH VWR SXQWR GHO IDWWRUH VRVWHQLELOLWj DPELHQWDOH HQWUDQGR QHO YLYR FRPH DEELDPR DFFHQQDWR GL XQD EHVW SUDFWLFH WHF QRORJLFD FKH KD ULJXDUGDWR LO SRUWR GL 9DOGDUR QHO ,Q TXHOO¶DQQR LQIDWWL q VWDWR WUD O¶DOWUR HIIHWWXDWR XQ VLJQLILFDWL YR LQWHUYHQWR GL ULTXDOLILFD]LRQH GHL SLD]]DOL GL FDULFR H VFDUL FR PHUFL FRQVLVWHQWH SUHYDOHQWHPHQWH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQD VXSHUILFLH VWUDGDOH LQ FRQJORPHUDWR ELWXPLQRVR FKH q DQGDWD D FRSULUH TXHOOD SUHHVLVWHQWH LQ WHUUD &RQWHVWXDO PHQWH q VWDWD SUHYLVWD OD SRVD GL XQ DGHJXDWR VLVWHPD GL GUHQDJJLR H WUDWWDPHQWR GHOOH DFTXH PHWHRULFKH FKH FRQ OD QXRYD FRQILJXUD]LRQH QRQ VDUHEEHUR SL SHQHWUDWH QHO WHUUHQR VRWWRVWDQWH SHU SRL ULYHUVDUVL QHOOH IDOGH PD VD UHEEHUR FRQIOXLWH GLUHWWDPHQWH QHO EDFLQR FRQ HOHYDWL ULVFKL DPELHQWDOL SHU LO VXR HFRVLVWHPD 3HU UHDOL]]DUH O¶RSHUD JH VWRUH H LPSUHVH HVHFXWULFL KDQQR SXQWDWR VX XQR VSHFLDOLVWD LQ PDWHULD RYYHUR 3LUFKHU VHGH FHQWUDOH D &LWWLJOLR 9DUHVH

H SROR GL SURGX]LRQH YDVFKH D *D]]XROR SURSULR QHO 0DQ WRYDQR SHU XOWHULRUL LQIRUPD]LRQL VXOO¶D]LHQGD VL ULPDQGD D ZZZ SLUFKHU HGLOL]LD FRP $ 9DOGDUR 3LUFKHU KD IRUQLWR WUH VLVWHPL LPSLDQWL SHU LO UHFXSHUR H WUDWWDPHQWR GHOOH DF TXH GHVWLQDWL D WUH GLVWLQWL SLD]]DOL H LPSHUQLDWL VX WUH EDFL QL FRPSRVWL GD YDVFKH FRVLGGHWWH GL SULPD SLRJJLD D FXL VRQR VWDWL DIILDQFDWL LQ GXH FDVL DQFKH VROX]LRQL SHU LO UHFXSHUR GL OLTXLGL GD VYHUVDPHQWL DFFLGHQWDOL 8QD YHUD H SURSULD ³LQIUD VWUXWWXUD´ GUHQDQWH LQ SUDWLFD LQ JUDGR GL ³FDWWXUDUH´ H GH SXUDUH O¶DFTXD SLRYDQD FKH GD QRUPDWLYD DWWLUD D Vp SL HOH PHQWL LQTXLQDQWL FRPH GLUHPR q TXHOOD VFDULFDWD QHO SULPR

6/2015

Manutenzione

57

58

3

4

5

TXDUWR G¶RUD GHO SLRYDVFR ( LQVLHPH XQ¶DXWHQWLFD ³YDVFD G¶HPHUJHQ]D´ OD GHVFULYHUHPR PHJOLR LQ VHJXLWR FDSDFH GL LPSHGLUH FKH DUULYLQR DO ODJR PDQWRYDQR OH VRVWDQ]H GDQ QRVH ULYHUVDWH DO VXROR LQ FDVR GL LQFLGHQWH

Come si tratta la prima pioggia /D WHFQRORJLD DOOD EDVH GHOOD WXWHOD GHO QRVWUR SDWULPRQLR LGUL FR H LQ JHQHUDOH GHOO¶DPELHQWH Ê TXHOOD FKH 3LUFKHU VYLOXS SD GD ROWUH DQQL H FKH TXDOFKH WHPSR ID KD SRUWDWR QHO 0DQWRYDQR ,O IXOFUR GHL VLVWHPL GL 9DOGDUR VRQR SURSULR JOL LPSLDQWL FRVLGGHWWL GL SULPD SLRJJLD FKH UDFFRQWLDPR LQ TXH VWD VHGH FRQ LO SUH]LRVR FRQWULEXWR GHO JHRP $OHVVDQGUR )HU UL OR VSHFLDOLVWD GL 3LUFKHU FKH KD VHJXLWR OD FRPPHVVD ³/D QRUPDWLYD VSLHJD )HUUL D leStrade RYYHUR LO 'HFUHWR /HJL VODWLYR LQGLFD LQ PLQXWL OD WHPSLVWLFD GHO SULPR GLODYDPHQWR TXHOOR FRQVLGHUDWR D ULVFKLR LQTXLQDPHQWR /D SULPD SLRJJLD GHYH GXQTXH HVVHUH DFFXPXODWD H WUDWWDWD SUL PD FKH YHQJD LPPHVVD QHO UHFHWWRUH ILQDOH /D VHFRQGD SLRJ JLD LQYHFH FKH QHO FDVR GL 9DOGDUR QRQ q VWDWD FRQVLGHUDWD LQTXLQDQWH SRWHYD SHUWDQWR HVVHUH VFDULFDWD GLUHWWDPHQWH QHO ODJR´ *OL LPSLDQWL GL SULPD SLRJJLD 3LUFKHU VRQR FRPSRVWL GD XQD SULPD YDVFD SR]]HWWR VHOH]LRQDWRUH FKH KD OD IXQ ]LRQH GL GLYLGHUH OH DFTXH GL SULPD SLRJJLD GD TXHOOH GL VHFRQ GD SLRJJLD /H SULPH FRPH GHWWR PDJJLRUPHQWH LQTXLQDWH YHQJRQR TXLQGL LPPHVVH LQ XQ¶DSSRVLWD YDVFD GL VWRFFDJJLR q OD YDVFD GL SULPD SLRJJLD 4XDQGR TXHVWD q SLHQD XQD YDOYROD DQWLULIOXVVR EORFFD O¶LQJUHVVR GHOOH DFTXH SURYHQLHQWL GDO SR]]HWWR VHOH]LRQDWRUH FKH FRQIOXLVFRQR QHOOD OLQHD GL VH FRQGD SLRJJLD H TXLQGL QHOOH DFTXH ELDQFKH $O WHUPLQH GHO OD SUHFLSLWD]LRQH DWPRVIHULFD OD VRQGD GL ULOHYDPHQWR SLRJ

6

JLD LQVWDOODWD DOO¶LQWHUQR GHO SR]]HWWR VHOH]LRQDWRUH WUDVPHWWH TXLQGL D XQ DSSRVLWR TXDGUR HOHWWULFR O¶LPSXOVR SHU OR VYXR WDPHQWR GHOOD YDVFD GL SULPD SLRJJLD TXHVWR DYYLHQH GRSR RUH GDO WHUPLQH GHOOD SUHFLSLWD]LRQH LQ TXHVWR ODVVR DY YLHQH FRVu XQD SULPD VHSDUD]LRQH WUD VRVWDQ]H SHVDQWL H OHJ

Manutenzione 6/2015 leStrade

LS Manutenzione

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7

3, 4. Fasi di posa delle vasche di accumulo, che saranno collegate 5. Sistema con coperture in via di ultimazione 6. Posa di una piastra di copertura 7. Schema impianto di raccolta e trattamento acque di prima pioggia e separazione oli minerali da 325.000 litri

JHUH SHU JUDYLWj IDFHQGR D]LRQDUH OD SRPSD FKH ULODQFLD OH DFTXH DOO¶LQWHUQR GL XQ SR]]HWWR GL UDFFRUGR JHWWDWR LQ RSH UD 'D TXL SHU JUDYLWj OH DFTXH FRQIOXLVFRQR DOO¶LQWHUQR GL XQ VHSDUDWRUH SHU ROL PLQHUDOL H LGURFDUEXUL ³/D VHSDUD]LRQH GH JOL ROL FRQWLQXDQR GD 3LUFKHU DYYLHQH VLD JUD]LH DO SURFHV VR GL GLIIHUHQ]D GL SHVL VSHFLILFL VLD XWLOL]]DQGR XQ DSSRVLWR ILOWUR D FRDOHVFHQ]D FKH WUDWWLHQH OH VRVWDQ]H LQTXLQDQWL ROL H LGURFDUEXUL HYLWDQGRQH O¶LPPLVVLRQH QHOOH UHWL IRJQDULH QHO FDVR GHOOD SULPD SLRJJLD H QHOOH DFTXH ELDQFKH QHO FDVR GL HYHQWXDOH VHFRQGD SLRJJLD ´

Emergenza sversamenti 3ULPD GL HQWUDUH QHO YLYR GHOOD WHFQLFD SURGXWWLYD GL 3LUFKHU RF FXSLDPRFL DQFRUD GL XQ HOHPHQWR FUXFLDOH LQ TXHVWR JHQHUH GL LPSLDQWR RYYHUR OD YDVFD LQFDULFDWD GL FRQYRJOLDUH L OLTXLGL GD VYHUVDPHQWL DFFLGHQWDOL ³/¶HVLJHQ]D GL GRWDUH LO VLVWHPD DQ FKH GL TXHVWD VROX]LRQH GL VLFXUH]]D DJJLXQWLYD ULOHYD )HUUL GHULYD DQFKH GD XQ HSLVRGLR GL VYHUVDPHQWR GL XQD VRVWDQ ]D LQTXLQDQWH DYYHQXWR LQ SDVVDWR SULPD GHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOO¶LQWHUYHQWR GXUDQWH OD PRYLPHQWD]LRQH GL XQD FLVWHUQD 1HO FDVR XQ HYHQWR GHO JHQHUH VL ULSHWHVVH FRQ OD VROD YDVFD GL SULPD SLRJJLD FKLXVD SHU HVHPSLR JOL LQTXLQDQWL UDJJLXQ JHUHEEHUR LO ODJR 4XHVWR ULVFKLR q RJJL VFRQJLXUDWR GDOOD SUH VHQ]D QHL SLD]]DOL GRYH VL PRYLPHQWDQR FRQWHQLWRUL FRQ VR VWDQ]H LQTXLQDQWL GL YDVFKH GL DFFXPXOR DG KRF FROOHJDWH DO SR]]HWWR VHOH]LRQDWRUH ,Q FDVR GL VYHUVDPHQWR XQD VDUDFL QHVFD JKLJOLRWWLQD FKLXGH O¶XVFLWD GL VHFRQGD SLRJJLD PHQWUH VL DWWLYD XQ¶DOWUD XVFLWD FKH SRUWD LO OLTXLGR YHUVR OD YDVFD LVRODQ GROR´ /D YDVFD q WUDWWDWD LQWHUQDPHQWH FRQ XQ¶DSSRVLWD YHUQL FH DQWLDFLGR LQ JUDGR GL UHVLVWHUH DQFKH D VRVWDQ]H FRUURVLYH

Monoblocco e antisismiche 8Q DVSHWWR FUXFLDOH GL TXHVWR LQWHUYHQWR DL ILQL GHOOH SHUIRU PDQFH H VRSUDWWXWWR GHOOD GXUDELOLWj H GHOOD VLFXUH]]D q VHQ]D GXEELR TXHOOR SURGXWWLYR DUWLFRODWR LQ SURGRWWR H SURFHVVR 1HO SULPR FDVR YD VRWWROLQHDWR O¶LPSLHJR GL XQ FDOFHVWUX]]R IOXLGR DXWRFRPSDWWDQWH 6&& DG DOWD UHVLVWHQ]D & ,O SURFHVVR SURGXWWLYR LQYHFH VL EDVD VXOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQ HOHPHQWR PRQREORFFR RYYHUR UHDOL]]DWR LQ XQ XQLFR JHWWR D JDUDQ]LD GL XQD SHUIHWWD WHQXWD LGUDXOLFD /H YDVFKH 3LUFKHU LPSLHJDWH D 9DOGDUR VRQR LQ YHUVLRQH UHWWDQJRODUH UHDOL]]DELOL GD D OLWUL SHU OH FDSDFLWj VL YHGD OD WDE SDJ VHJXHQWH

PHQWUH LQ JHQHUDOH VRQR GLVSRQLELOL DQFKH LQ YHUVLRQH FLUFR ODUH GD D OLWUL 1HO FDVR GL 9DOGDUR SHU UDJJLXQ JHUH O¶RELHWWLYR VRQR VWDWH DIILDQFDWH H FROOHJDWH WUD ORUR GL YHUVH WLSRORJLH GL YDVFD VL YHGD VHPSUH WDE ,O SURFHVVR FRVWUXWWLYR GL TXHVWL PDQXIDWWL KD XQD VXD SULPD FUXFLDOH IDVH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GHO VLVWHPD FDVVHUR FRQWURFDVVHUR DOO¶LQ WHUQR GHO TXDOH VL GHOLQHD LQQDQ]LWXWWR O¶DUPDWXUD LQ DFFLDLR FKH DYUj LO FRPSLWR GL UHJJHUH OH VROOHFLWD]LRQL HVWHUQH GHO WHU UHQR H TXHOOH LQWHUQH GHOO¶DFTXD 8Q GDWR LPSRUWDQWH 3LUFKHU KD DGHJXDWR OH DUPDWXUH LPSLHJDWH SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH YDVFKH SUHIDEEULFDWH LQ FDOFHVWUX]]R DOOH SUHVFUL]LRQL FRQWH QXWH QHOOH ³1XRYH QRUPH WHFQLFKH SHU OH FRVWUX]LRQL´ GHO 'H FUHWR GHO 0LQLVWHUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH GHO H GHOOD UHODWLYD FLUFRODUH HVSOLFDWLYD GHO Q & 6 // 33 ³/H YDVFKH QRWD LO SURGXWWRUH VRQR SHUIHWWDPHQWH LQ JUDGR GL VRGGLVIDUH TXDQWR SUHYLVWR GDOOH VXGGHWWH QRUPDWL YH SUHYLD YHULILFD GHOOD ]RQD VLVPLFD LQ FXL DQGUDQQR FROOR FDWH 7XWWH OH YDVFKH VRQR FRUUHGDWH GD UHOD]LRQL GL FDOFROR GL WLSR VWDQGDUG VX ULFKLHVWD LQROWUH LO VHUYL]LR 3LUFKHU q RUJDQL]

6/2015

60 ]DWR SHU UHGLJHUH UHOD]LRQL VSHFLILFKH SHU LO OXRJR GL SRVD GHOOD YDVFD LQ IXQ]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL DPELHQWDOL SHU HVHPSLR SUHVHQ]D GL IDOGD WLSRORJLH SDUWLFRODUL GL WHUUHQR HFFHWHUD ´ ,QROWUH VLD OH YDVFKH VLD OH VROHWWH GL FRSHUWXUD VRQR FRSHUWH GD PDUFDWXFH &( H RJQL IRUQLWXUD YLHQH DFFRPSDJQDWD GDOOH '23 GLFKLDUD]LRQL GL SUHVWD]LRQH $OOD EDVH GHOOD SURJHWWD ]LRQH H UHDOL]]D]LRQH GHOOD VROX]LRQH FRVu YL q XQ¶DQDOLVL SUR IRQGD GHOO¶DFFHOHUD]LRQH VLVPLFD GHO WHUULWRULR LQ FXL OD YDVFD DQGUj D FROORFDUVL 8QD JDUDQ]LD GL VLFXUH]]D FKH VL DJJLXQJH DOOH SURSULHWj LPSHUPHDELOL GHOOD VWUXWWXUD UHDOL]]DWD LQ PRQR EORFFR RYYHUR LQ XQ¶XQLFD VROX]LRQH ³,Q TXHVWR PRGR ULOHYD )HUUL QRQ VROR O¶DFTXD QRQ ULVFKLD GL IXRULXVFLUH PD QHPPH QR GL HQWUDUH LQ FDVR GL SUHVHQ]D GL IDOGD´ 8Q XOWHULRUH DVSHW WR WHFQLFR GD PHWWHUH LQ OXFH q TXHOOR OHJDWR DOOD UHDOL]]D]LRQH GHOOH SLDVWUH GL FRSHUWXUD GL DOWD TXDOLWj H UHVH FDUUDELOL JUD ]LH DO NQRZ KRZ 3LUFKHU GD SDUWH GHL PH]]L SL SHVDQWL $QFKH TXHVWH SLDVWUH VRQR LQ FDOFHVWUX]]R FRQ DUPDWXUH H VSHVVRUL GLIIHUHQWL LQ EDVH DO ORUR LQWHUUDPHQWR H DO FDULFR FXL VDUDQQR VRWWRSRVWH VL DUULYD ILQR D FDULFKL DHUHRSRUWXDOL

Al servizio del territorio

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9

8. Ancora uno dei pozzetti utilizzati nel sistema-Valdaro

TAB. 1 GLI IMPIANTI DI VALDARO IN NUMERI Infrastruttura

Superficie

Vasche prima pioggia e portata

Vasca sversamenti

Totale elementi (pozzetti-vasche-disoleatore)

Piazzale 1

65.000 m2

6 da 50.000 litri 1 da 25.000 litri

Sì

11

Piazzale 2

52.800 m2

5 da 50.000 litri 1 da 16.000 litri

Si

10

Piazzale 3

41.112 m2

3 da 50.000 litri 1 da 30.000 litri 1 da 25.000 litri

No

7

9. Prima pioggia “ripulita”, anche grazie all’impianto di separazione oli

Manutenzione 6/2015 leStrade

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leStrade Aeroporti Autostrade Ferrovie

Supporta la campagna per la sicurezza stradale e del gruppo ASTM-SIAS

Mettiti alla guida della tua vita. vita t . Scegli un comportamento comport rtamento responsabile!

Strade ben costruite ed efficienti sono una condizione necessaria per garantire la sicurezza della circolazione: questo è l’impegno quotidiano del Gruppo ASTM-SIAS. Ciò nonostante il fattore umano risulta tragicamente determinante e incide negativamente sulle statistiche di settore.

Con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita della nostra società, abbiamo ideato questa campagna confidando nell’uomo, certi che un utente meglio informato metterà in pratica comportamenti virtuosi.

Campagna per la sicurezza stradale Promossa da • ATIVA S.p.A. • Autocamionale della CISA S.p.A. • Autostrada Asti - Cuneo S.p.A. • Autostrada dei Fiori S.p.A. • Autostrada Torino Savona S.p.A. • BREBEMI S.p.A. • SALT p.A. • SATAP S.p.A. • SAV S.p.A. • SITAF S.p.A. • SITRASB S.p.A. • Gruppo SINA In collaborazione con • Nazioni Unite Commissione Economica per l’Europa • Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. Servizio Polizia Stradale • Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici • Struttura di vigilanza sulle concessioni autostradali/MIT • AIPCR – Associazione mondiale della strada comitato nazionale italiano • Regione Autonoma Valle d’Aosta • Regione Liguria • Provincia di Asti • Provincia di Lucca • Provincia di Parma • Provincia di Torino • Comune di Novara • Comune di Pisa • Automobile Club Pisa • AISCAT • Autostrada del Brennero S.p.A. • ASTRAL • Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A. • Politecnico di Bucarest - Facoltà dei Trasporti, Telematica ed Elettronica • Università di Pisa Facoltà di Ingegneria • Il Giorno • Il Secolo XIX • leStrade • Strade&Autostrade • Associazione nazionale Vigili del Fuoco-Sezione Imperia

autostrada Quest’anno in va di moda l’arancione PERCHÉ TI SALVA LA VITA NOI PER VOI Sostare sulla carreggiata dell’autostrada è una manovra molto rischiosa, una manovra che si deve fare solo in caso di assoluta emergenza. Il rischio è dovuto alla differenza di velocità tra te, che sei fermo, ed i veicoli che sopraggiungono in rapido movimento. Proprio per questo, quando il Gestore Autostradale progetta la sede stradale prevede, ad intervalli predefiniti, aree di sosta, aree di parcheggio e piazzole di emergenza. Il territorio italiano è ricco di montagne e profonde valli in cui non è facile costruire questo tipo di rifugio. Noi ci impegniamo ed investiamo per la vostra sicurezza, ma tu usa, per favore, tutte le possibilità che riusciamo ad offrirti.

Quando, in condizioni di emergenza, sei costretto ad arrestare il veicolo fuori dai luoghi sicuri appositamente designati non dimenticare il pericolo ed indossa subito il giubbotto retroriflettente.

Quando? Ogni volta che ti trovi nella necessità di dover scendere dal veicolo.

Cosa? Controlla subito di avere in macchina il giubbotto retroriflettente. Tutti coloro che hanno la necessità di scendere dal veicolo hanno la necessità di essere visibili, ancor prima dell’obbligo, per garantire la propria incolumità. Bisogna indossare il giubbotto retroriflettente anche se il mezzo è fermo sulla corsia d'emergenza o su una piazzola di sosta. È necessario tenere il giubbotto nell’abitacolo della macchina e non nel bagagliaio altrimenti dovresti scendere dalla macchina per prenderlo ed infrangeresti la legge!

Perché? Indossare il giubbotto è un gesto importante per la tua sicurezza e per garantire una immediata visibilità a tutela della circolazione stradale.

www.autostradafacendo.it

62 Interventi Autostradali

Sotto il ponte in tempo zero PASSANDO DALLA METAFORA DEL TITOLO A UN CALCOLO REALE, SONO BASTATI POCHI MINUTI ALLE PIATTAFORME SOTTOPONTE IMPIEGATE NEL CORSO DELLA MANUTENZIONE DI UN IMPORTANTE MANUFATTO DELLâ&#x20AC;&#x2122;A23 PER CONSENTIRE Lâ&#x20AC;&#x2122;AVVIO DEI LAVORI. TRE LE MACCHINE IMPIEGATE E FORNITE A NOLEGGIO. LE LORO DOTI: RAPIDITÃ&#x20AC;, AFFIDABILITÃ&#x20AC; E VERSATILITÃ&#x20AC;.

Alberto Finotto

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2

Manutenzione 6/2015 leStrade

LS Manutenzione

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1. Manutenzione in corso sotto il viadotto Tagliamento II 2. Piattaforma montata su autocarro

64 Al lavoro a tempo di record /D SLDWWDIRUPD VRWWRSRQWH %DULQ $%& /6 PRQWDWD VX DXWRFDUUR 0HUFHGHV $[RU [ q LO PRGHOOR SULQFLSD OH GHOOD IORWWD LPSLHJDWD QHL ODYRUL GL PDQXWHQ]LRQH GHO SRQWH 7DJOLDPHQWR ,, OÂśLQIUDVWUXWWXUD FKH VRYUDVWD LO OHWWR GHO ILXPH RPRQLPR SRFR SULPD GHOOÂśXVFLWD &DUQLD 7ROPH]]R VXOOÂśDXWR VWUDGD $ $OSH $GULD /H FDUDWWHULVWLFKH GL PHVVD LQ RSHUD GHOOD VRWWRSRQWH %DULQ ULVXOWDQR HYLGHQWL D RJQL LQWHUYHQWR VX SRQWL H YLDGRWWL $QFKH LQ TXHVWR FDVR DJOL RSHUDWRUL GHO VHU YL]LR GL QROHJJLR 9HQSD VRQR RFFRUVL SRFKL PLQXWL SHU LO YDUR FRPSOHWR GHOOD PDFFKLQD GDOOD SRVL]LRQH GL WUDVSRUWR DOOÂśDV VHWWR GL ODYRUR /ÂśXWLOL]]R GHO PRGHOOR $%& LQ YHUVLRQH VWDQ GDUG q SRVVLELOH DQFKH VX SRQWL FRQ EDUULHUH DQWLYHQWR R DQ WLUXPRUH ILQR D P GL DOWH]]D /D %DULQ GL &LWWDGHOOD YD GHWWR q XQ IRUQLWRUH FRQVXHWR GL SLDWWDIRUPH VSHFLDOL DXWRFDUUDWH DOOD IORWWD GL QROHJJLR GHO 9HQSD *9 LQ SDUWLFRODUH GHL PRGHOOL VRWWRSRQWH $%& /LQH H GHOOH JUDQGL SLDWWDIRUPH GDO GRSSLR EUDFFLR WHOHVFRSLFR GHO OD VHULH $3 /LQH 6RSUDWWXWWR OH SLDWWDIRUPH SDVVHUHOOD GHOOD $%& /LQH VRQR PROWR ULFKLHVWH QHO QROHJJLR D LPSUHVH GL PD QXWHQ]LRQH VWUDGDOH H DXWRVWUDGDOH FKH VYROJRQR FRPSLWL GL LVSH]LRQH FRQWUROOR H ULSULVWLQR RUGLQDULR GL SRQWL H YLDGRWWL

Strutture da rigenerare I componenti strutturali dei viadotti (in particolare gli impalcati stradali) sono soggetti a deperimento soprattutto per gli effetti dovuti agli agenti atmosferici e in genere alle costanti condizioni di umidità . Le acque meteoriche, caricate dalla presenza di sali antigelo, costituiscono gli agenti piÚ aggressivi per il calcestruzzo e la tenuta del materiale è messa a dura prova anche dai cicli termici che si

4

Macchina allâ&#x20AC;&#x2122;opera 'DOOD SRVL]LRQH GL WUDVSRUWR VXO WHODLR GHOOÂśDXWRFDUUR DOOÂśDV VHWWR GL ODYRUR L PRGHOOL VRWWRSRQWH %DULQ FRQWHPSODQR WHP SL EUHYL GL PHVVD LQ RSHUD ,O YDUR GHOOD PDFFKLQD DYYLHQH VHQ]D SHUVRQDOH D ERUGR GHOOD SLDWWDIRUPD SDVVHUHOOD 8QD YROWD FRPSOHWDWH OH RSHUD]LRQL GL VYLOXSSR GHOOD SDUWH DH UHD VRWWRSRQWH JOL RSHUDWRUL SRVVRQR VFHQGHUH D ERUGR GHO OD SLDWWDIRUPD DWWUDYHUVR XQ DSSRVLWR DFFHVVR SURWHWWR GD TXL SRVVRQR FRPXQLFDUH FRQ LO SHUVRQDOH VXO SRQWH D PH]]R

3

susseguono nel corso della giornata e nellâ&#x20AC;&#x2122;avvicendarsi delle stagioni. Il degrado del calcestruzzo si manifesta in molti modi, con lo sgretolamento progressivo delle parti superficiali oppure la corrosione dei ferri di armatura e la formazione di ruggine, con il rigonfiamento anche notevole della parte corticale del calcestruzzo stesso.

3, 4. Componenti strutturali soggette a deperimento 5. Una delle tre macchine Barin noleggiate da GV3

5

Manutenzione 6/2015 leStrade

LS

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Soluzione per gli operatori

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6. Tutto pronto per effettuare l’intervento, in sicurezza e tempi rapidi 7. Coabitare con il traffico: una necessità che i gestori possono limitare, nelle tempistiche, proprio grazie a soluzioni tecniche e formule esecutive disponibili sul mercato

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Manutenzione

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CALCESTRUZZO AD ALTA PERFORMANCE Durabilità garantita Impermeabilità assoluta Resistenza a tutte le classi di esposizione: •Resistenza a cloruri e solfati •Resistenza agli agenti aggressivi •Resistenza ai cicli gelo-disgelo •Resistenza agli alcali + Protezione per le armature - Ritiro idraulico Impermeabilità all’aria + Coesione nell’impasto finale + Resistenza meccanica a compressione + Resistenza meccanica a flessione TEKNA CHEM S.r.l.

20838 Renate (MB) - via Sirtori, zona Industriale tel. (+39) 0362 91 83 11 - fax (+39) 0362 91 93 96 www.teknachem.it - info@teknachem.it

+ Uniformità di colore Autocompattante

N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

IN QUESTO NUMERO

■ News ■ Monte Bianco e Frejus apripista per la sicurezza ■ Grandi infrastrutture e funzione strategica dei Trafori Alpini ■ Cantiere per l’Europa ■ Esame di maturità ■ Scudo high-tech contro il fuoco

GALLERIE OPERE IN SOTTERRANEO

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Materiali&Tecnologie

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

Speciale Trafori Alpini

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News

Gallerie Programmazione esemplare

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News Gallerie 6/2015 leStrade

LS

Scienza e tecnica del tunnelling - FN9EMMQL@RPLR:OLNMQR)KN?QIIPNMOLQ HQLLQR9QGMNLNDPQRFQKRPLR:NJJNIENLNRQ HQLLQR5KOMHP FQKQR/RNBBQKNREM OFFEMJOCQMJNRJNJOLCQMJQ HQHPGOJNROLRCNMHNRHQLRJEMMQLLPMD@ HQLLORFQK?NKOAPNMQ@RHQLL;QIJKOAPNMQ CPMQKOKPO@RHQLLQRGNIJKEAPNMP INJJQKKOMQQRQRHQLLORKPGQKGO IGPQMJP?PGOR/ROMMEMGPORPLRFOIIODDPN OLLORGNM?PDEKOAPNMQR%<PQMMOLQ& RLO JQKAORQHPAPNMQRIP JQKK7ROR+NLNDMO HOLR8 OL 16 NJJN<KQR168,=R 5LPRIFQGPOLPIJPRHQLRIQJJNKQ@RFQK @ FKNFKPNRMQLL;OMMNRHQLL;- FNR168" MNMRKPCOKKOMMNROR<NGGOROIGPEJJO= 3; RQR RNJJN<KQRHPR EQIJ;OMMN@ FKNFKPNROR0PLOMN@RIPRJQKK7REMO GNMBQMJPNMRIFQGPOLQRIQCFKQRO ?PKCOR- FN9EMMQL=R3 QBQMJNRBQKK7 KQOLPAAOJNRPMRGNLLO<NKOAPNMQRGNMRLO :NGPQJ7R.JOLPOMOR5OLLQKPQR#:.5 =R:P JKOJJQK7RHPRHEQRDPNKMOJQRHP GNM?QKQMAQ@RCQQJPMDRQ JKOHQ/I>N R%

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70 Sicurezza delle Infrastrutture

Monte Bianco e Frejus apripista per la sicurezza IN VISTA DEI 50 ANNI DI ESERCIZIO DEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO, INAUGURATO IL 16 LUGLIO 1965, DEDICHIAMO PROPRIO AL â&#x20AC;&#x153;T1â&#x20AC;? E AL VICINO TRAFORO DEL FREJUS (T4), APERTO IL 12 LUGLIO 1980 E PROSSIMO AL RADDOPPIO, UN APPROFONDIMENTO SPECIALE. Lâ&#x20AC;&#x2122;OBIETTIVO: RACCONTARE DUE PROGETTI ESEMPLARI DI ADEGUAMENTO (BIANCO) E POTENZIAMENTO (FREJUS), LA CUI STORIA SI INTRECCIA CON QUELLA DELLâ&#x20AC;&#x2122;EVOLUZIONE DELLE NORME EUROPEE E NAZIONALI SULLA SICUREZZA IN GALLERIA, A PARTIRE DALLA DIRETTIVA 2004/54.

Pasquale Cialdini GiĂ Direttore Generale del MIT con

Fabrizio Apostolo

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Lâ&#x20AC;&#x2122;ing. Pasquale Cialdini è stato a capo dellâ&#x20AC;&#x2122;Ispettorato Generale per la Circolazione e la Sicurezza Stradale e Direttore Generale della Direzione per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ă&#x2C6; segretario organizzativo dellâ&#x20AC;&#x2122;associazione del Genio Civile e socio ordinario AIIT.

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

â&#x20AC;&#x153;Biancoâ&#x20AC;?, traforo pioniere di adeguamento ,QL]LDPR GXQTXH GDO 0RQWH %LDQFR ( LQL]LDPR GDO VXR ÂłJOR ULRVR SDVVDWR´ XQ FXL SULPR DUWLFRODWR UDFFRQWR DIILGHUHPR DOOH SDJLQH VHJXHQWL H FRPSOHWHUHPR LQ XQ VXFFHVVLYR DS SURIRQGLPHQWR VXOOH SDJLQH GL TXHVWD VWHVVD ULYLVWD leStrade QXPHUR GL VHWWHPEUH 2OWUH DO IDWWRUH FRVWUXWWLYR XQR

Il passato: unâ&#x20AC;&#x2122;epopea costruttiva 1. Imbocco del traforo nel 1958. A destra lo scavo eseguito da Lora Totino 2. Abbattimento dellâ&#x20AC;&#x2122;ultimo diaframma (14 agosto 1962) 3. Il 15 settembre 1962 i presidenti del consiglio Fanfani e Pompidou ricevono il saluto delle concessionarie dopo aver attraversato per la prima volta il traforo: è il primo viaggio stradale sotterraneo transalpino

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1. Sul versante italiano i lavori iniziarono lâ&#x20AC;&#x2122;8 gennaio del 1959, mentre sul versante francese il 30 maggio.

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Speciale Trafori Alpini

Gallerie

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72 TAB. 1 DALLA PROFEZIA DE SAUSSURE AL VIAGGIO INAUGURALE Anno

Descrizione evento

1787

Profezia di Horace-Bénédict De Saussure.

1836

Primo progetto di Vagneur con stima dei costi per una “route sure reliant Courmayeur a Chamonix per une galerie sous le Mont Blanc”.

1861

Il Ministero dei Lavori Pubblici francese incarica il Servizio Ponts et Chaussées dell’Alta Savoia di stabilire un collegamento diretto con il Piemonte. Nel 1870 il rapporto di Godin de Lepinay (ing. capo Alta Savoia) propone un traforo sotto il Bianco.

1907

Costituzione Comitato parlamentari italiani e francesi presieduto dagli on. Francesco e Alfonso Farinet e da Fernand David con un progetto di traforo ferroviario dell’ing. Monod che fonda a Parigi anche il Syndicat d’Etudes du Tunnel du Mont Blanc.

1911

Interruzione delle trattative, a causa del “raffreddamento” tra Italia e Francia, per la campagna di Libia condotta dall’Italia. Lo stallo permane negli anni successivi in virtù dei noti eventi bellici. Per riprendere il discorso bisognerà attendere la fine del secondo conflitto mondiale.

1945

L’ing. Dino Lora Totino costituisce il Sindacato tecnico e finanziario per il Traforo del Monte Bianco e affida al prof. Vittorio Zignoli del Politecnico di Torino uno studio sulle possibilità pratiche di aprire un tunnel sotto le Alpi.

Zignoli alla fine sceglie il tracciato sotto il Monte Bianco da Entreves a Chamonix con sezione di 45 m2 e carreggiata da 7 m.

1946

In aprile Zignoli presenta il progetto. Lora Totino contatta il Comune di Torino che costituisce una Commissione allargata alle industrie per esaminare tutti i progetti stradali, ferroviari e portuali per far uscire il Piemonte dall’isolamento. Viene istituita una sottocommissione per l’esame del progetto di Zignoli. Lora Totino trova anche i primi finanziamenti. In maggio il Consiglio della Valle d’Aosta approva il progetto di Zignoli. In Francia l’Alta Savoia è favorevole, la Savoia contraria. Il 15 maggio Lora Totino acquista 20.000 m2 di terreno a Entreves e inizia a scavare la montagna per un sondaggio (a metà 1947 prima di fermarsi aveva scavato 60 m).

1951

Vertice franco-italiano a Santa Margherita Ligure (14 febbraio), dove De Gasperi e Sforza incontrano Pleven e Schuman e raggiungono un accordo di massima sul traforo del Bianco.

5. Piano viabile costituito da una serie di elementi prefabbricati

1953

Anno decisivo nella genesi del traforo. La Francia approva il primo piano quinquennale dei lavori sulla rete stradale da eseguire con il “Fondo d’Investimenti per le strade” che prevede anche la “Partecipation Francaise à la construction d’un tunnel sous le Mont-Blanc”. Nuovi incontri ufficiali tra i ministri degli Esteri italiano e francese e conferma della comune intenzione di realizzare il Traforo del M. Bianco definita come una “grande opera di pace, estremamente importante per il miglioramento delle vie di comunicazione non solo delle due nazioni, ma dell’intera Europa”. Il 14 marzo 1953 la CIG conclude a Parigi i suoi lavori dopo due anni di studi e dibattiti approvando la Convenzione, che dovrà essere ratificata dai due Parlamenti. La Camera italiana l’approva il 15 luglio 1954, l’Assemblea Nazionale francese, per varie e complesse vicessitudini politiche, l’approverà solo nel 1957.

