Costruzioni 723 settembre 2018

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IL VOSTRO COLLABORATORE PIÙ AFFIDABILE ESCAVATORE COMPATTO R25Z-9AK

RIDOTTO INGOMBRO POSTERIORE PER UNA MAGGIORE MANOVRABILITÀ

8-9 settembre 2018

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature Casa editrice la fiaccola srl

STOCKHOLM BYPASS

Valore aggiunto tricolore

per due Lotti strategici

Quindi avete molto a cui pensare, dato che aiuta ad avere un compagno di lavoro affidabile capace di svolgere il lavoro in qualsiasi condizione. L’escavatore compatto R25Z-9AK è dotato di sedile sospeso, pedali ripieghevoli e molto spazio di stoccaggio per un ambiente di lavoro più confortevole. Il ridotto ingombro posteriore (ZTS) migliora la sicurezza e il comfort nei cantieri affollati. In combinazione con l’alta controllabilità dell’oscillazione del braccio , consente di lavorare in modo più efficiente anche in spazi ristretti.

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Costruzioni 723

RIDOTTO INGOMBRO POSTERIORE PER UNA MAGGIORE MANOVRABILITÀ

Macchine &Componenti

Cave &Calcestruzzo

Sollevamento &Noleggio

PROTOTIPI ESPRESSI

QUANTE SFIDE PER LE MINIERE

SUA ALTEZZA HA LA PATENTE B

Doosan Bobcat ha investito 1,4 milioni in Repubblica Ceca per ricerca e sviluppo

Uno studio Deloitte sui challenge che il settore affronterà da qui a 10 anni

CTE lancia una piattaforma autocarrata da 3,5 ton di ptt e 25 m d’altezza

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anno LXVII 8-9 settembre 2018

WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B110W AD_R25Z-9AK_salescampagne_IT_210x297_2018_0906.indd 1

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002_003_Sommario.qxp_Sommario CO 18/09/18 11:59 Pagina 2 ISSN: 0010 - 9665

46

&Prodotti

Attualità 6

20

Notizie

Export, Dpi, costruzioni, progetti, attrezzature idrauliche, motori, service, eventi, pneumatici, mmt, attrezzature, stabilimenti

gRaNDi LavoRi

50

54

Sottopassare Stoccolma

il bypass di Stoccolma è attualmente la più importante opera infrastrutturale dell’area scandinava. CmC e vianini Lavori lavorano a 14 km di tunnel in due Lotti

&Componenti

Macchine 46

54

SENSoRi

Sensibili al controllo

tSm Sensors è l’azienda partner di Fassi gru per le nuove tecnologie di sicurezza digitale

WALKAROUND

28 Yanmar scopre la ruota con l’escavatore gommato B110W

[2] settembre 2018 Costruzioni

60

RiCERCa E SviLuPPo

Prototipazione espressa

il gruppo Doosan Bobcat investe altri 1,4 milioni di euro per velocizzare le attività del suo innovation Center

motoRi ELEttRiCi

Nel silenzio della cattedrale La rinascita della Chiesa di Santa maria maggiore a mirandola, ha trovato in Zainomotore un alleato nella sostenibilità

motoRi StagE v

Potenza da vendere

JCB Power Systems ha sviluppato soluzioni di post trattamento invisibili per rispondere all’entrata in vigore della normativa Stage v

76 66

tRaSmiSSioNi ELEttRiCHE

L’eco(logia) della ricerca Dana guarda al futuro con sistemi di supporto alle propulsioni elettriche e ibride

&Demolizione

Riciclaggio 69

72

76

Notizie

Stabilimenti, bonifiche, attrezzature idrauliche, frantoi e vagli mobili, eventi

EComoNDo 2018

il futuro è mobile e circolare

Dallo sviluppo dei biogas alle risorse idriche, fino al riciclo della plastica, il dibattito sull’industria 4.0 avvia un’epoca nuova “total recycle”

Lavaggio iNERti

valore aggiunto modulare

Dalla vagliatura e recupero sabbie su modulo unico alla gestione delle acque. terex Washing Systems

NEL PROSSIMO NUMERO Scopriremo a breve le novità DOOSAN dedicate al mondo delle cave. Siamo stati invitati ai Quarry Days che il gruppo organizza in Repubblica Ceca per accogliere i clienti dell’area Emea. Non sappiamo ancora quali saranno le macchine protagoniste dell’evento ma noi ci aspettiamo di vedere l’ultima evoluzione dei dumper articolati migliorati nella geometria delle sospensioni posteriori e nella cabina. Potrebbe essere presente all’appello anche la nuova pala gommata DL580-5, evoluzione HD della DL550-5.


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80

CaRiCatoRi iNDuStRiaLi

Lavora compatto a testa alta il più leggero dei movimentatori Liebherr della nuova serie LH scelto dalla seconda generazione della lecchese vassFer

&Calcestruzzo

Cave 87

91

92

Notizie

Cantieri, casseforme, materiali, stampa 3D, movimentazione

atECaP

Concrete conference

terza edizione dell’evento congressuale dedicato al futuro del calcestruzzo nelle infrastrutture

matERiE PRimE

Strateghi minerari cercasi

oggi saper interpretare l’instabilità dei prezzi delle materie prime è oro. il settore minerario visto in prospettiva con uno studio Deloitte

108 96

DIRETTORE EDITORIALE matthieu Colombo mcolombo@fiaccola.it

Cono di luce per materie nuove

Le novità Sandvik nella tecnologia di frantumazione e vagliatura versatile nelle nuove serie QH e QE

&Noleggio

Sollevamento 103 108

Notizie

autogrù, piattaforme, formazione

PLE autoCaRRatE

Niente cancelli oltre il cielo

in casa CtE lo standard dei modelli articolati patente B innalza la qualità delle prestazioni ad alta quota. arriva la nuova Zed 25 Hv da 25 m PiattaFoRmE aEREE

114 Semoventi cingolate-III parte ultima parte della panoramica, costruttore per costruttore, sull’offerta di “ragni” telescopici e articolati disponibli in Europa

122

9 SETTEMBRE 2018

DIRETTORE RESPONSABILE Lucia Edvige Saronni lsaronni@fiaccola.it

FRaNtoi E vagLi moBiLi

perVoi

Provati

in Deutz le novità si susseguono rapide. Lo scorso anno la grande novità erano i nuovi motori diesel di grande cilindrata (accordo con Liebherr Bulle), ma per DEUTZ il 2018 sembra essere all’insegna dell’ibrido. È tempo di strategia E-Deutz, secondo la definizione del presidente Frank Hiller. Se a intermat abbiamo toccato con mano un modulo batterie agli ioni di litio da 40 kWh a 400 volts, che può essere posizionato anche lontano dai motori, ora abbiamo in programma un viaggio a Colonia, alla sede di Deutz ag, per scoprirne di più.

723

122

voLvo tRuCk Fmx & FH

un gioco da (cattivi) ragazzi

abbiamo provato le soluzioni svedesi che rendono facili anche i cantieri più estremi. Dal cambio automatizzato i-Shift con primini fino all’ultima versione di servosterzo dinamico vds

COORDINAMENTO EDITORIALE maria angela Feliciello mfeliciello@fiaccola.it alberto Finotto afinotto@fiaccola.it REDAZIONE mauro armelloni, Emilia Longoni costruzioni@fiaccola.it

COLLABORATORI gianenrico griffini, andrea Nucci, Eliana Puccio SEGRETERIA ornella oldani ooldani@fiaccola.it

IMPAGINAZIONE Studio grafico Page

AMMINISTRAZIONE Federica Santonocito amministrazione@fiaccola.it ABBONAMENTI mariana Serci abbonamenti@fiaccola.it

TRAFFICO E PUBBLICITÀ Laura Croci marketing@fiaccola.it

MARKETING E PUBBLICITÀ RESPONSABILE ESTERO Sabrina Levada slevada@fiaccola.it

COSTRUZIONIWEB.COM

92

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Fondato nel 1952 da Giuseppe Saronni

AGENTI giorgio Casotto t 0425 34045 - F 0425 418955 - info@ottoadv.it per Friuli venezia giulia, trentino alto adige, veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza) mensile - Lo/CoNv/059/2010 Reg. trib. milano N. 2562 del 22/1/1952

STAMPA tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza

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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc. La responsabilità di quanto espresso negli articoli firmati rimane esclusivamente agli autori. il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del nuovo regolamento uE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it organo di informazione e documentazione

costruzioniweb.com

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unione Costruttori italiani di macchine per Cantieri Edili, Stradali, minerari e affini

Casa Editrice

Questo periodico è associato all’unione Stampa Periodica italiana: numero di iscrizione 14440

la fiaccola srl

20123 Milano Via Conca del Naviglio 37 Tel. +39 02 89421350 Fax +39 02 89421484

Costruzioni settembre 2018 [3]


C

19/09/18 11:10 Pagina 1

Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

IN COPERTINA

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STOCKHOLM BYPASS

Valore aggiunto tricolore

per due Lotti strategici

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12

www.airservicesrl.it

www.hinowa.com

Cave &Calcestruzzo

Macchine &Componenti

PROTOTIPI ESPRESSI

Doosan Bobcat ha investito 1,4 milioni in Repubblica Ceca per ricerca e sviluppo

QUANTE SFIDE PER LE MINIERE

Uno studio Deloitte sui challenge che il settore affronterà da qui a 10 anni

Sollevamento &Noleggio

SUA ALTEZZA HA LA PATENTE B CTE lancia una piattaforma autocarrata da 3,5 ton di ptt e 25 m d’altezza

Foto di copertina - ©Trafikverket

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Casa editrice la fiaccola srl

723

anno LXVII 8-9 settembre 2018

WALKAROUND ESCAVATORE GOMMATO YANMAR B110W

5

www.bkt-tires.com

IV Cop www.hyundai.eu

9

www.brigade-elettronica.it

19

www.jcb.com

85

www.canginibenne.com

17

www.jekko-cranes.com

104

www.ctelift.com

16

www.jlg.com

65

13

www.eberspaecher.it

1

www.katoimer.com

II Cop www.terex.com

n In copertina uno dei pochi tratti del bypass di Stoccolma alla luce del sole. A pagina 20 Stefano Piscitelli di CMC Ravenna ci illustra quella che oggi può essere definita l'opera infrastrutturale più importante dell'area scandinava e, in particolare, i Lotti FSE302 ed FSE 308 meritati dal consorzio italiano composto da CMC e Vianini Lavori per un totale di 14 km di tunnel e 5 km di un complesso nodo viario.

www.scaispa.com

inserto www.faeterni.it

III Cop www.machineryzone.it

11

www.ttcontrol.com

105

www.fassigroup.com

71

www.olmark.com

68

www.volvoce.it

15

www.giorgionovara.com

89

www.overmat.it

10

www.wackerneuson.com

107

www.manitowoc.com

45

www.boschrexroth.com

8

www.zainomotore.com

Aziende citate

A Almac .................................107 Asalift ZainoMotore .............54 Atg.........................................12

B Basf.......................................90 Bosch....................................12 Bottoli Costruzioni ...............54

C Cmc ....................................107 CMC di Ravenna...................20 Cte.......................................108 D Dana......................................66 Danfoss Power Solutions ....17 Deloitte .................................92 Doka......................................87 Doosan Bobcat.....................50

E Easy Lift..............................103 Effer ....................................103 Evoquip - Terex .....................70 F Fassi Gru...............................46 G Genie...................................105 Gras Calce ............................88

H Harpaceas ............................10 Hiab ....................................103 Hitachi ..................................13 I Italcementi............................88

Rende Elettrico il tuo Miniescavatore

J Jcb ........................................11 Jcb Power Systems .............60

P Palazzani ............................116 Platform Basket .................118

L Lapitec ....................................7 Laterlite.................................15 Liebherr Hydraulikbagger ....69 Liebherr EMtec .....................80

T Terex Trucks .........................18 Terex Washing Systems ......77 Teupen................................119 Tsm Sensors ........................46

K Kemroc .................................71

M Manini ...................................15 Marangoni ............................16 MB Crusher.............................8 Mecalac ................................16 O Oil&Steel .............................115 Omec ..................................106

S Sandvik .................................96

V VassFer.................................80 Vianini Lavori........................20 Volvo Trucks.......................122 W Würth Modyf...........................7

Y Yanmar .................................28 Yanmar Diesel Engines........14 Yanmar Moderma ................28


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SERIE BKT PREPARIAMOCI A GRANDI EMOZIONI

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il Campionato degli Italiani

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&Prodotti

Attualità

Si vive ancora di export L’Osservatorio SaMoTer-Prometeia e Unacea, annunciano che ad aprile 2018 l'export ha raggiunto quota 973 milioni di euro, il 13,5 per cento in più del 2017. Il trend positivo dovrebbe proseguire fino a 2020

A

nche il secondo bimestre 2018 conferma il trend positivo dell’industria italiana delle macchine da costruzione sui mercati internazionali. Da gennaio ad aprile 2018, l’export di attrezzature e macchine da cantiere ha raggiunto i 973,3 milioni di euro, pari

ad una crescita di 13,5 punti percentili sullo stesso periodo del 2017. Lo rivela l’Osservatorio di SaMoTer-Prometeia, con il contributo di Unacea. Per quanto riguarda l’export, i dati elaborati sul secondo bimestre 2018 mostrano un incremento delle esportazioni in tutte le

[6] settembre 2018 Costruzioni

categorie di riferimento: mmt (+19%), stradale (+17,6%), preparazione di cls (+7,1%) e inerti (+3,8%), perforazione (+10,8%) e gru a torre (+14,5%). Doppio andamento per i mercati: bene Europa occidentale (+11,4%), Europa orientale e Turchia (+18,7%), Russia (+39,4%), Nord America (+37,8%), Medio oriente (+18,9%), Cina (+39,6%), India (+22,7%) e Oceania (+10,5%); in calo, le aree “emergenti” come America centro-meridionale (31,3%) e Nord Africa (-16,9%).

Si consolida anche la ripresa del mercato interno delle macchine da costruzione, grazie ad importazioni per un totale di circa 300 milioni di controvalore, con un incremento del 22,2%. L’aumento della domanda nazionale riguarda le mmt (+9,3%), per la preparazione di cls (+87,2%) e inerti (+24,8%), perforatrici (+422%) e gru a torre (+49,5%). Negativo invece il comparto stradale, con una riduzione del 6%. Le importazioni sono in aumento in Europa occidentale. (+11,4%), Nord America (+66,1%) e Asia (+32,8%). samoter.it


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&Prodotti

Un look da oscar n Dopo il German Design Award 2018 vinto a febbraio, WÜRTH MODYF, marchio di abbigliamento professionale, ha ottenuto il German Brand Award Gold 2018. Premiato per la sua riconoscibilità, ben sintetizzata dal logo che unisce la W di Würth e la M di Modyf. W rappresenta i valori

MANIFESTAZIONI, FIERE E CONVEGNI

Attualità

dell’azienda, con 70 anni di qualità e di fiducia con i clienti; M la. volontà di fornire pezzi unici da indossare: la lettera X (formata da W e M) è il simbolo dell’infinito e ricorda l’obiettivo dell’azienda: diventare un brand di abbigliamento da lavoro x-straordinario e x-stremo. modyf.it

SAIE 17-20 ottobre Bologna Fiera dell’edilizia e dell’ambiente costruito 4.0 saiebologna.it

ECOMONDO 6-9 novembre Rimini Evento internazionale di riferimento per la green e circular economy nell’area euro.-mediterranea ecomondo.com

EIMA 7-11 novembre Bologna Esposizione internazionale di macchine per l’agricoltura e il giardinaggio eima.it GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo 8-10 novembre Piacenza Prima mostra-convegno italiana dedicata al comparto del calcestruzzo gic-expo.it

Praticità ed estetica da primato

n Tre riconoscimenti per l’assoluta eccellenza qualitativa nelle categorie high quality, design e functionality nell’ambito del premio Plus X Award, sono stati assegnati alla pietra sinterizzata a tutta massa LAPITEC, nella variante colore bianco crema. Secondo la prestigiosa giuria tedesca, Lapitec risponde a

elevati standard estetici e funzionali. Nella sezione high quality, il materiale è stato premiato per aver unito l’estetica del design e le proprietà meccaniche e fisiche del gres porcellanato con l’eleganza, la lavorabilità e le finiture tipiche della pietra naturale. La sua composizione è al 100% minerale senza componenti leganti a base di resine o idrocarburi, prodotto nel rispetto di persone e ambiente. Nella categoria functionality Lapitec è stato invece premiato per essere resistente e tollerante alle alte temperature, non soggetto ad umidità, resistente ai raggi UV, inalterato da acidi e alcali, autopulente e resistente ai batteri. L’estrema durezza lo rende resistente a graffi, abrasione e usura quotidiana. “Questi riconoscimenti - commenta Michele Ballarin, Direttore Vendite e Marketing di Lapitec (in foto) - confermano le qualità del materiale e la sua versatilità stilistica. Un prodotto unico sul mercato, in grado di realizzare una sintesi fra esigenze funzionali e valori estetici”. lapitec.com Costruzioni settembre 2018 [7]


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La prima partita in cantiere è già vinta n Chiuso un mondiale (Russia 2018) se ne apre un altro per MB CRUSHER, le cui attrezzature sono già al lavoro in Qatar per la costruzione degli stadi della Coppa del Mondo FIFA 2022. Un evento per il quale sono stati investiti oltre 100 miliardi di dollari in progetti e infrastrutture. Una delle più importanti imprese di costruzioni coinvolte in questi progetti, Al-Jaber e Makhlouf Company, ha scelto la benna vagliante MB-S18 per i lavori di ripristino di Al Furousiya Street, nella Aspire Zone. Uno dei principali collegamenti per

raggiungere il complesso della Al-Khor Stadium, la struttura da 45.330 posti progettata con la forma di una conchiglia asimmetrica. La scelta è caduta sulla vagliante MB per semplificare i lavori e rispettare i tempi di consegna. Con una sola attrezzatura collegata a un escavatore cingolato,

infatti, l’impresa ha portato a termine un lavoro che altrimenti avrebbe richiesto molto più tempo, mezzi e costi. Il materiale scavato è stato quindi vagliato dalla

Rende Elettrico il tuo Miniescavatore

MB-S18 e riutilizzato: la parte più grossa è stata usata come basamento, mentre la fine, mescolata a sabbia, è stata usata come stabilizzato. mbcrusher.com

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Riconvertire o demolire?

n Si è tenuto a Milano, Tall Buildings 2018, il convegno dedicato alle costruzioni verticali, promosso da Council on Tall Building and Urban Habitat (CTBUH), dal Politecnico di Milano e dall’Università Iuav di Venezia. La sfida per una città più sostenibile, sia per l’uomo che per l’ambiente, si vince anche con la costruzione di edifici alti. Per l’architetto Stefano Boeri, rappresentano “una delle grandi opportunità per le città del futuro” ma è necessario “che si alzino mantenendo l’equilibrio tra terra e cielo e conservando il rapporto con l’isolato urbano”. Ma la sfida è anche il tempo. Come infatti ha spiegato Dario Trabucco, research manager di Ctbuh e ricercatore dell’Università Iuav, “Anche gli edifici alti sono soggetti a due tipi di sfide: un’obsolescenza dovuta all’invecchiare dei materiali e al mutare delle normative e una di tipo funzionale ovvero la difficoltà di un edificio, in particolare alto, che nasce a scopo speculativo e che spesso

deve essere aggiornato per mantenere il proprio valore sul mercato”. Per questo è importante una strategia che va oltre quella costruttiva e progettuale. “Bisogna tenere conto della flessibilità di una torre ha continuato Trabucco pensarla in modo che si possa adattare per quanto più tempo possibile a quelle che saranno le necessità, immaginando da subito l’esigenza di una profonda trasformazione o demolizione”. La scelta dei materiali incide. Parlando della Kingdom Tower, il grattacielo di mille metri che sorgerà sulle rive del Mar Rosso a Jeddah e la cui inaugurazione è prevista per il 2021 “Abbiamo preferito il calcestruzzo che costa tre volte meno dell’acciaio” ha detto Tarek Hassan, senior Associate e head of design Unit, Dar AlHandasah, aggiungendo “sappiamo come costruire “super Tall Buildings” in acciaio ma ancora non sappiamo come demolirli nel caso fosse necessario”.


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Nuovo skyline palermitano

n Il porto di Palermo cambia look. È cominciata lo scorso luglio la demolizione dei 22 silos granari, alti 25 metri, ospitati sul molo Piave. I lavori sono stati assegnati all’impresa crotonese Mosmode. Si tratta di una demolizione realizzata con martelli penumatici, a differenza di quella realizzata con esplosivi nel 1985 per demolire la centrale termoelettrica “Quattroventi” e i tre alti fumaioli. I vecchi silos realizzati in calcestruzzo avevano la funzione di conservazione e riconsegna di granaglie. Il deposito poteva contenere fino a 27mila tonnellate di cereali. I lavori fanno parte del piano generale di riassetto varato dall’Autorità Portuale di Palermo e prevedono anche la definizione della nuova stazione marittima e di altre aree. ansa.it

Password condividere

n Progettisti, costruttori, proprietari e operatori possono ora condividere, in tempo reale, tutte le informazioni relative a progetti di ingegneria e di costruzione. Trimble Connect for Structures, progettata da HARPACEAS, è la nuova piattaforma di project collaboration, basata su cloud che utilizza GTeam, la soluzione innovativa sviluppata da Gehry Technologies. Nella condivisione di file è possibile caricare la documentazione 3D e 2D con qualsiasi estensione, mantenendo la cronologia completa. In linea con la filosofia Open BIM, Tekla Structures supporta il formato file IFC indipendente dalla piattaforma utilizzata e risulta uno strumento necessario per la progettazione e costruzione su standard e flussi di lavoro aperti. harpaceas.it

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A tutela dell’ambiente

n Per il rinforzo degli argini e la manutenzione della rete idrica gestita dal Consorzio della Bonifica Burana (ente responsabile della gestione di un comprensorio di circa 250mila ettari in Emilia) è stato scelto l’escavatore gommato JCB Hydradig 110W. Come sottolinea Michele Montalti, funzionario commerciale Piolanti “la JCB Hydradig rappresenta un’evoluzione del tradizionale escavatore gommato finalizzata ad esaltarne le caratteristiche di multifunzionalità e adattabilità ai più svariati ambiti operativi”. La variabilità delle esigenze funzionali e delle condizioni operative che caratterizzano il lavoro del Consorzio della Bonifica Burana sono state un banco di prova particolarmente impegnativo per la Hydradig 110W, brillantemente superato. Come affermano gli operatori del Consorzio che hanno utilizzato la JCB Hydradig: “Sia negli interventi di sistemazione degli argini meno impegnativi che nei lavori di pulizia dei canali e compattazione delle sponde la Hydradig ci ha consentito di operare agevolmente anche su terreni in pendenza, e mobilità, che le permettono di disimpegnarsi anche in condizioni di terreno difficili in virtù di una buona galleggiabilità e di una trazione ottimale garantita dalle quattro ruote motrici sempre in presa”. Hydradig è equipaggiata con il motore JCB EcoMax Stage IV con sistema Scr ed è in grado di erogare una potenza massima di 81 kW. L’efficienza di questo motore, rispetto al precedente, consente di abbattere consumi fino al 4 per cento a parità di potenza e coppia, con una conseguente riduzione dei costi di esercizio. jcb.com

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La produttività è connessa n Agevolare il lavoro quotidiano dei professionisti e migliorare la produttività di ogni singolo artigiano. È questo l’obiettivo degli elettroutensili integrati BOSCH. L’offerta spazia dalla gestione dell’elettronica degli utensili, sino al controllo del loro stato e alla relativa manutenzione. I dispositivi integrati Bosch si possono configurare tramite la se-

zione MyTools dell’app Bosch Toolbox che permette tra l’altro di memorizzare le impostazioni per impieghi successivi. Il Connectivity Bosch Professional comprende oltre 15 elettroutensili integrati, come distanziometri laser, livella laser multifunzione e termocamera, smerigliatrice angolare a batteria, trapani-avvitatori e trapani-avvitatori con

percussione, e faro da cantiere. Bosch Professional ha inoltre ampliato il proprio Connectivity System con l’introduzione del trapanoavvitatore GSR 18V-60 FC e del distanziometro laser GLM 120 C, le cui impostazioni e feature di sicurezza sono sempre configurabili tramite l’app Bosch Toolbox. bosch.com

Elit anche per mmt?

n Il nuovo pneumatico per trattori Alliance F344 ELIT di ATG lavora a 2,5 bar, una pressione di gonfiaggio dimezzata rispetto ai pneumatici forestali tradizionali. La tecnologia ELIT (Engineered Low Inflation Tire) garantisce il 20% in più dell’impronta a terra: più capacità di trazione, ridotto consumo di carburante e guida confortevole. atgtire.com


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&Prodotti

Attualità

Maggiore efficienza in stabilimento n Per soddisfare la domanda di mini escavatori in Europa, HITACHI CONSTRUCTION MACHINERY (Europe) NV (HCME) ha recentemente ristrutturato lo stabilimento di Oosterhout, nei Paesi Bassi. La nuova fabbrica di 8.000 m2 è stata inaugurata nel giugno scorso, alla presenza di clienti e dipendenti. Il programma di modernizzazione incrementa l’efficienza nello stabilimento dove avviene la produzione delle serie da ZX10 a ZX85 e comprende, oltre a una linea di assemblaggio semiautomatica, macchine e cabine di verniciatura anche l’adozione del metodo “takt time” che implica il completamento di un’attività entro un determinato arco di

tempo, consentendo un flusso di lavoro ottimale e del sistema kanban per la riduzione delle scorte. Secondo il direttore di stabilimento, Marco Verhoef, la

produzione è passata dalle 2.500 macchine nel 2014 a 5.000 nel 2018 ma con il nuovo assetto è possibile il traguardo delle 7.000 unità all’anno. hitachicm.eu


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singolo eroga potenze comprese tra i 90 e i 110 kW a fronte di una coppia massima di 460 Nm a soli 1.000 giri/min. Esiste poi una versione con doppia turbina in serie (foto a piede pagina) che assicura livelli di potenza superiori, variabili da 127 fino a ben 155 kW, e una coppia massima che arriva a ben 604 Nm, all’incredibile regime di soli 1.000 giri/min. È arrivata l’evoluzione della specie in formato 4 cilindri. yanmaritaly.it

Salto di categoria

Yanmar Diesel Engines alza il tiro per conquistare nuovi mercati. Debuttano due nuovi 4 cilindri per 11 livelli di potenza

P

ochi mesi dopo che il diretto concorrente giapponese ha lanciato i due motori con la cubatura e la potenza più alta di sempre, YANMAR DIESEL ENGINES replica con la stessa ricetta. In primavera il costruttore giapponese

di motori ha presentato due nuovi motori, i modelli 4TN101 (foto a destra) e 4TN107 (foto in alto), rispettivamente da 3,8 e 4,6 litri di cilindrata. L’unità con la cilindrata più bassa è un turbo con sei differenti livelli di potenza compresi tra i 77 e i 105 kW e una coppia

massima che può variare da 455 Nm o 550 Nm, sempre a 1.500 giri/min, in base alla taratura. Il motore di cilindrata superiore è offerto con due schemi di sovralimentazione. Nella versione con turbo

Il nuovo top di gamma dei motori Yanmar è un 4 cilindri da 4,6 litri di cilindrata che in versione biturbo (foto sotto) arriva a una potenza massima di 155 kW per 604 Nm di coppia massima a soli 1.000 giri/min.

