172
Albenga: mi mandano a Sturla perché non ho quasi più di denti e mi passano ai servizi sedentari. Il congedo me l'ha dato Egidio di Ronco, non lo dimenticherò mai e una volta a casa ho preso l'esonero agricolo perché lavoravo per Carminati. Con il mio commilitone Aldo Pedemonte di Serra Riccò, che mi ha salvato tante volte, sono stato alla Guardia per voto e poi mi sono fermato da lui per tre giorni a mangiare e bere!». Per Marco Siri che era in cavalleria, l'imbarco avviene l'8 settembre del 1940 e all'indomani è a Durazzo: «Siamo stati accampati per un mese o due, appiedati. Ho visto Pasqualin Bugatto e con me c'era uno di Vallenzona, Mario Grosso, che faceva il cuciniere. Quando è venuto Mussolini ero di servizio e l'ho visto bene. Noi facevamo una specie di polizia stradale, dopo siamo andati in Grecia ad Atene». A Goritopi c'è invece G.B. Rivara: «Ero con Carlin Sangiacomo di Montessoro, dormivamo sulla neve con delle fascine sotto le tende che ci avevano lasciato gli alpini e recuperavamo proiettili; siamo andati anche ad Elbasan in camion a caricare non so cosa. Finalmente nel '42 sono a casa, purtroppo per la morte di mio padre: ma devo ritornare là». Aurelio Castelnuovo, alpino del "Pieve di Teco", dopo essersi stato in Francia «ero con Dario Camicio, siamo partiti da Entraque e siamo finiti a Cuneo», in Albania è di stanza a Remeni, poco distante da Elbasan; il fronte era più avanti: «Ricordo la Tomorezza, un fiume che non era da ridere, c'era una corrente enorme. Siamo stati bagnati per un mese. Io ho avuto sempre il medesimo mulo Ugolino, ma lo chiamavo Balin. Una sera vado sù con la spesa252 sul mulo e trovo sotto una tenda Ninno (Giovanni) Bagnasco: era ferito da una scheggia ad una gamba; allora l'ho portato giù io. Ho visto anche Pietro Casella di Marmassana e siamo stati diverso tempo assieme, era Pasqua ed eravamo accampati in contumacia. Tutti e due saranno dispersi in Russia. Nel '41 ci hanno spostato a Dibra in Jugoslavia». Il 1° reggimento alpini costituisce per Isola del Cantone il punto di riferimento nella tragedia della Seconda Guerra Mondiale; anche ____________________ 252 Nel gergo militare "la spesa" è la corvée con i rifornimenti alimentari