6. Ingresso del T1 lato Italia: il traforo è stato inaugurato il 16 luglio 1965 e aperto al traffico turistico il 19 luglio dello stesso anno

1957

Il 1° settembre ad Aosta viene costituita la Società Italiana del traforo del Monte Bianco (SITMB) con presidenza affidata all’ambasciatore F. Jacomoni di San Savino.

1958

Il 22 aprile viene costituita la Società concessionaria francese per il traforo del M. Bianco (ATMB) presieduta da Edmond Giscard d’Estaing. Le due Società avviano le redazione del progetto esecutivo: il prof. Zignoli viene affiancato da una commissione di tecnici italiani e francesi. I lavori sono affidati per la parte italiana, alla “Società Italiana per le Condotte d’Acqua” di Roma e per la parte francese a un Consorzio di Imprese con Capogruppo la Société André Borie.

1959 Inizio lavori

Tratta italiana: 8 gennaio, inizio dei lavori. A ottobre raggiunta la progressiva 1.000, con un avanzamento medio di 3,3 m/giorno.

Tratta francese: 3 maggio, inizio dei lavori; lo scavo inizia nel mese di luglio con un avanzamento medio di 5,4 m/giorno.

1962 Ultimo diaframma

Tratta italiana: la mezzeria (progr. 5.800) viene raggiunta il 3 agosto.

Tratta francese: la mezzeria (progr. 5.800) viene raggiunta il 12 agosto.

Il 14 agosto cade l’ultimo diaframma e il 15 settembre viene effettuata la prima traversata dai due Capi di Governo (Fanfani e Pompidou).

1965 Apertura al traffico

Il 16 luglio i Presidenti De Gaulle e Saragat, accompagnati dai due presidenti delle Concessionarie Edmond Giscard d’Estaing e Paolo Farinet, partendo da Chamonix compiono il viaggio inaugurale attraverso il traforo; 19 luglio apertura al traffico, limitata ai soli veicoli turistici (auto e pullman) dalle 6 alle 22; 20 ottobre apertura anche ai veicoli merci pesanti.

4. Carroponte per la perforazione a sezione intera (versione francese su rotaie; la versione italiana, invece, era su gomma)

Gallerie 6/2015 leStrade

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Profezie, interruzioni, preparazione delle opere

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La realizzazione del Traforo (1959-1965)

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, ODYRUL GL VFDYR VRQR GXUDWL DQQL H PHVL GDOO¶DSHUWXUD DOO¶DEEDWWLPHQWR GHOO¶XOWLPR GLDIUDPPD VH FRQVLGHULDPR OD GDWD GL DSHUWXUD DO WUDIILFR OD GXUDWD FRPSOHVVLYD q VWDWD GL DQQL H PHVL VRQR VWDWL LPSLHJDWL WUD LQJHJQHUL H JH RPHWUL H RSHUDL SHU XQ WRWDOH GL FLUFD PLOLRQL GL RUH GL ODYRUR ,O FDUUR SRQWH -XPER KD FRQVXPDWR ILRUHWWL H DVWH GL SUROXQJD 6RQR VWDWH DGRSHUDWH WRQ GL HVSORVLYR FRQ LQQHVFKL SHU IDU VDOWDUH FLUFD XQ PLOLRQH GL PHWUL FXEL GL URFFLD 6RQR VWDWH XWLOL]]DWH WRQ GL FHPHQWR P GL DJJUHJDQWL H WRQ GL SURGRWWL GL LQLH]LRQH P GL OHJQDPH SHU OH DUPDWX UH H DOWUHWWDQWR GL DUPDWXUH PHWDOOLFKH 3HU LO EXOORQDJJLR SHU FRQWUDVWDUH OH GHFRPSUHVVLRQL IXURQR XWLOL]]DWL FLUFD EXOORQL SHU XQ WRWDOH GL FLUFD WRQ 6RQR VWDWH FRQVXPD WH PLOLRQL GL N:ÂK H OLWUL GL FDUEXUDQWH SHU L FD PLRQ H SHU L PRWRUL

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

73

74 I primi 35 anni di esercizio ,O WUDIILFR GRSR SRFKL DQQL GDOO¶DSHUWXUD GHO WUDIRUR VXSHUz DEERQGDQWHPHQWH OH SUHYLVLRQL SRVWH QHO SLDQR ILQDQ]LDULR DOOD ILQH GHJOL DQQL ¶ H FKH DOO¶HSRFD DSSDULYDQR ROWUHPRGR RWWLPLVWLFKH 'DOOD WDE ULVXOWD LQIDWWL FKH GRSR VROR GLHFL DQQL QHOO¶DQQR HUDQR WUDQVLWDWL ROWUH XQ PLOLRQH GL YHL FROL FLIUD VXSHULRUH DOOD SXQWD PDVVLPD GL FKH VL VD UHEEH GRYXWD UDJJLXQJHUH QRQ SULPD GHO FRQ XQ DQ WLFLSR GL ROWUH DQQL ( LQROWUH L YHLFROL WUDQVLWDWL QHO SRFR PHQR GL GXH PLOLRQL ULVXOWDURQR LO GRSSLR GL TXHOOL SUH YLVWL 4XHVWH FLIUH KDQQR VLFXUDPHQWH FRQVHQWLWR QRQ VROR LO UHFXSHUR GHOOH VRPPH LQYHVWLWH SHU OD FRVWUX]LRQH PD DQ FKH TXHOOR GHOOH VSHVH VRVWHQXWH SHU JOL LQWHUYHQWL GL DGHJXD PHQWR FKH VRQR VWDWL UHDOL]]DWL GDOOH 6RFLHWj &RQFHVVLRQDULH 7UD TXHVWL VL FLWDQR QHJOL DQQL ¶ O¶LQVWDOOD]LRQH GL XQD UHWH GL WHOHFDPHUH GL VRUYHJOLDQ]D XQD RJQL P H O¶DXPHQ WR GHOOD FDSDFLWj GL DOLPHQWD]LRQH GHOO¶DULD QHO 7UDIRUR FKH q VWDWD SRUWDWD D Pñ VHF QHJOL DQQL ¶ QHO TXDGUR GL XQ SLDQR SOXULHQQDOH GL PRGHUQL]]D]LRQH VRQR PHVVL LQ RSHUD XQD WHU]D JHQHUD]LRQH GL YLGHR VRUYHJOLDQ]D FRQ WUDVPLVVLR QH GHL GDWL WUDPLWH ILEUH RWWLFKH H VRQR VWDWL LQVWDOODWL VXO ODWR GHVWUR LQ GLUH]LRQH ,WDOLD )UDQFLD ULIXJL SUHVVXUL]]DWL XQR RJQL P H OH QLFFKLH GL VLFXUH]]D RJQL P HG HUD LQ FRU VR GL DSSUHVWDPHQWR LO PRGHUQR VLVWHPD GL JHVWLRQH FHQWUD OL]]DWR *7& 'DOOD FLWDWD WDEHOOD VL SXz DQFKH ULOHYDUH O¶DE QRUPH FUHVFLWD GHO WUDIILFR PHUFL FKH QHO q ULVXOWDWR EHQ YROWH VXSHULRUH D TXHOOR GHO UDSSUHVHQWDQGR TXDVL LO GHO WUDIILFR WRWDOH PHQWUH QHO L YHLFROL PHUFL FR VWLWXLYDQR VROR LO

La sicurezza 1HL SULPL DQQL GL HVHUFL]LR QRQRVWDQWH LO WUDIRUR GHO 0RQWH %LDQFR IRVVH VWDWR SURJHWWDWR FRQ XQD YRFD]LRQH SUHYDOHQ WHPHQWH WXULVWLFD YHGL LQ SDUWLFRODUH OH ULVWUHWWH GLPHQVLRQL GHOOD FDUUHJJLDWD H GHOOH FRUVLH O¶HOHYDWD FUHVFLWD GHO WUDIIL FR LQ VSHFLH TXHOOR PHUFL QRQ KD SURYRFDWR HYHQWL FKH SR WHVVHUR ULFKLDPDUH O¶DWWHQ]LRQH GHOOH 6RFLHWj FRQFHVVLRQDULH R GHOOD &RPPLVVLRQH ,QWHUJRYHUQDWLYD VXO SUREOHPD GHOOD VL FXUH]]D ,QIDWWL ILQR DO LO WUDIRUR KD JDUDQWLWR XQ OLYHOOR GL VLFXUH]]D FKH DSSDULYD SHUIHWWDPHQWH DGHJXDWR QHL FRQ IURQWL QRQ VROR GHJOL DOWUL WUDIRUL DOSLQL PD DQFKH GHOOH DOWUH JDOOHULH VLWXDWH VXOOD UHWH VWUDGDOH LWDOLDQD H IUDQFHVH ,Q SDU WLFRODUH GDO JLRUQR GHOO¶DSHUWXUD DO WUDIILFR H ILQR DO PDU]R GHO VL VRQR YHULILFDWL VROR LQFLGHQWL PHGLDPHQWH PHQR GL XQR DOO¶DQQR FKH KDQQR SURYRFDWR FRPSOHVVLYDPHQWH IHULWL H VROR WUH SHUVRQH GHFHGXWH 'DOO¶DQDOLVL GHJOL LQFLGHQWL QRQ VL HYLQFH DOFXQ WLSR GL LQDGHJXDWH]]D R GL PDOIXQ]LRQD PHQWR DGGHELWDELOH DOOD VWUXWWXUD R DJOL LPSLDQWL GHO WUDIRUR H DOOD VXD RUJDQL]]D]LRQH $QDORJR GLVFRUVR SXz IDUVL HVD PLQDQGR SHU HVHPSLR OD WDE FKH ULSRUWD L SULQFLSL GL LQ FHQGLR FKH VL VRQR YHULILFDWL QHOOR VWHVVR SHULRGR 7XWWL JOL LQ FHQGL HUDQR VWDWL ULVROWL SURQWDPHQWH R GDJOL VWHVVL XWHQWL FKH KDQQR XWLOL]]DWR JOL HVWLQWRUL GLVSRQLELOL QHOOD JDOOHULD R GDO OD VTXDGUH GL VRFFRUVR LQWHUQH R GHL 99 ) HYLWDQGR FKH DUUH FDVVHUR GDQQL DOOH SHUVRQH VDOYR GXH HSLVRGL GRYH FRPSOHV VLYDPHQWH VL UHJLVWUDURQR IHULWL &RQIRUWDWD GD TXHVWL GDWL SULPD GHO OD &RPPLVVLRQH ,QWHUJRYHUQDWLYD LWDOR IUDQ FHVH GHO 0RQWH %LDQFR FRVu FRPH TXHOOD GHO )UHMXV QRQ DYH

TAB. 2 TRAFFICO NEL TRAFORO DEL MONTE BIANCO DAL 1966 AL 1998 Anno

Auto+Bus

Merci

Merci/Totale %

1966

547.594

44.856

7,5%

1970

616,342

138.176

1975

766.399

290.360

1980

871.966

1985 1990 1995 1998

Totale

Previsioni di progetto (traffico totale)

592.450

590.000

18,3%

754.518

664.000

27,4%

1.056.759

733.000

537.214

38,1%

1.409.180

809.000

905.847

454.956

33,4%

1.360.803

850.000

1.148.538

746.523

39,4%

1.895.061

894.000

1.164.893

773.911

39,9%

1.938.804

939.000

1.221.085

776.604

38,9%

1.997.689

968.000

Nota: La tabella mostra un aumento costante del traffico, fatta eccezione per il periodo 1980-1985, dove il traffico merci è diminuito a seguito dellâ&#x20AC;&#x2122;apertura nel 1980 del traforo autostradale del Frejus.

YD SUDWLFDPHQWH DYXWR RFFDVLRQH GL RFFXSDUVL GHO SUREOHPD ³LQFHQGLR LQ JDOOHULD´ RFFXSDQGRVL SUHYDOHQWHPHQWH GL JH VWLRQH RUGLQDULD R SUREOHPL WDULIIDUL H GRJDQDOL 3RL q DUULYDWR LO WULVWH PDU]R GHO

Dalla tragedia del 1999 ai lavori di adeguamento 5LFRUGR SHUIHWWDPHQWH OH SULPH LPPDJLQL WHOHYLVLYH GHO WH OHJLRUQDOH GHOOH LO WHOHFURQLVWD SXU HYLGHQ]LDQGR OH HQRU PL GLIILFROWj FKH LQFRQWUDYDQR L VRFFRUVL D HQWUDUH QHO WUDIR UR D FDXVD GHOOD JUDQGH SRWHQ]D FRQ FXL LQ SRFKL PLQXWL VL HUD VYLOXSSDWR O¶LQFHQGLR ULIHULYD FKH VXOOD EDVH GHOOH SUL PH VWLPH VL SUHYHGHYD FKH VROR WUH R TXDWWUR YHLFROL IRVVH UR ULPDVWL LQWUDSSRODWL WUD OH ILDPPH 3XUWURSSR PDQ PDQR FKH OH RUH SDVVDYDQR LO ELODQFLR GLYHQWDYD VHPSUH SL SUH FLVR H L EROOHWWLQL GHO SRPHULJJLR GHO PDU]R ULIHULYDQR GL XQD WUHQWLQD GL YHLFROL LQWUDSSRODWL WUD OH ILDPPH H GL GHFL QH GL PRUWL 6XFFHVVLYDPHQWH TXDQGR QHOOD WDUGD PDWWL QDWD GHO PDU]R VL ULXVFu D GRPDUH O¶LQFHQGLR H L VRFFRU ULWRUL SRWHURQR DYYLFLQDUVL DL YHLFROL LQFHQGLDWL LO ELODQFLR IX GHILQLWLYR PRUWL GL FXL XWHQWL H VRFFRUULWRUL LO FDSR VTXDGUD GHL 99 ) IUDQFHVL FRPDQGDQWH 7RVHOOR H LO PRWR FLFOLVWD GHOOD 6RFLHWj LWDOLDQD GHO WUDIRUR 3LHUOXFLR 7LQD]]L

/¶LQL]LDWLYD GHOOH LQGDJLQL JLXGL]LDULH IX SUHVD GDOOD PDJLVWUD WXUD IUDQFHVH LQ TXDQWR HUDQR LQ WHUULWRULR IUDQFHVH VLD LO FD

7. Incendio del 1999

7

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

TAB. 3 INCENDI NEL T1 DAL 16/7/1965 AL 23/3/1999 N.

Data

Km

Mezzi coinvolti VL PL

Morti

Feriti

Descrizione sintetica

2+650 0+085

Senso di marcia I-F I-F

1 2

9-8-72 28-1-74

-

1

4-2-77

5+635

I-F

PL

-

-

4

9-3-77

0+300

PL

-

-

5

4+850

F-I

PL

-

-

6 7 8

12-0ĂŹ178 15-4-78 6-9-78 23-9-78

11+200 1+520 4+750

I-F F-I I-F

PL VL PL

-

-

9

26-4-79

5+050

F-I

PL

-

-

10 11

22-10-79 27-02-81

4+100 1+400

F-I I-F

PL PL

-

-

12

17-09-81

4+500

F-I

PL

-

-

13 14

02-09-88 14-08-89

5+050 1+150

F-I I-F

PL VL

-

-

15

11-01-90

5+810

I-F

PL

-

2

Autovettura prende fuoco in prossimità del garage 8 Cabina di un camion prende fuoco per un corto circuito provocato dal cavo di alimentazione del relè della scatola cambio.

Camion prende fuoco nei pressi del garage 18 e autista doma incendio con estintore a disposizione degli utenti.

Inizio di incendio su un camion domato da autista per mezzo di estintore a disposizione degli utenti.

Camion si incendia per rottura guarnizione del serbatoio di gasolio e il carburante fuoriuscito prende fuoco al contatto delle parti calde del motore.

Camion prende fuoco a circa 400 m dallâ&#x20AC;&#x2122;imbocco italiano.

Incendio al motore di autovettura.

Incendio di un camion per rottura della scatola del cambio e della scatola motore. Le guarnizioni dei freni si deteriorano e il camion finisce contro un rifugio.

Camion si incendia presso garage 16. Alcuni stracci depositati dietro la motrice codono sulla marmitta e appiccano il fuoco a olio e grasso del motore.

Camion prende fuoco per cause indeterminate.

Incendio di un camion causato da rottura di perno e mozzo delle ruote gemelle con riscaldamento dei tamburi dei freni che infiammano il grasso e poi i pneumatici Camion si ferma al garage 16 perchĂŠ la cabina era piena di fumo. La rottura di una guarnizione dellâ&#x20AC;&#x2122;acqua di raffreddamento causa surriscaldamento del motore Incendio del motore e di parte del carico di un camion per cause non precisate Autovettura prende fuoco a causa di un corto circuito di un fascio di fili situati nella parte posteriore sinistra del cofano.

Inizio di incendio dovuto a surriscaldamento del motore ha causato la distruzione completa del camion e del carico

3

Nota: I dati sono stati estratti dai rapporti allegati alle Relazioni di esercizio del Traforo del Monte Bianco.

2. Probabilmente dagli introiti da pedaggio, al netto delle spese di esercizio e adeguamento, sono stati ricavati anche consistenti â&#x20AC;&#x153;utiliâ&#x20AC;? in quanto la tariffa di pedaggio, nel corso degli anni, non è stata mai diminuita per tener conto dellâ&#x20AC;&#x2122;aumento del traffico di gran lunga superiore alle previsioni.

3. Nel 1999 Michel Marec era il direttore del CETU (Centro Studi sui tunnel) di Lione, membro del Conseil GĂŠnĂŠral des Ponts et ChaussĂŠes e presidente del Comitato Tunnel dellâ&#x20AC;&#x2122;AIPCR (Associazione Internazionale Permanente dei Congressi della Strada). Pierre DuffĂŠ era Ispettore Generale del Ministero dellâ&#x20AC;&#x2122;Interno.

4. Il â&#x20AC;&#x153;Rapporto Comune dâ&#x20AC;&#x2122;inchiestaâ&#x20AC;? è anche conosciuto come â&#x20AC;&#x153;Rapporto Cialdini-Marecâ&#x20AC;?.

PLRQ GD FXL VL HUD VSULJLRQDWR OÂśLQFHQGLR VLD L OXRJKL GRYH HUDQR VWDWH ULWURYDWH WXWWH OH SHUVRQH GHFHGXWH 3DUDOOHOD PHQWH DOOÂśLQFKLHVWD JLXGL]LDULD GHOOD PDJLVWUDWXUD IUDQFHVH IXURQR DYYLDWH GDSSULPD LQ )UDQFLD H SRL DQFKH LQ ,WDOLD OH LQFKLHVWH DPPLQLVWUDWLYH WHVH D FRPSUHQGHUH OH FDXVH FKH KDQQR FRQFRUVR D GHWHUPLQDUH XQ FRVu FDWDVWURILFR LQFHQGLR H D VWXGLDUH OH PLVXUH GD DGRWWDUH SHU HYLWDUH FKH SRWHVVH ULSHWHUVL QRQ VROR QHO WUDIRUR GHO 0RQWH %LDQFR PD DQFKH QHJOL DOWUL WUDIRUL GHOOD UHWH VWUDGDOH GHL GXH 3DHVL 'L VHJXL WR VL ULSRUWD OD FURQRORJLD GHOOH GHFLVLRQL DGRWWDWH QHL PHVL VXFFHVVLYL DOOD FDWDVWURIH

Cronologia degli eventi tra il 24 marzo e il 9 luglio 1999 RYYHUR GDO WUDJLFR LQFHQGLR ILQR DOOD SUHVHQWD]LRQH GHO 5DS SRUWR &RPXQH GÂś,QFKLHVWD

Â&#x2021; PDU]R &RVWLWX]LRQH GL XQD &RPPLVVLRQH DPPL QLVWUDWLYD GÂśLQFKLHVWD WHFQLFD GD SDUWH GHL 0LQLVWUL IUDQFHVL GHL /DYRUL 3XEEOLFL 7UDVSRUWL H GHOOÂś,QWHUQR FR SUHVLHGXWD GD 0L FKHO 0DUHF H 3LHUUH 'XIIp Â&#x2021; PDU]R 5LXQLRQH GHOOD &,* D &RXUPD\HXU FKH QRQ SXz SUHQGHUH DOFXQD GHFLVLRQH RSHUDWLYD LQ TXDQWR LO WXQQHO q VRWWR VHTXHVWUR GD SDUWH GHOOD PDJLVWUDWXUD IUDQFHVH H VR SUDWWXWWR SHUFKp OD GHOHJD]LRQH IUDQFHVH QRQ YXROH DVVXPHUH DOFXQD LQL]LDWLYD LQ DWWHVD GL FRQRVFHUH L ULVXOWDWL GHOOD &RP PLVVLRQH DPPLQLVWUDWLYD GÂśLQFKLHVWD 6L FDSLVFH VXELWR FKH LO WUDIRUR ULPDUUj FKLXVR SHU GLYHUVR WHPSR

Â&#x2021; DSULOH /D &RPPLVVLRQH DPPLQLVWUDWLYD IUDQFHVH FRQVHJQD XQ SULPR UDSSRUWR LQWHUPHGLR FKH q UHVR SXEEOLFR H WURYD DPSLR VSD]LR VXL PHGLD OÂśDFFXVD ULYROWD SUHYDOHQWH PHQWH DOOÂśRSHUDWRUH GHO 3& LWDOLDQR Â&#x2021; DSULOH ,O PLQLVWUR GHL /DYRUL 3XEEOLFL LWDOLDQR LVWL WXLVFH XQD &RPPLVVLRQH GÂśLQFKLHVWD SUHVLHGXWD GD 3DVTXDOH &LDOGLQL H FRPSRVWD GD &ODXGLR 3RGHVWj *XLGR 3DULVL H &OD UD 5LFR]]L Â&#x2021; DSULOH ,QFRQWUR D 5RPD WUD L 0LQLVWUL LWDOLDQR H IUDQFHVH GHL /DYRUL 3XEEOLFL 0LFKHOL H *D\VVRW FKH GHFLGRQR GL ULXQLUH OH GXH &RPPLVVLRQL LQ XQD &RPPLVVLRQH LWDOR IUDQFH VH GÂśLQFKLHVWD SHU GHILQLUH XQ 5DSSRUWR &RPXQH Â&#x2021; 'DO PDJJLR DO JLXJQR /D &RPPLVVLRQH LWDOR IUDQFHVH GÂśLQFKLHVWD VL ULXQLVFH YROWH GXH YROWH D &RXUPD \HXU GXH YROWH D &KDPRQL[ HIIHWWXDQGR VRSUDOOXRJKL QHO WUD IRUR H QHJOL LPSLDQWL HG DXGL]LRQL GL WXWWL JOL RSHUDWRUL SXEEOLFL H GHOOH GXH FRQFHVVLRQDULH FKH HUDQR LQWHUYHQXWL LO PDU]R Â&#x2021; JLXJQR /D &RPPLVVLRQH GÂśLQFKLHVWD WLHQH OD VXD XOWLPD ULXQLRQH D 7RULQR SHU OD GHILQL]LRQH GHO 5DSSRUWR Â&#x2021; JLXJQR ,O 5DSSRUWR &RPXQH YLHQH XOWLPDWR H VRW WRVFULWWR GD 0DUHF H GD &LDOGLQL Â&#x2021; OXJOLR , GXH SUHVLGHQWL FRQVHJQDQR H LOOXVWUDQR D &RXUPD\HXU DL 0LQLVWUL 0LFKHOL H *D\VVRW LO 5DSSRUWR &RPX QH FKH OR DSSURYDQR H OR FRQVHJQDQR DL &DSL GHOOH GXH 'HOH JD]LRQL GHOOD &,* SHUFKp QH WHQJDQR FRQWR QHOOH ORUR GHFLVLRQL LQ PHULWR DOOD ULDSHUWXUD GHO WUDIRUR HG DO VXFFHVVLYR HVHUFL]LR

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

75

76 Il Rapporto Comune , ODYRUL DOO¶LQWHUQR GHOOD &RPPLVVLRQH DPPLQLVWUDWLYD LWD OR IUDQFHVH G¶LQFKLHVWD WHFQLFD QRQ IXURQR IDFLOL L FROOHJKL IUDQFHVL DYHYDQR JLj XQ RULHQWDPHQWR EHQ SUHFLVR LQ PH ULWR DOO¶LQGLYLGXD]LRQH GHOOH UHVSRQVDELOLWj FKH ORUR SUHYD OHQWHPHQWH DGGLWDYDQR LQ FDSR DOO¶RSHUDWRUH GHOOD 6DOD &R PDQGR SRVWD VXO ODWR LWDOLDQR %HQ SUHVWR SHUz VLD QRL VLD L IUDQFHVL FDSLPPR FKH OH UHVSRQVDELOLWj GHOO¶HYHQWR DQGDYD QR EHQ ROWUH TXHOOH GL FRORUR FKH HUDQR SUHVHQWL DO PRPHQWR GHO GLVDVWUR /D SULPD SDUWH GHO 5DSSRUWR &RPXQH LOOXVWUD OH FDXVH H OH GLVIXQ]LRQL FKH SRVVRQR DYHU FRQWULEXLWR DOO¶HVLWR FRVu FDWDVWURILFR GHOO¶LQFHQGLR GHO PDU]R FKH TXL GL VH JXLWR YHQJRQR VLQWHWLFDPHQWH ULSRUWDWH 0DQFDQ]D GL XQ SUHVLGLR GL SURQWR LQWHUYHQWR DQWLQFHQGLR VXO SLD]]DOH LWDOLDQR SHU OD FRQYLQ]LRQH FKH L 9LJLOL GHO )XR FR GRYHVVHUR LQWHUYHQLUH VRSUDWWXWWR GDO YHUVDQWH IUDQFHVH LQ TXDQWR OH FRQGL]LRQL DWPRVIHULFKH H OD GLYHUVD DOWLWXGLQH GHL GXH SLD]]DOL JHQHUDQR XQD GLIIHUHQ]D GL SUHVVLRQH FKH SUHYDOHQWHPHQWH VSLQJH LO IOXVVR GL DULD GDOO¶LPERFFR IUDQ FHVH YHUVR O¶LPERFFR LWDOLDQR H TXLQGL IDYRULVFH O¶DYYLFLQD PHQWR VXO OXRJR GHOO¶LQFHQGLR &RVu VXO YHUVDQWH LWDOLDQR VL SUHIHUu PHWWHUH LO SRVWR GL FRQWUROOR GRJDQDOH 3XUWURSSR LO PDU]R OH FRQGL]LRQL DWPRVIHULFKH HUDQR SDUWLFROD UL H LO IOXVVR QDWXUDOH GHOO¶DULD DOO¶LQWHUQR GHO WXQQHO VSLUDYD GDOO¶LPERFFR LWDOLDQR YHUVR TXHOOR IUDQFHVH 0DQFDQ]D GL HIIHWWLYL OXRJKL VLFXUL LGRQHL DG DFFRJOLHUH JOL XWHQWL ILQR DOO¶DUULYR GHL VRFFRUVL H OD PDQFDQ]D GL XQ FRO OHJDPHQWR LQGLSHQGHQWH WUD L ULIXJL H OH GXH XVFLWH VXL GXH LPERFFKL TXHOOL FKH YHQLYDQR HUURQHDPHQWH FKLDPDWL ULIXJL HUDQR GHL SUHIDEEULFDWL SRVWL QHOOH SLD]]ROH GL VRVWD DOO¶LQWHU QR GHOOD JDOOHULD LGRQHL D UHVLVWHUH PLQXWL 5(, DOOH WHPSHUDWXUH HOHYDWH 1HOO¶XQLFR ULIXJLR XWLOL]]DWR PRULURQR DWURFHPHQWH LO PRWRFLFOLVWD GHOOD 6RFLHWj LWDOLDQD 7LQD]]L H XQ XWHQWH WHGHVFR GD OXL VRFFRUVR H SRUWDWR QHO ULIXJLR FRQ OD VSHUDQ]D FKH SUHVWR VDUHEEHUR DUULYDWL L VRFFRUVL 0DQFDQ]D GL XQD JHVWLRQH XQLWDULD HIIHWWLYD GHOO¶LQWHUR WUD IRUR LQ FDSR D XQ XQLFR UHVSRQVDELOH DJJUDYDWD GDOO¶HVLVWHQ ]D GL GXH 6DOH &RPDQGR XQD VXO ODWR IUDQFHVH H XQD VXO ODWR LWDOLDQR FKH RSHUDYDQR GLVJLXQWDPHQWH H GDOOD QRQ XQLIRU PLWj GHJOL LPSLDQWLVWLFD QHO WUDIRUR DG HVHPSLR OH WHOHFD PHUH HUDQR SHU PHWj GL SURGX]LRQH LWDOLDQD H SHU PHWj GL SURGX]LRQH IUDQFHVH FRVu OD VHJQDOHWLFD JOL LQWHUUXWWRUL H TXDVL WXWWL JOL LPSLDQWL

0DQFDQ]D GL XQD JHVWLRQH FHQWUDOL]]DWD H DXWRPDWLFD , GXH RSHUDWRUL GRYHYDQR FRPSLHUH XQD VHULH GL RSHUD]LRQL PDQXDOL H QRQ YL HUD DOFXQ WLSR GL DXWRPDWLVPR O¶DWWUH]]D WXUD HUD VWDWD RUGLQDWD PD QRQ HUD DQFRUD IXQ]LRQDQWH

,QROWUH PDQFDYD OD UHJLVWUD]LRQH GHOOH RSHUD]LRQL FKH JOL RSHUDWRUL FRPSLHYDQR 0DQFDQ]D GL XQ SLDQR GL VRFFRUVR ELQD]LRQDOH L ODYRUL GL DSSURQWDPHQWR GHO SLDQR FRRUGLQDWL GDOOH GXH 3UHIHWWXUH $OWD 6DYRLD H $RVWD VL VDUHEEHUR GRYXWL FRQFOXGHUH SRFR WHPSR GRSR OD GDWD GHOO¶LQFHQGLR

,QDGHJXDWH]]D GHOOH GLVSRVL]LRQL LPSDUWLWH DOOH VTXDGUH GL VRFFRUVR DQWLQFHQGLR QRQ DGDWWH DO SDUWLFRODUH WLSR GL LQWHU YHQWR OH LVWUX]LRQL IUDQFHVL QRQ SUHYHGHYDQR O¶REEOLJR SHU FDSR VTXDGUD H SHU O¶DXWLVWD GL LQGRVVDUH JOL DXWRUHVSLUDWR UL 'L FRQVHJXHQ]D OD SULPD VTXDGUD GL VRFFRUVR FKH q HQ

8

8. Schema collegamento luoghi sicuri 9. Interno luogo sicuro

9

WUDWD GDO ODWR IUDQFHVH q VWDWD FRVWUHWWD D IHUPDUVL PROWR GL VWDQWH GDO OXRJR GL LQWHUYHQWR LQ TXDQWR LO FDSR VTXDGUD H O¶DXWLVWD SULYL GL DXWRUHVSLUDWRUL VL WURYDURQR VXELWR LQ GLI ILFROWj H QHFHVVLWDURQR HVVL VWHVVL GL HVVHUH VRFFRUVL H LO SR YHUR FDSR VTXDGUD 7RVHOOR SHUVH OD YLWD

La seconda parte del Rapporto Comune: misure di sicurezza e raccomandazioni /D VHFRQGD SDUWH GHO 5DSSRUWR &RPXQH FRQWLHQH OH PLVX UH FKH OD &RPPLVVLRQH LWDOR IUDQFHVH KD LQGLYLGXDWR FRPH QHFHVVDULH SHU PLJOLRUDUH OH FRQGL]LRQL GL VLFXUH]]D H FKH GRYHYDQR HVVHUH DGRWWDWH VLD QHL ODYRUL GD HVHJXLUH SUL PD GHOOD ULDSHUWXUD GHO WUDIRUR FKH GXUDQWH LO VXR HVHUFL]LR 4XHVWH PLVXUH KDQQR IRUPDWR RJJHWWR GL UDFFRPDQGD ]LRQL 3ULPD GL GHVFULYHUOH QHO GHWWDJOLR VL ULWLHQH LPSRUWDQ WH ULFRUGDUH XQD SUHFLVD]LRQH FRQWHQXWD QHO 5DSSRUWR ³/D VROX]LRQH LGHDOH DL ILQL GHOOD VLFXUH]]D GHOOD FLUFROD]LRQH VD UHEEH OD FRVWUX]LRQH GL XQD VHFRQGD FDQQD FKH FRQVHQWL UHEEH LO WUDQVLWR LQ SHUIHWWD VLFXUH]]D GL XQD VROD FRUUHQWH GL WUDIILFR LQ FLDVFXQD JDOOHULD FRQ XQ HIILFDFH VLVWHPD GL YHQ WLOD]LRQH XQLGLUH]LRQDOH H VH]LRQL DGHJXDWH DOOH GLPHQVLRQL DWWXDOL GHL YHLFROL 7HQXWR SHUz FRQWR VLD GHL ULOHYDQWL ILQDQ

5. Il Rapporto Comune è stato esaminato anche dai giudici del Tribunale di Bonneville che hanno condotto l’inchiesta ed il processo giudiziario che convocarono sia M. Marec che P. Cialdini a testimoniare come “persone informate dei fatti”.

6. La scelta dell’interdistanza di 300 m è dovuta alla presenza ogni 300 m di piazzole di emergenza poste alternativamente in destra e in sinistra.

7. Il Comitato di sicurezza è risultato così composto: delegazione italiana Cialdini, Sabato, Parisi, Chentre (Regione Valle d’Aosta) e Tumbiolo (segretario); delegazione francese:Marec, Vergnault, Barthélemy, un rappresentante della Prefettura dell’Alta savoia.

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

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10

I lavori di ripristino e adeguamento

10. Postazione centrale di intervento immediato 11. Una delle condotte di “aria fresca” utilizzata anche per l’evacuazione delle persone

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11

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Speciale Trafori Alpini

Gallerie

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La riapertura del traforo 6HFRQGR L SURJUDPPL SUHGLVSRVWL GDO *(,( OD ULDSHUWXUD GRSR OH SURYH H OH HVHUFLWD]LRQL GD HIIHWWXDUH QHO PHVH GL JHQQDLR VDUHEEH GRYXWD DYYHQLUH QHOOD SULPD GHFDGH

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TAB. 4 PRINCIPALI DECISIONI DELLA CIG PER LA RIAPERTURA Anno

Descrizione evento

1999

Comitato di sicurezza: 2 riunioni (20/21 settembre; 22 ottobre) con approvazione del Regolamento interno e del programma degli interventi di ripristino.

CIG: 2 riunioni (29 settembre; 14 dicembre) Lavori eseguiti: bonifica della zona coinvolto dallâ&#x20AC;&#x2122;incendio e inizio dei lavori di risanamento sulla tratta di competenza italiana.

2000

Comitato di sicurezza: 12 riunioni. Approvazioni programma lavori e progetti di genio civile (costruzione di 37 rifugi ricavati nella roccia e collegati con i canali di aria fresca; costruzione del posto di intervento immediato al centro del traforo.

CIG: 5 riunioni. Approvazione delle decisioni del Comitato di sicurezza. Approvazione dello statuto GEIE incaricato della gestione unica del traforo.

Lavori eseguiti: I lavori sono stati rallentati, specie sulla tratta francese per la prova reale dâ&#x20AC;&#x2122;incendio disposta dalla magistratura francese.

2001

Vertice italo francese di Torino (29 gennaio): Conferma della volontĂ dei due Governi di riaprire il traforo in condizioni di sicurezza piĂš adeguate secondo le indicazioni del Rapporto Comune.

Comitato di sicurezza: 9 riunioni (una congiunta con il Frejus). Approvazione progetti relativi agli impianti (ventilazione, antincendio, GTC, due PCC (uno attivo e lâ&#x20AC;&#x2122;altro in stand by, ecc.), e dei capitolati per lâ&#x20AC;&#x2122;acquisto dei mezzi di pronto intervento (Janus ed altri veicoli di soccorso). Approvazione programma 5 prove da effettuare prima della riapertura del traforo.

CIG: 6 riunioni. Approvazione delle decisioni del Comitato di sicurezza.

Lavori eseguiti: Entro il mese di dicembre tutti i lavori erano ultimati e sono state predisposte le prove da realizzare nel mese di gennaio 2002 prima della riapertura del traforo.

2002

Incontro dei Ministri Lunardi e Gayssot a Livorno (15 febbraio): Decisione di riaprire il traforo il primo sabato successivo alla decisione della CIG su parere favorevole del Comitato di sicurezza. La riapertura riguarderĂ solo i veicoli leggeri (peso inferiore a 3,5 ton). Poi si procederĂ gradualmente allâ&#x20AC;&#x2122;apertura anche ai mezzi pesanti (per un primo periodo imponendo una circolazione a senso unico alternato).