[14] settembre 2018 Costruzioni

O NOVAR


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Il fascino della storia n Palazzo del Carretto è una struttura storica affascinante e di grande prestigio, situata nel centro di Torino. Questo stabile, caratterizzato da una pianta a “U” con corte interna e con doppio affaccio su via Bogino e sul Parco di Palazzo Cisterna, è stato

O NOVARA 240X148 indd 1

riqualificato grazie alle soluzioni LATERLITE Lecapiù e Lecamix Fast per la realizzazione di massetti leggeri, resistenti e isolanti a base di argilla espansa. leca.it

&Prodotti

Attualità

Il trionfo della passione n Lo scorso luglio, il rivoluzionario sistema di monitoraggio degli edifici Manini Connect ha ottenuto la vittoria ai Digital360 Awards, nella categoria Internet of Things, tra 200 progetti candidati. Arnaldo Manini, Presidente di MANINI PREFABBRICATI, ha così commentato la meritata vittoria: “Ci siamo confrontati con un settore per noi nuovo. Il segreto risiede in alcuni punti fermi di Manini Prefabbricati: la nostra struttura, gli investimenti in R&D ed un mix di curiosità, umiltà e passione, che ci porta ad ascoltare i bisogni della gente, a voler imparare ogni giorno qualcosa di nuovo e a condividerlo con questa meravigliosa famiglia di cui mi fregio di essere il fondatore.” manini.it

11/05/17 11:10


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REACHING OUT | Serie Toucan 12E Plus

Le bretoni compatte

PRESTAZIONI SUPERIORI A PORTATA DI MANO

VINCETE LA SFIDA DEGLI SPAZI DI LAVORO PIÙ STRETTI

PORTA L’EFFICIENZA A NUOVE ALTEZZE www.jlgeurope.com

JLG Industries (Italia) s.r.l. | Via Po 22 | 20010 Pregnana-Milanese | Tel. 02 9359 5210

n Il Gruppo Mecalac allarga la famiglia. A questo giro niente acquisizioni, ma un accordo strategico con un altro costruttore francese per allargare l’offerta. Nel 2019 l’azienda specializzata nella progettazione, fabbricazione e commercializzazione di macchine per lavori pubblici MECALAC, integrerà infatti la sua gamma con sei pale caricatrici compatte (con potenze da 19 a 55 kW) prodotte dalla società

bretone Pichon e le distribuirà attraverso la rete mondiale del Gruppo. Pichon continuerà a dedicarsi alle vendite per la filiera agricola delle macchine per il trasporto e lo spargimento di prodotti liquidi e solidi. Ma non solo. Le due aziende hanno infatti firmato un accordo che consentirà alla società Pichon di continuare la commercializzazione delle pale caricatrici nel settore agricolo. mecalac.com

Ricostruiti in India

n Marangoni GRP Private Limited, joint venture attiva nel settore della ricostruzione di pneumatici per veicoli commerciali in India, ha lanciato il suo primo affiliato Ringtread a Cochin. Il rivenditore si chiama Kerala Autobahn Retreading ed è appendice della società di distribuzione veicoli Kerala di Bharat Benz Trucks. Mohamed Farzad, direttore del Gruppo Kerala, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere affiliati a MARANGONI GRP per portare sul mercato questa tecnologia all’avanguardia. Speriamo che i clienti trovino il valore che cercano e che questo si concretizzi in un incremento delle entrate per i trasportatori”. marangoni.com


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Dallo sterzo fino all’ibrido

n Danfoss Power Solutions sviluppa internamente soluzioni di gestione e controllo che incrementano le prestazioni delle gommate e migliorano il comfort degli operatori. Attualmente, il costruttore lavora in sinergia con diversi costruttori per sviluppare soluzioni Oem per le macchine di oggi e di domani. Un esempio concreto è il sistema di sterzo elettroidraulico (EHi, JS1-H) per pale gommate che secondo i test svolti sul campo

&Prodotti

Attualità

è in grado di ridurre lo sforzo muscolare di un operatore fino al 65 per cento e di incrementare la produttività operativa del 6 per cento. Un secondo esempio è il sistema di modalità operative della macchina che gestendo motore termico e trasmissione idraulica al meglio riesce a far risparmiare fino al 16 per cento di carburante. Le grandi sfide però sono altre. Oggi in DANFOSS POWER SOLUTIONS si lavora allo sviluppo di soluzioni per la guida autonoma, al perfezionamento di trasmissioni elettriche per macchine di medie dimensioni e all’integrazione di soluzioni ibride, in particolare sulle pale gommate. Per maggiori informazioni il riferimento è Philipp Hermann, responsabile dello sviluppo del segmento construction. danfoss.it

Guarda le soluzioni joystick steering sul canale Youtube di Danfoss Power Solutions


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Quando la concretezza paga

L

o scorso maggio, dal 16 al 19, nel centro espositivo Eikon di Lisburn, il più grande spazio dedicato agli eventi dell’Irlanda del Nord, il famoso Balmoral Show ha celebrato il suo 150° anniversario. Fra i numerosi espositori presenti allo straordinario evento, anche Sleator Plant, dealer irlandese di TEREX TRUCKS dal 2015. Con grande orgoglio, l’azienda ha esposto il dumper articolato TA400. “In una cultura in cui la mentalità “nonsense” è al servizio della produttività, l’approccio semplice e onesto di Terex Trucks si è dimostrato molto popolare tra i nostri clienti”, ha affermato Bill Henderson, direttore vendite di Sleator Plant. “Il nome Terex Trucks è diventato sinonimo di affidabilità, in quanto i

Il nuovo articolato Terex TA400, da 42 t di carico utile e 23,3 m3 di capacità a colmo, ha esordito durante la 150° edizione del Balmoral Show in Irlanda del Nord

clienti tornano sempre più a utilizzare queste macchine. I nostri clienti utilizzano il TA400 per il trasporto di materiale roccioso scavato, la movimentazione di materiali lavorati e la rimozione dello strato di copertura. In alcuni casi, i dumper articolati TA400 hanno aumentato o addirittura sostituito le rigide operazioni degli autocarri nel Paese. La capacità del TA400 di percorrere agevolmente e con grande flessibilità la rete stradale, comporta in un aumento della produttività per il cliente”. “L’anno scorso, al Balmoral Show, abbiamo

[18] settembre 2018 Costruzioni

esposto il modello TA300. Era la prima volta che una macchina della serie Gen10 di Terex esordiva nell’Irlanda del Nord”, afferma Jonathan Campbell, direttore generale dello stabilimento di Sleator. “Siamo entusiasti di rappresentare Terex Trucks in fiera anche quest'anno. Questa volta, portiamo il TA400 - la soluzione di trasporto ideale per i clienti che hanno bisogno di ancora più potenza e capacità. Una macchina perfettamente adatta al settore edile dell'Irlanda del Nord”. La sospensione a bracci longitudinali a quattro barre, caratteristica

esclusiva del modello TA400, consente all’operatore di viaggiare a velocità maggiore e in modo confortevole su fondi stradali accidentati (circa 60 km/h). Il carico utile è di 41,9 tonnellate, mentre la capacità a cassone colmo è di 23,3 m³. La potenza lorda è di 331 kW di potenza lorda e per una coppia massima di 2.255 Nm. Il TA400 è un mezzo robusto progettato per lavorare nelle condizioni più estreme, senza trascurare il comfort dell’operatore. Braccioli regolabili, un efficiente sistema HVAC e sedili riscaldati sono solo alcune delle caratteristiche che contribuiscono a rendere il TA400 uno dei dumper articolati più confortevoli sul mercato. terextrucks.com


Con la nuova generazione di escavatori compatti da 1-2 tonnellate, JCB ti offre molto di più di quello che sei abituato a chiedere quando devi scegliere cosa acquistare. Ora è possibile scegliere tra tre modelli disponibili in varie configurazioni, cabina o tettuccio, a rotazione compatta o girosagoma. SCEGLI LA ROBUSTEZZA con carrozzeria in acciaio al 100%, tubi protetti e un solido portello posteriore in ghisa. SCEGLI LA FACILITÀ per la pulizia, la manutenzione, i controlli e le operazioni giornaliere. SCEGLI LA SEMPLICITÀ con intervalli di lubrificazione di 500 ore e vetro frontale piano ed economico. SCEGLI LA VELOCITÀ per tempi rapidi di trasporto e trasferimento. Noi abbiamo reso facile la tua scelta, ora contatta il tuo rivenditore JCB e scopri di più.

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Grandi lavori

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SOTTOPASSARE STOCCOLMA Stefano Piscitelli*

* Nota: rappresentante CMC di Ravenna

[20] settembre 2018 Costruzioni


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&Prodotti

Attualità

Perforazioni nel granito scandinavo antecedenti all’attivazione delle cariche di esplosivo.

Il bypass di Stoccolma è oggi la più importante opera infrastrutturale dell’area scandinava. In questo contesto il consorzio italiano composto da: CMC e Vianini Lavori sta realizzando 14 km di tunnel sotto le isole e le acque della capitale svedese e un nodo viario di ben 5 km

S

tockholm bypass. Così si chiama la più importante opera infrastrutturale attualmente in corso in Svezia, nonché una delle piú imponenti nell'intera area Scandinava e Baltica. Cuore dell’opera sono i due Lotti FSE 302 e FSE 308 che assieme valgono quasi 400 milioni di euro. L’opera, appaltata dall'agenzia dei trasporti svedese Trafikverket, è stata aggiudicata alla Joint Venture tra CMC di Ravenna e Vianini Lavori. Il contratto per l'esecuzione dei lavori è stato firmato il 2 agosto 2016.

Scavo e rivestimento

La commessa rappresenta per le imprese italiane un’occasione unica per affermarsi sul mercato europeo in un paese tecnologicamente all’avanguardia, rinomato per le proprie infrastrutture e metodologie di lavoro, e per diventare pioniere nelle tecnologie che rappresentano l’evoluzione futura del mondo delle costruzioni. L’opera consiste in circa 14 km di tunnel stradali, con una

sezione di scavo di 128 m2 (tre corsie più corsia d’emergenza) e in uno svincolo sotterraneo costituito da 5 km di rampe, una di ingresso e una di uscita per ciascun senso di marcia, con una sezione di scavo di 75 m2 (due corsie più emergenza). I tunnel si trovano a una profondità variabile tra i 65 e i 100 m, per accedervi è necessario scavare due discenderie di 1 km circa di lunghezza ciascuna. Completano l’opera 8 pozzi di ventilazione di 10 m di diametro e fino a circa 100 m di profondità. Lo scavo delle gallerie viene eseguito con il metodo Drill&Blast; ogni volata deve essere inoltre sistematicamente preceduta da iniezioni di miscele cementizie (pregrouting), necessarie a evitare infiltrazioni d’acqua attraverso le eventuali fratture del granito. I tunnel principali corrono infatti sotto il livello di falda e attraverseranno in due punti distinti il principale lago di Stoccolma. Oltre allo scavo delle gallerie sono compresi nell'appalto anche la sottofondazione stradale, il rivestimento della galCostruzioni settembre 2018 [21]


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Grandi lavori

Tracciato integrale del Bypass di Stoccolma

[22] settembre 2018 Costruzioni


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&Prodotti

Attualità

leria e le principali predisposizioni impiantistiche. Il rivestimento della galleria è realizzato con una tecnologia molto diffusa in Scandinavia che prevede l'impiego di muri prefabbricati alti 5 m su entrambi i lati della galleria e, sulla volta, una membrana impermeabile rinforzata con rete elettrosaldata, ancorata alla roccia con un sistema di bulloni in acciaio inossidabili, e rivestita di spritz beton.

Sicurezza e tutela ambientale

Lo scavo delle gallerie viene eseguito con il metodo Drill&Blast. Ogni volata è preceduta da iniezioni pregrouting.

N

L’opera consiste in 14 km di tunnel stradali e di uno svincolo di 5 km di rampe. Nella pagina a lato riportiamo il tracciato integrale dell’opera, qui a fianco il dettaglio dei due Lotti FSE 302 e FSE 308 sull’isola di Lovon.

La cantierizzazione è molto complessa e comprende tutte le opere e i macchinari necessari a supportare le attività di scavo e smarino, tra cui due impianti di frantumazione da 700 ton/h, 2,5 km di nastri trasportatori, tre pontili provvisori, due impianti di betonaggio, due impianti di trattamento, 1.500 m2 di uffici e 3.000 m2 di aree coperte adibite a magazzino e/o officina. Lo standard di sicurezza richiesto è elevatissimo: la Svezia vanta infatti una delle migliori statistiche mondiali per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Determinante al fine di raggiungere quest’importante obiettivo è la continua cooperazione tra la struttura di prevenzione e protezione di cantiere, il committente, l’agenzia nazionale per la sicurezza sul lavoro e i sindacati. Non meno importante del fattore sicurezza è la tutela ambientale, che riveste un ruolo egemonico dovuto al fatto che non solo il sito di cantiere è una riserva naturale, sede di una delle piú prestigiose residenze reali, ma i suoi specchi d’acqua sono la principale fonte di approvvigionamento idrico dell’acquedotto di Stoccolma. Le prescrizioni ambientali risultano pertanto particolarPrima delle perforazioni si eseguono rilevazioni topografiche.

Costruzioni settembre 2018 [23]


Grandi lavori

020_026_STOCCOLMA.qxp_Layout 1 18/09/18 12:08 Pagina 24

mente stringenti. Per minimizzare l’impatto sul traffico e ridurre le emissioni di CO2, il materiale scavato viene frantumato in cantiere, caricato su nave autopropulse tramite un sistema di nastri trasportatori, e trasportato per via marittima, fino ai porti riceventi individuati dal committente. Se si considera che nel complesso saranno scavate circa 9 milioni di tonnelate di roccia, si ha un’idea della portata della sfida logistica e organizzativa che l’impresa è chiamata ad affrontare. Altrettanto sfidante è l’obbligo di accedere a uno dei due cantieri esclusivamente via lago, con un servizio di traghetti a carico dell’appaltatore, nonché la necessità di collettare e trattare tutte le acque di prima pioggia.

Sopra, da sinistra, l’imponente modulo di frantumazione con a seguire il vaglio che alimenta nastri con differenti pezzature.

Le opere in sotterraneo sono state progettate dal committente mentre l’appaltatore è responsabile del progetto delle opere di cantierizzazione, del final lining e di alcuni impianti della galleria. La commessa rappresenta sicuramente un fondamentale traguardo nell’utilizzo delle piú moderne avanguardie tecnologiche disponibili nel mondo delle costruzioni: la gestione documentale e le comunicazioni con il cliente avvengono esclusivamente su piattaforme informatiche (per esempio Projectwise, ecc.), mentre l’appaltatore è tenuto a lavorare basandosi su un modello 3D delle opere permanenti, aggiornato progressivamente tramite sofisticati scanner 3D e completato attraverso l’impiego del BIM, con l’inserimento di metadati come i drill plan, gli output del MWD, ecc. L’impiego del BIM è anche previsto per le opere permanenti, la cui progettazione è in carico all’appaltatore, consentendo così di fare significativi passi avanti verso l’esecuzione di progetti “paper-free”. I macchinari acquistati sono il top attualmente disponibile sul mercato; le macchine di perforazione, le grouting unit e le macchine movimento terra sono interamente tutte automatizzate e consentono la registrazione e trasmissione in tempo reale, non solo dei parametri di funzionamento, ma anche dei dati di performance, utili sia

Sotto, l’impianto di trattamento delle acque richiesto dalla committenza per tutelare l’ambiente.

Innovazione tridimensionale

[24] settembre 2018 Costruzioni


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&Prodotti

AttualitĂ

Il chilometrico nastro trasportatore con tettoia integrata che collega il cantiere al porto per evadere rapidamente l’inerte granito estratto in sotterranea.

Costruzioni settembre 2018 [25]


Grandi lavori

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In senso orario. La centrale di betonaggio dell’italiana Simem, il tratto terminale della line d’estrazione inerti dal cantiere che carica la nave di trasporto, quindi la stessa con maxi escavatore a bordo che lascia la banchina del porto.

per l’adempimento del contratto che per un impiego piú incisivo del BIM.

Cooperazione tecnica

Per eseguire i lavori CMC di Ravenna ha costituito lo scorso anno insieme a Vianini Lavori la società di diritto Svedese Lovon Samverkan AB (LSAB) il cui nome nasce dall’unione della parola “Lovon”, ovvero l’isola su cui si trova il cantiere e il termine svedese “Samverkan”, ovvero cooperazione, caro agli Svedesi ma allo stesso tempo principio fondante della stessa CMC. LSAB conta quasi 70 dipendenti di diverse nazionalità ed è riuscita a mixare efficacemente la conoscenza delle normative, degli standard e del mercato locale del personale svedese con l’esperienza e le capacità del personale “espatriato”. In cantiere i lavori procedono intensamente: competate la [26] settembre 2018 Costruzioni

cantierizzazione e lo scavo delle gallerie di accesso, in estate inizierà, in linea con i tempi del programma lavori contrattuale, lo scavo dei tunnel principali e delle rampe dello svincolo sotterraneo. La consegna dei lavori è prevista nei primi mesi del 2023. Per assicurare il rispetto dei tempi e le produzioni attese saranno dispiegati contemporaneamente cinque team indipendenti che lavoreranno ciascuno su due fronti di scavo, per un totale di 10 fronti attivi che produrranno, in media, circa 70 mila tonnellate di roccia a settimana. Come anticipato, questa roccia dovrà essere tempestivamente e continuamente frantumata e trasportata ai porti riceventi anche se, per garantire il necessario margine di sicurezza su eventuali imprevisti, è stato realizzato in ciascun cantiere uno stockpiling temporaneo del materiale frantumato avente capacità di circa 15 mila metri cubi.


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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature

Peso operativo (lama, zav. plus) 12.500 kg Potenza netta 85 kW Forza di strappo 7.200 daN


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WALKAROUND Testi e foto di Matthieu Colombo

B110W


Yanmar B110W

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1

2

Macchina particolarmente stabile grazie al passo lungo, da categoria superiore. Configurabile con lama, stabilizzatori e zavorra aggiuntiva integrata in torretta Impianto idraulico di traslazione e lavoro con pompe dedicate e circuiti indipendenti. Prestazioni e sensibilità dei comandi non calano in fase di traslazione

3

4

Plus di

Macchine fabbricata in Germania con componenti tedeschi e driveline italiana. Per esigenze particolari è possibile richiedere il motore con Dpf da stabilimento Idraulica configurabile fino a 4 linee ausiliarie (2 standard) elettroproporzionali per lavorare anche con attrezzature doppio effetto e soluzioni roto tilt

Tutto il valore dell’esperienza unito alla qualità Yanmar. L’escavatore gommato B110W primeggia per la stabilità e la versatilità operativa assicurata dall’idraulica esclusiva

5

6

[30] settembre 2018 Costruzioni

Cabina confortevole con sedile pneumatico, ambiente pressurizzato e climatizzatore vero con filtro ai carboni attivi. Griglia Tops integrale disponibile Monitor a colori da 7 pollici che permette di sfruttare a pieno le potenzialità idrauliche, regolare parametri operativi e visualizzare le immagini della retrocamera


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7

8

WALKAROUND Braccio triplice configurabile con 3 avambracci di lunghezza differente, cilindro di brandeggio a sinistra, ben protetto, con valvole anticaduta (disponibile su benna) Valori dichiarati per forze di strappo e penetrazione ai vertici della categoria con 7.200 daN e 5.850 daN. Elevati anche i valori in tabella di carico

9

di

Macchina larga 2.500 mm con 1.600 mm di sbalzo torretta. Ruota in 4.600 mm. I leggeri B75W e B95W possono avere il circular boom per ruotare in 3.270 mm

10

AccessibilitĂ meccanica esemplare e sicura grazie al maxi cofano destro integrale e alla scaletta che agevola i rifornimenti in sicurezza


Yanmar B110W

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Passo lungo stabilità alta Valvole anticaduta sulla lama. Flottante a richiesta

Lo Yanmar B110W ha un passo da macchina di categoria superiore. Ben 2.570 mm. In base alle esigenze si può configurare con lama o stabilizzatori posteriori o con lama posteriore e stabilizzatori anteriori. È disponibile anche una zavorra aggiuntiva (interna) da 350 kg

Made in CrailsheiM Con l’acquisizione da parte di Yanmar nel 2016, lo stabilimento tedesco di Terex a Crailsheim, agli annali Schaeff, è diventato Yanmar Compact Germany. Gli escavatori gommati Yanmar sintetizzano quindi anni d’esperienza e sviluppo tecnico sul campo.

Passo da MaCChIna dI 17 T

stabilizzatori posteriori

senza stabilizzatori il b110W conta già su un sottocarro con passo 6% più lungo della media di categoria. si possono poi aggiungere due stabilizzatori posteriori con pattini ad angolazione libera per copiare l’andamento del terreno.

La sCeLTa PIù geTTonaTa

lama posteriore al posto degli stabilizzatori

dati di mercato alla mano la stabilizzazione posteriore con lama sembra essere la più apprezzata nel nord italia e in germania. l’esemplare che abbiamo analizzato, con zavorra supplementare, sfiora i 12.500 kg dichiarati (13.500 kg in targhetta).

FuLL ConTaCT

lama anteriore e stabilizzatori posteriori per unire la massima stabilizzazione alla visibilità sullo scavo o sulla trincea in cui si posano delle tubazioni. il peso operativo della macchina lievita a 12.500 kg dichiarati, 12.850 con zavorra extra.

stabilizzatori posteriori e lama all’anteriore (disponibile anche doppia lama) [32] settembre 2018 Costruzioni


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WALKAROUND

di

PresTazIonI PoCo IngoMBranTI

1600

3000

il b110W è una macchina in sagoma con 2.500 mm di larghezza massima del sottocarro sbalzo posteriore torretta che in rotazione oltrepassa gli pneumatici di 350 mm.

attento al bariCentro il blocco di brandeggio misto fusione è posizionato il più in basso possibile e non troppo distante dal centro ralla.

osCILLanTe Con BLoCCo auTo

Ben 440 mm di luce a terra misurati all’albero

Cilindro brandeggio a sinistra Questa soluzione permette di eseguire filomuro totali sul lato destro e sinistro della cabina. Tanto lavoro pochi pensieri.

2500

490 760 1030

220

l’assale anteriore dello Yanmar b110W oscilla complessivamente di 13 gradi per copiare i terreni accidentati. l’oscillazione può essere inibita manualmente o, inserendo la funzione auto, avviene appena si toccano i freni in fase di traslazione. gli assali sono dei collaudati dana spicer. la scatola di trasmissione ha due intervalli di velocità (quattro opzionali).

