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GLI ITALIANI PEL «POPOLO»

.Agli amici più fedeli .di questo giornale, agli abbonati è s~ta spedita una circolare nella quale è detto:

(J Andiamo, salvo l'imprevedibile, verso un terzo anno di guerra. La stasi russa ha favorito gli Imperi Centrali: d 'altra parte'" il concorso americano non sarà eflicente che nel 1918 ».

Ora, dal l':, luglio, la Russia non è più «statica». Sotto la guida ferma di Kerensky e Brusiloff è tornata « dinamica». Ma il tempo perduto non si riacquista.

« P er noi - continuava la circolare - il prOblema della guerra è un pro· blema di resistenza " morale " della Nazione. In questi ultimi tempi il neutralismo nero, rosso, grigio ha ripreso con maggiore violen2a la sua opera disgregattice. Occorre fronteggiarlo coi nostri mezzi senza sollecitare misure eccezionali dal Governo.

« Jn nome del Popolo d'IJ.:ilia io vi chiedo una prova tangibile della vostra solidarietà, a mezzo della sottoscrizione. L'offerta pecuniaria ha un valore politico, dev'essere, cioè, un atto di adesione all'opera che :ibbiamo svolta e a quella che intendiamo svolgere ». · lo ero più che fiduci oso, certo, che qu est'appello sarebbe stato sol~ecitamente e generosamente raccolto ~agli abbonati che rappresentano la forza viva di questo come di ogni altro giornale. Ora che g li amici più ,prossimi hanno risposto, l'appello esce daH.i cerchia limitata ·e va al pubblico in genere che ci legge e ci segue con immutata simpatia. Questo giornale non essendo organo di associazioni, né di sette, né di partiti, non può contare sull'opera di gruppi organizzati. 11 Partito Socialista Ufficiale fa muovere le sue numerose sezioni, impartisce ord ini ai suoi _ uomiòi rappresentativi nei Comuni, nelle Province, nelle associazioni operaie; il Partito Clericale si giova nella sua azione, non meno pericolosa di quella socialista· ufficiale; delle parrocchie, delle sacrestie, del confessionale e di tutte le altre innumerevoli possibilità che il ministero cosiddetto divino offre agli insottanati. Il Popolo d'IJalia, organo personale, non ha forze organizzate dietro di sé. I Vantaggi di ·questo stato di cose sono infinitamente superiori agli inconvenienti. Ci sen- tiamo liberi. Siamo noi e nessun altro che mette dei limiti a questa libe.rtà. Liberi nei risuardi di tutti gli uomini, di tutte le istituzioni, d i tutte le idee. Non abbiamo idoli, non .abbiamo dogmi e nemmeno programmi nel senso reazionario della parola. Ogni giorno ci arreca . un problema, -un dovere, degli amici nuovi che si aggiungono ai vecchi. Quando parliamo, ci rivolgiamo al pubblico. :e il pubblico vario, anonimo, ma vivo e agente, che raccoglierà questo appello. La sottoscrizione ,del Popolo dev' essere alimentata, raddoppiata. Si può, si deve. E non tanto per il vantaggio perun ia~ìo, apprezzabile, ma non esclusivo, quanto per l'atto politico, per la significazione morale dell'offerta. Coloro che condividono, nel complesso, le nostre idee; coloro che approvano i nostri metodi di lotta e le finalità nostre; tutti quelli che al di sopra del neut ralismo risorgente, vogliono concluso e fortificato il fascio delle · for..:e operanti della Na zione perché la guerra sia vittoriosa, non ci negheranno Ja loro effettiva solidarietà. La guerra è giunta nella sua fase critica. Fu detto, ed è vero, che la guerra sarà vinta dal popolo che resisterà un giorno solo di più del nemico. Quel popolo dev'essere il nostro!