Comitato di sicurezza: 4 riunioni. Controllo delle prove effettuate dal GEIE (4 effettuate a gennaio, la quinta sospesa per il distacco di due grossi massi del rivestimento avvenuta il 3 febbraio. Approvazione dei lavori risanamento e controllo dellâ&#x20AC;&#x2122;ultima prova. Parere favorevole per la riapertura del traforo (5 marzo).

CIG: 3 riunioni. Approvazione del regolamento di circolazione e approvazione delle decisioni del Comitato di sicurezza. Decisione favorevole alla riapertura del traforo (5 marzo).

8. La Presidenza del Comitato di sicurezza: dal 1° agosto 1999 al 31 gennaio 2000 (Cialdini); dal 1° febbraio al 31 luglio 2000 (Marec); dal 1° agosto al 31 dicembre 2000 (Cialdini); poi dal 2001 con cadenza annuale. Contemporaneamente anche la CIG del Frejus istituĂŹ il suo Comitati di sicurezza composto dagli stessi membri del Comitato del M. Bianco con la sola eccezione del rappresentante della Regione Piemonte (al posto di quello della Vallâ&#x20AC;&#x2122;Aosta) e della Prefettura della Savoia (al posto di quello dellâ&#x20AC;&#x2122;Alta Savoia).

Dal 1999 Cialdini ha continuato a presiedere, alternandosi con il collega francese, i Comitati del M. Bianco e del Frejus e dal 2001 anche il Comitato Tecnico del nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione e quello per lâ&#x20AC;&#x2122;adeguamento della sagoma del traforo storico ferroviario del Frejus.

Da parte francese, invece, si sono succeduti nellâ&#x20AC;&#x2122;ordine: Michel Marec (19992001), Denis FougeĂ (2002-2005, per i trafori stradali e ferroviari), Henry-George Baudry (2006, trafori stradali), Jean Francois Vivier (2006, trafori ferroviari), Jean Claude Finot (dal 2007 al 2009, trafori stradali), FrĂŠdĂŠric Rico (dal 2007 al 2009, trafori ferroviari), Pierre Garnier (dal 2010 al 2013) sia per i trafori stradali che per quelli ferroviari) e dal 2014 Daniel Chemin per i trafori stradali.

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12. Imbocco lato italiano del traforo del Monte Bianco 13. La riapertura: disposizione dirigenziale del 6 aprile 2002

Gallerie 6/2015 leStrade

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13

“Frejus”, il traforo che raddoppia 'DO OXJOLR DO OXJOLR (VDWWDPHQWH DQQL GRSR O¶HQWUDWD LQ HVHUFL]LR GHO WUDIRUR GHO 0RQWH %LDQFR HFFR O¶DS SURGR QHO SDQRUDPD LQIUDVWUXWWXUDOH HXURSHR GL XQ DOWUR WUDIRUR DXWRVWUDGDOH TXHOOR GHO )UHMXV 6H DO SULPR DEELD PR GHGLFDWR JUDQ SDUWH GL TXHVWR LQWHUYHQWR DQFKH LQ UD JLRQH GHO VXR SUHVWLJLRVR DQQLYHUVDULR QRQ SRVVLDPR QRQ VRWWROLQHDUH O¶LPSRUWDQ]D H OD VWUDWHJLFLWj GHO VHFRQGR SHU L VXRL DVSHWWL SURJHWWXDOL FRVWUXWWLYL RSHUDWLYL H XOWLPR PD QRQ XOWLPR SHU LO SURJHWWR GL SRWHQ]LDPHQWR LQIUDVWUXWWXUD OH FRQ UHDOL]]D]LRQH GHOOD VHFRQGD FDQQD D FXL q VRWWRSR VWR SURSULR LQ TXHVWL DQQL 6H LO 0RQWH %LDQFR q GXQTXH WUD O¶DOWUR O¶HPEOHPD GHOO¶DPPRGHUQDPHQWR LO )UHMXV q TXHOOR GHO SRWHQ]LDPHQWR ,Q HQWUDPEL L FDVL O¶RELHWWLYR q OR VWHV VR TXHOOR GHOOD VLFXUH]]D GHO WUDIILFR LQ WUDQVLWR WUD L 3DH VL G¶(XURSHD

Dal traforo alla canna di sicurezza 9. Si tratta di uno degli ultimi atti dell’Ispettorato Generale della Circolazione e Sicurezza Stradale prima di essere soppresso con le competenze confluite nella Direzione Generale della Motorizzazione, poi denominata Direzione Generale della sicuressa Stradale

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Speciale Trafori Alpini

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79

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14 14. Diametro di 8 metri adottato in via definitiva per la galleria di sicurezza-seconda canna del Frejus 15. Prove effettuate nel 2005 con diametro di 5,50 m (difficoltà di incrocio tra mezzi di soccorso)

15

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Gallerie 6/2015 leStrade

LS

TAB. 5 DECISIONI CIG E COMITATO DI SICUREZZA DEL FREJUS SULLA GALLERIA DI SICUREZZA/SECONDA CANNA Anno 2000

2001

2001

2002

2003

2004

2005

2005

2006

Comitato di Sicurezza Presidenti: P.Cialdini - M. Marec Parere favorevole su misure da mettere in atto entro la fine del 2000 (costo € 10 milioni). Adozione normativa francese: I.T. 2000-63 del 25/10/2000 e circolare italiana del 6/10/1999.

Presidenti: P.Cialdini - M. Marec Parere favorevole sul programma generale ad eccezione del p.

5: realizzazione 24 luoghi sicuri ogni 400 m collegati con l’esterno con 5 scenari realizzativi (chiusura al traffico per diversi mesi - 6-8 mesi - o restringimento carreggiata (2 corsie di 3 m) con senso unico alternato per tre anni. Il CS chiede di studiare anche una galleria di soccorso.

Presidenti: P.Cialdini - M. Marec Riunione congiunta Monte Bianco e Frejus. Le 4 società fanno proposte disgiunte e contradditorie e il CS “in mancanza di proposta comune delle 4 società non può esprimere alcun parere”.

Delegazione IT: l’unica soluzione possibile per separare i flussi di traffico è la costruzione di galleria parallela.

Presidenti: P.Cialdini - M. Marec/D.Fougeà (da giugno) Presentazione Studio preliminare della galleria di sicurezza con diametro 4,8 m.

Presidenti: P.Cialdini - D.Fougeà • SFTRF presenta uno studio con diametro 4,80 m • SITAF presenta tre ipotesi: 4,80, 5,50, 6,10, 9,40 m Delegazione Fr approva lo studio a 4,80 m. Delegazione IT ritiene che la soluz. a 4,80 m soddisfa i requisiti minimi ma evidenzia che con diametri maggiori si migliorano le prestazioni funzionali.

Presidenti: P.Cialdini - D.Fougeà Il CS non ha ricevuto il documento dei 4 esperti nominati dai ministri. Il CS si esprime favorevolmente sull’aumento a 5,50m del diametro proposto dal progettista Lombardi che consentirebbe l’apertura dei rami di collegamento in progress con la realizzazione della galleria.

Presidenti: P.Cialdini - D.Fougeà Parere favorevole sul progetto definitivo della galleria di sicurezza con D=5,50m; però si evidenzia che “il CS ha effettuato l’analisi del progetto prima dell’incidente del 4 giugno 2005, del quale non ha ancora ricevuto il rapporto. Pertanto si riserva di completare il parere dopo che avrà ricevuto gli elementi conoscitivi necessari”.

Presidenti: P.Cialdini - D.Fougeà CS dedicato al Ritorno di esperienza dell’incendio 4/6/2005 Esame del progetto di ripristino per la riapertura del traforo che prevede la conclusione dei lavori il 25 luglio. Convalida lavori di ripristino e parere favorevole all’apertura con alcune limitazioni Eliminazione progressiva delle limitazioni.

Presidenti: P.Cialdini - H.G. Baudry/J.C.Finot (da novembre) Problemi legati alle Olimpiadi Invernali. Preparazione e consegna il 13/3/2006 dello studio comparato richiesto dai Ministri. Lo studio propone la galleria con D = 8m con costo di € 348 milioni (+25% rispetto alla galleria D=5.50) e tempi 6 anni e 7 mesi.

Conformità del traforo Frejus alla direttiva 2004/54.

Parere favorevole al progetto definitivo della galleria di sicurezza con D = 8,00 m. che risponde agli obiettivi fissati dai ministri e ne sottolinea l’urgenza di realizzazione.

CIG Presidenti: A. Patrizi - P. Josse Approvazione decisioni del CS.

Presidenti: F. Sabato - P. Josse Approva decisioni CS e sollecita lo studio di fattibilità della galleria di sicurezza.

Note

29 /1/2001 Vertice di Torino 26/10/2001 Nota dei Ministri che chiedono uno studio per separare flussi di traffico con senso unico alternato nei trafori Monte Bianco e Frejus.

Presidenti: F. Sabato - P. Josse Prende atto posizioni disgiunte delle. concessionarie e dell’impossibilità del CS di poter prendere alcuna decisione in merito separazione dei flussi tra Monte Bianco e Frejus.

Presidenti: F. Sabato - P. Josse Prende atto avanzamento progetto galleria sicurezza.

Presidenti: F. Sabato - P. Josse/Warin Prende atto degli accordi tra le Società di costituzione del Comitato Comune di costruzione della galleria di sicurezza. Conferma che D=4,80m risponde agli obiettivi minimi.

Presidenti: F. Sabato - J. Warin Conferma conclusioni CS e segnala ai ministri urgenza definizione diametro per conformarsi alla I.T. francesi del 25/8/2000. Indica all’attenzione dei ministri il parere del CS che propone D = 5,50 m.

Presidenti: F. Sabato - J. Warin CIG non è in grado di deliberare • Del. FR: mandare ai ministri il parere del CS favorevole a galleria D=5,50 m • Del. IT: ritiene necessario aspettare le riflessioni dei ministri dopo l’incidente.

Presidenti: F. Sabato - B. Poncet Prende atto dei lavori di ripristino e demanda al CS le verifiche per riapertura al traffico al 1° ago. con limitazioni x VP. Prende atto della riapertura del traforo senza limitazioni con istallazione permanente 2 Posti Interni di Soccorso.

Presidenti: F. Sabato - B. Poncet Validazione proposta del CS e invita le Società di redigere il progetto definitivo e chiede mandato ai ministri per approvare il progetto.

Adeguamento alla Direttiva 2004/54: CIG = Autorità Amministrativa; CS = Ente per le ispezioni; Respons. della sicurezza = Andrea Mordasini; GEF = Gestore.

Approvazione progetto definitivo.

7 /11/2002 Vertice di Roma 14/1/2003 Incontro dei Ministri

Diversi incontri dei Ministri che alla fine nominano 4 esperti per la scelta del diametro della galleria di sic. da presentare entro il 31/10.

4/6/2005 Grave incendio nel traforo con due morti e chiusura al traffico fino alla conclusione dei lavori di ripristino.

9/2/2003 Lettera dei Ministri che incaricano il CS di “Identificare gli elementi per scegliere il diametro della galleria più idoneo per soccorsi/ antincendio” 24/11/2006 Vertice di Lucca - I ministri Di Pietro e Perben approvano la galleria con diametro 8 m.

V V

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

81

82 Anno

Comitato di Sicurezza

CIG

2012

Presidenti: P.Cialdini - P.Garnier Esprime avviso favorevole sul progetto della messa in circolazione della galleria di sicurezza con importante miglioramento della sicurezza degli utenti, eliminando il rischio di scontro frontale e applicando in entrambe le canne la ventilazione longitudinale che spinge i fumi a valle dei veicoli. I miglioramenti sono conformi alla direttiva 2004/54. Raccomanda di aprire la galleria nella direzione IT-FR con una corsia di marcia di 3,50 m e banchina di emergenza di 2 m, mentre il traforo attuale sarĂ destinato alla direzione FR-IT.

Presidenti: F. Sabato - F. Basaguren Parere favorevole al progetto di messa in circolazione della galleria di sicurezza. Il traforo diviene unâ&#x20AC;&#x2122;opera a due canne monodirezionali con una corsia di marcia ed una corsia di emergenza in ciascuna canna. La CIG raccomanda il contingentamento: 4.200 VP/giorno; 1.050.000 VP/anno complessivamente per i due sensi di marcia.

Tra progetto e realizzazione 'DO SULPR SURJHWWR DOOD GHFLVLRQH GHOOD &,* GHOOœRWWREUH FKH KD GDWR LO YLD OLEHUD GHILQLWLYR D XWLOL]]DUH SHU OD FLUFR OD]LRQH OD JDOOHULD GL VLFXUH]]D GLHFL DQQL FUXFLDOL VXO SLDQR WHF QLFR SURFHGXUDOH H SROLWLFR 'LHFL DQQL GL ³VHPLQD´ L FXL ³IUXWWL´ YHUUDQQR UDFFROWL GDJOL XWHQWL DOOD ILQH GHL ODYRUL WXWWRUD LQ FRUVR 'HO JUDQGH FDQWLHUH GHO )UHMXV DEELDPR SDUODWR UHFHQWHPHQ WH QHOOœDUWLFROR GL TXHVWD UXEULFD GDO WLWROR ³,O WUDIRUR UDGGRS SLD WHU]R LQFRQWUR WUD ,WDOLD H )UDQFLD VRWWR LO )UHMXV´ leStrade UHVRFRQWR GHOOD PHPRUDELOH JLRUQDWD GHO QRYHP EUH GHOOR VWHVVR DQQR JLRUQR LQ FXL OD 7%0 ³$QQH´ q VEXFDWD D %DUGRQHFFKLD FRQFOXGHQGR GL IDWWR OD IDVH SULQFLSDOH GHOOR VFD YR 5LDQQRGDQGR OH ILOD GHO WHPSR RFFRUUH WRUQDUH DO DQQR FXL YHQQH UHGDWWR XQ SULPR SURJHWWR HODERUDWR GD 0XVL QHW (QJLQHHULQJ SHU XQD JDOOHULD GL VHUYL]LR GL VH]LRQH EDVH GL P VXFFHVVLYDPHQWH RWWLPL]]DWD D P 3RL QHO GRSR OœDQDOLVL GHOOœLQFHQGLR VFRSSLDWR QHO )UHMXV QHO JLXJQR FRPH DEELDPR YLVWR L *RYHUQL LWDOLDQR H IUDQFHVH KDQQR FRQ YHQXWR GL SRUWDUH D PHWUL LO GLDPHWUR GHOOD VH]LRQH GHO WXQQHO GL VLFXUH]]D GHFLVLRQH FKH VWD DO FHQWUR GHO SURJHWWR GHILQLWL YR GHO H SRL GHO SURJHWWR GL DSHUWXUD DO WUDIILFR HODERUDWR GD 6\VWUD 6ZV 6HD H 6WXGLR /RPEDUGL QHO 4XHVWD PL VXUD FRUULVSRQGH D XQD VDJRPD OLEHUD GL [ P VXIILFLHQWH D IDU FLUFRODUH L YHLFROL GL VRFFRUVR QHL GXH VHQVL GL PDUFLD 3UL PD GL TXHOOœDQQR OH FURQDFKH UHJLVWUDQR QHO SHU OœHVDW WH]]D LO QRYHPEUH XQ XOWHULRUH LQFHQGLR FKH IRUWXQDWDPHQ WH QRQ KD UHJLVWUDWR YLWWLPH 'RSR LQYHFH RYYHUR Oœ RWWREUH HFFR OD GHFLVLRQH VWRULFD OD &RPPLVVLRQH ,QWHUJRYHUQD WLYD HVSULPH SDUHUH IDYRUHYROH DO SURJHWWR GL PHVVD LQ FLUFROD ]LRQH GHOOD JDOOHULD GL VLFXUH]]D SHU OœLQWHUD VXFFHVVLRQH GHOOH GHFLVLRQL &,* H &RPLWDWR GL 6LFXUH]]D VL ULPDQGD DOOD WDE

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18

Note 3/12/2012 Vertice di Lione: i ministri dei trasporti decidono che la â&#x20AC;&#x153;nuova opera sarĂ aperta al traffico con una corsia di marciaâ&#x20AC;? (piĂš emergenza) nel senso IT-FR e il traforo esistente a una sola corsia (con lâ&#x20AC;&#x2122;altra come emergenza) nel senso FR-IT. Viene anche confermato il contingentamento fissato dalla CIG.

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16. Prefabbricazione dei conci 17. La Tunnel Boring Machine 18. Abbattimento dellâ&#x20AC;&#x2122;ultimo diaframma (17 novembre 2014)

16

19. Smontaggio della TBM (inizio 2015)

17

19

10. Sulla tratta francese tutti i rami di collegamento sono stati ultimati prima del marzo 2014, secondo quanto indicato dalla Direttiva

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

20. Doppio imbocco (rendering): ecco come si accederà al T4 a opere eseguite 21. Sezione trasversale di traforo e galleria visto dall’Italia verso la Francia

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20

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21

TRAFORO

GALLERIA

Gallerie

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84 Cultura Tecnica

Grandi infrastrutture e funzione strategica dei Trafori Alpini DALLE RETI DI TRASPORTO EUROPEE, DA SVILUPPARE CON OPPORTUNE POLITICHE DI INVESTIMENTO, AI “NODI” D’ITALIA, SIA NEL SENSO DI COLLEGAMENTI TRA NAZIONI CHE DI OSTACOLI DA SUPERARE. DALLE GRANDI ARTERIE STRADALI, FERROVIARIE E METROPOLITANE AI TRAFORI ALPINI. INFRASTRUTTURE COMPLESSE NELLA CUI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IL NOSTRO PAESE VANTA UN’IMPORTANTE TRADIZIONE, DA PORRE COME BASE DI UN RILANCIO CHE PASSA NECESSARIAMENTE DALLA SICUREZZA E DAL COMFORT DI VIAGGIO DEGLI UTENTI.

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D ULSUHVD HFRQRPLFD H VRFLDOH LQ (XURSD ULFKLHGH XQD SL IRUWH LQWHJUD]LRQH GHOOH DWWLYLWj H GHL VHUYL]L LQ VLHPH D XQD PDJJLRUH FDSDFLWj FRPSHWLWLYD FRQ OH DO WUH JUDQGL DUHH GHO PRQGR /¶,WDOLD FRPH 3DHVH SDUWHFLSH GL TXHVWD YLVLRQH q FKLDPDWD D RIIULUH LO VXR FRQWULEXWR SROLWLFR FRQFUHWR JXDUGDQGR VLD DOOH JUDQGL VFHOWH GD DVVXPHUH LQ VLHPH SHU ULODQFLDUH OR VYLOXSSR VLD DOOH LQL]LDWLYH RSHUDWLYH QHFHVVDULH FRPH OH JUDQGL UHWL GL FRQQHVVLRQH WUD OD SHQLVROD H O¶LQWHUD UHJLRQH HXURSHD 6XO SLDQR GHJOL LQYHVWLPHQWL O¶,WD OLD KD IRUQLWR GXUDQWH LO 6HPHVWUH GL SUHVLGHQ]D GHOOD 8( XQ LPSXOVR DO GLEDWWLWR VXOO¶DJHQGD GHJOL LQYHVWLPHQWL LQ (XURSD FKH KD SRUWDWR DO ODQFLR GHO 3LDQR GL LQYHVWLPHQWL SHU O¶(XUR SD H DOOD FUHD]LRQH GHO )RQGR (XURSHR SHU JOL ,QYHVWLPHQWL 6WUDWHJLFL ()6, (XURSHDQ )XQG IRU 6WUDWHJLF ,QYHVWPHQWV

/D FDUHQ]D GL LQYHVWLPHQWL DSSDUH SDUWLFRODUPHQWH DFXWD LQ XQ VHWWRUH IRQGDPHQWDOH SHU OD FRPSHWLWLYLWj TXDOH q TXHOOR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH $ FLz VL DJJLXQJH SHU PROWL SDHVL HXUR SHL WUD FXL O¶,WDOLD XQD IUDPPHQWD]LRQH GHL PHUFDWL ILQDQ ]LDUL FRQWUDULD DOOD VWHVVD FRQFH]LRQH GL XQ PHUFDWR XQLFR

Investimenti europei ,O 3LDQR SUHVHQWDWR OR VFRUVR QRYHPEUH DO 3DUODPHQWR (X URSHR GDO 3UHVLGHQWH GHOOD &RPPLVVLRQH -HDQ &ODXGH -XQ FNHU VL SURSRQH GL FRQWUDVWDUH LO IRUWH GHILFLW GL LQYHVWLPHQWL

SXEEOLFL H SULYDWL HVLVWHQWH LQ (XURSD LQGLYLGXDUQH OH UHOD WLYH FDXVH GL QDWXUD VWUXWWXUDOH H PDFURHFRQRPLFD H SUR PXRYHUH ULIRUPH YROWH D PLJOLRUDUH OD UHJRODPHQWD]LRQH H OD PHVVD D GLVSRVL]LRQH GL ULVRUVH DJJLXQWLYH SHU LO ILQDQ]LD PHQWR GL SURJHWWL FUXFLDOL 3HU IDU FLz H VWDWR FRVWLWXLWR XQ IRQGR DG KRF LO )RQGR (XURSHR SHU JOL ,QYHVWLPHQWL 6WUDWH JLFL )(,6 H FRLQYROWD OD %DQFD (XURSHD GHJOL ,QYHVWLPHQ WL %(, ,O )HLV KD XQ FDSLWDOH LQL]LDOH GL PLOLDUGL PL OLDUGL GHO ELODQFLR HXURSHR H PLOLDUGL GHOOD %HL *OL 6WDWL PHPEUL SRVVRQR SDUWHFLSDUH DO )RQGR H LO QRVWUR *RYHUQR KD DQQXQFLDWR FKH LQYHVWLUj PLOLDUGL SHU LO WUDPLWH GHOOD &DVVD 'HSRVLWL H 3UHVWLWL &RQWHPSRUDQHDPHQWH QHO QRVWUR 3DHVH QHO SURJUDPPD GL LQIUDVWUXWWXUH DSSURYDWR FRQ LO 'RFXPHQWR GL (FRQRPLD H )L QDQ]D ± '() SUHYLVWR GDOOD /HJJH DSULOH Q DSSUR YDWR FRQ GHOLEHUD GHO DSULOH H SUHVHQWDWR GDO 3UHVL GHQWH GHO &RQVLJOLR GHL 0LQLVWUL 0DWWHR 5HQ]L H GDO 0LQLVWUR GHOO¶(FRQRPLD H GHOOH )LQDQ]H 3LHU &DUOR 3DGRDQ YHQJRQR VHOH]LRQDWH OH RSHUH FKH VDUDQQR SULRULWDULH SHU LO 3DHVH *UDQGH LPSRUWDQ]D YLHQH GDWD DOOH IHUURYLH LO FXL SURVVLPR LQYHVWLPHQWR FRPSOHVVLYR q SUHYLVWR GL PLOLDUGL 7UD JOL LQYHVWLPHQWL FKH DSSDLRQR SULRULWDUL YL q OD 7RULQR /LRQH PLOLDUGL H LO WUDIRUR IHUURYLDULR GHO %UHQQHUR GRYH VRQR VWDQ ]LDWL PLOLDUGL VXL SUHYLVWL SHU OD WUDWWD LWDOLDQD

Alessandro Focaracci Presidente Fondazione Fastigi

/H ILJJ D E F H VRQR HODERUD]LRQH )DVWLJL VX 7DEHOOD $OOHJDWL DO '() 3URJUDP PD GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDWH JLFKH 'RVVLHU Q 'RF /9,, Q $OOHJDWR 9, 6FKH GH GL OHWWXUD

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

Lâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione della Legge Obiettivo

Q Totale opere ferroviarie Q Totale opere stradali

Q MO.SE.

/ÂśDOOHJDWR DO '() ULSRUWD OÂśHOHQFR GHOOH RSHUH SULRUL WDULH GHO 3URJUDPPD ,QIUDVWUXWWXUH VWUDWHJLFKH GDO FRVWR GL PLOLRQL GL HXUR GL FXL GLVSRQLELOL 1HOOD QRWD GL VLQWHVL GHO Â&#x192; 5DSSRUWR VXOOÂśDWWXD]LRQH GHOOD Âł/HJJH 2ELHWWL YR´ VL ULVFRQWUD FKH WDOH VFHOWD q VWDWD HIIHWWXDWD DO ILQH GL UD ]LRQDOL]]DUH H VHOH]LRQDUH OH SULRULWj GHJOL LQWHUYHQWL LQVHULWL QHO 3URJUDPPD $QFKH GDO &LSH LQ SDUWLFRODUH QHOOD GHOLEH UD Q GHO YLHQH VHJQDODWD WDOH HVLJHQ]D FKH q VWD WD UHFHSLWD DQFKH D OLYHOOR UHJLRQDOH GRYH VL VWDQQR VHOH]LR QDQGR JUD]LH DO VLVWHPD 6,/26 6LVWHPD ,QIRUPDWLYR /HJJH 2SHUH 6WUDWHJLFKH OH SULRULWj GHOOH RSHUH ,O SURFHVVR GL DQD OLVL SDUWH GDOOÂśDQDOLVL GHL IOXVVL GL GRPDQGD ULJXDUGDQWL LO WUD VSRUWR GHL SDVVHJJHUL H GHOOH PHUFL H GHOOD GRWD]LRQH LQIUD VWUXWWXUDOH LWDOLDQD LGHQWLILFD OH OLQHH VWUDWHJLFKH QD]LRQDOL LQ PDWHULD GL WUDVSRUWL FKH VDUDQQR LO ULIHULPHQWR SHU OH SROLWL FKH GHO VHWWRUH &RPH HYLGHQ]LDWR QHO '() JOL LQGLUL]]L VWUD WHJLFL VRQR YROWL D Â&#x2021; SRWHQ]LDUH OH OLQHH IHUURYLDULH OXQJR OH UHWL 7(1 7UDQV HXUR SHDQ QHWZRUNV IDYRUHQGR OÂśLQWHUPRGDOLWj H OÂśLQWHURSHUDELOLWj FRQ SULRULWj SHU OH UHWL ÂłFRUH´ GL YDOLFR H GHO 6XG Â&#x2021; UDIIRU]DUH OD PRELOLWj VRVWHQLELOH GHOOH DUHH PHWURSROLWDQH SL FRQJHVWLRQDWH Â&#x2021; LQWHUYHQLUH VXOOH WUDWWH YLDULH SL FRQJHVWLRQDWH H VXL FROOH JDPHQWL PDQFDQWL FRQ OD UHWH FHQWUDOH ,O GRFXPHQWR SUHFLVD FKH DOOD OXFH GL WDOL LQGLUL]]L VWUDWH JLFL VRQR VWDWH LQGLYLGXDWH OH RSHUH SULRULWDULH QHOOÂśDPELWR GHOOÂśHOHQFR GHOOH LQIUDVWUXWWXUH GHO 3,6 FRQWHQXWR QHO ;,, $O OHJDWR DO '() 6L ID ULIHULPHQWR SHUWDQWR DOOÂśXOWLPR DJJLRU QDPHQWR GHO 3URJUDPPD VXO TXDOH q VWDWD VDQFLWD OÂśLQWHVD GHOOD &RQIHUHQ]D XQLILFDWD H FKH q VWDWR DSSURYDWR GDO &LSH

MO.SE.

Q Totale opere metropolitane

Totale opere metropolitane Totale opere ferroviarie

Totale opere stradali

1

Q Totale opere ferroviarie Q Totale opere stradali

MO.SE.

Q Totale opere metropolitane Q MO.SE.

Totale opere ferroviarie Totale opere metropolitane

Totale opere stradali

2

Q Costo (mln euro)

8.000

1. Suddivisione dei costi (mln euro)

Q DisponibilitĂ (mln euro)

7.000

2. Suddivisione della disponibilitĂ (mln euro)

6.000

3a. Costo e disponibilitĂ opere stradali

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

3a

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10

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0

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

85

86 12.000

Q Costo (mln euro) Q DisponibilitĂ (mln euro)

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

3b

0 Collegamento ferroviario Torino - Lione

Galleria di Base del Brennero

Linea AV-AC Milano - Venezia

/H RSHUH VRQR VWDWH VHOH]LRQDWH VXOOD EDVH GL XQD YDOXWD]LRQH

GL FRHUHQ]D FRQ OÂśLQWHJUD]LRQH FRQ OH UHWL HXURSHH H WHU ULWRULDOL

GHOOR VWDWR GL DYDQ]DPHQWR

H GHOOD SRVVLELOLWj GL SUHYDOHQWH ILQDQ]LDPHQWR FRQ FDSL WDOH SULYDWR

Italia 2015: dalle reti ai nodi 5LSRUWLDPR LQ WDE OÂśHOHQFR GHOOH RSHUH SULRULWDULH GHO 3URJUDPPD GHOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDWHJLFKH GDO FRVWR WRWDOH GL PLOLRQL GL HXUR GL FXL GLVSRQLELOL

1HOOÂśDPELWR GHOOH GLVSRQLELOLWj FRPSOHVVLYH OD SHUFHQWXDOH GHOOH ULVRUVH SULYDWH q SDUL DO H VL ULVFRQWUD SUHYDOHQ WHPHQWH QHOOH WUDWWH VWUDGDOL SHU XQ LPSRUWR SDUL D PL OLRQL GL HXUR SDUL DO ,O IDEELVRJQR ILQDQ]LDULR SHU LO WULHQQLR q SDUL FRPSOHVVLYDPHQWH D PL OLRQL GL HXUR H LQWHUHVVD SULQFLSDOPHQWH OH RSHUH IHUURYLD ULH

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Terzo Valico dei Giovi

Linea ferroviaria Napoli - Bari

Linea ferroviaria Messina - Catania - Palermo

8Q SURJUDPPD GL DFFHOHUD]LRQH GHL JUDQGL 7UDIRUL $OSLQL H GHOOH UHWL GL FRQQHVVLRQH DO VLVWHPD LQIUDVWUXWWXUDOH HXURSHR DSSDUH TXLQGL SULRULWDULR YLVWD OD QRVWUD FRQIRUPD]LRQH PRU IRORJLFD $EELDPR LQ SURSRVLWR XQD JUDQGH WUDGL]LRQH FKH FL KD SRUWDWR D GHOLQHDUH H VROR LQ SDUWH DG DWWXDUH L SULQ FLSDOL WUDIRUL DO PRQGR 3HU TXHVWR VLDPR XQD GHOOH QD]LRQL FKH KD GDWR PDJJLRUH FRQWULEXWR QHOOD VWRULD GHO WXQQHOOLQJ

3b. Costo e disponibilitĂ opere ferroviarie 3c. Costo e disponibilitĂ opere metropolitane

4.000

Q Costo (mln euro) Q DisponibilitĂ (mln euro)

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

3c

0 Linea metropolitana di Torino

Metropolitana di Milano

Linea C della Metropolitana di Roma

Metropolitana di Napoli

Circumetnea

Nodo di Palermo

Tranvia di Firenze

Stazione ferroviaria metropolitana di Bologna

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

H GHOOD VDIHW\ LQ WXQQHO , SULQFLSDOL WUDIRUL DOSLQL LQ FRVWUX ]LRQH YHUH H SURSULH RSHUH DOOÂśDYDQJXDUGLD TXDOL LO WUDIRUR 7RULQR /LRQH LO WUDIRUR 0LODQR *HQRYD H TXHOOR GHO %UHQQH UR YRJOLRQR HVVHUH SHU OD )RQGD]LRQH )DVWLJL XQD JUDQGH RF FDVLRQH SHU FRQIURQWDUH OH HVSHULHQ]H ODYRUDWLYH FRVWUXW WLYH OH SURFHGXUH DPPLQLVWUDWLYH GL DSSDOWR H GL JHVWLRQH GHOOÂśRSHUD SHU PHWWHUOH D FRQIURQWR FRQ TXDQWR IDWWR LQ SDV VDWR SHU L WUDIRUL HVLVWHQWL FRPH LO 0RQWH %LDQFR LO )UHMXV LO *UDQ 6DQ %HUQDUGR GL UHFHQWH DPPRGHUQDWL /D WUDWWD LWD OLDQD GHOOD VH]LRQH WUDQVIURQWDOLHUD GHO QXRYR FROOHJDPHQWR IHUURYLDULR 7RULQR /LRQH FRPH GD SURJHWWR GHILQLWLYR DSSUR

TAB. 1 LE 25 OPERE PRIORITARIE Intervento Torino-Lione (parte italiana) Brennero (parte italiana) AV/AC MI-VE Brescia-Verona AV/AC MI-VE Treviglio-Brescia AV/AC MI-VE Verona-Padova Terzo Valico dei Giovi Napoli-Bari Messina-Catania-Palermo Totale opere ferroviarie A4 Venezia-Trieste Pedemontana Lombarda Pedemontana Veneta Tangenziale Est Esterna Milano Salerno-Reggio C. progett.ne Salerno-Reggio C. realizz.ne A19 Agrigento-Caltanissetta Grosseto-Siena Quadrilatero Marche-Umbria SS106 Jonica progett.ne SS106 Jonica realizz.ne Olbia-Sassari potenziamento Totale opere stradali MOSE Torino Rebaudengo-Passante ferr.

Torino Metropolitana Monza Metropolitana M5 Milano Linea M4 Lorenteggio-Linate Roma Metro Linea C Napoli Linea 6 Napoli Linea 1 Circumetnea Nodo di Palermo Tranvia di Firenze Servizio Ferr. Metropol. di Bologna Totale opere metropolitane Totale opere prioritarie

Costo

DisponibilitĂ

2.633 4.400 3.954 2.050 5.402 6.200 2.656 739 28.034 614 4.118 2.258 1.660 3.079 1.194 1.535 471 2.139 6.318 1.081 802 25.269 5.493 162 498 790 1.820 2.665 1.211 2.410 880 1.152 190 363 12.140

2.564 1.757 2.268 2.050 1.869 2.187 1.621 739 15.055 614 4.118 2.258 1.660 795 1.194 1.535 471 1.803 969 1.081 802 17.300 5.272 162 294 790 1.820 2.315 743 2.191 354 1.152 190 363 10.373 47.999

70.936

Fabbisogno nel triennio 691

1.461

2.152

YDWR GDO &LSH QHOOD VHGXWD GHO IHEEUDLR VL VYLOXSSH Uj SHU FLUFD NP GDOOD IURQWLHUD ILQR D %XVVROHQR 6XVD

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Il punto sui Trafori Alpini

0 221 70

280 300 200 260

1.110 3.483

Tabella Allegati al DEF 2015 - Programma delle infrastrutture strategiche - Dossier n° 168 - Doc. LVII, n. 3 Allegato VI - Schede di lettura.