Cilindro di brandeggio seMpre protetto indipendentemente dalla configurazione di stabilizzazione scelta, lo Yanmar b110W appoggia sempre la benna a terra in spazi ristretti. in termini d’ingombri, l’unica attenzione va data allo sbalzo posteriore torretta che centimetro alla mano è di 350 mm. la telecamera posteriore ad alta risoluzione aiuta. Costruzioni settembre 2018 [33]


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Yanmar B110W

Le pompe di traslazione e lavoro calettate al motore termico

Distributore LUDV verticale, ben accessibile

d

T

L

La pompa idraulica che alimenta il motore di traslazione ha una linea dedicata. si lavora forte anche traslando. Merita il podio in termini di efficienza operativa e versatilità. La componentistica è sangue blu, Bosch rexroth

Idraulica di traslazione Lo aPPrezzano gLI oPeraTorI PIù esPerTI

per lavorare bene con un escavatore gommato non basta aver usato un cingolato. la forma mentis è totalmente differente. la versatilità operativa di un gommato è decisamente superiore e un operatore con esperienza richiede costantemente manovre multiple alla macchina. lo Yanmar b110W si fa apprezzare nel profondo grazie allo schema del suo impianto idraulico sdoppiato. calettate in linea con l’albero del motore termico, sono montate due pompe

la pto È iMportante la pto sulla bancata destra del motore alimenta pompe a ingranaggi che alimentano tra l’altro le linee di brandeggio, controllo lama e ventola termosensibile di raffreddamento. [34] settembre 2018 Costruzioni

bosch rexroth a cilindrata variabile. la prima L , da 190 l/min e 33 mpa di pressione massima, è dedicata al gruppo di scavo gestito tramite un distributore load sensing flow sharing (lUdV) che permette di lavorare con grande precisione indipendentemente dal carico idraulico. la seconda pompa T , da 180 l/min 42 mpa di pressione massima, alimenta il motore idraulico di traslazione in circuito chiuso. detto in altri termini, si lavora “forte” e con la giusta sensibilità anche traslando sia a velocità costante, sia in accelerazione.


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WALKAROUND

di

Su strada si blocca l’asse anteriore (oscillante di 13°). Se in modalità “auto” si blocca in frenata

OMOLOGAZIONE STRADALE Il B110W è omologato per la circolazione su strada. Monta fari stradali con indicatori di direzione integrati. All’anteriore sono alogeni, al posteriore sono a led.

e lavoro indipendenti Una spia segnala l’allineamento torretta per la circolazione

FINO A 36 KM/H La trasmissione idrostatica

è alimentata da una linea idraulica dedicata e diretta (senza passare dal distributore). In questo modo la trazione permanente sulle 4 ruote (albero cardanico) è sempre pronta, costante e progressiva. Sul B110W si possono avere le 4 ruote sterzanti concentriche e con funzione di sterzata a granchio. Il B110W lavora su due gamme di velocità con due intervalli 0-6 km/h o 0-20 km/h. A richiesta si può avere la versione con intervalli raddoppiati (0-6 / 0-19 km/h e 0-11 / 0-36 km/h) con omologazione per la circolazione stradale.

Con torretta ruotata di 90° il B110W solleva realmente 1.600 kg a 4.450 mm (0h)

Motore idraulico di trasmissione

8090 MM DI SBRACCIO

Questa concezione dell’impianto idraulico rende indipendente l’impianto load sensing che controlla braccio e linee ausiliarie standard. Il vantaggio sono le prestazioni costanti, anche in fase di traslazione (usando ad esempio un trinciaerba a lato strada). L’elevata capacità di sollevamento è conseguenza della stabilità della macchina. Costruzioni settembre 2018 [35]


Yanmar B110W

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Spegnimento automatico disponibile

Potenza ultra collaudata *nota: gli Yanmar serie 5 sono quelli precedenti alla generazione attuale. Qui il riferimento sono i modelli da 5-6 t

nIezIone FIno a 200 MPa 1 ILa versione Stage IV del

TCD 3.6 conferma le soluzioni tecniche che hanno fatto il successo di questo motore. Tra queste, la scelta di una iniezione common rail a pressione d’esercizio variabile.

Il deutz TCd 3.6 è una certezza. grazie all’ottimo rapporto tra prestazioni e dimensioni è molto diffuso. Tarato a 85 kW rispetta lo stage IV senza dpf, comunque disponibile a richiesta. Ben 400 i nm di coppia erogati a 1.600 giri/min

ICIrCoLa I gas se neCessarIo 2 r Il sistema Egr è esterno,

raffreddato e controllato elettronicamente. I gas sono reimessi solo quando il livello di emissioni lo richiede. Minore usura valvole, meno incrostazioni della valvola egr.

oTore dI FaCILe ManuTenzIone 3 M È progettato per non dare

pensieri. Gli attuatori valvole sono senza manutenzione (idraulici), il tendicinghia è automatico, il recupero dei vapori filtrati dell’olio ne mantiene le qualità nel tempo...

[36] settembre 2018 Costruzioni

CaMbio olio a 500 h sul lato destro della bancata c’è uno scambiatore di calore per l’olio motore. anche grazie a questo gli intervalli di sostituzione olio si allungano.

Centralina protetta L’ECU Bosch è montata lontano da fonti di calore su supporti elastici.


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Sensori intasamento (pressione)

POST TRATTAMENTO

A valle del modulo Doc (ossidazione catalitica), le iniezioni di urea si miscelano ai gas di scarico riducendo gli ossidi di azoto (NOx). Questo consente di avere temperature elevate in camera di combustione andando a ridurre il particolato (PM) senza nessun filtro e relativi costi di manutenzione. L’elettronica del motore riesce comunque a gestire un Dpf (a richiesta), disponibile per applicazioni speciali.

Filtro Aoc

Iniettore urea

m

Modulo Scr

e

on

rc ixe

Modulo Doc

La tecnologia Scr che non dà pensieri È RICHIESTA PUREZZA

Olio idraulico

GRANDE AUTONOMIA Il serbatoio gasolio da 185 litri, affiancato da uno di urea da 10 litri, è il più capiente della categoria. Si accede al bocchettone di rifornimento con una comoda scala. È inoltre disponibile anche la pompa di rifornimento ad arresto automatico per livelli del troppo pieno.

L’impianto del B110W è di ultima generazione con centralina Denoxtronic 2.2. Delle serpentine intorno al serbatoio plastico (immune alla corrosione da sali d’ammonio) non fanno temere il freddo. Scegliendo urea di qualità non si hanno pensieri di sorta.

VENTOLA ASPIRANTE TERMOSTATICA

La ventola plastica di raffreddamento è aspirante e si aziona solo quando necessario abbattendo emissioni sonore e consumi di carburante. È disponibile anche l’inversione del senso di rotazione per pulire i radiatori.

Condensatore clima Refrigerante

Costruzioni settembre 2018 [37]


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Yanmar B110W

È disponibile una zavorra aggiuntiva (interna) di 350 kg

esiste solo triplice

4 LInee ausILIarIe dIsPonIBILI e 3 aVaMBraCCI la cinematica del braccio triplice è quella tedesca con i cilindri del secondo elemento laterali. in termini di quote di scavo e carico i valori sono allineati ai migliori concorrenti. il più leggero b95W è disponibile con il compatto braccio “circular” che riduce drasticamente il diametro di rotazione.

Avambracci disponibili >1.850* mm >2.000 mm >2.350 mm

Nota: elemento per movimentazione industriale con testa piegata

inversione Cilindro opzionale per favorire l’utilizzo con forche è possibile scegliere il comando di inversione di azionamento del cilindro idraulico di controllo benna. emerge così l’indole porta attrezzi del b110W.

valvole antiCadUta Sono di serie le valvole di sicurezza sui cilindri di sollevamento di primo e secondo elemento. A richiesta si può avere una valvola anche sul cilindro di richiamo benna. Una sicurezza in più se si utilizzano attrezzature idrauliche di peso elevato.

Con l’opzione smart Control si hanno Joystick che facilitano manovre simultanee veloci.

Fino a 4 linee proporzionali lo standard prevede una doppia linea aux (ritorno) a cui si può aggiungere una mezza linea per un attacco rapido e linee per attrezzature idrauliche rotative e perfino allestimenti roto-tilt. [38]

Cilindri laterali, layout pulito

Apertura avambraccio a 180 gradi


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WALKAROUND

di

Monitor di qualità, pratico e utile

si naviga Con i pUlsanti... appena sotto il monitor. Le icone sono intuitive e ci si oriente molto bene nei menu.

Mini ManUale Oltre al manuale operatore per norma in cabina, si hanno spiegazioni a monitor. Ok per noleggio.

inversione ventola... regolabile in base alle condizioni operative. L’azionamento è totalmente automatico.

CoMe in aUto Il pannello di controllo del climatizzatore è completo di sbrina parabrezza e scalda specchi (opzionale).

linee aUx regolabili...e portata memorizzabile per diverse attrezzature idrauliche dal 10 al 100 per cento.

sterzo Con le 4WS e la modalità granchio si ha anche un pulsante che inverte virtualmente il senso di marcia

Monitor a colori da 7 pollici

storiCo e diagnostiCa L’operatore ha accesso ai dati base del suo B110W. Il sistema segnala anomalie.

non si riMane senza Tra i livelli visibili a monitor anche quello dell’urea (segnalata anche la sua scarsa qualità).

telecamera posteriore orientabile di serie

alta risolUzione sul b110W è di serie la retrocamera e le immagini si visualizzano a pieno schermo sul monitor a colori da 7 pollici. l’immagine è molto nitida e ben contrastata.


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Chiave immobilizer disponibile

a) 74 dBI(na

Sedile Grammer pneumatico

In CaB

Yanmar B110W

Braccioli con vano porta oggetti

Comfort pressurizzato

Buona quaLITà PerCePITa l’ambiente di lavoro è ampio e ha una

Sicurezza attacco rapido

configurazione classica. il sedile ha l’ammortizzazione orizzontale e il supporto lombare regolabile. la qualità dei materiali degli interni è evidente e il monitor a colori è un grande valore aggiunto. oltre che certificata rops, la cabina del b110W è pressurizzata. pressione acustica ridotta e aria di migliore qualità.

Consolle pedali rialzata A bordo lo spazio per le gambe non manca e si entra agevolmente grazie alla colonna di sterzo ad angolo variabile. I pedali di lavoro (quelli di sinistra) non sono a terra ma leggermente rialzati e arquati. A destra quelli per la traslazione. [40] settembre 2018 Costruzioni

porta aMMortizzata Il corrimano destro per l’accesso in cabina accompagna l’apertura della porta e ne ammortizza la chiusura. Un dettaglio di qualità che si vede raramente.

doppio Filtro interno l’impianto di climatizzazione ha due maxi filtri facilmente estraibili. l’unità di superficie minore è ai carboni attivi. sono tutte attenzioni che migliorano la qualità di vita a bordo e denotano attenzione per la salute degli operatori. notare la buona fattura della soglia d’accesso in cabina antiscivolo.


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WALKAROUND

di

GRIGLIA FOPS INTEGRALE Sopra al tetto della cabina è possibile montare una griglia di protezione certificata Fops che copre tutto il tetto. La distanza residua permette di pulire bene il vetro superiore.

4 specchi retrovisori convessi di cui 2 per angoli ciechi

Fari di lavoro alogeni frontali - disponibili a led

L’INVERSIONE CON UN DITO A torretta ruotata non è più necessario sterzare pensando all’inverso. Basta premere un pulsante. ANTIPOLVERE La pulsantiera a destra dell’operatore è protetta da una membrana unica e richiama anche funzioni impostabili a monitor.

QUALITÀ GLOBALE L’adesivo

di controllo qualità riporta la firma di chi l’ha ispezionata. È un segnale importante. Parlare di qualità tedesca non sarebbe giusto perché gli standard di qualità Yanmar CE sono identici in tutto il mondo e sono stati estesi anche allo stabilimento tedesco di Crailsheim. Costruzioni settembre 2018 [41]


Yanmar B110W

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Cabina ribaltabile a sinistra per favorire l’accessibilità

PORTA ATTREZZI Sui fianchi del sottocarro si possono montare ampie cassette porta attrezzi, una per lato, con serratura e che integrano i supporti per i fermi ruota.

DEDICATO AL SERVICE Sul fianco della consolle destra, asportando uno sportello, si accede ad un vano con due prese diagnostiche Obd. Appena sotto un pulsante che blocca integralmente i movimenti della macchina. Una sicurezza in più per i meccanici.

Quadro fusibili su slitta con legenda integrale

Facile e sicuro L’accessibilità ai componenti è sempre molto buona. Sono diverse le soluzioni per facilitare il lavoro su una torretta alta come quella degli escavatori gommati

INTELLIGENTE ANCHE IN OFFICINA Il B110W ha una

meccanica ben accessibile che ne facilita sia la manutenzione ordinaria sia interventi più importanti. Il particolare profilo della zavorra rastremata sui lati e la cabina inclinabile a sinistra esaltano queste qualità.

TEMPORIZZATO Lo stacca batterie è una chiave asportabile. Lo stacco effettivo è temporizzato e avviene qualche istante dopo la rimozione della chiave per non interrompere lo spurgo dell’impianto di alimentazione urea. [42] settembre 2018 Costruzioni


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WALKAROUND

di

robUsto diCiClopentadiene Le cofanature del B110W sono realizzate in robusto materiale composito che assorbe impatti forti senza riportare danneggiamenti. Sono comunque parti riparabili.

lascia il caldo alle sUe spalle

sCaLa reaLe premesso che il rifornimento del gasolio si esegue con la pompa di serie, dietro al fianchetto sinistro della macchina si nasconde una scaletta d’acciaio inossidabile che rende sicura ogni operazione in quota come il rifornimento dell’olio idraulico, la sostituzione del filtro interno al serbatoio dell’olio idraulico, la sostituzione del filtro gasolio o il rabbocco di urea. per evitare la rotazione torretta o la traslazione con scala abbassata, un sensore inibisce l’avvio a sportello aperto.

CoFano InTegraLe

il cofano motore laterale dà accesso al vano caldo ed a uno scomparto termicamente separato, in parallelo, dove ci sono il distributore idraulico bosch rexroth (accessibilità esemplare) e la centralina ecu. ben accessibile anche il fianco sinistro del motore. il cofano si apre accompagnato da cilindri a gas e frenato da una cinghia utile anche per la chiusura. staccando la cinghia (moschettone) il cofano raggiunge quasi la verticale. la ventola di raffreddamento è ben protetta con griglia. A sportello aperto non si gira

Sensore di contatto

arresto aUtoMatiCo La pompa di rifornimento del gasolio opzionale si arresta al raggiungimento del troppo pieno. Costruzioni settembre 2018 [43]


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Yanmar B110W

Yanmar B110W in numeri

Peso operativo* (lama) Peso operativo lama /stab. Capacità sollev. su pneu. a 360°, al suolo (distanza) Potenza netta Motore Deutz Cilindrata Cilindri Alesaggio x corsa Regime di taratura Velocità del pistone Valvole per cilindro Distribuzione Iniezione Fasi d’iniezione EGR Post trattamento Alimentazione Pompe Portata (traslazione) Regolazione pompa Distributore a cassetti Pressione massima (traslaz.) Velocità traslazione Velocità rotaz. torretta Passo Carreggiata Braccio escavatore Penetratore standard Profondità di scavo Profondità scavo al plinto Distanza scavo max Forza strappo alla benna Forza penetrazione Sbalzo posteriore torretta Larghezza torretta Larghezza pneu gemellati Pneumatici gemellati Altezza trasp./strada Batteria Alternatore Serbatoio gasolio (urea) Serbatoio idraulico (impianto)

11 (12,1) 12,50

2.070 (4 m) 85 TCD 3.6 3,6 4 98 x 120 2.000 8 4 convenzionale common rail multiple si - elettronico Doc - Scr Turbo 2 portata variabile 190 (180) LS (LUDV) centro aperto 33 (42) 20 km/h (opt. 36) 10 m/s 2.570 1.962 triplice 2.000 4.400 3.580 8.280 7.200 5.850 1.600 2.500 2.500 9 x 20 R 14 2.990/2.900 1 x 135 95 185 (10) 60 (190)

t t

kg kW litri

mm giri/min m/s

l/min MPa mm mm

mm mm mm mm daN daN mm mm mm mm Ah A litri litri

Pronto per il futuro

quaLITà PorTa aFFIdaBILITà

come evidenziato in queste pagine lo Yanmar b110W è costruito in germania, con componenti di comprovata affidabilità come il 4 cilindri deutz stage iV (disponibile a richiesta anche con dpf). per quanto riguarda l’idraulica bosch rexroth è sinonimo di qualità. cambio meccanico della trasmissione idrostatica e assali sono made in italy. l’elettronica can bus facilita analisi diagnostiche (foto) e ottimizzazioni del software di gestione dell’escavatore.

InTerVaLLI dI ManuTenzIone • oLIo MoTore e FILTro 500 ore • FILTro gasoLIo 500 ore • FILTro oLIo IdrauLICo 1.000 ore • oLIo IdrauLICo 1.000 ore • LIquIdo reFrIgeranTe 2.000 ore

guarda il canale Youtube di Yanmar Cee

www.yanmarconstruction.it *nota: è disponibile una zavorra supplementare interna da 350 kg.

Si ringraziano per la collaborazione la concessionaria Yanmar Moderma di Trento (moderma.it), l’impresa stradale Edilpavimentazioni di Lavis (TN) della consociata GM Noleggi.


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Sensori

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TALENTO INTERNAZIONALE Con quattro famiglie di prodotti ad alta tecnologia, TSM Sensors è diventato fornitore privilegiato di Fassi Gru. Oltre al sollevamento, l’azienda di Chiari diffonde a livello mondiale le proprie specialità, dalla logistica al movimento terra, dall’agricoltura alle energie rinnovabili.

SENSIBILI

AL CONTROLLO

Si chiama TSM Sensors, l’azienda partner di Fassi Gru per le nuove tecnologie di sicurezza digitale Testi di Alberto Finotto

[46] settembre 2018 Costruzioni


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&Componenti

Macchine

S

ensori di inclinazione, sensori di sfilo, sensori per la rotazione e magnetostrittivi. In queste quattro famiglie di prodotti si riassume la produzione di TSM Sensors, un’azienda tecnologica giovane e dinamica che oggi è nella schiera dei fornitori primari di Fassi Gru. Nata nel 2015, TSM Sensors dedica oggi la propria produzione all’ambito del sollevamento e ai settori delle costruzioni, del movimento terra e della logistica, annoverando nella dedica, tra gli altri comparti, anche l’agricoltura, le energie rinnovabili e l’industria medicale.

L’avanguardia prima di tutto

“La volontà e le competenze di TSM Sensors sono polarizzate da un gruppo di giovani professionisti con esperienze lavorative pregresse nello stesso campo tecnologico, quello della sensoristica di controllo e misura - spiega Antonio Agnesi, direttore generale dell’azienda - Questo staff è affiancato dalla figura cardine di Marco Carrara, attuale direttore tecnico che vanta oltre 30 anni di esperienza in questo settore. La nostra sede si trova a Chiari, vicino a Brescia. Nei nostri reparti realizziamo hardware, Costruzioni settembre 2018 [47]


Sensori

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LA SICUREZZA TRACCIABILE Ogni sensore TSM è certificato con un controllo finale che viene realizzato su banchi di calibratura e collaudo implementati dall’azienda di Chiari (BS) in esclusiva per le specifiche esigenze produttive interne. La tracciabilità delle serie è completa.

firmware e software, assembliamo i circuiti stampati, mentre i particolari meccanici ed elettronici sono affidate a fornitori esterni selezionati secondo criteri di affidabilità, qualità e precisione”. L’assemblaggio e i test finali sono seguiti internamente, e su tutti i prodotti TSM Sensors è garantita una tracciabilità completa con la verifica dell’intero ciclo produttivo. “Ogni sensore - sottolinea Agnesi - è certificato con un controllo finale effettuato su banchi di calibrazione e collaudo studiati in esclusiva per le nostre esigenze”. La sicurezza e l’operatività efficiente delle macchine [48] settembre 2018 Costruzioni

secondo dinamiche di gestione automatica: così può essere sintetizzato l’obiettivo industriale di TSM Sensors. Guardando alle famiglie di prodotto menzionate in precedenza, ne forniamo di seguito una sintesi descrittiva, in relazione alle applicazioni di sollevamento che riguardano anche la gamma di Fassi Gru. I sensori di inclinazione misurano l’angolo rispetto alla gravità dell’asse terrestre e garantiscono la stabilità della macchina con elevate precisioni. Recentemente, grazie all’introduzione dei giroscopi Mems, l’azienda ha raggiunto l’obiettivo di una maggiore accuratezza statica e dinamica del segnale, compensando eventuali disturbi esterni come le vibrazioni. I sensori di sfilo invece controllano la stabilità trasversale misurando lo sbraccio, quindi la distanza dal baricentro con un sistema meccanico, fino a una distanza massima di 10 metri. I magnetostrittori si riferiscono poi a sensori lineari che misurano la distanza e quindi lo sbraccio, attraverso un cursore magnetico su un’asta per una distanza massima di


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SCIENZA COLLAUDATA PER LE GRU IDRAULICHE Sopra, un test funzionale sui sensori di sfilo adibiti al controllo della stabilità trasversale tramite la misura dello sbraccio, a partire dal baricentro, con un sistema meccanico, fino a una distanza massima di 10 metri.

tre metri. La tecnologia utilizzata garantisce un’elevata precisione, con un errore massimo di pochi decimi di millimetro per una misurazione precisa su tutto il range operativo. Infine, i sensori di rotazione a tecnologia magnetica misurano l’angolo giro, per esempio la rotazione tra snodo e ralla, e possono essere configurati con rotore esterno o alberino, consentendo differenti metodologie di fissaggio in base alle varie esigenze (in entrambi i casi, senza contatto meccanico e quindi di estesa durabilità).

A fianco, nella ricerca

“La collaborazione con TSM Sensors - spiega Rossano Ceresoli, direttore Ricerca e Sviluppo di Fassi Gru Spa - è nata dalla nostra esigenza di individuare un partner che

in questo ambito ci potesse affiancare nello sviluppo di sensori che all’epoca non erano disponibili. La volontà di sviluppare nuove soluzioni da parte di Fassi imponeva di individuare una società reattiva e valida sotto il profilo del contributo tecnologico e della ricerca. TSM Sensors ci ha permesso di essere i primi a introdurre delle applicazioni digitali sulle gru. I nostri uffici tecnici lavorano in perfetta integrazione e spesso le soluzioni implementate per le nostre gru trovano applicazione anche in altri ambiti. Si tratta di soluzioni che prevedono già all’origine un’industrializzazione secondo le reciproche competenze: Fassi Gru sviluppa in pratica l’aspetto oleodinamico, mentre TSM Sensors si dedica alla ricerca applicata sui sensori”. Costruzioni settembre 2018 [49]


Ricerca e sviluppo

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PROTOTIPAZIONE

ESPRESSA L’Innovation Center Doosan Bobcat, ultimato nel 2015, è costato 17,6 milioni di dollari. Ma gli investimenti non si sono mai fermati. L’obiettivo è innovare con tempi di sviluppo dei prodotti più brevi

A

Testi di Matthieu Colombo

Dobris, in Repubblica Ceca, ha sede il quartiere generale Doosan Bobcat per l’area EMEA. L’origine di questo impero industriale che unisce tecnologia e innovazione risale al 2007, quando il gruppo coreano ha inaugurato il nuovo stabilimento produttivo per sviluppare in loco i prodotti a marchio Bobcat acquisiti poco prima. Da allora, l’area attigua allo stabilimento è cresciuta costantemente accogliendo un Training Center, un’area demo per ospirate eventi e accogliere clienti, quindi l’imponente Innovation Center inaugurato nel 2015 (Costruzioni 696, dicembre 2015, pagina 42, sfogliabile su costruzioniweb.com). All’interno dell’Innovation Center sono presenti tutte le tecnologie per sviluppare integralmente prototipi di macchine e attrezzature Bobcat, in sinergia con il centro statunitense di Bismarck in North Dakota, ma con responsabilità completa per le pale compatte più piccole e i mini escavatori da zero a 3 tonnellate di peso operativo. Nel 2018 il centro d’eccellenza e innovazione di Dobris cresce ancora, forte di un investimento da circa 1,4 milioni di euro finanziato al 50% dallo stato ceco. L’introduzione di nuove tecnologie punta ad ampliare ulteriormente i vantaggi dati dalla capacità di progettare, testare e fabbricare le macchine Bobcat per la regione EMEA e riguardano tutte le attività del Centro Innovazione, dallo sviluppo rapido e realizzazione dei prototipi, ai test di verifica di prestazioni e durata. [50] settembre 2018 Costruzioni

Non dipendere da fornitori esterni

Questi due nuovi macchinari permettono di accorciare ulteriormente i tempi di sviluppo prototipi dando la possibilità di realizzare in casa componenti e particolari in metallo senza dover dipendere da terze parti.


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&Componenti

Macchine

Questi macchinari, permettono inoltre di realizzare sia elementi utili all’attiguo stabilimento di produzione di Dobris (tamponando eventuali mancanze) sia di sviluppare elementi esclusivi in grado di agevolare e accelerare nuove lavorazioni in catena di montaggio.

1,4 MILIONI DI EURO INVESTIMENTO DAZZONTALE CNC - ALESATRICE ORIC A 5 ASSI - FRESATRICE CN RO DA 300 KW - UN DINAMOMET Costruzioni settembre 2018 [51]


Ricerca e sviluppo

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Un nuovo sito per i test

Non lontano dal Centro Innovazione sorge ora una nuova area per eseguire test di lunga durata delle macchine. Il nuovo centro prove, in cui lavorano venti risorse tra ingegneri, operatori e tecnici, si sviluppa su una superficie di sei ettari con illuminazione artificiale, officine meccaniche e laboratori per la diagnostica. A breve, gli ettari a disposizione diventeranno dieci, permettendo di avere zone dedicate alle differenti tipologia di macchine e un inedito circuito stradale.

