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III. TRIPOLI BEL SUOL D'AMORE
from VERSO CASA
Nell'Indice completo dei Mille sbarcati a Marsala condotti dal prode Generale Giuseppe Garibaldi di Alessandro Pavia64, egli è al numero 259 come Casaccia Nicolò di Filippo da Isola (Ronco). Compaiono anche un Cattaneo Francesco di Michelangelo da Novi, un Punta Paolo Giuseppe di Alberto sempre da Novi e un Romanello Giuseppe di G.B. da Arquata. Da un articolo di Giovanni Guido Triulzi apparso su Liguria Illustrata nel 1913, sappiamo che con Garibaldi combatterono anche un Semino, un Denegri ed un Francesco Casassa nel 1866 ed un Calvi e un Romanello nel 1867 a Mentana.
Francesco Torretta fu Stefano, nato a Isola il 3 febbraio 1844, combatté nella Terza Guerra d'Indipendenza: il suo libretto di arruolamento lo definisce con capelli castani, fronte bassa, occhi neri, alto 168 cm, professione marrajolo 65 . Di leva nel 1865 fu congedato una prima volta nel 1869, richiamato nel luglio 1870 tornò a casa con 11 anni di militare solo nel 1877. Dovette pagarsi la divisa scalandola sulla paga: una camicia gli costò 5 lire, un paio di mutande 3,87, le scarpe 6,5 e così via. Passò anche una settimana all'ospedale di Mantova per oftalmia e fu liquidato con 43 lire.
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Altri particolari sui coscritti di Valle Scrivia si possono desumere da uno studio di Lorenzo Tacchella66 che elenca i ronchesi partecipanti alle varie guerre. Troviamo così Innocenzo Gatto e Giuseppe Sobrero in quel 32° reggimento costituito tutto di italiani al servizio di Napoleone. Nella guerra di Crimea i ronchesi furono cinque, mentre nella Prima Guerra di Indipendenza combatterono in 31. Ne troviamo poi otto nella campagna contro l'Austria del 1859, quattro in quella del 1866 e uno alla presa di Roma con il 7° bersaglieri. I reggimenti a cui appartenevano erano il 2° (brigata "Savoia"), il 2° "Granatieri di Sardegna" ed il 16° (brigata "Savona").
64 BRIGNOLI (1981) appendice. 65 "Marra = strumento rustico per radere il terreno e strumento de' manovali per fare la calcina" secondo il Vocabolario del BAZZARINI edito nel 1847. 66 TACCHELLA (1968) pagg. 131 e segg.
Nell'Archivio del Centro Culturale è conservata la fotocopia del congedo di Bartolomeo Zuccarino di Francesco, nato nel 1838 e della leva del 1859, che prestò servizio nel 2° rgt "Granatieri di Sardegna", a cui toccò in sorte il giorno della leva il n° 34 e dovette quindi partire a militare. Infatti “(...) nel 1854 era stata introdotta la ferma di cinque anni per una parte ristretta del contingente di leva, scelta con un sorteggio corretto dalla possibilità di sostituzione a pagamento, mentre un'altra aliquota del contingente avrebbe potuto ricevere un addestramento di quaranta giorni e sarebbe stato richiamabile in tempo di guerra. Due terzi dei 50.000 uomini che costituivano in media una classe di leva erano esentati da ogni obbligo militare per ragioni di salute o di famiglia; nel 1859 tra i 18.000 che rimanevano costretti alla leva, 5.000 furono sorteggiati per la ferma di cinque anni, e 4.000 assegnati alla ferma di quaranta giorni, mentre i restanti furono a loro volta esonerati definitivamente (...)”67 .
Il fenomeno della renitenza era non solo nelle regioni del Sud: anche il Piemonte ne era afflitto e zone come quelle del chiavarese con l'imbarco di giovanissimi su navi mercantili dava percentuali elevatissime. La vita militare era dura, con disciplina pesante e punizioni frequenti. Le caserme erano per lo più ex conventi requisiti ed il rancio si mangiava nella gavetta in cortile o in camerata. Il freddo e l'umidità dei locali favorivano le malattie respiratorie, mentre la scarsa igiene colpiva agli intestini: il 2° rgt ftr ebbe 55 morti nel quinquennio 1880-1884 e nel 1876 un suo battaglione distaccato a Venezia ebbe in un mese estivo il 30% di ammalati attribuiti al caldo e 11 morti per "febbri perniciose"68. Lo sradicamento dal luogo natio produceva fenomeni di ribellione e intolleranza alla vita di caserma che sfociavano in processi davanti a tribunali militari (più di 10.000 nel 1864) o addirittura a suicidi (otto volte di più che nella popolazione maschile d'età corrispondente)69 .
67 ROCHAT-MASSOBRIO (1978) pag. 18. 68 ROCHAT (1994). 69 Per tutte queste notizie confronta ROCHAT-MASSOBRIO (1978) pag. 44-48.