3HU DSSURIRQGLUH WDOL WHPDWLFKH OD )RQGD]LRQH )DVWLJL VWD RU JDQL]]DQGR LO &RQYHJQR Âł/H JUDQGL ,QIUDVWUXWWXUH H OD IXQ ]LRQH VWUDWHJLFD GHL 7UDIRUL $OSLQL´ FKH VL WHUUj D 5RPD LO RWWREUH ,O &RQYHJQR VL DUWLFROHUj LQ GXH JLRUQDWH 1HOOD PDWWLQD GHOOD SULPD JLRUQDWD YHUUDQQR DQDOL]]DWL L WHPL HFRQRPLFR VRFLD OL FRQQHVVL DOOH JUDQGL LQIUDVWUXWWXUH H DL 7UDIRUL $OSLQL QXRYL HG HVLVWHQWL VHFRQGR XQÂśRWWLFD HXURSHD ,Q SDUWLFRODUH YHU UDQQR DIIURQWDWL L VHJXHQWL DUJRPHQWL Â&#x2021; , JUDQGL LQYHVWLPHQWL LQIUDVWUXWWXUDOL H OR VYLOXSSR LWDOLDQR Â&#x2021; /D IXQ]LRQH VWUDWHJLFD GHL JUDQGL WUDIRUL DOSLQL QHOOÂśLPPDJL QDULR H QHOOD UHDOWj QD]LRQDOH HG HXURSHD Â&#x2021; /D YRORQWj H LO FRUDJJLR GL IDUH LO EHQH TXDQGR LO 3DHVH SD GURQHJJLDYD OH JUDQGL LQIUDVWUXWWXUH Â&#x2021; /D FRRSHUD]LRQH IUD L JUDQGL SOD\HU SXEEOLFL H SULYDWL SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHL JUDQGL LQYHVWLPHQWL LQIUDVWUXWWXUDOL 1HO SRPHULJJLR GHOOD SULPD JLRUQDWD YHUUDQQR DSSUR IRQGLWL WHPL WHFQLFL FRQ OR VYLOXSSR GHJOL DVSHWWL UHDOL]]D WLYL H GL HVHUFL]LR FRQ IRFXV DO SDVVDWR DO SUHVHQWH H FRQ XQD SURLH]LRQH IXWXUD ,Q TXHVWD VH]LRQH YHUUDQQR VHOH ]LRQDWL GDO &RPLWDWR 6FLHQWLILFR GHO &RQYHJQR L PLJOLRUL VWX GL H DSSURIRQGLPHQWL DOOÂśLQWHUQR GHOOH VHJXHQWL FDWHJRULH Â&#x2021; , WUDIRUL HVLVWHQWL Â&#x2021; , QXRYL WUDIRUL Â&#x2021; /H QXRYH WHFQRORJLH SHU OD UHDOL]]D]LRQH

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

87

88 12.000 11.406

Q Costo (mln euro) Q DisponibilitĂ (mln euro)

10.000

6.187

6.200

7.399

8.000

4.273

3.621

4.118 4.118

4.400

5.493 5.272

6.000

190 190

354

363 363

880

1.152 1.152

2.934

2.665 2.315

2.610 2.610 660 456

802 802

2.050

2.139 1.803 471 471

614 614

1.535 1.535

1.660 1.660

1.989

2.258 2.258

2.656

739 739

2.000

1.621

1.757

2.187

2.633 2.564

4.000

Â&#x2021; /H QXRYH WHFQRORJLH SHU OD VLFXUH]]D LQ HVHUFL]LR Â&#x2021; *HVWLRQH H PDQXWHQ]LRQH GHL WUDIRUL 1HOOD PDWWLQD GHO VHFRQGR JLRUQR YHUUDQQR WUDWWDWL WHPL GL FD UDWWHUH SROLWLFR ILQDQ]LDULR FRQ ULIHULPHQWR DOOD YLVLRQH SROLWLFD H LVWLWX]LRQDOH DQDOL]]DQGR OÂśLPSDWWR GHL JUDQGL LQYHVWLPHQWL

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4. Costo e disponibilitĂ delle 25 opere prioritarie

Il Convegno di Roma, protagonisti e informazioni Comitato Promotore e Organizzatore ing. Alessandro Focaracci - Presidente Fondazione Fastigi prof. Michele Dau - Vice Presidente Comitato OCSE per lo Sviluppo Locale, Direttore Generale CNEL avv. Giovanni Paolo Gaspari - Membro Comitato Scientifico Fondazione Fastigi) ing. Daniele Maltese - Ministero delle Infrastrutture e Trasporti

ing. Carlo Ricciardi - Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici MIT ing. Tullio Russo - Consigliere Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ing. Massimo Schintu - Direttore Generale Aiscat dott. Paolo Emilio Signorini - Capo Dipartimento per le Infrastrutture i Sistemi Informatici e Statistici MIT ing. Matteo Triglia - AD Italferr SpA ing. Fabrizio Vestroni - Preside FacoltĂ di Ingegneria â&#x20AC;&#x153;La Sapienzaâ&#x20AC;? arch. Mario Virano - Direttore Generale TELT Tunnel Euralpin Lyon Turin

Comitato Scientifico del Convegno ing. Alfredo Bajo - Condirettore Generale Tecnico Anas SpA ing. Konrad Bergmaister - AD di nomina austriaca BBT SE ing. Paolo Buzzetti - Presidente ANCE ing. Giovanni Castellucci - AD Autostrade per lâ&#x20AC;&#x2122;Italia SpA ing. Pasquale Cialdini - MIT - Direttore Generale per la Vigilanza e la Sicurezza Infrastrutture a.r. ing. Amedeo Fumero - Capo Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali e il Personale MIT ing. Amedeo Gargiulo - Direttore dellâ&#x20AC;&#x2122;Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie ing. Maurizio Gentile - AD RFI SpA ing. Paolo Pierantoni - AD SIAS SpA

Crediti formativi Per gli iscritti allâ&#x20AC;&#x2122;Ordine degli Ingegneri di Roma la partecipazione a tutto il Convegno dĂ diritto a 6 CFP.

Atti del Convegno Il tempo limite per la presentazione delle memorie è il 15 settembre 2015 (quello per la presentazione degli abstract era il 15 giugno 2015). I relatori delle sezioni Economica-Sociale e Politico-Finanziaria saranno invitati dal Comitato Scientifico del convegno, i relatori della sezione Tecnica saranno selezionati dal comitato scientifico sulla base delle memorie presentate. Tutte le proposte saranno comunque raccolte negli atti del Convegno. Le informazioni e le modalità di presentazione saranno inserite nel sito Internet www.fastigi.com

Gallerie 6/2015 leStrade

90 Trafori Alpini

Cantiere per l’Europa DALLA COSTRUZIONE, CON LA TAPPA CRUCIALE DEL PRIMO INCONTRO TRA ITALIANI E FRANCESI NEL 1979, AL POTENZIAMENTO, ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UNA GALLERIA PARALLELA AL TRAFORO DEL FREJUS. SIMBOLICO ANCHE L’ANNO PREVISTO DI FINE LAVORI: IL 2019, TRENT’ANNI DOPO LA STRETTA DI MANO “PROTO-EUROPEA” TRA ANDREOTTI E BARRE E NEL RISPETTO DI QUANTO PREVISTO DALLA DIRETTIVA UE 2004/54. INTANTO, CONCLUSO LO SCAVO CON LA TBM ANCHE SUL LATO ITALIA, SI LAVORA AI BY-PASS TRA GALLERIA E T4.

Massimo Berti Ingegnere Direttore Tecnico Sitaf SpA

Gallerie 6/2015 leStrade

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5. I primi ministri Raymond Barre e Giulio Andreotti tengono i discorsi inaugurali

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4. Il 12 maggio 1979 sotto il colle passano i primi veicoli, sono quelli dei rappresentanti delle istituzioni

“Unione europea” sotto il Frejus 5LWRUQR DO )UHMXV VWRULFR FKH WUD EUHYH WRFFKHUj LO WUDJXDUGR GHL DQQL GL HVHUFL]LR , ODYRUL ODWR ,WDOLD KDQQR LQWHUHVVDWR FRPSOHVVLYDPHQWH P VXOO¶LQWHUR VYLOXSSR GHOOD JDOOH ULD &RQVHJQDWL DO &RQVRU]LR SHU LO WUDIRUR LO JHQQDLR TXDOFKH PHVH O¶LQL]LR ODYRUL VXO ODWR IUDQFHVH OD SULPD YRODWD q VWDWD IDWWD EULOODUH QHO PHVH GL PDU]R GHOOR VWHVVR DQQR 1HO IUDWWHPSR HUD VWDWR DOOHVWLWR LO FDQWLHUH GRWDWR GL UHODWLYL LP SLDQWL RIILFLQD PDJD]]LQR FHQWUDOH GL EHWRQDJJLR LPSLDQWR GL YHQWLOD]LRQH SURYYLVRULD FDELQD DOWD WHQVLRQH H XIILFL QRQ FKp GHL VHUYL]L ORJLVWLFL PHQVD GRUPLWRUL LQIHUPHULD &RQ FOXVLR LO FXQLFROR GL DSSURFFLR FKH FRQVHQWu GL ³DWWDFFDUH´ OR VFDYR GHO WUDIRUR GLUHWWDPHQWH LQ URFFLD HYLWDQGR LO WUDWWR LQL ]LDOH GL FLUFD P LQ PRUHQD HVHJXLWR LQ XQ VHFRQGR WHP SR D SDUWLUH GDOO¶LQWHUQR YHUVR O¶HVWHUQR FRQ LO VROR LPSLHJR GL XQ HVFDYDWRUH D EUDFFLR URYHVFLR IX PRQWDWR LO FDUUR GL SHUIRUD]LRQH H O¶DYDQ]DPHQWR SURFHGHWWH UHJRODUPHQWH ILQ FKp LO DSULOH VL UDJJLXQVH O¶XOWLPR GLDIUDPPD DOOD SUR JUHVVLYD DSSXQWR

© Sitaf SpA

3. Bardonecchia, 17 novembre 2014: la TBM abbatte l’ultimo diaframma della galleria di sicurezza

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2. Due giornate storiche per il T4 (e l’Europa): il 5 aprile 1979 una voltata di mine apre una breccia nell’ultimo diaframma del traforo

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1. Lavorazioni di cantiere nel Lotto 2, parte italiana della seconda canna del Frejus

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

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Galleria di transito (in sicurezza) 'HOO¶LWHU SHU LO PLJOLRUDPHQWR GHJOL VWDQGDUG GL VLFXUH]]D QHO 7UDIRUR GHO )UHMXV DWWUDYHUVR XQ SHUFRUVR SURFHGXUDOH SUR JHWWXDOH H FRVWUXWWLYR FKH KD IDWWR HYROYHUH OD JDOOHULD GL VLFX UH]]D LQ XQD YHUD H SURSULD QXRYD FDQQD GL WUDQVLWR FL SDUOD DQFKH H GLIIXVDPHQWH O¶LQJHJQHU 3DVTXDOH &LDOGLQL LQ XQ DOWUR DUWLFROR GL TXHVWR VSHFLDOH LQFHQWUDWR VXL 7UDIRUL $OSLQL ,Q TXH VWD VHGH ULSHUFRUULDPR GDO SXQWR GL YLVWD GHOOD FRQFHVVLRQD ULD OH WDSSH SULQFLSDOL GL XQ SHUFRUVR FKH KD XQ VXR PRPHQWR IRQGDPHQWDOH QHOO¶DSSURYD]LRQH FRQ GHOLEHUD &LSH Q GHO JLXJQR GHO SURJHWWR SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL XQD JDO OHULD GL VLFXUH]]D SDUDOOHOD DO WUDIRUR D XQD GLVWDQ]D GL FLUFD P GL GLDPHWUR XWLOH SDUL D P 6L WUDWWD GHOOD FRQFOXVLR QH GL XQ SHUFRUVR DYYLDWR QHO FRQ L SULPL VWXGL GL IDWWL ELOLWj /D SURJHWWD]LRQH HODERUDWD QHO SUHYHGHYD DQFR UD XQ GLDPHWUR XWLOH SDUL D P OLPLWDQGR O¶DFFHVVR DOOH VROH DPEXODQ]H /H DQDOLVL GL VLFXUH]]D VXFFHVVLYH DO JUDYH LQFHQ GLR GHO JLXJQR SRUWDURQR D LQGLYLGXDUH FRPH ULFKLH VWR GDL JRYHUQL LWDOLDQR H IUDQFHVH ³XQ GLDPHWUR DGDWWR GHO OD JDOOHULD FKH SHUPHWWHVVH LQ RJQL HYHQLHQ]D OD FLUFROD]LRQH GHL YHLFROL GL VRFFRUVR YLJLOL GHO IXRFR FRPSUHVL LQ WXWWD VL FXUH]]D H DJLR´ /D GLVFXVVLRQH DOO¶LQWHUQR GHO JUXSSR GL ODYR UR LVWLWXLWR GDO &RPLWDWR GL 6LFXUH]]D FRQVHQWu GL HYLGHQ]LDUH XQD VROX]LRQH FRQ GLDPHWUR GHOOD JDOOHULD GL VLFXUH]]D GL P FKH JDUDQWLVVH O¶DFFHVVR DL YHLFROL GL VRFFRUVR VLD GHOOH FRQ FHVVLRQDULH VLD GHL VRFFRUVL SXEEOLFL IUDQFHVL H LWDOLDQL 4XHVWD HYROX]LRQH GHO SURJHWWR YHQQH TXLQGL IDYRUHYROPHQWH HVDPL QDWD GDO &RPLWDWR GL 6LFXUH]]D QHOOD VHGXWD GHO QRYHP EUH H DSSURYDWD GDOOD &RPPLVVLRQH ,QWHUJRYHUQDWLYD QHOOD VHGXWD GHOO¶ GLFHPEUH *Lj DOORUD ULFRUGLDPROR OH FRQFHVVLRQDULH 6,7$) H 6)75) UDSSUHVHQWDURQR O¶DVSLUD ]LRQH FKH OD JDOOHULD GL VLFXUH]]D DOORUD SURJHWWDWD IRVVH VR VWLWXLWD GD XQD JDOOHULD WUDQVLWDELOH DYHQGR GL FRQVHJXHQ]D GXH WXEL PRQRGLUH]LRQDOL FKH IDYRULVVHUR OD VHSDUD]LRQH GHL

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© Sitaf SpA

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I lavori: obiettivo 2019 6LDPR QHO H XQ QXRYR LQFHQGLR LO QRYHPEUH VL VYL OXSSD DOO¶LQWHUQR GHO 7UDIRUR /D VXFFHVVLYD DQDOLVL VYROWD GDO &RPLWDWR GL 6LFXUH]]D H WUD VPHVVD DOOD &,* PHWWHYD LQ HYLGHQ]D FKH ³EHQFKp LO WUDWWD PHQWR GHOO¶HYHQWR HYHQWR DYHVVH PRVWUDWR OD SHUWLQHQ]D H O¶HIILFDFLD GHOOH PLVXUH WHFQLFKH H RSHUDWLYH DGRWWDWH GRSR O¶LQFHQGLR GHO L FRPSRUWDPHQWL GHJOL XWHQWL GL QDWX UD LPSUHYHGLELOH FRPSRUWDQR XQ ULVFKLR´ /H FRQFOXVLRQL GH JOL VWXGL H GHOOH DQDOLVL HIIHWWXDWH VXO FRPSRUWDPHQWR GHJOL XWHQWL HYLGHQ]LDURQR FKH ROWUH DOO¶LPSRUWDQ]D GHL PHVVDJJL VRQRUL H GHOOD FRPXQLFD]LRQH H DOOH PLJOLRULH WHFQLFKH DGRW WDELOL O¶XWLOL]]R GHOOD JDOOHULD GL VLFXUH]]D SHU VHSDUDUH L IOXVVL GL FLUFROD]LRQH DYUHEEH SHUPHVVR GL ULGXUUH L ULVFKL LQGRWWL GD FRPSRUWDPHQWL LQDGHJXDWL GL DOFXQL XWHQWL H PLJOLRUDUH FRVu LQ PRGR ULOHYDQWH OD VLFXUH]]D GHOO¶RSHUD /¶ RWWREUH OD &,* UHVH XQ SDUHUH IDYRUHYROH DO SURJHWWR DOO¶RFFRUUHQ]D SUHGLVSRVWR GL PHVVD LQ FLUFROD]LRQH GHOOD JDOOHULD GL VLFXUH] ]D ,O SDUHUH IX FRQGLYLVR LQ GDWD GLFHPEUH GDO 9LFH 0LQLVWUR GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH H GHL 7UDVSRUWL ,WDOLDQR H GDO 0L QLVWUR GHOHJDWR LQ FDULFR GHL 7UDVSRUWL GHO 0DUH H GHOOD 3HVFD GHOOD 5HSXEEOLFD )UDQFHVH /D VHFRQGD FDQQD WUDQVLWDELOH VD UHEEH GLYHQXWD UHDOWj 3HU TXDQWR ULJXDUGD L ODYRUL OH RSHUH VRQR VWDWH VXGGLYLVH LQ GXH ORWWL /RWWR SHU TXHOOH LQVLVWHQWL VXO ODWR IUDQFHVH H /RW WR SHU TXHOOH VXO ODWR ,WDOLD 5LVXOWD FRPSOHWDWR O¶LQWHUR VFDYR GHOOD QXRYD JDOOHULD H VRQR LQ FRUVR GL HVHFX]LRQH L E\ SDVV GL FROOHJDPHQWR WUD TXHVWD H LO 7 D ULFRYHUR GHOO¶XWHQ]D LQ FDVR GL HYHQWR FXL VHJXLUj OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH VWD]LRQL WHFQLFKH GHL E\ SDVV FDUUDELOL H FRQ OD GLVSRQLELOLWj GL FLUFD NP GL JDOOHULD FRPSOHWD GL FROOHJDPHQWL FRQ LO 7 GHOOD VRYUDVWUXWWX UD VWUDGDOH FRPSUHQVLYD GL VRWWRVHUYL]L /H ODYRUD]LRQL GL JH QLR FLYLOH SUHYLVWH WHQXWR FRQWR FKH SDUWH GHOOH DWWLYLWj LQWHU

6. Nuovo incontro Italia-Francia, sempre il 17 novembre dello scorso anno 7. La TBM “Anne”, ovvero la fresa che ha realizzato gran parte dello scavo 8. Dentro la nuova gallerie: il suo impiego per la separazione dei flussi contribuirà ad attenuare sensibilmente i rischi incidenti 9. Planimetria schematica con indicazione flussi di traffico

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Al termine dei lavori, la nuova galleria sarĂ aperta al transito dei veicoli e si configurerĂ a tutti gli effetti come una seconda canna di un tunnel a doppio fornice, con evidenti miglioramenti per quanto riguarda la sicurezza degli utenti, principalmente legati al fatto che la circolazione allâ&#x20AC;&#x2122;interno di ogni canna avverrĂ in modo unidirezionale (una corsia dedicata per canna, dove la corsia con direzione Italia-Francia verrĂ spostata nella nuova galleria, consentendo la separazione dei flussi di marcia). Da un sistema di sicurezza di tipo passivo (la galleria di sicurezza) si passerĂ cosĂŹ a uno di tipo attivo (la galleria di transito). Il tunnel di sicurezza aumenta gli attuali standard di sicurezza, ma solo relativamente alla rapiditĂ ed efficacia degli interventi di soccorso, però nulla cambierebbe rispetto alla probabilitĂ che si verifichi un incidente. Viceversa, la separazione dei flussi è un sistema di sicurezza che riduce drasticamente la possibilitĂ che si verifichi un incidente e, in particolare, elimina la possibilitĂ che ci possa essere un â&#x20AC;&#x153;frontaleâ&#x20AC;?. Con il doppio fornice, inoltre, sarĂ possibile anche una migliore gestione della ventilazione (il fumo andrebbe nel senso di marcia), sia nellâ&#x20AC;&#x2122;esercizio normale, sia in caso di incendio: la ventilazione viene mantenuta, incrementandola o meno, nel senso di marcia in modo che i mezzi a valle dellâ&#x20AC;&#x2122;incendio possono continuare la loro marcia senza problemi, mentre quelli a monte dellâ&#x20AC;&#x2122;incendio si troverebbero in una zona di sicurezza protetti dalla ventilazione. Nella situazione attuale, che peraltro rimarrebbe immutata nel caso di tunnel di sicurezza, la ventilazione nellâ&#x20AC;&#x2122;esercizio normale è regolata in modo tale che vi sia un continuo ricambio dâ&#x20AC;&#x2122;aria immettendo aria fresca dalle bocchette poste al piede della galleria e aspirando quella viziata dalle serrande poste in alto sulla soletta. Nel caso di incendio, non potendo mandare il fumo in alcuna direzione in quanto si rischierebbe di investire con esso il flusso di traffico, è necessario aprire alcune serrande in corrispondenza dellâ&#x20AC;&#x2122;incendio e, contemporaneamente, immettere aria a monte o a valle per mantenere il fumo compartimentato nella zona in cui sono aperte le serrande. Ă&#x2C6; indispensabile cioè riuscire a mantenere il fumo nella zona di aspirazione immettendo aria a monte o a valle dellâ&#x20AC;&#x2122;incendio. Questa è probabilmente la cosa piĂš importante da fare in caso di incendio e sicuramente la piĂš difficile. I parametri in gioco che intervengono sulla ventilazione e che ren-

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Sicurezza, dal sistema passivo a quello attivo: i benefici della separazione dei flussi di traffico

dono molto difficile evitare che il fumo si propaghi in una direzione o nellâ&#x20AC;&#x2122;altra sono tantissimi e variano continuamente: differenza di pressione agli imbocchi, differenza di temperatura, differente quota degli

imbocchi, velocitĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;aria ai due imbocchi, pistonamento dei mezzi in transito, eccetera. La separazione dei flussi, viceversa, risolve drasticamente, come abbiamo visto, queste difficoltĂ .

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94 Esercitazioni di Sicurezza

Esame di maturità NEL MARZO SCORSO IL TRAFORO DEL MONTE BIANCO È STATO TEATRO DI UNA PROVA EFFETTUATA PER TESTARE L’APPLICAZIONE DI PROCEDURE E MODALITÀ OPERATIVE DA PARTE DELLE SQUADRE DI PRONTO INTERVENTO. SI TRATTA DELL’ESERCITAZIONE DI SICUREZZA NUMERO 40, LA PRIMA DI QUESTO 2015 CHE VEDRÀ IL “T1” TOCCARE, NEL PROSSIMO LUGLIO, IL TRAGUARDO DEI 50 ANNI DI ESERCIZIO.

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A cura della redazione

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2. Intervento in corso 3. Comunicazione operatore-utente

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1. Una fase dello spegnimento dellâ&#x20AC;&#x2122;incendio nel corso dellâ&#x20AC;&#x2122;esercitazione

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1HOOD QRWWH WUD LO H LO PDU]R LO 7UDIRUR GHO 0RQWH %LDQFR q ULPDVWR FKLXVR DO WUDIILFR GDOOH RUH DOOH RUH GHO PDWWLQR SHU OR VYROJLPHQWR GHOOD SULPD GHOOH TXDWWUR HVHUFLWD ]LRQL WULPHVWUDOL GL VLFXUH]]D LQ SURJUDPPD SHU TXHVWR /D SURYD KD DYXWR FRPH RELHWWLYR SULQFLSDOH O¶DSSOLFD]LRQH GHOOH SURFHGXUH H GHL PRGL RSHUDWLYL GD SDUWH GHOOD VTXDGUH GL LQWHUYHQWR LPPHGLDWR QHO FDVR GL XQ¶DYDULD GL XQ YHLFROR D VHJXLWR GHOOD TXDOH VL VYLOXSSL XQ LQFHQGLR 3HU O¶RFFDVLRQH q VWDWR DOOHVWLWR OR VFHQDULR GL XQ YHLFROR OHJ JHUR LQ WUDQVLWR QHO VHQVR )UDQFLD ,WDOLD LO FXL FRQGXFHQWH UH VRVL FRQWR GHOO¶DYDULD GHO PH]]R VL q IHUPDWR LQ FRUVLD GRSR HVVHUVL UHFDWR LQ XQD QLFFKLD 626 SUHVHQWL RJQL PHWUL DOWHUQDWLYDPHQWH VXOOH GXH SDUHWL GHOOD JDOOHULD H DYHU SUH OHYDWR XQR GHL GXH HVWLQWRUL SUHVHQWL QHOOD QLFFKLD VWHVVD KD WHQWDWR GL VSHJQHUH O¶LQFHQGLR VYLOXSSDWRVL D FDXVD GHOO¶DYDULD ,Q TXHVWR WHQWDWLYR VL q ULSRUWDWR XVWLRQL DOOH PDQL /¶HYHQWR VL q YHULILFDWR WUD L OXRJKL VLFXUL H D FLUFD NP GDOO¶LQJUHVVR ODWR )UDQFLD /H VTXDGUH GL LQWHUYHQWR LPPHGLD WR FKH VWD]LRQDQR LQ SHUPDQHQ]D VXL GXH SLD]]DOL H DO FHQWUR GHO WXQQHO VRQR LQWHUYHQXWH LPPHGLDWDPHQWH H KDQQR SUR FHGXWR DOO¶HVWLQ]LRQH GHOO¶LQFHQGLR 1HVVXQ DOWUR YHLFROR q VWDWR FRLQYROWR GHOO¶LQFHQGLR 7XWWDYLD QHL SUHVVL GHOOD ]RQD LQWHUHVVDWD GDOO¶LQFHQGLR HUDQR SUHVHQ WL DOWUL XWHQWL L TXDOL VHJXHQGR OH LVWUX]LRQL GL VLFXUH]]D VL VRQR UHFDWL LPPHGLDWDPHQWH QHL OXRJKL VLFXUL SHU HVVHUH VXFFHVVLYDPHQWH DFFRPSDJQDWL DOO¶HVWHUQR GHO WUDIRUR GDOOH VTXDGUH GL VLFXUH]]D LQWHUQH GHO *(,( 70% 'XUDQWH XQD VHFRQGD H WHU]D IDVH GHOO¶HVHUFLWD]LRQH L 6DSHX UV 3RPSLHUV GHOOR 6',6 6HUYLFH 'pSDUWHPHQWDO G¶,QFHQGLH HW GH 6HFRXUV GHOO¶$OWD 6DYRLD H L 9LJLOL GHO )XRFR GHOOD 5HJLRQH $XWRQRPD 9DOOH G¶$RVWD KDQQR SRWXWR DSSOLFDUH OH ORUR WHFQL

Speciale Trafori Alpini

Gallerie

© TMB GEIE

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Š TMB GEIE

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4

FKH RSHUDWLYH GL ORWWD FRQWUR OÂśLQFHQGLR H LQWHJUDUVL DO GLVSRVL WLYR RSHUDWLYR GHO VHUYL]LR GL LQWHUYHQWR LPPHGLDWR DQWLQFHQ GLR GHO *(,( 70% LQ XQR VFHQDULR GL LQFHQGLR VX XQ PH]]R SHVDQWH 'XUDQWH OÂśXOWLPD IDVH GHOOÂśHVHUFLWD]LRQH VL q SURFH GXWR DOOÂśDGGHVWUDPHQWR GL JXLGD GHL YHLFROL DQWLQFHQGLR FRQ WHUPRFDPHUD LQ SUHVHQ]D GL VFDUVD YLVLELOLWj

1XPHURVL RVVHUYDWRUL WUD FXL UDSSUHVHQWDQWL GHL 9LJLOL GHO )XR FR GHL 6DSHXUV 3RPSLHUV H GHOOH 3UHIHWWXUH GHOOD 9DOOH GÂś$R VWD H GHOOÂś$OWD 6DYRLD ROWUH D UDSSUHVHQWDQWL GHO VHUYL]LR GHOOD &URFH 5RVVD ,WDOLDQD GHOOD 3URWH]LRQH &LYLOH GHOOÂśDVVR FLD]LRQH GHOOH IDPLJOLH GHOOH YLWWLPH H GHOOH VRFLHWj FRQFHVVLR QDULH KDQQR VHJXLWR OR VYROJLPHQWR GHOOD SURYD â&#x2013; â&#x2013;

4. Fase di soccorso 5. Mezzo pesante in uscita dal T1

Autotrasporto e sicurezza stradale, ad Aosta lâ&#x20AC;&#x2122;8a edizione del meeting organizzato dal Traforo lâ&#x20AC;&#x2122;arresto immediato e lâ&#x20AC;&#x2122;immediato spegnimento del motore qualora durante il transito nel tunnel constatino una anomala emissione di fumo dal loro veicolo. Sebbene molti camionisti, clienti abituali, conoscano bene questa regola, come tutte le altre vigenti al Traforo (limiti velocitĂ , comportamento da tenere in caso di emergenza ecc.), il GEIE-TMB prosegue il suo impegno nella sicurezza mettendo in atto questa azione di sensibilizzazione che ha giĂ dato buoni frutti.

Š TMB GEIE

Una settimana dedicata alla sensibilizzazione dei professionisti dellâ&#x20AC;&#x2122;autotrasporto sul rispetto delle regole di sicurezza.

Dal 18 al 22 maggio, è stato allestito uno stand del Traforo del Monte Bianco allâ&#x20AC;&#x2122;autoporto di Aosta, per richiamare lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione dei camionisti sullâ&#x20AC;&#x2122;importanza di rispettare scrupolosamente le regole di circolazione e di sicurezza allâ&#x20AC;&#x2122;interno del tunnel. Lâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa, giunta alla sua ottava edizione, è sempre stata accolta con favore perchĂŠ consente al personale del GEIE-TMB - che staziona a turno presso lo stand dalle 7 alle 21 - di entrare in contatto con gli interlocutori in un momento in cui essi sono â&#x20AC;&#x153;in pausa di lavoroâ&#x20AC;?, e dunque sono piĂš disponibili allâ&#x20AC;&#x2122;ascolto e al dialogo. Anche per questo motivo lo stand è stato allestito allâ&#x20AC;&#x2122;autoporto e non allâ&#x20AC;&#x2122;area di regolazione, dove il transito dei mezzi pesanti avviene per motivi esclusivamente tecnici.

Allâ&#x20AC;&#x2122;insegna del principio â&#x20AC;&#x153;La vigilanza, una responsabilitĂ condivisaâ&#x20AC;?, e grazie allâ&#x20AC;&#x2122;offerta di un omaggio (un asciugamani su cui è impressa la serigrafia di una norma di comportamento), lâ&#x20AC;&#x2122;attenzione dei camionisti viene attirata sullâ&#x20AC;&#x2122;importanza di mantenere una distanza di 150 metri con il veicolo che li precede, e su unâ&#x20AC;&#x2122;altra regola di sicurezza essenziale, vale a dire

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Gallerie 6/2015 leStrade

LS

97 Protezione del Calcestruzzo

Scudo high-tech contro il fuoco L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA IN GALLERIA SI DECLINA ANCHE IN SOLUZIONI AVANZATE PER LA PROTEZIONE DEL CALCESTRUZZO IN GRADO DI SCONGIURARE FENOMENI DI “SPALLING”.

UN ESEMPIO, QUELLO DI UN COMPOUND A BASE CEMENTIZIA CONFORME ALLA NORMA UNI 11076 FORMULATO PROPRIO PER CONSENTIRE ALLE STRUTTURE SOTTERRANEE DI RESISTERE ALLE ALTE TEMPERATURE.

9

HQW¶DQQL SHU OD VLFXUH]]D /D SULPD GDWD FL ULSRUWD DOOD WUDJHGLD GHO WUDIRUR GHO 0RQWH %LDQ FR LQIUDVWUXWWXUD GL FXL FL RFFXSLDPR GLIIXVDPHQWH LQ TXHVWR VWHVVR QXPHUR QHOO¶HGL]LRQH VSHFLDOH GHOOD UXEULFD 6LFXUH]]D GHOOH ,QIUDVWUXWWXUH FXUDWD GDOO¶LQJHJQHU 3DVTXD OH &LDOGLQL H GHGLFDWD QHO FDVR VSHFLILFR SURSULR DOOH WDSSH FKH KDQQR IDWWR VHJXLWR DOO¶LQFLGHQWH H FKH KDQQR FRVWLWXL WR OH SUHPHVVH GL XQD QXRYD FXOWXUD HXURSHD GHOOD 6DIHW\ LQ

7XQQHOV GDOOD 'LUHWWLYD GHO ILQR DO SURJHWWR GL UDG GRSSLR GHO WUDIRUR GHO )UHMXV DWWXDOPHQWH LQ HVHFX]LRQH /D VHFRQGD GDWD LO q LQYHFH TXHOOD GHOOD ³VFDGHQ]D´ DQFKH SHU LO QRVWUR 3DHVH TXHOOR D SL HOHYDWR WDVVR GL JDO OHULH GHO 9HFFKLR &RQWLQHQWH GHL WHUPLQL SHU O¶DGHJXDPHQ WR 3URSULR QHO VWDQGR DJOL DWWXDOL FURQRSURJUDPPD VL GRYUHEEH JLXQJHUH DO FRPSOHWDPHQWR GHO QXRYR )UHMXV D GRSSLD FDQQD PRQRGLUH]LRQDOH XQD VROX]LRQH FKH PHWWH

1

Giovanni Di Michele

1, 2. Fasi di applicazione di Aeternum Fire in una galleria

2

Gallerie Speciale Trafori Alpini

98 LQ VLFXUH]]D L IOXVVL VHSDUDQGROL H QHOOR VWHVVR WHPSR DJH YROD OH PDQXWHQ]LRQL GDQGR OD SRVVLELOLWj GL ULWRUQDUH WHP SRUDQHDPHQWH SURSULR D TXHVWR ILQH DOOD SUHFHGHQWH H DWWXDOH FRQILJXUD]LRQH 9HQW¶DQQL SHU OD VLFXUH]]D GXQTXH $QQL LQ FXL WUD O¶DOWUR XQD VSLQWD GHFLVLYD DOO¶D]LRQH GL LPSOHPHQWD]LRQH H DGH JXDPHQWR GHOOH QRUPDWLYH LQ IXQ]LRQH GHOO¶DGHJXDPHQWR LQIUDVWUXWWXUDOH q DUULYDWD SURSULR GDL WHFQLFL GHO VHWWRUH FKH GD XQ ODWR KDQQR IRUQLWR VROX]LRQL FRVWUXWWLYH HIILFDFL VL SHQVL SHU HVHPSLR DOOD GHFLVLRQH GL SRUWDUH LO GLDPHWUR LQWHU QR GHOOD VHFRQGD FDQQD GHO )UHMXV D P XWLOL D XQ SDVVDJ JLR DJHYROH GHL PH]]L GL VRFFRUVR PHQWUH GDOO¶DOWUR KDQ QR RSHUDWR SHU VYLOXSSDUH VROX]LRQL VHPSUH SL VRILVWLFDWH H DYDQ]DWH VLD QHO FDPSR GHOO¶LPSLDQWLVWLFD VLD LQ TXHOOR GH JOL VWHVVL FRUSL LQIUDVWUXWWXUDOL $OO¶LQWHUQR GL XQ QXPHUR GL leStrade FKH DIIURQWD LQ PRGR DSSURIRQGLWR H GD SL SXQWL GL YLVWD LO WHPD GHOOD VLFXUH]]D LQ JDOOHULD FL q VHPEUDWR XWLOH H RSSRUWXQWR VRIIHUPDUFL VX XQD VROX]LRQH GL SURWH]LRQH DO IXRFR FKH WUDH RULJLQH GD XQ ³ODERUDWRULR´ FKH VWD IDFHQGR SDUODUH GL Vp H QRQ VROR LQ ,WDOLD SHU OD FXUD GL DVSHWWL FUX FLDOL GHO IDUH R PDQXWHQHUH LQIUDVWUXWWXUH TXDOL VRQR OD TXD OLWj H OD GXUDELOLWj 6WLDPR SDUODQGR GL 7HNQD &KHP D]LHQGD DVVRFLDWD DOO¶,VWLWXWR ,WDOLDQR SHU LO &DOFHVWUX]]R FKH SURGX FH DGGLWLYL SHU LO PLJOLRUDPHQWR GHO FDOFHVWUX]]R WUD OH EHVW SUDFWLFH OD JDOOHULD DUWLILFLDOH GHOOD 66 H OD PDQXWHQ]LR QH VWUDRUGLQDULD GHO OHWWR H GHOOH VSRQGH GHO &DQDOH 9LOORUH VL D 0RQ]D RSHUD FRPSUHVD WUD TXHOOH UHDOL]]DWH SHU ([SR 0LODQR Ê GDOOD FROODERUD]LRQH WUD ,,& H 7HNQD &KHP FKH q QDWR SHU HVHPSLR $HWHUQXP XQ FRPSRXQG GL DGGLWLYL FKH FRQVHQWH GL PLJOLRUDUH OH FDUDWWHULVWLFKH LQWULQVHFKH GHO FDOFHVWUX]]R DXPHQWDQGRQH SHU HVHPSLR LPSHUPHDELOLWj H GXUDELOLWj $HWHUQXP VL SUHVHQWD FRPH XQ FRPSRXQG GL QXRYD JHQHUD]LRQH FKH DOO¶HOHYDWD DWWLYLWj SR]]RODQLFD GHL QDQRPLFURVLOLFDWL DWWLYL DEELQD HOHYDWLVVLPL VWDQGDUG GL UH JRORJLD IOXLGLWj LQ DVVHQ]D GL VHJUHJD]LRQL LPSHUPHDELOL Wj SHU O¶DSSXQWR QRQFKp UHVLVWHQ]D VLD DOOD FRPSUHVVLR QH PHFFDQLFD VLD DOOH DJJUHVVLRQL FKLPLFKH H DWPRVIHULFKH $OO¶LQWHUQR GHOOD VXD JDPPD q SUHVHQWH DQFKH XQD VROX]LR QH VSHFLILFD ³DQWLIXRFR´ $HWHUQXP )LUH YHUVLRQH IRUPXOD WD GD 7HNQD &KHP H IDWWD FHUWLILFDUH FRQ LO QRPH GL ,QQILUH 7. LQ FROODERUD]LRQH H SHU FRQWR GL ,QQRWHN GDO /DERUDWR ULR 3UHYHQ]LRQH ,QFHQGL /DSL GL 3UDWR 'DO SUREOHPD GXQ TXH D XQD SRVVLELOH VROX]LRQH 9HGLDPR GL DSSURIRQGLUH HQWUDPEL JOL DVSHWWL