DINAMOMETRO DA 300 K W La nuova sala del dinamometro permette anche il recupero di energia con 6 generatori. Ovviamente i gas di scarico sono aspirati all’esterno e gli operatori sono in camera insonorizzata.

L’altro grande investimento è stato in un dinamometro da 300 kW e sei generatori elettrici (foto sopra). Il dinamometro consente di misurare e ottimizzare le capacità di raffreddamento sotto carico delle macchine nella camera climatizzata “calda” a temperature fino a 55° C. Le funzioni avanzate del dinamometro consentono di riprodurre e simulare in ambiente di laboratorio i cicli di funzionamento reali della macchina derivandoli dai dati raccolti sul campo. Questa strumentazione permette di valutare le prestazioni di raffreddamento, i parametri dell’impianto idrau[52] settembre 2018 Costruzioni

lico e i consumi carburante di una macchina con test in condizioni di temperatura ambiente regolata. Il collaudo di una macchina sul dinamometro è obbligatorio per l’integrazione di nuovi motori e per l’approvazione d’uso dal lato del fornitore. Anche in questo caso, Doosan Bobcat è ora indipendente da fornitori esterni.


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&Componenti

Macchine

CULTURA La qualità dei prodotti non basta per vincere il mercato. La formazione della rete di vendita e assistenza è essenziale

VINCENTE

N

asce Bobcat Institute, evoluzione del centro di formazione del campus Doosan Bobcat di Dobris. Dopo aver ampliato e sviluppato per oltre dieci anni i servizi di formazione dedicati alla rete di distribuzione regionale Bobcat, la cultura cambia nome e si allarga. Bobcat Institute conta oggi più spazio coperto, con nuovi uffici, quattro aule da 30 allievi l’una e quattro officine per la formazione per l’assistenza tecnica. A questi si aggiungono 15.000 m2 di area esterna con tribuna riparata dalle intemperie (due campi da calcio) per eseguire in totale sicurezza le prove dirette di macchine e attrezzature Bobcat. L’obiettivo di questo progetto di formazione ormai ultradecennale è migliorare costantemente la preparazione tecnica specifica Bobcat della rete di concessionarie e strutture per l’assistenza autorizzata di tutta l’area EMEA.

Jürgen Gremez

“Il Bobcat Institute migliora le performance delle concessionarie Bobcat assicurando la formazione, il supporto e gli strumenti necessari per migliorare l'esperienza del cliente. Per realizzare quest'obiettivo, il Bobcat Institute ha sviluppato un approccio in 3 fasi che, partendo dalle solide basi formative dei nostri corsi, si concentra poi sullo studio delle macchine della concorrenza con materiali di supporto alle vendite proattivi, affiancando ulteriormente il tutto con demo delle macchine e altre iniziative.”

Training Director Bobcat Institute

Sotto l’ombrello dell’attuale Bobcat Institute si contano anche corsi online forniti e seguiti tramite la piattaforma applicativa LMS. Formazione e sviluppo sono considerati da Bobcat un processo continuo e costante, necessario per il successo dell’azienda e delle sue concessionarie migliorando la familiarità verso i prodotti ma anche la fiducia nelle persone e l’efficienza dei servizi.

IL BOBCAT INSTITUTE IN NUMERI

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Costruzioni settembre 2018 [53]


Motori elettrici

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Testi e foto di Alberto Finotto

La rinascita della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Mirandola, ha trovato in ZainoMotore un alleato nella sostenibilità . E il cantiere diventa opera d’arte

NEL SILENZIO DELLA CATTEDRALE [54] settembre 2018 Costruzioni


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T

&Componenti

Macchine

ra le mura delle cattedrali, il silenzio è sacro e il solo disturbo ammesso è quello della laboriosità. Questo pensiero rigoroso è senz’altro nelle corde di un’impresa d’eccezione come la Bottoli Costruzioni di Mantova, anima operativa di un gruppo familiare che ha fatto la storia dell’edilizia nel territorio compreso tra Lombardia ed Emilia. Incaricate del restauro (con miglioramento sismico) della martoriata Chiesa di Santa Maria Maggiore, a Mirandola, le maestranze Bottoli si sono affidate al noleggio Asalift di Luzzara (RE) per adottare la soluzione ZainoMotore in applicazione a un miniescavatore. La scelta di installare questo motore elettrico portatile sulla macchina compatta al lavoro nella navata centrale del Duomo, rappresenta una scelta rispettosa dell’ambiente e degli uomini impegnati nell’opera di ristrutturazione profonda della cattedrale.

Rinascere nella leggerezza

La Bottoli Costruzioni si è aggiudicata l’appalto di Santa Maria Maggiore nel settembre del 2017 “per restituire nelle parole di monsignor Francesco Cavina, vescovo di

PROFILO DA PROTAGONISTA La sagoma del monolite si staglia nel reticolo di ponteggi del Duomo di Mirandola. ZainoMotore sta per mettersi all’opera nell’ampia navata centrale, per far risorgere la Storia. Costruzioni settembre 2018 [55]


Motori elettrici

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L’INIZIO DELLA RINASCITA Il trasporto del miniescavatore attrezzato con ZainoMotore nell’area di cantiere della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Alla Bottoli Costruzioni di Mantova è stato affidato il restauro in funzione antisismica.

Carpi, in occasione della visita a Mirandola di Papa Francesco - un corpo informe alla propria anima spirituale, liberato e finalmente riconsegnato alla vita”. La definizione del Duomo di Santa Maria Maggiore come “anima” di Mirandola rende bene l’idea di come questo capolavoro dalle origini gotiche (e poi quattrocentescorinascimentali) costituisca il cuore della città emiliana e il simbolo della ricostruzione di Mirandola dopo il terribile terremoto del 2012 che ne squarciò il petto fin nel profondo. [56] settembre 2018 Costruzioni

L’appalto, vinto dalla Bottoli Costruzioni e dal Laboratorio Alchimia (per la parte riguardante i restauri), interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna (per un investimento di oltre quattro milioni di euro), è basato su un progetto di restauro e miglioramento sismico predisposto dallo Studio Comes di Firenze. L’ingegner Marco Soglia, responsabile dell’Ufficio ricostruzione della Diocesi di Carpi (a cui appartiene il patrimonio della Chiesa di Santa Maria Maggiore), ha dichiarato, alla


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&Componenti

Macchine

ECO-ALLEATO DELL’OPERATORE Manovre progressive e precise in totale assenza di rumori ed emissioni. ZainoMotore è una conquista per l’ambiente di lavoro.

vigilia della cantierizzazione, che “il Duomo sarà ricostruito ricreandone lo stesso volume, ovvero la stessa forma originaria ma con strutture quanto più leggere e resistenti possibile, utilizzando in particolare legno e acciaio”.

Soprintendenza alla salute del lavoro

Il calibro professionale di Bottoli Costruzioni è consolidato dagli oltre 50 cantieri di cui ha seguito ogni fase del processo produttivo, dalla pianificazione esecutiva al coordi-

PROSPETTIVE DI UN’IDEA NUOVA A sinistra, Roberto Ferramola, contitolare di Asalift (Luzzara, RE) e inventore dello ZainoMotore. “Il mio brevetto? Può rinnovare il noleggio nei cantieri sensibili”.

namento e al controllo delle attività di cantiere, fino al collaudo e alla gestione dell’opera completata. L'intervento che riguarda il Duomo di Mirandola è ritenuto, oggi, tra i più significativi in Italia nel settore del restauro e la sua importanza ha assunto un rilievo internazionale con visite guidate, articoli e disamine tecniche pubblicate sulle riviste più autorevoli dedicate al restauro artistico. Di quest’opera prestigiosa, è orgogliosamente consapevole Roberto Ferramola, contitolare di Asalift (con i fratelli Costruzioni settembre 2018 [57]


Motori elettrici

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ATTRAVERSO LA NAVATA Il design dello ZainoMotore rispetta le esigenze di compattezza e praticità nella considerazione degli ingombri. Il Duomo di Mirandola oggi è ingabbiato in una fitta rete di impalcature.

Luigi, Marino e Virginio) e padre ideativo dello ZainoMotore. All’ingresso della navata centrale, mentre assiste alla messa in opera del motore elettrico prêt-à-porter sulle spalle di un miniescavatore JCB, Ferramola ci indica tutti i vantaggi del suo brevetto ecosostenibile. “In una chiesa storica come questa, fragile e preziosa, dove ogni scelta deve essere compiuta nel più totale rispetto di un ambiente sensibile che richiede zero emissioni e una bassa rumorosità, il nostro ZainoMotore entra nel cantiere come elemento fondamentale e indispensabile. Questo autentico motore elettrico portatile, di tipo trifase e dotato di un’elettropompa. può essere installato rapidamente sul miniescavatore, in virtù di un design a parallelepipedo compatto, pratico da manovrare e poco ingombrante. Lo si monta nella parte posteriore della cabina o del canopy e, a partire dall’impianto standard, è possibile personalizzare l’applicazione per ogni singolo modello di miniescavatore disponibile sul mercato”. Mentre Roberto Ferramola ci illustra i vantaggi funzionali di ZainoMotore, l’esperto operatore di Bottoli Costruzioni si è già messo al lavoro; a bordo del modello JCB da 1,5 ton, sta spostando le macerie di una parte della pavimentazione da ripristinare, nella zona prospiciente l’abside della stessa navata centrale. Ogni movimento della macchina si svolge nel più completo silenzio, senza scatti inconsulti e distrazioni. L’arco di manovra dell’escavatore sembra fon-

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&Componenti

Macchine

UN LAVORO MEDITATO L’assenza di rumori e fumi di scarico favorisce la concentrazione dell’operatore durante le fasi di lavoro più delicate.

MAESTRI DI RICOSTRUZIONE La squadra Bottoli Costruzioni con lo ZainoMotore al centro. L’impresa di Mantova è stata incaricata dell’appalto di restauro del Duomo di Mirandola nel settembre dell’anno scorso. L’opera sarà terminata durante la seconda metà del 2019.

dersi, nell’ambiente, in osmosi con la tranquilla concentrazione dell’operatore. “C’è elettricità nell’aria, ma non si sente - sottolinea sorridendo Roberto Ferramola - Con il beneficio della più completa praticità, il cavo di collegamento dello ZainoMotore alla rete elettrica (che può essere a 380 o 220 V) si svolge e si attacca alla presa in pochi secondi. La prolunga di alimentazione si può ricavare sia dal lato sinistro, sia da quello destro dello ZainoMotore, seguendo la comodità di manovra dell’operatore. Il supporto rigido al cavo è un’appendice estraibile che si può allungare di 1,5 metri, sempre a destra o a sinistra della cabina o del canopy, senza creare alcun impedimento al raggio di lavoro dell’escavatore”.

Adattabile alla macchina e all’ambiente

La delicatezza e la precisione di intervento costituiscono altrettanti requisiti professionali richiesti dalla direzione dei

lavori alla squadra in cantiere di Bottoli Costruzioni. Il miniescavatore noleggiato da Asalift si muove con leggerezza proporzionale nello spazio occupato dalla fitta rete delle impalcature. “L’impianto dello ZainoMotore viene adattato in modo specifico all’idraulica della macchina - spiega ancora Ferramola, anticipando la nostra osservazione sulla coordinata progressività delle manovre - L’installazione del motore elettrico portatile da parte dell’operatore è basata su un kit di montaggio predisposto appositamente per miniescavatori da 1,2 a 2 ton, una classe ideale per operare con efficienza negli interni e in altri ambienti che richiedono programmazione preventiva e cura irreprensibile dell’allestimento”. Santa Maria Maggiore rinascerà finalmente, nel 2019, e i mirandolesi potranno tornare nell’avita dimora delle preghiere esaudite. Ancora, tra le navate, rimarranno l’eco, la cadenza, la leggerezza elettrica e pulita del silenzio. Costruzioni settembre 2018 [59]


Motori Stage V

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&Componenti

Macchine

POTENZA

DA VENDERE

JCB Power Systems ha sviluppato internamente soluzioni Stage V che ama definire invisibili in termini di ingombro e manutenzione Testi di Matthieu Colombo

C

hi fa da sé fa per tre. Così avrà pensato Lord Bamford quando all’inizio del nuovo secolo ha deciso di non fabbricare solo macchine operatrici, ma anche i motori per animarle. Dalla data di produzione del primo motore firmato JCB sono ormai passati 14 anni e le unità prodotte sono oltre 500 mila. JCB ha fondato la divisione Power Systems entrando di forza nel club dei motoristi, prima per non dipendere più al cento per cento dai costruttori di motori e incrementare i margini di guadagno sulle macchine, poi per differenziare (vendita di motori a terzi) e ottimizzare gli investimenti in ricerca e sviluppo. Oggi, con alle spalle tre famiglie di motori progettate partendo da zero, JCB Power Systems propone al mercato soluzioni 4 cilindri Stage V con cilindrate da 3 a 4,8 litri. A queste si aggiunge poi il recente 6 cilindri da 7,2 litri prodotto attualmente solo per i mercati non regolamentati. Costruzioni settembre 2018 [61]


Motori Stage V

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MILIONI DI INVESTIMENTI Oltre all’investimento di 31 milioni di sterline fatto per la nuova famiglia di 4 cilindri da 3 litri, JCB Power Systems ne ha investiti altri 10 (circa 12 milioni di euro) per rifinire blocchi motore, testate e basamenti con tecnologia a controllo numerico CNC (macchinari in foto), direttamente nel proprio stabilimento di Derbyshire (UK).

JCB DIESELMAX 430 STAGE V

Per il Dieselmax 430 da 3 litri Stage V, JCB annuncia la stessa potenza di 55 kW (74 CV) e la stessa coppia di 410 Nm della versione precedente. Il quattro cilindri di nuova generazione beneficerà dell’aggiunta di un turbocompressore con valvola wastegate gestita elettronicamente e di un modulo allo scarico compatto con Doc e Dpf. A breve arriveranno poi ulteriori livelli di potenza. Il nuovo 3 litri annuncia costi di gestione in calo grazie allo spegnimento automatico di serie e agli intervalli di manutenzione allungati fino a 1.000 ore.

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&Componenti

Macchine

JCB ECOMAX 448

Una nuova era

Il motore JCB EcoMax 448 da 4,8 litri, che eroga potenze comprese tra gli 81 e i 129 kW e valori di coppia massima da 516 fino a 690 Nm, è dotato di un sistema di post trat tamento compatto, che utilizza la tecnologia JCB di controllo del particolato con un filtro SCR. l doppio modulo in foto è progettato per “vestire stretto” il 448. Come per il 3 litri, anche la versione Stage V dell'EcoMax 448 avrà un turbo con valvola wastegate a controllo elettronico e lo spegnimento automatico sia per ridurre il consumo di carburante sia per non conteggiare come operative ore di motore al minimo.

Il primo gennaio 2019 entreranno in vigore gli standard Stage V per motori inferiori a 56 kW e superiori a 130 kW di potenza. Un anno dopo, il primo gennaio 2020, gli stessi limiti saranno estesi alla fascia di potenza compresa tra i 56 e i 129 kW. Stage V non vuol dire solo un’ulteriore riduzione del particolato emesso allo scarico dei motori die-

sel delle macchine operatrici, ma interesserà anche soluzioni con alimentazioni alternative come il gas naturale (CNG) e nuove applicazioni come quelle statiche dei generatori elettrici. Per rispondere alle esigenze di questo nuovo quadro normativo JCB Power Systems annuncia di avere pronte soluzioni modulari che combineranno differenti tecnologie Costruzioni settembre 2018 [63]


Motori Stage V

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I motori JCB hanno sistemi di combustione a basse emissioni e alta efficienza fin dai modelli Stage IIIB e Stage IV. Questo significa che abbiamo iniziato lo sviluppo della tecnologia Stage V da un buon punto di partenza. I sistemi per il controllo del particolato adottati da JCB lavorano a valle di una combustione a basso contenuto di particolato e in sinergia con un catalizzatore di ossidazione e una tecnologia di rigenerazione gestito dall’elettronica del motore. I motori JCB Stage V sono stati progettati per essere un sistema completamente integrato altamente affidabile, straordinariamente efficace e “invisibile” all’utilizzatore finale. Le soluzioni di trattamento allo scarico che abbiamo progettato sono particolarmente compatte in modo da poter essere installate all’interno degli alloggiamenti motore esistenti delle nostre macchine. Il 430 Dieselmax da 55kW, equipaggiato con la nuova tecnologia di controllo del particolato integrata di JCB, sarà utilizzato in molte delle macchine di fascia media. Questo nuovo motore ad alta efficienza e coppia elevata offrirà vantaggi in termini di costo di proprietà, minori consumi di carburante, intervalli di assistenza prolungati e tecnologie di arresto automatico. I motori JCB 448 da 81-129 kW, dotati del nuovo controllo combinato del particolato e della tecnologia di riduzione del NOx di JCB, saranno invece utilizzati negli escavatori e pale caricatrici, così come nelle terne, nei sollevatori telescopici e in altre macchine della gamma.

per abbattere le emissioni a differenti livelli di potenza, senza che gli utilizzatori finali debbano cambiare le loro abitudini di utilizzo o riscontrare esigenze di manutenzione differenti. Fino ai limiti Stage IV, i progettisti della JCB Power Systems sono stati in grado di non utilizzare filtri antiparticolato allo scarico e ne hanno sbandierato ripetutamente i vantaggi in termini di assistenza e costi di manutenzione. Oggi, che il Dpf è praticamente imposto dai limiti Stage V, le qualità di efficienza della combustione dei mo-

Alan Tolley

JCB Group Director Engines

tori JCB non cambiano e se da una parte le tecnologie messe in campo sono le stesse di altri motoristi (catalizzatore di ossidazione diesel Doc, filtro antiparticolato integrato Dpf e sistema di catalisi selettiva Scr con iniezioni di urea) è logico aspettarsi un sistema di post trattamento senza manutenzione. JCB parla di tecnologie “invisibili” agli utenti finali, lasciando ad intendere che eventuali accorgimenti di ordinaria manutenzione saranno tutti programmati nell’ambito dei piani di manutenzione dei costruttori che sceglieranno le motorizzazioni inglesi. 45.000 ALL’ANNO Dal 2004 a oggi, la JCB Power Systems con sede a Foston (UK), ha prodotto più di 500.000 motori suddivisi nelle famiglie JCB Dieselmax e JCB EcoMax. Grazie ai nuovi investimenti l’attuale potenziale di produzione annuo è di ben 45.000 unità.


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Trasmissioni elettriche

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Nei sistemi di supporto alle propulsioni elettriche e ibride Dana trova il proprio futuro tecnologico Testi di Alberto Finotto

C

ontemplare un futuro sostenibile è un diritto, per la gente comune. Prevederlo e seguirne la direttrice è un dovere per qualsiasi protagonista industriale. Dana rientra appieno nella categoria di realtà internazionali virtuose che della sostenibilità, nella forma dei sistemi di propulsione ibrida, hanno fatto un punto d’orgoglio progettuale. Oggi lo sforzo di ricerca Dana è quello di sviluppare una nuova tecnologia in grado di supportare il rapido sviluppo dei motori ibridi ed elettrici, al servizio di macchi-

ANTEPRIMA SEMOVENTE A Intermat 2018 Dana ha rivelato il primo risultato della ricerca e sviluppo sostenibile: una piattaforma aerea semovente elettrificata con sistemi di trasmissione integrati.

ARIA ELETTRICA L’attuale sviluppo Dana verso l’era elettrica delle macchine semoventi sta implementando soluzioni sperimentali per applicazioni nel sollevamento di materiali e persone fino alle 24 tonnellate operative.

L’ECO(LOGIA)

ne operatrici mobili e di veicoli off-road. La sinergia di Dana con la consociata Brevini e con la divisione Spicer Electrified si sta rivelando molto proficua. In particolate, con Spicer Electrified, Dana sta sviluppando sistemi di trasmissione che integrano tecnologie avanzate di propulsione termica

DELLA RICERCA

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&Componenti

Macchine

ed elettrica in un unico powerpack compatto, per ottimizzare proprio le prestazioni di macchine da sollevamento compatte.

Integrazione nella ricerca

All’ultimo Intermat di Parigi, Dana ha portato il primo democontext di questa avanguardia techno: una piattaforma aerea semovente telescopica ibrida-elettrica dotata di oltre 30 trasmissioni Spicer e soluzioni Brevini. Questa macchina di medie dimensioni ha eseguito una serie di manovre di traslazione, sbraccio ed elevazione tipiche delle applicazioni più consuete del lavoro in quota. Dana ha rivelato, in questa occasione, la prima novità dedicata a piattaforme aeree dalle 3 alle 7 tonnellate operative. Si tratta di una ruota di trasmissione abbinata a un motore elettrico. La ricerca e sviluppo Dana, nei mesi suc-

cessivi alla kermesse di Intermat 2018, è proseguita nell’implementazione sperimentale di ulteriori soluzioni elettriche per applicazioni di sollevamento di materiali e persone fino alle 24 tonnellate operative. Dana oggi è in grado di offrire una serie di sistemi ibridi ed elettrici modulari che possono abbinarsi efficacemente ai tradizionali sistemi di trasmissione per soddisfare le particolari esigenze della distribuzione di potenza nei veicoli elettrici o ibridi off-road. Relativamente alla gamma Brevini, poi, l’offerta Dana prevede, sempre in abbinamento ai nuovi sistemi elettrici per macchine operatrici e veicoli, una gamma completa di pompe a ingranaggi, valvole e comandi, pompe e motori idraulici a pistoni assiali, motori orbitali, hardware e software di controllo, sensoristica d’avanguardia e display elettronici di controllo e rilevamento dati per l’operatore. Costruzioni settembre 2018 [67]


ECCELLENZA INNOVATIVA Le nuove pale gommate Volvo serie H stabiliscono nuovi standard di produttività ed efficienza dei consumi, aumentando la vostra produttività t/ora e l’efficienza litri/ora. Le nuove pale gommate L150H, L180H e L220H sono dotate di nuovi motori diesel a sei cilindri V-ACT, conformi allo Stage IV e di soluzioni tecnologiche innovative come l’OptiShift che riduce al minimo il consumo di carburante e l’usura dei componenti. La spaziosa cabina Volvo è stata progettata per fornire all’operatore un ambiente confortevole in grado di ottimizzare le prestazioni. Rivolgetevi al vostro concessionario Volvo locale per maggiori informazioni. www.volvoce.it


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&Riciclaggio

Demolizione

Strumenti preziosi per tutti Accessori innovativi e sistemi attacchi rapidi, applicabili sia su escavatori sia su caricatori industriali di tutti i costruttori

ccessori da scavo per movimento terra, attacchi rapidi, polipi e benne mordenti: questo l’assortimento completo di attrezzature sviluppate dallo stabilimento LIEBHERRHYDRAULIKBAGGER.

accessori completa sia per macchine movimento terra sia per applicazioni industriali; una gamma che dal 2012 è disponibile anche per modelli di altri costruttori. La produzione conta principalmente benne rovesce, orientabili, mordenti e benne per

possibili diverse varianti, da configurare in base alle esigenze applicative. Sono poi disponibili accessori innovativi anche per la movimentazione dei rottami, la gestione ed il riciclaggio dei rifiuti. Per assicurare maggiore produttivitàe sicurezza in cantiere, Liebherr offre diverse versioni di attacchi rapidi.

