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L'INCHIESTA SUI GIORNALI

LA PRIMA GRANDE « RIVELAZIONE »

DI PAGNACCA.. ..

Il VorwdertI milanese riporta le parole di una cartolina che la nostra Amministrazione ha inviato in questi giorni ad alcuni abbonati di provincia • e commenta :

« Di queste cartoline-circolari ne sono state mandate alcu ne mi&lìaia, ed i n diverse regioni d'Italia, a sindaci, a professionisti, ad esC'tccnti. Proprio per un caso, n el mese di settembre 1917 e nei giorni 21-22, lutto d'un tratto, ad alcune migliaia di cittadini italiani è passato conlemporaneamente pel cervello di abbo, nare i loro conoscenti a q~el tal giornale. Sono cose che non capitano cosl di frequente! li caso è tipico».

Perché il pubblico possa giudicare le turpissime arti dei borhei soc:ialneutralisti, i quali cercano, col diversivo deJl'inchiesta sui giornali, di deviare l'onda crescente del disprezzo che sta per sommergerli a cagione della loro opera criminale di austriacanti, noi riproduciamo qui - tale e quaJe - nel retto e nel verso la famosa circolare, se cosl può chia· marsì.

A qual cittadino d'Italia <~ è passato pel cervello » di abbonare i conoscenti al nostro g iornale? Noi, che a differenza del Vorwae,11 di via S. Damiano, non abbiamo nit'nte da nascondere, rispondiamo su· bito: al cittadino Emilio De Ma8istris, al quale chiediamo scusa se siamo costretti a trascinarlo nella questione. Ma egli sarà - noi crediamo - il primo a non dolersene. In data 21 agosto 1917, il signor Emilio De Magistris, che non abbiamo il piacere di conoscere personalmente, ma che da quanto ci risulta non è fabbricante di proiettili, da Stresa mandava al nostro amministratore la lettera seguente:

Egregio Signore, in possesso sua stimata 18 corrente che accusa riccvut, dclJ"impotto da mc vtrsato per abbonamenti giornale Popolo d' /1.,/ia, o ltre alla distinta sil consegnata, ae unisco un'altra. Colgo l'occasione per mandare all'amico Mussolini un sincero augurio di gua.risìone e che la fede della sua instancabile dottrina per combattere i traditori o gli ignoranti della nostra santa causa non venga mai meno e nella convinzione che verri. il giorno in cui molti non ancon. conosciuti applaudiranno la sua opera e altri si ricrederanno. Colla massima osservanza. la saluto con tutta sincerità.

De Magistjus Emilio

P. S. - Avrei a caro che mi informaste riguardo agli abbona.menti che desidera vo fosscto fatti,

Ora queste due distinte d'abbonament i trimestrali pagati da Emilio De Magistris sommano a 255 nomi, diconsi 2.5.5, e per dimostrare aJ ah1mdanliam la mal.1. fede di Pagnacca, che pacla di alcune mig liaia, qui li riproduciamo nell'elenco nominativo. E poiché molti di essi ci respin• gevano il giornale credendo che il t rattenerlo li impegnasse verso l ' Am· ministruione, questa ha mandato h «circolare» caduta - ed era la cosa più facile del mondo - nelle mani dell'illibato, dd puro, dell'incorrotto Pagnacca. Ecco qui : ( +).

Per questa volta Pagnacca deve rientrare precipitosamente e vergognosamente le corna. Noi comprendiamo benissimo il suo tentativo d'in· sozzarci, ma, come abbiamo rintuzzato trionfalmente questo, sfateremo tutti gli altri. Lezioni di dignità professionale e di correttezza. non ne accettiamo da nessuno, in ogni caso mai dall'incaricato della direzione del VorwanlI milanese.

N oi siamo gli ultimi a temere questa inchiesta sui giornali che i buf. foni del socialismo ufficiale h anno in mente di proporre alla Camera. Ben venga. E a fondo. Cosl ci sarà dato di finalmente sapere se i tedeschi della social-democrazia figurano ancora fra gli azionisti della Società ano• oima editrice del Voruiae,11 edizione milanese; cosl sapremo se i ventimila marchi che la Balabanoff andò a prendere a Berlino fucono mai restituiti.

Perchf se non furono mai restituiti, quel tal g iornal e dev'esse re posto sotto sindacato, come società che ha una parte di capitale appartenente a sudditi di paesi nemici. Ci sono molte altre cose che dovranno venire alla- luce da quell'inchiesta generale che· noi invochiamo. E poiché sono i 6.000 del socialismo ufficiale che catoneggiano e vogliono erigersi a paladini della più alta correttezza in materia d'affari, noi ci proponiamo di rivedere le bucce e qualche cos'altro ai nominati Confucio Basaglia, Osvaldo Maffioli, Arturo Ca.roti, Claudio Treves, per cit1me quattro soli, e mostrare ch'essi avranno tutti i titoli - magari anche austriaci - all'infuori di que.Uo di poter dare lezioni di moralità a chicchessia.