3

3. Ancora un’operazione di applicazione del rivestimento 4. Un’immagine del tragico incidente del Monte Bianco del 1999

4

5. Il traforo, modello di sicurezza, oggi: semi-barriera per l’interruzione della circolazione

Norme di sicurezza 'DO RYYHUR GDOOD WUDJHGLD GHO 0RQWH %LDQFR O¶DWWHQ ]LRQH GL OHJLVODWRUL HQWL SURJHWWLVWL H RSHUDWRUL GHO WXQQHO OLQJ q IRFDOL]]DWD VXL VLVWHPL GL SUHYHQ]LRQH H SURWH]LRQH QRQFKp VXOOH SURFHGXUH RSHUDWLYH D WXWHOD GHOOD VLFXUH] ]D ,O FHGLPHQWR GHOOD VWUXWWXUD GL ULYHVWLPHQWR LQWHUQR GHO %LDQFR VHJQD GXQTXH XQR VSDUWLDFTXH SHU FRVu GLUH WUD OH SUHFHGHQWL QRUPDWLYH LQ PDWHULD GL VLFXUH]]D GHOOH JDO OHULH H TXHOOH VXFFHVVLYH H DWWXDOL &LUFRVFULYHQGR LO FDP SR DOO¶DVSHWWR GHOOD VLFXUH]]D DO IXRFR XQD PHQ]LRQH YD VHQ]¶DOWUR DO '0 VXOOD VLFXUH]]D QHOOH JDOOHULH IHUURYLDULH LQ EDVH DO TXDOH ³OH VWUXWWXUH GHOOH RSHUH LQ VRW WHUUDQHR GL OXQJKH]]D VXSHULRUH DL P GRYUDQQR DYH

5

UH FDUDWWHULVWLFKH GL UHVLVWHQ]D QRQ LQIHULRUH D 5 GD YD OXWDUH FRQ OD FXUYD GL LQFHQGLR GD LGURFDUEXUL 81, ´ ,O VXFFHVVLYR ' /YR FKH UHFHSLVFH OD FLWDWD 'LUHWWL YD (XURSHD (8 ³0LQLPXP VDIHW\ UHTXLUHPHQWV LQ URDG WXQQHOV RQ WKH 7UDQV (XURSHDQ URDG QHWZRUN 7(51 ´ LQ PDWHULD GL UHVLVWHQ]D DO IXRFR FRVu UHFLWD ³/D VWUXWWXUD

Gallerie 6/2015 leStrade

LS

GHYH DVVLFXUDUH XQ OLYHOOR VXIILFLHQWH GL UHVLVWHQ]D DO IXR FR´ 8Q DOWUR GRFXPHQWR UHGDWWR GDOOD 'LUH]LRQH &HQWUDOH 3URJHWWD]LRQH GHOO¶$QDV RYYHUR OH ³/LQHH *XLGD SHU OD SUR JHWWD]LRQH GHOOD VLFXUH]]D QHOOH *DOOHULH 6WUDGDOL´ DOOLQHD LO FRQFHWWR GL UHVLVWHQ]D DO IXRFR GHOOD VWUXWWXUH LQWHUQD GHO OH JDOOHULH VWUDGDOL D TXDQWR SUHVFULWWR LQ PDWHULD GDO FLWD WR GHFUHWR VXL WXQQHO IHUURYLDUL 5HFLWD LO GRFXPHQWR $QDV ³/D VWUXWWXUD GL WXWWH OH JDOOHULH LQ FXL XQ FHGLPHQWR ORFD OH GHOOD VWUXWWXUD SRVVD DYHUH FRQVHJXHQ]H FDWDVWURILFKH FRPH DG HVHPSLR OH JDOOHULH VRPPHUVH R TXHOOH FKH SRV VRQR FDXVDUH LO FHGLPHQWR GL LPSRUWDQWL VWUXWWXUH DGLDFHQ WL GHYH DVVLFXUDUH XQ OLYHOOR VXIILFLHQWH GL UHVLVWHQ]D DO IXR FR GHILQLWR PHGLDQWH DQDOLVL GL ULVFKLR´

Rivestire per proteggere

6. Lato esposto (protettivo) integro al termine della prova 7. Particolare (anche in questo caso si noti l’integrità) sempre al termine della prova

SULQFLSDOH GL WXWWH OH JDOOHULH LQ FXL XQ FHGLPHQWR ORFDOH GHO OD VWUXWWXUD SRVVD DYHUH FRQVHJXHQ]H FDWDVWURILFKH FRPH DG HVHPSLR OH JDOOHULH VRPPHUVH R OH JDOOHULH FKH SRVVR QR FDXVDUH LO FHGLPHQWR GL LPSRUWDQWL VWUXWWXUH DGLDFHQWL

&LUFRVFULYHQGR XOWHULRUPHQWH LO FDPSR DL PDWHULDOL SURWHWWLYL H DOOH UHODWLYH SUHVWD]LRQL q RSSRUWXQR D TXHVWR SXQWR VRI IHUPDUFL VXOOD QRUPD 81, FKH GHILQLVFH OH PRGDOLWj GL SURYD SHU YDOXWDUH OD FDSDFLWj GHO SURWHWWLYR XWLOL]]DWR FRPH ULYHVWLPHQWR LQWHUQR DQWLQFHQGLR GL VRIILWWL GL RSHUH VRWWHUUDQHH QHO ULPDQHUH FRPSDWWR RVVLD ILVVDWR DOO¶HOH PHQWR GD SURWHJJHUH H GL HVSOLFDUH OD SURSULD SUHVWD]LRQH LVRODQWH LQ FDVR GL HVSRVL]LRQH D XQD FXUYD WHPSHUDWXUD WHPSR FKH VLPXOD XQ LQFHQGLR DOO¶LQWHUQR GL XQD JDOOHULD 4XHVWD QRUPD 81, VL DSSOLFD DL PDWHULDOL SURWHWWLYL XWLOL]]D WL FRPH ULYHVWLPHQWR LQWHUQR DQWLQFHQGLR GL VRIILWWL LQ FRQ JORPHUDWR FHPHQWL]LR GL RSHUH VRWWHUUDQHH TXDOL JDOOHULH VWUDGDOL IHUURYLDULH PHWURSROLWDQH H YLD GLFHQGR HVSRVWH D ULVFKLR GL LQFHQGLR GHULYDQWH GD PH]]L GL WUDVSRUWR H GDO ORUR FRQWHQXWR /¶HOHPHQWR GL SURYD GL GLPHQVLRQL PLQLPH SDUL D [ PP GHYH HVVHUH DSSOLFDWR VX XQD VR OHWWD QRUPDOL]]DWD FRPH SUHYLVWR QHO QRUPDOH LPSLHJR H SRVWR D FKLXVXUD GHO IRUQR /D PLVXUD]LRQH GHOOD WHPSHUD WXUD VXOO¶HOHPHQWR GL SURYD GHYH HVVHUH HIIHWWXDWD DWWUDYHU VR WHUPRFRSSLH ILVVH FRVu GLVSRVWH WHUPRFRSSLH SRVWH D PP GDOO¶LQWUDGRVVR GHOOD VR OHWWD QRUPDOL]]DWD WHUPRFRSSLH SRVWH DOO¶LQWHUIDFFLD WUD PDWHULDOH SURWHW WLYR H VROHWWD QRUPDOL]]DWD ,O FDPSLRQH GHYH HVVHUH VRWWRSRVWR DO ULVFDOGDPHQWR SUHYL VWR GDOOD FXUYD WHPSHUDWXUD WHPSR SUHFHGHQWHPHQWH GH VFULWWD SHU XQD GXUDWD GL RUH ,Q IXQ]LRQH GHO ULVXOWDWR RW WHQXWR LO SURWHWWLYR YLHQH FODVVLILFDWR 7 7 R 7 WDE

, PL[ GHVLJQ WUDGL]LRQDOL FRQ FXL VL IDEEULFDQR L ULYHVWLPHQWL GHL WXQQHO VSLHJDQR GD 7HNQD &KHP SRVVRQR ULVXOWDUH D ULVFKLR ³VSDOOLQJ´ RYYHUR TXHJOL VFRSSL FDXVDWL ³GDOO¶HQRU PH SUHVVLRQH JHQHUDWD GDOO¶DFTXD QRUPDOPHQWH SUHVHQWH QHO PL[ GHVLJQ FKH SHU HIIHWWR GHOOH DOWH WHPSHUDWXUH SDV VD DOOR VWDWR DHULIRUPH 'XH VRQR OH FRQVHJXHQ]H PDFUR VFRSLFKH VXO PDQXIDWWR IXVLRQH GHJOL DJJUHJDWL ULGX]LR

TAB. 1 CLASSIFICAZIONI DEL PROTETTIVO SECONDO LA NORMA UNI 11076 Temperatura A 25 mm dall’intradosso del supporto Temperatura all’interfaccia tra protettivo e supporto

Classificazione T1 T media < 200° C T massima < 250° C T media < 330° C T massima < 380° C

Classificazione T2 T media < 250° C T massima < 290° C T media < 380° C T massima < 420° C

Classificazione T3 T media < 300° C T massima < 350° C T media < 430° C T massima < 460° C

Speciale Trafori Alpini

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100 TAB. 2 TEMPERATURE MASSIME REGISTRATE ALLA FINE DELL’ESPOSIZIONE ALLA CURVA DI INCENDIO Temperatura max a 25 mm dall’intradosso del supporto 102° C 189° C

Classificazione T1 (spessore 60 mm) Classificazione T2 (spessore 45 mm)

QH GHOOR VSHVVRUH 1H SXz GHULYDUH FKH LO GLPHQVLRQDPHQWR GHOO¶HOHPHQWR VWUXWWXUDOH VWDELOLWR GDL SURJHWWLVWL GHFDGH´

Soluzione “no-fire” 'DOOD QRUPD DO SURGRWWR 3URSULR SHU VFRQJLXUDUH LO IHQR PHQR GHOOR ³VSDOOLQJ´ FDXVDWR GDOO VKRFN WHUPLFR H GDOOH DOWH WHPSHUDWXUH FKH VL UDJJLXQJRQR GXUDQWH XQ LQFHQGLR LQ JDOOHULD 7HNQD &KHP KD PHVVR D SXQWR TXHVWD VROX]LR QH DSSOLFDELOH D VSUX]]R GRWDWR GL EDVVLVVLPH FRQGXFLELOL Wj WHUPLFKH H FRQ UHVLVWHQ]H DOOD FRPSUHVVLRQH H DOOD IOHV VLRQH WLSLFKH GL XQ LQWRQDFR $ SURSRVLWR GL FODVVLILFD]LRQL TXHOOH ULVXOWDQWL GDL WHVW HIIHWWXDWL SUHVVR LO ODERUDWRULR /DSL VRQR 7 FRQ XQR VSHVVRUH GHO SDQQHOOR SDUL D PP H 7 FRQ VSHVVRUH SDUL D PP WDE

6RWWR RVVHUYD]LRQH FRPH DEELDPR DQWLFLSDWR q ULVXOWDWR XQR VSHFLDOH LQWRQDFR UHIUDWWDULR SUHPLVFHODWR DQWLIXRFR VWXGLDWR DSSRVLWDPHQWH SHU UHVLVWHUH DOOH DOWH WHPSHUDWX UH H GRWDWR GL EDVVLVVLPD FRQGXFLELOLWj WHUPLFD ³$HWHUQXP )LUH VSLHJDQR GD 7HNQD &KHP FKH KD VHGH D 5HQDWH QHO OR VWHVVR SROR LQGXVWULDOH ODERUDWRULDOH GHOO¶,VWLWXWR ,WDOLDQR SHU LO &DOFHVWUX]]R SUHVLHGXWR GDO JHRPHWUD 6LOYLR &RFFR q LO ULVXOWDWR GL PROWHSOLFL WHVW HIIHWWXDWL VLD LQ ODERUDWRULR VLD

Temperatura max all’interfaccia tra protettivo e supporto 271° C 404° C

LQ VLWX 6L WUDWWD GL XQ FRPSRXQG FRVWLWXLWR GD XQD PLVFH OD RSSRUWXQDPHQWH ELODQFLDWD GL OHJDQWL LGUDXOLFL LQRUJDQLFL FRPSRVWL DOWDPHQWH FRLEHQWL H SDUWLFRODUPHQWH UHVLVWHQWL DOOH DOWH WHPSHUDWXUH H DJOL VKRFN WHUPLFL ,O SURGRWWR DOOR VSHVVRUH UDFFRPDQGDWR WUD H FP VL PDQWLHQH VWUXW WXUDOPHQWH LQWHJUR SHU ROWUH PLQXWL D FRQWDWWR GLUHW WR FRQ OH ILDPPH FRQ WHPSHUDWXUH PDJJLRUL GL & /¶LQWRQDFR q FHUWLILFDWR FODVVH 7 DOOR VSHVVRUH GL FP H 7 DOOR VSHVVRUH GL FP´ /H GHVWLQD]LRQL G¶LPSLHJR GHO FRP SRXQG VRQR OH SURWH]LRQL SHUPDQHQWL DQWLQFHQGLR H L WUDWWD PHQWL DQWLQFHQGLR GL WXQQHO H JDOOHULH 'DO SXQWR GL YLVWD DS SOLFDWLYR LO SURGRWWR YD PLVFHODWR FRQ DFTXD FRQ O¶LPSLHJR GL XQ WUDSDQR D IUXVWD R DQFRUD PHJOLR GL XQ PLVFHODWRUH ³ILQR D RWWHQHUH XQ LPSDVWR RPRJHQHR H SULYR GL JUXPL GL FRQVLVWHQ]D WL[RWURSLFD /D TXDQWLWj G¶DFTXD PRGLILFD RY YLDPHQWH OD UHRORJLD H TXLQGL OD WL[RWURSLFLWj GHOO¶LPSDVWR OD YDULD]LRQH GHOOD TXDQWLWj G¶DFTXD q TXLQGL LQ IXQ]LRQH GHOOD FRHVLRQH FKH O¶LQWRQDFR GRYUj SRVVHGHUH XQD YROWD SURLHW WDWR VXOOD SDUHWH YHUWLFDOH HG q LQ IXQ]LRQH GHO VXSSRUWR DOOD TXDOH GRYUj DGHULUH , WHPSL GL SUHVD GLSHQGHUDQQR ROWUH FKH GDOOD WHPSHUDWXUD GHOO¶DPELHQWH DQFKH GDOOD TXDQWLWj G¶DFTXD /¶LPSDVWR LQILQH YD DSSOLFDWR FRQ XQ¶LQWRQDFDWUL FH PHFFDQLFD H OLVFLDWR QRQ DSSHQD LQL]LDWD OD SUHVD´ ■■

8. Incremento temperatura media e massima in corrispondenza dell’interfaccia tra protettivo e soletta 9. Rapporto di prova ok: l’intonaco, per un determinato spessore, ha ottenuto la classificazione T1 secondo la norma UNI

300 Incremento T media (Tc 1i-3i-5i) Incremento T max (Tc 1i-3i-5i)

250

Incremento T media (Tc 2i-4i-5i) Incremento T max (Tc 2i-4i-5i)

Temperatura [ °C ]

200

150

100

50

0

0

10

20

30

40

50

60

70

Tempo [ min ]

80

90

100

110

120

Gallerie 6/2015 leStrade

N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

MATERIALI TECNOLOGIE&SISTEMI

■ Il punto sulla gestione di terre e rocce da scavo ■ Mappe dinamiche in tempo reale

MATERIALI TECNOLOGIE

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Gallerie&Opere in sotterraneo

Macchine&Attrezzature

Pagine associative

102

Normativa di Settore

Il punto sulla gestione di terre e rocce da scavo RIUTILIZZO NEL SITO DI PRODUZIONE, IN SITO DIVERSO DA QUELLO DI PRODUZIONE, COME SOTTOPRODOTTO. OPPURE DA CONSIDERARE RIFIUTI SPECIALI. SONO LE QUATTRO STRADE CHE POSSONO PERCORRERE LE TERRE E LE ROCCE DA SCAVO IN BASE ALLA NORMATIVA ATTUALE, CHE HA AVUTO UNO SNODO DECISIVO NEL DM 161 DEL 2012, IL REGOLAMENTO CHE NE DISCIPLINA LA GESTIONE. PER L’AUTORE DI QUESTO CONTRIBUTO, NON SENZA ALCUNE DIFFICOLTÀ E CRITICITÀ.

Materiali 6/2015 leStrade

LS

Orazio Pellegrino

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Ricercatore Dipartimento di Ingegneria Università di Messina

1, 2, 3, 4, 5. Immagini di movimentazione di terre e rocce in cantiere; la disciplina sulla loro gestione è sempre all’attenzione degli operatori del settore

8

Q¶RSHUD GL LQJHJQHULD FRPSRUWD TXDVL VHPSUH XQD QRWHYROH TXDQWLWj GL PRYLPHQWL GL WHUUH FKH SHUWDQ WR GLYHQWDQR XQD GHOOH DWWLYLWj SULQFLSDOL GHO FDQWLHUH GDO SXQWR GL YLVWD RUJDQL]]DWLYR HG HFRQRPLFR /¶DFFUHVFLXWD VHQVLELOLWj QHL FRQIURQWL GHOO¶DPELHQWH FLUFRVWDQWH H OD FRQVD SHYROH]]D FKH OH FRVWUX]LRQL ³FRQVXPDQR´ VSHVVR PDWHULD OL SUHJLDWL QRQ SL ULQQRYDELOL KD LQGLUL]]DWR OD SROLWLFD FR PXQLWDULD HXURSHD YHUVR O¶HPDQD]LRQH GL OHJJL VHPSUH SL VWULQJHQWL D FXL O¶,WDOLD VL q GRYXWD UHFHQWHPHQWH DGHJXDUH /D UDSLGD VXFFHVVLRQH FRQ FXL OH GLUHWWLYH HXURSHH VRQR VWD WH UHFHSLWH LQ WHPSL UHFHQWLVVLPL KDQQR FHUWDPHQWH PRGHU QL]]DWR OD JHVWLRQH GHOOH FRVLGGHWWH ³WHUUH H URFFH GD VFDYR´ PD LQ PROWL FDVL KDQQR JHQHUDWR SL GL XQD FULWLFLWj QHL VRJ JHWWL SURSRQHQWL FKH SUDWLFDPHQWH VXELUDQQR JOL RQHUL LPSR VWL QHOO¶HVHFX]LRQH GHL ODYRUL $OOR VFRSR GL FKLDULUH JOL DVSHWWL PDJJLRUPHQWH GLEDWWXWL q QHFHVVDULR IDUH LO SXQWR VXOOD QRU PDWLYD DWWXDOPHQWH YLJHQWH

Il quadro normativo /¶HOHPHQWR QRUPDWLYR SL LPSRUWDQWH q FHUWDPHQWH LO FRVLG GHWWR 7HVWR 8QLFR $PELHQWDOH 78$ RYYHUR LO 'HFUHWR /HJL VODWLYR Q GHO DSULOH ³1RUPH LQ PDWHULD DPELHQ WDOH´ DJJLRUQDWR VHFRQGR LO GHFUHWR OHJLVODWLYR H LQ VSHFLDO PRGR SHU L PRWLYL FKH LQWHUHVVDQR LO QRVWUR VHWWR UH OD SDUWH 4XDUWD 7LWROR , ³*HVWLRQH GHL ULILXWL´ /D GHILQL ]LRQH GL ULILXWR q IRQGDPHQWDOH SHU OH FRQVLGHUD]LRQL FKH VH JXLUDQQR HG q FRQWHQXWD DOO¶LQWHUQR GHOO¶DUW q TXDOVLDVL VRVWDQ]D RG RJJHWWR GL FXL LO GHWHQWRUH VL GLVIL R DEELD GHFL VR R DEELD O¶REEOLJR GL GLVIDUVL /D OHWWXUD GHL SULPL DUWLFROL GHO 78$ HYLGHQ]LD OR VFRSR GHO QRUPDWRUH FKH q TXHOOR GL DVVLFX UDUH OD PDVVLPD SURWH]LRQH DPELHQWDOH DWWUDYHUVR RSSRUWXQL FRQWUROOL H WHQHQGR FRQWR GHOOD VSHFLILFLWj GHL ULILXWL SHULFROR VL FKH GHYRQR HVVHUH SRVVLELOPHQWH UHFXSHUDWL DWWUDYHUVR LO ULXWLOL]]R LO UHLPSLHJR H LO ULFLFODJJLR TXDQWRPHQR SHU RW WHQHUH PDWHULD SULPD VHFRQGDULD GDL ULILXWL R VPDOWLWL VHQ]D QRFXPHQWR SHU O¶XRPR H SHU O¶DPELHQWH $OO¶DUW ELV LQ WURGRWWR GDOO¶DUW GHO G OJV Q GHO VL IRUQLVFH OD GHILQL]LRQH GL VRWWRSURGRWWR SDUWLFRODUPHQWH LPSRUWDQWH LQ TXDQWR WDOH PDWHULDOH QRQ HVVHQGR XQ ULILXWR VIXJJH D WXW WD XQD VHULH GL FRQWUROOL H REEOLJKL HFRQRPLFDPHQWH ULOHYDQ WL 7DOH FRQGL]LRQH VL YHULILFD VH VRQR VRGGLVIDWWL OH VHJXHQWL SUHVFUL]LRQL QHOOD ORUR LQWHUH]]D D /D VRVWDQ]D R O¶RJJHWWR q RULJLQDWR GD XQ SURFHVVR GL SUR GX]LRQH GL FXL FRVWLWXLVFH SDUWH LQWHJUDQWH H LO FXL VFRSR SUL PDULR QRQ q OD SURGX]LRQH GL WDOH VRVWDQ]D RG RJJHWWR E q FHUWR FKH OD VRVWDQ]D R O¶RJJHWWR VDUj XWLOL]]DWR QHO FRU VR GHOOR VWHVVR R GL XQ VXFFHVVLYR SURFHVVR GL SURGX]LRQH R GL XWLOL]]D]LRQH GD SDUWH GHO SURGXWWRUH R GL WHU]L F /D VRVWDQ]D R O¶RJJHWWR SXz HVVHUH XWLOL]]DWR GLUHWWDPHQ WH VHQ]D DOFXQ XOWHULRUH WUDWWDPHQWR GLYHUVR GDOOD QRUPDOH SUDWLFD LQGXVWULDOH G /¶XOWHULRUH XWLOL]]R q OHJDOH RVVLD OD VRVWDQ]D R O¶RJJHWWR VRGGLVID SHU O¶XWLOL]]R VSHFLILFR WXWWL L UHTXLVLWL SHUWLQHQWL UL JXDUGDQWL L SURGRWWL H OD SURWH]LRQH GHOOD VDOXWH H GHOO¶DPELHQ WH H QRQ SRUWHUj D LPSDWWL FRPSOHVVLYL QHJDWLYL VXOO¶DPELHQ WH R OD VDOXWH XPDQD 7XWWDYLD OD QHFHVVLWj GL ILVVDUH RSSRUWXQL FULWHUL TXDOLWDWLYL R TXDQWLWDWLYL SHU GLVWLQJXHUH L VRWWRSURGRWWL GDL ULILXWL KD UHVR

QHFHVVDULD O¶HPDQD]LRQH GL XQ QXRYR GHFUHWR DXVSLFDWR VHP SUH GDOO¶DUW ELV FKH VL q FRQFUHWL]]DWR FRQ LO 'HFUHWR 0LQL VWHULDOH DJRVWR Q ³5HJRODPHQWR UHFDQWH OD GL VFLSOLQD GHOO¶XWLOL]]D]LRQH GHOOH WHUUH H URFFH GD VFDYR´ H FKH DIILQHUj LQ PRGR OHJJHUPHQWH GLYHUVR OH VXGGHWWH TXDWWUR FRQGL]LRQL Ê LQWHUHVVDQWH SDULPHQWL LO FRQWHQXWR GHOO¶DUW GHO 78$ ³(VFOXVLRQL GDOO¶DPELWR GL DSSOLFD]LRQH´ VRVWL WXLWR GDOO¶DUW GHO G OJV Q GHO FKH GLVFLSOLQD L PDWHULDOL FKH QRQ ULHQWUDQR LQ RJQL FDVR QHO FDPSR GL DS SOLFD]LRQH GHOOD SDUWH ,9 GHO 78$ H WUD TXHVWL VL VHJQDODQR ,O WHUUHQR LQ VLWR LQFOXVL LO VXROR FRQWDPLQDWR QRQ VFDYDWR H JOL HGLILFL FROOHJDWL SHUPDQHQWHPHQWH DO WHUUHQR IHUPR UH VWDQGR TXDQWR SUHYLVWR GDJOL DUWW H VV UHODWLYDPHQWH DOOD ERQLILFD GL VLWL FRQWDPLQDWL ,O VXROR QRQ FRQWDPLQDWR H DOWUR PDWHULDOH DOOR VWDWR QDWX UDOH HVFDYDWR QHO FRUVR GL DWWLYLWj GL FRVWUX]LRQH RYH VLD FHUWR FKH HVVR YHUUj ULXWLOL]]DWR D ILQL GL FRVWUX]LRQH DOOR VWDWR QD WXUDOH H QHOOR VWHVVR VLWR LQ FXL q VWDWR VFDYDWR , VHGLPHQWL VSRVWDWL DOO¶LQWHUQR GL DFTXH VXSHUILFLDOL DL ILQL GHOOD JHVWLRQH GHOOH DFTXH H GHL FRUVL G¶DFTXD R GHOOD SUHYHQ ]LRQH GL LQRQGD]LRQL R GHOOD ULGX]LRQH GHJOL HIIHWWL GL LQRQGD ]LRQL R VLFFLWj R ULSULVWLQR GHL VXROL VH q SURYDWR FKH L VHGLPHQ WL QRQ VRQR SHULFRORVL ,O VXROR VFDYDWR QRQ FRQWDPLQDWR H DOWUR PDWHULDOH DOOR VWD WR QDWXUDOH XWLOL]]DWL LQ VLWL GLYHUVL GD TXHOOL LQ FXL VRQR VWDWL VFDYDWL GHYRQR HVVHUH YDOXWDWL DL VHQVL QHOO¶RUGLQH GHJOL DU WLFROL FRPPD OHWWHUD D ELV H WHU $ FLz YD DJJLXQWR FKH OD OHJJH IHEEUDLR Q KD LQ WURGRWWR L FRPPL ELV H WHU DOO¶DUW GHOOD / FKH HVWHQGRQR O¶LPSLHJR GHOOH WHUUH H URFFH GD VFDYR DQFKH DJOL LQWHUYHQWL GL PLJOLRUDPHQWR DPELHQWDOH HG LQ VLWL QRQ GH JUDGDWL FRVu FRPH FRQWHPSOD OD JHVWLRQH GHL UHVLGXL SURYH QLHQWL GDOO¶HVWUD]LRQH GL PDUPL H SLHWUH 'DWR FKH LO PDWHULDOH VFDYDWR SRWUHEEH HVVHUH LQWHUHVVDWR GD VRVWDQ]H FRQWDPL QDQWL JHQHUDOPHQWH FODVVLILFDWH FRPH ULILXWL LO '/ FRPH GHWWR KD ULPDQGDWR DO 5HJRODPHQWR '0

OD ILVVD]LRQH GL RSSRUWXQL FULWHUL TXDOLWDWLYL H TXDQWLWDWLYL FKH SHUPHWWHVVHUR O¶DWWULEX]LRQH GL TXDQWR VFDYDWR D XQD GHOOH VXGGHWWH FDWHJRULH 'D TXHVWR SXQWR GL YLVWD LO 5HJRODPHQ WR KD VRGGLVIDWWR TXDQWR DXVSLFDWR GDO 78$ FRQWHQHQGR DO VXR LQWHUQR VSHFLILFKH PRGDOLWj FRQGL]LRQL H UHTXLVLWL SHUFKp LO PDWHULDOH VLD ULWHQXWR VRWWRSURGRWWR 'D TXDQWR GHWWR VL SR

2

6/2015

Materiali

103

104 WUHEEH GHGXUUH FKH O¶DWWLYLWj GL VFDYR FRQGXUUHEEH DG XQR GHL WUH SRVVLELOL VFHQDUL 5LXWLOL]]R GHO PDWHULDOH LQ VLWR FRPH QRQ ULILXWR Qp VRWWR SURGRWWR

8WLOL]]R FRPH VRWWRSURGRWWR 5HFXSHUR GHO ULILXWR

Evoluzione e modifiche 6XFFHVVLYDPHQWH SHUz XOWHULRUL GXH LQWHUYHQWL QRUPDWLYL KDQQR PRGLILFDWR VRVWDQ]LDOPHQWH LO FDPSR GL DSSOLFD]LRQH GHO '0 ,QIDWWL OD OHJJH JLXJQR Q ³'L VSRVL]LRQL XUJHQWL GL FRQWUDVWR DG HPHUJHQ]H DPELHQWDOL H D IDYRUH GHOOH ]RQH WHUUHPRWDWH GHO PDJJLR ´ DOOR VFRSR GL DJHYRODUH LQWHUYHQWL LQGLIIHULELOL KD ULVWUHWWR O¶DSSOLFD]LR QH GHO 5HJRODPHQWR DOOH RSHUH VRJJHWWH DG $XWRUL]]D]LRQH ,QWHJUDWD $PELHQWDOH $,$ R D 9DOXWD]LRQH GL ,PSDWWR $P ELHQWDOH 9,$ ULPDQGDQGR DUW ELV FRPPD DOOR VFRSR GL FROPDUH XQ YXRWR JLXULGLFR OD JHVWLRQH GHL FDQWLHUL GL SLF FROH GLPHQVLRQL P DOO¶DUW GHO '/ FKH SHUz HUD VWDWR JLj DEURJDWR GDO 5HJRODPHQWR VWHVVR 3HUWDQ WR L ULIHULPHQWR QRUPDWLYL D VHFRQGD GHL FDVL VRQR VRVWDQ ]LDOPHQWH GLYHUVL 3HU OH RSHUH VRWWRSRVWH D $,$ R D 9,$ ± '0 3HU L SLFFROL FDQWLHUL ± '/ DUW ,Q WXWWL JOL DOWUL VFHQDUL FDQWLHUL ! P QRQ VRWWRSRVWL D $,$ R D 9,$ ± '/ DUW ELV JLj LOOXVWUDWR SULPD

/¶DUW GHO 78$ DO TXDOH YDQQR ULIHULWL L FDQWLHUL P VRVWDQ]LDOPHQWH VWDELOLVFH FKH OH WHUUH H URFFH GD VFDYR GH VWLQDWH DOO¶XWLOL]]R SHU ULQWHUUL ULHPSLPHQWL ULOHYDWL H PDFL QDWL DQFKH FRQ GLIIHUHQWL FLFOL GL SURGX]LRQH LQGXVWULDOH QRQ FRVWLWXLVFRQR ULILXWL VROR QHO FDVR LQ FXL VLDQR XWLOL]]DWL VHQ ]D WUDVIRUPD]LRQL SUHOLPLQDUL VHFRQGR LO SURJHWWR DSSURYDWR GDOO¶DPPLQLVWUD]LRQH FRPSHWHQWH 1DWXUDOPHQWH OD FRQFHQ WUD]LRQH GHJOL HYHQWXDOL LQTXLQDQWL GHYH HVVHUH DO GL VRWWR GHO OLPLWH FRQVHQWLWR 1HO FDVR QRQ VLD SRVVLELOH O¶LPPHGLDWR ULXWL OL]]R GHO PDWHULDOH VL GRYUj LQGLFDUH XQ VLWR GL GHSRVLWR ULSRU WDQGR IHGHOPHQWH OD FDUDWWHUL]]D]LRQH GHO PDWHULDOH VFDYDWR 7XWWDYLD VHPSUH UHFHQWHPHQWH q LQWHUYHQXWD OD OHJJH DJR VWR Q RULJLQDWD GDO FRVLGGHWWR ³'HFUHWR GHO )DUH´

FKH PRGLILFD DQFRUD L ULIHULPHQWL QRUPDWLYL SHU OH DWWLYLWj GL VFDYR H LQ SDUWLFRODUH 6WDELOLVFH FKH LO '0 VL DSSOLFD VROR DL FDQWLHUL VRJ JHWWL D $,$ R D 9,$ DUW FRPPD LQWURGRWWR QHOO¶DUW ELV FRPPD ELV GHO '/ LQGLSHQGHQWHPHQWH GDO OD YROXPHWULD LQWHUHVVDWD 3URSRQH XQD SURFHGXUD VHPSOLILFDWLYD SHU OD TXDOH LO SUR SRQHQWH DWWHVWD PHGLDQWH DXWRFHUWLILFD]LRQH OD SUHVHQ]D GHL UHTXLVLWL VHFRQGR L TXDOL LO PDWHULDOH q VRWWRSURGRWWR SLXWWR VWR FKH ULILXWR 7DOH PHWRGRORJLD VL DSSOLFD VLD DL SLFFROL FDQ WLHUL FKH D TXHOOL JUDQGL QRQ VRJJHWWL D $,$ R 9,$ DUW ELV FRPPL

$ TXHVWR SXQWR GD TXDQWR ILQRUD HVSRVWR HPHUJH FKH OD JH VWLRQH GHOOH WHUUH H URFFH GD VFDYR SUHYHGH QRQ SL WUH PD TXDWWUR GLYHUVH SRVVLELOLWj 5LXWLOL]]R QHO VLWR GL SURGX]LRQH '/ DUW FRPPD OHWW F

5LXWLOL]]R LQ VLWR GLYHUVR GD TXHOOR GL SURGX]LRQH '/ DUW FRPPD

3

5LXWLOL]]R FRPH VRWWRSURGRWWR '0 R DUW ELV OHJJH

5LILXWR VSHFLDOH DUW '/

Ê LO FDVR GL DSSURIRQGLUH DOFXQL GL TXHVWL VFHQDUL

Le possibilità di gestione ,O SXQWR ULXWLOL]]R QHO VLWR GL SURGX]LRQH VL ULIHULVFH DO IDW WR FKH LO PDWHULDOH QRQ q FRQVLGHUDWR ULILXWR H QHDQFKH VRWWR SURGRWWR (YHQWXDOL FRQWDPLQD]LRQL GHYRQR HVVHUH FRPXQTXH DFFHUWDWH DWWUDYHUVR OD GHWHUPLQD]LRQH GHOOD &RQFHQWUD]LRQH 6RJOLD GL &RQWDPLQD]LRQH &6& LQ UHOD]LRQH DOOD GHVWLQD]LRQH G¶XVR GHO VLWR /¶LPSLHJR QRQ GHYH FRQWHPSODUH DOFXQ WUDWWD PHQWR QHDQFKH TXHOOL FODVVLILFDWL GDOOD QRUPDWLYD FRPH ³QRU PDOH SUDWLFD LQGXVWULDOH´ GL FXL VL GLUj QHO VHJXLWR ,O SURSR QHQWH KD O¶RQHUH FRPXQTXH GL GLPRVWUDUH OD VXVVLVWHQ]D GL WUH FRQGL]LRQL D SUHVHQ]D GL VXROR QRQ FRQWDPLQDWR H DOWUR PDWHULDOH DOOR VWDWR QDWXUDOH E PDWHULDOH VFDYDWR QHO FRUVR GL DWWLYLWj GL FRVWUX]LRQH F PDWHULDOH XWLOL]]DWR D ILQL GL FR VWUX]LRQH DOOR VWDWR QDWXUDOH QHOOR VWHVVR VLWR /D SLHQD YDOLGLWj GL WDOH HVFOXVLRQH GDO FDPSR GL DSSOLFD]LRQH GHOOD 3DUWH ,9 GHO &RGLFH $PELHQWDOH q VWDWD FRQIHUPDWD GDO 0LQLVWHUR GHOO¶$P ELHQWH FRQ OD QRWD GHO DG XQR VSHFLILFR TXHVLWR GHOO¶2UGLQH GHL *HRORJL GHOO¶8PEULD 1HO SXQWR QRQ VL SUHYHGH DOFXQD GHURJD DOOD QRUPDWLYD VXO OD JHVWLRQH GHL ULILXWL PD VL ULPDQGD DOOH QR]LRQL JHQHUDOL GL UL ILXWR VRWWRSURGRWWR H FHVVD]LRQH GDOOD FRQGL]LRQH GL ULILXWR H TXLQGL L PDWHULDOL VFDYDWL GHYRQR HVVHUH YDOXWDWL DL VHQVL GH JOL DUW FRPPD OHWW D ELV H WHU ,O ULXWLOL]]R FRPH VRWWRSURGRWWR SXQWR q GLVFLSOLQDWR GDOOD OHJJH QHO VHQVR FKH L FDQWLHUL VRWWRSRVWL D $,$ R D 9,$ VRQR JHVWLWL PHGLDQWH LO 5HJRODPHQWR '0 PHQWUH DOOH RSHUH UHVWDQWL LQGLSHQGHQWL GDOOD YROXPHWULD GHL PDWHULDOL GL VFDYR FRPH JLj GHWWR VL DSSOLFD OD GLVFLSOLQD VHPSOLILFDWD SUHYLVWD GDOO¶DUW ELV GHOOD OHJJH Q $G DOLPHQ WDUH GXEEL LQWHUSUHWDWLYL VL VHJQDOD FKH XQD UHFHQWH VHQWHQ ]D GHO 7$5 /D]LR GHO JLXJQR Q GLVSRQH O¶DS SOLFD]LRQH D WXWWL L SLFFROL FDQWLHUL DQFKH TXHOOL VRJJHWWL D 9,$ H R DG $,$ ³OD SURFHGXUD VHPSOLILFDWD LQ UDJLRQH GHO SULQFLSLR GL SDULWj GL WUDWWDPHQWR FKH LPSRQH OD PHGHVLPD SURFHGXUD DL FDVL DQDORJKL FDQWLHUL VRWWR L P ´ ,Q RJQL FDVR LO SURGXWWRUH GHYH GLPRVWUDUH FKH D q FHUWD OD GHVWLQD]LRQH DOO¶XWLOL]]R GLUHWWDPHQWH SUHVVR XQR R SL VLWL R FLFOL SURGXWWLYL GHWHUPLQDWL L VLWL GL GHVWLQD]LRQH R