L’azienda si avvale di una lunga esperienza nello sviluppo e nella produzione dei propri accessori; giànel 1954, la società aveva progettato la benna rovescia per il suo primo escavatore idraulico gommato. Da allora Liebherr produce una linea di

fossati, anche tilt-rotator, ganci di carico e forche per pallet. Il programma di prodotti èstrutturato in maniera modulare. Per ogni dimensionamento dell’attrezzo sono disponibili le relative opzioni. Per le benne mordenti e rovesce sono

La macchina, il sistema di aggancio e sgancio rapido e l’accessorio prescelto costituiscono sempre insieme un “unicum”; perfettamente integrato ed efficiente e in grado di garantire la massima economia d’esercizio. L’attacco rapido

A

meccanico Liebherr è la soluzione ideale quando flessibilitàe produttività devono essere incrementate a fronte di un investimento contenuto, mentre l’attacco rapido idraulico Liebherr permette la sostituzione, semplicemente e in sicurezza, dei vari accessori direttamente dalla cabina. La soluzione top di gamma è l’attacco brevettato Likufix® che grazie all’innesto idraulico anche delle linee idrauliche di alimentazione e scarico, permette di gestire il cambio degli accessori seza mai scendere dalla macchina, ma premendo un semplice pulsante in cabina. In caso di applicazioni in cui il cambio accessori è la regola, Likufix® incrementata la produttività di una macchina fino al 30%. Questi sistemi soddisfano le attuali norme di sicurezza in vigore, ma anche la norma ISO 13031 attualmente in fase di definitivo approntamento. La digitalizzazione inoltre semplifica l’interfaccia tra macchina e attrezzature consentendo di richiamare automaticamente funzioni idrauliche dedicate alle singole attrezzature e di trasmettere la posizione GPS delle singole attrezzature. liebherr.com

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Il Cobra continua a stupire

F

ra le novità in dimostrazione nell’area espositiva di Buxton (UK), EVOQUIP (brand Terex) ha proposto il frantoio Cobra 290R, quasi un anno dopo il lancio del modello Cobra 230. Facilmente trasportabile, questo frantoio a urto compatto è la soluzione ideale per il riciclaggio in aree urbane. Pronto a frantumare in pochi minuti grazie alla configurazione a livello del suolo e all’intuitiva sequenza di avvio a due pulsanti, il Cobra 290 è versatile e facile da usare, in grado di operare nelle applicazioni più esigenti, tra cui cemento armato, asfalto riciclato, rifiuti da costruzione e demolizione, carbone e roccia naturale. Il Cobra 290 ha già lavorato nella cava di Trotters in Irlanda. Qui, l’amministratore delegato

Soluzione completa per il riciclaggio in loco, nelle aree urbane, il Cobra 290R è un frantoio a urto di ultima generazione. Lo abbiamo visto in azione lo scorso giugno a Hillhead Richard Trotter, ha dichiarato: “Cobra 290 ha superato le aspettative. Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni, perché pur se compatta, supera di gran lunga il suo peso e sono rimasto molto impressionato dalla capacità in uscita”. Con un potenziale di produzione fino a 290 tonn/ora (tph), Cobra 290 utilizza un motore Volvo da 315 CV, ad alte prestazioni e a basso consumo, per alimentare il sistema di trazione diretta, imponendosi rapidamente come una forza da tenere in considerazione nel settore della frantumazione

[70] settembre 2018 Costruzioni

compatta. Cuore del Cobra 290 è il frantoio a urto Terex CR055, con rotore di 1000x1034 mm, sviluppato con componenti e tecnologie collaudati di alcuni dei modelli più grandi della gamma Terex. Il coperchio d’ingresso incernierato riduce notevolmente il rischio che il materiale si ponga in corrispondenza del punto di alimentazione. Come il Cobra 230, anche il 290 è dotato di due dispositivi idraulici indipendenti che consentono all’operatore di ottimizzare la portata del materiale. Il sistema brevettato di protezione

da sovraccarico protegge il frantoio in caso di ingresso di un pezzo non friabile nella camera e inibisce il passaggio di materiale di grandi dimensioni. La velocità di punta del rotore può variare in base all’applicazione e alle esigenze del prodotto. Durante la frantumazione, Cobra 290 monitora il carico del motore e regola automaticamente la velocità di alimentazione. Il frantoio può essere corredato di nastro trasportatore e di alimentatore vibrante, per una protezione completa del nastro in caso di impieghi gravosi. Lo spazio ottimale tra rotore e nastro, la breve distanza tra l’uscita del frantoio e il magnete e la possibilità di sollevare e abbassare idraulicamente il nastro trasportatore, garantiscono un flusso ottimale del materiale. terex.com/evoquip

A


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&Riciclaggio

Demolizione

Appuntamento a Dublino

Demolizione ad 1 mt all’ora n Il ponte Dütebrücke sull’autostrada A1, vicino a Osnabrück, in Germania è stato demolito. La sua costruzione datata 1968 era davvero insolita. Le quattro corsie di carreggiata erano poggiate su lastre di cemento da 2.800 mm di lunghezza e 35 m di larghezza che poggiavano su otto paia di supporti. La demolizione si è rivelata subito complessa e

l’impresa Upek ha scelto la fresa Erwetor DMW 220 di KEMROC per il taglio degli elementi in calcestruzzo. Montata su un escavatore da 50 ton, la fresa Kemroc ha effettuato la sezione del ponte particolarmente delicata sopra la linea ferroviaria, separando un quadrato di circa un metro dalla struttura in cemento e posizionandolo sul ciglio della strada. kemroc.de

n Dopo l’appuntamento di Londra dell’autunno 2017, il prossimo World Demolition Summit si terrà a Dublino. La città irlandese era stata considerata per l’edizione del 2017, ma sorpassata all’ultimo da Londra. Il World Demolition Summit verrà organizzato all’Aviva Stadium, l’impianto dove giocano la nazionale di rugby e le squadre di calcio cittadine. La struttura offre il vantaggio di avere una serie di hotel nelle vicinanze e di essere edificata nei pressi del centro cittadino. Mercoledì 7 novembre 2018 ci saranno i primi eventi di networking mentre giovedì 8 novembre sarà dedicato alle conferenze e all’assegnazione dei World Demolition Summit Awards. Tra i principali sponsor dell’evento Volvo Construction Equipment. demolitionsummit.com

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Fiere

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IL FUTURO È MOBILE

E CIRCOLARE [72] settembre 2018 Costruzioni


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&Riciclaggio

Demolizione

Nel carnet delle opportunità offerte da Ecomondo 2018, trova spazio il dibattito sulle necessità dello sviluppo di un’industria 4.0 per il “total recycle”

L’

Testi di Alberto Finotto

evento Ecomondo 2018, negli spazi della Fiera di Rimini, sta già scaldando i motori del dibattito, con l’annuncio di tematiche fondamentali proposte sul tavolo del confronto internazionale. Dal 6 al 9 novembre, il mondo industriale del riciclaggio e del waste management si darà appuntamento tra i padiglioni e nei convegni riservati al futuro dell’economia circolare. Per costruttori di macchine e impianti, Ecomondo costituirà ancora una prova di modernità strategica nel concepire moduli al passo con i tempi nuovi che si preannunciano per tutti gli attori di un settore in crescita (anche di responsabilità, sotto il profilo etico e sociale). Un´industria 4.0 per una maggiore efficienza nella gestione e utilizzo dei rifiuti: sarà uno dei punti nodali, al centro di un incontro organizzato dal Comitato tecnico-scientifico di Ecomondo insieme al CNR e alle Università di San Marino e di Bologna. La robotica e l´automazione come fatti essenziali per migliorare la selezione dei rifiuti dopo la raccolta si integrano oggi con l´Internet of Things e il data analytic, modelli di supporto organizzativo che contribuiscono a rendere più intelligenti i processi della logistica.

Plastica e biogas, la nuova scelta

Nella segnalazione degli appuntamenti convegnistici più importanti a Ecomondo 2018, va ricordata la conferenza di mercoledì 7 novembre, dal titolo “How to Implement the European Strategy for Plastics in a Circular Economy”. L´obiettivo? Una voce di impulso alla Strategia europea

Costruzioni settembre 2018 [73]


Fiere

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sulla Plastica varata dalla Commissione Europea a febbraio di quest´anno e di cui si sono viste nelle ultime settimane i primi sviluppi con la direttiva di Bruxelles che mette al bando cannucce, cotton fioc e altri prodotti in plastica. La conferenza, si rivolgerà alla platea dell´industria della plastica biobased e biodegradabile così come a quella della plastica tradizionale, chiamate a nuove sfide del mercato. Ammonta a 25,8 milioni di tonnellate la quantità di plastica prodotta in Europa ogni anno, mentre 49 milioni di tonnellate è il peso dei rifiuti plastici: meno del 40% viene riciclato. Ad Ecomondo il progetto eCircular promosso da Climate-Kic con capofila l´Università di Bologna, indicherà le azioni possibili per ridurre drasticamente il peso ambientale della plastica. Strettamente connessa con l´argomento plastiche, la problematica dei rifiuti marini (marine litter) riproporrà per il terzo anno consecutivo, insieme a Legambiente e ad Enea, la conferenza sulla prevenzione e gestione dei rifiuti marini.


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Altra tematica di luminosa attualità alla kermesse di Rimini, la scommessa dell’Italia sul biometano per un mercato dal forte potenziale di sviluppo. Il decreto interministeriale dello scorso 2 marzo (il cosiddetto decreto bis, 4,7 milioni di incentivi sul piatto) ha posto le basi per favorire l´utilizzo delle fonti rinnovabili (biocarburanti) nel settore dei trasporti, ulteriore step di una transizione energetica dai combustibili fossili ormai inarrestabile. Quella che va ad aprirsi è una nuova fase di investimenti che si calcola porterà, grazie al potenziale di gas rinnovabile producibile al 2030, a un giro di affari complessivo di circa 85,8 miliardi di euro e 21.000 nuovi posti di lavoro (Fonte Althesys). Ad Ecomondo, grazie a partner strategici come CIC (Consorzio Italiano Compostatori) e CIB (Consorzio Italiano Biometano) saranno presentate le best practices e le principali innovazioni tecnologiche disponibili in Italia (terza nazione al mondo per la produzione di biometano). Giovedì 8 novembre, l´occasione per

fare il punto sarà la tavola rotonda della Piattaforma Tecnologica Nazionale Biometano, nata sotto le ali di CIC e CIB e il cui battesimo è avvenuto proprio ad Ecomondo nel novembre 2016.

La forma dell’acqua

L´avanguardia della ricerca e delle sue applicazioni nella gestione e valorizzazione della risorsa idrica sarà un altro capitolo importante di Ecomondo, con la sezione Global Water Expo in stretta collaborazione con Utilitalia. L’evento di punta, che si terrà per la prima volta nel nostro Paese - e per la prima volta in assoluto, in un Paese del sud Europa - sarà l´European Nutrien Event, una due giorni organizzata dall´European Sustainable Phosphorus Platform, organismo che a livello europeo insieme ad alcuni Stati membri promuove la ricerca intorno al recupero del fosforo, materia prima che comporta criticità, dalle acque reflue municipali. Costruzioni settembre 2018 [75]


Lavaggio inerti

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VALORE AGGIUNTO

MODULARE Dalla vagliatura e recupero sabbie su modulo unico alla gestione delle acque. Lavaggio inerti per cultura Testi di Maria Angela Feliciello

SOLUZIONI SU MISURA L’evento Hillhead è stato un momento importante per confrontarsi con i consulenti della Terex Washing Systems per studiare soluzioni per esigenze specifiche. [76] settembre 2018 Costruzioni


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Demolizione

alore aggiunto e soluzioni per tutte le esigenze dei nostri clienti. Queste le parole del direttore di Terex Washing Systems, Oliver Donnelly, per definire i nuovi sistemi di lavaggio Terex AggWashTM 300 e AquaClearTM, durante l’ultima edizione di Hillhead.

Lavaggio e riciclaggio ad un punto di svolta

Il rivoluzionario impianto AggWashTM 300 soddisfa infatti le elevate esigenze produttive tipiche dei siti di riciclaggio e delle cave come, ad esempio, gli scarti da costruzione, demolizione e scavo. Una soluzione ad alte prestazioni proposta in un unico impianto che racchiude sei diversi macchinari, con funzioni di pulitura, vagliatura e lavaggio della sabbia, per una capacità che raggiunge le 300 t/h. Il suo formato facilmente trasportabile è par-

Costruzioni settembre 2018 [77]


Lavaggio inerti

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IMPIANTO PRET-A-PORTER L’alto livello di pre-montaggio e allacciamenti effettuati in fabbrica permettono di installare AggWashTM in tempi notevolmente inferiori rispetto alle costruzioni convenzionali.

ticolarmente adatto per applicazioni green-field (terreni agricoli o naturali) per l’installazione su siti con autorizzazione temporanea, ma non solo. Anche gli operatori che solitamente utilizzano impianti fissi ne apprezzano l’ingombro ridotto e la minima preparazione richiesta per il sito. “Il tempo di installazione è significativamente inferiore rispetto a quello degli impianti convenzionali - spiega Paul McWilliams, responsabile tecnico di TWS - grazie all’alto livello di preinstallazione e connessioni in fabbrica. La filosofia progettuale garantisce massima funzionalità e prestazioni oltre a numerosi plus innovativi, tra cui pompe facilmente rimovibili, accesso ai sistemi di filtraggio e comandi intuitivi”. Ma vediamo in dettaglio quali sono le principali caratteristiche di AggWash TM 300 elencando le diverse tecnologie di processo applicate su un unico telaio: [78] settembre 2018 Costruzioni

-2 vagli orizzontali Terex Cedarapids serie LJ-TS a tre livelli da 4.900 mm x 1.500 mm, dotati di meccanismo vibrante a tre alberi (la funzione di scivoli scorrevoli è progettata per un facile accesso per la manutenzione); -1 sfangatrice a palette, ad alta capacità, con regolazione dell’angolo del doppio albero, per spazzolare la frazione di ghiaia e rimuovere le sostanze organiche e i contaminanti aderenti (sabbia e torbidità); - 1 vaglio separatore da 1.800 mm x 1.200 mm per la disidratazione di contaminanti leggeri; -1 impianto integrato di sabbiatura con pompe rivestite in gomma e idrocicloni, disponibili in varie configurazioni e capacità; - passerelle di ispezione per agevolare le operazioni di manutenzione e riparazione nel pieno rispetto delle vigenti normative di sicurezza sul lavoro.


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Demolizione

UN SUCCESSO ANNUNCIATO Secondo Oliver Donnelly, direttore di TWS: “La reazione e l’interesse per i nuovi prodotti e per la nostra presenza a Hillhead sono stati travolgenti. Abbiamo ricevuto un gran numero di ordini, prova del nostro impegno nel fornire soluzioni di lavaggio uniche e innovative.”

La ciliegina sulla torta

Soluzioni ad alta efficienza

TWS ha iniziato quest’anno a produrre le soluzioni Terex AquaClear Water Management Solutions a Dungannon, in Irlanda del Nord. Le soluzioni per la gestione delle acque reflue di lavaggio dell’impianto sono generalmente composte da tre unità. Un impianto di dosaggio del flocculante e un serbatoio di addensamento che può essere utilizzato per riciclare fino all’80 per cento dell’acqua derivante dal processo di lavaggio. Questo metodo di base prevede ancora l’uso di vasche, ma su scala più ridotta, poiché i fanghi in questo caso, hanno un peso specifico molto più elevato (1,5). La fase successiva consiste nell’incorporare un filtro pressa che disidrata ulteriormente i fanghi ispessiti, fino al 25% di umidità. Il prodotto disidratato ha consistenza solida e puòessere movimentato con relativa facilità, con una

A Hillhead, presentata anche la nuova proposta AquaClear TM, che consente a TWS di offrire soluzioni end-to-end per il lavaggio e la gestione dell’acqua da un unico fornitore. La gamma comprende vasche di chiarificazione, sistemi di dosaggio flocculanti, presse filtranti e tutte le attrezzature connesse. La prima installazione realizzata è nel New England, USA, dove TWS sta pianificando un Open Day per i prossimi mesi. Un nuovo team dedicato garantirà alla clientela una selezione ottimale delle attrezzature e delle specifiche. pala di carico. Questo materiale può essere utilizzato come materiale di rivestimento o copertura. Grazie ad una collaborazione avviata con i partner dell’alleanza strategica negli Stati Uniti, oggi Terex Washing Systems può fornire anche filtropresse completamente assemblate e senza più spedirle via container in formato puzzle. Lavorando a stretto contatto con specialisti del settore, TWS punta oggi a fornire soluzioni tecniche smart che rappresentino opportunità concrete per massimizzare i ritorni sugli investimenti in modo evidente. Costruzioni settembre 2018 [79]


Caricatori industriali

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i Consumi Contenuti... sono uno dei punti forti del nuovo LH 22 m. merito della gestione elettronica avanzata Lpe, ma anche del 4 cilindri Liebherr D924 stage iV da 105 kW di potenza massima a soli 1.800 giri/min.

Ferro “naturale”

Lecco è stata nei secoli un importante centro di lavorazione del ferro sia per la prossimità di bacini minerari, sia per la nascita di siti siderurgici in Valsassina. La filiera include oggi aziende tecnologicamente avanzate che tengono alta la bandiera del distretto metalmeccanico lecchese. La VassFer di Valmadrera ha lavorato per oltre trent’anni quale anello strategico della catena di questa filiera alleggerendo le industrie della Valsassina degli scarti di produzione. Oggi VassFer cresce e punta a diversificare con carta, plastica e legname.

LaVora Compatto

A TESTA ALTA

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Il più piccolo dei movimentatori industriali Liebherr ha conquistato la lecchese VassFer, specializzata in ferro e acciaio

L

ecco e il ferro vivono in simbiosi da secoli. La vocazione siderurgica di questa città risale, fin al Medioevo, in ragione della presenza di giacimenti di minerale ferroso nella vicina Valsassina. Nell’Ottocento, lungo la vallata del fiume Gerenzone, già fonte di energia a impatto zero, sono sorte fucine e opifici per la lavorazione del metallo. Nell’Ottocento il comparto metallurgico lecchese si è trasformato in un’industria moderna grazie, tra gli altri, all’industriale Giuseppe Badoni e ad un visionario dal nome oggi altisonante: Giorgio Enrico Falck. Nonostante i Falck si siano trasferiti a Sesto San Giovanni (MI) ad inizio Novecento, negli anni

Testi e foto di Matthieu Colombo Costruzioni settembre 2018 [81]


Caricatori industriali

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Leggero ma ben piazzato nonostante sia il più leggero della gamma Liebherr, l’LH 22 m industry ha un sottocarro estremamente robusto. il peso operativo complettivo, a seconda della configurazione, varia da 21.000 a 22.200 kg.

Sessanta Lecco era comunque considerata uno dei principali poli industriali d’Italia, secondo a Milano e Varese, e contemplava un tessuto di grandi industrie. Oggi il comparto è formato per lo più da piccole e medie imprese che tengono la testa alta lavorando nuove leghe metalliche con tecnologie esclusive e specializzate.

non si butta via niente

VassFer è nata oltre quarant’anni fa in questo quadro geografico industriale che, per chi non è del settore, stona e stride con il fascino della natura, del lago e delle montagne riconoscibili sin da Milano grazie all’esclusivo profilo [82] settembre 2018 Costruzioni

del Resegone. L’idea del fondatore Bruno Vassena è stata quella di movimentare, selezionare e valorizzare gli scarti della produzione industriale locale. Un concetto tanto semplice quanto lungimirante. Oggi infatti i figli di Bruno, Mattia e Carlo, sono parte attiva di un’azienda che getta le fondamenta di una nuova sede operativa a Valgreghentino (LC) per crescere e fare spazio anche al conferimento di rifiuti solidi di categoria differente come carta e cartone, plastica e legname. Dagli attuali mille metri quadrati coperti, i Vassena passano a tremila metri coperti, in modo da poter eseguire fasi di movimentazione, scarico e carico, indipendentemente dalle


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Demolizione

nuoVi orizzonti VassFer recepisce fino a 300 t di materiale ferroso al mese. il 40 per cento è ferro, un altro 40 per cento acciaio e il restante 20 misto con prevalenza di alluminio e rame. nella nuova sede di Valgreghentino i materiali saranno stoccati al coperto.

Cinque eLementi La benna mordente a polipo è una Liebherr modello gm 55b.

In passato abbiamo sempre scelto movimentatori italiani e, devo dire, hanno fatto il loro dovere. L’idea di scegliere Liebherr è dei miei figli. Mi è sembrato logico e corretto dare loro ascolto, soprattutto oggi che stiamo investendo per cambiare sito operativo e allargare i nostri servizi anche oltre il comparto del ferro. Devo dire che lavorare con l’LH 22 M è un piacere per la silenziosità operativa e il comfort che regala, ma anche per il rapporto tra prestazioni e consumi.

esperienza Da VenDere il nuovo LH 22 m industry è prodotto nello storico stabilimento di Kirchdorf dove l’esperienza progettuale e costruttiva di caricatori è lunga oltre 50 anni.

bruno Vassena fondatore di VassFer

aVanti i gioVani Da sinistra, bruno Vassena, fondatore di VassFer, simone beretta, commerciale di Liebherr emtec italia per bergamo e Lecco, mattia Vassena e Carlo Vassena. Costruzioni settembre 2018 [83]


Caricatori industriali

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si lavora a oltre 5 m

La cabina dei modelli di nuova generazione LH è rifinita con cura maniacale e l’ambiente pressurizzato abbatte il livello sonoro interno a soli 70 dB(A). Lo spazio a bordo non manca e grazie a svariate regolazioni, l’operatore può trovare la giusta posizione per concentrarsi al meglio sul lavoro. I Vassena hanno scelto la versione LHC 255 elevabile idraulicamente fino ad un massimo di 5.704 mm d’altezza in modo da avere una visibilità totale sull’area di lavoro e in fase di carico. condizioni climatiche che, d’inverno possono essere proibitive. Il crescere della seconda generazione in azienda ha portato una maggiore attenzione al costo per tonnellata movimentata.

movimentare in business class

La scelta del nuovo caricatore Liebherr LH 22 M Litronic Industry è avvenuta grazie ai “ragazzi” che hanno sempre ammirato i modelli tedeschi al lavoro. Il nuovo Liebherr è di fatto il modello più compatto della gamma di generazione LM, ma non per questo va definito entry level. È esattamente il contrario, si tratta di una macchina dalle caratteristiche premium ma in formato ridotto e disponibile con una moltitudine di varianti che ne esaltano la vesatilità operativa. I Vassena hanno scelto un LH 22 M con larghezza massima entro i 2.550 mm, lama stabilizzatrice anteriore, stabilizzatori posteriori, cabina elevabile idraulicamente LHC 255, radiatori a maglie larghe, braccio dritto da 6.000 mm e bilanciere piegato da 4.500 mm, più il sistema per limitare l’altezza operativa dell’attrezzatura in base alle condizioni operative (ad esempio in un capannone o in presenza di una linea elettrica aerea). [84] settembre 2018 Costruzioni

stabilità on demand

La personalizzazione dell’LH 22 M parte dalla punta dell’attrezzatura per arrivare a terra, passando per braccio e bilanciere. In base alle esigenze di stabilità, si può avere il carro con i soli stabilizzatori posteriori, con stabilizzatori dietro e lama davanti o con quattro stabilizzatori, due davanti e due dietro. In alternativa è possibile richiedere anche il sottocarro cingolato largo 3.000 mm con pattini da 600 mm.


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S.n.c. ino ppe Claudio Ansuinelli Rutili 9962657 - Peper D’Alfaedo VR Aleo Giuse RM - Tel. 06 franca EN 0 Sant’Anna EN - Calcare a iana Barra 3702 2 franc e Manz no, 15 - 9401 94012 Barra ppe - Via Cortin - Via Mastrobuo Antolini Giuse Maria di Aleo Paolo a di renite - 00060 Santa 651 - Calca lana - 54036 Marin Calcare ianese, 794 Cell. 331 4683 i S.r.l. - Via Caboto 7 7427 - Pozzo C. - Via Bracc - Fax 06 3044 do azion Antonini & 21 - Granito 06 30447427 Aleph Escav MT - 93017 S. Catal ia RM - Tel. Gorgoglione - Tel. 05856344 ada Scarlata 0 Galer MS Contr 7501 ra Carra , 139 i S.r.l. 573232 - Gesso lunga . - Via Roma Anzalone Gess 32 - Fax 0934 0 Valle Alianelli S.n.c - Arenaria le 5732 9301 Casa 0934 28 3 0 CL - Tel. Po, 42 - 1503 Via Nazionale, ati Tel. 0835 5605 50 Salvatore a Frassineto - Conglomer 4481 lone Strad 92 . 0142 Anza 8148 Fax Allara S.p.A 70280 Alluvionali CL - Tel. 0934 - Via Indipendenza, 107 AL - Tel. 0142 spa.it - Inerti Pratameno S.n.c. ano gro Monferrato www.allara 311 Frign Tana a.it & 8235 Pavullo nel e@allarasp Apostolico SA - Tel. 081 agro.it ello - 41026 commercial ra Superiore stolicoetan . - Via Gaian 84015 Noce lia.it gruppoapo a e Ghiaia Alluminsil S.p.A acavedita 565 - info@ 1 Bagnolo 41272 - Sabbi ro.it - Tufo www.guid Fax 081 5122 , 265 - 1203 MO - Tel. 0536 ostolicoetanag . - Via Cave , 3199 B.M.P. S.n.c www.gruppoap S.r.l. - Via Fondovalle Alpe S.r.l. + ano Cave - Gneiss - Granito C. - Via Dami Appennino Panaro MO & Domenico Piemonte CN . di Rossi Domenico & cco Antonio 4 Marano sul 690116 S.n.c Musi 4105 i 0424 F.lli Tel. 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Lombardia