Materiali 6/2015 leStrade

LS

L FLFOL SURGXWWLYL GRYUDQQR HVVHUH FKLDUDPHQWH LQGLFDWL QHOOD GLFKLDUD]LRQH GL XWLOL]]R

E ,Q FDVR GL GHVWLQD]LRQH D UHFXSHUL ULSULVWLQL ULPRGHOODPHQ WL ULHPSLPHQWL DPELHQWDOL R DOWUL XWLOL]]L VXO VXROR QRQ VRQR VXSHUDWL L YDORUL GHOOH &RQFHQWUD]LRQL 6RJOLD GL &RQWDPLQD]LR QH GL FXL DOOD WDEHOOD GHOO¶DOOHJDWR DOOD SDUWH ,9 GHO GHFUHWR OHJLVODWLYR Q FRQ ULIHULPHQWR DOOH FDUDWWHULVWLFKH GHOOH PDWULFL DPELHQWDOL H DOOD GHVWLQD]LRQH G¶XVR XUEDQLVWLFD GHO VLWR GL GHVWLQD]LRQH , PDWHULDOL LQROWUH QRQ GHYRQR FR VWLWXLUH IRQWH GL FRQWDPLQD]LRQH GLUHWWD R LQGLUHWWD SHU OH DF TXH VRWWHUUDQHH IDWWL VDOYL L YDORUL GL IRQGR QDWXUDOH ULIHUL PHQWR DO WHVW GL FHVVLRQH DL VHQVL GHO '0 IHEEUDLR LQ FDVR GL HYHQWXDOH SUHVHQ]D GL ULSRUWL

F ,Q FDVR GL GHVWLQD]LRQH DG XQ VXFFHVVLYR FLFOR GL SURGX]LR QH O¶XWLOL]]R QRQ GHWHUPLQD ULVFKL SHU OD VDOXWH Qp YDULD]LRQL TXDOLWDWLYH R TXDQWLWDWLYH GHOOH HPLVVLRQL ULVSHWWR DO QRUPDOH XWLOL]]R GHOOH PDWHULH SULPH G $L ILQL GL FXL DOOH OHWWHUH E H F QRQ q QHFHVVDULR VRWWRSRU UH L PDWHULDOL GD VFDYR DG DOFXQ SUHYHQWLYR WUDWWDPHQWR IDWWH VDOYH OH ³QRUPDOL SUDWLFKH LQGXVWULDOL´ H GL FDQWLHUH ,O SURSRQHQWH R LO SURGXWWRUH DWWHVWD LO ULVSHWWR GHOOH VXGGHW WH TXDWWUR FRQGL]LRQL WUDPLWH GLFKLDUD]LRQH UHVD DOO¶$JHQ]LD 5HJLRQDOH SHU OD 3URWH]LRQH $PELHQWDOH $53$ DL VHQVL H SHU JOL HIIHWWL GHO 7HVWR XQLFR GHO '35 SUHFLVDQGR OH TXDQWLWj GHVWLQDWH DOO¶XWLOL]]R LO VLWR GL GHSRVLWR H L WHPSL SUH YLVWL SHU O¶XWLOL]]R FKH QRQ SRVVRQR FRPXQTXH VXSHUDUH XQ DQQR GDOOD GDWD GL SURGX]LRQH VDOYR LO FDVR LQ FXL O¶RSHUD QHO OD TXDOH LO PDWHULDOH q GHVWLQDWR DG HVVHUH XWLOL]]DWR SUHYH GD XQ WHUPLQH GL HVHFX]LRQH VXSHULRUH 7DOL GLFKLDUD]LRQL QRQ ULFKLHGRQR XQ¶DSSURYD]LRQH HVSUHVVLRQH GL SDUHUH GD SDUWH GHOO¶$JHQ]LD LQ TXDQWR VRQR UHVH QHO ULVSHWWR GHOOH FRQGL]LRQL SUHYLVWH GDO GHFUHWR H VRWWR OD UHVSRQVDELOLWj GHO GLFKLDUDQWH 1HOO¶XOWLPR FDVR SUHYLVWR SXQWR OH WHUUH H URFFH GD VFDYR VRQR FRQVLGHUDWL ULILXWL VSHFLDOL FKH SRVVRQR FRPXQTXH HV VHUH GHVWLQDWL DG DWWLYLWj GL UHFXSHUR FKH FRQVHQWDQR LO ORUR ULHQWUR QHO PHUFDWR FRPH SURGRWWL ,Q XOWLPR RFFRUUH VHJQDODUH OD SXEEOLFD]LRQH GHO 'HFUHWR /HJ JH VHWWHPEUH Q ³0LVXUH XUJHQWL SHU O¶DSHUWXUD GHL FDQWLHUL OD UHDOL]]D]LRQH GHOOH RSHUH SXEEOLFKH H O¶HPHU JHQ]D GHO GLVVHVWR LGURJHRORJLFR´ LO FRVLGGHWWR ³6EORFFD ,WD OLD´ ,O GLVSRVLWLYR QRUPDWLYR q VWDWR VXFFHVVLYDPHQWH FRQ YHUWLWR QHOOD OHJJH QRYHPEUH Q H WUD OH WDQWH WHPDWLFKH DIIURQWDWH WUDWWD DQFKH LO GHSRVLWR WHPSRUDQHR GL

4

WHUUH H URFFH GD VFDYR H OD UD]LRQDOL]]D]LRQH H VHPSOLILFD]LR QH GHO ULXWLOL]]R QHOOR VWHVVR VLWR UHODWLYDPHQWH DL SLFFROL FDQ WLHUL ,Q PHULWR SURSULR D TXHVWL XOWLPL XQD PDJJLRUH UD]LR QDOL]]D]LRQH H VHPSOLILFD]LRQH GRYUHEEH YDOHUH VROWDQWR SHU L FDQWLHUL UHODWLYL DJOL LQWHUYHQWL GL FRVWUX]LRQH H PDQXWHQ]LR QH GL UHWL H LQIUDVWUXWWXUH FRQ DXWRPDWLFD HVFOXVLRQH GL DOWUL LQWHUYHQWL GL VFDYR DQFKH VH P

Approfondimenti in merito al DM 161/2012 ,Q VRVWDQ]D FRQ LO 5HJRODPHQWR '0 VL YXROH VRO OHYDUH LO SURGXWWRUH GDOO¶RQHUH GL GLPRVWUDUH YROWD SHU YROWD LO SRVVHVVR GHOOH TXDWWUR FRQGL]LRQL QHFHVVDULH SHUFKp XQ PD WHULDOH VLD VRWWRSURGRWWR LPSRVWH GDO '/ H FLRq UHVLGXR GL SURGX]LRQH ULXWLOL]]R FHUWR XWLOL]]R GLUHWWR H OHJD OH ,O 5HJRODPHQWR SXQWXDOL]]D OD GHILQL]LRQH GL PDWHULDOH GD VFDYR LQWHQGHQGR LO VXROR R VRWWRVXROR FRQ HYHQWXDOL SUH VHQ]H GL ULSRUWR GHULYDQWH GDOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQ¶RSHUD 7DOH PDWHULDOH SRWUj FRQWHQHUH DQFKH HYHQWXDOL FRQWDPLQDQWL FDOFHVWUX]]R EHQWRQLWH 39& YHWURUHVLQD PLVFHOH FHPHQWL ]LH H DGGLWLYL JHQHUDOPHQWH XWLOL]]DWL QHJOL VFDYL PHFFDQL]]D WL SXUFKq QRQ YHQJDQR VXSHUDWH OH FRQFHQWUD]LRQL PDVVLPH SUHYLVWH FRVu FRPH XQD SHUFHQWXDOH PDVVLPD GHO GHOOD PDVVD VFDYDWD GL FRVLGGHWWR ³ULSRUWR´ FKH UDSSUHVHQWD XQD PLVFHOD HWHURJHQHD GL PDWHULDOL GL RULJLQH DQWURSLFD H VXROR VRWWRVXROR /R VWHVVR GHFUHWR q PROWR YDJR QHOOD GHILQL]LRQH ³TXDQWLWDWLYD´ GL ULSRUWR LQ TXDQWR VSHFLILFD VROR FKH SURYLHQH GD DWWLYLWj PHVVH LQ DWWR GDOO¶XRPR ILQ GDL VHFROL VFRUVL H FKH KDQQR GHWHUPLQDWR XQD VHULH GL ULHPSLPHQWL GL WHUUD VWUDWLIL FDWL QHO FRUVR GHJOL DQQL &L VL UHQGH FRQWR FKH XQD GHWHUPL QD]LRQH DFFXUDWD GL TXHVWR PDWHULDOH q FRPSOLFDWD H SRWUHE EH FRQGXUUH D FRPSRUWDPHQWL HVWUHPDPHQWH VRJJHWWLYL GD SDUWH GHOOH ILJXUH FRLQYROWH ,QROWUH SXz HVVHUH XWLOL]]DWD WHUUD QRQ FRQWDPLQDWD SURYH QLHQWH GD DUHH VRWWRSRVWH D ERQLILFD 3HU FRVWLWXLUH XQ VRWWRSURGRWWR H QRQ XQ ULILXWR DUW '0 LO PDWHULDOH GHYH DYHUH OH VHJXHQWL FDUDWWHUL VWLFKH FKH UDSSUHVHQWDQR XQD ULFDOLEUD]LRQH GHOOH FRQGL]LRQL QHFHVVDULH VSHFLILFDWH DOO¶DUW ELV GHO 78$

D ,O PDWHULDOH GD VFDYR q JHQHUDWR GXUDQWH OD UHDOL]]D]LRQH GL XQ¶RSHUD GL FXL FRVWLWXLVFH SDUWH LQWHJUDQWH H LO FXL VFRSR SULPDULR QRQ q OD SURGX]LRQH GL WDOH PDWHULDOH E ,O PDWHULDOH GD VFDYR q XWLOL]]DWR LQ FRQIRUPLWj DO 3LDQR GL 8WLOL]]R 3G8

E QHO FRUVR GHOO¶HVHFX]LRQH GHOOD VWHVVD RSHUD QHO TXDOH q VWDWR JHQHUDWR R GL XQ¶RSHUD GLYHUVD SHU OD UHDOL]]D]LRQH GL ULQWHUUL ULHPSLPHQWL ULPRGHOOD]LRQL ULOHYDWL ULSDVFLPHQWL LQWHUYHQWL D PDUH PLJOLRUDPHQWL IRQGLDUL R YLDUL RSSXUH DOWUH IRUPH GL ULSULVWLQL H PLJOLRUDPHQWL DPELHQWDOL E LQ SURFHVVL SURGXWWLYL LQ VRVWLWX]LRQH GL PDWHULDOL GL FDYD F ,O PDWHULDOH GD VFDYR q LGRQHR D HVVHUH XWLOL]]DWR GLUHWWD PHQWH RVVLD VHQ]D DOFXQ XOWHULRUH WUDWWDPHQWR GLYHUVR GDO OD QRUPDOH SUDWLFD LQGXVWULDOH G ,O PDWHULDOH GD VFDYR SHU OH PRGDOLWj GL XWLOL]]R VSHFLILFR VRGGLVID L UHTXLVLWL GL TXDOLWj DPELHQWDOH /D VXVVLVWHQ]D GL WDOL REEOLJKL YD ULSRUWDWD GDO SURSRQHQWH DOO¶LQWHUQR GHO 3LDQR GL 8WLOL]]R PHGLDQWH GLFKLDUD]LRQH VRVWL WXWLYD GHOO¶DWWR GL QRWRULHWj &RPH ³QRUPDOH SUDWLFD LQGXVWULD

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Materiali

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106 OH´ VL LQWHQGRQR WXWWH TXHOOH RSHUD]LRQL ILQDOL]]DWH DO PLJOLRUD PHQWR GHOOH VXH FDUDWWHULVWLFKH PHUFHRORJLFKH SHU UHQGHUQH O¶XWLOL]]R PDJJLRUPHQWH SURGXWWLYR H WHFQLFDPHQWH HIILFDFH 7UD JOL HVHPSL FRQWHQXWL QHOO¶DOOHJDWR DO 5HJRODPHQWR VL SRV VRQR FLWDUH OD VHOH]LRQH JUDQXORPHWULFD OD PDFLQD]LRQH OD VWDELOL]]D]LRQH FRQ OHJDQWL LGUDXOLFL O¶HOLPLQD]LRQH GL HOHPHQWL GL QDWXUD DQWURSLFD ,O 3LDQR GL 8WLOL]]R q O¶HODERUDWR SULQFLSD OH FKH FRQVHQWH DO FRQWUROORUH GL YHULILFDUH O¶HIIHWWLYD FDUDWWH UL]]D]LRQH FRPH VRWWRSURGRWWR GHO PDWHULDOH VFDYDWR (VVR VL FRPSRQH GL XQ LQTXDGUDPHQWR WHUULWRULDOH XUEDQLVWLFR JHR ORJLFR H LGURJHRORJLFR 2OWUH DOOD GHVFUL]LRQH GHOOH DWWLYLWj GD FRPSLHUH LQ VLWR ULSRUWD LO SLDQR GL FDPSLRQDPHQWR HG DQD OLVL 3L LQ SDUWLFRODUH LO 3G8 GHYH FRQWHQHUH LQGLFD]LRQL VX , VLWL GL SURGX]LRQH GHL PDWHULDOL GD VFDYR FRQ OD TXDQWLILFD ]LRQH GHL YROXPL LQ JLRFR 4XHOOL HYHQWXDOL GL XWLOL]]R H VXL SURFHVVL LQGXVWULDOL GL LP SLHJR /H RSHUD]LRQL GL QRUPDOH SUDWLFD LQGXVWULDOH /H PRGDOLWj GL HVHFX]LRQH H ULVXOWDQ]H GHOOD FDUDWWHUL]]D]LR QH DPELHQWDOH LQGLFDQGR L ULVXOWDWL GHOO¶LQGDJLQH FRQRVFLWLYD GHOO¶DUHD GL LQWHUYHQWR OH PRGDOLWj GL FDPSLRQDPHQWR HG DQD OLVL GHO WHUUHQR FRQ ULIHULPHQWR DOOD FRPSRVL]LRQH QDWXUDOH GHL PDWHULDOL VFDYDWL H OD QHFHVVLWj GL XOWHULRUL DSSURIRQGLPHQWL /¶XELFD]LRQH GL HYHQWXDOL VLWL GL GHSRVLWR LQWHUPHGLR LQ DW WHVD GL XWLOL]]R /¶LQGLYLGXD]LRQH GHL SHUFRUVL SHU LO WUDVSRUWR GHO PDWHULD OH GDL VLWL GL SURGX]LRQH DOOH DUHH GL GHSRVLWR LQ DWWHVD GL XWL OL]]R R SHU SURFHVVL LQGXVWULDOL GL LPSLHJR QRQFKp OH PRGDOL Wj GL TXHVWR WUDVSRUWR 'DWR FKH OH DOHDWRULHWj LQ TXHVWR VHWWRUH VRQR QRWHYROL LO OH JLVODWRUH KD SUHYLVWR O¶HYHQWXDOLWj GL DSSRUWDUH PRGLILFKH VR VWDQ]LDOL DO 3G8 LQ FRUVR G¶RSHUD TXDOL /¶DXPHQWR GL YROXPH LQ EDQFR VXSHULRUH DO ,O WUDVSRUWR GHO PDWHULDOH YHUVR XQ VLWR GL GHVWLQD]LRQH R SHU XQ XWLOL]]R GLYHUVR ULVSHWWR D TXHOOR SULPD SURVSHWWDWR ,O WUDVSRUWR GHO PDWHULDOH YHUVR XQ VLWR GL GHSRVLWR LQWHUPH GLR GLYHUVR GD TXHOOR LSRWL]]DWR /D PRGLILFD GHOOD WHFQRORJLD GL VFDYR ,O ULVSHWWR GHO 3G8 DYYLHQH WUDPLWH DWWHVWD]LRQH GHOO¶HVHFXWR UH DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH q O¶DXWRULWj FKH DXWRUL]]D OD UHDOL] ]D]LRQH GHOO¶RSHUD FRQ XQD GLFKLDUD]LRQH VRVWLWXWLYD GHOO¶DW WR GL QRWRULHWj DOOHJDWR '0 GD SURGXUUH HQWUR LO WHUPLQH GL YDOLGLWj GHO 3G8 SHQD OD GHFDGHQ]D GHOOD TXDOL ILFD GL VRWWRSURGRWWR GHO PDWHULDOH LQWHUHVVDWR

Principali criticità ,O 5HJRODPHQWR '0 DYHYD LQL]LDOPHQWH OR VFRSR GL DSSRUWDUH XQD JUDQGH LQQRYD]LRQH DO VHWWRUH GHOOR VFDYR GL WHUUH H URFFH LQ TXDQWR FRQWHQHYD JOL VWUXPHQWL SHU FDUDWWH UL]]DUH TXDOLWDWLYDPHQWH H TXDQWLWDWLYDPHQWH O¶LQWHUD ILOLHUD GHOOH RSHUD]LRQL ILQR DOO¶XWLOL]]R GHILQLWLYR GHO PDWHULDOH HYL WDQGR FRVWL GL FRQIHULPHQWR D GLVFDULFD R SHU UHFXSHUL VXSHU IOXL GL PDWHULDOL VRVWDQ]LDOPHQWH LQQRFXL 7XWWDYLD VL VRQR HYLGHQ]LDWL RVWDFROL VRVWDQ]LDOL LQ WXWWD OD SURFHGXUD FRJHQWH FKH ULVFKLD GL GHWHUPLQDUH GLVHFRQRPLH GD SDUWH GHL VRJJHW WL SURSRQHQWL H XQ DJJUDYLR GL PDQVLRQL SHU JOL XIILFL SUHSR VWL DO FRQWUROOR 1HO VHJXLWR VL LOOXVWUHUDQQR OH PDJJLRUL GLIIL FROWj LQWHUSUHWDWLYH

Difficoltà procedurali 6H LO SURSRQHQWH FKH ULWLHQH GL SRWHUH FRPSUHQGHUH OD VXD DWWLYLWj QHOO¶DPELWR GHO '0 LQWHQGH VFDYDUH LO WHU UHQR LQ XQ VLWR RJJHWWR GL LQWHUYHQWL GL ERQLILFD GHYH ULFKLH GHUH DOO¶$JHQ]LD 5HJLRQDOH SHU OD 3URWH]LRQH GHOO¶$PELHQWH $53$ FRPSHWHQWH SHU LO WHUULWRULR L UHTXLVLWL GL TXDOLWj DP ELHQWDOH /¶8IILFLR HQWUR JLRUQL OL GHYH LQGLYLGXDUH H FRPX QLFDUH DO SURSRQHQWH LQGLFDQGR VH L YDORUL VRQR FRQIRUPL DOOH &RQFHQWUD]LRQL 6RJOLD GL &RQWDPLQD]LRQH &6& FKH UDSSUH VHQWDQR L OLYHOOL GL FRQWDPLQD]LRQH GHOOH PDWULFL DPELHQWD OL FRQ ULIHULPHQWR DOOD VSHFLILFD ]RQL]]D]LRQH XUEDQLVWLFD GHL VLWL GL SURGX]LRQH H GL GHVWLQD]LRQH ,Q FDVR GL VXSHUDPHQWR GL WDOL OLPLWL QRQ q SRVVLELOH DSSOLFDUH LO '0 H LO PD WHULDOH GHYH HVVHUH FRQVLGHUDWR ULILXWR 1HO FDVR LQYHFH LQ FXL LO WHUUHQR QRQ VLD VWDWR RJJHWWR GL RSHUD]LRQL GL ERQLILFD RFFRUUH FKH LO SURSRQHQWH HVHJXD OD FDUDWWHUL]]D]LRQH DP ELHQWDOH FKH VH FRQGXFH D YDORUL ROWUH OD VRJOLD GHOOH &6& DWWLYD XQ¶XOWHULRUH SURFHGXUD DEEDVWDQ]D FRPSOHVVD ,QIDW WL LQ WDO FDVR VL GHYH DFFHUWDUH VH O¶DUHD q VWDWD LQWHUHVVDWD GD IHQRPHQL DQWURSLFL R QDWXUDOL FKH DEELDQR GHWHUPLQDWR LO VXSHUDPHQWR GL XQD R SL &6& ,Q WDO FDVR TXHVWH XOWLPH VL DVVXPRQR SDUL DO YDORUH GL IRQGR HVLVWHQWH SHU WXWWL L SDUD PHWUL VXSHUDWL ,Q VRVWDQ]D VL VHJQDOD LO VXSHUDPHQWR GL WDOL YDORUL DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH SUHVHQWDQGR XQ SLDQR GL DF FHUWDPHQWR FKH GHYH HVVHUH YDOXWDWR LQ FRQWUDGGLWWRULR FRQ O¶$53$ H FKH VL FRQFOXGHUj FRQ O¶DWWHVWD]LRQH FKH LO VXSHUD PHQWR GHOOH VRJOLH q VWDWR FDXVDWR GDO IRQGR QDWXUDOH FKH FRQGXUUj TXLQGL D QXRYL YDORUL GL ULIHULPHQWR R GL IRQGR R LQ FDVR FRQWUDULR DOO¶HVFOXVLRQH GHO FDQWLHUH GDOOD GLVFLSOLQD GHO 5HJRODPHQWR $QFRUD VH LO SURSRQHQWH LQWHQGH IDUH ULFRUVR DOOH ³QRUPD OL SUDWLFKH LQGXVWULDOL´ GRYUj FRQFRUGDUH FRQ O¶$53$ OH PR GDOLWj GL XWLOL]]R 6H WXWWL L ULVFRQWUL VRQR VWDWL SRVLWLYL LO SUR SRQHQWH SUHVHQWD LO 3G8 DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH JLRUQL SULPD GHOO¶LQL]LR ODYRUL FKH KD JLRUQL GL WHPSR SHU HVD PLQDUOR 7XWWDYLD SRVVRQR VRUJHUH GXEEL FKH IDFFLDQR ULWH QHUH LPSUHVFLQGLELOH XQ¶HYHQWXDOH ULFKLHVWD SHU LQWHJUD]LRQL FKH GHYH HVVHUH IRUPDOL]]DWD HQWUR JLRUQL GDO ULFHYLPHQ WR GHO 3G8 ,O SURSRQHQWH ULVSRQGH D WDOL ULFKLHVWH H OD QXR YD ULYDOXWD]LRQH GHO 3G8 FRQ OH LQWHJUD]LRQL VDUj HVLWDWD LQ XQ ODVVR WHPSRUDOH PDVVLPR GL XOWHULRUL JLRUQL $ TXH VWR SXQWR VH ULWLHQH SRVLWLYR LO SURJHWWR SUHVHQWDWR O¶DXWRUL Wj FRPSHWHQWH DSSURYD LO 3G8 VL SRWUHEEH ULWHQHUH DVVHQWL WR DQFKH FRQ LO VLOHQ]LR GRSR L JLRUQL PD WDOH TXHVWLRQH q FRQWURYHUVD O¶DUW GHOOD OHJJH YLHWD O¶DSSOLFD]LRQH GHO VLOHQ]LR DVVHQVR QHOOH SUDWLFKH DPELHQWDOL PD SRWUHEEH DQFKH LQROWUDUH ULFKLHVWD PRWLYDWD DOO¶$53$ SHU OD YHULILFD GHL UHTXLVLWL GL TXDOLWj DPELHQWDOH FKH D VXD YROWD KD JLRUQL GL WHPSR SHU HVSOHWDUH O¶LQFDULFR /D PRWLYD]LRQH GHYH HVVH UH FRQ ULIHULPHQWR DOOD WLSRORJLD GL DUHD LQ FXL YLHQH UHDOL]]D WD O¶RSHUD HG DOOD VXD HYHQWXDOH FRQRVFHQ]D GL SUHJUHVVL LQ WHUYHQWL DQWURSLFL QRQ VXIILFLHQWHPHQWH LQGDJDWL QHOO¶DUHD GL LQWHUYHQWR /¶$53$ DFFHUWD OD VXVVLVWHQ]D GL WDOL UHTXLVLWL H OL FRPXQLFD DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH FKH DOOD ILQH GRYUj GDUH XQ HVLWR FHUWR DOOD SUDWLFD GHO SURSRQHQWH 0D SRWUHEEH DQ FKH DFFDGHUH FKH O¶$53$ ULWHQJD QHFHVVDUL XOWHULRUL LQGDJLQL FKLHGHQGR DO SURSRQHQWH XQ DSSURIRQGLPHQWR GHOOH VWHVVH LQ FRQWUDGGLWWRULR $O WHUPLQH GL WDOH IDVH LQROWUHUj LO SURSULR

Materiali 6/2015 leStrade

LS Materiali

107 SDUHUH DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH ULHQWUDQGR QHOO¶LSRWHVL SUHFH GHQWH ,Q FDVR GL HPHUJHQ]H SHU FDXVD GL IRU]D PDJJLRUH OD VXVVLVWHQ]D GHL UHTXLVLWL GHO PDWHULDOH SHUFKp VLD DVVLPLODWR DG XQ VRWWRSURGRWWR q SURYDWD GDO SURSRQHQWH PHGLDQWH GL FKLDUD]LRQH VRVWLWXWLYD GHOO¶DWWR GL QRWRULHWj HG LO 3G8 SRWUj HVVHUH SUHVHQWDWR JLRUQL SULPD GHOO¶LQL]LR GHL ODYRUL /¶DX WRULWj FRPSHWHQWH SRWUj HVHJXLUH FRQWUROOL R ULFKLHGHUH LQWH JUD]LRQL DOOD GRFXPHQWD]LRQH SUHVHQWDWD ,Q FDVR FRQWUDULR RFFRUUH LQYLDUH DOO¶DXWRULWj FRPSHWHQWH OD VHJQDOD]LRQH GHO VXSHUDPHQWR DYYHQXWR H LQ GHILQLWLYD LO PDWHULDOH QRQ SXz HVVHUH FDUDWWHUL]]DWR TXDOH VRWWRSURGRWWR

Oneri per controlli e ispezioni &RPH VL q GHWWR O¶$53$ WHUULWRULDOPHQWH FRPSHWHQWH HVHJXH L FDPSLRQDPHQWL H L FRQWUROOL VXL PDWHULDOL LQ FRQWUDGGLWWRULR FRQ LO SURSRQHQWH ,Q PHULWR DO FRVWR GL WDOL RSHUD]LRQL LO 5H JRODPHQWR KD VWDELOLWR FKH O¶,VWLWXWR 6XSHULRUH SHU OD 3URWH ]LRQH H OD 5LFHUFD $PELHQWDOH ,635$ SUHGLVSRQJD XQ WD ULIIDULR QD]LRQDOH LQGLYLGXDQGR XQ FRVWR PLQLPR H XQ FRVWR SURSRU]LRQDOH DL YROXPL GL PDWHULDOH GD VFDYR ,Q DWWHVD GL XQ WDULIIDULR QD]LRQDOH GHO 0LQLVWHUR GHOO¶$PELHQWH GHOOD 7X WHOD GHO 7HUULWRULR H GHO 0DUH L FRVWL VRQR VWDELOLWL GDOO¶$53$ WHUULWRULDOPHQWH FRPSHWHQWH /¶,635$ q DQFKH REEOLJDWR D SUHGLVSRUUH XQ GLVFLSOLQDUH UHODWLYR DOOH LQIRUPD]LRQL GD WUD VPHWWHUH DJOL VWDQGDUG GD XWLOL]]DUH H DOOH UHODWLYH PRGDOL Wj GL WUDVPLVVLRQH OR VFRSR q TXHOOR GL FUHDUH XQ GDWDEDVH FDUWRJUDILFR FRQ WXWWL L ULOLHYL HVHJXLWL LQ PRGR GD FRVWLWXLUH XQ DUFKLYLR GHL YDORUL GHOOH FRQFHQWUD]LRQL GHJOL LQTXLQDQ WL ULVFRQWUDWL QHOOH YHULILFKH SHUYHQXWH &L VL FKLHGH VH WDOL HQWL SRVVLHGRQR XQD VWUXWWXUD RUJDQL]]DWLYD FRVu TXDOLILFDWD H UDGLFDWD VXO WHUULWRULR SHU IDU IURQWH QHO ULVSHWWR GHL WHPSL FRQFHVVL GDOOD OHJJH D WXWWH OH LVWDQ]H ULFHYXWH &RPXQTXH LO SURSRQHQWH GRYUj DYHUH O¶RQHUH GL WXWWH OH DWWLYLWj VYROWH GDOO¶$53$ FKH SRVVRQR HVVHUH FRVu HOHQFDWH SDUHUL WHFQLFL VX 3LDQR GL 8WLOL]]R 3LDQR GL $FFHUWDPHQWR H SRVVLELOH ULXWLOL]]R GD VLWL LQ ERQLILFD HVSUHVVL VX GRFXPHQ WD]LRQH SUHVHQWDWD GDO SURSRQHQWH VRSUDOOXRJKL FRQRVFLWLYL H FDPSLRQDPHQWL LQ FRQWUDGGLWWRULR DQDOLVL GL YDOLGD]LRQH HVSUHVVLRQH GL SDUHUL WHFQLFL ILQDOL HVSUHVVL ROWUH FKH VXO OD GRFXPHQWD]LRQH LQL]LDOPHQWH IRUQLWD GDO SURSRQHQWH DQ FKH VXOOH DQDOLVL LQWHJUDWLYH H VX TXHOOH GL YDOLGD]LRQH FRQ GRWWH GDOO¶$USD

Problematiche relative al riporto /D GHFLVLRQH FRJHQWH GL OLPLWDUH DO LQ SHVR ULVSHWWR DOOD PDVVD FRPSOHVVLYD LO PDWHULDOH DQWURSLFR SUHVHQWH QHO ULSRU WR q XQD GHOOH GLIILFROWj SL DYYHUWLWH /H GLIILFROWj RSHUDWLYH VRQR PROWHSOLFL H WUD TXHVWH VL SRVVR QR HYLGHQ]LDUH O¶LQIOXHQ]D GHOOH IUD]LRQL SL ILQL FKH SRVVRQR HVVHUH IDFLO PHQWH GLVSHUVH R GHSHULELOL OD VHSDUD]LRQH GHO PDWHULDOH DQWURSLFR ULVSHWWR D TXHOOR QDWXUDOH O¶LQIOXHQ]D GHOO¶HYHQWXDOH SUHVHQ]D GL DFTXD OD GHWHUPLQD]LRQH GHO FDPSLRQH GD VRWWRSRUUH D YDOXWD ]LRQH LQ UHOD]LRQH DOOD IUD]LRQH JUDQXORPHWULFD GHO PDWHULD OH DQWURSLFR

5

3HU LO ULSRUWR VL SUHYHGH GL HVFOXGHUH OD IUD]LRQH FRQ JUDQXOR PHWULD ! FP HG DQDOL]]DUH OD IUD]LRQH PLQRUH GL PP Ê RY YLR FKH LQ WDO PRGR QRQ VL SXz YDOXWDUH LO FRQWULEXWR GHL PD WHULDOL DQWURSLFL FRVWLWXLWL SURSULR GDOOH GLPHQVLRQL SL JURVVH FKH JHQHUDOPHQWH VRQR VWDWLVWLFDPHQWH SL IUHTXHQWL H SL LQTXLQDQWL LQ TXHVWR WLSR GL PDWHULDOH (UURUL QHOOD SURFHGXUD 2PLVVLRQL R HUURUL QHOOD PRGXOLVWLFD R QHOOD WUDFFLDELOLWj GHL PDWHULDOL QHOOD GLFKLDUD]LRQH GL DYYHQXWR XWLOL]]R FRQ OD TXD OH VL DWWHVWD LO FRUUHWWR XVR GHO PDWHULDOH LO PDQFDWR ULVSHW WR GHO WHUPLQH LQGLFDWR GDOOR VWHVVR SURSRQHQWH TXDOH OLPLWH GL YDOLGLWj GHO SLDQR OD YLROD]LRQH GHJOL REEOLJKL FRQ HVVR DV VXQWL LO YHQLU PHQR GHOOH FRQGL]LRQL SUHYLVWH GDOO¶DUW '0 FRPSRUWDQR OD UHWURFHVVLRQH GHOOD FODVVH GHO PD WHULDOH GD VRWWRSURGRWWR D ULILXWR FRQ HIIHWWR LPPHGLDWR 6L FUHD FRVu XQ ULILXWR LQHVLVWHQWH FRQ WXWWH OH FRPSOLFD]LRQL ID FLOPHQWH LPPDJLQDELOL H FRVWL FKH SURSULR O¶HPDQD]LRQH GHO OH GLUHWWLYH HXURSHH YRJOLRQR FRQWHQHUH

Conclusioni ,O WHPD GHOOH WHUUH H URFFH GD VFDYR PHULWD FHUWDPHQWH XQD ULYLVLWD]LRQH QRUPDWLYD SHU XQD VHULH GL GLIILFROWj FKH VWD FUHDQGR DO VHWWRUH GHOOH FRVWUX]LRQL LO FXL HTXLOLEULR HFRQR PLFR q VSHFLH LQ TXHVWR SHULRGR SDUWLFRODUPHQWH LQVWDELOH )RUVH XQD GHOOH VROX]LRQL q UDSSUHVHQWDWD GDOO¶DFFRJOLPHQ WR GHOOH QXPHURVH LVWDQ]H SURYHQLHQWL GDOOH DVVRFLD]LRQL GL FDWHJRULD FKH QHO IUDWWHPSR VL VRQR PDWHULDOL]]DWH LQ DO FXQL ULFRUVL DL WULEXQDOL DPPLQLVWUDWLYL H FKH VRQR QDWH GDO OH GLIILFROWj QHOO¶DSSOLFD]LRQH SUDWLFD H VRVWDQ]LDOH GHOOH QRU PDWLYH YLJHQWL ■■

6/2015

108 Rilevamento Acustico

Mappe dinamiche in tempo reale MONITORARE IN MODO DINAMICO ATTRAVERSO SENSORI A BASSO COSTO IL RUMORE STRADALE DELLE DUE PRINCIPALI METROPOLI ITALIANE, ROMA E MILANO, CHE DIVENTERANNO UN VERO E PROPRIO LABORATORIO A CIELO APERTO. È UNA DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO COMUNITARIO DYNAMAP (LIFE+), A GUIDA ANAS, CHE SI PROPONE DI SVILUPPARE UN SISTEMA DI MAPPATURA DINAMICA IN GRADO DI RAPPRESENTARE IN REAL TIME L’IMPATTO ACUSTICO GENERATO DALLE INFRASTRUTTURE VIARIE.