Bergamo

BRANZI Spini ARCENE Cà d’Arcene Midali Gian Pietro Co.Gest. S.r.l. Ardesia Tel. 0345 71573 S.a.s. Via Cornello, 3 Via Torino, 20 Sabbia e Ghiaia 24010 Branz Tel. 02 90976 - 20062 Cassa - Fax 0345 71573 i BG 26 - Fax 02 - michele.mid 9097341 - srlcog no d’Adda MI ali@libero.it est@tiscali.it BREMBATE Arnichi ARCENE Cà d’Arcene Doneda F.lli S.a.s. Via delle Poletti Scavi Sabbia e Ghiaia di Poletti Eugen Cave, 115 Tel. 035 80269 Sabbia e Ghiaia 24041 Brem Via Dante Alighi io & 7 - Fax 035 bate BG 801426 - info@ eri, 22 - 24020 C. S.n.c. doneda.eu Arcene BG Tel. 035 87934 BREMBATE Arnichi ARDESIO Valze 0 Nuova Demi lla S.p.A Cossali Rocco Sabbia e Ghiaia Tel. 035 67114 . Via Padergnone, 33 S.n.c. Via G.B. Calcare 24050 Zanic Tel. 035 70144 2 - Fax 035 Moroni, 1 - 24020 a BG 671142 - info@ 9 - Fax 035 Parre BG 701449 - cossa nuovademi. it lirocco@alice.it BREMBATE Dei Chiosi ARDESIO Zaffa Pesenti Seraf lino ino S.r.l. Via Fornoni Giova Sabbia e Ghiaia Locat nni Via Ponte Tel. 035 80126 Marmo Nuovo - 24020 1 - Fax 035 41942 elli, 33 - 24041 Brembate Tel. 0346 41764 Ardesio BG BG - info@marm 30 - info@impre iardesio.com sapesenti.com BREMBATE SOPRA Cà Deroc BAGNATICA Cascina Suria B.A.E.L. S.r.l. ca na Via Cava Suriana Sabbia e Ghiaia S.r.l. Via Rovar Tel. 035 62011 Salutati, 8 - 20144 Milan Sabbia e Ghiaia o BG oli Loc. Casci 24060 Bagna 5 - Fax 035 620115 - info@ na Suriana tica BG - Tel. 035 681924 baelsrl.com cava.surian - Fax 035 68192 a@nuovade BRUSAPOR mi.it TO Cascina 9 Birond Impresa Miles i Geom. Sergi BERBENNO Ravagna o S.r.l. Via Molin Sabbia e Ghiaia 24060 Gorla go BG Edilberbenn ara, 6 o S.n.c. Via info@milesisergi - Tel. 035 952484 - Fax J.F. Kennedy, Calcare 035 953396 Tel. 035 86112 osrl.it 53 - 24030 Berbe 5 - Fax 035 nno BG 861125 - info@ pietradiberb CALCINATE enno.it Cascina Camp BOTTANUC O Cerro agna Cava Santo Stefano S.r.l. Cava Sabbionera Sabbia e Ghiaia Via C.na Berto 24068 Seriat Sabbia e Ghiaia S.p.A. Via G. ncina e 24030 Alma BG Falcone, 2 , 27 nno San Barto info@colosiogro - Tel. 035 294486 - Fax lomeo 035 293569 Fax 035 54981 up.it 3 - info@auger BG - Tel. 035 549811 e.it CALUSCO MEDO BRANZI Scura LAGO SOLZ A Facchinette de Consorzio dell’Is Coop. Lavor Sabbia e Ghiaia ola Via Adda atori San Panta Tel. 035 49488 , 10 - 24030 Ardesia Medolago BG leone Via Lumis 24010 Branz 16 i BG - Tel. 0345 era, 2 cavadellisola@ca - Fax 035 4948846 71033 - Fax s.pantaleon vadellisola.it e@tiscaline 0345 71500 t.it CALUSCO-CARV BRANZI Piode ICO-VILLA D’ADD ra Italcementi A Monte Giglio S.p.A. Via Camo D.E.C.A. S.r.l. Calcare zzi, 124 - 24100 Tel. 035 39611 Via Ardesia Tel. 0345 71020 Rossi, 1 - 24010 Branz 1 - Fax 035 i BG 244905 - info@ Bergamo - Fax 0345 71630 italcementi.it - info@decas CAMERATA as.it CORNELLO Scaravino Cave Gamba S.a.s. di Gerva www.guid Marmo soni Antonella 24014 Piazz acaveditalia.it a Brembana Via T. Tasso BG - Tel. 0345 , 24 Fax 0345 82516 82638 - info@caveg amba.it

CAVE d’Ita

lia 385

Guida CAVE d’Italia 2018 Un manuale dedicato ai siti autorizzati con l’ubicazione e i dati della società esercente e la tipologia del materiale estratto

La guida comprende n le cave dei materiali di origine estrattiva n i produttori di bitumi n i produttori di calcestruzzo

www.guidacaveditalia.it La guida è consultabile anche sul sito

Per maggiori informazioni o prenotazioni di spazi personalizzati guide@fiaccola.it | Tel. 02 89421350


&Calcestruzzo

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Cave

Aspettando UEFA Euro 2020 Appena terminata la Coppa del mondo FIFA 2018, sono già in corso i preparativi per UEFA Euro 2020. A Budapest si costruisce il nuovo stadio dedicato a Puskás Ferenc

C

on una capienza di 67.000 spettatori e una superficie di 210.000 metri quadrati, lo stadio che prenderà il nome dell’attaccante Puskás Ferenc ospiterà tre partite del girone A e una partita dei quarti a eliminazione diretta della Coppa Uefa 2020. Per l’industria edile sia europea ce ungherese, la ricostruzione dello stadio Puskás Ferenc, noto come Népstadion

(“Stadio del Popolo”) è uno dei più grandi progetti in corso in questo momento. Una volta terminato, avrà 11 livelli, misurerà 51 m d’altezza e sarà lungo ben 316 m. “In fase di progettazione, un aspetto molto importante è stato quello di preservare gli elementi caratteristici unici del Népstadion. La particolarità del progetto è quindi rappresentata dai 38

tralicci a geometria variabile, alti 45 m, che fungono anche da telaio portante per l’esclusiva copertura in acciaio. Tutte e tre le imprese di costruzione hanno scelto sistemi e servizi DOKA”, sottolinea János Karakas, Project Manager West Hungária Bau (WHB) Kft. Per soddisfare le elevate esigenze di sicurezza del cliente e di qualità del calcestruzzo a vista, per la costruzione dei piloni sono state utilizzate 300 cassaforme rampicanti MF 240 in combinazione con cassaforme Top 50. doka.com

Costruzioni settembre 2018 [87]


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New entry del cemento

n Italsacci e Cemitaly sono i nuovi brand delle società CementirSacci e Cementir Italia del GRUPPO ITALCEMENTI. Le nuove denominazioni societarie riguardano 4 cementerie a ciclo completo e 2 centri di macinazione: Tavernola Bergamasca (BG), Greve in Chianti (FI) e Cagnano Amiterno (AQ) per Italsacci, Spoleto (PG) Arquata Scrivia

Predosato a vista n Betonrapid di GRAS CALCE è il betoncino predosato a presa rapida, composto da aggregato siliceo e cemento speciale. Grazie all’utilizzo di avanzate tecnologie, Betonrapid è caratterizzato da prestazioni uniche nel suo genere (elevati valori di resistenza meccanica a compressione alle brevi

(AL) e Taranto per Cemitaly. Tutti gli impianti si integrano nella struttura industriale del Gruppo Italcementi che, dopo l’acquisizione delle attività italiane di Cementir del cemento e del cls, è oggi formata da 10 cementerie a ciclo completo, un impianto per prodotti speciali, 10 centri di macinazione del cemento, 113 impianti di cls e 13 cave per inerti. Italcementi

stagionature) e consente una riduzione dei tempi di esecuzione (dopo 2 ore raggiunge il valore 6,0 N/mm2). La sua formulazione predosata elimina errori nel dosaggio aggregato/ legante. Molto fluido ed a bassa porosità, Betonrapid garantisce la formazione di manufatti a ridotta permeabilità. grascalce.it

[88] settembre 2018 Costruzioni

consolida quindi la sua leadership nel mercato italiano dei materiali per le costruzioni, riaffermando il suo ruolo di primo piano nel panorama industriale nazionale. A questa crescita industriale corrisponde oggi una più capillare presenza sul mercato, che vedrà ampliata l’offerta dei prodotti, sia nella gamma tradizionale, sia nelle soluzioni innovative in grado di rispondere alla crescente domanda di sostenibilità e nuove performance. La sede centrale delle due società è Bergamo (base operativa Italcementi) dove è già in corso il processo di integrazione che si pone l’obbiettivo di creare valore grazie a processi industriali sostenibili e all’offerta di prodotti che uniscono la tradizionale qualità a performance innovative. italcementi.it

Ribaltare il paradigma n Non tutte le cave dismesse devono diventare una discarica. La sfida è stata lanciata dalla famiglia Zanolini, proprietaria di una cava nell'Ate 46 di Montichiari (BS), con un progetto per la riqualificazione naturale del sito estrattivo che tra circa 5 o 6 anni completerà la propria attività. Proprio nel bel mezzo della “terra dei fuochi del Nord” dove sono asserragliate 10 discariche autorizzate e 12 milioni di m3 di rifiuti (3 impianti attivi, 2 in post gestione, 5 chiusi o in dismissione), è nato il progetto di recupero ambientale che darà vita ad un parco naturalistico, con la piantumazione di essenze arboree autoctone. La zona nord-est è già stata, nel frattempo, recuperata.


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Un quartiere stampato 3D

n La città di Eindhoven, in Olanda, sarà la prima al mondo a ospitare un intero quartiere di abitazioni stampate in 3D. La costruzione del quartiere Project Milestone inizierà il prossimo anno: verranno erette inizialmente 5 abitazioni, la prima delle quali sarà una villetta di un solo piano da 95 metri quadrati. Il quartiere dovrebbe essere abitabile a partire da metà 2019, ma il progetto sarà completato solo nei 5 anni successivi. Le costruzioni sono state disegnate dallo studio d'architettura Houben/Van Mierlo, che ha preso ispirazione dai "massi erratici”. Un progetto che lancerà nuove sfide nella ricerca legata alla stampa 3D in cemento e a nuovi modi di costruire, anche in larga scala e in maniera più rapida. Le abitazioni saranno costruite attraverso dei moduli.

&Calcestruzzo

Cave

Ogni modulo verrà stampato nella sede dell’Università di Eindhoven (con sofisticate macchine per la stampa 3D in cemento) e quindi trasportato nel cantiere, che sorgerà nel quartiere di Meerhoven (a ovest della città), per essere assemblato insieme agli altri pezzi. Lo step successivo sarà riuscire a produrre i moduli direttamente in loco. 3dprintedhouse.nl


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Lezione antisfondellamento

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er “sfondellamento” dei solai si intende una problematica strutturale, connessa al cedimento del fondello delle pignatte nei solai latero-cementizi. Per questo motivo si è deciso di agire con un intervento preventivo presso la scuola “Palmieri” di San Severo (FG), che ha affidato al

Nella scuola “Palmieri” di San Severo, il team Master Builders Solutions di Basf ha installato l’efficace sistema preventivo MasterProtect 100 Rete. Un’autentica barriera contro i cedimenti, caratterizzata da una zincatura che evita aree di possibile corrosione

team di Master Builders Solutions di BASF, la realizzazione di un sistema anti-

Lo staff Master Builders Solutions di Basf al lavoro per l’insediamento del sistema MasterProtect 100 Rete. [90] settembre 2018 Costruzioni

sfondellamento dei solai. La proposta è stata quella di utilizzare un sistema preventivo allo sfondellamento così composto: • MasterProtect 100 Rete: rete metallica a maglia 10x5 cm o 10x10 cm, con zincatura per evitare aree di possibile corrosione; • MasterProtect 100 Vite: vite mordente (senza tassello in nylon) per cls di dimensioni 8x140 mm; • MasterProtect 100 Rondella, con una rondella metallica zincata di diametro esterno 70 mm e foro

Ogni nodo della rete può reggere un carico di 25 kg.

diametro 9 m, appositamente studiata per il bloccaggio della rete metallica in modo da creare un migliore comportamento al fuoco; la rondella inoltre è appositamente forata per permettere il completo passaggio della malta cementizia per un perfetto inglobamento. La rete del sistema MasterProtect 100 è in grado di garantire la tenuta per un carico in distacco tra un travetto e l’altro di 160kg/mq. Ogni nodo della rete può reggere in campo elastico un carico appeso fino ai 25 kg. basf.com


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Concrete Conference,

TERZA PARTE Il calcestruzzo come materia futura in grado di #muovere, #produrre, #educare, #proteggere

F

ederbeton organizzerà, con la segreteria organizzativa dell’Atecap, la terza edizione della Concrete Conference l’8 novembre 2018 a Piacenza Expo nell’ambito delle Giornate Italiane del Calcestruzzo (GIC). Alla Concrete Conference si racconterà il contributo del calcestruzzo per le opere che ci circondano e che quotidianamente vengono utilizzate per soddisfare le esigenze della vita di tutti i giorni. Un percorso narrativo che prende come riferimento alcune importanti infrastrutture e edifici realizzati in calcestruzzo per evidenziare le qualità del materiale e delle soluzioni costruttive nel rispondere alle richieste di sostenibilità, di riqualificazione e di sicurezza. Quattro i macro ambiti oggetto dell’approfondimento: la mobilità, la produzione, l’educazione e la sicurezza. Ogni tema sarà illustrato attraverso l’analisi di alcuni casi concreti da un esponente della filiera del cemento e del calcestruzzo con un confronto diretto con altri attori che hanno avuto un ruolo nella gestione, ideazione o fruizione delle opere illustrate. La prima sessione, calcestruzzo per #muovere, sarà dedicata alle soluzioni per sostenere la competitività economica del Paese, evitare uno shock infrastrutturale e favorire una mobilità sostenibile, cui il calcestruzzo può sicuramente contribuire. Si farà riferimento alle grandi strutture per la viabilità e alle opere per la viabilità lenta come le piste ciclabili. Calcestruzzo per #produrre, il secondo momento di confronto della Concrete Conference, verrà dedicato alle soluzioni offerte dal calcestruzzo per la realizzazione di siti produttivi innovativi, dalle nuove architetture: il materiale come protagonista dello sviluppo economico. Il calcestruzzo è un materiale che si presta anche all’edilizia scolastica, per realizzare edifici sostenibili e sicuri, o alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico del Paese. Questo tema verrà affrontato nella terza sessione calcestruzzo per #educare. Infine, l’ultima sessione calcestruzzo per #proteggere sarà dedicata alle opere di difesa pubblica e alla messa in sicurezza del territorio e del costruito. A breve sarà disponibile il programma dettagliato della Concrete Conference, mentre per il programma di tutti gli altri eventi del GIC si rimanda al sito della manifestazione www.gic-expo.it

Elemento cardine, contro gli shock infrastrutturali, che può favorire una mobilità sostenibile

Associazione Tecnico-Economica del Calcestruzzo Preconfezionato Via Giovanni Amendola, 46 - 00185 Roma tel. 06 42016103 - fax 06 42020145 email: atecap@atecap.it - www.atecap.it Twitter: @atecap Facebook: @associazionecalcestruzzo LinkedIn: @atecap Andrea Bolondi Presidente Gianpaolo Martin Tesoriere Massimiliano Pescosolido Segretario Generale

Costruzioni settembre 2018 [91]

In collaborazione...

Atecap


Materie prime

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STRATEGHI

MINERARI CERCASI Testi di Maria Angela Feliciello

Saper interpretare l’instabilità dei prezzi delle materie prime è “oro”. Deloitte illustra quali sono le grandi sfide che l’industria mineraria deve affrontare oggi

N

ell'ultimo decennio, i prezzi delle materie prime hanno raggiunto massimi e minimi storici, le società minerarie, tradizionalmente stazionarie, hanno conseguito acquisizioni e consolidamenti significativi e la rivoluzione digitale ha cambiato irreversibilmente le realtà operative. Attualmente i prezzi di mercato sono elevati, ma è probabile che nel prossimo decennio si assisterà a grandi cambiamenti. Come deve prepararsi quindi l’industria minearia per affrontare questo nuovo scenario? Secondo Philip Hopwood, responsabile del settore mineario in Deloitte, sono 10 i punti chiave che delineeranno il futuro di questo settore. [92] settembre 2018 Costruzioni

1. Far rivivere il digitale

Hopwood nota che negli ultimi anni, le società minerarie hanno compreso che il valore (come la bellezza), può essere negli occhi di chi guarda. La “value proposition” del settore, misurata da come un'azienda estrae le risorse, potrebbe basarsi sul modo in cui un'azienda utilizza le informazioni per ottimizzare la produzione, ridurre i costi, aumentare l'efficienza e migliorare la sicurezza. Il successo non è conseguenza dell’utilizzo delle ultime App e tecnologie, ma piuttosto, ma della capacità di pensare digitale anche in termini di strategia aziendale.


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&Calcestruzzo

Cave

2. Innovazione. Osare per crescere

La progettazione dello sfruttamento delle miniere e di realizzazione degli impianti di lavorazione è rimasta immutata da decenni. Sebbene i prezzi delle materie prime abbiano iniziato a salire, le società minerarie risentono ancora del rallentamento dell'economia. Procedono quindi cautamente ed eventuali interventi innovativi sono limitati dalla necessità di avere ritorni economici a breve termine. Il punto è che se non si sperimentano cose nuove, non si cresce e si rimane inesorabilmente indietro. L’industria mineraria può quindi raggiungere una vera maturità innovativa solo se va oltre i miglioramenti operativi basilari per abbracciare l'innovazione in senso più ampio.

3. L’automazione cambierà il lavoro

Come Hopwood sottolinea, mentre la miniera digitale diventa realtà, la natura del lavoro è destinata a cambiare radicalmente, sia nel sito minerario che nel back office. Hopwood spiega infatti che le soluzioni digitali aumentano le prestazioni umane, consentendo ai lavoratori di ogni livello e funzione, di avere più informazioni che migliorano le loro prestazioni e intuizioni. Tutto questo causerà anche sconvolgimenti. La tecnologia trasformerà la natura del lavoro e, con la diffusione dell'automazione, si dovranno necessariamente riprogettare i cicli lavorativi e nei siti estrattivi si dovrà imparare ad integrare la tecnologia nelle tradizionali funzioni lavorative. Costruzioni settembre 2018 [93]


Materie prime

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TROVARE SOLUZIONI SOSTENIBILI La riduzione dei minerali richiede più acqua per estrarne la stessa quantità, aumentando così il fabbisogno idrico dell'industria.

4. Migliorare l’immagine dell’industria mining

La quarta tendenza che Hopwood descrive sta cambiando la percezione della gente comune, dei dipendenti e dei clienti. Nonostante il contributo significativo del settore minerario all'economia mondiale, la reputazione dell'industria rimane ancora offuscata in molti paesi a causa della percezione che l'attività estrattiva contribuisca al danno ambientale, provochi un impatto negativo sulla comunità e adotti pratiche dubbie in alcuni paesi. Hopwood spiega che per riconquistare la fiducia di dipendenti, investitori, comunità, istituzione e pubblico, molte aziende minerarie stanno intraprendendo iniziative mirate come, ad esempio, assumere posizioni decisive sulla responsabilità sociale delle imprese, aderire agli standard volontari di sostenibilità e approvare soluzioni in merito alla maggiore divulgazione sul cambiamento climatico.

5. Coltivare le relazioni con enti e autorità

Per aumentare le opportunità di occupazione locale, incrementare il gettito fiscale e soddisfare la domanda di migliori infrastrutture e maggiore protezione ambientale, molti governi dei paesi ricchi di risorse mettono sotto pressione l'industria mineraria. Di conseguenza, le società minerarie incontrano ancora notevoli ostacoli agli investimenti, che vanno dall’elevata imposta sui canoni, alle sfide in materia di permessi, fino alle richieste di lavorazione locale. Una delle cause di questo attrito è da attribuirsi al fatto che [94] settembre 2018 Costruzioni

in passato molte iniziative sociali intraprese dalle stesse, non sono riuscite a raggiungere i risultati sperati. L’industria mineraria si rende conto quindi che il suo approccio alle relazioni comunitarie e di governo deve cambiare. Man mano che le miniere si orientano verso attività più digitali e automatizzate, l'effetto sull'occupazione locale cambierà. Per evitare un contraccolpo, le imprese dovranno sfruttare l'infrastruttura digitale per conto delle comunità, migliorare le comunicazioni, creare nuovi modelli di istruzione (e-learning) o fornire altri servizi basati sulla tecnologia digitale. Ciò richiederà alle imprese di essere più creative nel comprendere i bisogni reali delle comunità.

6. Serve più acqua, ci sarà meno acqua

Trovare soluzioni sostenibili nei fatti e per immagine è senza dubbio un’altra questione urgente. Con il passare degli anni, ad esempio, la gestione delle risorse idriche è progressivamente diventata una sfida molto impegnativa per il settore minerario. La minore disponibilità in natura di minerali richiede ad esempio più acqua rispetto al passato per estrarne la stessa quantità. Questo fa aumentare il fabbisogno idrico dei processi industriali. Allo stesso tempo, la domanda di acqua sta crescendo a livello globale: crescita della popolazione, sviluppo industriale ed espansione dell’agricoltura irrigua aumentano il consumo di acqua pro capite (entro il 2050 un quarto della popolazione vivrà in paesi colpiti da carenza cronica di acqua dolce).


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&Calcestruzzo

Cave

INVESTIMENTI Per valutare su quali materie prime investire, le aziende devono seguire le fluttuanti richieste dei consumatori, i cambiamenti demografici globali ed economici e gli effetti dei cambiamenti climatici.

7. Prima estrarre, poi alta finanza

Al crescere delle aspettative degli azionisti, le società minerarie si sono concentrate sul ripristino della loro credibilità fra gli investitori. Anziché perseguire le grandi fusioni del passato o realizzare nuove miniere, molti stanno applicando livelli più elevati di disciplina finanziaria.

8. Andare in riserva ha costi elevati per tutti

Un decisivo taglio dei costi può aver migliorato le fortune a breve termine di molte imprese, ma ha un costo. Quello più alto è dato dal calo delle riserve di materie prime. Oro, rame, argento, nichel (batterie, elettrificazione) e zinco hanno toccato con mano l’erosione delle riserve negli ultimi anni. Nonostante l’aumento dei prezzi delle materie prime, molte imprese stanno cercando di far approvare progetti di esplorazione e sondaggio per sviluppare piani di ricerca e sfruttamento di risorse naturali.

9. Cavalcare profondi cambiamenti culturali

Secondo la nona tendenza sono necessari nuove prospettive di abilità per guidare una trasformazione strategica. Il settore minerario è al centro dei processi di trasformazione globale. Questo impone richiede nuove forme di collaborazione da parte del settore nei confronti di istituzioni, comunità, investitori e altre figure interessate. Per riprendere relazioni interrotte e recuperare una reputazione compromessa, le aziende minerario devono riuscire ad

operare in modo più sostenibile lavorando a profondi cambiamenti culturali. Alcune aziende hanno già intrapreso passi in questa direzione impegnandosi in collaborazioni interfunzionali, cercando di adottare le “best practice” da altri settori, rafforzando i loro team esecutivi e fissando obiettivi da raggiungere a breve e medio termine.

10. Materie prime del futuro

Per decidere in quali materie prime investire e da quali uscirne, l’industria mineraria deve tenere il polso dell’evoluzione della domanda dell’economia e del cambiamento ambientale. Recentemente, ha dovuto anche seguire il rapido sviluppo delle nuove tecnologie. La domanda di batterie è destinata a salire in previsione della crescita esponenziale dei veicoli elettrici e dei sistemi di accumulo dell'energia. Anche la domanda di litio dovrebbe aumentare, così come quella di grafite, nichel e rame. L’impatto di queste tendenze sull’industria mineraria potrebbe essere trasformativo. Hopwood osserva che, dato il modo in cui le inestricabili tendenze socio-economiche si collegano alla domanda di materie prime, chi opera in questo settore deve riuscire ad essere lungimirante. Per valutare su quali materie prime investire e quali tralasciare, le aziende devono quindi seguire attentamente le fluttuanti richieste dei consumatori, i cambiamenti demografici globali ed economici e gli effetti dei cambiamenti ambientali; non dimenticando una tendenza in rapida evoluzione degli ultimi anni: l’emergere e l’adozione di nuove tecnologie. Per gli attori del settore minerario la sfida più grande è superare il prossimo decennio. Costruzioni settembre 2018 [95]


Frantoi mobili

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CONO DI LUCE per materie nuove

Testi di Alberto Finotto

Le novità di Sandvik nel settore della frantumazione e del riciclaggio presentate in anteprima a Hillhead. Tecnologia versatile per le serie rinnovate QH e QE

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alle dimostrazioni in campo a beneficio delle platee internazionali, le tecnologie di frantumazione e vagliatura Sandvik escono come gladiatori di primo piano. La recente kermesse di Hillhead, nella cava di Buxton, in Inghilterra, ha mostrato tutta la potenzialità produttiva dei nuovi impianti mobili progettati e realizzati dalla casa svedese. L’attenzione del pubblico nel corso delle sessioni operative è stata calamitata dalle lavorazioni effettuate tramite, [96] settembre 2018 Costruzioni

tra l’altro, dai frantumatori a cono, di cui è stato rivelato l’ultimo risultato tecnologico nel nuovo modello QH332 in versione DDHS (Doublescreen). Il recente aggiornamento della gamma QH (denominata Hydrocone) è dotato di vagli a due piani rimovibili ed è implementato con il nuovo sistema di monitoraggio remoto Sandvik My Fleet, dedicato al parco macchine in contesti di cava e miniera. L’intento dei progettisti, sulla scorta dei pre-


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&Calcestruzzo

Cave

tumazione e varie impostazioni delle boccole, opzioni importanti che lo rendono uno dei frantoi a cono più flessibili nell’utilizzo che siano disponibili oggi sul mercato. Il cono CH430 è dotato di un sistema di regolazione Hydroset CSS (Closed Side Setting) che ottimizza la produzione e monitora costantemente lo stato d'usura del rivestimento. Il sistema di azionamento diretto conferisce alle lavorazioni realizzate in cava con l’impianto QH332 una maggore efficienza anche nell’economia energetica, con il conseguente miglioramento delle proprie capacità operative a fronte di una sensibile riduzione del consumo di carburante.

il cuore dell’efficienza

I frantoi a cono Sandvik - come si può rilevare anche dalla nuova versione QH332 - presentano un design all’avanguardia, con ingombro ridotto e capacitàproduttiva elevata in relazione alla dimensione contenuta dell’impianto. La notevole efficienza di riduzione della pezzatura offre un prodotto finale di ottima qualità e volumetria. Torniamo dunque all’analisi accurata della nuova versione del cono CH430, di cui va sottolineata ancora una volta la versatilità e la semplicità di impiego come equipaggiamento ideale per applicazioni secondarie e terziarie; il design compatto e funzionale ne promuove infatti l’abbinamento precipuo per le installazioni mobili. L’efficienza produttiva è garantita dal già nominato CSS a regolazione idraulica, dall’opzione dell’automazione, dalla scelSuLLa SCena il frantoio mobile a cono QH332 nella grande cava di Hillhead. a migliaia, nel giugno scorso, hanno affollato la cittadina di Buxton per assistere alle anteprime di prodotto nel settore della riduzione e del riciclo di materiali.

cedenti modelli QH331 e QH441, era quella di offrire agli operatori specializzati un frantoio a cono mobile dalle caratteristiche particolarmente compatte, e, al contempo, con una struttura ancora più robusta e di alta qualità. La dotazione principale riguarda naturalmente l’apprezzato cone crusher Sandvik CH430, in versione aggiornata anche nelle opzioni funzionali. Il rinnovato elemento cardine dell’impianto, infatti, viene fornito con una scelta di sei diverse camere di fran-

ta di diverse campane di frantumazione e da molte altre caratteristiche tipiche di uno strumento dalle prestazioni elevate. Il modello CH430 contempla un ampio spettro di utilizzo, dal momento che questo modulo si può facilmente adeguare ai cambiamenti di produzione imposti dalle richieste che arrivano alla cava o alla sede di trasformazione dei materiali; basta scegliere la campana di frantumazione con la corretta eccentricita e ogni esigenza specifica viene riCostruzioni settembre 2018 [97]


Frantoi mobili

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solta senza problemi. Il valore storico del controllo è deputato al sistema Hydroset di Sandvik che veicola un alto grado di sicurezza con il beneficio di funzioni avanzate di regolazione delle impostazioni; questo dispositivo, inoltre, è dotato di un cilindro idraulico per impieghi gravosi che sostiene l’albero centrale e ne regola la posizione. Hydroset costituisce anche una valida protezione automatica dal sovraccarico per consentire il passaggio di frammenti di ferro o di altro materiale non frantumabile. Quindi il sistema provvede al ritorno dell’albero principale, sempre in automatico, nella sua posizione originale.

il valore dei componenti

L’equipaggiamento del frantoio a cono con il sistema automatico di regolazione delle impostazioni ASRi, comporta un monitoraggio continuo e costante del carico reale da frantumare all’interno del frantoio. In questo modo, èpossibile ottimizzare l’utilizzo dell’impianto ricavandone in ogni momento la migliore prestazione. Il sistema [98] settembre 2018 Costruzioni

irreprenSiBiLe La trasmissione diretta assicura massima efficienza alla dinamica di frantumazione, mentre il sistema Hydroset di Sandvik veicola un alto grado di sicurezza operativa con funzioni avanzate di regolazione automatica delle impostazioni.


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&Calcestruzzo

Cave

vertiCe proDuttivo il modello QH332 ha il valore di un design all’avanguardia, con ingombro ridotto e capacitàproduttiva elevata in realzione alle dimensioni contenute. La notevole efficienza di riduzione della pezzatura offre un prodotto finale di ottima volumetria.

ASRi consente di sfruttare alla massima efficienza le parti di usura del cono e di programmarne la sostituzione in concomitanza con gli intervalli di manutenzione già previsti per la macchina, misurando e bilanciando l’usura delle campane del frantoio. La robusta tenuta del meccanismo interno del frantoio,

inoltre, fornisce una maggiore protezione contro la polvere ed altre particelle indesiderate, riducendo la manutenzione ed incrementando la durata dei componenti. Guardando proprio ai componenti in dettaglio, menzioniamo alcuni plus universali. L’ampia apertura della bocca di alimentazione evidenzia i due bracci dell’involucro superiore consolidati da una coriacea protezione contro l’usura. La dotazione di camicie smontabili è caratterizzata da una struttura in lega d’acciaio speciale. Anche l’albero principale èprotetto da un manicotto sostituibile e da un dado interno. Il design della campana di frantumazione CLP (constant line performance) mantiene costante l’apertura di alimentazione nel corso dell’intera vita utile delle camicie. L’albero del pistone e i suoi cuscinetti, poi, sono costruiti come un unico assieme che puòvenire rimosso senza smontare il frantoio. Ultima nota sul sistema di lubrificazione. L’unitàcostituita dal serbatoio dell’olio mantiene automaticamente il flusso destinato ai diversi cuscinetti. Questo sistema permette una lubrificazione comp leta anche prima dell’avvio del frantoio stesso, perchéla pompa è indipendente dal frantoio. L’olio viene filtrato e raffreddato automaticamente. Il serbatoio dell’olio per la lubrificazione e i sistemi Hydroset

Costruzioni settembre 2018 [99]


Frantoi mobili

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L’anteprima in esposizione (e molto ammirato) a Hillhead 2018, anche il nuovo modello di vaglio mobile vibrante Qe342. Si tratta di un’evoluzione del già noto Qe341, con design e caratteristiche che avviano questo modello alla produzione dei materiali più duri.

sono gruppi autonomi che includono filtri, dispositivi di riscaldamento e raffreddamento, pompe, display di temperatura e portata e dispositivi di sincronizzazione elettrici. Per l’unitàdell’albero pignone è prevista invece una lubrificazione separata. La dotazione standard che riguarda l’impianto mobile QH332 include una propulsione da 261 kW che combina le alte prestazioni all’efficienza dei consumi. Sul lato della visibilità, l’installazione di una telecamera che presiede l’ingresso della camera di frantumazione offre all’operatore, sempre, un controllo puntuale del materiale in entrata nell’impianto-cono. In più, un sensore di livello insediato sulla stessa camera di frantumazione è deputato al controllo della variazione automatica di velocità, forma e pezzatura del materiale in produzione. A quale ambito è destinato un impianto di frantumazione mobile come il QH332? A ogni contesto di cava, praticamente, dal calcare più tenero alla più dura roccia di basalto.

avanguardia di vagliatura

Da Hillhead giunge anche l’attesa anteprima del nuovo vaglio vibrante QE342, ultima evoluzione di questa serie [100] settembre 2018 Costruzioni

cingolata Sandvik. Valorizzato da una motorizzazione conforme ai più recenti dettati sulle emissioni, il nuovo Sandvik QE342 è stato aggiornato nella struttura e nei componenti per migliorare l'accesso ai vani di manutenzione, all'idraulica e all’impianto elettrico. L’obiettivo del progettista è stato quello di ottenere una dinamica di intervento poco invasiva e della minima complessità per l’operatore o per l’addetto alla manutenzizone e alla messa in opera dell’impianto mobile. Chi adotta per la propria produzione in cava o nelle aree destinate al riciclaggio, questo notevole impianto di vagliatura, quindi, può concentrarsi tranquillamente sulla rilevantissima capacità di selezione dei materiali; capacità che contempla una sorprendente facilità nel trattare l’inerte più ostico. La misura del vaglio da 4,7x1,5 m è rilevante, in relazione a una funzionalità a oltre 1.000 giri/min per una gestione efficace anche dei materiali più complessi. Il nuovo Sandvik QE342 è un’evoluzione del già noto e diffuso impianto Sandvik QE341, arricchita da design e caratteristiche che avviano questo modello alla produzione


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&Calcestruzzo

Cave

Galassia mobile

Dal nuovo vaglio sgrossatore QE342 al frantoio a cono QH332 in versione DDHS, lo spazio delle sorprese Sandvik a Hillhead è parso inesauribile. Le combinazioni installate nella cava di Buxton, poi, hanno visto l’azione sinergica ancora del frantoio a cono QH332 in abbinamento con il frantoio a mascelle QJ341+ e cone con il vagli selezionatore ibrido QA451. In anteprima a Buxton anche il lancio del nuovo sistema di gestione flotte My Fleet Telematics.

itaLia preSente ancora istantanee della ricca presentazione “live” di Sandvik nell’area demo e negli spazi espositivi di Hillhead. Dal 2016 la gamma di frantoi a mascelle (QJ e uJ), a cono (QH, uH, uD) e ad urto (Qi) della casa svedese sono distribuiti dalla rete di CGt.

anche con i materiali più duri, in virtù di componenti realizzati in acciaio con alta resistenza all’usura, generose capacità di stoccaggio e dimensioni adeguate dei nastri trasportatori. Il telaio del modello QE342 è stato progettato seguendo le caratteristiche tipiche di un frantoio mobile, e il risultato finale è quello di una struttura robusta e capace che è in grado di abbinarsi perfettamente all’insediamento delle potenti centraline-motore previste per l’impiego heavy duty. La versatilità del vaglio vibrante Sandvik QE342 è testimoniata dal profilo della grande tramoggia costruita sempre in acciaio altoresistenziale antiusura, secondo un design rigido e robusto, in grado di alimentare una vagliatura multipiano. Le funzioni di avvio e di gestione della vagliatura stessa sono controllabili su un display, dal quale si possono verificare in modo integrato anche le disamine diagnostiche e gli avvisi di manutenzione. Costruzioni settembre 2018 [101]


Grande

NOVITĂ€

Sollevamento A4_Abbonamenti 04/05/18 10:09 Pagina 1

by

Finalmente disponibile la nuova guida sulle

piattaforme di lavoro elevabili (PLE)

www.cm-db.eu Casa Editrice la fiaccola srl

20123 Milano - Via Conca del Naviglio, 37 - Tel. 02 89421350 - Fax 02 89421484 - marketing@fiaccola.it - www.fiaccola.com


&Noleggio

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Sollevamento

Un sodalizio primario Effer è stata acquistata dal gruppo Hiab. Così nasce uno dei poli globali più importanti nel settore delle grandi gru idrauliche

L

a dirigenza di CTE Group ha firmato alla fine del luglio scorso un accordo per l’acquisizione da parte di

Identità compatta

Il grande noleggiatore Sarilar è stato chiamato per dar man forte alle operazioni di rinnovo della centrale a carbone di Adana Sugözü, in Turchia. Tra le operazioni, il sollevamento

Hiab AB del 100% della proprietà di Effer Spa. Effer farà parte di Hiab, ma continuerà ad operare con il suo brand e tramite la

di strutture d’acciaio della lunghezza di oltre 50 metri per un peso ciascuna di 265 tonnellate. In campo, un modello con prerogative di notevole compattezza e manovrabilità di marchio TEREX: gru cingolata con braccio tralicciato Demag CC 6800-1. terex.com

sua rete di distribuzione. La strategia di Hiab è quella di rafforzare la combinazione dei due marchi EFFER e HIAB. Con un portafoglio prodotti completo, una presenza capillare nel mondo, più reti di distribuzione e service complementari, Effer e Hiab stabiliranno una strategia sinergica e differenziata, nell’ottica di un’evoluzione comune del mercato. "Grazie alle sue considerevoli dimensioni e alla vocazione internazionale, Hiab offre le migliori opportunità possibili ad Effer per continuare il suo percorso di crescita, nel segno dell'identica passione e

dell'innovazione", afferma Lorenzo Cipriani, amministratore delegato di Effer. L’operazione, nella fase attuale, è soggetta a un periodo necessario per l’approvazione definitiva, che sarà effettuata presumibilmente nella seconda metà del 2018. effer.com

n Easy Lift ha recentemente avviato una nuova collaborazione con Savis srl, azienda specializzata da oltre vent’anni nella vendita di piattaforme aeree, nuove e usate, che offre anche formazione e assistenza.

Savis distribuirà le piattaforme cingolate EASY LIFT in Piemonte e regioni limitrofe. La prima delle 3 piattaforme ordinate da Savis, un R130, è già stata consegnata a un cliente finale in Val D’Aosta. easy-lift.it

Un ragno in Piemonte

Costruzioni settembre 2018 [103]


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ÂŽ

IN OGNI SOLUZIONE SEMPLICE Câ€™Ăˆ UNA GRANDE IDEA_

Congresso in vista

25 PERFORMANCE: ALTEZZA DI LAVORO 24,6 m SBRACCIO 12 m PORTATA 250 kg

SISTEMA DI STABILIZZAZIONE VARIABILE S3: SI ADATTA IN TEMPO REALE ALLE CONDIZIONI DI UTILIZZO, CARICO E GEOMETRIA DELLA MACCHINA IN MANIERA AUTONOMA

Seguici su:

CTE S.p.A. Sede: Via Caproni, 7 38068 Rovereto (Trento) - Italy Stabilimento: Loc. Terramatta, 5 37010 Rivoli V.se (Verona) - Italy Magazzino: via E. Fermi, 2 37010 Affi (VR) - Italy Tel. ÂŁ Fax +39 0464 48.50.99 JOGP!DUFMJGU DPN ÂŁ www.ctelift.com

n Il 26° congresso Assodimi si terrĂ venerdĂŹ 12 ottobre negli spazi della H-Farm di Roncade (Tv). La sera prima del congresso, l’11 ottobre dalle 18:30 è previsto il RentalNetWorking per far crescere il mercato facendo rete. Il filo conduttore della giornata sarĂ dipanato in varie sezioni: Io noleggio (“da solo posso fare un buon noleggio professionale rispettando le regole del mercato ed usando processi moderni, ma il mercato ha bisogno di maggiore cultura e conoscenza che può essere espressa solo da tutti gli attori.â€?); Tu compri (“Il cliente deve essere aiutato ed informato per capire quando merita noleggiare, da chi noleggiare o se merita acquistare.â€?); Egli scambia (“La bassa cultura sul noleggio porta a prendere macchine da soggetti non organizzati che non esprimono il vero servizio del noleggio ma solo di un prestito di oggetti. Il cliente deve essere portato a conoscenza dei rischi e di cosa vuol dire

noleggio professionale.â€?); Noi noleggiamo (“Tutti insieme possiamo esprimere all’intero mercato cosa vuol dire Noleggiare in modo professionale e aumentare la cultura di tutti gli attori per ottimizzare il mercato.â€?). E voi? Questa la domanda-induttrice del dibattito finale che caratterizzerĂ il congresso Assodimi. Coadiuvati dalla moderazione degli interventi da parte della giornalista di TGCom24 Claudia Vanni e dai giornalisti delle piĂš rappresentative riviste di settore, il 26° congresso Assodimi vedrĂ la presenza di protagonisti del noleggio internazionale come Boels, LeasePlan, e la partecipazione dell’assoziazione nazionale dei noleggiatori spagnoli. Il direttore di Assodimi, Marco Prosperi, e il presidente, Mauro Brunelli, coordineranno l’evento e daranno il benvenuto ai partecipanti. assodimi.it


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&Noleggio

Sollevamento

L’Italia a extra-capacità

G

enie ha annunciato il lancio della nuova piattaforma semovente telescopica Genie S-65 XC, ultima novità di una gamma in continua espansione come la già rilevante Xtra Capacitiy (XC). Prodotta (primo modello telescopico per il centro d’eccellenza del gruppo nel nostro Paese), nello stabilimento di Umbertide, la nuova Genie S-65 XC sarà disponibile per le consegne a partire dal prossimo ottobre 2018. La S-65 XC, come tutte le semoventi GENIE XC, consente di effettuare sollevamenti pesanti nell’ambito delle

costruzioni e per diverse applicazioni industriali, offrendo una doppia capacità di sollevamento di 300 kg senza limiti e di 454 kg con area di lavoro circoscritta, per una capacità effettiva fino a tre operatori in cesta, con il complemento di attrezzi e materiali da lavoro. Genie ha presentato di recente un prototipo del S-65 XC al Platformers’ Day che di Hohenroda. Caratteristica della generazione XC di piattaforme a braccio telescopico, il controllo automatico del raggio di azione, che comporta la retrazione del braccio quando questo ha raggiunto il limite del

proprio campo di intervento, permettendo un posizionamento più semplice della piattaforma ed un maggiore comfort per l’operatore. La S-65 XC

è dotata di una cella di rilevamento del carico, che controlla il raggio d’azione della piattaforma in base alla tabella di carico genielift.com


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Rivoluzione vuol dire servizio Dal Duemila a oggi, la storia di Omec procede sulle ali capaci dell’innovazione costante della flotta (JLG in testa) e del grande supporto logistico al cliente

L

a storia di Omec ha inizio nel 1989 come struttura di servizio per manutenzioni meccaniche nei più diversi settori industriali. Oggi, dopo una lunga vicenda di importanti esperienze consortili, Omec impiega oltre 100 persone, nella sede - quartier generale di

Ancona, nei presidi all’interno degli impianti industriali e nelle filiali aperte sul territorio nazionale, fino ai full service operativi in Algeria e in Russia. Il noleggio OMEC nasce nel 2000 come risposta reattiva alla crisi del settore metalmeccanico alla fine

[106] settembre 2018 Costruzioni

degli anni Novanta, specializzandosi nel settore delle macchine per il sollevamento di persone e materiali. Oggi la flotta contempla piattaforme semoventi a braccio articolato e telescopico, fino a 58 metri di altezza, alle piattaforme a pantografo fino ai 26 metri (tutte della gamma JLG, in accordo con una partnership solida e strategica) passando per PLE verticali, e poi ragni cingolati (fino ai 50 metri), piattaforme autocarrate (patente C, fino ai 65 metri e patente B, fino a 25

metri), sollevatori telescopici fissi e girevoli, autogrù. Poi, oltre l’eccellenza del parco macchine? La grande cura del servizio, naturalmente, testimoniata dai semirimorchi allestiti per il trasporto delle macchine, con personalizzazioni in grado di ridurre notevolmente i tempi di carico e scarico delle attrezzature. Un esempio, tra tanti, che testimonia la qualità e la dedizione al cliente di Omec secondo canoni di eccellenza e costante rinnovamento. omec-piattaforme.it


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La sicurezza dei 20 anni

n Il costruttore CMC di Modugno (BA), in collaborazione con Ipaf Italia, ha organizzato il convegno “FaRete Sicuramente” nella sede societaria dello specialista di piattaforme aeree, lo scorso 20 settembre 2018. Il momento ha costituito un’occasione di incontro, confronto e condivisione tra produttori, noleggiatori e fornitori sui temi e i valori nel settore del lavoro in quota, con un occhio di riguardo alle più recenti tematiche sulla sicurezza.

Moderato da Pier Angelo Cantù, direttore di Rental Blog, il convegno ha visto la partecipazione di Maurizio Quaranta, responsabile Ipaf per l’Italia e di Piero Palmieri, direttore di prodotto GSR. Protagonisti in primo piano, Carlo Mastrogiacomo, socio fondatore di CMC, e Pompeo Demelio, ordinario di progettazione meccanica del Politecnico di Bari che hanno ripercorso 20 anni di tecnologia CMC. cmclift.com

Anteprima su cingoli

Sul palcoscenico dei Platformer’s Days di Hohenroda, l’inventiva italiana di ALMAC ha rivelato, in un’anteprima d’eccezione, la nuova piattaforma cingolata Jibbi 1250 Evo. Nel solco della ricerca avviata dalla divisione AlmaCrawler, la neonata semovente su cingoli è corroborata da una propulsione diesel Yanmar a tre cilindri da 14 kW, al servizio del sottocarro cingolato retrattile - da 1,95 a 1,15 m - le con il valore tecnologico del sistema di livellamento automatico del braccio telescopico per un’altezza operativa al culmine dei 12,2 per uno sbraccio da 5,5 a 7 m in funzione delle condizioni operative e del carico in cesta. La massima capacità di carico è di 230 kg (due operatori con materiali o strumenti di lavoro). almac-italia.com


PLE autocarrate

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Con l’arrivo della nuova Zed 25 HV in casa CTE lo standard dei modelli articolati patente B innalza la qualità delle prestazioni ad alta quota Testi di Alberto Finotto

L

a sfida delle grandi altezze “leggere” si arricchisce di una novità rilevante che arriva da casa CTE. Questa volta il nuovo modello Zed 25 HV rappresenta, oggi più che mai, un’avanguardia in grado di indicare la strada agli attori delle PLE sul mercato domestico. Abbiamo detto tante volte che l’Italia del lavoro in quota si caratterizza e differenzia dalla produzione internazionale per un’offerta e una domanda) concentrata in modo precipuo sui modelli di piattaforme di lavoro elevabili a braccio articolato più che telescopico; e, soprattutto, la domanda del noleggiatore richiede modelli ad alte performance che contemplino una struttura compatta e naturalmente leggera, nei limiti delle 3,5 ton. La piattaforma autocarrata a braccio articolato Zed 25 HV risponde mirabilmente alle aspettative menzionate, con un’altezza di lavoro che culmina a 25 metri di altezza (top di gamma della famiglia Zed di CTE allestita su autocarro da 3,5 t) e un allestimento che veicola la macchina alla più vasta platea del noleggio a freddo. Con i suoi 12 m di sbraccio per 250 kg di portata, corroborata dal valore dinamico dell’S3- Smart Stability System, l’articolata Zed 25 HV costituisce un nuovo standard di ri[108] settembre 2018 Costruzioni


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&Noleggio

NIENTE CANCELLI Sollevamento

OLTRE IL CIELO

Costruzioni settembre 2018 [109]


PLE autocarrate

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[110] settembre 2018 Costruzioni


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&Noleggio

Sollevamento LA NUOVA CTE ZED 25 HV IN CIFRE Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio massimo Rotaz. torretta Lunghezza cesta Larghezza cesta Rotaz. cesta Comandi Portata PTT autocarro Passo Lunghezza trasp. Altezza trasp. Larghezza

m m m ° m m °

kg t mm mm mm mm

24,6 22,6 12 320 1,4 0,7 90+90 elettroidraulici 250 3,5 2.900 6.880 2.789 2.249

ferimento per il rental market di alto profilo. Soprattutto, la leggerezza particolare della piattaforma è l’ultimo risultato in ordine di tempo della ricerca sui materiali in partnership con SSAB. Il braccio, infatti, è costruito in acciaio altoresistenziale Strenx, l’ultima frontiera della rigidità strutturale abbinata a spessori ridotti e a linee costruttive già valorizzate da tre anni a questa parte nella nuova gamma CTE Zed, con un design pulito ed essenziale.

Una performance strutturale

Il doppio pantografo della Zed 25 HV, come abbiamo già sottolineato, è il vertice di un valore italiano unanimemente riconosciuto sul fronte delle macchine effettivamente versatili nel lavoro in quota. Questo modulo articolato agevola infatti il superamento di barriere architettoniche e di pareti a struttura aperta (come nei prefabbricati industriali e negli edifici rurali di cantine sociali e aziende agricole) Costruzioni settembre 2018 [111]


PLE autocarrate

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SILHOUETTE ATTUALE Il design pulito ed essenziale della Zed 25 HV è una prerogativa che contraddistingue tutta la serie delle nuove piattaforme articolate CTE patente B.

- operazione altrimenti irrealizzabile con modelli di PLE telescopiche pur dalle notevoli prestazioni - e permette di accedere con grande versatilità di manovra ad aree di intervento difficilmente raggiungibili (come negli anfratti delle coperture e nelle zone sottotetto), con la garanzia di un rilevante sviluppo in verticale della piattaforma negli spazi più ristretti. Alla prerogativa per l’operatore di effettuare movimenti “filo a piombo” in tempi ridotti sulle facciate degli edifici (per interventi di manutenzione e pulizia, ad esempio), si abbinano dediche diversificate di applicazione come quelle che riguardano la manutenzione del verde, in ambiti operativi più scabri, al limite dell’off-road. In questi casi, l’utilizzatore può scoprire tutto il valore dell’S3Smart Stability System, il sistema di controllo della stabilità che calcola in tempo reale l’area di lavoro più sicura ed efficace per la piattaforma, considerando la posizione degli stabilizzatori e del braccio e, in contemporanea, del peso sollevato in cesta. Grazie alle elaborazioni del software avanzato che sta alla base del sistema S3, l’addetto in quota può lavorare in perfetta sicurezza senza la limitazione costituita da aree di lavoro predefinite; il sistema S3-Smart Stability System setterà la Zed 25 HV sempre nella posi[112] settembre 2018 Costruzioni

zione più sicura, adattando l’operatività in tempo reale alle condizioni di utilizzo, di carico e geometria della macchina in modo automatico, consentendo sempre le massime prestazioni in ogni posizione del braccio.

L’elettrodinamica nell’aria

Veniamo ora alla sintesi strutturale della Zed 25 HV. La parte aerea presenta dunque un doppio pantografo più un braccio telescopico con due sfili; la rotazione della torretta è di ±320°. I comandi della piattaforma sono elettroidraulici proporzionali simultanei, con rampe di accelerazione e decelerazione per favorire un controllo più fluido delle manovre. La postazione di comando a terra è costituita da una comoda consolle con 7 m di cavo che permette la movimentazione della parte aerea con


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&Noleggio

Sollevamento OPERATIVA E... SMART! Con il vantaggio costituito dall’S3Smart Stability System, la nuova Zed 25 HV si adatta automaticamente a qualsiasi contesto di lavoro.

una visibilità di tutta l’area di lavoro ed in piena sicurezza per gli operatori a terra e in navicella. Le prestazioni “residue” sono poi visualizzate nel display insediato nella postazione in cesta che aggiorna l’utilizzatore sulle condizioni correnti della piattaforma. La Zed 25 HV è dotata, poi, di un sistema di controllo della diagnostica che permette di rintracciare eventuali anomalie per gestire le emergenze che riguardano la piattaforma anche da remoto, riducendo i tempi di intervento per il ripristino funzionale della macchina nel caso di un eventuale arresto in quota. I componenti cardine di questa gestione avanzata sono costituiti quindi daalla stessa coppia di display, uno a bordo macchina per la diagnostica e l’altro, già citato, in cesta, per la visualizzazione dell’area di lavoro residua.