,

O UXPRUH JHQHUDWR GDOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL FRVWLWX LVFH XQD GHOOH SULQFLSDOL IRQWL GL GLVWXUER VLD LQ DPELWR XUEDQR FKH H[WUDXUEDQR HG q FDXVD GL DOFXQH SDWROR JLH FDUGLR YDVFRODUL FKH DIIOLJJRQR OD SRSROD]LRQH UHVLGHQWH LQ SURVVLPLWj GHOOH DUHH LPSDWWDWH 1HO UDSSRUWR SXEEOLFDWR GDOO¶$JHQ]LD $PELHQWDOH (XURSHD (($ QHO VL VWLPD FKH FLUFD PLOLRQL GL SHUVRQH LQ (XURSD VLDQR HVSRVWH D OLYHOOL GL UXPRUH /GHQ OLYHOOR VRQRUR JLRUQDOLHUR PDJJLRUL GL G% $

H FKH GL TXHVWH PLOLRQL VLDQR VRJJHWWH D YDORUL GL /GHQ VX SHULRUL D G% $ /D VWUDGD q GL IDWWR OD SL GLIIXVD VRUJHQ WH GL UXPRUH LQ (XURSD H TXHOOD FKH PDJJLRUPHQWH LPSDWWD VXOOD SRSROD]LRQH , GDWL FLWDWL VRQR LO ULVXOWDWR GHOOH YDOXWD ]LRQL HVHJXLWH LQ RFFDVLRQH GHOOD PDSSDWXUD DFXVWLFD VWUDWH JLFD HIIHWWXDWD QHO LQ RWWHPSHUDQ]D DJOL REEOLJKL OHJL VODWLYL VDQFLWL GDOOD 'LUHWWLYD (XURSHD &( VXO UXPRUH DPELHQWDOH (1' FKH LPSRQH DJOL 6WDWL 0HPEUL GL PDSSDUH LQ PDQLHUD VLVWHPDWLFD H SHULRGLFD RJQL FLQTXH DQQL LO OLYHO OR GL HVSRVL]LRQH DO UXPRUH OXQJR OH SULQFLSDOL LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR H QHJOL DJJORPHUDWL XUEDQL FRQ O¶RELHWWLYR GL HYL WDUH SUHYHQLUH R ULGXUUH JOL HIIHWWL QRFLYL FDXVDWL GHOO¶HVSRVL ]LRQH DO UXPRUH DPELHQWDOH /D PDSSDWXUD DFXVWLFD ULFKLH VWD GDOOD (1' FRQVLVWH QHOOD SUHVHQWD]LRQH GL GDWL LQ IRUPD JUDILFD R QXPHULFD UHODWLYL DOO¶HVSRVL]LRQH GHOOD SRSROD]LRQH GHOOH DELWD]LRQL H GHOOH DUHH LPSDWWDWH D GHWHUPLQDWL LQWHUYDO OL GL UXPRUH /D GLUHWWLYD (1' SUHYHGH LQROWUH FKH VLDQR HOD ERUDWH PDSSH VHPSOLILFDWH H GL IDFLOH OHWWXUD SHU LQIRUPDUH LO SXEEOLFR LQ PHULWR DOOR VWDWR GL LQTXLQDPHQWR DFXVWLFR H DJOL LQWHUYHQWL FKH OH DPPLQLVWUD]LRQL FHQWUDOL H ORFDOL LQWHQGRQR SHUVHJXLUH SHU ULGXUQH JOL LPSDWWL /D SUHSDUD]LRQH H UHLWHUD ]LRQH SHULRGLFD GHOOH PDSSH FRVu FRPH ULFKLHVWR GDOOD (1'

FRPSRUWD WXWWDYLD OD SUHGLVSRVL]LRQH GL RQHURVH FDPSDJQH GL ULOLHYR SHU O¶DFTXLVL]LRQH GHL GDWL RFFRUUHQWL DOOD VWLPD GHL OLYHOOL VRQRUL H GHJOL LPSDWWL VXOOD SRSROD]LRQH FKH JUDYDQR SHVDQWHPHQWH VXOOH ILQDQ]H GHOOH DPPLQLVWUD]LRQL UHVSRQVD ELOL 6XOOD EDVH GL TXHVWH PRWLYD]LRQL q QDWD TXLQGL O¶HVLJHQ ]D GL LQGLYLGXDUH GHOOH VROX]LRQL FKH FRQVHQWDQR GL FRQWHQHUH OD VSHVD H O¶LPSHJQR GHGLFDWR DOOH DWWLYLWj GL PRQLWRUDJJLR H PDSSDWXUD (G q SURSULR LQ TXHVWR FRQWHVWR FKH VL LQVHULVFH LO SURJHWWR '\QDPDS FRQ OD SURSRVWD GL VYLOXSSDUH XQ VLVWH PD DXWRPDWLFR GL PDSSDWXUD LQ WHPSR UHDOH LQ JUDGR GL ULGL PHQVLRQDUH L FRVWL H OD FRPSOHVVLWj GHO SURFHVVR GL HODERUD ]LRQH GHOOH PDSSH

Patrizia Bellucci Laura Peruzzi Anas Spa Centro Sperimentale Stradale

Paola Coppi Simone Redaelli AMAT Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio Direzione Ambiente e Energia

Il progetto Dynamap '\QDPDS q XQ SURJHWWR /,)( GHOOD GXUDWD GL FLQTXH DQQL FKH VL SURSRQH GL VYLOXSSDUH XQ VLVWHPD GL PDSSDWXUD DFXVWLFD GL QDPLFD LQ JUDGR GL ULOHYDUH H UDSSUHVHQWDUH LQ WHPSR UHDOH O¶LP SDWWR DFXVWLFR JHQHUDWR GDOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL ,O SURJHW WR VL LQVHULVFH QHOO¶DPELWR GHOOD 'LUHWWLYD &( (1'

GHO 3DUODPHQWR (XURSHR UHODWLYD DOOD YDOXWD]LRQH H JHVWLRQH GHO UXPRUH DPELHQWDOH FRQ O¶RELHWWLYR GL UHQGHUH SL VQHOOR H PHQR FRVWRVR O¶DJJLRUQDPHQWR GHOOH PDSSH DFXVWLFKH IDFLOL WDUH OD GLYXOJD]LRQH GHL ULVXOWDWL H VHPSOLILFDUH OD UHLWHUD]LRQH GHOOH DWWLYLWj GL PDSSDWXUD DWWUDYHUVR OD SUHGLVSRVL]LRQH GL XQ VLVWHPD GL DFTXLVL]LRQH HG HODERUD]LRQH GDWL LQWHJUDWR ,O VLVWH PD SUHYHGH O¶XWLOL]]R GL VHQVRUL D EDVVR FRVWR FKH PLVXUDQR GL UHWWDPHQWH LO OLYHOOR GL SUHVVLRQH VRQRUD JHQHUDWR GDOOD VRUJHQ WH LQ FRUULVSRQGHQ]D GL SXQWL VLJQLILFDWLYL GHOOD UHWH VWUDGDOH H GL XQ VRIWZDUH GL JHVWLRQH HODERUD]LRQH H UDSSUHVHQWD]LRQH GHL GDWL DFTXLVLWL EDVDWR VX XQD SLDWWDIRUPD JHQHUDO SXUSRVH

Tecnologie&Sistemi 6/2015 leStrade

LS

WR FDULFR GL FDOFROR SHU O¶HODERUD]LRQH GHOOH PDSSH 4XHVWD SDUWLFRODUH FDUDWWHULVWLFD H OD SRVVLELOLWj GL GLVSRUUH GL VWD ]LRQL GL PRQLWRUDJJLR GHO UXPRUH D EDVVR FRVWR UHQGRQR LO VLVWHPD SURSRVWR XQR VWUXPHQWR GL PDSSDWXUD GHO UXPRUH SRWHQ]LDOPHQWH PROWR HIILFLHQWH H YLUWXDOPHQWH LQ JUDGR GL LQWHUIDFFLDUVL FRQ TXDOVLDVL VRIWZDUH GL PRGHOOD]LRQH GHO UX PRUH HVLVWHQWH R IXWXUR ,O VLVWHPD '\QDPDS FRQWHPSOD DQ FKH O¶LPSOHPHQWD]LRQH GL DOFXQH IXQ]LRQDOLWj XQLFKH FRPH O¶HOLPLQD]LRQH GHOOH LQWHUIHUHQ]H SURGRWWH GD HYHQWL DQRPD OL VRUYROR GL DHUHL SDVVDJJLR GL DPEXODQ]H D VLUHQH VSLHJD WH HFF H OD SRVVLELOLWj GL DJJLRUQDUH LO VLVWHPD FRQ VHQVRUL GHGLFDWL DO PRQLWRUDJJLR GL DOWUL LQGLFDWRUL TXDOLWj GHOO¶DULD FRQGL]LRQL PHWHRURORJLFKH WUDIILFR HFF SHU IRUQLUH XQD YDOXWD]LRQH DPELHQWDOH LQWHJUDWD GHOOH DUHH LPSDWWDWH /D ILJ PRVWUD XQD VFKHPDWLFD UDSSUHVHQWD]LRQH GHO VLVWH PD '\QDPDS

Implementazione e sperimentazione in aree pilota 1

2 1. Mappa strategica tipo generata dal Sistema Dynamap 2. Rappresentazione schematica del Sistema Dynamap

GL WLSR *,6 SHU O¶DJJLRUQDPHQWR GHOOH PDSSH LQ WHPSR UHDOH /¶DJJLRUQDPHQWR LQ WHPSR UHDOH GHOOH PDSSH q FRQVHJXLWR DQGDQGR D PRGXODUH LQ PDQLHUD VFDODUH XQ VHW GL PDSSH EDVH SUH FDOFRODWH UHODWLYH DG XQD SDUWLFRODUH VRUJHQWH VRQRUD SUH VHQWH QHOO¶DUHD GD PDSSDUH H R D GLIIHUHQWL FRQGL]LRQL PHWH RURORJLFKH H GL WUDIILFR /D VHOH]LRQH GHOOH PDSSH DFXVWLFKH GL EDVH H OD VXFFHVVLYD VFDODWXUD q HVHJXLWD LQ IXQ]LRQH GHO OH LQIRUPD]LRQL UDFFROWH GDL VHQVRUL LQVWDOODWL /H PDSSH EDVH GL FLDVFXQD VRUJHQWH RSSRUWXQDPHQWH VFDODWH VRQR VXFFHV VLYDPHQWH VRPPDWH SHU IRUPDUH OD PDSSD DFXVWLFD JOREDOH ILJ /¶XWLOL]]R GL PDSSH SUH FDOFRODWH H OH VHPSOLFL RSHUD ]LRQL GL VFDODWXUD H VRPPD FRQVHQWRQR GL HVHJXLUH O¶DJJLRU QDPHQWR GHOOH PDSSH LQ WHPSL UDSLGL VHQ]D ULFRUUHUH D VRIL VWLFDWL H FRVWRVL DPELHQWL GL FDOFROR 3HU O¶HVHFX]LRQH GL WDOL RSHUD]LRQL LO VLVWHPD SUHYHGH OR VYL OXSSR GL GLVSRVLWLYL LQ JUDGR GL UDFFRJOLHUH H WUDVPHWWHUH L GDWL H GL XQD VHPSOLFH DSSOLFD]LRQH *,6 LQGLSHQGHQWH HG D ULGRW

3HU GLPRVWUDUH OD IDWWLELOLWj GHOOH PDSSH GLQDPLFKH LQ WHPSR UHDOH LO SURJHWWR SUHYHGH GL UHDOL]]DUH GXH LPSLDQWL GLPRVWUD WLYL LQ DOFXQH DUHH SLORWD VLWXDWH QHOOH FLWWj GL 5RPD H 0LODQR UDSSUHVHQWDWLYH GHL SULQFLSDOL VFHQDUL GL WUDIILFR XUEDQL HG H[ WUDXUEDQL ,Q SDUWLFRODUH OD SULPD DUHD SLORWD VDUj UHDOL]]D WD LQ XQD SRU]LRQH VLJQLILFDWLYD GHOOD FLWWj GL 0LODQR FDUDWWH UL]]DWD GD GLIIHUHQWL VFHQDUL DFXVWLFL H GL WUDIILFR SURSUL GHOOD UXPRURVLWj GHOO¶LQWHUR DJJORPHUDWR 3HU FRQWHQHUH LO QXPH UR GL VWD]LRQL GL PRQLWRUDJJLR LO SURJHWWR FRQWHPSOD OD VHOH ]LRQH GL DOFXQH VWUDGH WLSR DSSDUWHQHQWL D UDJJUXSSDPHQWL RPRJHQHL LQGLYLGXDWL PHGLDQWH XQ SURFHVVR GL FODVVLILFD]LR QH EDVDWR VX FULWHUL DFXVWLFL LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOH TXD OL HVHJXLUH LO ULOLHYR FRQWLQXR GHL OLYHOOL VRQRUL 6L SUHYHGH GL LQVWDOODUH XQ WRWDOH GL VWD]LRQL GL PRQLWRUDJJLR GLVWULEXLWH VX XQ QXPHUR VHOH]LRQDWR GL VWUDGH DIIHUHQWL DL GLYHUVL UDJ JUXSSDPHQWL , OLYHOOL VRQRUL GL ULIHULPHQWR PLVXUDWL LQ WDOL SR VWD]LRQL VDUDQQR SRL HVWHVL WUDPLWH RSSRUWXQH FRUUHOD]LRQL DQFKH DOOH VWUDGH QRQ PRQLWRUDWH GHO PHGHVLPR UDJJUXSSD PHQWR 3HU SHUIH]LRQDUH HG RWWLPL]]DUH OH PDSSH GL UXPRUH FRQ LQIRUPD]LRQL UHDOL VXO WUDIILFR L GDWL UDFFROWL GDOOH FHQWUD OLQH GL PRQLWRUDJJLR GLVSRQLELOL QHOO¶DUHD SLORWD VDUDQQR LQWH JUDWL QHO VLVWHPD GL PDSSDWXUD DFXVWLFD GLQDPLFD /D VHFRQ GD DUHD SLORWD VDUj VLWXDWD OXQJR LO *UDQGH 5DFFRUGR $QXODUH *5$ $XWRVWUDGD $ GHOOD FLWWj GL 5RPD ,Q TXHVWR FDVR VL SUHYHGH GL LQVWDOODUH VWD]LRQL GL PRQLWRUDJJLR GLVWULEX LWH OXQJR O¶DQHOOR VWUDGDOH LQ SXQWL VLJQLILFDWLYL H UDSSUHVHQWD WLYL GL GLYHUVL VFHQDUL DFXVWLFL 4XHVWH VWD]LRQL PRQLWRUHUDQ QR O¶LQIUDVWUXWWXUD RUH VX DOLPHQWDQGR GLUHWWDPHQWH LO VLVWHPD GL PDSSDWXUD GLQDPLFD FRQ L GDWL ULOHYDWL LQ WHPSR UHDOH &LUFD XQ TXDUWR GHOO¶DXWRVWUDGD $ SHU XQD OXQJKH] ]D WRWDOH GL NP VDUj HTXLSDJJLDWR FRQ OH VWD]LRQL GL PR QLWRUDJJLR '\QDPDS

Lâ&#x20AC;&#x2122;area pilota di Milano /¶LQGLYLGXD]LRQH GHOO¶DUHD SLORWD GL 0LODQR q VWDWD FRQGRWWD XWL OL]]DQGR XQD SURFHGXUD DSSRVLWDPHQWH VYLOXSSDWD SHU LO SUR JHWWR '\QDPDS LQ DPELHQWH *,6 EDVDWD VX XQD VHULH GL GDWL ULWHQXWL XWLOL DO SURJHWWR GLVSRQLELOL SUHVVR OH EDQFKH GDWL GHOO¶ $PPLQLVWUD]LRQH &RPXQDOH /D SURFHGXUD q VWDWD DSSOLFDWD

6/2015

Tecnologie&Sistemi

109

110 D QRYH DUHH WHUULWRULDOL FRUULVSRQGHQWL DOOH ]RQH GL GHFHQWUD PHQWR GHO &RPXQH GL 0LODQR YHGL ILJ

/¶RXWSXW ILQDOH GHOOD SURFHGXUD q XQD JUDGXDWRULD FKH PRVWUD LO SXQWHJJLR DVVRFLDWR D FLDVFXQD DUHD LQ IXQ]LRQH GL DOFXQL DWWULEXWL RSSRUWXQDPHQWH SHVDWL 7DOL DWWULEXWL LQFOXGRQR DO FXQH FDUDWWHULVWLFKH OHJDWH DO WHUULWRULR DOOD PRELOLWj DOOD GL VSRQLELOLWj GL VLVWHPL GL PRQLWRUDJJLR GHO UXPRUH GHOOD TXD OLWj GHOO¶DULD H GHOOH FRQGL]LRQL PHWHRURORJLFKH DO JUDGR GL LQTXLQDPHQWR DFXVWLFR GHOO¶DUHD DOOD SUHVHQ]D GL VRUJHQWL GL UXPRUH FRQFRUVXDOL H DOO¶DFFHVVR DL FDQDOL GL FRPXQLFD]LRQH /D ILJ PRVWUD OD JUDGXDWRULD FKH q VHJXLWD DOO¶DSSOLFD]LRQH GHOOD SURFHGXUD GDOOD TXDOH VL HYLQFH FKH OH ]RQH GL GHFHQ WUDPHQWR H VRQR TXHOOH FKH PDJJLRUPHQWH VRGGLVIDQR L FULWHUL GL VHOH]LRQH /D VFHOWD WUD OH GXH DUHH q VWDWD LQILQH LQGLUL]]DWD YHUVR OD ]RQD FKH GLVSRQH DQFKH GL XQ DUFKL YLR FRQVLVWHQWH GL PLVXUD]LRQL JLRUQDOLHUH GL UXPRUH H GL XQD VWD]LRQH SHUPDQHQWH GL PRQLWRUDJJLR DFXVWLFR /D ]RQD GL GHFHQWUDPHQWR q VLWXDWD QHOOD SRU]LRQH QRUG GL 0LODQR HG KD XQD SRSROD]LRQH GL FLUFD DELWDQWL ,Q TXHVWD DUHD VRQR SUHVHQWL QXPHURVH VWUDGH SULQFLSDOL XWLOL]]DWH GDL SHQ GRODUL GHOOD SRSRORVD SHULIHULD QRUG LO FRPSOHVVR RVSHGDOLH UR ³1LJXDUGD´ H LO TXDUWLHUH XQLYHUVLWDULR ³0LODQR %LFRFFD´ /D PDSSD DFXVWLFD VWUDWHJLFD SUHGLVSRVWD SHU LO VHFRQGR FL FOR GHOOD (1' PRVWUD FKH FLUFD DELWDQWL VRQR HVSRVWL D OLYHOOL GL /GHQ VXSHULRUL D G% $

3

Lâ&#x20AC;&#x2122;area pilota di Roma /¶DUHD SLORWD GL 5RPD q VLWXDWD OXQJR LO *UDQGH 5DFFRUGR $QX ODUH *5$ $XWRVWUDGD $ XQ¶DXWRVWUDGD D VHL FRUVLH OXQJD NP FRVWHJJLDWD GD DUHH VXEXUEDQH HVSRVWH D OLYHOOL FULWLFL GL UXPRUH /D UXPRURVLWj FDUDWWHULVWLFD GHOOH GLYHUVH DUHH GLSHQ GH GDO QXPHUR GL VRUJHQWL VRQRUH SUHVHQWL IHUURYLH H VWUDGH

H GDO FRQWULEXWR FKH FLDVFXQD GL HVVH IRUQLVFH DO OLYHOOR VRQR UR FRPSOHVVLYR 3RLFKp OD 'LUHWWLYD (XURSHD VXO 5XPRUH $P

3. Attributi utilizzati per la classificazione delle nove zone di decentramento 4. Area pilota di Milano

4

Tecnologie&Sistemi 6/2015 leStrade

LS

5. Area pilota di Roma.

Con diverso codice colore sono individuati i siti di prova appartenenti ai quattro scenari: rosso (scenario A); giallo (scenario B); verde (scenario C) e blu (scenario D)

ELHQWDOH SUHYHGH FKH FLDVFXQD VRUJHQWH VRQRUD VLD PDSSDWD VLQJRODUPHQWH OD GHWHUPLQD]LRQH GHL OLYHOOL VRQRUL LPPHVVL LQ DPELHQWH SUHVXSSRQH O¶HOLPLQD]LRQH R TXDQWRPHQR XQD GUD VWLFD ULGX]LRQH GHO FRQWULEXWR GHOOH VRUJHQWL FRQFRUVXDOL 3HU RWWHPSHUDUH D WDOH VSHFLILFD RFFRUUH SHUWDQWR LQGLYLGXDUH GHL VLWL LGRQHL DO PRQLWRUDJJLR FRQWLQXR GHOOH HPLVVLRQL VRQRUH LQ FXL O¶DSSRUWR GHOOH VRUJHQWL FRQFRUVXDOL VLD WUDVFXUDELOH R GR WDUH LO VLVWHPD GL XQ DOJRULWPR GL DQDOLVL LQ JUDGR GL SURYYHGHUH DOO¶HOLPLQD]LRQH GHL FRQWULEXWL VRQRUL GRYXWL D VRUJHQWL HVRJH QH R DG HYHQWL VSXUL 3HU YHULILFDUH OD IDWWLELOLWj GHOO¶DSSURFFLR LQFOXVD O¶HOLPLQD]LRQH GHO FRQWULEXWR GHOOH VRUJHQWL FRQFRUVXDOL H GHJOL HYHQWL DQRPDOL HVWHPSRUDQHL OD VHOH]LRQH GHL VLWL SLOR WD q VWDWD LQFHQWUDWD VX DOFXQH VLWXD]LRQL DPELHQWDOL UDSSUH VHQWDWLYH GHL SULQFLSDOL VFHQDUL VXEXUEDQL $ 6WUDGD VLQJROD LQ DVVHQ]D GL VRUJHQWL FRQFRUVXDOL % 6WUDGH SDUDOOHOH R LQFURFL & )HUURYLH SDUDOOHOH R LQ DWWUDYHUVDPHQWR DOOD VWUDGD SULQ FLSDOH ' 6FHQDUL FRPSOHVVL FKH LQFOXGRQR FRQQHVVLRQL PXOWLSOH /¶DUHD SLORWD GL 5RPD VDUj SHUFLz FRPSRVWD GD GLYHUVL VLWL GL SURYD GLVWULEXLWL OXQJR LO *5$ ,O QXPHUR ILQDOH GHL VLWL VDUj GHIL QLWR VXOOD EDVH GHOOD TXDQWLWj GL VHQVRUL QHFHVVDUL SHU FDOLEUDUH HG DJJLRUQDUH OH PDSSH 6L SUHYHGH GL LQVWDOODUH XQ PLQLPR GL VHQVRUL 3HU OD VHOH]LRQH GHL VLWL GL SURYD q VWDWR SUHGLVSR VWR XQ DSSOLFDWLYR LQ DPELHQWH *,6 LQ JUDGR GL UDFFRJOLHUH HG HODERUDUH LQ PDQLHUD DXWRPDWLFD OH LQIRUPD]LRQL UHODWLYH DOOH DUHH FULWLFKH LGHQWLILFDWH GDO 3LDQR GL $]LRQH $QDV GXUDQWH LO SULPR HG LO VHFRQGR FLFOR GHOOD (1' /¶DSSOLFDWLYR KD IRUQLWR

5

LQ XVFLWD TXDWWUR JUDGXDWRULH XQD SHU RJQL VFHQDULR EDVDWH VXL SXQWHJJL DWWULEXLWL DG XQD VHULH GL LQIRUPD]LRQL FKH LQFOX GRQR DQFKH O¶LQGLFH GL SULRULWj DVVRFLDWR DOOH VLQJROH DUHH FULWL FKH DVVHJQDWR LQ IXQ]LRQH GHO OLYHOOR GL UXPRUH VWLPDWR H GHO OD SRSROD]LRQH HVSRVWD ,Q SDUWLFRODUH SHU TXDQWR ULJXDUGD OR VFHQDULR $ O¶DSSOLFDWLYR KD SURGRWWR XQD OLVWD GL DUHH RUGL QDWH LQ PDQLHUD GHFUHVFHQWH LQ IXQ]LRQH GHOO¶LQGLFH GL SULRULWj DVVRFLDWR FKH LQFOXGRQR OD VROD VRUJHQWH SULPDULD *5$ 5H ODWLYDPHQWH DOOR VFHQDULR % OD OLVWD JHQHUDWD GDOO¶DSSOLFDWLYR KD LQGLYLGXDWR XQ¶XQLFD DUHD FKH FRPSUHQGH VWUDGH GL FRP SHWHQ]D $QDV SDUDOOHOH R LQ DWWUDYHUVDPHQWR DO *5$ PHQWUH SHU JOL VFHQDUL & H ' q VWDWR SRVVLELOH LQGLYLGXDUH GXH VLWL FRQ OD FRQWHPSRUDQHD SUHVHQ]D GL VRUJHQWL IHUURYLDULH H FRQQHV VLRQL PXOWLSOH ,Q ILJ q LOOXVWUDWD OD SRVL]LRQH GHL VLWL GL SURYD JHQHUDWD GDOO¶DSSOLFD]LRQH GHOOD SURFHGXUD *,6

Considerazioni conclusive e risultati attesi ,O SULQFLSDOH RELHWWLYR GHO SURJHWWR '\QDPDS H FRQVHJXHQ WHPHQWH LO SULQFLSDOH ULVXOWDWR DWWHVR q TXHOOR GL GLPRVWUDUH FKH q SRVVLELOH UHDOL]]DUH XQ VLVWHPD GL PDSSDWXUD DFXVWLFD FRPSOHWDPHQWH DXWRPDWL]]DWR H D EDVVR FRVWR LQ JUDGR GL IRUQLUH LQ WHPSR UHDOH XQD UDSSUHVHQWD]LRQH DFFXUDWD HG DI ILGDELOH GHOO¶LPSDWWR SURGRWWR GDOOH LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL 6L VWLPD FKH LO UDJJLXQJLPHQWR GL TXHVWR RELHWWLYR FRQVHQWLUj DOOH DPPLQLVWUD]LRQL UHVSRQVDELOL GHOOH DWWLYLWj GL PDSSDWXUD DFXVWLFD GHOOH SULQFLSDOL LQIUDVWUXWWXUH GL WUDVSRUWR H GHJOL DJ JORPHUDWL XUEDQL GL FRQWHQHUH WHPSL H FRVWL GL DJJLRUQDPHQWR GHOOH PDSSH ,Q SDUWLFRODUH FRPH FRQVHJXHQ]D GHO SURFHVVR GL DXWRPD]LRQH VL SRWUj DVVLVWHUH DG XQD GUDVWLFD ULGX]LRQH GHL VLWL GD PDSSDUH FRQ PRGDOLWj WUDGL]LRQDOL H TXLQGL GHL FR VWL FRQQHVVL FRQ OH DWWLYLWj GL UDFFROWD GHL GDWL RFFRUUHQWL SHU O¶HODERUD]LRQH GHOOH PDSSH /D SRVVLELOLWj GL PDSSDUH LQ WHP SR UHDOH OH DUHH LPSDWWDWH FRQVHQWLUj LQROWUH GL GDUH UDSL GD ULVSRVWD DOOH ULFKLHVWH GL PLWLJD]LRQH GHO UXPRUH H XQD SL FRPSOHWD HG DIILGDELOH LQIRUPD]LRQH VXJOL HIIHWWL DPELHQWDOL JHQHUDWL QHO VXR FRPSOHVVR GDOO¶LQIUDVWUXWWXUD 8Q DOWUR DVSHWWR FKH UHQGH LO VLVWHPD '\QDPDS GL SDUWLFROD UH SUHJLR q OD SRVVLELOLWj GL XWLOL]]DUH OH LQIRUPD]LRQL GD HVVR UDFFROWH SHU LQWHUYHQLUH DWWLYDPHQWH VXO WHUULWRULR ,O PRQL WRUDJJLR LQ WHPSR UHDOH GHL OLYHOOL GL UXPRUH SXz HVVHUH LQ IDWWL HIILFDFHPHQWH XWLOL]]DWR SHU JHQHUDUH VHJQDOL GL DOODU PH H SLORWDUH VLVWHPL GL FRQWUROOR H JHVWLRQH GHO WUDIILFR ,76

SHU ULGXUUH OD YHORFLWj OLPLWDUH LO WUDQVLWR GHL YHLFROL SHVDQWL LQ SDUWLFRODUL IDVFH RUDULH HFF 6H VL FRQVLGHUD SHUWDQWR FKH JOL LQWHUYHQWL VXO WUDIILFR FRQVHQWRQR LQ JHQHUDOH GL RWWHQH UH DWWHQXD]LRQL GHOO¶RUGLQH GL G% H FKH LO GHOOH DUHH FULWLFKH LQGLYLGXDWH GD $QDV q FDUDWWHUL]]DWR GD VXSHUDPHQWL GHL OLPLWL GL UXPRUH LQIHULRUL D G% VL FRPSUHQGH FRPH O¶LP SOHPHQWD]LRQH GL TXHVWR VLVWHPD SRVVD HVVHUH HIILFDFHPHQ WH XWLOL]]DWR DQFKH SHU FRQWHQHUH OH LPPLVVLRQL LQ DPELHQ WH ,Q TXHVWL WHUPLQL VL DFFUHVFH SHUWDQWR LO YDORUH DJJLXQWR GHOOD VROX]LRQH SURSRVWD FKH GD VHPSOLFH DSSOLFD]LRQH SHU LO PRQLWRUDJJLR H OD PDSSDWXUD GHO UXPRUH VL TXDOLILFD DQFKH FRPH IXWXUR VWUXPHQWR RSHUDWLYR GL PLWLJD]LRQH VRQRUD â&#x2013; â&#x2013; 4XHVWD SURJHWWR q VWDWR FRILQDQ]LDWR GDOOD &RPPLVVLRQH (X URSHD QHOO¶DPELWR GHO SURJUDPPD /,)(

6/2015

Tecnologie&Sistemi

111

Ripensare il paradigma della mobilità per le città del terzo millennio

in collaborazione con

Roma - Spazio Factory presso La Pelanda e Città dell’Altra Economia 17 e 18 settembre 2015

COMITATO PROMOTORE E PATROCINATORE

PATROCINI TECNICI

Assessorato ai Trasporti, Mobilità e Rapporti con l'Assemblea Capitolina

www.citytech.eu - info@citytech.eu Per informazioni: Clickutility on Earth Via Monte Grappa 16 - 40121 Bologna - Tel.: +39 051-2960894 - Fax: +39 051-220997

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N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

MACCHINE

■ Denti forti dentro l’asfalto ■ Compattatori protagonisti

MACCHINE ATTREZZATURE

Infrastrutture&Mobilità

Manutenzione&Innovazione

Gallerie&Opere in sotterraneo

Materiali&Tecnologie

Pagine associative

114 Frese a Freddo

Denti forti dentro l’asfalto ALL’INTERMAT DI PARIGI BOMAG HA PRESENTATO LA NUOVA FRESA A FREDDO BM 2000/75. SEGNI PARTICOLARI: EFFICIENZA, ELEVATA TRASMISSIONE DI FORZA NELL’ASFALTO, GESTIONE PRATICA E COMFORT PER L’OPERATORE. LA MACCHINA IDEALE, INSOMMA, PER FRESARE GRANDI SUPERFICI AUTOSTRADALI E AEREOPORTUALI. Giovanni Di Michele

1

Macchine 6/2015 leStrade

LS

1

RQ VROR UXOOL ( QRQ VROR ILQLWULFL 2YYHUR OH PDFFKLQH VWUDGDOL SL QRWH LPSLHJDWH H DSSUH]]DWH GHO PDU FKLR %RPDJ JUXSSR )D\DW 8QD UHFHQWH YHWULQD SHU VDJJLDUQH OH TXDOLWj H WRFFDUH FRQ PDQR L PRGHOOL GL XOWLPD JHQHUD]LRQH q VWDWD OÂś,QWHUPDW GL 3DULJL 'RYH LO FRVWUXWWR UH SHUDOWUR KD DO]DWR LO VLSDULR DQFKH VX XQD ILDPPDQWH IUH VD D IUHGGR OD %0 GD P &DUDWWHUL]]DWD GD XQ SHVR RSHUDWLYR GL WRQ VL WUDWWD GHOOD SULPD VHULH GL IUH VH D IUHGGR GL TXHVWD WLSRORJLD SURJHWWDWD H FRVWUXLWD FRP SOHWDPHQWH QHOOD VHGH SULQFLSDOH GL %RSSDUG Âł&RQ XQD SR WHQ]D GL &9 H ODUJKH]]H GL IUHVDWXUD GL H PP OH IUHVH D IUHGGR %0 VSLHJDQR GD %RPDJ VRQR SDUWLFRODUPHQWH LQGLFDWH SHU JUDQGL SURJHWWL VX DXWR VWUDGH H DHURSRUWL *UD]LH DOOH GLYHUVH LQWHUOLQHH GL IUHVDWX

2

1. Innovazione allâ&#x20AC;&#x2122;Intermat 2015: anche in questa edizione, con la BM 2000/75, Bomag ha presentato una nuova macchina nel settore delle frese a freddo 2. Le BM 2000/75 hanno un peso operativo di 36 ton e fresano con potenza pari a 750 CV 3. Compattatore multiuso con Economizer

UD 3RZHUGUXP URWRUH VWDQGDUG H URWRUH SHU IUHVDWXUD ILQH

OD PDFFKLQD SXz HVVHUH LPSLHJDWD DQFKH SHU QXPHURVH DO WUH DSSOLFD]LRQL /D SRWHQ]D YLHQH WUDVPHVVD DO WDPEXUR LQ EDVH DOOD UHJROD]LRQH YDULDELOH GHOOD YHORFLWj GL IUHVDWXUD H GL DYDQ]DPHQWR SHU XQ HIILFLHQWH XWLOL]]R ,O GHVLJQ GHO WDP EXUR H LO SHUIHWWR SRVL]LRQDPHQWR GL SRUWDGHQWL H GHQWL JD UDQWLVFRQR OD PDVVLPD WUDVPLVVLRQH GL IRU]D QHOOœDVIDOWR H OœHIILFLHQ]D GHOOH PDFFKLQH´

Nuova generazione ,O VLVWHPD GL SRUWDGHQWL LQWHUFDPELDELOL %06 DVVLFXUD UR WD]LRQH RWWLPDOH H PLQLPD XVXUD GHL GHQWL GL IUHVDWXUD HG q DOOR VWHVVR WHPSR GL SUDWLFD JHVWLRQH L GHQWL YHQJRQR HVWUDW WL YHORFHPHQWH H IDFLOPHQWH GD GLHWUR SHU HVVHUH VRVWLWXLWL 4XHVWR HYLWD LQXWLOL WHPSL GL IHUPR H DXPHQWD OD GLVSRQLELOL Wj GHOOD IUHVD 8Q VLVWHPD GL DVSLUD]LRQH LQWHJUDWR PHGLDQ WH GHSUHVVLRQH QHOOD FDPSDQD HFRORJLFR H GL IDFLOH XVR ILO WUD OH SROYHUL VRWWLOL /D VH]LRQH PDJJLRUDWD GHO WXER GHOOÂśDULD FRQVHQWH GL ULGXUUH OD YHORFLWj GL DVSLUD]LRQH UHQGHQGR OÂśLP SLDQWR VLOHQ]LRVLVVLPR HG HVHQWH GD PDQXWHQ]LRQH , FLQJROL SL OXQJKL PLJOLRUDQR OD WUD]LRQH H OD VWDELOLWj Âł$QFKH LQ TXH VWR FDVR FRPH SHU OH %0 %0 H %0 OÂśRSHUD WRUH ODYRUD FRPRGDPHQWH GD VHGXWR /D SLDWWDIRUPD RSH UDWRUH FRPSOHWDPHQWH LVRODWD GDOOH YLEUD]LRQL FRQVHQWH DO ÂľIUHVLVWDÂś GL ODYRUDUH VHQ]D DIIDWLFDUVL GD VHGXWR SXU PDQ WHQHQGR VHPSUH XQÂśRWWLPD YLVXDOH VXO ERUGR GL IUHVDWXUD´ $QFKH SHU OH QXRYH IUHVH D IUHGGR OD GXUDWD XWLOH H OD IDFL OLWj GL PDQXWHQ]LRQH VRQR GXH HOHPHQWL FRVWUXWWLYL HVVHQ ]LDOL 3HU TXHVWR L FRPSRQHQWL ULOHYDQWL DL ILQL GHOOÂśDVVLVWHQ ]D VRQR IDFLOPHQWH DFFHVVLELOL H SRVL]LRQDWL LQ PRGR WDOH FKH OD PDQXWHQ]LRQH SRVVD HVVHUH HVHJXLWD LQ PRGR VHPSOLFH H YHORFH 4XHVWR YDOH SHU L VHUEDWRL GHL OLTXLGL L SXQWL GL PD QXWHQ]LRQH QHO YDQR PRWRUH H SHU JOL LQWHUYHQWL VXO WDPEX UR 6XOOD QXRYD %0 FRPH VX WXWWH OH IUHVH D IUHGGR %RPDJ LO OXQJR QDVWUR GL FDULFR SLHJKHYROH LGUDXOLFDPHQWH q GL VHULH *Lj GLVSRQLELOL VX WXWWL L PHUFDWL HXURSHL OH IUHVH D IUHGGR %0 GDOOD ILQH GHOOÂśDQQR VDUDQQR D GLVSR VL]LRQH GHL FOLHQWL LQ WXWWR LO PRQGR â&#x2013; â&#x2013;

NovitĂ light equipment Diverse novitĂ dalla vetrina dellâ&#x20AC;&#x2122;Intermat anche per il settore delle attrezzature leggere Sono quelle proposte da Bomag, che a Parigi ha portato, per esempio, la piastra vibrante reversibile BPR 40/60 D, i compattatori multiuso con sistema di misurazione Economizer e il vibrocostipatore a gas BT 60 G e BT 65 G. Dopo la presentazione della nuova generazione di vibrocostipatori al Bauma 2013 a Monaco, Bomag ha presentato il primo vibrocostipatore a gas al mondo. Il vibrocostipatore a gas BT 60 G / BT 65 G è dotato di un motore a benzina, però funziona a gas tradizionale. La lunga durata utile e la maneggevolezza rendono il vibrocostipatore una soluzione pratica ed economica. Sempre al Bauma, Bomag aveva quindi portato il sistema di misurazione Economizer per rulli

tandem leggeri, applicato fino ad allora come optional sulle piastre vibranti reversibili nei lavori in terra. Dallâ&#x20AC;&#x2122;Intermat 2015 Bomag offre lâ&#x20AC;&#x2122;Economizer anche per il compattatore multiuso BMP 8500, facendone cosĂŹ la prima macchina di questo tipo, a livello mondiale, ad essere dotata di un sistema di misurazione. Infine, Bomag ha completato la gamma delle piastre vibranti reversibili presentando, per prima sul mercato, macchine nella classe da 300 kg.