NATA PER IL GRANDE NOLEGGIO Rapida nella messa in opera, compatta e leggera, la nuova PLE articolata da 25 metri di CTE si appresta a conquistare le flotte europee. Costruzioni settembre 2018 [113]


Piattaforme aeree

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Concludiamo la nostra rassegna dedicata ai “ragni” cingolati distribuiti attualmente sul mercato europeo a cura di Alberto Finotto

parte terza

PLE CINGOLATE SEMOVENTI (SPIDER) [114] settembre 2018 Costruzioni


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Oil&Steel Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.

&Noleggio

Sollevamento

Oil & Steel

m m m ° ° m kg mm mm % (°) mm kg mm

Octopus 14 Articolata 14 (120 kg) 12 6,5 (120 kg) 330 0,85 - 0,7 200 benz. - dies. idraulici 4.100 780 2 n.d. 1.985 1.900 2.700 x 2.700

Oil & Steel

Octopus 17 Articolata 17 (120 kg) 15 6,9 (120 kg) 350 1,4 - 0,7 200 benz. - dies. idraulici 4.400 780 1,5 n.d. 2.060 1.980 4.100 x 4.100

Oil & Steel

Octopus 18 Articolata 18 16 8,5 (200 kg) 360 n.c. 45+45 1,4 - 0,7 200 benz. - dies. elettroidraulici 5.500 790 - 980 2 n.d. 1.980 2.700 2.450 x 2.600 2.900 x 3.650

Oil & Steel

Octopus 23 Articolata 22,3 20,3 11,5 (200 kg) 360 n.c. 45+45 1,4 - 0,7 200 benz. - dies. elettroidraulici 6.100 990 2 n.d. 2.030 3.200 3.800 x 3.800 3.800 x 5.100

A MISURA URBANA Il rinnovamento della gamma Oil & Steel contempla oggi quattro modelli articolati nel range medio delle altezze operative. Contraddistinte da una buona capacità di sbraccio e da un design compatto e attuale, queste piattaforme si rivolgono principalmente alle manutenzioni urbane e della cura del verde.

Costruzioni settembre 2018 [115]


Piattaforme aeree

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Palazzani Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.

m m m ° ° m kg mm mm % (°) mm kg mm

Palazzani

TZX 170 Doppio telescopica 17 (120 kg) 15 7,8 (120 kg) 360 n.c. 90+90 1,4 - 0,7 200 dies./bi-energy elettroidraulici 4.470 980 2 20 (11) 1.980 2.000 2.940 x 3.200

Palazzani

Palazzani

TZX 170 TZX 225 Doppio telescopica Doppio telescopica 19 (120 kg) 22,5 (120 kg) 17 20,5 8,5 (120 kg) 10 (120 kg) 360 n.c. 360 n.c. 65+65 90+90 1,4 - 0,7 1,4 - 0,7 200 200 dies./bi-energy dies./bi-energy elettroidraulici elettroidraulici 5.150 4.700 990 980 2 2 20 (11) 20 (11) 2.000 1.980 2.300 2.500 3.470 x 3.515 3.320 x 3.650 2.750 x 4.300

Palazzani

TSJ 23.1 Telescopica 22,3 (120 kg) 20,3 10,3 (120 kg) 540 90+80 1,5 - 0,7 250 dies./bi-energy elettroidraulici 5.800 1.000 - 1.300 2,25 25 (14) 1.987 3.100 4.350 x 4.900 3.350 x 4.900 2.750 x 6.250

Palazzani

TSJ 25 Telescopica 25 (120 kg) 23 13 (120 kg) 540 90+80 1,8 - 0,7 250 dies./bi-energy elettroidraulici 6.500 980 - 1.300 1,4 40 (22) 1.997 3.950 4.853 x 4.971 3.732 x 4.971 2.610 x 6.542

TSJ 27 Telescopica 27 (120 kg) 25 13,5 (120 kg) 540 90+80 1,8 - 0,7 230 dies./bi-energy elettroidraulici 6.120 980 - 1.300 1,7 40 (22) 1.990 4.580 4.538 x 5.091 3.661 x 5.091 2.744 x 6.469

PRECURSORE ITALIANO Pioniere nelle piattaforme cingolate spider, Palazzani ha creato per la propria gamma la divisione Palift, che comprende l’intera gamma di modelli telescopici e doppio telescopici fino ai 52 metri.

A PROPULSIONE ALTERNATIVA Diversificati e con numerose opzioni dinamiche, gli spider Palazzani sono caratterizzati dalla propulsione diesel o bi-energy. Prerogativa che ne spinge le potenzialità di noleggio anche in ambienti sensibili. [116] settembre 2018 Costruzioni

Palazzani


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&Noleggio

Sollevamento Palazzani

TSJ 30.1 Telescopica 30 (120 kg) 28 13 (120 kg) 540 90+80 1,8 - 0,7 230 dies./bi-energy elettroidraulici 6.650 980 - 1.300 1,7 40 (22) 1.990 4.650 4.583 x 5.091 3.661 x 5.091 2.744 x 6.469

Palazzani

XTJ 32 Telescopica 32 (120 kg) 30 14,5 (120 kg) 540 90+80 1,8 - 0,7 330 dies./bi-energy elettroidraulici 6.900 1.100 - 1.400 3 40 (22) 1.985 5.940 4.743 x 5.113 3.781 x 5.113 2.823 x 6.445

Palazzani

TZ 330 Articolata 32 (120 kg) 30 16,5 (120 kg) 540 90+90 1,8 - 0,7 250 dies./bi-energy elettroidraulici 6.995 1.100 - 1.400 3,3 33 (18,5) 2.166 6.700 4.673 x 4.541 3.837 x 4.541 3.000 x 5.906

Palazzani

TSJ 35 Telescopica 35 (120 kg) 33 14,5 (120 kg) 660 90+80 1,8 - 0,7 230 dies./bi-energy elettroidraulici 7.650 1.500 1,4 40 (22) 2.330 6.600 4.250 x 5.025 3.510 x 5.025 2.770 x 5.990

Palazzani

TSJ 39 Telescopica 39 (120 kg) 37 16,5 (120 kg) 660 90+80 2,4 x 0,7 230 dies./bi-energy elettroidraulici 7.720 1.500 2,5 40 (22) 2.450 8.200 4.596 x 5.021 3.740 x 5.021 2.886 x 6.185

Palazzani

XTJ 43 Telescopica 43 (120 kg) 41 18 (120 kg) 660 90+80 2,4 x 0,7 330 dies./bi-energy elettroidraulici 8.520 1.300 - 1.800 2,25 40 (22) 2.280 10.900 5.330 x 5.760 4.510 x 5.760 3.690 x 6.870

Palazzani

XTJ 48.1 Telescopica 49,2 (120 kg) 47,2 19,3 (120 kg) 660 90+80 2,4 x 0,7 330 dies./bi-energy elettroidraulici 8.898 1.450 - 1.900 1,5 40 (22) 2.536 13.650 5.000 x 6.250 4.500 x 6.250 4.000 x 6.946

Palazzani

XTJ 52 Telescopica 52 (120 kg) 50 19,5 (120 kg) 660 90+80 2,4 x 0,7 400 dies./bi-energy elettroidraulici 8.898 1.450 - 1.900 1,5 40 (22) 2.536 14.000 5.000 x 6.250 4.500 x 6.250 4.000 x 6.946

MATERIA DI INNOVAZIONE Il sinuoso design della torretta e della struttura aerea è frutto dell’impiego innovativo di acciai altoresistenziali. Palazzani fa parte del circuito My Inner Strenx di SSAB. A TUTTO TERRENO Massima versatilità e prestazioni al vertice per l'impiego nelle condizioni ambientali più diverse. I ragni Palazzani sono progettati per favorire allestimenti rapidi nelle condizioni di intervento più anguste e su pendenze anche notevoli, grazie alla modalità di livellamento automatico. Costruzioni settembre 2018 [117]


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Piattaforme aeree

ECLETTISMO DI MERCATO Platform Basket ha conquistato negli ultimi anni un grande seguito tra gli operatori di piattaforme cingolate spider. Merito di una gamma varia e ben calibrata.

Platform Basket Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz. Costruttore

Platform Basket

m m m ° ° m kg

mm mm % (°) mm kg mm

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro m Piano di calpestio m Sbraccio max. m Rotaz. torretta ° Rotaz cesta ° Dimens. cesta m Portata kg Motore Comandi Lunghezza trasp. mm Larghezza cing. mm Velocità traslaz. Pendenza super. % (°) Altezza (chiusa) mm Peso totale kg Area stabilizz. mm

Platform Basket

Platform Basket

Platform Basket

Spider 13.65 Telescopica 13,4 11,4 7 360 n.c. 1,2 - 0,7 200 Honda GX270 (benz.) Hatz 1B30 (dies.) elettroidraulici 4.140 780 3,5 29 (16) 1.980 1.400 2.750 x 2.710

Spider 13.80 Telescopica 13,4 11,4 7,8 360 n.c. 1,2 - 0,7 200 Honda GX270 (benz.) Hatz 1B30 (dies.) elettroidraulici 4.140 780 3,5 29 (16) 1.980 1.500 2.750 x 2.710

Spider 15.75 Articolata 15 13 7,4 360 n.c. 70+70 1,3 - 0,7 200 Honda GX270 (benz.) Kubota Z482 (dies.) elettroidraulici 4.950 - 5.120 780 1,5 - 2,5 29 (16) 1.950 1.980 3.660 x 3.045

Spider 18.90 Articolata 17,6 15,6 9,2 360 n.c. 70+70 1,3 - 0,7 200 Honda GX270 (benz.) Kubota Z482 (dies.) elettroidraulici 5.000 - 5.210 780 1,5 - 2,5 29 (16) 1.950 2.350 3.710 x 3.100

Platform Basket

Platform Basket

Platform Basket

Platform Basket

Spider 22.10 Articolata 21,7 19,7 10,3 365 90+90 1,5 - 0,7 230 Kubota D602 (dies.) elettroidraulici 5.970 950-1.250 1,5 - 2,5 29 (16) 2.060 2.980 3.870 x 3.940 2.570 x 5.050

Spider 27.14 Articolata 27,01 25,01 15,11 360 n.c. 86+86 1,8 - 0,8 230 Kubota D902 (dies.) elettroidraulici 6.710 770-1.250 2 31 (17) 1.990 5.000 4.000 x 4.570 2.880 x 5.570

Spider 30 T Telescopica 30,3 28,3 14,2 360 n.c. 86+86 1,8 - 0,8 230 Kubota D902 (dies.) elettroidraulici 6.520 890 2 31 (17) 1.960 4.250 4.530 x 4.720 2.730 x 6.550

Spider 33.15 Telescopica 32,4 30,4 15,6 400 90+90 1,63 x 0,87 230 Kubota D902 (dies.) elettroidraulici 7.130 1.390-1.690 2 29 (16) 1.990 6.500 4.210 x 4.580 3.007 x 6.260


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LINEA SENZA CONFINI Probabilmente la gamma più ampia del mercato internazionale, riguardo agli spider, la linea di piattaforme Teupen propone una scelta completa in ogni quota applicativa. Dalla base fino alla fascia alta del noleggio.

Teupen Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.

Teupen

m m m ° ° m kg

mm mm % (°) mm kg mm

Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore Comandi Lunghezza trasp. Larghezza cing. Velocità traslaz. Pendenza super. Altezza (chiusa) Peso totale Area stabilizz.

Teupen

m kg

mm mm % (°) mm kg mm

Teupen

Leo 12 T Leo 13 GT Leo 15 GT Leo 15 GTplus Telescopica Articolata Articolata Articolata 12 12,75 14,7 15,4 10 10,75 12,7 13,4 8,45 (120 kg) 6,05 (200 kg) 7,6 (200 kg) 7,9 (200 kg) 220 355 355 355 0,8 - 0,7 1,4 - 0,7 1,4 - 0,7 1,42 - 0,7 120 200 200 200 Honda GX390 (benz.) Robin-Subaru EX21 (benz.) Robin-Subaru EX21 (benz.) Vanguard OHV 16 HP (benz.) Kubota Z602 (dies.) Hatz 1B30 (dies.) Hatz 1B30 (dies.) Kubota Z602 (dies.) idraulici elettroidraulici elettroidraulici elettroidraulici 4.750 4.750 5.250 5.200 1.760 780 780 780 1,2 1 1 1,8 15 (8,5) 25,5 (14,4) 30 (16,7) 35,5 (19,7) 1.990 1.990 1.990 1.990 2.985 1.400 1.780 2.200 2.860 x 3.690 3.150 x 3.610 3.030 x 3.310 Teupen

m m

Teupen

Teupen

Teupen

Leo 18 GTplus Articolata 18,3 16,3 8,5 (200 kg)

Leo 19 Tredline Telescopica 19,2 17,2 13,5 (250 kg)

Leo 21 GT Doppio telescopica 21 19 12 (250 kg)

355 1,42 - 0,7 200 Vanguard OHV 16 HP (benz.) Kubota Z602 (dies.) elettroidraulici 5.200 780 1,8 35,5 (19,7) 1.990 2.450 3.030 x 3.310

450 180 0,8 - 1,2 250 Kubota Z602 (dies.)

450 180 0,8 - 1,2 250 Vanguard OHV 16 HP (benz.) Kubota Z602 (dies.) elettroidraulici 6.200 990 4 30 (16,7) 1.990 3.050 4.700 x 4.700

elettroidraulici 6.000 990 4 30 (16,7) 1.990 2.980 4.700 x 4.700

Teupen

Leo 23 Tredline Telescopica 23,2 21,2 12,5 (250 kg) 15,6 (80 kg) 450 180 0,8 - 1,2 250 Kubota Z602 (dies.) elettroidraulici 6.200 990 4 30 (16,7) 1.990 3.050 4.700 x 4.700

Costruzioni settembre 2018 [119]


Piattaforme aeree

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Teupen Costruttore

Modello Struttura braccio Altezza di lavoro Piano di calpestio Sbraccio max. Rotaz. torretta Rotaz cesta Dimens. cesta Portata Motore

Teupen

m m m ° ° m kg

Comandi Lunghezza trasp. mm Larghezza cing. mm Velocità traslaz. Pendenza super. % (°) Altezza (chiusa) mm Peso totale kg Area stabilizz. mm

Leo 24 GT Doppio telescopica 24 22 12 (250 kg) 450 180 0,8 - 1,2 250 Vanguard OHV 16 HP (benz.) Kubota Z602 (dies.) elettroidraulici 6.400 990 4 30 (16,7) 1.990 3.300 4.700 x 4.700

Teupen

Teupen

Teupen

elettroidraulici 7.000 1.580 3 30 (16,7) 1.980 3.760 4.750 x 6.640

elettroidraulici 7.030 1.580 4 30 (16,7) 1.980 3.900 5.150 x 5.450 3.950 x 7.200

elettroidraulici 7.200 1.580 3 30 (16,7) 1.980 4.300 6.640 x 4.750 2.990 x 3.950

elettroidraulici 7.230 1.580 4 30 (16,7) 1.980 4.300 5.150 x 5.450 3.950 x 7.200

Leo 25 Tplus Leo 27 Tredline Leo 30 T Leo 31 Tredline Telescopica Telescopica Telescopica Telescopica 25,2 27 30 31 23,2 25 28 29 15 (200 kg) 14,7 (250 kg) 14 (200 kg) 14,7 (250 kg) 18 (80 kg) 17,8 (80 kg) 15,7 (80 kg) 17,7 (80 kg) 450 450 450 450 180 180 180 180 0,8 - 1,2 0,8 - 1,2 0,8 - 1,2 0,8 - 1,2 200 250 200 250 Kubota D902-E3 (dies.) Kubota D1305 (dies.) Kubota D902-E3 (dies.) Kubota D1305 (dies.)

MULTIAMBIENTE E MULTIFUNZIONE Dai parchi ai grandi centri commerciali, fino alle aree aeroportuali e agli interni degli edifici istituzionali. Il marchio Leo di Teupen è una garanzia di polivalenza. [120] settembre 2018 Costruzioni

Teupen


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&Noleggio

Sollevamento

Teupen

Teupen

Teupen

Teupen

Teupen

Leo 35 Tredline Telescopica 35 33 16,9 (250 kg) 19,9 (80 kg) 450 180 0,8 - 1,2 250 Kubota D1305 (dies.)

Leo 36 T Telescopica 35,5 33,5 13,9 (200 kg) 15,6 (80 kg) 450 180 1,2 - 0,8 200 Kubota D902-E3 (dies.)

Leo 40 GTX Doppio telescopica 39,5 - 36,5 (400 kg) 37,5 13 (400 kg) 16,7 (200 kg) 450 180 1,5 - 0,8 400 Kubota V2203-M (dies.)

Leo 50 GT Doppio telescopica 50 48 17,1 (200 kg) 20 (80 kg) 450 180 1,5 - 0,8 200 Kubota V2203-M (dies.)

Leo 50 GTX Doppio telescopica 49,7 - 38,5 (400 kg) 47,7 15,2 (400 kg) 17,4 (200 kg) 450 180 1,5 - 0,8 400 Kubota V2203-M (dies.)

elettroidraulici 7.500 1.580 4 30 (16,7) 1.980 6.000 5.560 x 5.520 4.270 x 7.510

elettroidraulici 8.180 1.580 3 19 (11) 1.980 4.900 4.750 x 5.300 3.950 x 6.640

elettroidraulici 9.200 1.580 1,6 30 (16,7) 1.980 11.900 5.550 x 6.750 3.900 x 9.000

elettroidraulici 9.350 1.580 1,6 30 (16,7) 1.980 13.500 5.650 x 7.600 4.200 x 9.800

elettroidraulici 9.350 1.580 1,6 30 (16,7) 1.980 13.700 5.650 x 7.600 4.200 x 9.800

UNIVERSALE Dall’edilizia alla logistica, dalla manutenzione del verde all’industria. La gamma Teupen ha conquistato i mercati più avanzati del noleggio internazionale.

A SCAVALCO, SENZA COSTRIZIONI La presenza di numerosi modelli doppio-articolati testimonia l’intuizione di un costruttore che privilegia la libertà di intervento. Ampie opportunità in quota, nei cantieri più complessi. settembre 2018 [121]


Volvo Trucks FMX&FH

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UN GIOCO DA

(CATTIVI) RAGAZZI In collaborazione con

testi e foto di Gianenrico Griffini

V

olvo Trucks ha mostrato i muscoli in cava a Palosco, in provincia di Bergamo, con un evento speciale dedicato agli operatori del mondo construction (oltre 200, provenienti da tutta la penisola), replicato in dodici paesi europei prima di arrivare in Italia. La Casa svedese ha proposto, nell’ambito delle applicazioni fuoristrada gravose, nuove configurazioni di veicoli e soluzioni innovative, sull’onda dei successi di vendita del 2017 e dei primi mesi di quest’anno. Che vedono la quota commerciale di Volvo Trucks in crescita nello specifico segmento, con un 12,3 per cento del mercato del cantiere nel 2017 (di circa 1.725 veicoli, su un totale di 19.600 camion oltre le 16 ton), pari a un incremento di 1,8 punti in percentuale rispetto al 2016. Confortanti sono anche i dati relativi ai primi cinque mesi di quest’anno, che parlano di un aumento dell’immatricolato globale construction del 22 per cento, in confronto all’analogo periodo del 2017. Insomma, un evento in cava al momento giusto per proporre alle imprese italiane camion e soluzioni tradizionali (e non) per l’off-road. [122] settembre 2018 Costruzioni


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perVoi

Provati

Alla prova le soluzioni della Casa svedese che rendono facili anche i cantieri piÚ estremi. Dal cambio automatizzato I-Shift con primini, retromarce multiple o sistemi doppia frizione, fino all’ultima versione del sistema di servoassistenza dinamica Vds

In cava si potevano provare ben 4 FMX. Qui sopra un 560 Cv 8X4 I-Shift con primino ultralento e retromarce ridotte, sterzo Vds e sollevamento asse tandem. Sotto un esempar identico ma tarato a 540 Cv e dotato di retarder. In bianco un FH 500 8X4 I-Shift sempre con primino ultralento e 2 retro ridotte.


Volvo Trucks FMX&FH

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Sopra un FMX 460 4X4 I-Shift 12 marce con primino e primino ultralento, 4 retromarce più 2 retro ridotte Presente anche il sistema di freno motore potenziato VEB Plus e una Pto diretta (motore) con pompa idraulica controllata con frizione. Era allestito con gru retrocabina Palfinger e piastra porta attrezzi.

L’FMX ross è un 500 Cv 8X6 I-Shift con primino e 2 retro ridotte. L’esemplare si distingue per la cabina letto bassa FH-SLP e le sospensioni pneumatiche posteriori (a destra in dettaglio). [124] settembre 2018 Costruzioni


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perVoi

Provati

FH 500 8X4 Un secondo FH era disponibile con cambio I-Shift con primino standard e due retromarce ridotte. L’adesivo sulla fiancata sottolinea la presenza del rinforzo cambio disponibile e dello scambiatore di calore per trasmissione ad alte prestazioni.

Un ventaglio di proposte

Anche per le applicazioni severe, Volvo Trucks punta sul cambio automatizzato I-Shift, dimensionato per coppie in ingresso fino a 2.600 Nm. L’I-Shift è disponibile nelle versioni con doppia frizione, con primini (uno, due, o con retromarcia a più velocità) per incrementare le capacità di spunto, nonché nella variante rinforzata, dotata di specifici accorgimenti per il sincronizzatore del selettore di gamma, per il freno del contralbero e per i denti degli ingranaggi principali. Un altro componente fondamentale per migliorare il comfort di marcia in fuoristarda è il sistema di sterzatura dinamica Vds (Volvo Dynamic Steering). Che la Casa di Göteborg offre anche sui cabinati da cava con doppio assale anteriore. Fra le configurazioni construc-

Costruzioni settembre 2018 [125]


Volvo Trucks FMX&FH

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tion non tradizionali firmate Volvo ci sono il controllo automatico della trazione (Atc), che permette di attivare automaticamente la motricità sulle ruote anteriori solo in caso di necessità, e il dispositivo di sollevamento dell’asse in tandem (in assenza di carico). Consente di risparmiare gomme e carburante e di ridurre notevolmente il raggio di sterzata. [126] settembre 2018 Costruzioni

LEVA O PULSANTI? Qui sopra la trasmissione I-Shift “a secco”. In testa si nota la parte l’hardware raffreddata con gasolio. A sinistra i pulsanti in plancia che permettono di selezionare la marcia senza toccare la leva del cambio.


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perVoi

Provati

Sterzo adattivo grazie al software

La tecnologia Vds brevettata da Volvo Trucks combina il servosterzo idraulico convenzionale con un motore elettrico installato nel servosterzo stesso (foto a destra). Grazie all'elaborazione di input provenienti da numerosi sensori, la centralina elettronica centrale del veicolo determina qual è la direzione di marcia e quali sono le intenzioni del driver. Mediante un principio chiamato contro-coppia, il motore di sterzo è monitorato fino a duemila vote al secondo per prevenire e correggere movimenti di sterzatura riconosciuti come involontari, quindi offrire ulteriore coppia di sterzata quando è necessario. La sterzata dinamica Volvo è disponibile anche per le configurazioni ad assi anteriori doppi. Anche in video su volvotrucks.it

LE CINQUE ANIME DEL CAMBIO I-SHIFT

Versioni del cambio robotizzato Volvo Funzioni di base PTO (APF-BAS) Funzioni avanzate PTO (APF-ENH) Selezione marcia base (AMSO-BAS) Selezione marcia avanzata, incluso Kick-down (AMSO-AUT) Selezione base fuoristrada (AVO-BAS) Selezione avanzata fuoristrada (AVO-ENH) Strategia di cambio marcia base Cambio marcia per prestazioni Controllo temperatura olio cambio Spunto di potenza I-Roll Cruise Control intelligente Launch Control Strategia di cambio marcia avanzata (MTC ≤ 85 t) Controllo per carichi eccezionali (85 t < MTC ≤ 180 t) Primino ultra lento* (ASO-ULC) Primino* (ASO-C) Retromarcia a più velocità* (ARSO-MSR) I-See, uso dati del GPS Nota: ● Standard , o Opzionale, – non disponibile

Componenti che fanno la differenza

TP-BAS ● o ● – ● – ● ● ● ● – – – – – – – – –

Come nelle applicazioni stradali, anche nel settore construction, sono i componenti montati sui veicoli (e il loro corretto abbinamento) a fare la differenza nelle prestazioni e nel comfort di marcia. A cominciare, ovviamente, dalle sospensioni. Che possono essere pneumatiche, come quelle montate sugli assi posteriori di un Fmx 500 e su un Fmx 540 8x4 con motorizzazione D13K, in prova nella cava di Palosco. L’Fmx 500 aveva anche sospensioni paraboliche anteriori da 20 tonnellate, adatte per l’installazione di una gru retrocabina di elevata portata. Il secondo componente

TP-DIST ● o ● – ● o ● ● ● ● – – ● ● – – – – –

TP-CON ● o ● o ● ● ● ● ● ● – – ● ● – o o o –

TP-LONG ● o ● o ● o ● ● ● ● ● ● ● ● – o o o o

TP-HD** ● o ● o ● o ● ● ● ● (•) (•) ● ● ● o o o O

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