La pesante BPR 40/60 D è indicata per esigenze di compattazione in profondità .

3

6/2015

Macchine

115

116 Rulli per Asfalto

Compattatori protagonisti

Mauro Armelloni

VOLVO CE HA PORTATO ALL’INTERMAT DI PARIGI UNA PICCOLA FLOTTA DI RULLI STRADALI A DOPPIO TAMBURO, IN GRADO DI GARANTIRE ELEVATE PERFORMANCE IN TERMINI DI PRODUTTIVITÀ, PRECISIONE E QUALITÀ ESECUTIVA FINALE ANCHE IN AMBITO URBANO. TRA GLI ULTERIORI FATTORI A VALORE AGGIUNTO: VISIBILITÀ, COMFORT PER L’OPERATORE E MANUTENZIONE MINIMA E SEMPLICE.

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Macchine 6/2015 leStrade

LS

1. Il rullo DD105 2. Massima visibilità in cabina, anche grazie all’assenza di montanti 3. Il compattatore Volvo CE è il primo prodotto con telaio a piedistallo

&

RPSDWWD]LRQH LQQRYDWLYD WDUJDWD 9ROYR &( Ê TXHO OD YLVWD LQ VFHQD DO UHFHQWH ,QWHUPDW GL 3DUL JL FKH KD GDWR VSD]LR FRPH GL FRQVXHWR DQFKH DOOH PDFFKLQH H DWWUH]]DWXUH VYLOXSSDWH SHU DJHYRODUH LO FRP SLWR GL FKL VL RFFXSD GL LQIUDVWUXWWXUH VWUDGDOL 1HOOR VSHFL ILFR 9ROYR &( KD SUHVHQWDWR LO PRGHOOR '' XQ QXRYR UXOOR FRPSDWWDWRUH D GRSSLR WDPEXUR FRQ WHODLR D SLHGLVWDO OR QRQFKp LO QXRYR UXOOR D GRSSLR WDPEXUR '' % (QWULD PR VXELWR QHO GHWWDJOLR

2

3

Nuova generazione ,O PRGHOOR '' SUHVHQWDWR GD 9ROYR &( q LO SULPR GHOOD QXRYD JHQHUD]LRQH GL FRPSDWWDWRUL D GRSSLR WDPEXUR FRQ WHODLR D SLHGLVWDOOR VXO PHUFDWR HXURSHR FRQFHSLWR SHU RW WHQHUH OD PLJOLRUH HIILFLHQ]D GHL FRQVXPL GHO VHWWRUH FRPEL QDWD FRQ XQ¶HOHYDWD SURGXWWLYLWj H JUDQGL SUHVWD]LRQL 'RWD WR GL XQ PRWRUH DYDQ]DWR 6WDJH ,9 9ROYR ' LO QXRYR UXOOR ³RWWLPL]]D LO FRQVXPR GL FDUEXUDQWH ULGXFHQGR DO PLQLPR OD UXPRURVLWj H OH HPLVVLRQL /D PRGDOLWj (&2 ULGXFH LO FRQVX PR GL FDUEXUDQWH ILQR DO VHQ]D LQIOXLUH VXOOH SUHVWD]LR QL PHQWUH OD IXQ]LRQH GL PLQLPR DXWRPDWLFR ULGXFH DXWRPD WLFDPHQWH OD YHORFLWj GHO PRWRUH DO PLQLPR GRSR VHFRQGL ,QROWUH LO QXRYR GHVLJQ HFFHQWULFR ULGXFH LO FRQVXPR GL HQHU JLD SHU O¶DYYLR GHO VLVWHPD GHO FRQVHQWHQGR DO UXOOR GL IXQ]LRQDUH FRQ HIILFDFLD FRQ LO PRWRUH GD N: DQFKH DG DO WLWXGLQL HOHYDWH´ $OWUD FDUDWWHULVWLFD LQQRYDWLYD LO FRPIRUW GL ODYRUR SHU O¶RSHUDWRUH /H DPSLH VXSHUILFL YHWUDWH FXUYH OD YLVLELOLWj DQWHULRUH JDUDQWLWD GDOO¶DVVHQ]D GL PRQWDQWL H LO YR ODQWH UHJRODELOH RIIURQR LQIDWWL XQ¶RWWLPD YLVLELOLWj GL WXWWR LO FDQWLHUH QRQFKp VXO WDPEXUR H VXOOH EDUUH GL VSUX]]R SHU OD PDVVLPD VLFXUH]]D H SUHFLVLRQH GL SDVVDWD Ê SRVVLELOH LQROWUH PLJOLRUDUH XOWHULRUPHQWH OD YLVLELOLWj IDFHQGR VFRUUHUH R UXR WDUH LO VHGLOH LQ EDVH DOOH HVLJHQ]H 1HO FRQWHPSR L FRPDQGL H L GLVSOD\ HUJRQRPLFL DLXWDQR D WHQHUH G¶RFFKLR OD VWUDGD LQ RJQL PRPHQWR HYLWDQGR O¶DIIDWLFDPHQWR ³2OWUH DO FRPIRUW ULOHYDQR GD 9ROYR &( OD JUDQGH SURGXWWL YLWj GHO PRGHOOR '' YLHQH RWWHQXWD JUD]LH DOOD OXQJD GX UDWD H DOOD VHPSOLFLWj GHOO¶DVVLVWHQ]D H GHOOD PDQXWHQ]LRQH FKH FRQWULEXLVFRQR DG DXPHQWDUH OD GLVSRQLELOLWj RSHUDWLYD GHOOD PDFFKLQD /¶LPSLDQWR GL VSUX]]R GHOO¶DFTXD DXWRPDWL FR D LQWHUYDOOR YDULDELOH FRQ WULSOD ILOWUD]LRQH RIIUH XQD FRSHU WXUD GHO WDPEXUR XQLIRUPH H XQD SRUWDWD YDULDELOH FKH LP SHGLVFH FKH LO PDWHULDOH VL DFFXPXOL ,QROWUH OH GXH SRPSH GHOO¶DFTXD VL DOWHUQDQR GXUDQWH LO IXQ]LRQDPHQWR QRUPDOH 1HO UDUR FDVR GL PDOIXQ]LRQDPHQWR GL XQD SRPSD q VHPSUH SRVVLELOH PDQWHQHUH XQ IOXVVR FRVWDQWH GL DFTXD VXOOD VXSHU ILFLH GHO WDPEXUR´ ,O VHUEDWRLR G¶DFTXD GD OLWUL FRQVHQWH TXLQGL GL GLPLQXLUH OD IUHTXHQ]D GL ULHPSLPHQWR FRQWULEXHQ GR FRVu DG DXPHQWDUH OD GLVSRQLELOLWj RSHUDWLYD ,QROWUH JUD ]LH DO SRVL]LRQDPHQWR EDVVR GHO VHUEDWRLR OD PDFFKLQD KD XQ FHQWUR GL JUDYLWj EDVVR FKH JDUDQWLVFH XQD PLJOLRUH VWD ELOLWj H LO VHUEDWRLR SXz HVVHUH ULHPSLWR IDFLOPHQWH GD WHUUD 3HU DFFHGHUH DOOD FDELQD DO PRWRUH H DJOL VSRUWHOOL GL VHUYL ]LR SHU OD PDQXWHQ]LRQH TXRWLGLDQD EDVWD XQD VROD FKLDYH IXVLELOL H UHOq VRQR UDJJUXSSDWL SHU FRQVHQWLUH RSHUD]LRQL SL UDSLGH H FRPRGH ,QILQH IRFXV VXO WDPEXUR FRPSRQHQWH FUXFLDOH SHU JDUDQ WLUH XQ¶RWWLPDOH FRPSDWWD]LRQH 2JQL WDPEXUR q ODYRUDWR SHU DVVLFXUDUQH OD SHUIHWWD FLOLQGULFLWj LQ PRGR GD RIIULUH XQD ILQLWXUD RPRJHQHD PHQWUH L ERUGL VRQR VPXVVDWL SHU HYLWDUH GL ODVFLDUH VHJQL VXO PDQWR VWUDGDOH GXUDQWH OH SDV VDWH ,QROWUH LO FRQWUROOR DXWRPDWLFR DQWLVFLYRODPHQWR $X WRPDWLF 6OLS &RQWURO $6& ³DVVLFXUD XQD WUD]LRQH HFFHOOHQ WH LQ TXDOVLDVL PRPHQWR *DUDQWLVFH SUHVWD]LRQL XQLIRUPL HG q SDUWLFRODUPHQWH LPSRUWDQWH TXDQGR VL FDULFD H VFDUL FD LO UXOOR FRPSDWWDWRUH SHU LO WUDVSRUWR PLJOLRUD OD VLFXUH] ]D GHO SHUVRQDOH SUHVHQWH LQ FDQWLHUH H SUHYLHQH JOL HYHQ WXDOL GDQQL DOOD VWUDGD´

6/2015

Macchine

117

118 Sicurezza e precisione 3DVVLDPR DO QXRYR UXOOR D GRSSLR WDPEXUR '' % /D PDFFKLQD GL 9ROYR &RQVWUXFWLRQ (TXLSPHQW q DOLPHQWDWD GD XQ PRWRUH D WUH FLOLQGUL GL OXQJD GXUDWD HG HIILFLHQWH QHL FRQVXPL FRQIRUPH DOOH ULJRURVH QRUPH VXOOH HPLV VLRQL 7LHU )LQDO 6WDJH ,9 VHQ]D L FRVWL H OD FRPSOHVVL Wj GL XQ VLVWHPD GL SRVW WUDWWDPHQWR ³,O PRWRUH 9ROYR ' $ GD &9 QRWDQR GD 9ROYR &( VL DEELQD SHU IHWWDPHQWH DOO¶LPSLDQWR LGUDXOLFR GHO UXOOR H RIIUH HOHYD WH SUHVWD]LRQL FRQ XQD ULGX]LRQH GHO GHO FRQVXPR GL FDUEXUDQWH´ ,O UXOOR '' % HVHJXH XQD FRPSDWWD]LRQH DG DOWD IUHTXHQ]D FRQ OD SRVVLELOLWj GL VFHJOLHUH WUD R YLEUD]LRQL SHU PLQXWR D VHFRQGD GHOO¶DSSOLFD]LRQH H FRQ XQD PDJJLRUH SURGXWWLYLWj FRQVHQWHQGR DOO¶RSHUD WRUH GL DYHUH XQD YHORFLWj GL DYDQ]DPHQWR VXSHULRUH SXU PDQWHQHQGR XQ LPSDWWR RWWLPDOH 6LFXUH]]D H SUHFLVLR QH WUDJJRQR YDQWDJJLR GDL VXSSRUWL DQJRODUL GHO WDPEX UR GDO FRIDQR VSLRYHQWH H GDO VHGLOH VFRUUHYROH LQ SRVL ]LRQH RWWLPDOH FKH RIIURQR DOO¶RSHUDWRUH XQD YLVLELOLWj D JUDGL GHL ERUGL GHO WDPEXUR H GHOOD ]RQD FLUFRVWDQ WH TXDQGR LO UXOOR q LQ D]LRQH LQ PDUFLD DYDQWL H LQGLHWUR , WDPEXUL ULILQLWL D PDFFKLQD FRQ L ERUGL VPXVVDWL VRQR SHUIHWWDPHQWH FLOLQGULFL H SURGXFRQR XQ PDQWR VWUDGD OH OHYLJDWR H SULYR GL VHJQL PHQWUH LO VLVWHPD HFFHQWUL FR DYDQ]DWR DVVLFXUD SUHVWD]LRQL SRWHQWL HTXLYDOHQWL D TXHOOH GL PDFFKLQH GRWDWH GL XQ PRWRUH GL GLPHQVLRQL VL JQLILFDWLYDPHQWH PDJJLRUL ,O GHVLJQ DYDQ]DWR GHO VLVWHPD GL LUULJD]LRQH SUHVVXUL] ]DWR GHO UXOOR FRQVHQWH TXLQGL GL HVHJXLUH XQD FRPSDW WD]LRQH OHYLJDWD H XQLIRUPH FRQ OD PDVVLPD GLVSRQLELOLWj RSHUDWLYD GHOOD PDFFKLQD 4XHVWR VLVWHPD DQWLFRUURVLRQH HURJD XQD TXDQWLWj FRVWDQWH GL DFTXD DOOH VXSHUILFL GHO WDPEXUR DQWHULRUH H SRVWHULRUH SHU HYLWDUH FKH O¶DVIDO WR YL DGHULVFD DVVLFXUDQGR FRVu XQD ILQLWXUD GL HOHYDWD TXDOLWj H SURWHJJHQGR OD PDFFKLQD GD HYHQWXDOL GDQ QL , ILOWUL D WUDPD ILQH FKH VL WURYDQR GLHWUR D FLDVFXQR GHJOL RWWR HURJDWRUL SUHYHQJRQR OH RVWUX]LRQL H DVVLFX UDQR XQD FRSHUWXUD RWWLPDOH /D FDSDFLWj GHO VHUEDWRLR GHOO¶DFTXD ULGXFH DO PLQLPR L IHUPL PDFFKLQD GRYXWL DL UDEERFFKL PHQWUH XQ LQGLFDWRUH YLVLELOH GDO VHGLOH FRQ VHQWH DOO¶RSHUDWRUH GL FRQWUROODUH FRQ SUHFLVLRQH LO OLYHOOR GHOO¶DFTXD GHO VHUEDWRLR H GL SLDQLILFDUH OH SDXVH SHU OD PDQXWHQ]LRQH LQ PDQLHUD HIILFDFH /¶RSHUDWRUH KD DQ FKH OD SRVVLELOLWj GL UHJRODUH O¶LQWHUYDOOR WUD OH VSUX]]D WH SHU ULVSDUPLDUH DFTXD TXDQGR q QHFHVVDULR H ULGXUUH FRVu L WHPSL PRUWL SHU L UDEERFFKL 4XDQGR VL LQWHUYLHQH VXO UXOOR JOL HURJDWRUL GHOO¶DFTXD SRVVRQR HVVHUH ULPRVVL UDSLGDPHQWH H IDFLOPHQWH VHQ]D DWWUH]]L TXLQGL OD PDF FKLQD SXz WRUQDUH UDSLGDPHQWH DO ODYRUR ,QILQH YD VRWWROLQHDWR LO IDWWR FKH LO ³'' %´ ULYHOD GRWL GL JUDQGH UREXVWH]]D H ULFKLHGH XQD PDQXWHQ]LRQH PL QLPD ³, UDVFKLDWRUL DQWHULRUH H SRVWHULRUH GHO WDPEX UR VSLHJD LO SURGXWWRUH VRQR UHDOL]]DWL LQ XUHWDQR UH VLVWHQWH SHU DXPHQWDUH O¶HIILFDFLD H OD YLWD XWLOH PHQWUH L FXVFLQHWWL HFFHQWULFL FRVWUXLWL SHU UHVLVWHUH D WHPSH UDWXUH H YHORFLWj GL URWD]LRQH HOHYDWH VRQR OXEULILFDWL D YLWD /D YLEUD]LRQH VL DYYLD DXWRPDWLFDPHQWH TXDQGR OD OHYD )65 HVFH GDOOD IROOH H VL GLVDWWLYD TXDQGR OD OHYD q

4

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4. Il monotamburo DD25B di Volvo CE su strada 5. Occhio al motore, nel caso specifico un Volvo D1.7A Tier 4 Final/Stage IV 6. Compattatore D25B: è una delle novità Volvo CE presentate all’Intermat

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Macchine 6/2015 leStrad leStrade

N. 6 GIUGNO 2015

LS

leStrade

Aeroporti Autostrade Ferrovie

■ La cura del ferro ■ Road safety, massima attenzione ■ L’ART della regolazione ■ Rafforzati i legami con la Polonia ■ Missione in Albania ■ Ottobre con il bitume ■ Tecnologia per la sicurezza ■ Norme UNI EN 1090 e mercato italiano

PAGINE ASSOCIATIVE

Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

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La cura del ferro Giornata di studio su mobilità urbana e metropolitana leggera a Cagliari

AIIT Associazione Italiana per l’ingegneria del Traffico e dei Trasporti Via Magenta, 5 00185 Roma Tel. 06.58330779 segreteria@aiit.it www.aiit.it

Marco Naseddu Segretario Sezione Sardegna AIIT

³0

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1

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3 YLDJJLR DWWUDYHUVR O¶XWLOL]]R GHOOD PHWUR /¶XOWLPR LQWHUYHQWR D FXUD GHO SURI *LDQIUDQFR )DQFHOOR GRFHQWH GHO FRUVR GL 9DOXWD]LRQH GHL 3URJHWWL GL 7UDVSRUWR SUHVVR OD )DFROWj GL &DJOLDUL KD ULJXDUGDWR XQ DOWUR LPSRUWDQWH DVSHWWR OHJDWR DOO¶DPSOLDPHQWR GHOOH OLQHH GHOOD PHWURSROLWDQD GL &DJOLDUL OD YDOXWD]LRQH HFRQRPLFR ILQDQ]LDULD GHO WUDWWR 3LD]]D 5HSXEEOLFD 3LD]]D 0DWWHRWWL DWWXDOPHQWH LQ IDVH FRQFOXVLYD GL SURJHWWD]LRQH 'RSR XQD SULPD SDUWH GHOOD UHOD]LRQH GHGLFDWD DOOH GLIIHUHQWL WHFQLFKH GL YDOXWD]LRQH H DOOH PRGDOLWj GLFRVWUX]LRQH GHOOH IXQ]LRQL GL FRVWR JHQHUDOL]]DWR GL WUDVSRUWR VRQR VWDWL SURSRVWL L ULVXOWDWL GHOO¶DQDOLVL FRQGRWWD VXO FDVR VWXGLR DWWUDYHUVR OD YDOXWD]LRQH GL GLIIHUHQWL DOWHUQDWLYH SURJHWWXDOL ■■ 6FKHPD GHOOH OLQHH GHOOD PHWUR OHJJHUD )HUPDWD 3ROLFOLQLFR 7UDP LQ OLQHD 6FKHPD WUDP WUHQR 77

ASSOCIAZIONE AIIT 4

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Road safety, massima attenzione Utenze deboli da proteggere: la lezione delle settimane mondiali della sicurezza AIPCR Associazione Mondiale della Strada Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Via G. Caraci, 36 00157 Roma Tel. 06.41583323 Fax 06.41583364 E-mail: aipcrcni@tin.it www.aipcr.it

Leonardo Annese

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1 GLVFXVVLRQH OH PLVXUH SL XUJHQWL SDUDJRQDQGROH DOO¶HVSHULHQ]D GHOOH SROLWLFKH LQ PDWHULD GL VLFXUH]]D VWUDGDOH JLj DGRWWDWH GD DOWUL 3DHVL FRPH DG HVHPSLR OD 6YH]LD /¶D]LRQH FRQJLXQWD GL VRJJHWWL DWWLYL QHO VHWWRUH FRPH O¶$,3&5 H $XWRVWUDGDIDFHQGR ILJ FKH GD VHPSUH VL DGRSHUDQR SHU LQGLYLGXDUH JOL DSSURFFL H OH VROX]LRQL PLJOLRUL DO SUREOHPD H DL WURSSL GUDPPL FDXVDWL GDJOL LQFLGHQWL VWUDGDOL VDSUj IRUQLUH XQ YDOLGR FRQWULEXWR VX WDOH SUREOHPDWLFD DQFKH D OLYHOOR LQWHUQD]LRQDOH 5LVSHWWR GHOOH UHJROH ULVSHWWR GHOOD YLWD PXRYHUVL LQ VLFXUH]]D VHPSUH H RYXQTXH H VRSUDWWXWWR QHOOH DUHH XUEDQH GRYH VLDPR WXWWL FKLDPDWL DG HVVHUH DQFRUD GL SL UHVSRQVDELOL YHUVR JOL XWHQWL GHEROL GHOOD VWUDGD 5LFRUGLDPRFL FKH LQ FDVR GL LQFLGHQWH D NP K XQ EDPELQR VHQ]D FLQWXUH LPSDWWHUj VXO FUXVFRWWR FRQ XQD YLROHQ]D SDUL D XQD FDGXWD GD XQ HGLILFLR GL WUH SLDQL DXPHQWDUH O¶XVR GHL VLVWHPL GL ULWHQXWD SHU L EDPELQL q XQD VLJQLILFDWLYD VILGD JOREDOH SHU OD VLFXUH]]D VWUDGDOH ■■ , EDPELQL DO FHQWUR ORJR GL 6DIH .LGV :RUOGZLGH 0HVVDJJL GL VLFXUH]]D GHOOD FDPSDJQD $XWRVWUDGDIDFHQGR QHOO¶HGL]LRQH

ASSOCIAZIONE AIPCR 2

122

Lâ&#x20AC;&#x2122;ART della regolazione TPL e autostrade, settori da riformare per avvicinarci alle migliori pratiche europee

AISES Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza P.zza Cola di Rienzo, 80/a 00192 Roma Tel 06.45476588 - Fax 06.45476677 E-mail: presidenza@aises.it www.aises.it

Gabriella Gherardi

/ ¶

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Trasporto Pubblico Locale 6XO SULPR DUJRPHQWR O¶$57 q EHQ FRQVDSHYROH FKH VH QRQ ULHVFH D GDUH XQD UHJROD]LRQH FUHGLELOH DO WUDVSRUWR SXEEOLFR ORFDOH VX JRPPD H URWDLD FKH FRLQYROJH ROWUH LO GHL YLDJJLDWRUL FRVLGGHWWL SHQGRODUL HVVD ULVFKLD GL IDOOLUH JUDQ SDUWH GHO VXR VFRSR 8OWLPD DUULYDWD D RFFXSDUVL GL TXHVWR SOXULGHFHQQDOH SUREOHPD KD LO YDQWDJJLR GL DYHUH O¶RFFKLR SL SXOLWR SHU YHGHUH OH SHFFKH GHO VLVWHPD PD OR VYDQWDJJLR GL WURYDUVL DO FRVSHWWR GL XQ SUREOHPD TXDVL LUUHVROXELOH &Lz q UHVR DQFRUD SL GLIILFLOH SHUFKp O¶$57 GHYH DIIURQWDUH LO SUREOHPD VRWWR LO SURILOR GHOOD UHJROD]LRQH H QRQ GHJOL DVSHWWL SURSULHWDUL VX FXL VL q LQFHQWUDWD OD SROLWLFD GL ULIRUPD GHO 73/ SHUDOWUR VHPSUH ULQYLDWD /¶$57 q FKLDPDWD D VFLRJOLHUH LO FRORVVDOH FRQIOLWWR GL LQWHUHVVL FKH DIIOLJJH LO 73/ GD TXDQWR OH LPSUHVH PXQLFLSDOL]]DWH VL VRQR WUDVIRUPDWH LQ D]LHQGH VSHFLDOL GL GLULWWR SULYDWR 6S$ R 6UO LO FKH q DYYHQXWR FLUFD YHQW¶DQQL ID 'D TXHO PRPHQWR O¶HQWH ORFDOH SURSULHWDULR VRJJHWWR UHJRODWR VL q WURYDWR DO FRVSHWWR GHOOR VWHVVR HQWH ORFDOH TXDOH UHJRODWRUH GL TXHOOR

1

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Concessioni in regola 4XDQWR DOOH DXWRVWUDGH LQ FRQFHVVLRQH TXL VL WUDWWD GL GHWWDUH XQD UHJROD]LRQH FKH SUHYHGD DOOD VFDGHQ]D GHOOD FRQFHVVLRQH FKH QRQ GRYUHEEH QRUPDOPHQWH HVVHUH VXSHULRUH D DQQL R D TXHOOL PDJJLRUL QHFHVVDUL DL SULYDWL SHU DUPRQL]]DUH JOL LQYHVWLPHQWL H OH SURURJKH GL VRUWD PD VL GRYUHEEH REEOLJDWRULDPHQWH DQGDUH D JDUD DG HYLGHQ]D SXEEOLFD 4XHVWR FL FKLHGH DQFKH O¶(XURSD FHQVXUDQGR OH XOWLPH H JHQHURVH SURURJKH FRQFHVVH DG DOFXQH DXWRVWUDGH GDO SUHFHGHQWH 0LQLVWUR GHO 0,7 /XSL 6X TXHVWR DVSHWWR O¶$57

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ASSOCIAZIONE AISES 6/2015 leStrade

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Rafforzati i legami con la Polonia Riunione ENRA a Varsavia: il PKD diventa ufficialmente membro Erf

ERF European Union Road Federation Place Stephanie, 6/B B-1050 Bruxelles (Belgio) Tel. +(32) 2 644 58 77 Fax +(32) 2 647 59 34 www.erf.be

Concetta Durso

/

R VFRUVR PDJJLR LO &RQJUHVVR SRODFFR GHOOD VWUDGD 3.'

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I vantaggi di Galileo per le strade presentati al MEDUSA â&#x20AC;&#x153;All Day Think Tankâ&#x20AC;? di Tunisi Lo scorso 19 maggio, circa 60 delegati provenienti da 10 paesi (Algeria, Belgio, Repubblica Ceca, Egitto, Giordania, Francia, Italia, Marocco, Tunisia e Repubblica Slovacca) si sono incontrati a Tunisi durante il â&#x20AC;&#x153;All Day Think Tankâ&#x20AC;?, organizzato da Medusa. Coordinato da Telespazio, il progetto MEDUSA rientra nel programma Euromed GNSS, nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito del quadro Euromed Transport. MEDUSA assiste i paesi Euromed verso lâ&#x20AC;&#x2122;introduzione operativa e la valorizzazione del GNSS europeo (EGNOS/Galileo) in varie applicazioni, soprattutto nel settore dei trasporti. MEDUSA gestisce un programma di interventi di assistenza tecnica, volto al capacity building, lo sviluppo di catalizzatori e la cooperazione regionale su EGNOS / Galileo. Organizzato in combinazione con le Elgazala Innovation Days 2015 (KWWS HLG WQ), una mostra internazionale sulle tecnologie dellâ&#x20AC;&#x2122;informazione e della comunicazione, il â&#x20AC;&#x153;All Day Think Tankâ&#x20AC;? focalizzato sul mercato dei Sistemi di Tra-

sporto intelligente (ITS), lâ&#x20AC;&#x2122;evento ha messo in luce i vantaggi della navigazione satellitare, e in particolare di EGNOS e Galileo. Gli ITS riguardano lâ&#x20AC;&#x2122;integrazione delle tecnologie dellâ&#x20AC;&#x2122;informazione e della comunicazione per creare nuove applicazioni e servizi per i trasporti e la mobilitĂ , si applicano a tutti i modi di trasporto e sono orientati al trasporto sia di passeggeri che delle merci. La navigazione satellitare gioca un ruolo importante nel settore degli ITS. Lâ&#x20AC;&#x2122;evento è stato aperto da un rappresentante del Ministero dei Trasporti della Tunisia, che ha ribadito lâ&#x20AC;&#x2122;interesse del Paese nello sviluppo degli ITS e nella cooperazione con lâ&#x20AC;&#x2122;Europa in materia di sfruttamento dei servizi offerti dal GNSS europeo nei vari settori dei trasporti.

I membri del panel Euromed e europei hanno dato unâ&#x20AC;&#x2122;ampia panoramica delle applicazioni esistenti ma anche emergenti nei loro paesi, quali il monitoraggio e il tracciamento del trasporto di merci pericolose, la chiamata di emergenza, i pedaggi

stradali, la gestione del traffico urbano, il controllo delle flotte di servizio, ed infine il monitoraggio del transito delle merci. I relatori hanno presentato le tecnologie esistenti e i servizi a valore aggiunto che possono essere forniti giĂ attraverso EGNOS oggi, e che diventeranno piĂš robusti grazie a Galileo e nella prospettiva di piĂš costellazioni. Ă&#x2C6; stato riconosciuto che il GNSS europeo, EGNOS e Galileo, è in grado di fornire benefici non solo per i paesi europei e che, anche se in primo luogo concepito per esigenze del trasporto aereo, EGNOS ha interessanti prospettive di utilizzo per gli ITS, e in particolare in quelle applicazioni che richiedono un posizionamento accurato e affidabile.

Konstandinos Diamandouros, (fig. 2) capo ufficio dellâ&#x20AC;&#x2122;ERF, è stato invitato a tenere una presentazione sul ruolo dellâ&#x20AC;&#x2122;e-GNSS nel settore delle applicazioni stradali. Alla luce delle attuali sfide per il trasporto su strada come ad esempio la congestione stradale e il degrado dellâ&#x20AC;&#x2122;infrastrut-

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tura stradale a causa della mancanza di fondi per la manutenzione, il GNSS europeo puoâ&#x20AC;&#x2122; svolgere un ruolo importante in diversi aspetti. Prima di tutto, attraverso la promozione del principio di pay-per-use, che può contribuire a generare le risorse tanto necessarie per la manutenzione stradale. Allo stesso tempo, grazie alle sue caratteristice, fornendo elevata accuratezza e la necessaria affidabilitĂ delle informazioni sul traffico in tempo reale, lâ&#x20AC;&#x2122;E-GNSS può essere di grande aiuto per gli utenti professionali della strada, sia che si tratti del settore della logistica che le aziende di trasporto pubblico.

ASSOCIAZIONE ERF 6/2015

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Missione in Albania Dal meeting di Tirana esiti positivi per l’Associazione e per l’ingegneria italiana Riunioni tecniche

OICE Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica Via Flaminia, 388 00196 Roma Tel. 06.80687248 Fax 06.8085022 E-mail info@oice.it www.oice.it

Andrea Mascolini

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Sessione istituzionale $OOD VHVVLRQH LVWLWX]LRQDOH GHO PDWWLQD VRQR LQWHUYHQXWL OH SL DOWH FDULFKH JRYHUQDWLYH DOEDQHVL FRQ LQ WHVWD LO 3ULPR 0LQLVWUR (GL 5DPD FKH KD GDWR LO EHQYHQXWR DOOD GHOHJD]LRQH LWDOLDQD DFFRPSDJQDWR WUD JOL DOWUL GDO 0LQLVWUR GHOOR 6YLOXSSR (FRQRPLFR 7XULVPR &RPPHUFLR HG ,PSUHQGLWRULD $UEHQ $KPHWD\ GDO 0LQLVWUR GHOO¶(QHUJLD 'DPLDQ *MLNQXUL H GDO 9LFHPLQLVWUR GHO 7UDVSRUWR HG ,QIUDVWUXWWXUH <OOL 0DQMDQL 'DOOH SUHVHQWD]LRQL VYROWH VRQR HPHUVH RSSRUWXQLWj ULOHYDQWL FKH GHULYDQR GDOOD SURJUDPPD]LRQH

1

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2

ASSOCIAZIONE OICE 6/2015 leStrade

LS

125

Ottobre con il bitume Asphaltica World 2015: conto alla rovescia per lâ&#x20AC;&#x2122;evento di Roma 29-30

OTTOBR

EOCTOB

ER 2015

Nuova proposta per il fresato SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

Via Guattani, 24 00161 Roma Tel. 06.44233257 Fax 06.44233257 E-mail: siteb@ance.it www.siteb.it

Michele Moramarco

0

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Comitato Scientifico e Programmaa Presidente

prof. Carlo Giavarini (SITEB)

Componenti

ing. Gabriele Camomilla (terotecnologo), ing. Eleonora Cesolini (ANAS),

Palazzo dei

Congres si - Piaz

Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade

za J.F. Kennedy

- Ore 9.00 -18.00 - Ingre sso gratu ito

avv. Federico Dâ&#x20AC;&#x2122;Amico (Ministero Ambiente),, arch. Ornella Segnalini (MIT), arch. Mario Virano (TELT), ing. Armando Zambrano (Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri)

29 OTTOBRE 2015

30 OTTOBRE 2015

Apertura della manifestazione: Michele Turrini (SITEB), Antonio Dâ&#x20AC;&#x2122;Andrea (La Sapienza), Barbara Degani (Ministero Ambiente), Carlo Giavarini (SITEB), Emiliano Minnucci (Comm.

Trasporti Camera), Ornella Segnalini (MIT), Mario Virano (TELT)

Interventi Carlo Giavarini (SITEB), Jean Claude Roffè (PPRS) Conclusioni del summit PPRS di Parigi sulla manutenzione e nuove proposte Maurizio Crispino (Politecnico di Milano) - Materiali e tecnologie innovative nei moderni scenari realizzativi e manutentivi di infrastrutture stradali ed aeroportuali Stefano Ravaioli (SITEB) - Sistemi di assistenza alla guida delle macchine operatrici e loro monitoraggio remoto Gabriele Tebaldi (UniversitĂ di Parma) - Quadro internazionale di ricerca e sperimentazione sul riciclaggio del fresato Maurizio Bocci (Un. Politecnica delle Marche) - Riciclaggio a caldo e a freddo del conglomerato bituminoso di recupero Gabriele Camomilla (terotecnologo) I criteri e le tecniche per la gestione avanzata delle strade Eleonora Cesolini (ANAS) Specifiche tecniche e controlli per valutazione delle prestazioni Michele Mori (SITEB) - Lâ&#x20AC;&#x2122;integrazione di sistemi di misura laser per lâ&#x20AC;&#x2122;analisi di sicurezza e conformitĂ delle piattaforme stradali Marco Capsoni (CEN), Stefano Ravaioli (SITEB) Evoluzione della normativa Michele Mori (SITEB) - Il ruolo dei laboratori per lo sviluppo della qualitĂ del controllo: Linee guida SITEB Michele Moramarco (SITEB) Round Robin 2015

Interventi Mario Virano (TELT) - La gestione delle strade in Italia Ornella Segnalini (MIT) Il patrimonio stradale e i responsabili della gestione Stefano Pellegrini (Comune Roma) - Roma cittĂ eterna: le strade per la storia Massimiliano Papetti (Comune Milano) - La gestione della manutenzione in una grande cittĂ Stefano Zampino (Provincia Lecce) - Il road management in Italia: ruoli e prospettive per la viabilitĂ regionale e locale Dario Bellini (Provincia Pisa) La sfida del patrimonio della viabilitĂ extraurbana secondaria: valore o freno allo sviluppo?

Renza Espen (Provincia Bolzano) - Capitolati, prestazioni, controlli e verifiche nella Provincia Autonoma di Bolzano Gabriele Camomilla (Terotecnologo) - Strade e autostrade: due mondi diversi?

ASSOCIAZIONE SITEB 6/2015

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Tecnologia per la sicurezza Rete autostradale e ITS: il punto di vista del direttore generale dell’Aiscat

Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza

TTS Italia Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza Via Flaminia, 388 00196 Roma E-mail redazione@ttsitalia.it www.ttsitalia.it

Laura Franchi

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ASSOCIAZIONE TTS ITALIA 6/2015 leStrade

LS

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Norme UNI EN 1090 e mercato italiano Acciaio e alluminio: uno strumento completo per sciogliere i dubbi degli operatori

Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dellâ&#x20AC;&#x2122;Involucro e dei Serramenti UNICMI Via Chieti, 8 20154 Milano Tel. 02.3192061 E-mail unicmi@unicmi.it

Ufficio Comunicazione UNICMI

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